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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Invité §bes888PR

Ho riflettuto nuovamente sul contenuto del messaggio di risposta dell’amico Matteo (CUMA62) ……

 

...... che, a proposito di Sua madre, …… si è così … espresso ……

 

“ ….. Ancora oggi ( Sua madre), essendo a conoscenza dell'esistenza del forum, mi intrattiene con i suoi ricordi e, avendo vissuto molte edizioni ( della Targa ), mi racconta del paesaggio, campi stracolmi di fave, era il periodo, profumi di ginestra mista a sulla, per concludere con profumo d'olio, dice proprio così …… profumo d'olio, naturalmente di ricino...... “

 

Caro Matteo, Ti racconto ( e quando mai ) una cosa ….. proprio tra ieri sera e stamani, ho avuto uno scambio incrociato di messaggi riservati col buon Enzo…. a proposito di alcune foto che mi mancavano per “ impostare” una storia …… su un certo incidente del 1958 in gara ….. che avesse un minimo di “attendibilità” ……. documentabile …..

 

…. Come sempre, Lui è stato “generoso” e “utilissimo” …. e spero di fare un bel “mix“ tra il mio materiale ed il Suo …… ne riparlerò … anzi ne riparleremo in “abbinata” … Io ed Enzo ( in compartecipazione …. potenza del Forum … ) …

 

… ma torniamo a noi ….. proprio in quella occasione, e prima ancora che Tu postassi il Tuo intervento con quel “poetico” ricordo di Tua madre …… Enzo mi ha inviato - con mex. ris. - un gruppo di foto dove ….. protagonisti non erano né vetture né piloti ………. ma proprio quei ricordi di Tua madre …… la campagna, le famiglie …… intendo padri, madri, bambine, ragazzini, infanti ancora in braccio ai genitori … oltre cappellini di carta ( giornali ) cappellini di paglia, cestini vari per il mangiare …. ed insieme a loro … a pochi metri …. se non centimetri ...... Ferrari Testa Rossa, Porsche 718, Porsche Carrera 356 ……. ( ! )

 

Enzo mi ha detto …. postale e commentale tu queste foto ……. ma non c’è alcun bisogno ……. le posto ora, in sequenza, ed il commento su quelle foto è proprio quello di Tua madre ( a proposito …. non la conosco, ma salutamela e falle i miei auguri “sportivi” )

 

Targa Florio 1958

 

Le tre immagini che seguono dall’Archivio fotografico Pubbliphoto Palermo ( per concessione di Enzo Manzo )

 

Le titolazioni delle foto riguardano “soltanto” …. i personaggi “comprimari” ….

 

* * *

 

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La Ferrari 250 TR58 n.106 di Luigi Musso e Olivier Gendebien ( Scuderia Ferrari )

 

* * *

 

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La Porsche 718 RSK n.68 di Jean Behra e Giorgio Scarlatti ( Porsche KG )

 

* * *

 

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La Porsche 356A Carrera n.26 di Antonio Pucci e Huschke Von Hanstein ( Porsche KG )

 

* * *

 

Matteo ..... allora era proprio così " PANE e TARGA " .... sin da "neonati" ....... ( in braccio al genitore )

 

 

Best54

Carmelo

 

 

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Invité §pen154ck

due info please....

1)domani è confermato elford ed appuntamento alle 9 alle tribune??

2) sono spuntate delle regole ma sono in francese...qualcuno può riassumere??

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scusate il rincogl.............

 

se avete una bella foto a colori della 33 n°2 del 1972..............la postate...............o la mandate riservata........se non potete postarla?

 

 

Caro Salvo

 

eccoti questa da Spazzaneve, Elford al primo giro affronta il primo tornante in discesa nei pressi di bivio Sclafani, si fermerà qualche chilometro più avanti:

 

 

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Spero ti sia piaciuta,

ciao a presto,

Piergiorgio

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Bravo spazzaneve,almeno come tu stesso dici e' rimasto un ricordo di quell'attimo.

 

 

Ottimo lavoro!!

La 910 di Steineman Linz fu molto competitiva nei primi giri, poi ebbe problemi vari... per fortuna delle Alfa!

Ciao buona domenica

Piergiorgio

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Invité §ant842ti

 

Se non sbaglio dovrei avere un po' di foto di Ganzirri giù a Reggio, mio padre ci ha corso nel 1969.

 

Ciao a todos los targhistas

 

Higgins

 

 

 

 

 

 

 

la domenica poi ci fu quel drammatico incidente di calarese col 1000 abarth che tirò dritto sulle balle di paglia uccidendo due o tre persone per cui la corsa fu annullata. io avevo lì anche una cinepresa, ma non ebbi neanche il coraggio di riprendere. così finirono le corse anche a messina. nino

 

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Invité §enz203HF

due info please....

1)domani è confermato elford ed appuntamento alle 9 alle tribune??

2) sono spuntate delle regole ma sono in francese...qualcuno può riassumere??

 

 

caro Daniele ,

non sono regole nuove , sono le solite , puntualizzate che invitano a non creare doppioni , a non postare materiale pornografico , a non scrivere o fare cose indecenti .

Regole tutto sommato che potrebbero fare proprie anche gli organizzatori di "grandi eventi" locali ......................... :D:D:D:D

 

Ci vediamo domani con Vic . io arriverò verso le ore 9,15/9,30

 

Enzo

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Invité §ran085xF

amici grazie a tutti.............sia sul forum....che privatamente,,,,,avete postato splendide foto di vic............

 

ne ero sicuro..................

 

rigrazie..........

 

ci vediamo domani mattina a floriopoli...............

 

 

 

 

 

 

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Invité §cum834Wc

Matteo,

 

Tu , Tuo figlio , Tua madre ( e, capisco, che madre ! ) i ( consentimi ) tuoi modelli ........ insomma .... PANE e TARGA o PANE e GARE .... mi pare di capire ...

 

Tre righi di ricordi .... profumati ..... e sono esattamente quelli ..... Auguronissimi di GRANDE SALUTE !

 

Carmè

 

Ciao Carmelo,e'proprio cosi',siamo una famiglia di motoristi D.O.C.

Mio papa' negli anni 50 fu' uno dei primi proprietari di moto di un certo livello,

acquisto' infatti una Gilera "saturno" 500 una specie di ducati dei nostri tempi,e li i racconti delle varie cadute si perdono.....

I miei fratelli 62 anni uno 60 l'altro fino a pochissimo tempo fa'lanciarono una sfida correndo nella categoria storiche con le Guzzi,giudicate dagli altri piloti come adatte per costruire pompe per tirare l'acqua dai pozzi......

Questi signori si sono ricreduti alla grande(anche perche' non anno ancora potuto contare i secondi di distacco beccati ad ogni gara),oggi gareggiano solo con Guzzi !!!

Questa breve storia la concludo con l'epilogo finale registrato nell'ultima gara

dove il fratellone piu'grande in seconda posizione partito con un solo freno anteriore gli altri aut,decide di sferrare l'attacco al fratello piu' piccolino,in testa da inizio gara, per abbreviare caduta drammatica alla variante dopo i box ricovero d'urgenza all'ospedale di Enna,prognosi 7 costole fratturate polmone perforato.

Sapete cosa mi ha detto sulla lettiga del soccorso?

Se uscivo sano da questo inferno prenotavo tutte le crocchelle da Carlo!!!,rinomato ristorante del luogo dove il pezzo forte della casa e' una specie di "cazzillo" gigante molto gustoso....(Cazzillo= crocche')

Grazie per gli auguri che giro immediatamente,e....pane e Targa da sempre.

 

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Invité §don503WG

Ci vediamo domani alle tribune alle 9,30 saluiamo il grande Vic Elford e poi dopo la partenza verso le 11,00 ricorderemo Ludovico Scarfiotti

W la Targa

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Invité §ran085xF

CARO ANTONIO COME DA TE RICHIESTO...............................

 

HO PREPARATO UNA SPLENDIDA FOTO POSTATA DAL SEMPRE.........(INCREDIBILE ENZO)

 

CHE RICORDA SCARFIOTTI...................

 

RAGAZZI IO HO DUE POSTI LIBERI IN AUTO.............SE VOLETE CI POSSIAMO VEDRE CON QUALCUNO ALLE 7,45 ALLA COCCINELLA.....POMPA DI BENZINA E BAR PRIMA DELL'AUTOSTRADA..........FATEMI SAPERE........IO RIENTRO QUESTA SERA...........

