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TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §don503WG

W le Donne della Targa Florio Donne che hanno reso la Targa più bella e affascinante.

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Invité §ant842ti

mi ricordo che alle corse spesso si diffondeva la notizia:

'a fimmina, 'a fimmina!

nino m.

mio padre aveva infatti un debole per la DeFilippis. poi quando capottò alla curva di granatari all'ultima dieci ore entrò nel mito. Glielo ricordai personalmente a collesano nel 2004 ma ricordava vagamente.

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Invité §sho727jx

............... poi quando capottò alla curva di granatari all'ultima dieci ore entrò nel mito. Glielo ricordai personalmente a collesano nel 2004 ma ricordava vagamente.[/quotemsg]

 

Ma come fanno a non ricordare un capottamento ? ...come se ne avessero avuti a decine...!

Probabilmente era l'innato istinto di sopravvivenza che li portava a rimuovere dalla memoria gli incidenti...per poter riprendere a correre senza condizionamenti mentali !...non era certo gente...normale !

 

:jap::jap:

 

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Invité §sho727jx

 

Vi ricordo che alle pagg.28 e 29 si parla delle donne alla Targa...

:jap::jap:

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Invité §ant842ti

............... poi quando capottò alla curva di granatari all'ultima dieci ore entrò nel mito. Glielo ricordai personalmente a collesano nel 2004 ma ricordava vagamente.

 

 

Ma come fanno a non ricordare un capottamento ?

 

mio padre era vantato in famiglia per una memoria straordinaria e ricordava spesso quell'episodio. forse Maria Teresa era solo uscita di strada e finita nel lago piccolo, forse quel circuito non era fra i più famosi per ricordarlo, forse in una lunga carriera ne aveva passate appunto di tutti i colori, chissà......

nino m.

 

la curva era ed è quella della fontana di granatari, le macchine venivano da torre faro e svoltavano attorno alla fontana verso sinistra per il rettilineo. a destra si va a mortelle, ricordi Pino?

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PER ANTONINO4: grazie Nino, non le avevo chieste io, ma il pensiero basta e avanza... in ogni caso me le incamerererò biecamente, perchè non si sa mai....

 

NEL PORGERE GLI AUGURI A TUTTE LE DONNE DELLA TARGA, ED ANCHE ALLE NOSTRE DONNE, che ci sopportano con tutte le nostre manie, fra le quali questo Forum è sicuramente diventato preponderante (mia moglie ringrazia sempre i fratelli Filippone che me lo hanno segnalato...), voglio dire alle "anime" di questo Topic (Shortleg, Enzomanz, Ranocchio, Best, Donflorio, mi scusino gli altri, ma credo che loro siano "uber alles"), e a tutti gli altri membri (poeti, scrittori, pittori, modellisti, giovani entusiasti, emigrati, amici stranieri): vi rendete conto, comunque vada a finire, di quanto questo "movimento" abbia fatto per contrastare la tendenza all'oblio che aveva preso pericolosamente campo nei confronti della Targa e delle sue vestigia? da un anno e mezzo a questa parte si parla di Targa come non si faceva da anni, ed in vari ambienti e luoghi; considerando le nostre limitate possibilità, mi sembra già tantissimo...anche se ovviamente c'è ancora moltissimo da fare, certo, ma continuiamo ad avere meravigliosi riscontri...non sono certo, ma credo che anche l'ultima creazione per Grand Prix Legends non sia estranea a tutto questo....GRAZIE A TUTTI VOI!!!

 

PS: sono a Lampedusa per il 118, e sto leggendo "'A Cursa"...bravo Giuseppe Pitrone, un libro che si fa davvero leggere, un ottimo intreccio fra la vicenda immaginaria del protagonista e l'ottima collocazione nel contesto storico-sportivo...sono previste traduzioni? ho accennato del libro ai miei amici modellisti francesi e qualcuno si è incuriosito....

