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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Invité §tri338xF

1509471483_Alfa33TTMass-Pergusa.jpg1..jpg.b187dee0b551f9209a96bfea7ecf3afd.jpg

 

Spero di riuscire a "postare" l'immagine, che sicuramente conoscerete, di Mass sull'Alfa Romeo a Pergusa per la Coppa Florio, tratta dal web. E' solo una prova. Chiedo scusa se "imbratto" il forum.

Ciao, a presto

TRITONE

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Invité §mik100rc

scusandomi in partenza per la totale ignoranza,per mancanza di testi e riferimenti ,ma avendo tante foto antiche,per seguire il consiglio di papaforum ecco alcune foto.

che non so' catalogare.

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/DA_TF_BW_009.jpg

scusate:BUONFORNELLO-BONFORNELLO-CONTRADA PISTAVECCHIA?

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/Targa Florio 1925 Rettilineo Di Buonfornello.jpg

UNA STRISCIA DALL'ALTO SARA'? BUONFORNELLO-BONFORNELLO-CONTRADA PISTAVECCHIA?

 

 

A quanto pare, da oggi non si potrà più dire che le prime edizioni "Targa Florio", partivano dalle tribune situate a Bonfornello-Bonfornello, ma questo sito deve essere indissolubilmente associato a Campofelice di Roccella, se non addirittura in assoluto. Dopo decenni e per merito del pittore Gaetano Messina (che dobbiamo assolutamente contattare anche per un'altra iniziativa),il comune madonita (!?) ha finalmente ottenuto tale riconoscimento.

La notizia é apparsa, alquanto stringatamente, sul numero di Aprile di RUOTECLASSICHE.

 

http://i194.photobucket.com/albums/z255/mikimodels/Campofelice-1.jpg

 

Correggete gente, correggete...

 

Viva Targa, siempre

 

mikimodels - Michele

 

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Invité §don503WG

Ranocchio la prima foto è del 1906 la partenza per anni detta Buonfornello ma trattasi di Pista vecchia territorio di Campofelice (Buon fornello è al di là del fiume sotto Himera territorio di Termini) quello è il casello della ferrovia N° 49.

La seconda foto è il bivio polizzi nel 1926 credo sia Costantini con la bugatti.la 4 foto la striscia bianca è il rettilineo sotto Campo Felice e si intravede la N° 2 al bel vedere di Campo felice.L'ultima dovrebbe essere Varzi alle tribune di Floriopoli

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Invité §don503WG

Se volete il contatto con Gaetano Messina a disposizione

Lui si è batuto per una precisazione la partenza della targa Florio negli anni 1906/07/08 è avvenuta da contrada Pista Vecchia in territorio di Campo felice, nel 1909 davanti la strazione di Cerda in quel rettilineo (territorio di termini) dal 1910 in poi da Floriopoli (territorio di Termini) dette tribune di cerda per via della stazione e che cerda è la città più vicina. Le prime tribune erano in legno poi nel 1913 se non erro andarono a fuoco e Florio le fece fare in cemento.

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Invité §mik100rc

Bravo donflorio per avere, con la sua (tua?) conoscenza dei luoghi, avvalorato la tesi di Campofelice e di Gaetano Messina e validare la notizia da me postata.

 

Grazie e salutoni

 

Viva Targa, siempre

 

mikimodels - Michele

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Invité §tri338xF

Buonasera amici. Spero di dare un piccolo contributo alle richieste di Ranocchio61. La bella foto che ritrae la "fettuccia" di partenza/arrivo delle edizioni, sicuramente, ante 1^ Guerra mondiale della TARGA, dovrebbe certamente riguardare il rettilineo detto da Gigi Vanni (o Vanni Ronsisvalle? .... spero di non sbagliare il nome) vecchio radiocronista della RAI, che ci dava la cronaca della gara la domenica mattina, durante gli interventi "speciali" del Gazzettino di Sicilia, "del BONFORNELLO" (non Buonfornello). Recentemente però a Campofelice di Roccella si è creato un movimento di pensiero che, prendendo le mosse dal fatto che il territorio comunale di Campofelice arriverebbe sino alla foce dell'Imera, poco prima del ponte di ferro, ritiene di (ri)nominare questo tratto della TARGA come "rettilineo di Campofelice o della "Pistavecchia" (dal nome della contrada). Personalmente non ho nulla in contrario per la (nuova) denominazione, ma forse il "Bonfornello" è quasi universalmente, così, conosciuto e quindi "storicamente" dobrebbe rimanere tale denominazione. Ma arricchire la nostra CORSA con queste ulteriori sfumature, contribuisce a completare quella storia "ragionata" che vorremmo realizzare.

Il tratto compreso nella foto, nella parte bassa a sinistra della foto, dovrebbe, oggi, essere coincidente qualche centinaio di metri in avanti, in direzione Cefalù/Messina, venendo da Palermo, del Casello ANAS, che ci si trova di fronte uscendo dallo svincolo della autostrada PA-CT (o CT-PA). Certamente dovrebbe essere di molto prima il cavalcavia che si incontra, sulla statale, dopo la Polstrada.

Sono naturalmente accettate correzioni, precisazioni (e perchè no, smentite).

La foto che ritrae le "pompe di benzina" credo che potrebbe riguardare o gli "Archi" posti all'ingresso del centro di Termini Imerese, grosso modo dove inizia il parcheggio dell'attuale Palazzo di giustizia. Potrebbero però anche essere gli "Archi" che si trovano a Polizzi, dove - oltrepassando gli stessi - ci si avvia sulla strada per Piano Battaglia. Ma non sono così sicuro, come invece mi sento per la prima foto "del Bonfornello".