 

EVENTUALMENTE MANDATEMI I VOSTRI CELLULARI IN PRIVATO

CIAO SALVO

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Invité §enz203HF

Cari Amici della Targa ,

tra poco riprenderemo a ragionare con il 1958

 

Dear targa's friends

appointment soon with 1958 reasoned

 

Chers amis de la Targa

rendez-vous sous peu avec 1958 raisonné

 

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Invité §33v601Zy

Nella mia ricerca di foto a colori, mi sono imbattuto in un sito che ne pubblica circa un centinaio dal 61 al 72, sono molto belle, ma piccole è molto loggate.

Per non intasare inutilmente il forum, intanto posto solo quelle del 61.

Ditemi se ne vale la pena/interessati ed io continuo.

ciao - giovanni.

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Invité §bes888PR

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Che SPETTACOLO !

 

 

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Best54

Carmelo

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Invité §enz203HF

Nella mia ricerca di foto a colori, mi sono imbattuto in un sito che ne pubblica circa un centinaio dal 61 al 72, sono molto belle, ma piccole è molto loggate.

Per non intasare inutilmente il forum, intanto posto solo quelle del 61.

Ditemi se ne vale la pena/interessati ed io continuo.

ciao - giovanni.

 

 

Per quello che riguarda targapedia vanno bene soprattutto quelle non ancora viste e soprattutto mancanti , ricordati Giovanni che di Targa non si butta via niente.....

 

Come puoi vedere , ingrandite , sono comunque una buona testimonianza...

 

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Invité §bes888PR

Nella mia ricerca di foto a colori, mi sono imbattuto in un sito che ne pubblica circa un centinaio dal 61 al 72, sono molto belle, ma piccole è molto loggate.Per non intasare inutilmente il forum, intanto posto solo quelle del 61.Ditemi se ne vale la pena/interessati ed io continuo.ciao - giovanni.

 

* * *

 

Giovà, SEI TROPPO FORTE ! .... con quel "nella mia ricerca di foto a colori " .......... ( quelle in B/N mandale a me ! )

 

Vallo a dire a Salvo ....... che ancora cerca il 917K T/CAR e la Bizzarrini ( mia passione non nascosta ) ...... A C O L O R I ...........

 

Un salutone .... colorato.

 

Carmè

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Invité §hig022wY

la domenica poi ci fu quel drammatico incidente di calarese col 1000 abarth che tirò dritto sulle balle di paglia uccidendo due o tre persone per cui la corsa fu annullata. io avevo lì anche una cinepresa, ma non ebbi neanche il coraggio di riprendere. così finirono le corse anche a messina. nino

 

 

Forse mi sbaglio, ma credo che l'incidente cui tu ti riferisci riguarda l'edizione del 1971 (l'ultima disputata), mentre in quella del 1969 ci fu un altro incidente anche questo purtroppo mortale, con una Fulvia che travolse uno spettatore. Stasera sento mio padre e gli chiedo cosa ricorda.

 

Ciao (e forza Ferrari!)

 

Gino

 

 

 

 

 

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Invité §33v601Zy

Ok. "visto ve gusta l'aragosta ...." anche se loggata, ecco quello che ho travato del 1 9 6 2

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Invité §enz203HF

1958 ragionato , ci siamo !

vediamo e leggiamo insieme le pagine tratte da libri e riviste d'epoca

 

1958 reasoned, there are!

we see and we read with the pages drawn from books and reviews of the age

 

1958 raisonné, nous y sommes !

nous voyons et lisons ensemble les pages tirées de livres et de revues d'époque

 

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Il risultato delle prime due gare valevoli per il !Campionato mondiale marche (Mille Chilometri di Buenos Aires e 12 Ore di Sebring) avevano indubbiamente

 

tolto alla Targa Florio quel sapore di incertezza ,senza il quale una manifestazione sembra dover assolvere al solo compito di far felici i suoi organizzatori

 

per il fatto stesso di essere stata autorizzata (oggi sono di moda i contrattempi e i contrordini). Tuttavia nel caso della Targa Florio questo discorso era

 

valido fino ad un certo punto. La Ferrari - fatto inconsueto - aveva preso le cose per tempo trasferendo il suo quartiere generale a Cefalù già parecchi

 

giorni prima della gara. Evidentemente temeva - non a torto - che il percorso del Piccolo Circuito delle Madonie favorisse in modo particolare le agili e

 

nervose Porsche, e una vittoria di queste ultime avrebbe in gran parte annullato il vantaggio acquistato a Buenos Aires e a Sebring, Vi era inoltre la

 

minaccia della Aston Martin, che, pur essendo presente con una sola vettura, si sarebbe valsa di un eccellente equipaggio, quello formato da Stirling

 

Moss e da Tony Brooks. La struttura sulla quale la manifestazione si sarebbe dovuta articolare c'era, dunque, ma cominciò a scricchiolare sin dal

 

primo giro di gara, per l'impeto con cui Stirling Moss iniziò la sua corsa. Una leggera uscita di strada provocava un guasto al sistema di raffreddamento

 

dell'Aston Martin del Campione inglese, che, non soltanto impiegava almeno 5 minuti di più per effettuare il primo giro, ma doveva rimanere almeno 25

 

minuti ai boxes in attesa che i meccanici riparassero il guasto. Al termine del primo giro, in altre parole, la situazione era interamente nelle mani delle

 

Case italiane poiché non solo la Ferrari occupava le prime posizioni della classifica, ma l'Osca di Cabianca e di Colin Davis rintuzzavano gli attacchi della

 

Porsche di Behra-Scarlatti.

 

Molte cose, come vedremo, erano invece destiate a cambiare.

 

Primo rilievo da fare: se la 42" Targa Florio fosse durata soltanto sei ore, come era stato suggerito, anziché corrersi sulla distanza di 1000 km (14 giri),

 

non avrebbe avuto i risultati che ha avuto e la tecnica avrebbe perduto un banco di prova dei più impegnativi. Perché, o queste gare nsi fanno tenendo

 

presente qualche obiettivo extra sportivo, o è preferibile limitarle nel tempo e nello spazio, curando più il lato spettacolare della questione, cosi come

 

fanno gli inglesi a Goodwood, a Silverstone e a Aintree, quando organizzano manifestazioni sulla distanza di appena 50 miglia.

 

Alla Targa Florio, la distanza fu un elemento negativo per molti concorrenti e per molte macchine, nel primo caso fiaccando la resistenza di taluni

 

guidatori che finirono fuori strada, nel secondo determinando un'usura di telai (i motori, aI contrario, non sono molto sollecitati) che portò al sacrificio di

 

equipaggi con ottime possibilità. Che cosa avvenne, in definitiva, ai quattro equipaggi dell'a Ferrari perché uno solo di essi mantenesse la posizione

 

assunta inizialmente ? I leaders sin dal primo giro furono Luigi Musso e Gendebien, cioè due guidatori che in fatto di stile non hanno certo da invidiare

 

nulla agli altri di cui si è parlato . Lo stesso vale per il costrutto e modenese. E la Targa Florio è una gara che si vince di stile, di cervello, più che di

 

forza. La forza porta ad un risultato quasi sempre inevitabile: l'uscita di strada. Ne rimase vittima lo stesso Stirling Moss, che non si accontentò di un

 

solo fuori strada ma di un secondo, questa volta decisivo, proprio quando - non avendo più altro da sperare - si era posto l'obiettivo di realizzare una

 

serie di giri veloci. Non fu un'impresa inutile, tuttavia, ché la cosa gli riuscì al 4° giroo, durante il quale copri i 72 km. del percorso in un tempo che,

 

per la seconda volta nella storia lunghissima della Targa Florio, corrisponde ad una velocità superiore ai 100 chilometri l'ora (42' 15" media 102,157,

 

record precedente: Moss su Mercedes, 43' 7" media 100,187 nel 1955).

 

Vittime di ,uscite di strada furono pure Trips e Hill, il che danneggiò non poco i rispettivi compagni (Hawthorn e Collins) e molti altri, tra i quali lo stesso

 

Jean Behra che se la cavò con nulla, per fortuna, ché egli veramente meritava il secondo posto assoluto.