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Invité §ant842ti

a proposito della healey, un anno fa sul forum era sorto l'inghippo che quella macchina non montasse il paraurti in prova

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allora io avrei dovuto dimostrare li avesse in corsa. forse era best54 a chiedermi la prova.

per la storia della DeFilippis. a collesano all'inaugurazione del museo era seduta accanto al "Professore". mi avvicinai mostrando il mio album di fotografie, Nino Vaccarella mi firmò tutte quelle che lo riguardavano con orgoglio e, secondo me, con generosità. poi mi rivolsi alla Maria Teresa, deliziosa signora aristocratica, e le dissi con calore per dimostrarle che era ricordata sempre con ammirazione:

mio padre mi raccontava che lei ebbe un'uscita di strada alla curva di granatari alla dieci ore di messina del 1958. ma, mi guardò meravigliata scambiando uno sguardo di complicità col "prof".

nino m.

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EBBENE SI', AVREMO PRESTO UN NUOVO CONTRIBUTO DA NANNI GALLI!!!!!! :love::love::love:

 

Ho sentito ieri Nanni al ritorno da una vacanza negli USA e mi ha promesso che presto ci farà avere un suo nuovo intervento, probabilmente sulla grande amicizia che lo ha legato a Ignazio Giunti!!

 

Quando me lo invierà sarò ben lieto di postarlo.

 

Nanni mi ha anche chiesto che novità ci sono per Floriopoli, problema che, credetemi, sta molto a cuore a questo grande, generoso e simpatico pilota!!

 

Spero che un'aria nuova riporti di ancora una volta in alto lo spirito del Forum.

 

Il Circuito delle Madonie per la simulazione di guida Grand Prix Legends contribuirà in maniera eccezionale a riportare il nome ed il ricordo della Targa Florio su una ribalta mondiale seguita da tantissimi appassionati.

 

Dunque, cari amici SURSUM CORDA!!!!!!!!! e buona domenica, in particolare a tutte le DONNE!!! :love::love::love:

 

Piergiorgio

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Invité §sho727jx

........................................

 

la curva era ed è quella della fontana di granatari, le macchine venivano da torre faro e svoltavano attorno alla fontana verso sinistra per il rettilineo. a destra si va a mortelle, ricordi Pino?[/quotemsg]

 

Me la ricordo benissimo, d'estate abitavo a non più di 200 m da lì...! e li si correva il Circuito dei due Laghi (non so se si chiamasse così) con le F Junior...Taraschi, Cooper, Dagrada, Stanguellini..., che bei tempi !

 

:jap::jap:

 

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Invité §BEP872Kp

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Questa e' la copertina del numero unico della rivista pubblicata dall'ACI Palermo in occasione del 50^ della Targa Florio,da cui ho tratto un articolo relativo all'incendio che distrusse le tribune la notte del ! ottobre 1923...

Furono ricostruite in due mesi ...no comment

 

Se a qualcuno mancasse questa pubblicazione - cosa che mi pare difficile vista la completezza degli archivi dei forumisti- la metto a disposizione. Contiene molte notizie interessanti...

 

Saluti a tutti

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Invité §enz203HF

..........Se a qualcuno mancasse questa pubblicazione - cosa che mi pare difficile vista la completezza degli archivi dei forumisti- la metto a disposizione. Contiene molte notizie interessanti...

Saluti a tutti

 

Caro Beppe e cari amici della Targs,

 

Nella biblioteca di Targapedia http://www.targapedia.com/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage_new.tpl&product_id=67&category_id=3&option=com_virtuemart&Itemid=64&lang=it il PDF scaricaboòe del numero unico del 1966

 

Enzomanz :jap::jap::jap:

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Invité §enz203HF

W le donne della Targa , W Targa's women , W les femmes de la Targa , W Targa's Frauen , W Mujeres de Targa

 

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Colgo l'occasione a distanza si un anno di riproporre questa foto scattata da Vittorio Giordano al GP.di Pergusa del 1958. Ne ho donato una copia alla signora De Filippis una delle tante volte che è venuta a Palermo. E' rimasta commossa all'idea che dopo tanti anni potesse essere ancora ricordata con tanta stima ed affetto. Se li merita tutti!

Ed ora guardate un altro "capolavoro" di foto del mio amico Vittorio

 

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W LA TARGA FLORIO - W MARIA TERESA DE FILIPPIS - W LE DONNE !!!!

