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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §cum834Wc

Solo questa e poi mi rimetto alla costruzione dell'ennesima bacheca...

 

 

 

 

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Invité §TAR516zF

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Cari amici del topic bentrovati.

Riprendiamo a parlare della Targa Florio e, per quello che mi compete, dell'edizione del 1948 abbinata all'8° Giro di Sicilia.

 

Introduco l'argomento raccontandovi la storia del Principe Igor Nikolayevich Troubetzkoy , protagonista della prima Targa e dei primi anni della Scuderia Ferrari del dopoguerra.

 

Se avrete la pazienza di seguirmi nel racconto troverete notizie interessanti e per molti di voi inedite.

 

Buona lettura

 

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Il principe Igor Nikolayevich Troubetzkoy

 

Il principe Igor Nikolayevich Troubetzkoy ,nato a Parigi il 23 agosto 1912, è più conosciuto dagli appassionati d'automobilismo con il nome di " Principe Igor" usato durante le su carriera sportiva.

Igor Troubetzkoy discende da una stirpe nata nel X secolo con Mikhail Trubetsk, principe originario del principato nero di Ruthénie , a sud-ovest dell' attuale Bielorussia.

 

Praticò lo sci ed il ciclismo a lungo prima di interessarsi all'automobilismo, e per coincidenza , a Barbara Hutton, l' ereditiera dei depositi Woolworth che sposerà nel maggio 1947.

 

 

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Barbara Hutton

 

Ma si può ritenere che questo matrimonio vantaggioso gli offrì la possibilità di salire nella gerarchia dello sport.

 

Cominciò a correre a Montlhéry in giugno, cioè un mese dopo le sue cerimonie nuziali, al volante di una Simca-Gordini terminando al secondo posto.

Il 1947 lo vede correre sei volte in Francia al volante della sua Gordini tipo 11.

 

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Simca-Gordini tipo 11

 

Nel 1948, Troubetzkoy fonda la scuderia “Gruppo inter„ , con il conte Bruno Sterzi , acquistando 3 Ferrari, 2 166 Sc, 006I e la 010I (ex 01C) e la 166 Sport carrozzata da Allemano, la 001S come “Muletto" e per le gare su strada .La 001S fu immatricolata ed usata inoltre come trasporto privato.

 

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la scheda della 010I (ex 01C) ( da www.barchetta.cc ) , iscritta con Tazio Nuvolari alla Targa del 1948 (non partita)

 

La 010I non è altro che la prima Ferrari , la 125 S ricarrozzata Spyder Corsa e rivenduta al Principe russo !

 

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La 010I come è conservata oggi

 

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la scheda della 006I ( da www.barchetta.cc ) , con la quale Nuvolari corre la MM del 49 , venduta successivamente a Luigi Bordonaro. La stessa vettura vincerà con Clemente Biondetti la Targa Florio del 1949

 

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la scheda della 001S ( da www.barchetta.cc ) , vincitrice della Targa Florio del 1948 . La scheda è errata nella parte finale. Come già scritto in altri post, il Barone La Motta perde la vita su un'Alfa Romeo 1900 durante il Giro di Sicilia del 1951, mentre la Ferrari 001S continua la sua vita agonistica venduta a Domenico Tramontana

 

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Il Principe Igor sulla 166 ritirata dalla fabbrica

 

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Coppa Città di Palermo 1950

 

Responsabile della squadra era il pilota Goffredo Zehender, essendo Sterzi sotto contratto con Maserati;

 

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Goffredo Zehender

 

La SC 006I fu mandata in Sicilia nel 1948 per le prove della Targa, Sterzi chiese a Troubetskoy di usare 010I. Troubetskoy e Clemente Biondetti quindi parteciparono con la 001S Allemano. Durante la gara , la maggior parte delle vetture ebbero problemi con la benzina di difficile reperibilità nell'isola, comunque la loro automobile non incontrò difficoltà e vinsero la corsa.

 

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Targa Florio 1948 , Igor Trubetzkoy e Clemente Biondetti

 

Così Pino Fondi racconta nel suo libro "il Mitico Giro di Sicilia" a proposito della vittoria del 1948 :

 

..........La Ferrari, invece, aveva inviato in Sicilia Franco Cortese con una ben calibrata l66 Sport 2 litri. Cortese, già veterano della Mille Miglia, oltre che stilista da monoposto, era uno stradista di acume eccezionale. Ma di Ferrari 166 ne erano iscritte altre due private, rispettivamente quelle di Soave Besana, fratello di Gabriele, e del principe lgor Troubetzkoy.

La 166 di quest'ultimo era una bella "barchetta" nuova di zecca carrozzata Allemano appena acquistata dall'intraprendente gentleman. Il principe Igor era di origine russa, imparentato con la famiglia dei Romanoff, cioè con quella dell'ultimo Zar di tutte le Russie. Egli si era innamorato a prima vista di quella Ferrari come un giovane della ragazza dei suoi sogni. Ma, per consolidare le sue speranze di successo nella corsa, si era accordato con Clemente Biondetti affinchè accettasse di partecipare quale co-pilota. La scelta di quest'ultimo era stata appoggiata anche da Lanza di Trabia, amico del principe russo. ...............

......."Sai, c'è un principe russo che vuol correre il Giro con me sulla 166 di Enzo Ferrari..." -gli disse- "Però,lo conosco poco. Non so quanto voglia guidare lui. Tu che faresti al posto mio, se lui non ci sta alle mie condizioni?"

"Niente!...Lascerei perdere e poi, in corsa, farei a modo mio...Vedresti che lui si accontenterebbe. Non potrebbe essere diversamente con un 'manico' come te..."- replicò Fondi........

 

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Clemente Biondetti, Igor Troubetzkoy e Raimondo Lanza di Trabia

 

Troubetzkoy con la 006I è stato il primo pilota a guidare una Ferrari nel Grand Prix di Monaco il 16 maggio 1948. Dopo il cinquantesimo giro , undici delle 19 automobili si erano già ritirate.

Ma Igor sulla sua rossa Ferrari n.36 , era ancora in gara. al cinquantaquattresimo giro, Chiron lo spinse fuori alla chicane del porto nello stesso punto nel quale Ascari qualchje anno dopo cadde a mare con la sua Lancia D50.

Igor urtò contro una balla di paglia dannegiando lo sterzo e la supensione anteriore di destra.

Un giornalista del Time scrisse che il Principe lentamente, con le labbra increspate, uscì dalla sua automobile rovinata, e si incamminò con dignità verso il bar dell'Hotel di Parigi rimanendovi per tutto il resto della corsa.

 

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Il Principe Igor sulla rossa Ferrari n.36 al GP.di Monaco del 1948

 

La corsa fu vinta da Giuseppe Farina su Maserati alla media di 101.3 km/h.

 

Parallelamente alla Ferrari, nel '48 partecipò ad alcune prove le due sue Gordini, così vinse nel Circuit des Remparts sulla tipo 15, terzo con la stessa Simca-Gordini alla Coppa di Parigi de Montlhéry - tracciato che sembrò essere il suo preferito, e quarto al GP de Perpignan con la tipo 11.