 

In realtà gli unici che non facessero la conoscenza con i solidi muretti che spesso fiancheggiano la strada delle Madonie, furono proprio Musso e

 

Gendebien, ma poco mancò (svuotamento del ,serbatoio dell'olio dei freni) che la loro marcia regolarissima venisse frustrata dal più irritante di guasti.

 

 

Fu una vera fortuna per Ferrari che l'inconveniente potesse essere ovviato prontamente: verso la fine le cose si misero in modo tale che una qualsiasi

 

defaillance della vettura di Musso e Gendebien avrebbe significato un addio al primo posto.

 

Scomparso Moss dalla lotta e frapposto un buon margine sulla Porsche di Behra-Scarlatti, era chiaro che Musso e Gendebien non avevano alcun

 

interesse a forzare l'andatura, e mancò quindi il solo elemento di interesse che ormai sussisteva: la lotta contro il cronometro. Non era infatti impossibile

 

la conquista del nuovo record. Le condizioni stradali erano migliori di quelle del 1955, anno in cui Moss e Collins stabilirono al "volante dell'a Mercedes

 

300 SLR la nuova media record. E Musso aveva tutta l'aria di voler mirare proprio a questo spintovi anche dalla considerazione che, finalmente non si

 

sarebbe potuta invocare alcuna g ustificazione favorevole alle macchine tedesche, la cilindrata delle 300 SLR del 1955 essendo uguale a quella delle

 

Ferrari odierne.

 

 

Fu quindi saggio non puntare su questo obiettivo e la media calò progressivamente. con il diminuire della minaccia delle Porsehe e per effetto del ritardo

 

subito da Musso quando rimase senza freni e dovette arrangiarsi con il cambio per quasi tutto un giro. A conti fatti possiamo trarre queste deduzioni:la

 

media dei vincitori fu inferiore a quella di Moss-Collins del 1955,ma superiore a quelle di tutte le altre edizioni esclusa l'anzidetta; Ferrari ha portato al

 

traguardo 3 delle sue 4 vetture rispettivamente al l°, 3° e 4° posto, il che è indubbiamente un buon risultato, considerata la severità della prova; la

 

Porsche ha ottenuto un altro risultato positivo non solo per quanto si riferisce al 2° posto assoluto, ma anche perché due delle tre macchine da essa

 

schierate terminavano regolarmente la corsa (la seconda al 6° posto assoluto), mentre la terza cedeva soltanto nel finale. In realtà, considerata la

 

fortissima selezione (13 macchine classificate su 41 partite) le medie cilindrate si sono riconfermate più adatte al tortuoso percorso delle Madonie che

 

non le grosse cilindrate, sebbene non sia del tutto esatto considerare le 3000 tra queste ultime.

 

Più giusto dire che la cilindrata imposta quest'anno relativamente alle vetture sport appare infinitamente più logica e più razionale della libel'tà concessa

 

sino allo scorso anno e che portò agli assurdi ben noti. Tuttavia non sfuggirà il fatto che su 13 macchine classificate 9 sono di cilindrata inferiore o pari

 

a 2000 cc. (3 unità), il che deporrebbe a favore delle medie cillindrate. In effetti, soltanto due c 3000. non temrminarono la corsa (la Ferrari di Munaron-

 

Seidel e la Aston Martin di Moss-Brooks) , ma la seconda delle due non vi riuscì per ragioni che interessano più la condotta dello spericolato pilota che

 

ne era al volante che non la resistenza del veicolo.

 

 

Nel quadro generale della corsa, va considerato soddisfacente il 5° posto assoluto di Cabianca-Bordoni su Osca 1500 e cosl il 6" posto di Von Hanstein-

 

Pucci sulla Porsche Carrera. Le Alfa Giulietta si comportarono secondo il rendimento che possiamo ormai considerare loro abituale, e che nel caso di

 

questa gara si materializza in tre macchine classificate su 13 in totale.

 

La Targa Florlo riaffermò l'azione tremendamente selezionatrice del suo percorso e ,bisogna convenire che le gare su strada come queste sono

 

insostituibili ai fini di un approfondito collaudo del veicolo. D'altra parte basta conoscere il Piccolo Circuito delle Madonie per attribuirgli un valore

 

particolare anche per quanto si riferisce alla valorizzazione del pilota. In realtà, al di là del risultato tecnico, il fatto più soddisfacente che traspare dalla

 

dura 42" Targa Florio è proprio la valorizzazione di alcuni guidatori che sebbene non proprio giovani, come Giorgio Scarlatti meritavano certo una migliore

 

considerazione. In conclusione la Targa Florio ha scoperto una grande verità: i piloti esistono sol che si sappiano scoprire e valorizzare.

 

 

Non è abbastanza curioso il fatto che la Ferrari si sia valsa in Sicilia di due italiani, due inglesi, dUe tedeschi e un americano e la Porsche di un francese,

 

di due italiani e di un tedesco ? Ognuno, in sostanza, scopre che la moglie degli altri è sempre più bella della propria.

 

In merito all'organizzazione di questa gara, è da rilevare il cattivo stato del fondo stradale in molti tratti (per esempio tra Cerda e Collesano);

 

l'inconveniente, che troviamo anche in altri nostri circuiti, è rappresentato dalla eccessiva ghiaietta sull'asfalto non ancora indurito. Questo ha

 

provocato molte uscite di strada, anche da parte dei migliori piloti, essendo, in quelle condizioni di fondo, la stabilità nella frenata e nelle curve molto

 

aleatoria, per il variare dell'aderenza, riducendo ad un gioco di fortuna la tenuta di strada delle vetture.

 

Altro grave rischio, che deve essere in ogni modo eliminato, è costituito dalle prove a circuito aperto. Se è possibile chiudere il circuito per tutta la

 

giornata' della corsa, dovrebbe anche essere possibile trovare un paio d'ore, il venerdì e il sabato, magari nelle prime ore del mattino, per poter fare

 

eseguire le prove necessarie ad ogni corridore con strade chiuse. Bisogna p1'oibire assolutamente le prove a circuito aperto, o permetterle solamente a

 

velocità turistiche, e rispettando tutte le norme di circolazione, pena gravi sanzioni per i contravventori.

 

Quando i giornali esaltano le prodezze di Moss che ha girato in prova, con la moglie vicino, in 46 minuti, significa tollerare incoscientemente rischi per i

 

piloti, per il pubblico e per chiunque si trovi sulla strada. Questo non è più sport; non devono più assolutamente essere permesse simili minacce alla

 

sicurezza degli uomini: di tali imprudenze non si può incolpare il pilota, ma le autorità che sono tenute ad impedire ogni imprudenza. La tragica morte del

 

pilota Stephanion, avvenuta il venerdì durante le prove, per l'incrocio con un camion sul rettilineo di Buonfonello, deve essere di monito per gli

 

organizzatori e le autorità: simili incidenti si possono e si devono evitare. Inoltre, nei tre abitati di Cerda, Collesano e Campofelice, che il circuito

 

attraversa non sempre il pubblico ci è sembrato sufficientemente controllato e tenuto al riparo da eventuali sbandate, specialmente nel veloce ingresso

 

di Campofelice. Bisogna garantire veramente la pubblica incolumità e su questo argomento pensiamo sia necessario prendere provvedimenti rigorosi per

 

garantire la vita degli spettatori, e per l'avvenire di questo nostro amato sport automobilistico.

 

 

A conclusione dell'articolo apparso sul n.6 del 1958 di Quattroruote alcune fotografie dell'archivio fotografico PUBBLIPHOTO che raccontano i due episodi delle prove :

 

Lo spaventoso incidente mortale in prova della Ferrari di Sergio Der Stephanion

 

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La presenza della moglie Katie di Stirling Moss , che ha seguito il marito in prova dentro un'Aston Martin DB2 (a circuito aperto) e che si è fatta notare anche ai box foi Floriopoli , ricevendo gli omaggi di Don Vincenzo

 

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Tante pagine fa io e Targamaniac , credo in occasione della festa della donna , nella retrospettiva-omaggio dedicata alla donne e la Targa . scambiammo la graziosa Katie Moss per la sorella-pilota del campionissimo inglese. Chiedo scusa per lo svarione !!