Ciao, a presto

TRITONE

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Invité §don503WG

Be avevo dato ragione a Messina ià nel 2005 quando inizio a fare casino

Lui ha ragione ma ha scritto parecchio, vedi non è che cambi nulla, sempre florio la fece sempre cagno vinse e la data non cambia, solo la denominazione esatta, ma si è sempre detto buonfornello da termini fino a cefalù è un errore buonfornello finisce col fiume Himera poi inizia Campofelice seguita lascari ecc ora cerca i quadri originali impresa difficile, uno è ai 4 pizzi proprieta di Cecè Paladino, alcuni li ha la fondazione Florio a roma, uno in Russia altri sparsi nei vari musei, farli arrivare a campofelice mi pare un impresa difficile.

Ciao

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Invité §ran085xF

AMICI SCUSATE.

SEGUE UNA PICCOLA STORIA DELLA TARGA IN LINGUA TEDESCA (NON SONO FOLLE) MAGARI C'E QUALCHE TEDESCO !!!

 

 

Immagine.JPG6..jpgAlfa Romeo und die Targa Florio

 

Ignazio Florio (Heimatstadt Palermo), Besitzer von Schiff-Fahrtslinien und Hotels und durch den Export von Wein und Früchten weit über die Grenzen Siziliens bekannt, konnte Zeit seines Lebens nicht ahnen, daß sein Geld einmal ein herausforderndes, faszinierendes Autorennen möglich machen würde, denn als er 1891 starb lernten gerade die ersten Motorbetriebenen Kutschen fernab der sizilianischen Straßen das Laufen. Sein ältester Sohn Ignazio übernahm im Alter von dreiundzwanzig Jahren das Erbe des Vaters und führte die Geschäfte erfolgreich weiter.

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Der jüngere Bruder Vincenzo (geb. 1883) führte zu dieser Zeit noch ein sorgloses Leben, und selbst später, zunehmenden Alters, interessierte er sich mehr für Geschäftsreisen aufs Festland, als für die Führung der Firma auf Sizilien und begann sich immer mehr für die rapide fortschreitende Technik zu interessieren. Als ihn später eine innige Begeisterung für Versuche mit Heißluftballons packte, schenkte ihm sein älterer Bruder, um ihn von den gefährlichen Experimenten abzulenken, ein De Dion-Bouton Motordreirad. Es war das erste Selbstbetriebene Fahrzeug auf Sizilien. Das erste Rennen, das er bestritt, war gegen einen Radfahrer und einen Reiter. Das Pferd gewann und Vincenzo stieg bald auf vierrädrige Motorwagen um. Ingnazio kaufte ihm hierzu Vehikel von Benz und Peugeot, dann folgte ein FIAT Tourer. Doch das alles war nicht gut genug, er wollte einen richtigen Rennwagen besitzen.

FIAT fürchtete um das Leben des "Junior" und verweigerte den Verkauf. Tief gekränkt ließ er sich geheim einen frisierten Panhard bauen, mit welchem er bei der Hochgeschwindigkeitsprüfung Padua-Bovolenta das FIAT-Team prompt besiegte.

1906 errang der Jüngling, mittlerweile auf Mercedes unterwegs, einen dritten Platz beim mörderischen Rennen Paris-Madrid, und veranstaltete erstmals ein eigenes Rennen, genannt Coppa Florio, mit den Etappen Brescia - Cremona - Mantua. Mit dieser Idee hatte er noch im gleichen Jahr die Targa Florio erschaffen.

Den zündenden Funken hierzu hatte er durch ein zufälliges Gespräch mit einem Sportjournalisten in Paris, wo er auch gleich die in massivem Gold gehaltene Siegesplakette anfertigen ließ. Später wurde ihm klar, dass in Sizilien keine passende Strecke zur Verfügung stand. Mehr als 1000 Kilometer rund um die Insel schien ihm zu lang, ins steil empor führende Hochland zu schwierig und ein Kurs in Palermo zu kurz. Landeskundige wurden ausgesandt, um eine optimale Rundstrecke mit Start und Ziel an der Küste nahe der Hauptstadt zu finden.

Man entschied sich für eine bergabhängige Streckenführung. Madonie heißt die Gebirgskette, wo Berge wie der Monte San Salvatore und der Pizzo Corbonaro in eine Höhe von 2000 Meter ragen. Der Start führte die tollkühnen Helden in eine Höhe von mehr als 600 Metern. Steinschlag, Vermurrungen, Nebel und sogar Eis und Schnee haben den Fahrer beim Erklimmen der Zweitausender noch im Mai erwartet. Die kaum mehr als eine Wagenbreite Platz bietende Strecke stellte unglaubliche Anforderungen an Pilot und Material und zudem lauerten sogar Banditen auf diesem Kurs mit seinen abenteuerlichen Steigungen und Schwindelerregenden Gefällen.

Selbst nach der heroischen Epoche, als man noch keine Sicherheitsvorschriften kannte, diskutierte man während des Rennens über die Zumutbarkeit der Targa Florio. Nie war ein übliches Training möglich, nie waren die Sicherheitsvorkehrungen verlässlich. Alles blieb im Rennen offen, die Straßenüberquerung von Packeseln und Schafherden eingeschlossen. Die Einheimischen waren über das Geschehen geteilter Meinung, und wer auf eigene Faust trainierte, musste mit Steinwürfen rechnen.

3.JPG24..jpg

Nur am Renntag herrschte allörtlicher Jubel.