 

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Simca-Gordini tipo 15

 

L'anno sarà sia blu che rosso per Troubetzkoy. I risultati ottenuti con le Ferrari non furono all'altezza delle aspettative , eccetto la Targa Florio il migliore posto fu l'8° al circuito di Saló.

 

A conclusione delle gare le tre Ferrari venivano riportate a Maranello per essere controllate e senza che Troubetskoy e Sterzi ne sapessero nulla venivano affidate ad altri piloti quando non erano usate dalla scuderia del Principe

Ciò ha causò problemi con il conte Sterzi che non ha volle avere più rapporti d'affari con Zehender.

 

Aggiungiamo a questo una vita coniugale non facile da gestire poiché Barbara Hutton, che la stampa popolare soprannominò " La povera piccola ragazza ricca" , attraversò stati di anoressia, tossicodipendenza e tentati suicidi.

 

Fu proprio durante un'assenza dall'Italia legata a problemi di salute di sua moglie che nacque il problema che segnò la fine del rapporto tra il Principe russo ed Enzo Ferrari.

 

Tazio Nuvolari era stato iiscritto alla Mille Miglia del 1948 dalla Cisitalia , ma l'automobile non era pronta causa un incidente.

Tazio era deluso ben sapendo che questa probabilmente sarebbe stata la sua ultima opportunità di vincere ancora la Mille Miglia.

Incontrato il suo vecchio amico Enzo Ferrari in un hotel di Brescia gli chiese un'automobile per correre la MM

Tuttavia tutti le Ferrari clienti erano state iscritte con altri piloti. L'unica vettura disponibile a Maranello era la 166 SC 010I di Troubetskoy.

Ma Troubetskoy era dovuto andare a Parigi per assistere sua moglie ammalata lasciando la 010I a Maranello come di consueto.

Enzo Ferrari telefonò in fabbrica ed il giorno dopo la Spyder Corsa 010I era a Brescia per le verifiche tecniche, iscritta con il numero 1049 , una delle ultime a partire.

Nuvolari ben presto si è trovato in testa e benchè già molto ammalato, aveva già vantaggio di 29 minuti.

Guidando nell'unico modo che conosceva, lasciò varie parti della carrozzeria della Ferrari lungo la campagna italiana.

 

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La Ferrari 166 n.1049 di Tazio Nuvolari alla MM del 48, già senza cofano motore......

 

Tazio non rinunciava alla gara, conosceva la gravità della sua malattia e che questa poteva essere la sua ultima opportunità per una vittoria e pur con la macchina distrutta continuava la sua corsa.

Quando ha raggiunto Maranello Enzo Ferrari lo ha pregato di rinunciare anche al costo di rinunaziare alla sua prima vittoria alla Mille Miglia su una Ferrari.

Certamente pensava che era meglio morire suicida alla guida di una macchina da corsa piuttosto che in un ospedale.

 

Infine completamente senza freni e con la sospensione posteriore incrinata fermò la sua automobile .

 

Molti giorni dopo Troubetskoy venne a conoscenza che a Nuvolari era stata data proprio la sua Ferrari.

 

Il principe non perdonò mai Enzo Ferrari per la decisione presa a sua insaputa ed anche se la macchina fu completamente aggiustata in fabbrica rimase scontento.

Troubetskoy si trovò così alla conclusione della stagione con tre 166 usate e sfruttate al massimo .

Quasi certamente Zehender aveva permesso che Enzo Ferrari usasse le macchine della scuderia Gruppo Inter senza dire niente a Sterzi e a Troubetskoy.

Con le automobili che necessitavano di molte riparazioni e con i dissidi tra Sterzi e Freddy Zehender, Troubetzkoy decise di sciogliere la scuderia Gruppo Inter.

 

 

Igor Troubetzkoy conoscerà il piacere di trasmettere la sua passione per le corse al figliastro Lance Reventlow, l' unico bambino che Barbara ebbe dal suo suo secondo marito, il conte Kurt von Haugwitz-Reventlow.

Lance, che farà una fine tragica come tre dei mariti di sua madre, si farà un nome come pilota e costruttore della Scarab che parteciperà a tre GP nel 1960.

 

Il Principe Igor Nikolayevich Troubetzkoy muore un anno fa a Parigi, il 20 dicembre 2008.

 

Grazie per l'attenzione.

A presto con la storia della Targa Florio del 1948 - 8° Giro di Sicilia :jap::jap::jap::jap::jap::jap:

 

*************************************************************

 

Prince Igor Troubetzkoy (1912-2008)

 

Né à Paris le 23 août 1912 Prince Igor Nikolayevich Troubetzkoy, mais plus connu des amateurs d'auto sous la facilité "Prince Igor" qui apparut sur les programmes durant ses deux saisons sportives, Igor Troubetzkoy descend d'une lignée dont l'arbre généalogique prend naissance au 14e siècle avec Mikhail Trubetsk, un prince originaire de Ruthénie noire, une ancienne principauté indépendante qui était située au sud-ouest de l'actuelle Biélorussie.

Il pratiquera le ski et le cyclisme longtemps avant de s'intéresser à l'automobile, et, coïncidence chronologique, à Barbara Hutton, l'héritière des magasins Woolworth qu'il épousera en mai 1947. Mais il est loisible d'estimer que ce mariage avantageux lui offrit de monter dans la hiérarchie du sport. Il débute à Montlhéry en juin, soit un mois après ses noces, au volant d'une Simca-Gordini (Coupe de l'Agaci où il se place deuxième, son meilleur résultat de l'année). 1947 le voit s'aligner à six reprises sur le territoire français au volant de sa Gordini type 11.

 

Le prince Igor hausse le ton en 1948 en fondant une écurie, Gruppo inter, qu'il dote de trois Ferrari 166, deux spiders corsa et une sport spider, en tant que mulet. Son associé est le comte sterzi. Première course, première victoire dès le mois d'avril en enlevant la Targa Florio en compagnie de Clemente Biondetti sur une de ses spiders corsa. L'épreuve suivante est le GP de Monaco, qui lui fournit l'occasion d'un "record" puisqu'il est le premier à engager une Ferrari dans un Grand Prix. Une sortie de route au 54e tour l'envoie sur une botte de paille, ce qui ne l'émeut guère selon le Time qui rapporte dans son édition du 31 mai 1948, qu'il est descendu de voiture, s'est recoiffé et s'est dirigé vers le bar de l'hôtel de Paris pour ne plus revenir.

 

Parallèlement aux Ferrari, il participe en 48 à quelques épreuves sur l'une ou l'autre de ses Gordini, ainsi gagne-t-il le Circuit des Remparts sur sa type 15, est-il troisième aux Coupes de Paris de Montlhéry - piste qui semble lui convenir - avec la même machine, et fait-il quatrième au GP de Perpignan (type 11). La T15 survivra à son propriétaire : on l'a aperçue au dernier GP de Monaco historique, acquise par Jean-Jacques Bally. L'année sera davantage bleue que rouge pour Troubetzkoy. Les résultats obtenus sous le "rosso corsa" ne sont pas à la hauteur, hormis à la Targa Florio (meilleure place, 8e au Circuit de garde à Saló). Il sort violemment à Albi puis une embrouille avec Enzo Ferrari au sujet d'une de ses autos que ce dernier avait prêtée à Nuvolari pour courir les Mille Milles assombrit la tableau à la fin de l'année.