 

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Prétendre faire disputer une épreuve sur route en vitesse pure n'est plus, depuis les Mille Mille, chose aisée. Argument majeur des

 

responsables siciliens: l'ltalie automobile et sportive ne saurait etre absente du grand tournoi mondial". Il fallut toutefois beaucoup d'obstination aux

 

organisateurs pour réintégrer le calendrier officiel. L'autorisationn'a été délivrée qu'à la fin du mois d'avril et, après avoir été annoncée pour la fin du

 

mois de juin, l'épreuve se déroulera à la mi-mai.

 

Avec quatorze tours, soit plus de 1000 km, ce ne sera pas une course au rabais. Les tifosi sont en liesse. En plus de dix heures et demie de ronde, ils

 

auront tout le temps et aussi l'occasion d'applaudir des voitures rouges. Sur les trente-huit modèles (dix-neufSport et dix-neuf GT admis au départ,

 

trente-trois sont d'origine italienne. Limitée, donc, à cinq voitures, la représentation étrangère pourrait paraitre négligeable si, excepté une ancienne

 

Mercedes 300 SL engagée et conduite d'ailleurs par deux Italiens, sur les trois Porsche et la seule Aston Martin présentes, on ne trouvait des hommes

 

volontiers enclins à semer la pagaille, que ce soit chez Porsche (Behra, Barth, Scarlatti, etc.) et, last but not least, chez Aston Martin, avec les deux

 

ténors Moss et Brooks. Pour Stirling, avoir su convaincre ses patrons d'engager une DBR 1 sur le tourniquet sicilien est déjà un premier exploit en soi".

 

Cela dit, les trois allemandes et l'anglaise peuvent s'attendre à souffrir! En 3 litres, avec quatre 250 Testa Rossa, la Scuderia affiche complet et, en

 

1500, Behra, Scarlatti, Barth, susceptibles de se relayer sur la RSK et les deux RS, vont devoir se méfier des trois Osca 1500 officielles confiées à

 

Cabianca, de Tomaso, Bordoni et Colin Davis, ce Britannique très latinisé, fils de "Sammy" Davis, le vainqueur (pas sur Osca mais sur Bentley bien sur)

 

des Vingt-Quatre Heures du Mans 1927. Et c'est au volant d'une Osca, elle aussi officielle, qu'apparait le jeune Lodovico Scarfiotti.

 

En Grand Tourisme, la Porsche Carrera des deux barons (von Hanstein et Pucci, le local) est la cible préférée d'une Ferrari 250 GT, et il faudra

 

également avoir l'reil sur la traditionnelle nuée d'Alfa Romeo GS Vet de Fiat 1100 et aussi 8 V. À relire la liste de tous ces "viennent ensuite", qui donc, à

 

l'époque, s'était étonné de trouver, chez Alfa Romeo, les noms de C. M. Abate, S. Bettoja, P. Frescobaldi ou de s'apercevoir qu'une Lancia Aurelia allait

 

etre conduite par un maitre d'école palermitain, Nino Vaccarella. Disputés sur route libre, les essais, endeuillés par la disparition de Sergio Stephanian,

 

un pilote des Ferrari GT,faisaient, comme toujours, office de prologue à surprises. Dans le genre, les deux pilotes d'Aston Martin se distinguaient. Brooks

 

d'abord, en couvrant seize tours (1.150 km) et Moss, en emmenant avec lui sa femme Katie, mais pour deux tours seulement, sur la DBR 2 transformée

 

en mulet. Tony Brooks avait eu raison de se montrer si persévérant, car, en course, il n'aurait pas l'occasion de parfaire ses connaissances du terrain.

 

Dans son premier tour, Moss, en raclant les pierres, avait déjà concédé une demi-heure aux Ferrari, comme à ses chronos de base. Ne restait plus au

 

vainqueur de la Targa 1955 qu'à s'en prendre à son propre record du tour. Mission doublement accomplie dans les troisième et quatrième boucles, avant

 

que la transmissionne mette un terme définitif à l'exhibition .L'hypothèque DBR 1 ainsi levée, n'ayant plus qu'à se garder de leurs amis, Musso-

 

Gendebien, en tete, dès le premier tour, se montraient aussi inabordables que l'avait été le tandem Hill-Coliins sur le ciment rugueux de Sebring. La

 

chance, cette fois, avait changé, sinon de camp, du moins d'habitacle. À serrer de trop près le rocher, Phil Hill avait abimé deux jantes, et comme les

 

TR n'emportent qu'une seule roue de secours, le retour sur trois roues s'était éternisé. Quant à la TR de Hawthorn, toujours saine, bien que défigurée à

 

l'avant droit par une touchette de von Trips en début d'épreuve, elle ne pouvait logiquement résorber son retard initial. Toutes ces péripéties

 

expliquaient peut-etre les lacunes de l'organisation Ferrari en matière de communication ? Sur un tracé aussi long, tout retard ou imprécision dans le

 

classement et les écarts ont toujours pris des proportions forcément genantes pour tout pilote livré à ses propres appréciations. On s'en apercevait

 

dans les deux derniers tours quand, apparemment convaincus de sauver leur deuxième piace, Hawthorn-vonTrips s'inclinaient de moins d'une minute

 

devant la Porsche de Behra-Scarlatti. Autre déception pour la Scuderia: le moteur de la TR de Munaron-Seidel avait capitulé à 5 km de l'arrivée... ce

 

dont Collins-Hill profitaient pour figurer au quatrième rang, loin devant l'Osca 1500 de Giulio Cabianca.

 

 

Pretendere di fare disputare una prova su strada e in più di 1000 Km. non è facile. L'argomentazione principale dei responsabili siciliani: l'Italia

 

automobilistica e sportiva non può essere assente dal grande torneo mondiale. Occorse tuttavia molta pressionje da parte degli organizzatori per

 

reintegrare il calendario ufficiale. L' autorizzazione è stata ottenuta alla fine del mese di aprile, ( dopo essere stata annunciata per la fine del mese di

 

giugno ) la prova si svolgerà alla metà maggio. con 14 giri giri, cioè oltre 1000 km, non sarà una corsa al ribasso. I tifosi sono in trepidazione. In oltre a

 

dieci ore e metà di tondo, avranno tutto il tempo ed anche l' occasione di applaudire le automobili rosse. Sui trentotto modelli (19 Sport e 19

 

granturismo ammesse alla partenza, trentatre sono d' origine italiana. Limitata, dunque, a cinque automobili la rappresentazione straniera potrebbe

 

sembrare trascurabile se, eccetto una anziana Mercedes 300 SL condotta da due italiani, non fossero presenti tre Porsche e una Aston Martin , con

 

piloti volentieri propensi a cerare fastidi , sia della Porsche (Behra, Barth, Scarlatti, etc.) sia della Aston Martin, con Moss e Brooks.

 

Per Stirling, avere saputo convincere il suo Team ad impegnare una DBR 1 nella gara siciliana è già una prima impresa vittoriosa. Detto ciò, le tre

 

tedesche e l' inglese possono aspettarsi di soffrire! nelle 3 litri, con quattro 250 Testa Rosa, la Scuderia Ferrari si presenta al completo e, nelle 1500,

 

Behra, Scarlatti, Barth, con la RSK e con le due RS, dovranno difenders dalle tre Osca 1500 ufficiali affidate a Cabianca, De Tomaso, Bordoni e Colin

 

Davis, questo Britannico molto latinizzato, figlio di " Sammy" Davis il vincitore (non su Osca ma su Bentley ) della ventiquattro ore di Le Mans del 1927.

 

E al volante dell' Osca ufficiale c'è il giovane Lodovico Scarfiotti. In Gran turismo, Porsche ha due baroni (von Hanstein e il siciliano Pucci, ) l'avversario

 

è una Ferrari 250 GT, ed occorrerà anche fare attenzione alle tante Alfa Romeo GS ,alle Fiat 1100 e 8 V.

 

A rileggere l'elenco di tutti questi piloti ci si meraviglia di trovare nelle Alfa Romeo, i nomi di C.M.Abate, S. Bettoja, P. Frescobaldi o di s' scorgere che

 

una Lancia Aurelia era condotta da un professore di scuola palermitano, Nino Vaccarella.