Nicht immer wurde die Targa durch die Berge geführt. Unvergesslich blieben auch die Umrundungen des Eilands in den Jahren 1912 bis 1914 und 1948 bis 1950. Unter dem Druck der deutschen Überlegenheit auf Grand-Prix Pisten wurde 1937 bis 1940 der Stadtlauf auf dem Circuito Citta di Palermo ausgetragen, welchen viermal Maserati für sich entscheiden konnte.

Die ersten Bergrundstrecken verfügten über eine Länge von 148,6 km. Ab 1919 lief die Tour über einen gekürzten Kurs pro Runde genau 107,9 km. 1932 wurde sie wieder neu vermessen und auf 72 km eingeschränkt. Doch kam es auf die Zahl der Runden an. Der letzte Kurs (72 km) musste elf mal umrundet werden, was einer Gesamtdistanz von 790 Kilometern gleichkommt.

Als härteste aller denkbaren Prüfungen für Tourenwagen wurde die erste Targa Florio ausgeschrieben. Zehn Exemplare mussten zur Homologation nachgewiesen werden. Da seinerzeit echte Rennwagen nicht viel Veränderungen im Vergleich mit den Serien-Tourenwagen hatten, durften auch die ältesten Targas als ziemlich ausgeglichene Wettfahrten gelten. 22 Bewerber wollten zum Auftakt am 5. Mai 1906 an den Start gehen, doch durch einen Streik der Hafenarbeiter reduzierte sich die Zahl auf 10 Starter. Fiat gab sich siegesgewiss mit zwei Trümpfen: mit dem neuen 7,4 Liter HP 28/40 und Werksfahrer Vincenzo Lancia, der noch im gleichen Jahr seine eigene Firma gründete. Doch kam Fiat erst im darauf folgenden Jahr zu einem Doppelsieg. Filice Nazarro und Vincenzo Lancia wurden für ihren Ausfall in der vorangegangenen Saison nun als Zweifachgewinner entschädigt. Mit einer Durchschnittsgeschwindigkeit von 46,8 km/h und einer Gesamtfahrzeit von neuneinhalb Stunden durfte sich Alessandro Cagno als erster in die Liste der Glorreichen eintragen. Vincenzo Florio konnte stolz auf sich sein, denn ganz Europa sprach von ihm und beim zweiten Auftritt waren bereits 50 Wagen gestartet, obwohl eine Verordnung die Leistungsausbeute der Motoren regulierte: 4 Zylinder, nicht unter 1000 kg Eigengewicht, Bohrung 120 bis 130 Millimeter, dazu 20 kg je Millimeter Zylinderbohrung.

Chancengleichheit war das Ziel, und all die folgenden Jahrzehnte hatte die Targa Florio bei verschiedenen Wandlungen speziell in diesem Punkt nie große Unterschiede begünstigt. Man schreibt das Jahr 1911. Das gute Gelingen des Rennens geht in Regenströmen unter. Erstmals am Start war A.L.F.A., Uranfang des mächtigen Kapitels Alfa Romeo bei der Targa. Beide Piloten der fahrwerksbegünstigten Neukonstruktion mussten vor Ende der drei Runden trotz intakter Fahrzeuge das Handtuch werfen. Psychisch und physisch erschöpft, zum sinnlosen drauf losfahren gezwungen, in einer brutalen Schlammschlacht untergegangen.

1912 kam es zur Entscheidung, Sizilien zu umrunden, da das Geld nicht reichte um die Reparaturen der durch Wettereinflüsse stark beschädigten Straßen und Brücken durchzuführen. Vincenzo Florio gab sich selbst die Ehre in einer Sonderanfertigung nach dem Muster des Ford-T Modells (Dieses Gerät war den Anforderungen der neuen längeren Streckenführung allerdings nicht gewachsen). Die Targa um Sizilien erwies sich als reine Materialschlacht auf den miesen löchrigen Sandwegen, mehr noch als absolute Überforderung der Fahrer. 24 Stunden und 37 Minuten war der Brite Cyril Snipe nonstop unterwegs, genau 1049 km. Einmal konnte ihn sein mitfahrender Mechaniker nur mit einem Wasserguss aus tiefer Bewusstlosigkeit wecken.

1913 und 1914 wurde die Tour in zwei Etappen eingeteilt. Doch die Veranstaltung hatte sich mehr zu einer Rallye entwickelt, ein Marathonlauf, der die Zuseher bei einmaligem Betrachten der Vorbeiziehenden auch nicht begeistern konnte. Der Krieg kam dazwischen, und danach war alles wieder anders. Es ging wieder ins Gebirge. Vier Runden mit 432 km Gesamtlänge, keine technischen Vorschriften. "Die Targa Florio ist selbst eine eigene Formel, von den Verhältnissen diktiert", mit diesem Argument wurde ein neues Zeitalter eingeleitet und dabei blieb es.

Am 23. November 1919 ging das erste Nachkriegsrennen los. Nur 2500 ccm besaß der Peugeot, der 1919 als Siegerwagen durchs Ziel ging. 1922 förderte eine Grand-Prix Regel leichte, in schlanker Bauart gefertigte Karosserien mit 2 Litern, ab 1926 schrumpfte das Limit auf 1,5 Liter Hubraum. Die entsprechende Kraft wurde durch Koppelung eines Kompressors an den Motor erreicht. So verging die Zeit der großvolumigen Triebwerke und 1922 konnte ein Grand Prix Mercedes von 1914 mit Müh' und Not den 10. Platz belegen. 1920 klassierte sich der junge Enzo Ferrari mit einem 1,5 Liter Alfa auf dem zweiten Rang.

