TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

[Invité §TAR516zF]

Bentornato fe xiang !!!

[Invité §TAR516zF]

Pillole in b/n

 

 

[Umberto Cattani]

Niciao, Luigi.

 

Aspettiamo qualche Porsche, credo che la saga delle Carrera RS arriverà presto sui nostri schermi.

[Invité §TAR516zF]

.......

Un plauso all'Associazione Amici della Targa Florio ed a Carmelo Oliva per i contributi divulgativi anche in terre molto lontane e molto diverse....

 

Caro Bepino

il lavoro divulgativo internazionale è fondamentale.

 

L'Associazione, Best e Ranocchio si stanno spendendo molto bene in questo senso.

 

Mi consta di persona quanto tempo e dedizione comporta un simile lavoro.

 

Lavoro simile stiamo portando avanti tu con il modellismo, Gulf con le sue puntate nei raduni internazionali, io con i contatti francesi ed inglesi.

 

Lavoro certosino stanno compiendo Guy Moll, Maxtheboss e l'organizzazione Stratos di Piero Libro

Come è facile capire la direzione è la stessa, stesso il compito di riportare alla luce una memoria incredibilmente persa.

 

Il dividerci i compiti per arrivare ad un unica meta non credo proprio sia una cosa impossibile.

 

Cominciamo a comprendere quanto l'unità pur mantenendo le proprie...biodiversità possa portare a risultati anche insperati.

 

L'importante comunque è dire : "Noi non abbiamo rinunciato ! Ognuno per quello che può e che sà deve fare !"

 

Dicono che c'è un tempo per seminare

e uno più lungo per aspettare

io dico che c'era un tempo sognato

che bisognava sognare.

 

Ivano Fossati

 

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO DA RITROVARE!

[Invité §sho727jx]

Pillole in b/n

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/vincenzoflorio.jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ANNO-DI-FLORIPOLI4.jpg

 

 

 

 

Non vi ricorda qualcuno...?

 

Forse un antenato... di un nostro celeberrimo forumista...? chissà...

 

 

 

 

[Invité §TAR516zF]

 

John Phillips ci scrive :

 

I have been contacted by a chap in California who is restoring the MGB GT (#130) that raced at the Targa Florio in 1968.

The drivers were Paddy Hopkirk and Andrew Hedges. I only have 1 photo of the car that year and was hoping that you or

our friends in the 'Forum' might have a photo of the car in Sicily.

 

 

With regard to the Healey Sprite (Wisdom, Hopkirk, Aaltonen & Baker) that raced between 1964 and 1966 I'll see what I

can find and get back to you.

 

John

 

Dear John,

the photos of the MGB GT N.130 are all in the 1968 Photogallery of www.targapedia.com

 

http://www.targapedia.com/photogallery/TargaFlorio/1968/TARGA%20FLORIO%201968%20-%20MG/index.html

 

 

realizzazione su base Auto Art 1/43

 

[Invité §TAR516zF]

Non vi ricorda qualcuno...?...........Forse un antenato... di un nostro celeberrimo forumista...? chissà...

 

MINK !!!!

 

il miglior fotomontaggio che mi sia mai riuscito !!

 

 

[Invité §tri338xF]

[Invité §tri338xF]

[Invité §TAR516zF]

1968 Pergusa : GP F2del Mediterraneo

 

Ciao Tritone,

il mio amico Rino Realmuto mi racconta spesso di come "Seppi" Siffert fosse amato dagli ennesi.

In particolare Rino ricorda di come si intrattenesse amabilmente con i ragazzi che lo attorniavano a Pergusa, quando a prove finite si concedeva un pò di relax fermandosi in uno dei tanti Bar di via Pergusa .

La vittoria ottenuta nel GP di Formula 1 del Mediterraneo del 1964 lo consacrò definitivamente come beneamino del pubblico locale

 

1964 Pergusa : GP F1 del Mediterraneo

 

[Invité §tri338xF]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/autocollezioni-ariosto-9.jpg

1968 Pergusa : GP F2del Mediterraneo

 

Ciao Tritone,

il mio amico Rino Realmuto mi racconta spesso di come "Seppi" Siffert fosse amato dagli ennesi.

In particolare Rino ricorda di come si intrattenesse amabilmente con i ragazzi che lo attorniavano a Pergusa, quando a prove finite si concedeva un pò di relax fermandosi in uno dei tanti Bar di via Pergusa .