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §sho727jx

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Abbiate fede...amici palermitani...che un giorno o l'altro, oltre a dedicare le strade ai tacchini, alle galline, alle costellazioni, alla mitologia, alle...lettere dell'alfabeto, ecc..., dedicheremo qualcosa...anche a lui !

 

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:jap::jap:

 

 

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Invité §tri338xF

"..... Chissà cosa avrebbero fatto piloti formulisti come Stewart, Clark, Lauda..... in una gara su strada come la Targa Florio? .................."

 

Caro Pino buongiorno …. Raccolgo la “sfida” ….

Fra gli “assi del volante” da Te richiamati quello che riterrei che si sarebbe più adattato al Piccolo Circuito forse sarebbe stato Niki Lauda.

Molti non sanno che l’oramai “vice-Schumacher” ferrarista, corse ancor prima dei grandi successi in formula uno con BMW in Euroturismo (proprio con una vettura simile con cui nel ’73 corse la Targa con il Conte Federico) e con Chevron e March in Campionati per vetture Sport, di serie minore (Euro2000 e Springbok series).

Il suo “raziocinio” al volante, potrebbe paragonarsi a quello dell’altro formulista Ickx (non mi dite che Jacky correva correntemente pure su vetture Sport del Cavallino, perché lo sappiamo).

La sua tenacia lo avrebbe fatto “appassionare” alla Targa, anche se sarebbe apparso forse un po’ “attendista” e poco “aggressivo”. Ma sappiamo che alla TARGA l’importante era in primis rimanere sul Circuito (De Adamich docet).

Clark , che pure si contraddistinse anche su vetture Turismo (Cortina Lotus) e Sport (Lotus 23, 40), penso che si sarebbe “stancato” sui 72 chilometri della TARGA.

Clark, ricordiamolo, era un pilota che aveva necessità di partire primo e correre “libero” , per potere fare le proprie gare-capolavoro (che indubbiamente sapeva fare).

Stewart sarebbe, pure, stato un “ragionatore” alla TARGA.

Lo considererei una via di mezzo fra Clark e Lauda. Veloce e ragionatore…. Ma alla fine forse troppo ragionatore

Fittipaldi, pur se in gioventù, nel suo Brasile si cimentò con ogni tipo di vetture, anche a ruote coperte, la sua formazione fu troppo "formulista".

Dopo un'ora e mezza di corsa alla TARGA, si sarebbe "cotto".

Naturalmente questi ragionamenti, utilizzando dialettica e retorica, potrebbero essere facilmente sovvertiti……. Quindi lasciamole al rango di mero “petit jeu”

Ciao a tutti

TRITONE

 

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Lauda in BMW

 

 

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Clark su Lotus 40

 

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la famosa foto di Stewart, unica gara con una Ferrari, a Brands Hatch sulla P4, nel '67

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Invité §sal428LJ

Finita l' ubbriacatura ...del festeggiar la "festa... per la donna", finalmente posso metter fuori la testa dal mio nascosto eremo (per ovvi motiv), e vorrei far delle precisazioni al Ns. "Tritonlillo", su la sua ipotesi, su un campione come Lauda che, in un circuito stradale come la Targa avrebbe potuto esaltare il suo famoso "computer control" per gestire al meglio i 72Km. della Targa.

 

Premetto la mia "antipatia epidermica" per questo ottimo pilota...da quando, al suo primo ritiro...diede del cretino a tutti gli altri piloti che continuare a girar in tondo e sempre da sue dichiarazioni esplicite, (quando temporaneamente si intascava i soldoni italiani del gruppo FIAT), ma ritornato a correr quando la sua compagnia aerea stava fallendo, diceva ai giornalisti del mondo intero...che non son mai esistiti piloti italiani "di formula uno mondiale", e se qualcuno di loro (in riferimento a Patrese) aveva vinto un mondiale Kart...soltanto perchè correva contro ricchi ragazzini...

 

Riccordo benissimo che il Lauda, con una eccezionale Ferrari 312T faticò, non poco a vincere con un focoso Regazzoni, spesso frenato dai Box...da lì in poi ottime gare, partendo dalla pole e non facendo quasi mai sorpassi..."il suo vero punto debole".

 

In pista "tutti i santi aiutano", e la sua tattica dell' attesa, era ottima ai fini della gara e in un' ottimizzazione dei punti finali per il mondiale.