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1923 landete Alfa Romeo den lang ersehnten Doppelsieg. Dann kam die große Ära der Bugattis. Nach dem bisher Erlebten hätte man schon Seiten von mehreren Büchern gefüllt. Etliche Geschichten ranken sich um Mensch und Maschine. Zum Beispiel wie Elisabeth Junek 1928 mit ihrem Bugatti auf den hervorragenden 5. Platz kam und somit den Männern in diesem Muskelbeanspruchenden Sport Paroli bot. Zuvor ging sie die ganze Strecke zu Fuß ab, täglich 20 km.

1930 konnten die Mailänder endlich wieder einen Sieg verbuchen. Auch 1931 und 1932 war Alfa Romeo vorne. 1933 und 1934 folgten Dreifachsiege. 1935 durften die roten Renner aus Mailand nochmals triumphieren. 7 St. 15 Min. benötigte Tazio Nuvolari damals für 575 km. 1940 fand der letzte Lauf, im Zeichen des Krieges, statt.

Nach dem 2. Weltkrieg wurde erstmals wieder 1948 gestartet. Die Marke des ehemaligen Alfa Piloten und Rennstalleiters Ferrari duellierte sich mit Alfa Romeo und Cisitalia. Die Durchschnittsgeschwindigkeit war nahe an die 90 km/h gerückt. 300 PS und 270 km/h Spitze war Mitte der Fünfziger nun Realität. Bei einem Ausritt mit 160 km/h verknitterte Stirling Moss zwar die Schnauze seines Mercedes, doch gewann er souverän in einem Tempo, welches fast an Formel 1 -Niveau herankam. Dann unterbrach der katastrophale Unfall in Le Mans die Erfolgsserie der Untertürkheimer. Sie starteten bei keinem internationalen Wettstreit mehr.

Vincenzo Florio starb 1958 im Alter von 75 Jahren, die Targa überlebte ihn. Porsche gewann 1959 und 1960. Ein klassischer Zweikampf entfachte. 1962 Ferrari, 1963, 1964 Porsche, 1965 Ferrari, 1966, 1967 Porsche. Die deutschen Sportautos waren von nun an überlegen und kein anderes Team hatte ernsthafte Chancen. 1971 endlich ein Triumph für Alfa Romeo. Helmut Marko erreichte mit einem Alfa die höchste je erzielte Durchschnittsgeschwindigkeit einer Targa mit 128 km/h, das war 1972.

Insgesamt 57 Targa Florios wurden zwischen 1906 und 1973 ausgetragen. Die Targa wurde eingestellt, weil sich im Falle eines Unglücks keiner verantwortlich zeigen wollte. Das Risiko einer möglichen Katastrophe war durch die ständig steigenden Motorleistungen der Autos zu groß geworden. Die Straßen wurden im Lauf der Zeit zwar besser, aber 350 km/h auf der Küstengeraden sprengten die Toleranz des Publikums. Es war nicht möglich, einen reibungslosen Ablauf des Renngeschehens zu garantieren, auch der normale Straßenverkehr hatte zu stark zugenommen. Mehrfach wurde der Kurs gewechselt, aber nie, auch über all die Jahre, das Prinzip: Kampf um Zeit ohne Abschätzung erkennbarer Situationen.

Die letzten Targa Florio-Sieger hießen Müller/von Lennep 1973 auf einem Porsche Carrera. Den feierlichen Schlusspunkt setzte allerdings Alfa Romeo. Rolf Stommelen fuhr die letzte und gleichzeitig schnellste Runde auf einem T33.

Alfa Romeo durfte sich zehn mal als Champion der Targa Florio bezeichnen!

 

 

 

GUTENABEND

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Invité §tri338xF

Non ho fatto a tempo di postare il mio intervento sul rettilineo che trovo la precisazione cui mi riferivo sulla (neo)denominazione "Pistavecchia". Colgo invece la correzione sul Casello "ANAS", che giustamenente è invece delle ferrovie (Borboniche?)

Ad Maiora

TRITONE

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Invité §don503WG

no è polizzi non è termini lo dice un ex termitano, in quei tempi le macchine erano posteggiate al garace imera o alla conceria (zona vicino le poste a Termini Bassa) tutte le altre foto dal 1906 in poi sono fatte davanti la stazione ferroviaria in attesa di essere pesate( unico posto con una bilancia) la foto fi Enzo ferrari con l'alfa romeo è in via stesicoro angolo via Ostia, era posteggiata al garace Himera e li era ferma per guasto un meccanico locale lo aiuto a ripartire.

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Invité §tri338xF

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Dovrebbe trattarsi della FIAT 508 "Balilla MilleMiglia" del Conte Federico, nella edizione di un Trofeo Florio (2003?)

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Invité §ran085xF

MANNAGGIA RAGAZZZACCI TARGAMIANCI NE SAPETE UNA PIU' DEL DIAVOLO!!!

 

buonfornello.jpg

dal 1906 al 1910 il rettilineo di Campofelice di Roccella è il tradizionale punto di partenza e arrivo dei bolidi.

Nell’ambito delle manifestazioni del Centenario della Targa Florio, oggi – insieme all’amico e poeta Piero Juvara - ci siamo recati in un luogo storico della Targa , Campofelice di Roccella.

Dopo esserci soffermati su Isnello, Cerda e Collesano era perlomeno doveroso citare un luogo che è stato il polo di attrazione nonché il punto di partenza e arrivo della mitica corsa madonita.