La vittoria ottenuta nel GP di Formula 1 del Mediterraneo del 1964 lo consacrò definitivamente come beneamino del pubblico locale

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/pergusa_gpmed_1964-(50).jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/pergusa_gpmed_1964-(51).jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/pergusa_gpmed_1964-(52).jpg

1964 Pergusa : GP F1 del Mediterraneo

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ANNO-DI-FLORIPOLI4.jpg

 

 

 

Salve a Te caro Enzo,

 

.... l'unico che le "suono" a un tale Jim Clark sul vecchio anello (oggi ex) di Pergusa

 

 

[Invité §tri338xF]

[Invité §TAR516zF]

Cari amici del topic,

quattro anni fa, in occasione del "Centenario" molto si è scritto..........poco, molto poco, nonostante gli strombazzamenti preparatori e il ridicolo autoproclamato successo a conclusione dell'evento (?), è stato fatto e si è visto.

 

Nei giorni scorsi, per una incredibile coincidenza, trovandomi di fronte ad una libreria con centinaia di riviste , senza vederne la copertina ne ho preso in mano una... era questa !

 

 

Vi propongo due articoli, che introducono l'evento del Centenario (!?!) , il primo è di Candiido Cannavò , il mitico direttore siciliano della Gazzetta dello Sport, racconta il suo incontro con il "Cavaliere Vincenzo Florio"

 

 

Erano i primi anni Cinquanta e attorno ad un lago carezzato dal vento del mito s'inaugurava, nel cuore della Sicilia, un circuito automobilistico: Pergusa, venite a scoprire questo nastro d'asfalto veloce tra i canneti.

E io, giovanotto assetato di novità, mi recai con la mia prodigiosa Seicento, da poco acquistata in ventiquattro rate, ai piedi della rocca di Enna, dove quel pezzo di futuro era nato.

Fu là che, durante le prove di non ricordo quale corsa, un amico mi sussurrò all'orecchio:

"Vedi quell'uomo laggiù ? È Vincenzo Florio".

Conoscevo la storia di quel siciliano leggendario che divideva la sua bella vita tra la maliarda Parigi e i salotti aviti della sua villa di Palermo. Di lui si raccontavano immense ricchezze ereditate dalla genialità imprenditoriale del padre, amicizie importanti e amori ammantati di mistero, follie e gesti d'ardimento, guizzi di sicilianità antica lungo una vicenda umana cosparsa di avanguardia europeistica. E macchine, corse, sfide all'impossibile.

Insomma: Vincenzo Florio era il massimo per un giovanotto siciliano quale io ero, magro per fame post-bellica, che proprio in quegli anni aveva conquistato un contratto di praticante col giornale "La Sicilia" e una corrispondenza con la " Gazzetta dello Sport".

L'immagine mi è rimasta impressa. Faceva caldo, ma lui era vestito di nero, con in testa l'immancabile cappello di panama. Dava l'aria di essere inavvicinabile, forse un po' snob, magari allergico al dialogo con un intruso che disturbava quel rito di osservazione in cui era impegnato.

E invece fu molto gentile, s'interessò alla mia piccola storia, accettò i ringraziamenti per quello che ci aveva insegnato e mi fece un sacco di auguri per la carriera.

 

Alla fine, una domanda:

"Ha mai assistito ad una Targa Florio ?"

Ed io non ebbi il coraggio di mentire:

"No", risposi. E avrei voluto fuggire.

 

La Targa l'avevo sognata o vissuta nei racconti di giornalisti importanti, primo fra tutti Giovanni Canestrini. Mi vergognavo di non averla mai vista. L'avevo anche studiata sui libri e sulle riviste specializzate, nello sfondo di una Sicilia che non aveva strade decenti dovunque, ma non su quel circuito terrificante delle Madonie, perché là ci aveva pensato Vincenzo Florio a costruirle, tra un paesino e l'altro.

E immaginavo le scene dei banditori che, lungo quel sentiero pieno di curve, strillavano:

"Cittadini, state attenti, tenete i bambini in casa, perché qui domani passeranno le macchine".

E poi ripercorrevo mentalmente l'avanzata della storia. Cagno, Enzo Ferrari, Degrange, Varzi, Nuvolari, Moss e don Vincenzo là in mezzo, impeccabile antifrione-pilota tra campioni di diverse generazioni.

Trionfi, incidenti, imprese da favola e purtroppo anche lutti. Il progresso spingeva ogni anno la Targa verso il fatale crepuscolo. Quel giorno in cui incontrai Florio a Pergusa non potevo certo immaginare che sarei diventato direttore della "Gazzetta" e avrei vissuto per quindici anni vicino a Enzo Ferrari in un clima d'amicizia impossibile da dimenticare.

 

Ma oggi che si festeggiano,tra rimembranze nostalgiche e saggi di cultura storica, i cento anni della mitica nonna di tutte le corse, posso fomire una doppia, preziosa testimonianza.

Su come il Grande Vecchio di Maranello restasse affascinato dal suo amico Florio e dalla Targa sino all'ultimo giorno della sua vita. E su quale intenso amore, dal suo presidio di Maranello, nutrisse per la Sicilia.