 

Disputata su strada aperta al traffico , durante le prove moriva in un incidente Sergio Stephanian, pilota di una Ferrari 250 GT. I due piloti dell' Aston

 

Martin si facevano notare : Brooks coprendo sedici giri (1.150 km) e Moss, portando con lui sua moglie Katie, ma per due giri soltanto, sulla DBR 2

 

trasformata in muletto. Tony Brooks aveva avuto ragione di mostrarsi così perseverante, poiché, in corsa, egli non avrebbe avuto l'occasione di

 

perfezionare le sue conoscenze del circuito. Nel suo primo giro, Moss, Urtando delle le pietre, aveva già concesso una mezz'ora alla Ferrari,. Non

 

restava più al vincitore della Targa 1955 che fare suo il record del giro. Missione doppiamente compiuta , prima che la trasmissione ponesse

 

definitivamente fine alla sua corsa. Eliminata così l'ipotesi DBR 1 , non restando che guardarsi dai prori amici, Musso-Gendebien, in testa, fin dal primo

 

giro, si mostravano così inarrivabili come era stato per il tandem Hill-Coliins sul cemento ruvido di Sebring. La possibilità, questa volta, era cambiata, se

 

non di team almeno di equipaggio. A stringere di troppo vicino la roccia, Phil Hill ha bucato due ruote , e poichè le TR avevano una sola ruota di

 

soccorso, era rientrata su tre ruote ai box.

 

Quanto alla TR di Hawthorn, sempre sana, benché sfigurata per un diritto con un toccata di von Trips in inizio di gara, non poteva logicamente

 

riassorbire il suo ritardo iniziale. Tutte quest'avventure spiegavano forse le lacune dell' organizzazione Ferrari in materia di comunicazione ? Su un

 

circuito così lungo, qualsiasi ritardo o imprecisione nella classifica e divergenze hanno sempre avuto decisioni inevitabilmente imprecise o intempestive

 

da parte del DS. Come negli ultimi due giri quando, apparentemente convinti di salvare il loro secondo posto, Hawthorn-von Trips hanno perso il minuto

 

di vantaggio sulla Porsche de Behra-Scarlatti. Altra delusione per la Scuderia Ferrari : il motore della TR di Munaron-Seidel aveva capitolato a 5 km

 

dall'arrivo… ciò di cui Collins-Hill profifttavano per avere il 4° posto, davanti all'Osca 1500 di Giulio Cabianca.

 

 

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La Targa torna alla sua forma originale e dalla validità , quale unica prova italiana ,per il campionato mondiale Marche e , per l'occasione, Vincenzo Florio

 

ha portato il percorso da compiere oltre i mille chilometri, pari a 14 giri e da 12.572 curve .

 

La corsa si rivelerà effettivamente durissima e sarà conclusa soltanto dal 25 % delle vetture che prendono il via . Contro le quattro Ferrari 3 litri ufficiali

 

per gli equipaggi Musso-Gendebien , Hawthorn-von Trips , Collins-Phil Hill e Munaron-Seidel , ci provano due Porsche ufficiali , l'Aston Martin di Stirling

 

Moss e la squadra della Osca.

 

Per la vittoria assoluta , però ,i dubbi cadono sin dalle prime battute. La vettura di Moss perde ben presto sei minuti sul percorso per la rottura della

 

puleggia del ventilatore e sosta ai box ripartendo staccata di 30' dalle Ferrari di Musso e Collins. Appassionante la lotta nella classe 1500 fra le Osca di

 

Cabianca e Davis e la Porsche di Behra, che seguono il duo di testa . Al quarto giro , quando avvengono i cambi,il vantaggio di Musso sulle altre Ferrari

 

di Collins ed Hawthorn , sfiora i 3'. Scomparso Davis , Behra precede Cabianca al quarto posto. Stirling Moss è soltanto ottavo, avendo anche realizzato

 

il nuovo record sul giro che migliora il precedente, da lui stesso segnato nel'55, di quasi 1'. Tuttavia , sulla sua Aston Martin cede il ponte posteriore ,

 

mentre Hill perde terreno per sostituire una ruota . A metà gara, dopo oltre cinque ore di corsa ,il ritmo cala leggermente ed alle spalle dei battistrada la

 

piccola Porsche di Behra , separata di pochi secondi dalla Ferrari di Hawthorn-von Trips , fa in modo che i restanti giri non si traducano in una monotona

 

e trionfale passerella Ferrari.

 

Altre due vetture tedesche, condotte da Scarlatti-Edgar Barth e Pucci-von Hanstein sono in sesta e settima posizione. Da segnalare la prova di

 

Scarlatti, che alla conclusione di questa sfiancante maratona totalizzerà ben undici giri di guida ,sette sulla vettura di Barth e quattro su quella del

 

francese Behra , che al penultimo giro supera Hawthorn riuscendo così ad inserirsi fra le Ferrari , rimaste in tre dopo il ritiro di Munaron-Seidel a pochi

 

chilometri dal traguardo. Al quinto posto è risalita la regolare Osca 1500 di Cabianca, che precede la Porsche 1600 di Pucci, prima fra le GranTurismo.

 

Con Musso-Gendebien la Ferrari ottiene il primo successo sulle Madonie, ma soprattutto , grazie alla sconfitta dell'Aston Martin , può considerarsi

 

virtualmente campione del mondo con tre prove di anticipo sul calendario.

 

 

The Targa returns to its form originates them and from the validity, which only Italian test, for the world-wide championship Marches and, for

 

the occasion, Vincenzo Florio has carried distance to complete beyond the thousand kilometers, par to 14 turns and from 12.572 curves. The race will

 

be revealed effectively hardest and will be only concluded from 25% of the cars. Against the four official Ferrari 3 liters for crews Musso-Gendebien,

 

Hawthorn-von Trips, Collins-Phil Hill and Munaron-Seidel, try us two official Porsche, the Aston Martin of Stirling Moss and the team of the Osca.

 

But for the absolute victory the doubts fall sin from first struck. The car of Moss very soon loses 6' on the distance for the breach of the pulley of the

 

fan and it pauses to the box leaving again detached of 30' from the Ferrari di Musso and Collins. Exciting the fight in the class 1500 between the Osca

 

of Cabianca and Davis and the Porsche of Behra, that they follow the pair of head. Al fourth turn, when the changes, the advantage of Musso happen

 

on the other Ferrari of Collins and Hawthorn, grazes the 3'. Outside of race Davis, Behra precedes Cabianca to the quarter place. Stirling Moss is only

 

eighth, having also realized the new record on the turn that improves the precedence, from marked same he in the '55, nearly 1'. However, its Aston

 

Martin it yields the posterior bridge, while Hill loses land in order to replace the wheel. To half contest, after beyond five hours of race, the rhythm cove

 

slightly and to the shoulders of the outrider the small Porsche of Behra, separated of same seconds from the Ferrari of Hawthorn-von Trips,

 

ago so that the remaining turns are not translate in a Ferrari's show .Others two German cars, lead from Scarlatti-Barth and Pucci-von Hanstein are in

 

sixth and seventh position. To signal the test of Scarlatti, than to the conclusion of this very long maratona it will make very eleven turns of guide,

 

seven on the car of Barth and four on that of the Behra, than to the penultimate turn exceed Hawthorn thus succeeding to become part between the

 

Ferrari, remained in three after the withdrawal of Munaron-Seidel to little kilometers from the goal. At fifth place is gone back the Cabianca's Osca

 

1500 , that it precedes the Pucci's Porsche 1600, before between the GranTurismo. With Musso-Gendebien the Ferrari obtains the first one happening

 

on the Madonie, but above all, thanks to the defeat of Aston Martin, can virtually consider champion of the world with three tests of advance payment

 

on the calendar.

 

 

La Targa tourne à sa forme originale et de validité, de quelle unique épreuve italienne, pour le championnat mondial Marches et, pour

 

l'occasion, Vincenzo Florio a porté le parcours à accomplir au-delà des mille kilométres, pair à 14 tours et de 12.572 courbes. La course se révélera

 

effectivement tres dure et sera conclue seulement du 25 % des voitures. Contre les quatre Ferrari 3 litres officiels pour équipages Musso-Gendebien,

 

Hawthorn - Von Trips, Collins-Phil Hill et Munaron-Seidel, il y a deux Porsche officielles, l'Aston Martin de Stirling Moss et l'équipe de l'Osca.

