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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §bes888PR

Un ENORME grazie

 

al Sig. Catanzaro ed a Salvo per aver consentito la postazione sul forum di quella spettacolare TARGA del 1926 !

 

Carmelo

 

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Invité §sho727jx

Intrigante la questione, ma penso anch'io che sia l'anno '51, quanto alla vettura che ti sembra strana, dovrebbe essere proprio la Ferrari 166 Zagato di Stagnoli, scud. Guastalla, qui in un modellino del '50.

 

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Ciao Carmelo, sempre "spiciusu" :jap::jap:

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Invité §tar086XR

Il mio contributo per Targ'arte.

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Buona notte

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Invité §tar086XR

Ne ho dimenticato una che come tutte le altre ho preso da internet.

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Immagini tratte da internet

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Invité §sho727jx

QUIZ DELLA NOTTE

 

CHI E' ? WHO IS ?...Chi l'ha visto ? Ma è una foto Targa?

 

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GRANDE DON (NINO) FLORIO quella meraviglia del '26

Buonanotte, Goodnight :jap::jap:

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Invité §don503WG

Mi permetto di rispondere all'amico Shortleg

Da molto tempo ho segnalato all'ACI Palermo lo stato pietoso delle Tribune mi è sempre sto detto che l'Aci non ha i soldi per restaurarle, ci sono dei progetti ma sono fermi, e tutto quello che è stato restaurato è stato fatto da chi nel passato ha fatto delle esposizioni li, cioè l'Alfa Romeo per la presentazione di una macchina, coprendo anche il degrado, e da un altra casa automobilistica di cui non ricordo il nome, quella gigantografia che si vede ancora l'alfa è stata cancellata perchè si doveva pagare la Siae per la publicità ci volevano tanti soldi e si è preferito oscurare la macchina.

Il custode delle tribune è il Sig. Sceusa è il custode incaricato dall'ACI Palermo ma non è retribuito, quando si fanno manifestazioni gli si dà qualcosa, (certe volte gli hanno fatto anche il tappo) e se lo pagano toglie lìerba e pulisce. Essendo le tribune in posto isolato di solito molti scavalcano ed entrano facendo anche danni, lui ha il compito di cacciarli, chi vuole visitare le tribune dietro autorizazione dell'Aci Sceusa è a disposizione, basta chiedere.

Ripeto ancora che attualmente le tribune sono sotto sequestro e in vendita all'asta da parte del tribunale quindi anche volendo l'Aci non può fare nulla, poi i soldi chi li da? i politici e siamo senopre là cosa hanno fatto? dagli anni 1960 in poi, se sono pericolanti se sono abbandonate è solo perchè nessuno si è mai interessato.

Col comune di Cerda nel passato le avevo richieste per restaurarle fare li il museo un piccolo albergo un negozio di suvenir un bar/ristorante e per renderle visitabili ma l'aci non è mai stata disponibile a far ciò.

Per questo avevo anche trovato chi poteva investire, in privato posso dire i nomi, sono persone che nel passato hanno anche partecipato alla gara quindi conoscono la situazione.

 

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Invité §gul026Kg

Cari amici, sono stato al mugello Historic festival sabato scorso,mi sono presentato con giubotto ufficiale e cappellino "targa florio la leggenda" acquistati durante la rievocazione del 2001, e ho cominciato ad intrecciare un po' di pubbliche relazioni col mio poco fluente inglese,sufficiente pero' per far capire agli interlocutori che facevo parte di un gruppo di fans della targa non correlati con l'organizzazione ufficiale.

E' stata una giornata illuminante sotto molti punti di vista, ho parlato con alcuni proprietari di vetture quali ferrari 312 pb del 72, dino 206, porsche 917 martini coda lunga del 69, con il Dott. Sigfried brunn, che ha esibito e fatto correre la 908 t car del 1970, muletto originale della targa, con il mitico jason wright, un facoltoso collezionista che viene spesso alle rievocazioni storiche della targa;

gli umori e le impressioni dei personaggi intervistati si condensano nei seguenti punti:

 

"it's a shame!" è una vergogna che non si riesca ad organizzare una rievocazione degna di questo nome....

 

molti hanno chiesto informazioni sul degrado dei box di cerda e sulle impossibili condizioni del manto stradale...

 

accolta favorevolmente l'ipotesi della formula rally, ma buoni consensi ha ricevuto anche la proposta di una cronoscalata floriopoli - cerda, aperta solamente a qualche decina di vetture estremamente selezionate "goodwood style" con due manches di prova il sabato e due salite di gara la domenica. ciascuna opzione ovviamente non esclude l'altra...

 

tutti concordavano sul fatto che una eccessiva cannibalizzazione del nome targa florio con una miriade di manifestazioni piu o meno importanti organizzate sulle strade delle madonie porti solamente ad un disorientamento dei potenziali partecipanti

 

necessaria inoltre anche una idonea pianificazione e comunicazione dell'evento, da iniziare con almeno un anno di anticipo rispetto alla data di svolgimento dellla rievocazione, perchè il mondo delle autostoriche da corsa è densissimo di appuntamenti prestigiosi in tutta europa, manca solo la targa....

 

in conclusione, la giornata è stata meravigliosa, c'erano tante vetture incredibili, ho ovviamente pubblicizzato il forum e targapedia, l'ambiente era pieno di soldi, ma anche di profonda cultura e rispetto per il passato....

 

ps, spero do potere postare qualche foto!

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Invité §enz203HF

Amici,

 

Tempo fa un collega di lavoro - conoscendo la mia passione per la Targa - mi portò alcune vecchie foto lasciategli da un suo parente che lavorava alla SHELL ……. Queste vecchie foto, mi disse, furono scattate proprio nel corso di una Targa Florio …… ma non erano datate.::::::::::::::::::::OMISSIS:::::::::::::::::::::::::::::

Insomma, ragazzi, aiutatemi a togliere queste immagini ( se Targa è ) dalla mia odiatissima cartella dei “non identificati” o "dubbi" ….