Si pensi che dal 1906 al 1910 il rettilineo di Campofelice di Roccella e non come più volte è stato erroneamente detto il rettilineo di Buonfornello, è stato lo snodo principale attraverso il quale i piloti davano libero sfogo all’acceleratore delle proprie autovetture toccando velocità notevoli ed esaltando i tifosi presenti.

 

Tratto da www.latargaflorio.it by R.Brullo

 

AAHOOOOOO A SCANSO DI EQUIVOCI LI SOPRA C'E LA FONTE

 

NOTTE A TUTTI SPECIALMENTE AL SIG CATANZARO LUI SA PERCHE'

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Invité §mik100rc

Sti c...i, puru in germanisi ora?

 

Complimenti Salvo, ci voleva!

 

Gang für Targa, immer!

 

Viva Targa, siempre!

 

mikimodels - Michele

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Invité §sho727jx

La foto della Bugatti n°6 al "pit stop" volante di Polizzi è del '30 e ritrae Albert Divo.

Per quanto riguarda la nuova denominazione del "Bonfornello" mi sembra una giusta e accademica precisazione, nient'altro, la sostanza non cambia, si chiamerà sempre Bonfornello o Buonfornello.

Provate a chiedere a Palermo dov'è Piazza Ruggero Settimo o Piazza Giulio Cesare o Piazza Verdi; beh, le conosciamo bene tutti quelle piazze, ma non le abbiamo mai chiamate così, nemmeno oggi nel terzo millennio.

 

Mi fate concentrare su questo benedetto 1906 o no?

 

:jap::jap:

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Invité §enz203HF

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Cari amici

 

Oggi sono state aggiunte alcune "figurine mancanti" alla raccolta del 1966 !! Tutto ciò grazie alla collaborazione ed al coordinamento della rete !

 

E' la prova che il sistema funziona. Nei prossimi giorni , quanto è stato finora inserito o si andra completando nel Forum , formerà la struttura di

 

Targapedia !

 

E' giusto dare due riconoscimenti : il primo al Padre Fondatore : SHORTLEG ! Caro Pino non mi sono mai attribuito il merito di avere pensato a

 

Targapedia . La prima scintilla è scaturita dalla tua mente , molto più matura ed avanti negli anni del mio ancor giovane cervello ( oggi compio appena

 

51 anni ! ) ma ancora lucida e creativa. Io mi sono solo permesso di attuarla , prima che qualche predone o sciacallo la facesse sua . Ma quest'impresa

 

non è assolutamente nè tu nè mia . Targapedia appartiene a tutti coloro che armati di buona volontà e di passione la arricchiranno in foto ,video

 

racconti , facendola propria.

 

Il secondo ringraziamento è per mia figlia Federica , che sta ideando , costruendo ed aggiornando il sito. Vi invito a suggerire modifiche e miglioramenti.

 

Noi andiamo avanti.

 

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Beloveds friends

 

Today they have been added some " little figures lacking " to the collection of the 1966!! All that thanks to the collaboration and the coordination of

 

the net! it is the test that the system works. In the next few days, how much has been up to now inserted or being completed in the Forum, it

 

will form the structure of Targapedia!

 

it is right to give two acknowledgments: the first one to the Father Founding : SHORTLEG! Beloved Pino never is not attributed the merit to me of to

 

have thought next to Targapedia. The first spark is gushed from your mind, much more mature and ahead in the years of mine still young brain (today

 

completes hardly 51 years! ) but still it polishes and creative. I am myself allowed only to put into effect it, before that some jackal made it its. But

 

Targapedia is not absolutely neither yours neither mine. Targapedia belongs to all those who armed of good will and passion they will add

 

photo, video storys, making it own. The second thanks it is for my daughter Federica , she is devising, constructing and modernizing the web page.

 

We invite you to suggest to modifications and improvements to you. We go ahead.

 

3-aprile-2.jpg.ca08a1f3fd910b5c4e76d8a7fb5cd623.jpg

 

Chers amis

 

Aujourd'hui elles ont été ajoutées quelque " figurenes manquant " à la collection de 1966 !! Toutes ces merci à la collaboration et à la coordination du

 

web ! C'est l'épreuve qui le système fonctionne. Dans les jours qui suivent, combien a été jusqu'à présent inséré ou andra en se complétant dans le

 

Forum, formera la structure de Targapedia !

 

C' est juste donner deux reconnaissances : la premier au Père Fondateur : SHORTLEG ! Cher Pino je ne me suis jamais attribué mérite d'avoir pensé à

 

Targapedia. La première scintille a jailli de ton cerveau, beaucoup plus mûre et en avant dans les ans de mon ancor jeune cerveau (aujourd'hui

 

accomplis seulement 51 ans ! ) mais encore polit et créatrif. Je me suis seulement permis de la réaliser, d'abord que quelques chacal il la faisait le

 

sien. Mais Targapedia n'est pas absoluement ni toi ni mienne. Targapedia appartient à tous ceux qui armés de bonne volonté et de passion

 

ils ajouteront en photo, écran récits, en lui faisant sa. Le second remerciement est pour ma fille Federica, qui invente, en construisant et en ajournant

 

la web page . Nous Vous invitation à suggérer des modifications et des améliorations. Nous allons en avant.

 

1939-marsala.jpg.a05de538464dcd4ffd3e68e93ff0b6af.jpg

 

Buona Targa !! Good Targa !! Bonne Targa !! :jap::jap::jap:

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Invité §sho727jx

Già...dimenticavo, A FEDERICA

 

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...ed un caloroso benvenuto a tutti i nuovi discepoli...ho perso il conto, help !