Candiido Cannavò

 

 

Il secondo è di Gianni Rogliatti, racconta di un giro di Targa vissuto come passeggero di Nino Vaccarella

 

 

Ci sono esperienze irripetibili: come, per esempio, fare un giro sul percorso della Targa Florio, considerata la più difficile corsa del mondo, con chi ne era, a sua volta, considerato il più grande specialista.

Era il 1966 e la Targa celebrava i suoi sessanta anni di vita e la cinquantesima edizione. L'Alfa Romeo aveva lanciato il nuovo spider "Duetto" e me ne aveva affidato un esemplare da portare in Sicilia per le celebrazioni della corsa. L'idea di chiedere a Nino Vaccarella di fare un giro di prova con la nuova vettura sul circuito delle Madonie era semplice; era più difficile che lui potesse accontentarmi, dato che eravamo alla vigilia della corsa, alla quale partecipava con Bandini alla guida della Ferrari 330 P3.

 

 

Ma come diceva Cavour: "Se hai bisogno di un lavoro chiedilo a uno che è molto impegnato e lui troverà il tempo per farlo".

Così all'ora stabilita mi trovai alle tribune di Cerda con la nuova macchina. Vaccarella arrivò con un coupé Alfa Romeo molto simile al nuovo spider, in quanto a caratteristiche tecniche. Prese posto sulla vettura, sistemò accuratamente il sedile di guida e gli specchietti e provò i comandi (quanti, con pretese di essere esperti, vediamo salire su una macchina sconosciuta e partire senza aver controllato nulla).

Poi è partito accelerando via via più rapidamente, mentre prendeva confidenza con la vettura. La strada della Targa Florio è tutta curve salvo l'unico, vero, lungo rettifilo di Bonfornello; così, dopo poche centinaia di metri, di curve ne avevamo già fatte tre o quattro. Vaccarella si voltò verso di me e mi disse senza esitare:

"Questa macchina è più corta del coupé", prendendomi completamente alla sprovvista. Non ricordavo le dimensioni dello spider né le avevo paragonate a quelle del coupé ma lo feci appena possibile. Vaccarella aveva ragione, il passo del coupé era di 2,35 metri, quello del Duetto 2,25,la potenza lstessa, 110 CV, e il peso dello spider era di poco inferiore a quello del coupé. Ma poche centinaia di metri erano bastati ad un grande specialista per accorgersi della differenza marginale di una dimensione che tuttavia è cruciale per un tipo di gara quale la Targa Florio, dove i tornanti più stretti vanno calcolati al centimetro per restare in strada e conoscere il passo del veicolo è determinante per impostare al meglio le curve.

 

 

Superata la meraviglia, è cominciata l'emozione: lo spider Alfa Romeo del 1966 non era una macchina da corsa e tuttavia il tracciato la faceva apparire tale.

Alla richiesta circa la velocità da tenere, avevo risposto a Vaccarella di fare come meglio credesse, anzi, utilizzasse pure questo giro come un allenamento in più. La strada correva a tratti tra due pareti di roccia, a volte con il vuoto su di un lato e il paesaggio che mostrava case piccole piccole a

qualche centinaio di metri più in basso: qui per andar forte bisognava essere dei perfetti conoscitori delle curve, del fondo stradale e di ogni più piccolo particolare.

E questo per 72 km. Ho ragione di credere che non abbia spinto al massimo, perché è un uomo buono, anzi a metà percorso si è fermato in un paesino per offrirmi un caffé. Questo piccolo intermezzo è stato indimenticabile: immediatamente riconosciuto dal gruppetto di persone che stava in piazza,

Vaccarella è stato portato quasi in trionfo ed io, immeritatamente, con lui. Il caffé, ovviamente, non ci fu verso di pagarlo. Poi abbiamo compiuto il resto del percorso tornando alle tribune dove era sistemato il traguardo, attraversando paesaggi incredibili ed indimenticabili. E uno si chiede: ma quelli che vanno invacanza alle Maldive, avranno visitato almeno una volta la Sicilia, da Palermo a Taormina ?

Dove alla vegetazione, che a volte è già subtropicale, si affiancano opere d'arte tali da far venire la "sindrome di Stendhal".

Se non l'hanno fatto, peggio per loro.

 

Gianni Rogliatti

 

 

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1967

 

“MOBILISTI “ - penso - ci ha fatto un bel regalo.

 

 

 

 

Questa è, per me, una delle più belle immagini che abbia mai visto, a colori ed in gara, di questa Austin Healey Sprite di Rauno Aaltonen e Clive Baker.

 

Quando in Targa si guidava ..... in un certo modo ..... ed era competizione, fatica, rischio, ma anche puro divertimento.