 

 

Best54

Carmelo

 

 

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Caro Carmelo,

 

Con questo Forum non si può pianificare proprio nulla.

 

Torno a casa , accendo il pc , mi collego al Forum per vedere se ci sono novità mentre cerco di organizzare il lavoro dedicato al modellismo ed al forum di quest'ultima giornata di ferie...... e trovo la tua foto sconosciuta !

 

Leggo pure l'indicazione del buon Padre Fondatore che dall'alto ci illumina , grazie anche alla sua veneranda età (!) , e mi trovo d'accordo con lui.

 

Pertanto mi accingo a mettere in rete le mie informazioni e le mie supposizioni per lasciare la mano agli amici francesi , che sono sicuro completeranno il lavoro.

 

Voilà mes informations pour laisser la main aux amis français ( Tool43 ) , que je suis sûr compléteront mon travail

 

La macchina del mistero : La voiture du mystère :

 

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tre particolari utili al riconoscimento : troi détails utiles à la reconnaissance :

 

la presa d'aria sul cofano motore - nell'ingrandimento si nota un perfilo cromato alla fine di un leggero innalzamento della linea del cofano , che lascia presuppporre una presa d'aria

 

La prise d'air sur le coffre moteur - dans l'agrandissement se remarque une ligne chromée à la fin d'une légère élèvation de la ligne du coffre, qui laisse presuppporre une prise d'air

 

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i parafanghi di tipo "motociclistico" ed in particolare quello posteriore

 

les pare-boue de type " de motocyclette " et en particulier le postérieur

 

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il parabrezza le parebrise

 

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Nel 1951 è stata iscritta nella categoria sport-classe oltre 1100 cc dalla scuderia Guastalla una Ferrari 166 SC ch.0018 M carrozzata Zagato , con numero di gara 60 , affidata al marchese Carlo Pottino e ad Antonio Stagnoli . la vettura si ritira in un giro imprecisato.

 

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sempre nel 1951 la scuderia Guastalla iscrive nella categoria sport-classe oltre 1100 cc la Ferrari 212 export ch.0166 ED con il n.58 condotta da Antonio Stagnoli e Giovanni Restelli . la vettura si ritira al 3° giro per rottura del semiasse e Stagnoli continua la gara sulla n.60 ( purtroppo non ho foto di questa macchina )

 

Come si può notare dai particolari della presa d'aria ( profilo cromato) e dal parafango posteriore , oltre che dalla scuderia Guastalla , la vettura dovrebbe essere proprio la 166 SC carrozzata da Zagato e l'anno il 1951

 

Comme il peut remarquer des détails de la prise d'air (la ligne chromée ) et du pare-boue postérieur, au-delà de que de l'écurie Guastalla, la voiture devrait être vraiment la 166 SC Zagato et l'an le 1951

 

chiudo con le foto del modellino prodotto da MG in 1/43 , realizzato per la collezione di Rino Realmuto

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Buona Targa !! Bonne Targa !!

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Invité §don503WG

Elenco partecipanti del 6/5/1906 Grande circuito Km.148,82 per 3 giri Km 446,46

Classifica N° Pilota Macchina tempo

1° 3 Alessandro Cagno Itala5/40P 9.32,22

2° 10 Ettore Graziani Itala 10.05,32

3° Raul Bablot Berliet 10.20,05

4° Luis Rigal Itala 10.25,08

5° 8 Pierre De Cartes Itala 10.38,26

6° 2 Ebert Le Blon Hotchkiss 12.09,23

7° 7 Mauruce Fournier Clement Bayard 13.09,23

8° Vincenzo Lancia Fiat Ritirato

9° Henri Fournier Clement Bayard Ritirato

10° George Pope Itala Ritirato

 

Mancano alcuni numeri di gara li metto domani

 

Enzo per le altre classifiche le metto qui o le fotocopio e poi provvedi Tu ad aggiornare il sito?

Le classifiche fino al 1930 le ho copiate da Rapiditas le altre visto che non esistono sono riuscito a rifarle tramite i giornali e gli Unico le ho anche date a Cancellieri per il libro del Centenario ma sono state messe in modo incomprensibile, anche quelle fatte dall'amico Valenza nel l'ultimo libro sono incomplete. Dimmi come posso fare per dare una mano a rifare il tutto in ordine. Ciao Aspetto Tua risposta. Antonio

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Invité §don503WG

La Macchina di Pottino/Stagnoli del 1951 mi risulta numero di gara 60 Ferrari 166 MM

cl 2000 ritirata al 4° giro

 

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Invité §ran085xF

CARI AMICI TARGOFILI,DOPO AVERE LETTO IL COMMENTO DI PINO PAPAFORUM E DONFLORIO,SULLE MIE OSSERVAZIONI SULLE STRUTTURE DI FLORIOPOLI,DA ME VISITATE IERI,STAMANE COME UNA DOCCIA FREDDA ARRIVA IL RACCONTO DI GUL2 SU mugello Historic festival.

BENE CHE DIRE NIENTE,SE NON CHE SONO ANCORA PIU' INCAZZ.........ALLORA STO CERCANDO NOTIZIE SU INTERNET LA PRIMA CHE HO TROVATO E' QUESTA.

 

EnnaOnLineNEWS - Quotidiano di cronaca e di approfondimento

Supplemento a SportNews - Registr. Trib. Enna n.85 3/5/95

 

SABATO 13 OTTOBRE 2001

 

PERGUSA: 150 MILIARDI DIROTTATI A CATANIA, LA COLPA?

(Angelo Severino/EnnaOnLineNEWS)

 

Enna, 13 ott. - L’autodromo di Pergusa rischia di chiudere e scomparire semplicemente perché è cambiato l’assessore regionale al Turismo, che ora è di Catania, e che ha pensato di costruire un autodromo nella sua provincia, ad una ottantina di chilometri da quello di Enna, più grande ancora e con tribune per duecentomila spettatori per un costo di 150 miliardi finanziati dall’Unione Europea? Questo è quanto in queste ultime settimane si chiede la gente comune ad Enna. Ma le cose stanno effettivamente così?