 

Pour la victoire absolue, cependant, les doutes tombent sin en tant que les premières battues. La voiture de Moss perd bien vite six minutes sur la

 

parcours pour la rupture de la poulie du ventilateur et il s'arrête au box en répartissant détachée de 30' de la Ferrari de Musso et de Collins. Passionant

 

la bataille dans la classe 1500 entre l'Osca de de Cabianca et Davis et la Porsche de Behra, qui suivent le duo de teste. Au quatrième tour, lorsque ils

 

se produisent les changes, l'avantage de Musso sur les autres Ferrari de Collins et Hawthorn il effleure les 3' .Dehors compétition Davis, Behra précède

 

Cabianca à la quatrième place. Stirling Moss est seulement huitième, en ayant même réalisé le nouveau record sur le tour qui améliore le précédent,

 

chez lui même marqué dans le '55, presque de 1'. Toutefois, sur son Aston Martin il cède le pont postérieur, pendant que Hill perd terrain pour substituer

 

une roue. À moitié compétition, après au-delà de cinq heures de course, du rythme il baisse légèrement et aux épaules du meneur la petite Porsche de

 

Behra, séparée de peu de secondes du Ferrari de Hawthorn -von Trips, il fait de sorte que les restant tours ne se traduisent pas dans une passerelle de

 

Ferrari.Autres deux voitures allemandes, conduite par Scarlatti-Edgar Barth et Pucci -von Hanstein sont en sixième et septième position. À signaler

 

l'épreuve de Scarlatti, qui à la conclusion de celle-ci tres longue maratona fera bien onze tours de guide, sept sur la voiture de Barth et quatre sur celle

 

du français Behra, qui à l'avant-dernier tour dépasse Hawthorn en réussissant ainsi à s'insérer parmi les Ferrari, restées dans trois après le retrait de

 

Munaron-Seidel à peu à de kilométres du poteau. À la cinquième place elle est remontée l'Osca 1500 de Cabianca, qui précède la Porsche 1600 de

 

Pucci, premiere entre le GranTurismo. Avec Musso-Gendebien la Ferrari obtient la premiere victoire sur les Madonie, mais surtout, merci à la défaite de

 

l'Aston Martin, peut se considérer virtuellement champion du monde avec trois épreuves d'avance sur le calendrier.

 

 

:jap::jap::jap:Buona Targa !!! Good Targa !!! Bonne Targa !!! :jap::jap::jap:

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Invité §enz203HF

Ok. "visto ve gusta l'aragosta ...." anche se loggata, ecco quello che ho travato del 1 9 6 2

-------OMISSIS___________________

 

 

troooppo gustose !!! Appena ho tempo (?!?!) le ingrandisco e le riposto !! ( sempre che siate d'accordo !!) , per ora devo chiudere il 1958 ragionato.

 

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Invité §bes888PR

Caro Giovà ... questi signori della LAT hanno un patrimonio a colori INCREDIBILE sulla Targa... e su internet "aprono" e chiudono" i rubinetti a loro piacimento .... e senza preavviso .... per ora avranno "riaperto" scarica subito... però ... tutto .

 

Carmè

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Invité §cum834Wc

1958 ragionato , ci siamo !

vediamo e leggiamo insieme le pagine tratte da libri e riviste d'epoca

 

1958 reasoned, there are!

we see and we read with the pages drawn from books and reviews of the age

 

1958 raisonné, nous y sommes !

nous voyons et lisons ensemble les pages tirées de livres et de revues d'époque

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/QUATTRORUOTE 6_1.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/QUATTRORUOTE 6_5.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/QUATTRORUOTE 6_6.jpg

 

Il risultato delle prime due gare valevoli per il !Campionato mondiale marche (Mille Chilometri di Buenos Aires e 12 Ore di Sebring) avevano indubbiamente

 

tolto alla Targa Florio quel sapore di incertezza ,senza il quale una manifestazione sembra dover assolvere al solo compito di far felici i suoi organizzatori

 

per il fatto stesso di essere stata autorizzata (oggi sono di moda i contrattempi e i contrordini). Tuttavia nel caso della Targa Florio questo discorso era

 

valido fino ad un certo punto. La Ferrari - fatto inconsueto - aveva preso le cose per tempo trasferendo il suo quartiere generale a Cefalù già parecchi

 

giorni prima della gara. Evidentemente temeva - non a torto - che il percorso del Piccolo Circuito delle Madonie favorisse in modo particolare le agili e

 

nervose Porsche, e una vittoria di queste ultime avrebbe in gran parte annullato il vantaggio acquistato a Buenos Aires e a Sebring, Vi era inoltre la

 

minaccia della Aston Martin, che, pur essendo presente con una sola vettura, si sarebbe valsa di un eccellente equipaggio, quello formato da Stirling

 

Moss e da Tony Brooks. La struttura sulla quale la manifestazione si sarebbe dovuta articolare c'era, dunque, ma cominciò a scricchiolare sin dal

 

primo giro di gara, per l'impeto con cui Stirling Moss iniziò la sua corsa. Una leggera uscita di strada provocava un guasto al sistema di raffreddamento

 

dell'Aston Martin del Campione inglese, che, non soltanto impiegava almeno 5 minuti di più per effettuare il primo giro, ma doveva rimanere almeno 25

 

minuti ai boxes in attesa che i meccanici riparassero il guasto. Al termine del primo giro, in altre parole, la situazione era interamente nelle mani delle

 

Case italiane poiché non solo la Ferrari occupava le prime posizioni della classifica, ma l'Osca di Cabianca e di Colin Davis rintuzzavano gli attacchi della

 

Porsche di Behra-Scarlatti.

 

Molte cose, come vedremo, erano invece destiate a cambiare.

 

Primo rilievo da fare: se la 42" Targa Florio fosse durata soltanto sei ore, come era stato suggerito, anziché corrersi sulla distanza di 1000 km (14 giri),

 

non avrebbe avuto i risultati che ha avuto e la tecnica avrebbe perduto un banco di prova dei più impegnativi. Perché, o queste gare nsi fanno tenendo

 

presente qualche obiettivo extra sportivo, o è preferibile limitarle nel tempo e nello spazio, curando più il lato spettacolare della questione, cosi come

 

fanno gli inglesi a Goodwood, a Silverstone e a Aintree, quando organizzano manifestazioni sulla distanza di appena 50 miglia.

 

Alla Targa Florio, la distanza fu un elemento negativo per molti concorrenti e per molte macchine, nel primo caso fiaccando la resistenza di taluni

 

guidatori che finirono fuori strada, nel secondo determinando un'usura di telai (i motori, aI contrario, non sono molto sollecitati) che portò al sacrificio di

 

equipaggi con ottime possibilità. Che cosa avvenne, in definitiva, ai quattro equipaggi dell'a Ferrari perché uno solo di essi mantenesse la posizione

 

assunta inizialmente ? I leaders sin dal primo giro furono Luigi Musso e Gendebien, cioè due guidatori che in fatto di stile non hanno certo da invidiare

 

nulla agli altri di cui si è parlato . Lo stesso vale per il costrutto e modenese. E la Targa Florio è una gara che si vince di stile, di cervello, più che di

 

forza. La forza porta ad un risultato quasi sempre inevitabile: l'uscita di strada. Ne rimase vittima lo stesso Stirling Moss, che non si accontentò di un

 

solo fuori strada ma di un secondo, questa volta decisivo, proprio quando - non avendo più altro da sperare - si era posto l'obiettivo di realizzare una

 

serie di giri veloci. Non fu un'impresa inutile, tuttavia, ché la cosa gli riuscì al 4° giroo, durante il quale copri i 72 km. del percorso in un tempo che,

 

per la seconda volta nella storia lunghissima della Targa Florio, corrisponde ad una velocità superiore ai 100 chilometri l'ora (42' 15" media 102,157,

 

record precedente: Moss su Mercedes, 43' 7" media 100,187 nel 1955).

 

Vittime di ,uscite di strada furono pure Trips e Hill, il che danneggiò non poco i rispettivi compagni (Hawthorn e Collins) e molti altri, tra i quali lo stesso

 

Jean Behra che se la cavò con nulla, per fortuna, ché egli veramente meritava il secondo posto assoluto.

 

In realtà gli unici che non facessero la conoscenza con i solidi muretti che spesso fiancheggiano la strada delle Madonie, furono proprio Musso e

 

Gendebien, ma poco mancò (svuotamento del ,serbatoio dell'olio dei freni) che la loro marcia regolarissima venisse frustrata dal più irritante di guasti.