 

 

Best54

 

www.amicidellatargaflorio.com

[Invité §Rin163vS]

Here are a few pictures I took on a Maserati in London! Perhaps this model of Maserati drove Targa Florio.

 

[Invité §sal428LJ]

Cari amici del topic,

quattro anni fa, in occasione del "Centenario" molto si è scritto..........poco, molto poco, nonostante gli strombazzamenti preparatori e il ridicolo autoproclamato successo a conclusione dell'evento (?), è stato fatto e si è visto.

 

Nei giorni scorsi, per una incredibile coincidenza, trovandomi di fronte ad una libreria con centinaia di riviste , senza vederne la copertina ne ho preso in mano una... era questa !

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/MANOVELLA-9.jpg

 

...ma và? e di chi era questa libreria piena di libri?

...ma và? che coincidenza....quella rivista lì, quasi per caso...

...ma và? e tu che ci facevi davanti quella libreria?...misteri irrisolti.

...ma và? la prossima volta porta i cannoli...

[Invité §sal428LJ]

 

 

Cambia l' anno, ma il posteriore inglese è sempre bello...

 

ma perchè è diventato difficile postare foto???

[Invité §fe 287Bs]

nihao

73 aspetta il 1 er il 2.

[Invité §luc766xj]

[Invité §ant842ti]

1968. rauno aaltonen

foto nino minutoli

[Invité §ant842ti]

il modellino

nino

[Invité §luc766xj]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/512581/P1020082.JPG1..jpg

il modellino

nino

 

 

Bellissimo lavoro Nino! Complimenti.

 

Luciano

[Invité §emi856gb]

Mi preparo a un campionato con le Renault Megan Cup, con il mio Targa Florio Team, ecco la livrea, ora aggiungo come di consueto il logo Targapedia e via dicendo. Ditemi un po come è?

[Invité §emi856gb]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/512581/P1020082.JPG1..jpg

il modellino

nino

 

 

bella

[Invité §cum834Wc]

 

 

 

 

[Invité §cum834Wc]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/512581/P1020082.JPG1..jpg

il modellino

nino

 

 

 

Tenerissima...!!

[Invité §TAR516zF]

Mi preparo a un campionato con le Renault Megan Cup, con il mio Targa Florio Team, ecco la livrea, ora aggiungo come di consueto il logo Targapedia .....

 

Complimenti per la scelta della macchina....

 

 

[Invité §sal428LJ]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/512581/P1020082.JPG1..jpg

il modellino

nino

 

[Invité §sal428LJ]

 

 

[bepvit]

Piccolo aggiornamento sul "cantiere Alfa 33 '71"...

 

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0871.jpg

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0872.jpg

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0873.jpg

[Invité §tar315jc]

 

Che soddisfazione vedere correre il proprio modellino sul mitico circuito delle Madonie.

Gianni

[Invité §tar315jc]

Piccolo aggiornamento sul "cantiere Alfa 33 '71"...

 

Bella e perfetta la verniciatura, Beppe.

Gianni

[Invité §cum834Wc]

Piccolo aggiornamento sul "cantiere Alfa 33 '71"...

 

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0871.jpg

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0872.jpg

http://i702.photobucket.com/albums/ww24/bepvit/DSCN0873.jpg

 

 

 

Prrrrrreeeeescisaaaaa....!! (molto di lusso..!!)

 

[Invité §otr331hx]

Caro ranocchio,

il Presidente Avanti ha dimostrato grandissimo spessore umano e grandissima umiltà riconoscendo a questo forum i giusti meriti, non ricordo d'aver mai letto di casi analoghi...

A parte questo doveroso riconoscimento da parte nostra per quanto Egli è riuscito finora a fare, non dobbiamo dimenticarci che, per quanto autorevole ed importante sia la carica che Egli ricopre, ciò non le mette al riparo né dalle polemiche (anzi...), né dalle imboscate che da più parti gli vengono tese.

Sappiamo che il mondo è pieno di invidiosi.

Attendiamo che, chi ha ora il pallino della situazione, faccia la sua mossa, semmai, invece di andare a piangere dal Presidente stesso, cerchiamo di capire chi ha il pallino e perché sta facendo melina e poi torniamo a far sentire la nostra voce.

Alle persone giuste questa volta...

 

 

 

 

Gentile Fofaus

 

condivido personalmente in toto quanto da te scritto.

 

Un grazie al Presidente della Provincia G. Avanti per il messaggio inviato al Forum e un personale e cordiale saluto a tutti i forumisti siano essi modellisti, fotografisti, storicisti, e tanti altri .........isti che ritrovo dopo tante pagine.

 

Chi può farmi il riassunto ?

 

Otrebor

 

[Invité §otr331hx]

 

Gentile Professore Vaccarella,

 

mi scuso per il ritardo, tanti sinceri Auguri

 

Roberto Pirera