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La certezza della perdita dell’autodromo di Pergusa e dei finanziamenti necessari per una sua costruzione, ad Enna si era avuta nella primavera di quest’anno, quando la mattina dell’8 maggio al comune di Catania fu presentato il plastico del nuovo tracciato da farsi in provincia catanese. L’assessore regionale al turismo, Domenico Rotella, durante la conferenza stampa ebbe ad informare che il primo passo per la realizzazione di questo ambito progetto era stato fatto e che «soprattutto finalmente si sarebbe potuto richiede l’autorizzazione per poter far gareggiare in Sicilia il Gran Premio del Mediterraneo di Formula Uno».

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Ma perché un altro circuito in Sicilia se opera già quello di Pergusa? «Non siamo in lotta – chiarì allora Rotella – con gli altri autodromi siciliani. Quello catanese avrà altre caratteristiche e altre funzionalità perché quello di Catania avrà le strutture adeguate per le gare internazionali e di F1». Così quello di Pergusa rischia ora di chiudere poiché non basterebbero le sole gare regionali o quelle di minor importanza a farlo sopravvivere. Ma adesso è troppo tardi? Qualcuno pensa di no e ritiene che Pergusa non è ancora morta e che oggi vi è ancora un’ultima possibilità per diventare l’autodromo del sud di cui parla l’Unione Europea, nonostante ci sia l’altro progetto di Catania.

 

«In tutti questi anni in provincia di Enna noi abbiamo fatto solamente chiacchiere – sostiene il segretario della Cgil Fadda e mentre noi litigavamo, mentre noi facevamo solo chiacchiere, altri si stavano impadronendo del circuito; vedi la provincia di Catania. Mentre a Roma si discute, recita un antico aforisma, Sagunto è stata già espugnata. Questa, purtroppo, è la situazione anche per Pergusa! Ecco perché io – continua Fadda - sono arrabbiato come cittadino e fortemente critico nei confronti della politica ennese e degli amministratori. In tutti questi anni, in cui si è discettato ed elucubrato su qualsiasi concetto, non si sono fatte le due cose importanti e fondamentali che dovevano invece essere fatte: la localizzazione del circuito in un altro sito e la sua progettazione esecutiva».

 

Che non si siano perse le speranze lo sostiene anche il deputato nazionale On. Grimaldi il quale sostiene che «l’autodromo di Pergusa deve continuare ad esistere perché non solo fa parte della storia della Sicilia ma perché è nato prima della riserva stessa. Sulla riserva – continua Grimaldi - tutti gli occhi sono puntati, perché forse ci sono altri interessi nello spostare l’autodromo da Pergusa». Di diverso avviso, ovviamente gli ambientalisti, che adesso pensano a trasformarlo in ippodromo e adesso il loro sogno potrà anche realizzarsi. Ma cosa ne pensano i responsabili dell’Autodromo ennese? «Ogni città ha il diritto - sostiene il dott. Maurizio Campisi (nella foto a sinistra) - di vedersi riconosciute le proprie pretese anche per quanto riguarda questa materia. Riteniamo però che non è giusto andare a discriminare l’autodromo di Enna che ha dato tanto alla storia dell’automobilismo isolano».

 

BENE ABBIAMO DECISO DI DISTRUGGERE PERGUSA IN NOME DELL'AMBIENTE, L'ARTICOLO SOPRACITATO E' DATATO 2001, VEDEVANO AVANTI GLI AMICI ENNESI!!!!!!!!,MA VEDIAMO ADESSO COSA DICE QUEST'ARTICOLO DI REPUBBLICA DEL 2008,NEL FRATTEMPO E' BENE RICORDARE CHE PERGUSA CIRCUITO, E' MORTO DAL 2004,QUINDI NELLA ZONA ANTISTANTE IL LAGO REGNA LA TRANQUILLITA'.

L'invaso, in provincia di Enna, al centro di miti e leggende

Da giorni misteriosa strage di pesci, in particolare carpe

Muore il lago di Proserpina

disastro ambientale a Pergusa

Chiusa la riserva naturale, in corso le analisi di esperti e biologi

 

dal nostro inviato ALESSANDRA ZINITI

 

 

Il lago di Pergusa è il più alto della Sicilia. Si trova a 8 chilometri da Enna

PERGUSA (Enna) - I pesci hanno cominciato ad affiorare qualche giorno fa. Prima qualcuno, poi diverse decine. Ammassati nelle anse e sulle rive del lago. Morti, tutte insieme, senza nessun evidente motivo. Se ne sono accorti i contadini della zona e hanno dato subito l'allarme. I biologi della riserva e i tecnici dell'Ausl sono partiti provette alla mano, ma in attesa del responso al sindaco di Enna hanno dato subito un suggerimento: dichiarare off limits il lago di Pergusa, una delle più importanti riserve naturali della Sicilia, tappa obbligata per migliaia di uccelli migratori che proprio in questo periodo fanno la loro comparsa, un ecosistema floro-faunistico che solo da qualche anno sembrava aver ritrovato il suo equilibrio dopo un lungo periodo di degrado ambientale dai tempi dell'endemia malarica degli anni Sessanta.

 

Ieri il lago di Pergusa, il più alto di Sicilia con i suoi 600 metri d'altezza, pullulava di esperti e biologi, tutti a fare prelievi per capire il fenomeno e trovare la causa di questa improvvisa moria di pesci. In particolare carpe, una specie della quale il lago era stato ripopolato tre anni fa, dopo che il bacino rimasto a secco per diverso tempo svuotato d'acqua dalle sempre più numerose case di villeggiatura della zona e soprattutto dall'autodromo che lo cinge come un anello, è tornato a riempirsi. Preoccupato, ieri pomeriggio, subito dopo aver firmato l'ordinanza che vieta a tempo indeterminato qualsiasi accesso al lago, anche il sindaco di Enna Rino Agnello è andato a sincerarsi dell'entità del fenomeno. "Gli esperti stanno facendo i prelievi e il servizio veterinario dell'Ausl sta esaminando anche le carcasse dei pesci. Qualcuno ipotizza che possa essere un fenomeno ciclico, ma la verità è che in questo momento non c'è alcuna certezza scientifica. Per questo mi hanno suggerito di firmare un'ordinanza che vieta qualunque uso dell'acqua del lago: da quelle irrigue a quelle sportive e ricreative".