 

Ma in Targa, tutto questo era possibile?...quando si dovevano fare centinaia di sorpassi a danno spesso di vetture molto meno potenti, ma velocissime nel misto stretto e piloti (spesso locali) che vendevan cara la pelle?

 

Poteva il Ns. Lauda, ragionare in modo ponderato, il momento opportuno del sorpasso? Se beccava una piccola velocissima GT tra Granza e Caltavuturo, un bel calcolo delle possibilità, diceva che il rischio...era elevato, Lui che faceva? Aspettava gli allunghi tra la cava di Caltavuturo e Scillato, ma nel frattenpo ci aveva lasciato 1 minuto. De Adamich ne sà qualcosa...anche se di targhe già ne aveva fatte parecchie...

 

E se il buon Lauda (prima doveva conoscere a mena dito tuttti i 72Km), doveva sostenere un duello, con un prototipo con simili caretteristiche della sua auto - cavalli, peso ecc..., che gli partiva a 20" avanti raggiungendolo cosa avrebbe fatto?....ragionando a suo modo (da pistaiolo), lo avrebbe superato solo a Bonfornello, approfittando dei suoi 5-6-7-KmH in più...su una sede stradale la metà, oltre che sconnessa sensa sicure vie di fuga, stretta la metà di una normale pista in circuito?

 

Pur rispettando il valore del Lauda, lo ritengo "battuto alla partenza" in Targa. Troppo calcolatore per venir a correr questo rischio sulle Madonie...dove contava l'ardore, il coraggio, l'incoscenza (alle volte), enorme memoria visiva, adattamento ad un mezzo che ti cambiava spesso durante l' evolversi della gara: freni, assetti, sbattuna, pubblico inprevedibile nelle sue reazioni, caldo, pioggia...

 

Troppe variabile, anche per un Computer come Niki Lauda...che tra l'altro continua a farmi sempre antipatia, col suo "ricco" cappellino PARMALAT...indossato, anche quando andava in chiesa...

Un abbraccio a Lillo. manulik

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Invité §jms357Ax

Grazie Nino!

 

Egualmente farò un'automobile di modello no. 162. Che colore è la pittura? Ho pensato che fosse “Iris Blue„ ma questo indicatore luminoso di sguardi di colore ugualmente. Forse è “Surf Blue„?

 

I will also make a 1/32 scale model no. 162 car. What color is the paint? I thought it was "Iris Blue" but this color looks too light. Maybe it is "Surf Blue"?

 

Bill (in Los Angeles)

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Invité §bep134Bm

Finita l' ubbriacatura ...del festeggiar la "festa... per la donna", finalmente posso metter fuori la testa dal mio nascosto eremo (per ovvi motivi)

Pur rispettando il valore del Lauda, lo ritengo "battuto alla partenza" in Targa. Troppo calcolatore per venir a correr questo rischio sulle Madonie...dove contava l'ardore, il coraggio, l'incoscenza (alle volte), enorme memoria visiva, adattamento ad un mezzo che ti cambiava spesso durante l' evolversi della gara: freni, assetti, sbattuna, pubblico inprevedibile nelle sue reazioni, caldo, pioggia...

 

manulik

 

 

 

I motivi per i quali il prof. Manulik per la festa delle donne rimane nel suo eremo sono solo esclusivamente ideologici: la festa è delle femministe e lui voleva nello stesso giorno fare la festa dei fimminari: questo non gli è stato consentito (... e poi dicono che in Italia c'è libertà di pensiero!).

 

Tornando ai piloti di pista anch'io condivido quanto pensa Manulik.

 

Allora esisteva la differenza tra un pilota specializzato in pista ed un campione completo, come Fangio, Ascari, Castellotti o Taruffi, che riuscivano a vincere dovunque.

 

In quell'epoca però le automobili erano progettate dal genio umano con l'aiuto dell'intuizione, dell'esperienza e della capacità di calcolare in sintesi mentre oggi, il computer con cui si progetta, non intuisce, non ha esperienza e non sintetizza: calcola e basta.