 

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soprattutto a voi

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Invité §mik100rc

L'avessimo saputo, avremmo preparato una torta di 72 kilometri per festeggiarti, ma poi ce l'avresti fatta a spegnere le 14.400 candeline (una ogni 5 metri).

 

A U G U R O N I ENZO ! ! ! !

 

I complimenti per quello che stai facendo e non dimentico certo Federica, che so, esserti molto vicina (devi esserne veramente fiero), mi sembrano poca cosa, ma te li faccio lo stesso.

 

Spero di poter dare anch'io il mio piccolo contributo, magari con una sponsorizzazione del sito; vedremo.

 

Intanto, perché non organizziamo un'altra pizzata, visto che siamo cresciuti e che questa volta ci sarò anch'io?

 

A presto e Viva Targa, siempre!

 

mikimodels - Michele

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Invité §tar086XR

Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! ALLORA "AUGURI" hai infranto il muro dei 50.

Ora appartieni al nutrito gruppo dei vecchi!!! e da ora in poi per

astutare le candeline ci vorrà l'ESTINTORE.

Auguri Enzo da Andrea

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Invité §enz203HF

Cari amici

 

continuo ad inserire video sul 1965 . Qualche anno fa sono venuto in possesso di questo filmato . E' un super 8 ripreso dagli amici che seguivano la gara

 

di Clemente Ravetto e Gaetano Starrabba. Vale veramente la pena vederlo . Per una più fluida visione l'ho diviso in 8 parti .

 

Al più presto inserirò il mitico (ma stravisto) film Castrol per chiudere il 1965 , almeno con il materiale in mio possesso. Chi ha qualcosa la condivida !!!

 

Tutti questi filmati verranno raccolti nella sezione Videoteca di Targapedia.

 

Buona visione.

 

 

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Targa Florio 1965 - Film Clemente Ravetto

 

 

 

 

 

 

 

 

Buona Targa !! Good Targa !! Bonne Targa !! Guter Targa !! Criada Targa !!:jap::jap::jap:

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Invité §enz203HF

Vi invito a guardare questa breve videoclip , è inerenti ai primi anni trattati in quest'ultima pagina . Buona visione !

 

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Targa Florio 1924

 

Buona Targa !! Good Targa !! Bonne Targa !! Guter Targa !! Criada Targa !!:jap::jap::jap:

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Invité §sho727jx

 

Unico rammarico, guardando questi preziosissimi filmati, non avere avuto a disposizione la odierna tecnologia digitale !

Ma ve lo immaginate gente?...chiudo gli occhi e provo ad immaginare...è un sogno ineguagliabile ed irraggiungibile !

Buona notte .

 

Only regret, watching these very precious images, not have had the digital technology up to date !

Are you able to imagine it?...I'm shutting my eyes and I try to imagine...it's an incomparable and unachievable dream !

Goodnight

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Invité §enz203HF

Vi invito a guardare queste brevi videoclip , sono inerenti ai primi anni trattati in quest'ultima pagina . Buona visione !

 

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Targa Florio 1930

 

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Invité §don503WG

Cari amici Forumisti

Io per i ragazzi delle medie ho fatto un piccolo opuscolo per facilitare loro la storia sia della Targa Florio che della famiglia Florio, se volete posso metterla a disposizione di questo Forum, fino al 1930 e tratta dai Rapiditas Volumi scritti e fatti fare da Vincenzo Florio.

Questi volumi io ho solo quella del 1907, gli altri li ho fotocopiati ne ho trovati diversi in vendita ma ne vogliono parecchio e io non me li sono potuti permettere ( io sono un pensionato con 1000 euro di pensione il museo lo realizzato con isoldi della mia liquidazione) per vostra conoscenza da un anno faccio appelli per locali più adegiati ma invano, attualmente il Comune di Campofelice mi ha promesso un locale di 200 metri più l'arredamento stiamo cercando la soluzione migliore, a Cerda come già ho scritto la cosa non interessa l'ex sindaco nulla ha fatto tranne le solite chiacchere oggi ci sono i commissari prefettizi e a loro la targa non interessa sono quì per altro, vivo in un paese che non conosce la cultura e la storia, è un paese in crisi, i giovani tutti emigrati, qui mi son reso conto che non si farà mai nulla.

Di ciò mi dispiace ma se si può fare qualcosa la si deve fare fuori, avevo pensato alle tribune ma nello stato in cui si trovano è impossibile.

Dei politici sono stufo loro fanno solo promesse poi il nulla anzi danno.

Quindi avanti sempre e da solo pasienza, la mia passione non morirà mai, avevo un grande amico pilota che mi ha sempre aiutato e consigliato ma purtroppo mi ha lasciato a ottobre, era Pietro Lo Piccolo grande Gentil'uomo.

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Invité §don503WG

Storia della Targa Florio

 

 

 

 

 

 

E a Parigi che venne ideata la corsa il capostipite fu Vincenzo Florio detto ‘’ u Cavaleruzzu’’ nato a Palermo nel 1883 ne tracciò il percorso su un foglio di carta, discutendo con il suo amico Henri Desgrange direttore della famosa rivista francese ‘’l’ Auto’’ scrisse Cerda Caltavuturo Petralia Geraci Castelbuono Isnello Collesano Campofelice.

Questo percorso era molto audace non lontano da Palermo e libero da passaggi a livello la sua lunghezza era di 146Km e 900m.