 

Un'altra emergenza colpisce una delle più belle zone naturalistiche della Sicilia, da sempre oggetto di un braccio di ferro tra ambientalisti e istituzioni. Soprattutto per quell'autodromo che cinge il lago spezzando con una striscia d'asfalto il colpo d'occhio di quella distesa d'acqua azzurra e del canneto tutto attorno. Tranne in quei periodi dell'anno in cui le acque diventano color vinaccia per la comparsa di milioni di batteri porporei e il bacino diventa "il lago di sangue". Un fenomeno emozionante con quell'aura mitologica legata al ratto di Proserpina che permea ancora la vita della gente del luogo. I più vecchi qui raccontano sempre ai nipotini che l'alternanza delle stagioni è dovuta proprio al ritorno in quei luoghi, solo per sei mesi, della bellissima fanciulla figlia della dea Demetra rapita da Ade mentre passeggiava lungo le rive del lago.

 

 

QUESTO E' UN ALTRO ARTICOLO PRESO DA WWW.VIVIENNA.IT

Pergusa: rinaturare il lago,

delocalizzare l'autodromo

 

 

Si e' concluso con un preciso impegno della Giunta regionale di Salvatore Cuffaro rappresentata, per tutta l'intera giornata dei lavori, dall'assessore al Territorio e Ambiente, Bartolo Pellegrino, il Convegno "Rinaturazione di aree umide: il lago di Pergusa".

Organizzato dal WWF e dall'Associazione Italiana per l'Ingegneria Naturalistica in collaborazione con la Provincia Regionale di Enna , l'Assessore ha espressamente dichiarato che bisogna salvare il lago dal degrado in cui versa e utilizzare gli appositi fondi di Agenda 2000 individuati dal "Complemento di Programmazione" per la costruzione di un nuovo autodromo e per la rinaturalizzazione dell'area del lago attualmente occupata dalla pista.

Maria Cimino, consigliere nazionale WWF, ha dichiarato: "Il protocollo di intesa stipulato tre anni addietro fra il WWF e il Consorzio Ente Autodromo di Pergusa sta producendo i suoi frutti. Le dichiarazioni dell'assessore regionale ci incoraggiano a pensare che finalmente si potra' salvaguardare e recuperare il lago e incentivare l'attivita' motoristica con un nuovo circuito nel territorio di Enna".

Il rappresentante dell'AIPIN, Gianluigi Pirrera, ha aggiunto: "Questo percorso delineato che trova l'accordo di Ente Autodromo, associazioni ambientaliste, tecnici, esperti, ricercatori ed amministratori e' l'unico possibile per chi ha a cuore la conservazione del peculiare ambiente naturale e la valorizzazione dell'attivita' motoristica".

Anche il Presidente del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa, Maurizio Campisi, ha dichiarato di avere a cuore non solo il futuro dell'autodromo, ma anche quello del lago che puo' essere assicurato solamente con la delocalizzazione dell'attuale circuito.

 

 

MOZIONE

 

Congresso:

 

"Rinaturazione di aree umide: il lago di Pergusa"

 

Enna - 31 Ottobre 2002

 

 

I partecipanti al Congresso "Rinaturazione di aree umide: il lago di Pergusa" svoltosi a Pergusa presso la sala stampa del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa nella giornata del 31 Ottobre 2002, premesso che:

 

esiste un grave stato di degrado in cui versa il lago di Pergusa a causa delle continue manomissioni ed interventi irrazionali perpetrati negli anni in contrasto con la tutela dei valori ambientali;

 

la zona umida di Pergusa rimane unica e peculiare per gli aspetti naturali e paesaggistici di notevole pregio;

 

il lago di Pergusa è riserva naturale della Regione Siciliana dal 1995;

 

nel lago e nelle aree adiacenti, oltre a quelli derivanti dallo stato di riserva naturale, insistono vincoli di natura diversa come quello paesaggistico, sic, idrogeologico, ecc.;

 

il "Protocollo d'intesa" sottoscritto dal WWF e dal Consorzio Ente Autodromo di Pergusa nell'Ottobre 1999 ha previsto un percorso comune che deve portare alla rilocalizzazione dell'autodromo contestualmente al ripristino ambientale del lago, nel minor tempo possibile;

 

i concorsi di idee già espletati dalla Provincia Regionale di Enna, dal WWF e dall'AIPIN costituiscono già uno step per un concreto recupero del lago inteso come sistema ecologico nel contesto ambientale dell'intero bacino;

 

la rinaturazione, in primo luogo operazione culturale che esprime la volontà di invertire il processo di degrado, non possa avviarsi che con un contributo interdisciplinare con il coinvolgimento delle forze sociali economiche ed intellettuali presenti nel territorio ennese;

 

il "Complemento di Programmazione" dei Fondi Strutturali di Agenda 2000 della Regione Siciliana ha inserito tra le attività regionali che saranno favorite dai fondi di investimento per la pianificazione del territorio regionale per il prossimo triennio, la costruzione di un nuovo autodromo e la rinaturazione dell'area del lago di Pergusa attualmente occupata dalla pista automobilistica;

chiedono che:

 

venga definitivamente individuata, nel territorio di Enna, l'area dove costruire il nuovo autodromo;

 

vengano resi coerenti i comportamenti del Governo regionale con l'obiettivo di recupero della conca pergusina e di delocalizzazione dell'autodromo utilizzando il grande patrimonio di conoscenze e di cultura presenti all'interno dell'Ente Autodromo;