 

Ajoutons à cela une vie conjugale pas évidente à gérer car Barbara Hutton, que la presse populaire surnomme "La pauvre petite fille riche", collectionne les travers psychologiques.

 

Igor Troubetzkoy connaîtra pourtant le plaisir de transmettre quelque chose du père qu'il n'était pourtant pas à Lance Reventlow, son beau-fils, et l'unique enfant que Barbara eût jamais, de son deuxième époux, le comte Kurt von Haugwitz-Reventlow. Lance, qui aura une fin tragique comme trois des maris de sa mère, se fera un nom comme pilote et constructeurs des Scarab qu'il alignera à trois GP en 1960.

Le Prince Igor Nikolayevich Troubetzkoy décédé à Paris le 20 décembre 2008

Publié le 23 décembre 2008 par Céline sur Magazine Auto/moto www.paperblog.fr

 

Chers amis de Don Vincenzo Florio, chers amis du topic,

 

Pour sauver Floriopoli et pour inviter le Président de la Province de Palerme à valoriser Floriopoli vous pouvez annexer le Christmas card à un e-mail à envoyer avec votre nom et nom à g.avanti@provincia.palermo.it

 

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Vous pouvez même imprimer le Christmas Card et l'expédier à : Al Presidente della Provincia di Palermo, via Maqueda, 100 - 90133 PALERMO ITALY

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO ANCORA DA RITROVARE !

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §ale042yg

Forse distratti dai presepi di "munnizza" intenti a visitare in giro per la città... non vi siete accorti che puntualmente gli amici francesi bugattisti hanno risposto al mio appello...

 

Targa Florio 1926

 

T 30 1991 cc xxxx xxxx 11 Abandon I8 Messeri

T 13 Brescia 1453 cc L4 xxxx xxxx 7 Abandon Maraini Nicolò

T 13 Brescia 1453 cc L4 xxxx xxxx 4 Abandon de Vitis B

 

Classement général (Bugatti)

 

T 35 T 2262 cc I8 4761 1468 J4 27 1er + Record du tour Costantini Bartolomeo (Meo)

T 35 T 2262 cc I8 xxxx xxxx 21 2ème Minoia Ferdinando Italie

T 35 T 2262 cc I8 4763 1470 J4 18 3ème Goux Jules France

T 35 1991 cc I8 xxxx 3228-U4 15 5ème Dubonnet André France

T 37 1496 cc I4 xxxx xxxx 8 10ème / 2ème Catégorie 1,5 litre Croce Pasquale Italie

T 37 1496 cc I4 xxxx xxxx 6 11ème / 3ème Catégorie 1,5 litre Caliri Antonio Italie

T 37 A 1496 cc I4 xxxx xxxx 9 12ème / 4ème en Catégorie 1,5 litre Montanari Supremo

T 30 1991 cc I8 xxxx xxxx 11 Abandon Messeri Italie

T 13 Brescia 1453 cc l4 xxxx xxxx 7 Abandon Maraini Nicolò Italie

T 13 Brescia 1453 cc l4 xxxx xxxx 4 Abandon de Vitis B Italie

T 13 Brescia 1453 cc l4 xxxx xxxx 1 Abandon Markiewicz Edgard "Marko" Tchéquoslovaquie

T 35 1991 cc I8 xxxx xxxx 10 Abandon Lepori Mario Suisse

T 37 1496 cc I4 xxxx xxxx 2 Ne s'est pas présenté au départ Coccia Italie

T 35 1991 cc I8 xxxx xxxx 16 Ne s'est pas présenté au départ Antonelli Domenico Italie

 

Non solo le vetture dubbie, ma tutte le Bugatti che hanno corso quella edizione...!

 

Mi rimangono alcuni dubbi sulla vettura di Coccia (n°2) da tutti identificata per T39, e quella di Montanari (n°9) iscritta nella classe 2000 mentre invece risulta essere una 1500...

 

Ancora grazie amici :jap::jap::jap:

 

 

Sono contento di avere indovinato la T30 di Messeri.

 

per tutto il 1926 Montanari ha corso nella classe 2000. penso perciò che la sua vettura fosse una T35A (versione semplificata della T35 da Gran Premio), ma ho solo la vostra foto a disposizione.

nel 1925 Montanari aveva corso con una T13 tipo "Brescia"

Supremo Montanari, pilota ravennate, vinse il Circuito di La Spezia nel 1925 contro buonissimi avversari, una delle ultime vittorie del modellonT13 “Brescia”, ottenendo altri piazzamenti nella stessa stagione. Nel 1926 ritorno’ al volante di una ? (probabilmebte T35A). Montanari riapparve nel secondo dopoguerra al volante prevalentemente di una Fiat-Stanguellini Sport Nazionale a motore Ermini, ma anche di altre vetture Ermini e Stanguellini.

 

Infine, alla Targa del 1926 io ho Montanari 11mo e fuori tempo massimo (non 12mo), Caliri 10mo, Croce nono, etc

 

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Invité §sho727jx

 

Sono contento di avere indovinato la T30 di Messeri.

 

per tutto il 1926 Montanari ha corso nella classe 2000. penso perciò che la sua vettura fosse una T35A (versione semplificata della T35 da Gran Premio), ma ho solo la vostra foto a disposizione.

.............................

Infine, alla Targa del 1926 io ho Montanari 11mo e fuori tempo massimo (non 12mo), Caliri 10mo, Croce nono, etc

 

 

Quindi confermi le mie perplessità...

Certo dobbiamo ringraziare queste fonti informative seppur discordanti..., ma a distanza di 80 anni...!

Abbiamo poche notizie e spesso inaffidabili o incomplete sul Giro di Sicilia degli anni '50 ! Fanno fede i ritagli di giornale..! ...e ancor peggio nelle ultime edizioni della Targa anni '70 del post mondiale...!

Purtroppo l'ACPa, organizzatore degli eventi, è stato capace di conservare e tramandare ai posteri...un bel nulla !

 

:non::non::non:

 

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Invité §sho727jx

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/TARGAPEDIA-BANNER-FLORIO.jpg

 

Cari amici del topic bentrovati.

Riprendiamo a parlare della Targa Florio e, per quello che mi compete, dell'edizione del 1948 abbinata all'8° Giro di Sicilia.

 

Introduco l'argomento raccontandovi la storia del Principe Igor Nikolayevich Troubetzkoy , protagonista della prima Targa e dei primi anni della Scuderia Ferrari del dopoguerra.

.......................

 

 

Un grazie di cuore ancora una volta ad Enzo per la documentazione e soprattutto per la ricerca svolta...

o qualcuno pensa che...l'avesse già pronta nelle tasche di uno dei tanti gemelli...?

 

:jap::jap:

 

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Invité §mik100rc
Invité §mik100rc

Anch'io ho spedito la cartolina d'auguri al Presidente Avanti, con la speranza che siano tante, ma soprattutto, che riescano a sollecitarlo (problemi economici permettendo) nel far fede alle promesse fatte per la nostra amata Floriopoli e Don Vincenzo.