 

Colin Chapman, in un certo senso come Lauda per i piloti, è stato colui che ha cominciato a trasformare la macchina da corsa progettata dall'uomo nella macchina da corsa progettata dal computer, sulla quale la capacità di gestire prevale sulla capacità di guidare.

 

E' forse anche per questo che, alla Targa, le Lotus non riuscirono mai a brillare.

 

beppe

 

---------------------------------------------

 

Anthony Colin Bruce Chapman (19 maggio 1928 – 16 dicembre 1982) è stato un pilota automobilistico britannico. oltre che ingegnere, pilota della RAF quindi della Vauxhall, ma è certamente più noto come fondatore del team e della azienda Lotus.

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Invité §sho727jx

"..... Chissà cosa avrebbero fatto piloti formulisti come Stewart, Clark, Lauda..... in una gara su strada come la Targa Florio? .................."

 

Caro Pino buongiorno …. Raccolgo la “sfida” ….

Fra gli “assi del volante” da Te richiamati quello che riterrei che si sarebbe più adattato al Piccolo Circuito forse sarebbe stato Niki Lauda.

...........................................

Naturalmente questi ragionamenti, utilizzando dialettica e retorica, potrebbero essere facilmente sovvertiti……. Quindi lasciamole al rango di mero “petit jeu”

Ciao a tutti

TRITONE

 

C'è poco da replicare carissimo Lillo, condivido perfettamente la tua analisi competente e precisa.

Solo una piccola puntualizzazione che riguarda Stewart: era sì un gran ragionatore, ma al contrario di altri, mentre ragionava era tremendamente veloce e capace di rischiare al momento opportuno.

Ricordo al Ring due imprese da parte di Stewart e Regazzoni ai confini con la leggenda tra nebbie e temporali, dove a detta dei loro stessi colleghi, riuscirono ad esprimersi come se per loro le condizioni atmosferiche fossero state ottimali !

 

Forse altri ancora che avrebbero potuto esaltarsi sulle nostre strade così come avvenuto con Marko, sarebbero stati Ronnie Peterson e Jochen Rindt...!

 

:jap::jap: (sempre tanto pe cantà)

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Invité §tri338xF

Caro Pino....... "sempre tanto pè cantà" .....

 

Condivido il tuo "accento" velocistico su Stewart...... Lo scozzese era dannatamente (direbbero così gli scozzesi) veloce. Sicuramente più degli altri..... ; ma lo ritengo fra quelli che - alla lunga - si sarebbero stancati. Lo stress da resistenza, del resto, lo sorprese nel 1972, quando una "ulcera" presa a causa del "El rato" Fittipaldi, lo costrinse (per quell'anno) ad abdicare.

 

"Il campionato si sposta così in Europa per il Gran Premio di Spagna, vinto da Emerson Fittipaldi. A Monaco si corre sotto un terrificante acquazzone e macchine che pattinano in ogni direzione. Jean-Pierre Beltoise, alla guida di una BRM, darà in campo una notevole lezione di guida sul bagnato, correndo la gara in testa dall'inizio alla fine ed ottenendo così la sua prima ed ultima vittoria in F1. Stewart, che soffre di una grave ulcera allo stomaco, deve rinunciare alla gara seguente, il Gran Premio di Belgio, che viene così vinto da Fittipaldi su un circuito del tutto nuovo nelle vicinanze di Nivelles." (da Cronache di Grand Prix)

 

Su Lauda, caro Salvo (Manulik) - oltre la declarata legittima suspicione - credo che Niki (che concordo poteva risultare antipatico..... anche grazie alla "Campagna di stampa" organizzata al tempo da Marcello Sabatini su Autosprint... pro Merzario) sia stato uno dei piloti più intelligenti e veloci, dopo Clark e Stewart.

Sicuramente (per me) superiore a Fittipaldi.

Riuscire a "riprendere" la Ferrrari di fine '73 (con la orribile B3 monoscocca ex Colombo) e "riorganizzare" la squadra di Maranello (anche grazie al giovane Montezemolo) credo sia impresa solo risucita a Schumacher, con Jean Todt (dopo l'orribile era della Ferrari "in Cooperativa".... post Forghieri..... <<In coop. è una affermazione del Drake Enzo>>). Comunque tra i formulisti (che naturalmente avrebbero faticato non poco sul Circuito della Targa) Niki lo ritengo ancora il più adattabile (anche se - certamente - non sarebbe stato un Kinnunnen).