 

vengano utilizzate le esperienze progettuali già individuate per una attuazione rapida degli interventi di rinaturazione anche per stralci;

 

venga predisposto il piano di sistemazione e quello di utilizzazione della riserva naturale;

 

vengano, in primo luogo, eliminate tutte le cause che a vario livello hanno determinato o continuano a determinare il degrado dell'ecosistema ed, in particolare, l'impoverimento idrico;

i partecipanti al Congresso "Rinaturazione di aree umide: il lago di Pergusa" chiedono, al Governo regionale:

 

di sbloccare il budget previsto nei fondi Strutturali di Agenda 2000, inserito nel "Complemento di Programmazione" per la realizzazione, in tempi brevi, di un nuovo autodromo in provincia di Enna e di rinaturazione dell'area del lago attualmente occupata dalla pista automobilistica;

di divenire promotore di altri momenti tecnici di progettazione e di confronto finalizzati ad una consona rinaturazione del lago.

 

IN CONCLUSIONE COSA DIRE? CREDO NULLA,LE MIE CONVINZIONI NON CAMBIANO AFFATTO,CHI DI DOVERE SI PASSI LA MANO SULLA COSCIENZA,PER AVERE AFFOSSATO SIA LA TARGA CHE PERGUSA.

 

VERGOGNAAAAAAAAAAAAA

 

 

 

 

 

 

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Invité §ran085xF

cari amici navigando su internet mi sono imbattuto in un servizio sulla targa florio che ha dell'incredibile

il sito e' al seguente indirizzo

http://www.comune.termini-imerese.pa.it/secondosettore/uffici/pst/documenti/progetti/parco_tematico_floriopoli.pdf

 

nel 2000 il comune di TERMINI IMERESE PARLAVA DI PARCO TEMATICO DI FLORIOPOLI

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CARI AMICI TUTTO INVEROSIMILE,PENSATE, VOLEVANO FARE TARGAFLORIOSHOW!!!!!!!!RICORDATE LA CANZONE DI ZUCCHERO CHE DICEVA "PER COLPA DI CHI"

QUESTA NOTIZIA STUPEFACENTE MI LASCIA DI SASSO, E IO CHE PENSAVO MALE DELLA NOSTRA VELOCE BUROCRAZIA

 

BYBYBYBYBY SALVO

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Invité §ran085xF

CARISISMO SIG CATANZARO HA VISTO LA STORIA SUL PARCO TEMATICO DI FLORIOPOLI?

SE DEVONO SPENDERE I SOLDI PER FARE QUESTA GRANDE OPERA,NON POTRANNO MAI DARE UNA SISTEMATA AL MUSEO DI CERDA.................STANNO PROVVEDENDO A RIQUALIFICARE FLORIOPOLI,QUINDI.................

SCUSI LA MIA IRONIA.....

UN GRANDE ABBRACCIO E SEMPRE GRAZIE

SALVO

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Invité §don503WG

Caro Ranocchio quello è un progetto vecchio, costo un mare di soldi, si era trovato chi metteva il 51 per 100, (Ecleston) ma alla prima riunione si è defilato, I motivi li dico in privato) quindi quel progetto è e rimane solo un progetto, un sognio fatto dall'amico Sgarlata di Termini, questa è un progetto di alcuni anni fà ora non se ne parla più.

Anche Cerda aveva proposto qualcosa come da me detto in un post precedente ma sempre senza risposta.

Spero che questo nuovo consiglio di amministrazione dell'Aci possa fare meglio e di più rispetto il precedente, le premessi ci sono ma occorre collaborare con l'Avv. Marasco per migliorare e per far tornare questa gara com'era una volta unica al mondo, si fanno troppi raduni e gare chiamate Targa Florio il ciò confonde tutti, l'uso del nome deve essere lasciato all'Aci, le altre associazioni le gare le devono chiamare diversamente, in un anno fra gare o raduni si fanno oltre 50 manifestazioni, ieri sono passate alcune macchine chi erano? dove andavano? chi organizzava? anche questa sarà stata Targa Florio.

Manca ordine e organizazione.

Ciao

 

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Invité §ran085xF

DOPO AVERE CAZZ......GIATO RIPRENDIAMO IL DISCORSO SULLA CARA TARGA FLORIO,SCUSANDOMI SEMPRE PER SICURI ERRORI VISTI GLI ANNI DI CUI PARLIAMO

 

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DOVREBBE ESSERE CAGNO NEL 1906 CHE TARGLIA IL TRAGUARDO

 

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SEMPRE CAGNO 1906

 

ADESSO ALCUNI DIPINTI SULLA TARGA

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FONTE FOTO WWW.TARGA-FLORIO.NET

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Invité §gul026Kg

una cosa è chiara, prima di qualsiasi rievocazione che abbia un senso bisogna mettere a posto urgentemente quanto resta di floriopoli, mi potete spiegare meglio qual'e' la problematica del tribunale?è una vendita da fallimento o cos'altro? se i box sono sotto sequestro siamo veramente alla frutta......se sono realmente in vendita bisogna cercare un acquirente seerio, capace di co-organizzare degnamente con l'ac palermo la manifestazione. a proposito di AC palermo, credo che l'unico interlocutore davvero in gamba sia gianfranco mavaro, che piano piano è riuscito a riportare a buoni livelli la targa rally moderna, ma che ha chiaramente fatto più volte capire che da solo nulla puo' fare per la storica, sarebbe interessante riuscire a ricontattarlo direttamente in loco.....

 

aspetto notizie, è il momento di fare davvero qualcosa!

 

Giuseppe cannata

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Invité §ran085xF

caro giuseppe io ho sentito qualcosa raccontato da donflorio,il tutto dovrebbe risalire a l'incidente di ciuti durante la targa del 1977,ricordi?

spero che il signor catanzaro spieghi la situazione.

ciao salvo

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Invité §ran085xF

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queste foto sono tratte da internet

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Invité §ran085xF

CARME' GUARDA QUESTA!!! NON E' QUELLO CHE CERCHI...MA E' UNA BELLA FOTO.MI HA COLPITO LA TARGA...