Il quartiere generale fu il Grande Hotel delle Terme a Termini Imerese, nel rettilineo di Campofelice Roccella Florio fece costruire due grandi capannoni di legno adibiti a Tribune e Box ben riparate da tende e posti ai lati della strada, erano lunghi circa 180 metri il tutto era curato per permettere al pubblico di assistere alla gara senza perdere nulla fece fare un cavalcavia di legno per attraversare la strada senza intralciare le auto in gara, un ristorante, e due grandi tende adibite a pronto soccorso questo servizio era curato dalla Croce Rossa, sopra i Box c’era la sala stampa dotata di telegrafo internazionale (nel 1906 l’unico telegrafo internazionale in Italia era a Milano).

Durante la gara due bande musicali si alternavano nell’esecuzione dei pezzi per allietare il numeroso pubblico durante gli spazi d’attesa del passaggio delle auto in gara.

Florio fece costruire un tratto di 400 metri di binari paralleli al rettilineo di Campofelice e collegati alla linea ferroviaria che da Palermo portava a Messina per consentire l’arrivo del pubblico che veniva col treno da Palermo e si calcola che almeno 16.000 persone erano presenti quel giorno, il prezzo del biglietto ferroviario era di lire 13 e comprendeva oltre l’andata e ritorno l’ingresso alle tribune un buono per la colazione.

La targa non fu solo una gara automobilistica ma un punto tradizionale d’incontro fra nobiltà e persone d’alta cultura, frequentavano le tribune oltre Donna Franca Florio la Contessa Morosini, la Contessa di Mazzarino, la Principessa Lanza di Trabia e tanti altri nobili fu una passerella d’alta moda.

I paesi che venivano attraversati dalle auto da corsa, le strade venivano addobbati con bandiere, tralci di limoni e aranci, cordoni di alloro, i “paesani” collaboravano e facevano a gara a chi abbelliva di più il proprio quartiere, i nobili facevano preparare dei palchi ricoperti di arazzi e stemmi nobiliari, da dove

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Invité §don503WG

assistevano con tutta la famiglia, a tutta la manifestazione, ai loro lati gentiluomini e gentildonne elegantemente vestiti, con tanto di preziosi gioielli in bella evidenza e mostrati per l’occasione, in basso sedevano i sevi, e gli operai.

I Vestiti venivano commissionati per l’occasione dal nord Italia,. La più elegante o chi aveva stupito di più veniva segnalata dai giornali di moda finendo nelle cronache mondane. Dal 1906 questa divenne una tradizione che per molto tempo si è ripetuta.

Alle Tribune Florio ogni anno assegnava un premio alla donna più elegante e in linea. Molti furono i pittori che da tutto il mondo vennero per cogliere questi attimi di mondanità per trasportali su tela: da Bredley a Crosby, Toquoy, Castelluci, Bompard, Montaut, Cambellotti, Terzi, Molinari e Inastasi riempiendo le gallerie e i musei di tutto il mondo, lo stesso Zar di Russia volle nel suo palazzo a Mosca un quadro, con il ritratto di Donna Franca.

Alla Targa Florio durante i periodi di pausa fra una passaggio e l’altro di una macchina, gli imprenditori ne approfittavano per combinare affari fra di loro.

Ma la targa non è stata solo una gara di automobili, Florio una settimana prima faceva disputare anche gare di moto e di biciclette.

Le strade delle Madonie servirono anche ai costruttori di auto, come banco di prova e collaudo per freni, motori, sospensioni e scocche e tutte le innovazioni poi passavano in fabbrica. Negli anni venti Ettore Bugatti diceva che queste strade danno tante indicazioni utili a un costruttore per migliorare le vetture, e anche se questa gara non si facesse più lui sarebbe venuto qui per collaudare le sue “ Bugatti”.

Se oggi l’auto è a questi livelli di qualità ed efficienza tutto ciò si deve anche alla tortuosità delle strade Madonite. Qui fu provato il Fix , un olio bituminoso che serviva per compattare il terreno e per non far alzare la polvere, da questo composto nascerà in seguito l’asfalto.

Qui spadroneggiò la Bugatti 35 T (la T sta a significare Targa). Nel 1933 L’Alfa Romeo modificando la RL presenta l’Alfa Romeo RL TF e qui nacque la mitica Porsche 908/3 chiamata barchetta.

I Piloti venivano mesi prima per vedere il tracciato studiare le curve, Madam Junek si faceva il giro a piedi annotando su un blocco notes le curve, gli ostacoli, le difficoltà, studiava tutti i particolari, metteva dei segnali convenzionali sulle pietre miliari, sui muretti, ogni colore corrispondeva ad un indicazione precisa per il pilota, ancora oggi sono visibili come le scritte che incitano i piloti o le marche di auto.

Gli atti di quei tempi eroici esaltati dalla difficoltà del tracciato e dal carattere epico della corsa non mancarono in seguito una sola edizione i più famosi furono Cagno, Nazzaro, Lancia, Baillot, Bordino, Campari, Ascari, Varzi, Nuvolari, Chiron, Masetti e Ferrari.

 

Il 6 maggio 1906 gli equipaggi erano formati da 5 Itala 1 Fiat 2 Bayard-Clement 1 Berliet 1Hotchkiss di queste solo 7 arrivarono al traguardo vinse Alessandro Cagno su Itala il tempo impiegato per compiere i tre giri fu di 9 ore 32’ e 22’’ per Km. 446 e 469 dando un distacco di oltre mezzora al secondo classificato alla media di 46 kmh, 2° Graziani su Itala, 3° Bablot su Berliet.

La Gara fu un trionfo per Florio un successo per l’immagine della Sicilia.