 

A presto,

 

Mikimodels - Michele

 

 

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Invité §gul026Kg

si, la cartolina è importante, volevo inoltre aggiungere che i problemi economici della provincia sono palesi e giustificabile l'inerzia burocratica eventualmente conseguente al primo importantissimo atto di acquisizione del 23 giugno:mi permetto pero' di dare un consiglio al presidente Avanti: con poche migliaia di euro si puo' dare almeno una bella ripulita al sito floriopoli, un atto simbolico di nuovo inizio...

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Invité §sho727jx

.............................

mi permetto pero' di dare un consiglio al presidente Avanti: con poche migliaia di euro si puo' dare almeno una bella ripulita al sito floriopoli, un atto simbolico di nuovo inizio...

 

 

E' quello che ripeto da tempo...! Se l'ha fatto il VCC Panormus dieci anni fà a spese proprie...

 

Ma ahimè..., il problema credo che consista nel fatto che la nuova proprietà non ha ancora preso possesso del bene dopo sei mesi..., e ciò francamente mi sembra inconcepibile...!

 

:jap::jap:

 

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Invité §TAR516zF

Cari amici di Don Vincenzo Florio e di Targapedia

prima di continuare a raccontare il 1948 , secondo lo schema già conosciuto per arrivare al "ragionato" , vorrei scrivere "due righe" circa il nostro Topic.

 

Stamane ho incontrato da EffeModels , dove sono presenti alcune novità Targa Florio in miniatura, Manulik. Ancora abbagliato dai suoi lavori, il quadro dedicato allo "zio Antonio" visto di presenza e nei suoi colori "non digitali" è assolutamente bello ed emozionante, proprio come deve essere un quadro, ricordo bene le "chicchiere" che ci siamo scambiati. Come ricordo bene gli sfoghi telefonici del vecchio padre.

Colgo pertanto l'occasione per ribadire anche a voi quanto ho detto ai due amici .

Quando scrivo sul topic, non lo faccio con l'idea di avere risposte, apprezzamenti o per leggere altro circa l'argomento di cui ho trattato.

Se succede va bene, se non succede va bene lo stesso.

Scrivo, quando scrivo di Targa, per divulgare, per raccontare, per interessare e far conoscere storie che mi hanno interessato e coinvolto, anche ad altri. So, quando lo faccio che a leggere non ci saranno solo i pochi che insieme a me scrivono su queste pagine, ma migliaia di persone, sconosciute a me ma che hanno la stessa passione per la storia dell'automobilismo.

Ogni pagina scritta, finchè Forum-auto esisterà, potrà essere letta anche dopo mesi da nuovi "avventori" del topic. Sappiamo che succede così, ce lo hanno raccontato i nuovi iscritti, capita anche a noi.

Quando non scrivo di Targa ma di altro, uso il topic quasi come un blog, anche in questo caso non cerco segni scritti di consenso o di partecipazione.

 

Tante volte con Tritone abbiamo analizzato la ciclicità dei tipi di interventi e ce ne siamo fatti una ragione.

Durante questo 2009 ho potuto constatare che esiste una platea silenziosa di lettori, avidi di notizie, foto e racconti. Sono molti, ma molti di più degli Otto e Barnelli che scrivono. A me basta sapere questo. Fermo restando che la partecipazione attiva è importante perchè rende il forum più vario e soprattutto più democratico. Io la mia parte la faccio... e non ho nessuna voglia di smettere......

 

C'è chi ha usato il topic come un autobus, decidendo di scendere perchè giunto alla destinazione cercata o perchè i compagni di viaggio erano troppo rumorosi, troppo maleducati, troppo irrispettosi, troppo invadenti.... insomma erano troppo.

 

..............Sicchè

 

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Per quanto mi riguarda l'autobus deve fare ancora molta strada, ma la traversa imboccata sembra quella giusta.

Il cammino è lungo e c'è ancora molto da raccontare ai viaggiatori .........

 

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Ed ora riprendiamo a parlare della Targa Florio del 1948, ottava edizione del Giro di Sicilia .... o meglio del "mitico Giro di Sicilia".......

 

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1948 : lo sport automobilistico entrava in una fase di nuova evoluzione.

 

Già l'anno prima costruttori e preparatori s'erano dati un gran da fare creando modelli d'avanguardia e ora promettevano novità ulteriormente interessanti. La Maserati tornava di scena, mentre avevano già fatto la loro autorevole apparizione Ferrari, Stanguellini, Nardi Danese,Taraschi, Patriarca, e Piero Dusio che aveva creato dal nulla la Cisitalia.

 

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Berardo Taraschi (Circuito di Teramo 1950)

 

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Piero Dusio

 

 

Nel 1947 la Ferrari aveva debuttato per la prima volta in assoluto con la "125 S" 12 cilindri 1500 affidata a Franco Cortese.

 

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1947 Vigevano, Ferrari 125 S - Franco Cortese

 

Quell'anno la novella fabbrica del "cavallino" aveva apprestato tre nuove versioni:la 166 Sport con motore di 1992 cc di 90 CV, la 166 lnter da 110 CV e la 166 MM da 140 CV. Per il 1948 la 166 Sport di 2 litri era destinata a far furore nelle grandi corse di fondo e in quelle su circuito stradale chiuso.

 

A contrapporsi con la Ferrari,la Maserati aveva allestito le 2 litri A6GCS Sport dai caratteristici parafanghi e la proverbiale mascherina.

 

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1948 - Maserati A6 GCS "monofaro"

 

Vittorio Stanguellini aveva lavorato sulla Fiat 1100 B preparando vetture capaci di grandi prestazioni per la loro classe.

 

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Vittorio Stanguellini

 

L'officina Nardi Danese si era dedicata in particolare alle elaborazioni su meccanica Alfa Romeo, ma non disdegnava di effettuare opportuni interventi anche su vetture di altri costruttori.

 

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La Cisitalia, infine, aveva realizzato alcune berlinette 1100 Sport dall'aerodinamica raffinata e dallo stile affascinante.

 

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1947 MM - Cisitalia 202 SMM

 

La prima corsa a carattere internazionale in ltalia, dove costruttori e preparatori con le loro novità potevano mettersi in evidenza, era proprio quella del Giro di Sicilia del 3 aprile. Ad essa s'iscrissero per tempo Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Cisitalia e Lancia con squadre e scuderie assai agguerrite.

La Maserati inviò in Sicilia le nuove 2 litri A6GCS con piloti di classe come Villoresi e Ascari. Arrivarono poi altre due Maserati private destinate al torinese Salvatore Amendola e al barone Cola Musmeci di Acireale.

 

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Alberto Ascari al volante della "monofaro" a sinistra il barone Stefano La Motta

 

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La Maserati del barone Cola Musmeci

 

La Ferrari, invece, aveva inviato in Sicilia Franco Cortese con una ben calibrata l66 Sport 2 litri. Cortese, già veterano della Mille Miglia, oltre che stilista da monoposto, era uno stradista di acume eccezionale. Ma di Ferrari 166 ne erano iscritte altre due private, rispettivamente quelle di Soave Besana, fratello di Gabriele, e del principe lgor Troubetzkoy.

La 166 di quest'ultimo era una bella "barchetta" nuova di zecca carrozzata Allemano appena acquistata dall'intraprendente gentleman.