 

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Invité §gul026Kg

una postilla all'esperienza del mugello: c'era anche gregor fisken, uno dei piu grandi collezionisti di auto da corsa storiche del mondo, che prese parte come pilota e co-organizzatore con peter auto alla targa revival del 2000, finita secondo le riviste inglesi, in una farsa; purtroppo io non c'ero, qualcuno puo' dirmi cosa è successo e se ci sono i margini pe ricucire con peter auto, che,tanto per fare un nome , organizza biennalmente la le mans classic e il tour classico de espana.......

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Invité §gul026Kg

purtroppo ricordo, ranocchio, avevo 11 anni e mio padre qualche giorno prima mi aveva promesso che l'anno successivo mi avrebbe portato a vedere la mia prima targa dal vivo...da qui l'origine delle mie carenze affettive da targastinenza.....

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Invité §ran085xF

RITORNO AL PASSATO.

 

Targa Florio 1906

 

La nascita della Targa Florio si deve ad un palermitano , Vincenzo Florio , e della sua passione per tutto ciò che era sport e competizione . Florio concepì una gara dal titolo appunto " Targa Florio " , su idea della già affermata coppa Gordon Bennet, che si disputava in Europa e della coppa Vanderbilt. La prima edizione della targa Florio si corse a Brescia nel 1905 , ma Vincenzo Florio accarrezzava l'idea di organizzare una gara nella sua Sicilia , spinto anche da Henri Desgrange direttore della famosa rivista francese " L'Auto ". Il progetto sembrò folle come era folle organizzare una corsa per auto in sicilia, regione che all'inizio del secolo aveva una rete stradale inadeguata e molto precaria. Il progetto si concretizzò in Francia presso la redazione de " L'Auto " , il giovane Vincenzo Florio abbozzò un tracciato alla presenza di Faroux, di Le Fevre redattori del giornale e del famosissimo ed esperto fotografo sportivo Meurisse. Il percorso misto passava dal livello del mare di Cefalù , alle montagne Madonite passando per Cerda , Caltavuturo ,Petralia , Geraci , Castelbuono. La volontà di unire un percorso paesaggistico ad uno sportivamente impegnativo , non potè essere attuato per la presenza di numerosi passaggi a livello, venne così esclusa Cefalù inserendo una variante interna . Fu realizzato un circuito di 148 Km da percorrere 3 volte . Anzichè in direzione di Cefalù il percorso seguiva la variante che da Castelbuono , attaverso Isnello portava a Collesano e a Campofelice, si proseguiva poi per Cerda , e dopo un lungo rettilineo toccava Buonfornello. Sarà questo il tracciato delle prime 6 edizioni. Una corsa internazionale esigeva requisiti per la sua immagine. Premi sostanziosi e incentivi per la partecipazione . Florio pensò anche a questo, incaricò un famoso artista francese a forgiare una targa quale premio, dotò la corsa di un montepremi di 50.000 lire , offrì ai partecipanti sostegno delle spese di trasferimento per uomini e mezzi mettendo a disposizione la propria compagnia di navigazione, inoltre avviò una poderosa campagna pubblicitaria. Si iscrissero oltre 30 vetture , e solo uno sciopero in Francia silmultaneo ad uno del personale del porto di Genova, impedì un larga partecipazione. Il 6 maggio 1906 per la prima edizione della Targa Florio , si schierano al via 10 vetture nel seguente ordine:

n° 1 la Fiat di Vincenzo Lancia

n° 2 la Hotchkiss dei coniugi Blon

n° 3 la Itala di Alessandro Cagno

n° 4 la Bayard - Clement di Achille Fournier

n° 5 la Berliet di Bablot

n° 6 la Itala di Pope

n° 7 la Bayard di Clement - M. Fournier

n° 8 la Itala del Barone De Caters

n° 9 la Itala di Victor Regal

n° 10 la Itala di Graziani

Dopo una lunga lotta tra Graziani, De Caters e Alessandro Cagno su Itala, la corsa venne vinta da quest'ultimo che alla fine dei 3 giri inflisse un distacco di oltre mezz'ora a Graziani : Media oraria 46 Kmh. La corsa fu un trionfo per Florio, un successo su tutti i fronti, in particolare per l'immagine della Sicilia. La grandezza della prima Targa Florio fece il giro del mondo e il ritorno in termini di popolarità rese euforico Vincenzo Florio che subito si mise al lavoro per organizzare la seconda edizione.

 

 

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NELLA FOTO ALESSANDRO CAGNO

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Invité §enz203HF

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Tratto da un'intervista Rai del 1969 , Alessandro Cagno racconta la vittoria alla prima Targa Florio

 

 

ed infine per chiudere il 1906 una vera "chicca"

 

intorno al 1966 la Shell regalava ai propri clienti , con la solita raccolta punti , una serie di automodelli in plastica prodotti da una ditta italiana di Cremona , la Aviomodelli. Erano tra le prime scatole di montaggio in plastica prodotte in Italia .

 

Tra i modellini in offerta c'era la riproduzione della celebre Itala in scala 1/30 e sulla scatola era riportato "1° Targa Florio" !!

 

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Nel 1995 un mio caro amico , Franco Buscemi , conoscendo la mia passione per la Targa , venendone in possesso me ne fece dono !

 

Da tempo ho iniziato il lavoro di montaggio , queste sono le foto di un work in progress che procede molto ma molto lentamente ..... Chissà se con questa voglia di Targa che c'è in giro......