Salvo, naturalmente rispetto il tuo "riflessivo" punto di vista.

 

***

Salvo (Manulik) che ne pensi di un tuo "collage" (sempre stupendi i tuoi) elettronico con questi Assi della F.1 su vetture Sport alla Targa? Sicuramente riusciresti a portare questi "cadaveri" formulisti.... (satiricamente parlando) sul "Sacro suolo" di Vincenzo Florio?!

Se lo ritieni... naturalmente.

Ciao a tutti

Lillo TRITONE

 

 

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Però....!! Bella la Lotus 72 di Chapman!!

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Invité §ran085xF

A proposito dei se o ma..........si potrebbe parlare di tantissimi piloti.......cosi' tanto per ........

 

pero' cari amici di una cosa "forse" sono sicuro dico...... forse........

 

secondo me nel 1973....la ferrari alla targa aveva la possibilita' di vincere con la n°3..merzario-vaccarella.......infatti la vettura n°5 quella di jako e redman..aveva meno possibilita' di successo.(poca conoscenza del tracciato del grande jaky..ritorno alla targa di redman)..la ferrari n°3 era la vettura vincente...doveva solamente guardarsi dall'unica 33.....guidata dal mago Stommelen...e da De Adamich....

 

 

come tutti ricorderete sin dalle prove il buon Arturo aveva fatto il diavolo in quattro...realizzando dei tempi monstre....... forse voleva dimostrare al grande vecchio di maranello di essere il piu' forte......infatti realizzo' un tempo incredibile...

 

secondo me la ferrari sbaglio' proprio la partenza..affidando la vettura a Merzario..

doveva partire il professore.

sicuramente con la sua calma e con la conoscenza della strada avrebbe consegnato la vettura a merzario in ottime condizioni...cosi' facendo la ferrari avrebbe messo il suo sigillo definitivo alla magica Targa Florio...come ultima vincitrice..

invece forse per uno scherzo del destino..... la Porsche...casa resa famosa dalla targa(ma anche lei ha dato tanto alla nostra corsa)...mise il suo timbro finale...aggiudicandosi l'ultima Targa Mondiale..........

 

 

questo e' il mio pensiero...anche se con i se e i ma la storia non cambia......

 

 

guardate questa foto.......

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due metri dallo start delle prove ufficiali...macchina sollevata..per effetto di uno scatto bruciante......e subito una correzione.................

 

 

grazie signor Roberto Piccinini per le belle foto....e per avermi dato la possibilita' di condividerle con gli amici

:jap::jap:

 

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Invité §sal428LJ

L' austriaco Niki Lauda, nella sua fredda analisi delle equazioni di rischio:vittoria=moderazione:piazzamento, avrebbe "si" portato la macchina a fine gara...ma col rischio che qualche "malo gt scappato i casa locale..." di ritrovarselo davanti in classifica.

 

Ma confermo anche che...un "scappato i casa" anche con un' auto eccezionale, non riuscirebbe neanche a qualificarsi in un GP in pista, dove contavano esperienza e tecnica.

 

Fino fine anni 70, grandi piloti di F1 si alternavano anche nel Mondiale Prototipi, F2, Europeo montagna, ed a volte in Turismo, ma solo l'istinto dello stradista puro, lo facevano esaltare in gare come la TARGA.

Lauda aveva questo istinto? Non lo sapremo mai!

 

Lauda era (è) pardon, la sintesi dell' equilibrio tra la teutonica precisione e freddezza germanica e la passionalità latina, con la differenza caratteriale ben deliniata che...germanici e latini in comune, ad onor di gloria, rischiavano anche oltre il limite umano e fisico, l' austriaco NO.

Sempre per cantà "grande campione, carta canta...ma non Eroe del volante" e la Targa era per gli Eroi.

manulik, il risorgimentista

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Invité §tri338xF

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8 Marzo (in palese ritardo)....... Viva le donne appassionate.... anche di auto da corsa

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Invité §sho727jx

Se...e ma...tanto pe cantà...

 

mi viene in mente a proposito di quella Matra (Tour de France)...un equipaggio tipo...Darniche-Ragnotti-Pescarolo...!