 

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La Ferrari 166 S Allemano all'uscita dalla fabbrica (1°assoluti)

 

Il principe Igor era di origine russa, imparentato con la famiglia dei Romanoff, cioè con quella dell'ultimo Zar di tutte le Russie. Egli si era innamorato a prima vista di quella Ferrari come un giovane della ragazza dei suoi sogni. Ma, per consolidare le sue speranze di successo nella corsa, si era accordato con Clemente Biondetti affinchè accettasse di partecipare quale co-pilota. La scelta di quest'ultimo era stata appoggiata anche da Lanza di Trabia, amico del principe russo.

 

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Clemente Biondetti

 

Clemente Biondetti si era fatto un nome di rilievo vincendo la Mille Miglia nel 1938 e nel 1947, al volante in entrambi i casi di un'Alfa Romeo. Aveva debuttato con la Salmson 1100 nel 1929 e quell'anno aveva proprio partecipato al Giro di Sicilia. Poi aveva continuato mettendosi in evidenza come guidatore coriaceo e resistente nelle corse di lunga distanza. Sapeva guidare magnificamente sul bagnato e in condizioni atmosferiche avverse. Era capace di guidare per ore ed ore con il massimo rendimento senza accusare la fatica fisica. ll suo coraggio era tanto illimitato quanto la sua sagacia era perseverante. Era robusto e aveva il faccione grintoso. Sulla fronte portava il segno marcato di una cicatrice procuratasi in un vecchio incidente di corsa. Su questo segno ci scherzava molto spesso; diceva che quello era il "marchio di Zorro" . E a Firenze, sua città natale, qualche mattacchione amico suo lo aveva appunto soprannominato Zorro. Ma il soprannome di cui godeva di più fra i suoi colleghi piloti e i suoi innumerevoli estimatori era quello di "Biondo " che accorciava il cognome di Biondetti.

Ancor prima di accettare l'offerta di lgor Troubetzkoy, egli ne aveva parlato al telefono con l'amico Alfredo Fondi, toscano come lui, corridore anch'egli, residente a Palermo con officina di preparazione auto, buon conoscitore delle strade sicule.

 

"Sai, c'è un principe russo che vuol correre il Giro con me sulla 166 di Enzo Ferrari..." -gli disse- "Però,lo conosco poco. Non so quanto voglia guidare lui. Tu che faresti al posto mio, se lui non ci sta alle mie condizioni?"

"Niente!...Lascerei perdere e poi, in corsa, farei a modo mio...Vedresti che lui si accontenterebbe. Non potrebbe essere diversamente con un 'manico' come te..."-replicò Fondi.

 

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Il "Principe Igor"

 

Una squadra formidabile per la Sicilia era quella composta dalla Cisitalia di Piero Dusio. Di essa facevano parte Piero Taruffi, Adolfo Macchieraldo, Inico Bernabei, Giuseppe Carena, Adino Chieregato e Alvise De Pasquali. Piero Taruffi era I'esponente di maggior fama.

 

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Piero Taruffi

 

Ingegnere e pilota dalla "guida scientifica", il romano era il corridore più indicato per la formazione di Dusio. A parte il fatto di conoscere a fondo quella bellissima ed aerodinamica 1100 alla cui progettazione lui aveva contribuito, Taruffi ben si attagliava al tipo di gara di fondo da affrontare.

La Cisitalia, per l'assistenza, faceva capo in parle all'officina di Alfredo Fondi a Palermo. Lo stesso Fondi era in predicato per correre con una Cisitalia coupé. Anche Stefano La Motta doveva gareggiare con una Cisitalia che andò direttamente a ritirare a Torino.

 

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la bianca Cisitalia 202 SMM del barone Stefano La Motta

 

Al "Giro" partecipavano anche tre Alfa Romeo coupé 2500 SS, le prime due con Giampiero Bianchetti e Mario Bilotti, la terza, elaborata da Nardi Danese, con il barone catanese Beneventano.

 

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L'Alfa Romeo 2500 SS (spyder) di Giampiero Bianchetti e Berardo Irelli Cerulli (12°assoluti) fotografata durante le operazioni di sbarco

 

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La "vetusta" Alfa Romeo 8C 2900 di Emilio Romano e Archimede Rosa , fotografata a Palermo.......

 

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....e l'ancora più "vecchia" Alfa Romeo 6C 1750 GS di Giuseppe Tosto e Paolo Coco (22°assoluti)

 

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L'Alfa Romeo Nardi Danese di Mario Bilotti ed Espedito Avventurieri (15°assoluti)

 

Fortissimo lo squadrone delle Lancia Aprilia 1500 con Giovannino Bracco e il ventenne Umberto Maglioli, Piccinini con a fianco il giovane Giannino Marzotto, Leonetti con Cavalcanti, Lorenzetti con Boido,Rossi con Capuzzo.

 

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La Lancia Aprilia 1500 di Franco Piccinini e Giannino Marzotto (16°assoluti) taglia il traguardo accanto alla Ferrari vicitrice

 

Da notare poi le Fiat nella Sport e nella Turismo, fra le quali facevano spicco le 1100 S, coupé e spider di Ovidio Capelli e il palermitano barone Antonio Pucci, che aveva come compagno di guida il meccanico Ciccio Faraco.

 

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La Fiat 1100 sport di Enzo Garufi e G.Rovarisi

 

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La Fiat 1100 S con la quale debutta in Targa il giovane Barone Pucci in compagnia dell'amico Ciccio Faraco

 

Con una Fiat 1100 S coupé c'era anche Raimondo Lanza di Trabia che aveva al suo fianco l'emiliano Adriano Stagni, provetto collaudatore.

 

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La Fiat 1100 sport (spyder) di Raimondo Lanza di Trabia e Adriano Stagni

 

L'unica vettura straniera era la bella Healey di Giovannino Lurani in coppia con Dorino Serafini, grande campione della moto e virtuoso pilota da Grand Prix.

 

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La Healey Elliot-Riley 2400 di Giovanni Lurani e Dorino Serafini (13°assoluti)

 

Fra i siciliani debuttavano i fratelli Mucera, Giacomo, Pippo, Piero e Rosario, che a Palermo possedevano una attrezzata officina. Essi avevano elaborato una 1500 Fiat Sport e altre due 1100 Fiat per la Sport 1100.

 

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La Fiat Mucera 1100 sport di Giacomo Mucera e Mariano Gelfo (26°assoluti)

 

 

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Quando venne la sera di sabato 3 aprile, che precedeva la parlenza del "Giro" , Piazza Politeama a Palermo e il lungo Viale della Libertà erano gremiti di folla in una intensa fantasmagoria di luci e colori. A ricoprire l'incarico di direttore di corsa era Renzo Castagneto, lo stesso della Mille Miglia.

Era stato voluto da Lanza di Trabia. Il via alla corsa venne dato alla mezzanotte con la Fiat Balilla 508 C del catanese Motta. Essa aveva una decina d'anni, ma non li dimostrava affatto. Seguirono poi le altre macchine e, per chiudere, Ferrari e Maserati. Queste ultime facevano colpo con i loro motori 6 cilindri capaci di 130 CV in grado di toccare i 6000 giri minuto.