 

 

Fu una vera fortuna per Ferrari che l'inconveniente potesse essere ovviato prontamente: verso la fine le cose si misero in modo tale che una qualsiasi

 

defaillance della vettura di Musso e Gendebien avrebbe significato un addio al primo posto.

 

Scomparso Moss dalla lotta e frapposto un buon margine sulla Porsche di Behra-Scarlatti, era chiaro che Musso e Gendebien non avevano alcun

 

interesse a forzare l'andatura, e mancò quindi il solo elemento di interesse che ormai sussisteva: la lotta contro il cronometro. Non era infatti impossibile

 

la conquista del nuovo record. Le condizioni stradali erano migliori di quelle del 1955, anno in cui Moss e Collins stabilirono al "volante dell'a Mercedes

 

300 SLR la nuova media record. E Musso aveva tutta l'aria di voler mirare proprio a questo spintovi anche dalla considerazione che, finalmente non si

 

sarebbe potuta invocare alcuna g ustificazione favorevole alle macchine tedesche, la cilindrata delle 300 SLR del 1955 essendo uguale a quella delle

 

Ferrari odierne.

 

 

Fu quindi saggio non puntare su questo obiettivo e la media calò progressivamente. con il diminuire della minaccia delle Porsehe e per effetto del ritardo

 

subito da Musso quando rimase senza freni e dovette arrangiarsi con il cambio per quasi tutto un giro. A conti fatti possiamo trarre queste deduzioni:la

 

media dei vincitori fu inferiore a quella di Moss-Collins del 1955,ma superiore a quelle di tutte le altre edizioni esclusa l'anzidetta; Ferrari ha portato al

 

traguardo 3 delle sue 4 vetture rispettivamente al l°, 3° e 4° posto, il che è indubbiamente un buon risultato, considerata la severità della prova; la

 

Porsche ha ottenuto un altro risultato positivo non solo per quanto si riferisce al 2° posto assoluto, ma anche perché due delle tre macchine da essa

 

schierate terminavano regolarmente la corsa (la seconda al 6° posto assoluto), mentre la terza cedeva soltanto nel finale. In realtà, considerata la

 

fortissima selezione (13 macchine classificate su 41 partite) le medie cilindrate si sono riconfermate più adatte al tortuoso percorso delle Madonie che

 

non le grosse cilindrate, sebbene non sia del tutto esatto considerare le 3000 tra queste ultime.

 

Più giusto dire che la cilindrata imposta quest'anno relativamente alle vetture sport appare infinitamente più logica e più razionale della libel'tà concessa

 

sino allo scorso anno e che portò agli assurdi ben noti. Tuttavia non sfuggirà il fatto che su 13 macchine classificate 9 sono di cilindrata inferiore o pari

 

a 2000 cc. (3 unità), il che deporrebbe a favore delle medie cillindrate. In effetti, soltanto due c 3000. non temrminarono la corsa (la Ferrari di Munaron-

 

Seidel e la Aston Martin di Moss-Brooks) , ma la seconda delle due non vi riuscì per ragioni che interessano più la condotta dello spericolato pilota che

 

ne era al volante che non la resistenza del veicolo.

 

 

Nel quadro generale della corsa, va considerato soddisfacente il 5° posto assoluto di Cabianca-Bordoni su Osca 1500 e cosl il 6" posto di Von Hanstein-

 

Pucci sulla Porsche Carrera. Le Alfa Giulietta si comportarono secondo il rendimento che possiamo ormai considerare loro abituale, e che nel caso di

 

questa gara si materializza in tre macchine classificate su 13 in totale.

 

La Targa Florlo riaffermò l'azione tremendamente selezionatrice del suo percorso e ,bisogna convenire che le gare su strada come queste sono

 

insostituibili ai fini di un approfondito collaudo del veicolo. D'altra parte basta conoscere il Piccolo Circuito delle Madonie per attribuirgli un valore

 

particolare anche per quanto si riferisce alla valorizzazione del pilota. In realtà, al di là del risultato tecnico, il fatto più soddisfacente che traspare dalla

 

dura 42" Targa Florio è proprio la valorizzazione di alcuni guidatori che sebbene non proprio giovani, come Giorgio Scarlatti meritavano certo una migliore

 

considerazione. In conclusione la Targa Florio ha scoperto una grande verità: i piloti esistono sol che si sappiano scoprire e valorizzare.

 

 

Non è abbastanza curioso il fatto che la Ferrari si sia valsa in Sicilia di due italiani, due inglesi, dUe tedeschi e un americano e la Porsche di un francese,

 

di due italiani e di un tedesco ? Ognuno, in sostanza, scopre che la moglie degli altri è sempre più bella della propria.

 

In merito all'organizzazione di questa gara, è da rilevare il cattivo stato del fondo stradale in molti tratti (per esempio tra Cerda e Collesano);

 

l'inconveniente, che troviamo anche in altri nostri circuiti, è rappresentato dalla eccessiva ghiaietta sull'asfalto non ancora indurito. Questo ha

 

provocato molte uscite di strada, anche da parte dei migliori piloti, essendo, in quelle condizioni di fondo, la stabilità nella frenata e nelle curve molto

 

aleatoria, per il variare dell'aderenza, riducendo ad un gioco di fortuna la tenuta di strada delle vetture.

 

Altro grave rischio, che deve essere in ogni modo eliminato, è costituito dalle prove a circuito aperto. Se è possibile chiudere il circuito per tutta la

 

giornata' della corsa, dovrebbe anche essere possibile trovare un paio d'ore, il venerdì e il sabato, magari nelle prime ore del mattino, per poter fare

 

eseguire le prove necessarie ad ogni corridore con strade chiuse. Bisogna p1'oibire assolutamente le prove a circuito aperto, o permetterle solamente a

 

velocità turistiche, e rispettando tutte le norme di circolazione, pena gravi sanzioni per i contravventori.

 

Quando i giornali esaltano le prodezze di Moss che ha girato in prova, con la moglie vicino, in 46 minuti, significa tollerare incoscientemente rischi per i

 

piloti, per il pubblico e per chiunque si trovi sulla strada. Questo non è più sport; non devono più assolutamente essere permesse simili minacce alla

 

sicurezza degli uomini: di tali imprudenze non si può incolpare il pilota, ma le autorità che sono tenute ad impedire ogni imprudenza. La tragica morte del

 

pilota Stephanion, avvenuta il venerdì durante le prove, per l'incrocio con un camion sul rettilineo di Buonfonello, deve essere di monito per gli

 

organizzatori e le autorità: simili incidenti si possono e si devono evitare. Inoltre, nei tre abitati di Cerda, Collesano e Campofelice, che il circuito

 

attraversa non sempre il pubblico ci è sembrato sufficientemente controllato e tenuto al riparo da eventuali sbandate, specialmente nel veloce ingresso

 

di Campofelice. Bisogna garantire veramente la pubblica incolumità e su questo argomento pensiamo sia necessario prendere provvedimenti rigorosi per

 

garantire la vita degli spettatori, e per l'avvenire di questo nostro amato sport automobilistico.

 

 

A conclusione dell'articolo apparso sul n.6 del 1958 di Quattroruote alcune fotografie dell'archivio fotografico PUBBLIPHOTO che raccontano i due episodi delle prove :

 

Lo spaventoso incidente mortale in prova della Ferrari di Sergio Der Stephanion

 

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La presenza della moglie Katie di Stirling Moss , che ha seguito il marito in prova dentro un'Aston Martin DB2 (a circuito aperto) e che si è fatta notare anche ai box foi Floriopoli , ricevendo gli omaggi di Don Vincenzo

 

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Tante pagine fa io e Targamaniac , credo in occasione della festa della donna , nella retrospettiva-omaggio dedicata alla donne e la Targa . scambiammo la graziosa Katie Moss per la sorella-pilota del campionissimo inglese. Chiedo scusa per lo svarione !!

 

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Prétendre faire disputer une épreuve sur route en vitesse pure n'est plus, depuis les Mille Mille, chose aisée. Argument majeur des

 

responsables siciliens: l'ltalie automobile et sportive ne saurait etre absente du grand tournoi mondial". Il fallut toutefois beaucoup d'obstination aux

 

organisateurs pour réintégrer le calendrier officiel. L'autorisationn'a été délivrée qu'à la fin du mois d'avril et, après avoir été annoncée pour la fin du

 

mois de juin, l'épreuve se déroulera à la mi-mai.