Nel 1907 visto il gran successo dell’anno precedente alla Targa Florio parteciparono 43 equipaggi e i migliori piloti si presentarono al rettilineo di Campofelice alla partenza, fu subito battaglia e dopo una lunga prova vinse Nazzaro su Fiat in 8h 17’ 36’’ alla media di Kmh 54.086, secondo Vincenzo Lancia su Fiat a soli 12 minuti. Parteciparono anche Cagno, Fritz, Opel, Wagner, Minoia e altri le case costruttrici erano La Fiat, l’Itala, la Lorianne Dietrich e l’Isotta Fraschini.

Grande afflusso di gente e di Giornalisti, che contribuirono a dare maggiore successo e pubblicità alla Targa e a Vincenzo Florio nonché della Sicilia che si conferma terra ospitale e sportiva.

L’eco di quest’altro successo contribuì alla diffusione e la vendita d’automobili nel Mondo.

Nel 1908 La Targa ebbe momenti d’indecisione sull’opportunità di fare la gara visto il terremoto di Messina. Ma a Maggio la gara si disputò regolarmente, vinse Trucco su Isotta Fraschini in 7h 49’ 26’’ secondo Lancia su Fiat terzo Cerano su Spa. Quarantamila furono gli appassionati che la seguirono, 13 le vetture partecipanti, 2 Fiat, 1 Franco Junior, 3 Spa, 3 Isotta Fraschini, 1 Berliet, 1 Zust e 1 Itala.

Nel 1909 11 i partecipanti 1 Fiat, 1 Lancia, 2 Spa, 2 Berliet, 1 Itala e 4 De Dion Buton. Vince Ciuppa in 2.43’19’’, 2° Florio in 2.44’19’’. 3° Airoldi in 2.55’25’’

Dal 1910 1° Cariaolato su Franco, 2° De Prosperis su Sigma.

Dal 1910 al 1940 La Targa ebbe momenti di gloria e moneti di decadenza Florio Cambiò formula per dare più smalto alla gara fece il Giro di Sicilia poi ritornò sulle Madonie accorciò il percorso da Km 148 passò a 108 fino ad arrivare ai 72 Km chiamati piccolo circuito, alcune gare furono svolte al parco della Favorita a Palermo.

In questi anni molti i duelli e molti i successi parteciparono Le Mercedes, La Spa le Lancia la Peugeot, l’Alfa Romeo la Bugatti e altre marche anche se meno note ma non per questo di meno importanza, i piloti da Ferrari a Ciuppa al Conte Giulio Masetti che dopo aver vinto due gare nel 1926 muore in un incidente vicino Sclafani, a Nuvolari Varzi e altri.

Nel 1911 3 giri, lotta fa le case di pneumatici – Michelin e Continental che misero in palio ricchi premi per i vincitori. 17 iscritti vince Ceirano su Scat 22 HP in 9.32’22’’ 2° Cortese su Lancia 3° Soldatenkoff su Mercedes.

Nel 1912 1° Giro di Sicilia attraversando 58 paesi vince Snipe Pedrini su Scat in 24. 37’19’’, 2° Garetto e Guglielmini su Lancia in 25. 7’38’’, 3° Giordano e Ascone su Fiat in 25. 44’4’’ gli iscritti furono 26.

Nel 1913 2° Giro di Sicilia 36 furono i partecipanti 1° fu Nazzaro su Nazzaro in 19. 18’ 40’’ 2° Marsaglia su Aquila Italiana in 20. 43’49’’ 3° Gloria su De Vecchi in 21. 44’ 3’’.

Nel 1914 Giro di Sicilia con 34 iscritti- Alfa, Beccarla, Scat, Aquila Italiana , De Vecchi, Caesar e Nazzaro, 1° Ceirano su Scat in 16. 51’31’’ 2° Gloria su De Vecchi in 18. 41’55’’, 3° Lopez su Fiat in 19.45’26.

Nel 1919 Medio Circuito delle Madonie con 4 giri, Km. 108 vince Boillot su Peugeot in 7.51’1’’, 2° Moriondo su Itala 35 HP in 8.21’46’’, 3° Gamboni su Diatto in 8. 33’28’’.

 

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Invité §enz203HF

Vi invito a guardare queste brevi videoclip , sono inerenti ai primi anni trattati in quest'ultima pagina . Buona visione !

 

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Targa Florio 1931

 

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Targa Florio 1932

 

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Invité §enz203HF

A complemento dell'ottimo lavoro che sta facendo DonFlorio , un documentario tratto dalla raccolta di VHS FUORIGIRI edita circa 25 anni fa dalla Fabbri Video

 

Da Fuorigiri - Fabbri Video

 

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Invité §ran085xF

CARO ENZO TI AUGURO ALTRI 150ANNI DI RACCONTI DELLA NOSTRA CARA TARGA,INFONDO SEI UN PICCIRIDDU,HAI APPENA COMPIUTO 1ANNO+50.

UN SALUTONE SALVO

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Invité §ran085xF

CONTINUANDO, SEMPRE LA SERIE DEL PURO AMARCOD, IN BIANCO E NERO,DEGLI ANNI VERAMENTE PIONERISTICI DELLA TARGA,ECCO ALTRE FOTO CHE POSTO DA BUON IGNORANTE.

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FONTE FOTO INTERNET

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Invité §ran085xF

CONTINUANDO, SEMPRE LA SERIE DEL PURO AMARCOD, IN BIANCO E NERO,DEGLI ANNI VERAMENTE PIONERISTICI DELLA TARGA,ECCO ALTRE FOTO CHE POSTO DA BUON IGNORANTE.

 

 

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IL GRANDE FLORIO CON IL GRANDE TAZIO NUVOLARI

 

 

 

 

FONTE FOTO INTERNET

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