Le partenze finirono a notte inoltrata e nell'aria restava ancora l'intenso odore dei gas di benzina ricinata. Sulla strada verso Trapani, Villoresi, Ascari, Troubetzkoi, Amendola, Cortese, Besana, Musmeci erano già in lotta. ll duello fra le vetture delle due scuderie modenesi Maserati e Ferrari, diventava avvincente.

 

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La Maserati A6 GCS di Luigi Villoresi e Guarino Bertocchi

 

A Trapani Villoresi era al comando a 96,257 kmlh di media. ll suo tempo sarebbe rimasto imbattuto per tre anni consecutivi su quel tratto. La Ferrari 166 del principe Igor era stata veloce, ma aveva rischiato di svellere più di un paracarro. A quel punto Biondetti, assai preoccupato, aveva chiesto la guida al russo e questi gliela aveva concessa.

 

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La Ferrari 166 S Allemano di Clemente Biondetti e Igor Troubetzskoi (1°assoluti)

 

Sul tratto da Trapani ad Agrigento il prode guerriero fiorentino guidò con gran sagacia. Così continuando,egli cominciò gradualmente a incalzare lo stesso

Villoresi. Ad Agrigento la Ferrari arrivava seconda assoluta ad 1'39" dalla Maserati del prodigioso Gigi.

 

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La Maserati A6 GCS di Luigi Villoresi e Guarino Bertocchi

 

Le Cisitalia seguivano terza e quarta con il sorprendente "Richetto" Bernabei e l'incalzante Piero Taruffi.

 

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La Cisitalia 202 cassone di Inico Bernabei e Dalmazzo

 

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La Cisitalia 202 D di Piero Taruffi e Domenico Rabbia (2°assoluti)

 

Nei pressi di Enna il percorso si inerpicava in un dedalo di curve e controcurve che formavano il cosiddetto "circuito della cravatta". Ancor prima di affrontarlo, Alberto Ascari spariva di scena per un'avaria all'impianto di lubrificazione della sua Maserati;

 

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La Maserati A6 GCS di Alberto Ascari

 

mentre Villoresi, che vi si era già avventurato, incappava in un altro incidente meccanico ed era costretto al ritiro. Così, anche l'altra Maserati ufficiale non era pìù in gara. Biondetti restava solo al comando. Sul "circuito della cravatta" il suo lavoro di cambio era davvero eccezionale, evitando così di superare i limiti critici di usura che quel diabolico intreccio di strade comportava.

Sui tratti filanti da Gela a Siracusa, "Biondo" dava poi respiro agli organi della sua Ferrari sfruttando invece la potenza generosa del 12 cilindri che ululava allegramente a 6000 giri.

Così a Catania consolidava la sua posizione. Continuava imperterrito sino a Messina con lo stesso ritmo. A quel punto, soltanto Taruffi poteva minacciarlo per la maneggevolezza del veicolo di cui disponeva e, soprattutto, perché lo guidava con scientifico raziocinio.

 

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La Cisitalia 202 D di Piero Taruffi e Domenico Rabbia (2°assoluti)

 

Il pilota romano arrivava velocissimo sul Viale del Foro ltalico a Palermo. Scese di macchina per niente affaticato. La moglie Isabella l'abbracciò felice di rivederlo indenne. Intanto, l'altoparlante del Tempietto della Musica in prossimità del traguardo comunicava i passaggi di Biondetti dalle varie località sul tratto Messina-Palermo. Taruffi aveva parecchi minuti di vantaggio nell'ordine di partenza da Palermo. Se Biondetti non fosse arrivato nel tempo limite, egli avrebbe potuto contare sulla vittoria. Quando l'altoparlante annunciò che Biondetti era in arrivo entro il limite egli ne fu sinceramente contento. Poi la Ferrari giunse al traguardo e vinse.

Taruffi fu fra i primi ad andare incontro a Biondetti e a complimentarsi con lui per il successo. Il fiorentino lo ringraziò e poi disse semplicemente: "E' stata davvero una bella corsa!".

 

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Clemente Biondetti all'arrivo . E' il suo primo trionfo in Targa Florio. replicherà l'anno successivo

 

Il distacco finale fra la Ferrari 166 e la Cisitalia era di sedici minuti. Però, quella era una duemila; l'altra una millecento. Il primo posto dell'una fece clamore come il secondo dell'altra, valorizzando quest'ultima e anche le strade del "Giro".

 

Sono in attesa di vostri riscontri o nuove foto prima di postare "la Targa Florio 1948 - 8° Giro di Sicilia ragionato" PulsanteFrecciaDX.jpg.a26144db1996dcbf994b39aa7799850d.jpg

 

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FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO ANCORA DA RITROVARE !

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §Il 664Le

Termitano...ci sei...??

Questa è per tè..!!

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PRESENTE!

ciao Matteo e saluti a tutti,

fra le tante cose da fare l'attrazione di queste pagine rimane sempre immutata ed e' la mia ''camomilla''.

Fra' artisti, storici, modellisti e Lady mi trovo bene.

Grazie per la foto e ricordiamo che si riferisce alla 59' edizione del 20 Luglio 1975.

Un caro abbraccio

Giovanni.-

 

 

 

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Invité §tar315jc

:) Buona sera amici del Forum, essendo ormai in pieno clima natalizio, penso che possiamo cominciare con lo scambio degl'auguri.

Augurando a tutti voi un sereno Natale insieme alle vostre famiglie ed alle persone che vi sono più care, posto questa poesia dedicata all'amicizia cho ho ricevuto tramite SMS, che mi sembra intonata al periodo.

Mi raccomando! fate i BUOOONIIIII.

Gianni :love::love::love::love::love::love::love::love::love::love:

 

L’amicizia

 

;) L’amicizia è come un fiore che sboccia in ogni cuore.

 

;) L’amicizia è una cosa che si coltiva con amore e,

anche se ci fa soffrire, non lasciarla sfuggire.

 

;) L’amicizia è un sentimento profondo che cresce

dentro di noi ogni giorno.

 

;) L’amicizia è come un cucciolo da abbracciare, un tesoro

da conservare ma senza gelosia per non farla andare via.

 

;) L’amicizia è come un campo di fiori, se non lo annaffi, si appassisce.

 

;) Gli amici veri sono coloro che ci aiutano a rimetterci in piedi quando,

le nostre ali non ricordano più come volare.

 

;) La vita è una magia ma l’incantesimo più bello è stato conoscere

l’amicizia che non và tradita ma ricordata per tutta la vita.

 

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Invité §Rin163vS

Hi I am a 62 year old man from Sweden who must first be grateful for a wonderful site, I have looked through 440 pages, so I have some left to watch.

 

I have no brief to bring to the Targa Florio site, because I've never been there, but I have a card from the 1000 km race at the Nürburgring in 1969 that I found online that shows Alton or Munari in a Lancia Fulvia HF flying low over the track.925418082_1969Nurburgring1000kmAltonenMunariLanciaFulviahfspcl.jpg.f672d6fd689e3e43329dce6fd2bfae3c.jpg

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Invité §Il 664Le

e aggiungo.........

che eravamo attenti a parlare e approfondire gli anni che abbiamo direttamente vissuto e invece e' bellissimo leggere e vedere questi interventi

come l'ultimo di Targapedia . E pensare che qualche tempo fa' per ''punizione'' mentre scarseggiavano foto anni 70 in trattazione in quel periodo,

Shortleg voleva propinarci degli anni 20 e invece mi accorgo che la storia e' storia ed e' molto bella e la punizione poteva essere piacevole.