 

o forse...i primi due erano ancora troppo acerbi...

 

:jap::jap:

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Mi butto anch'io nella "quaestio" degli assi F1 alla Targa...

 

Mi sono infatuato dell'automobilismo nel 1972, a 9 anni, ed ho seguito con bruciante passione proprio la F.1 di quegli anni...

 

Niki Lauda l'ho visto correre, oltre che in televisione, anche dal vivo (Monza '75 e '76, Zeltweg '84)....sui risultati ottenuti niente da dire....Sabbatini di Autosprint lo odiava, ma è anche vero che Montezemolo lo favoriva sfacciatamente e che i Ferraristi, sempre malati di esterofilia, lo osannavano oltre ogni evidenza...di fatto era veramente un computer, staccava almeno 10 metri prima degli altri (quelli bravi...), non deviava mai dalla linea ideale, non aveva mai un guizzo, un'invenzione...non ha mai fatto corse memorabili come Stewart al Ring '68 o come Clark a Monza '67...lasciando stare il punto di vista umano (ricordiamoci le tonnellate di merda che versò sulla Ferrari che lo aveva coccolato e viziato, mortificando altri piloti e rendendolo ricco e famoso quando passò alla Brabham, scrivendo un vergognoso libercolo che si intitolava "Protokol - i miei anni alla Ferrari"), non credo proprio che un tipo così alla Targa avrebbe fatto molto...troppe variabili, troppi imprevisti (pubblico, animali, doppiati locali, variabilità della sede stradale, etc.) per le quali ci volevano estro, improvvisazione ed un pizzico di lucida follia...ma poi, uno che dice che i piloti italiani (di F.1) erano buoni per le corse di parrocchia (testuali parole), ve lo immaginate cosa avrebbe potuto dire se un Lo Piccolo o un Sutera lo avessero (in buona fede) ostacolato? Se pensiamo che anche il Prof a tal proposito si lasciò scappare la storia dei "panellari"....

No, no, Lillo, mi dispiace, ma penso che Lauda dalla Targa, se mai ci fosse andato, sarebbe scappato a gambe levate....dicendone lo schifo dello schifo....

 

Jackie Stewart aveva, a mio avviso, sicuramente piu' manico e fegato, pur essendo anche lui un calcolatore, che però al momento opportuno tirava fuori i c....(vedasi 'Ring '68 e Monza '73) ma non era uno stradista, non era un istintivo ed era troppo impegnato nel perorare la sicurezza sulle piste per accettare la Targa per com'era....

 

Per Jim Clark penso che valga sostanzialmente quanto detto per Stewart, grande manico, grande stilista, ma troppo "pistard" per la Targa...e poi io ho sempre avuto qualche perplessità sulla sua leggenda...tutti dicono ceh era il migliore, a livello di Fangio, Nuvolari, etc. ma come mai ha vinto il mondiale solo quando aveva un mezzo che gli permetteva di svettare su tutti? poi ha guidato solo Lotus, quando la Lotus andava non ce n'era per nessuno, se la Lotus non andava, ciccia...boh, io non c'ero e quindi.....

 

resta il fatto che i "formulisti" alla Targa hanno raccolto meno dei "rallisti"....un motivo ci sarà...

 

Avrei visto bene, sono d'accordo con Pino, "cavalli pazzi" come Peterson e Rindt, ed il nostro Vittorione Brambilla, profeti del "boia chi molla"....

 

Tanto pe' canta'...... :o:o:o

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Tanto pe' cantà...

Se non sono venuti a correre alla Targa un motivo ci sarà...

 

Siccome con i se e con i ma non si può campà...

Mi piacerebbe vedere Loeb e la Citroen sulle strade della Targa a tirà...

 

Visti i numeri che il Seb fa normalmente sui rally in asfalto, sarebbe solo un piacere vederlo correre sulle nostre belle strade.

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altro argomento: ho finito il libro di Giuseppe Pitrone e lo consiglio a tutti: si intuisce il notevole sforzo di conciliare la vicenda e la lunga storia (di fantasia) del protagonista con la collocazione nel contesto storico-sportivo, ed il risultato è ottimo perchè nonostante tutto le oltre 500 pagine scorrono molto bene ed il finale è avvincente.... personalmente non condivido qualche passaggio, qualche pagina della vita del protagonista che appare un po' troppo "estrema", ma il risultato è veramente eccellente.... da leggere!