 

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Invité §ran085xF

TARGA FLORIO 1907

 

L'edizione del 1907 sarà una delle più belle e importanti del primo anteguerra. Il 21 aprile furono 43 le vetture schierate; le più importanti case automobilistiche parteciparono alla gara con un seguito di ingegneri, meccanici, reparti sportivi. Parteciparono i migliori piloti del tempo: Nazzaro, Lancia, Opel. Non da meno le case di pneumatici: furono preparate speciali mescole in grado di resistere almeno un giro all'usura provocata dal tracciato siciliano. Fu una corsa memorabile: sorpassi, doppiaggi e, soprattutto, l'affermarsi delle case automobilistiche italiane tanto che, poco tempo dopo la gara, la Fiat apre una succursale a Parigi, forte della doppietta ottenuta all'edizione della Targa che andava sempre più presentandosi come una corsa in grado di esaltare e mettere alla prova capacità tecniche e sportive di auto e piloti.

 

Vince Felice Nazzaro su Fiat in 8h17'36''4'''; la media, rispetto all'edizione precedente, viene alzata di oltre 10 km/h: 54,086; il giro più veloce è di Lancia in 2h43'08'' ad una media superiore ai 55 km/h, giunto secondo sul traguardo a dodici minuti da Nazzaro con cui aveva condotto una strenua battaglia durante tutta la corsa. Terza un'altra casa italiana: la Itala di Fabry.

 

FONTE http://www.acs-protargaflorio.it/1907.htm

 

 

2^ TARGA FLORIO - 22 aprile 1907

 

1 FIAT 28/40 HP (#20B) - FELICE NAZZARO

GRANDE CIRCUITO KM. 446,469 -in 8h. 17' 36" media 54,086 kmh. 3 giri - iscr. 55 part. 46 classificati 30

2 FIAT 28/40 HP (#20A) - VINCENZO LANCIA GIRO VELOCE/FATEST LAP

3 ITALA (#21B) - MAURICE FABRY

4 LORRAINE DE DIETRICH (#11A) - ARTHUR DURAY

5 ITALA (#21A) - ALESSANDRO CAGNO

6 LORRAINE DE DIETRICH (#11B) - FERNAND GABRIEL

7 ISOTTA FRASCHINI (#7D) - GIUSEPPE TAMAGNI

8 FIAT (#20C) - ALDO WEILSCHOTT

9 ISOTTA FRASCHINI (#7C) - MARC SOREL

10 ISOTTA FRASCHINI (#7B) - FERDINANDO MINOIA

11 CLÉMENT BAYARD (#9A) - PIERRE GARCET

12 ZÜST (#4A) - ENRICO MAGGIONI

13 DAIMLER - DE LUCA (#14A) - DOMENICO MASINO

14 GOBRON-BRILLIE (#19A) - DURESTE

15 BENZ (#23A) - FRITZ ERLE

16 JUNIOR (#8B) - VITTORIO GREMO

17 BENZ (#23C) - DIETRICH SPAMANN

18 DIATTO - CLEMENT (#16A) - FELICE BUZIO

19 CLÉMENT BAYARD (#9B) - RICHARD GAUDERMANN

20 DAILMER - DE LUCA (#14C) - HUBERT LE BLON

21 ZÜST (#4B) - MARIO CONTI

22 CLÉMENT BAYARD (#9C) - LEON COLLINET

23 RAPID (#6B) - GALLINA

24 BENZ (#23B) - CLEMENTE DI BOIANO

25 ZÜST (#4C) - LEONINA DE ZARA

26 DAIMLER - DE LUCA (#14B) - VICTOR HEMERY

27RADIA (#17A) - GASTÉ'

28 RADIA (#17B) - EDOARDO MARNIER

29 GOBRON-BRILLIE (#19B) -FAURE

30 ROLLAND PILAIN (#1B) - CARLO PIZZIGALLI

nc DARRACQ (#3A) - LOUIS WAGNER

nc JUNIOR (#8C) - GUIDO DE MARTINO

nc RAPID (#6A) - ERNESTO CEIRANO

nc GOBRON-BRILLIE (#19C) - DOUET

nc OPEL (#2A) - FRITZ VON OPEL

nc ISOTTA FRASCHINI (#7A) - VINCENZO TRUCCO

nc DARRACQ (#3B) - RENE HANRIOT

nc RAPID (#6C) - TULLIO CARIOLATO

nc JUNIOR (#8A) - FRANCESCO TOLOLLI

nc BERLIET (#10A) - VICTOR RIGAL

nc BERLIET (#10B) - JEAN PORPORATO

nc GAGGENAU (#18A) - OTTO HYERONYMUS

nc ROLLAND PILAIN (#1A) - PHILIPPE SALVIONI

nc AJAX (#22A) - BERNHARD CASPAR

nc GAGGENAU (#18B) - HUBEL

nc ZÜST (#4D) - GIANCARLO CAPUZZI

np COUVERCHAL (#5A) -PAUL RIVIERNE

np METALLURGIQUE (#12A) - ?

np LUCIA (#13A) - BESSON

np CHARRON (#15A) - PICKLEN

np FIAT - ?

np ITALA - ?

np ITALA - ?

np LUCIA - ?

np AJAX - ?

 

FONTE http://www.targaflorio.info/02.htm

 

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FELICE NAZZARO

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VINCENZO LANCIA

 

FONTE FOTO http://www.targaflorio.info/02.htm

 

 

CARI TARGANAUITICI, PARLIAMO DEL 1907,OGNI SUGGERIMENTO E' BENE ACCETTO,GLI ERRORI SONO DIETRO L'ANGOLO,QUINDI CORTESEMENTE EVITATE DI DARE TIMPULIATE.................