Enzone saluti.

Giovanni.-

 

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Invité §cat115pj

:) Buona sera amici del Forum, essendo ormai in pieno clima natalizio, penso che possiamo cominciare con lo scambio degl'auguri.

Augurando a tutti voi un sereno Natale insieme alle vostre famiglie ed alle persone che vi sono più care, posto questa poesia dedicata all'amicizia cho ho ricevuto tramite SMS, che mi sembra intonata al periodo.

Mi raccomando! fate i BUOOONIIIII.

Gianni :love::love::love::love::love::love::love::love::love::love:

 

L’amicizia

 

;) L’amicizia è come un fiore che sboccia in ogni cuore.

 

;) L’amicizia è una cosa che si coltiva con amore e,

anche se ci fa soffrire, non lasciarla sfuggire.

 

;) L’amicizia è un sentimento profondo che cresce

dentro di noi ogni giorno.

 

;) L’amicizia è come un cucciolo da abbracciare, un tesoro

da conservare ma senza gelosia per non farla andare via.

 

;) L’amicizia è come un campo di fiori, se non lo annaffi, si appassisce.

 

;) Gli amici veri sono coloro che ci aiutano a rimetterci in piedi quando,

le nostre ali non ricordano più come volare.

 

;) La vita è una magia ma l’incantesimo più bello è stato conoscere

l’amicizia che non và tradita ma ricordata per tutta la vita.

 

 

Grazie Gianni ... un bel Natale anche per te e tutta la tua famiglia ( compressa la de Salta " la linda " - " la bella " come ci conosce Salta nella Argentina).

Grazie della tua amicizia.Un forte abbraccio.Caterina

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Invité §TAR516zF

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Hi I am a 62 year old man from Sweden who must first be grateful for a wonderful site, I have looked through 440 pages, so I have some left to watch.............

 

Hi Ringen , welcome in the Targa Florio's forum

 

thanks for writing and thanks for the nice Fulvia's photo about Sandro and Rauno at Nurburgring.

 

Here's some photos of the fantastic Swedish pilots to Targa Florio.

 

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1962 - Joakim Bonnier and Nino Vaccarella

 

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1964 - The Ferrari GTO Swedish

 

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1964 - Picko Troberg

 

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1969 - Rauno Aaltonen in the Fulvia F&M

 

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1970 - Bjiorn Waldegaard in the Porsche 908/03 test car

 

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1970 - Bjiorn Waldegaard

 

Please attached this Christmas Card to a mail to send at g.avanti@provincia.palermo.it , if you can.

 

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The President of the Province of Palermo, who bought Floriopoli in June, the stands must be cleaned and restored for doing a real historical Targa Florio.

 

Bye and Merry Christmas by your new friend Enzomanz :jap::jap::jap::jap:

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO ANCORA DA RITROVARE !

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §sho727jx

................ e invece mi accorgo che la storia e' storia ed e' molto bella e la punizione poteva essere piacevole.

.......................

Giovanni.-

 

 

Sì caro Giovanni, siamo stati troppo legati ai "nostri anni", e i nostri ricordi e le nostre emozioni si son fermate a quegli anni altrettanto irripetibili, onestamente qualitativamente i migliori...

Ma proprio perchè abbiamo vissuto quel periodo e abbiamo conosciuto e valutato la durezza della gara e l'ardore dei protagonisti, proviamo ad immaginare cos'era la Targa negli anni venti, su un circuito di lunghezza ancora maggiore del classico "piccolo" a noi noto; stade strette e sterrate che in caso di maltempo diventavano trazzere di fango; e da affrontare con mezzi... poco più che carrozze a motore che riuscivano a compiere un giro a 70 km/h di media...!

Incredibile..., straordinario...!

Avete mai provato oggi a percorrere un giro (ovviamente a circuito aperto, almeno quello...) con una vettura moderna a 70 km/h di media ? ( circa 1h'30)

Provateci..., poi chiudete gli occhi, immaginate un salto indietro di 80 anni, alle condizioni di allora...e vi accorgerete di quale impresa erano capaci quegli uomini... (il tutto ripetuto per 5 giri consecutivi..., 7h'30 di inferno...!). Ecco, lì è nata la vera leggenda...! Non esisteva nient'altro al mondo di simile..., così come in seguito nell'ultimo trentennio, una prova unica che i veri appassionati di tutto il mondo non hanno mai dimenticato di amare e venerare !

 

:jap::jap:

 

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Invité §mik100rc

Hi I am a 62 year old man from Sweden who must first be grateful for a wonderful site, I have looked through 440 pages, so I have some left to watch.

 

I have no brief to bring to the Targa Florio site, because I've never been there, but I have a card from the 1000 km race at the Nürburgring in 1969 that I found online that shows Alton or Munari in a Lancia Fulvia HF flying low over the track.https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/826935/1969 Nurburgring 1000km Altonen Munari Lancia Fulvia hf spcl.jpg

 

 

 

Hello Ringen69,

 

a big welcome from me too and many thanks for the gorgeous photo of the Fulvia F&M Sp.

 

In that shot was Rauno Aaltonen at the wheels because his helmet was red, otherwise the Minari's one was blue with a bubble shield, at the Nürburgring race.

 

F&M_Nu69_50b.jpg

 

I hope You should enjoy this Topic like all we do.

 

Regards, Mikimodels - Michele

 

 

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Invité §gul026Kg

l'immagine piu' bella in assoluto di tutta l'epopea targa secondo me resta quella dei rifornimenti della squadra bugatti all'acquedotto di polizzi, con la benzina che scende dalle botti a caduta....nessuna corsa al mondo puo' vantare la nostra storia, nessuna...un giorno ci sveglieremo e la rievocazione tornera' una cosa seria...bisogna pazientare ancora un po'...

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Invité §sho727jx

...un giorno ci sveglieremo e la rievocazione tornera' una cosa seria...bisogna pazientare ancora un po'...

 

 

E' vero caro...Giobbe...

 

:ange::ange:

 

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Invité §mik100rc

 

deliziosa quella TZ col morbo di Parkinson... :lol::lol::lol:

 

 

In effetti volevo usarla come avatar, come ho fatto su altri Forum, ma quì non mi è stato possibile perchè l'avatar non mi accetta Gift animate.

 

Comunque su questo sito jap ce ne sono tante altre, molte delle quali carinissime:

 

http://evoluzione.hp.infoseek.co.jp/dot_grp_1.html

 

Buon divertimento, Miki

 

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giulia_gt_racer.gif.472280aed8c4a5a4c1c673ac24448b8e.gif giulia_ti_racer.gif.2a57dd172327754234a05239c3562df1.gif lancia_stratos_alt3.gif.0d6a5d8b59b13fac925e824e651c9258.gif lotus_elan_racer.gif.bc1558599d165be22c876ce2c9a8b0dc.gif fiat_new500_ss.gif1..gif.3e603e90d4054b122cc36590a79a1009.gif

 

P.S. Scusate l'OT, ma sono troppo forti... :sol::sol::sol:

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Invité §TAR516zF

..........Buon divertimento........