Un solo minimo appunto...alla Michele Lauria...la Corvette era Chevrolet, non Ford...ma questo non toglie nulla allo spessore del romanzo...Bravo Giuseppe Pitrone! Attendiamo un romanzo sul Giro di Sicilia o su altre corse siciliane....anche se fare a meno di uno sfondo come la Targa e la sua epopea è difficile....

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resta il fatto che i "formulisti" alla Targa hanno raccolto meno dei "rallisti"....un motivo ci sarà...

 

Siccome con i se e con i ma non si può campà...

Mi piacerebbe vedere Loeb e la Citroen sulle strade della Targa a tirà...

 

ed infatti era quello che se doveva fà.....

 

far diventare subito la Targa Rally Mondià....

 

e almeno adesso ce se dovrebbe riprovà....

 

Tanto pe' sognà......

 

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Invité §bes888PR

Carissimi amici di Targa Florio,

 

vedo che gli amici Tritone e Shortleg …. e qualche altro pure … continuano ad avere una certa “inclinazione” verso le - da noi - “sempre assenti” francesine ……. ed anche in quel 1973 le avrebbero volute ( gli amici ).

 

Il mio ( radicale e preconcetto ) pensiero su quelle “francesinesempreconlapuzzasottoilnaso” è stato sistematicamente uno e soltanto uno … per quanto riguarda le loro (non) partecipazioni alle Targa Florio …… ed è sempre stato sistematicamente uno e soltanto uno perché ….. praticamente ogni anno che le varie Matra, Gulf Mirage, etc. partecipavano al “Mondiale” …… avevano sempre una scusa buona per non venire in Sicilia … una scusa pronta per l’uso …. da riferire al giornalista di turno.

 

Vi propongo, quindi, l’ennesima “scusa” ….. uscita dal cappello, tra le tante, ogni anno … Questa è l’ultima della serie …. è quella del 1973 (da Autosprint) :

 

Image1.jpg55..jpg

 

Da quello che mi raccontano quelli della generazione "prima della mia" ( preistoria ) … erano molto meglio le francesine che scendevano in Sicilia, ma non alla Targa ( tanto non scendevano mai … le varie Matra, Mirage, etc, ), ma quelle che scendevano al Club Mediderraneè di Cefalù ….. " Le Village Magique " ....

 

Per me …… lo ripeto ….. non avevano le palle …. anzi …… “le pallè” …..

 

Le grandi ( ? ) assenti. Anche senza di loro ….. ci siamo divertiti lo stesso, o no ?.

 

Best54

Carmelo

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Invité §sal428LJ

Condivido pianamente l' analisi di BepVit sul libro 'a Cursa, di Giuseppe Pitrone.

Sono a metà dei 500...giri del libro e la lettura scorre gradevole con alti picchi di emozione.

Certo, Noi appassionati siamo coinvolti emotivamente molto più di un normale fruitore del libro; luoghi, personaggi e marche storiche si susseguono, aprendo, così i nostri archivi di ricordi e sensazioni.

 

La Sicilia dei primi del novecento, l' arrivo dell' automobile da corsa, come destabilizzatrice della pacata e noiosa quotidianità di una Sicilia, che vede nei Florio, l' unico trainante veicolo promozionale nel mondo "moderno" e l' esaltazione di Vincenzo Florio, "u cavalireddu" come panacea di tutti i mali, per la nostra bella e tormentata Sicilia, m.s.

 

 

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Senti quella delle francesine al Club Mediterraneè di Cefalù è una leggenda metropolitana.

E lo scrive uno che d'estate ci viveva accanto.

L'unica nota di colore era rappresentato dal topless, una cosa, allora, mai vista...

Per il resto le francesine che ho conosciuto non mi sono mai particolarmente piaciute, ci sarà pure un motivo percui due delle più belle italiane si sono sposate in Francia, no?

Mancanza di materia prima locale, devono importare...

Quella del "altra parte del mondo" è proprio bella! Da francesi...

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