 

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Invité §ran085xF

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1°CLASSIFICATO FIAT 28/40 HP (#20B) - FELICE NAZZARO

 

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2°CLASSIFICATO FIAT 28/40 HP (#20A) - VINCENZO LANCIA

 

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7°CLASSIFICATA ISOTTA FRASCHINI (#7D) - GIUSEPPE TAMAGNI

 

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2°CLASSIFICATO FIAT 28/40 HP (#20A) - VINCENZO LANCIA

 

 

MI SCUSO SEMPRE PER EVENTUALI ERRORI

 

FONTE FOTO INTERNET

 

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Invité §ran085xF

DI SEGUITO DUE FOTO DI FELICE NAZZARO E 1 DI VINCENZO LANCIA

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FONTE FOTO INTERNET DATATA 1922

 

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FONTE FOTO INTERNET

 

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FONTE FOTO INTERNET --VINCENZO LANCIA

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Invité §enz203HF

Un Film tratto da una trasmissione Sky della rete "Nuvolari" parla del Museo della Targa Florio di Collesano

 

Buona visione

 

Dal programma " Classic " di Nuvolari-Sky - " Il Museo della Targa Florio "

 

 

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Invité §bes888PR

Caro Enzo,

 

sei una “Enciclopedia TRECCANI” della Targa ….. viaggiante ….. anzi per meglio dire ..... una “Enciclopedia TREMILIARDICCANI” ……………

 

Spettacolare … il Tuo archivio storico comprende anche le vetture che dovevavo venire alla Targa e che all’ultimo momento non sono venute …….

 

Credimi ….. ci ero arrivato vicino, con quella "intercettata" doppia iscrizione della Guastalla alla Targa del 1951 …… ma quel “cornuto” del testo sacro ( ? ) a suo tempo consultato - senza che io, colpevolmente, ne consultassi altri ….. - mi aveva totalmente depistato …. sentenziava, come potrai ben ( anzi mal ) vedere, la presenza della Guastalla con n.2 vetture identiche ( la 60 e la 58 ) identificate soltanto come “Ferrari 166 MM” …… e poi basta …. E quindi ritenevo fossero delle ordinarie 166 barchetta ( una versione 166 comune, tutto sommato, e quindi assolutamente verosimile, trattandosi di una scuderia privata ) ..ed invece era, quanto meno il nostro “ex cadavere” (n.60) della mia foto , una 166 ma Zagato SC ( Spyder Corsa ) !

Testi sacri del c ….. !

 

Lm1.jpg

 

Lm2.jpg

 

Lm3.jpg

 

E siccome Tu mi dici che l’altra ”Guastalla” era una 212 Export …. Non c’è più alcun dubbio. Quindi ora, grazie al Forum, di quella vettura abbiamo sia immagini in gara che …… ai box … inclusi i meccanici di assistenza Shell ….. ed io potro "scaricare" due immagini dalla mia odiata cartella dei "non identificati e/o dubbi" ) .... che te ne pare…. ?

 

Questo FORUM è una cosa spettacolare ( e soprattutto Tu con lui ! ).

 

Sommo GURU Shortleg ( colui il quale per primo parlò, rispondendo, su questa “question”) …. Che te ne pare ? Cadavere totalmente sepolto !

 

E siccome Vi ho già detto da qualche altra parte che per fermarmi mi dovrete abbattere a fucilate …….

 

………per completare le notizie sulla storia iniziale di questa “question” ….. quel mio collega, in effetti, si era presentato da me non con 2 ma con 3 fotografie … due le ho postate (vettura/meccanici + meccanici )

 

la prima

 

FloriopoliUNO.jpg

 

la seconda

 

FloriopoliDUE.jpg

 

e la terza ( nuova per Voi ) era questa:

 

Boccadilalco.jpg

 

…… e mi fece incasinare alla grande …….. perché poteva trattarsi di un ordinario rabbocco di benzina , certamente non su una vettura ( sarebbe stata troppo alta ) ma, magari, qualche travaso da tanica a tanica ……. ma quelle strutture sulla sinistra ed altro non erano assolutamente in linea con i conosciuti “skyline” di Floriopoli …. Pensai … ma allora non è Targa ……. Solo dopo qualche giorno mi accorsi che sulla destra della medesima foto c’era uno di quei “coni” che servono per misurare la velocità del vento …… negli aeroporti … ( ! ) …. Ritorno dal mio collega …. faccio notare il particolare ….. mi risponde serafico ….. hai ragione, avevo altre fotografie ( parente che lavorava alla Shell …. ) ………. del Giro Aereo di Sicilia di quegli stessi anni a Boccadifalco ! …….. Non Vi dico la mia espressione facciale ! ………….

 

( Comunque interessante quel furgone di assistenza della Shell …… appunti per qualche diorama ? )

 

Schortleg ed Enzo …. Una ultimissima cosa ( sparatemi ! ) …..: nel mio intervento iniziale accennai ad una “prestigiosa rivista specializzata italiana” alla quale sottoposi - senza esito positivo - la medesima “question” ……..… non ne ho citato in chiaro il nome né ho postato la pagina di risposta di quella rivista ….. volete sapere perché ? Ero sicuro che prima o poi il Forum avrebbe risolto il problema …….. ho avuto ragione ….. ed ho evitato una pubblica “figur ……..ina“ a quella rivista …. Volpino ! Ma noi vogliamo essere amici "di" e "con" TUTTI ……

 

Potenza del FORUM !

 

 

Siamo una squadra "fortissimi" !

 

BARUM2.jpeg1..jpg

 

Un abbraccio a tutti.

 

 

Targa Florio : Gara Unica !

 

Unique.jpeg6..jpg

 

 

Best54

Carmelo

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Invité §mik100rc

Salve a tutti i Targonauti.

 

Un mio piccolo contributo alla sezione Targ'Arte: sono delle pitture di un appassionato pseudo-artista Giapponese, trovate tempo addietro su Internet, ma di cui non ricordo il nome.

Loro si che amano la Targa!

 

Prima: Targa 1966 - AR Giulia TZII - #126 PINTO/TODARO.

 

http://i194.photobucket.com/albums/z255/mikimodels/ARTZ2_paint.jpg

 

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Invité §mik100rc

Seconda: Targa 1969 - AR 33/2 - #248 PINTO/ALBERTI

 

http://i194.photobucket.com/albums/z255/mikimodels/AR33-2a_paint.jpg

 

segue>

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Invité §mik100rc

Terza: Targa 1968 - AR 33/2 - #186 GALLI/GIUNTI

 

http://i194.photobucket.com/albums/z255/mikimodels/AR33-2_paint.jpg

 

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