 

C'è chi gioca......

 

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.........e c'è chi lavora.......

 

su www.targapedia.com una nuova Photogallery è stata reinserita.... altre 570 e passa figurine ordinate e catalogate....

 

TARGAPEDIA-BANNER-FLORIO.jpg.b4ba5ce0b899b331800fd3c02986b03a.jpg

aaaaaaaaaaaaaa.jpg.3111726a0686071700072f069de8e573.jpg

 

http://www.targapedia.com/photogallery/TargaFlorio/1968/

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO ANCORA DA RITROVARE !

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

henzomanz.jpg.c3c25e32af30f9aaf5bff88cfd59ecae.jpg

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Invité §mik100rc

C'è chi gioca......

 

WorkD.gif.3d722a09aa706f516748a009450b85b9.gif

 

.........e c'è chi lavora.......

 

 

Dai, non te la prendere, almeno così ti assicuri la PENSIONE...

 

pensionato.jpg1..jpg.0340816aa608534c241f73c0fa901028.jpg

 

:lol::lol::lol:

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Invité §Rin163vS

Thanks for the nice reception.

 

Subject Swedish driver who drove Targan, it's more I have seen here on the site that I did not know had driven here.

 

But the Court of Swedish drivers I miss is, of course Ronnie Peterson and Reine Wisell both drove Sports Car Championship in the early 70's, but does not seem to have driven Targan.

 

Picko Troberg, I met the first time when I was down at 1000 km on the Nürburgring in 1969, so here saw his Lola T70 after the co-driver had crashed on the training on Saturday.

 

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Here is my card from the 1000 km Nürburgring 1969.

 

http://picasaweb.google.com/Ringen69/NRburgring1969#

 

 

Here is a Super8 film I did when I was at the 1000 kilometers race 1969.

 

 

Best Regards

Lennart in Sweden.

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Invité §Rin163vS

Here is a picture of me and P Troberg (the man with the moustaches) couple of years ago.

 

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Invité §sho727jx

 

But the Court of Swedish drivers I miss is, of course Ronnie Peterson and Reine Wisell both drove Sports Car Championship in the early 70's, but does not seem to have driven Targan.

 

.....................

Best Regards

Lennart in Sweden.

 

 

No, Wisell and Peterson had never drive at Targa. But it should been interesting to look up Ronnie at Targa !

 

:jap::jap:

 

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Invité §sho727jx

Questo topic è un immenso album che raccoglie una irripetibile storia illustrata...

 

Ma ogni volta che vado indietro a sfogliare e ricercare vecchi interventi, mi si stringe il cuore...

Come se il prezioso album fosse rimasto incustodito alla mercè di bambini dispettosi e irresponsabili che di nascosto hanno strappato via per chissà quale dispetto, moltissime immagini illustrative...

Ma a differenza dei bambini, a cui si può anche perdonare l'atto inconsulto dovuto all'età, in questo caso non riesco a farmene una ragione, e l'atto incosciente si dimostra invece deliberato e... ingiustificato da una età cosciente...!

 

Perdonatemi se torno polemicamente su un argomento che sembrava apparentemente chiuso, ma è' una delle tante squallide situazioni che si sono susseguite ormai negli ultimi anni nel nome di Florio e della Targa, dentro e fuori dal topic, e ciò fa riflettere profondamente sulle nostre reali capacità di assumerci l'onere di tramandare e tutelare una memoria di un qualcosa il cui significato e la sua lunga prestigiosa storia, forse è troppo più grande di noi !

 

:non::non::non::pfff::pfff::pfff:

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Invité §TAR516zF

Questo topic è un immenso album che raccoglie una irripetibile storia illustrata...

...........Ma a differenza dei bambini, a cui si può anche perdonare l'atto inconsulto dovuto all'età, in questo caso non riesco a farmene una ragione, e l'atto incosciente si dimostra invece deliberato e... ingiustificato da una età cosciente..........è' una delle tante squallide situazioni che si sono susseguite ormai negli ultimi anni nel nome di Florio e della Targa, dentro e fuori dal topic, e ciò fa riflettere profondamente ...........

 

Caro Shortleg,

lo so... è difficile capire. Le conclusioni sono comunque le stesse.

Ciò che ho sempre pensato a proposito delle "memorie della Targa Florio" è stato che non appartenessero al singolo ma facessero parte di un patrimonio collettivo, lasciato in eredità agli appassionati da Vincenzo Florio.

Questo uno dei motivi perchè non ho mai voluto vendere le foto in mio possesso, soprattutto quelle avute da Vittorio, ma anche le mie, mettendole sempre a disposizioni di chi le chiedesse.

Stesso motivo per cui due anni fa ho raccolto il tuo invito a scrivere sul nostro topic, inserendo liberamente e completamente tutto il mio archivio su internet.

Lo scopo è quello di fare rivivere la memoria della Targa ( che appartiene a tutti ) e di non fare morire i ricordi in mio possesso con la mia dipartita da questo mondo.....

 

Una libera scelta come libera ed insindacabile scelta quella di chi tiene stretto tutto quello che ha per guardarselo da solo o per guadagnarne qualche euro.

 

La scelta, libera ed insindacabile di mostrare, lasciare su questo topic per due anni e poi rimuovere completamente le foto può apparire insensata anche se leggittima, ma è sicuramente uno strappo pensato e voluto con determinazione. Il "Canc" non è scappato involontariamente, ma è stato assolutamente voluto a dimostrare qualcosa che aspetto ancora mi venga chiaramente detto da chi lo ha "cliccato"

 

L'insensatezza sta nell'avere compiuto un'azione dannosa ma inutile perchè il meccanismo di internet e dei pc permette di salvare le foto e di ripubblicarle a piacimento, a volte anche ledendo i diritti dei proprietari, degli autori o di chi comunque non è dì'accordo.

 

L'insensatezza sta nell'avere tolto le foto da questo topic per rimetterle poi nel proprio sito, a disposizione comunque di tutti.

Per tale motivo le "fotine" possono essere "scaricate" anche se "loggate" e reimmesse su questo sgradito topic o su altri, vanificando la scelta fatta precedentemente.

 

Le stesse foto cancellate e ripostate in altri siti, se inedite troveranno posto anche sulle Photogallery di Targapedia ad esempio.

 

Ed allora ? Perchè tutto questo ? I motivi, salvo dichiarazioni degli interessati, appaiono più chiari di quello che potrebbero sembrare. Per picca e per ripicca ad esempio, un modo come l'altro di sentirsi giovani... troppo giovani.

 

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Potrei andare oltre ma mi accodo al clima natalizio e alle raccomandazioni del Presidente Napolitano, per cui mi fermo quì.

 

La conclusione, passato lo sfogo, coincide con la tua, caro Shortleg.

La miseria che si legge nella storia degli ultimi anni di rievocazioni di Targa e di saccheggio del suo nome si ripropone anche nel nostro piccolo con i nostri piccoli errori. Un modo per sentirsi grandi ed importanti usando il nome Florio, un modo per vendere qualcosa nel nome dei Florio.

 

:pfff::pfff::pfff::pfff::pfff::pfff::pfff::pfff::pfff::pfff:

Enzomanz

 

 

 

 

 

 

 

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