 

Avec quatorze tours, soit plus de 1000 km, ce ne sera pas une course au rabais. Les tifosi sont en liesse. En plus de dix heures et demie de ronde, ils

 

auront tout le temps et aussi l'occasion d'applaudir des voitures rouges. Sur les trente-huit modèles (dix-neufSport et dix-neuf GT admis au départ,

 

trente-trois sont d'origine italienne. Limitée, donc, à cinq voitures, la représentation étrangère pourrait paraitre négligeable si, excepté une ancienne

 

Mercedes 300 SL engagée et conduite d'ailleurs par deux Italiens, sur les trois Porsche et la seule Aston Martin présentes, on ne trouvait des hommes

 

volontiers enclins à semer la pagaille, que ce soit chez Porsche (Behra, Barth, Scarlatti, etc.) et, last but not least, chez Aston Martin, avec les deux

 

ténors Moss et Brooks. Pour Stirling, avoir su convaincre ses patrons d'engager une DBR 1 sur le tourniquet sicilien est déjà un premier exploit en soi".

 

Cela dit, les trois allemandes et l'anglaise peuvent s'attendre à souffrir! En 3 litres, avec quatre 250 Testa Rossa, la Scuderia affiche complet et, en

 

1500, Behra, Scarlatti, Barth, susceptibles de se relayer sur la RSK et les deux RS, vont devoir se méfier des trois Osca 1500 officielles confiées à

 

Cabianca, de Tomaso, Bordoni et Colin Davis, ce Britannique très latinisé, fils de "Sammy" Davis, le vainqueur (pas sur Osca mais sur Bentley bien sur)

 

des Vingt-Quatre Heures du Mans 1927. Et c'est au volant d'une Osca, elle aussi officielle, qu'apparait le jeune Lodovico Scarfiotti.

 

En Grand Tourisme, la Porsche Carrera des deux barons (von Hanstein et Pucci, le local) est la cible préférée d'une Ferrari 250 GT, et il faudra

 

également avoir l'reil sur la traditionnelle nuée d'Alfa Romeo GS Vet de Fiat 1100 et aussi 8 V. À relire la liste de tous ces "viennent ensuite", qui donc, à

 

l'époque, s'était étonné de trouver, chez Alfa Romeo, les noms de C. M. Abate, S. Bettoja, P. Frescobaldi ou de s'apercevoir qu'une Lancia Aurelia allait

 

etre conduite par un maitre d'école palermitain, Nino Vaccarella. Disputés sur route libre, les essais, endeuillés par la disparition de Sergio Stephanian,

 

un pilote des Ferrari GT,faisaient, comme toujours, office de prologue à surprises. Dans le genre, les deux pilotes d'Aston Martin se distinguaient. Brooks

 

d'abord, en couvrant seize tours (1.150 km) et Moss, en emmenant avec lui sa femme Katie, mais pour deux tours seulement, sur la DBR 2 transformée

 

en mulet. Tony Brooks avait eu raison de se montrer si persévérant, car, en course, il n'aurait pas l'occasion de parfaire ses connaissances du terrain.

 

Dans son premier tour, Moss, en raclant les pierres, avait déjà concédé une demi-heure aux Ferrari, comme à ses chronos de base. Ne restait plus au

 

vainqueur de la Targa 1955 qu'à s'en prendre à son propre record du tour. Mission doublement accomplie dans les troisième et quatrième boucles, avant

 

que la transmissionne mette un terme définitif à l'exhibition .L'hypothèque DBR 1 ainsi levée, n'ayant plus qu'à se garder de leurs amis, Musso-

 

Gendebien, en tete, dès le premier tour, se montraient aussi inabordables que l'avait été le tandem Hill-Coliins sur le ciment rugueux de Sebring. La

 

chance, cette fois, avait changé, sinon de camp, du moins d'habitacle. À serrer de trop près le rocher, Phil Hill avait abimé deux jantes, et comme les

 

TR n'emportent qu'une seule roue de secours, le retour sur trois roues s'était éternisé. Quant à la TR de Hawthorn, toujours saine, bien que défigurée à

 

l'avant droit par une touchette de von Trips en début d'épreuve, elle ne pouvait logiquement résorber son retard initial. Toutes ces péripéties

 

expliquaient peut-etre les lacunes de l'organisation Ferrari en matière de communication ? Sur un tracé aussi long, tout retard ou imprécision dans le

 

classement et les écarts ont toujours pris des proportions forcément genantes pour tout pilote livré à ses propres appréciations. On s'en apercevait

 

dans les deux derniers tours quand, apparemment convaincus de sauver leur deuxième piace, Hawthorn-vonTrips s'inclinaient de moins d'une minute

 

devant la Porsche de Behra-Scarlatti. Autre déception pour la Scuderia: le moteur de la TR de Munaron-Seidel avait capitulé à 5 km de l'arrivée... ce

 

dont Collins-Hill profitaient pour figurer au quatrième rang, loin devant l'Osca 1500 de Giulio Cabianca.

 

 

Pretendere di fare disputare una prova su strada e in più di 1000 Km. non è facile. L'argomentazione principale dei responsabili siciliani: l'Italia

 

automobilistica e sportiva non può essere assente dal grande torneo mondiale. Occorse tuttavia molta pressionje da parte degli organizzatori per

 

reintegrare il calendario ufficiale. L' autorizzazione è stata ottenuta alla fine del mese di aprile, ( dopo essere stata annunciata per la fine del mese di

 

giugno ) la prova si svolgerà alla metà maggio. con 14 giri giri, cioè oltre 1000 km, non sarà una corsa al ribasso. I tifosi sono in trepidazione. In oltre a

 

dieci ore e metà di tondo, avranno tutto il tempo ed anche l' occasione di applaudire le automobili rosse. Sui trentotto modelli (19 Sport e 19

 

granturismo ammesse alla partenza, trentatre sono d' origine italiana. Limitata, dunque, a cinque automobili la rappresentazione straniera potrebbe

 

sembrare trascurabile se, eccetto una anziana Mercedes 300 SL condotta da due italiani, non fossero presenti tre Porsche e una Aston Martin , con

 

piloti volentieri propensi a cerare fastidi , sia della Porsche (Behra, Barth, Scarlatti, etc.) sia della Aston Martin, con Moss e Brooks.

 

Per Stirling, avere saputo convincere il suo Team ad impegnare una DBR 1 nella gara siciliana è già una prima impresa vittoriosa. Detto ciò, le tre

 

tedesche e l' inglese possono aspettarsi di soffrire! nelle 3 litri, con quattro 250 Testa Rosa, la Scuderia Ferrari si presenta al completo e, nelle 1500,

 

Behra, Scarlatti, Barth, con la RSK e con le due RS, dovranno difenders dalle tre Osca 1500 ufficiali affidate a Cabianca, De Tomaso, Bordoni e Colin

 

Davis, questo Britannico molto latinizzato, figlio di " Sammy" Davis il vincitore (non su Osca ma su Bentley ) della ventiquattro ore di Le Mans del 1927.

 

E al volante dell' Osca ufficiale c'è il giovane Lodovico Scarfiotti. In Gran turismo, Porsche ha due baroni (von Hanstein e il siciliano Pucci, ) l'avversario

 

è una Ferrari 250 GT, ed occorrerà anche fare attenzione alle tante Alfa Romeo GS ,alle Fiat 1100 e 8 V.

 

A rileggere l'elenco di tutti questi piloti ci si meraviglia di trovare nelle Alfa Romeo, i nomi di C.M.Abate, S. Bettoja, P. Frescobaldi o di s' scorgere che

 

una Lancia Aurelia era condotta da un professore di scuola palermitano, Nino Vaccarella.

 

Disputata su strada aperta al traffico , durante le prove moriva in un incidente Sergio Stephanian, pilota di una Ferrari 250 GT. I due piloti dell' Aston

 

Martin si facevano notare : Brooks coprendo sedici giri (1.150 km) e Moss, portando con lui sua moglie Katie, ma per due giri soltanto, sulla DBR 2

 

trasformata in muletto. Tony Brooks aveva avuto ragione di mostrarsi così perseverante, poiché, in corsa, egli non avrebbe avuto l'occasione di

 

perfezionare le sue conoscenze del circuito. Nel suo primo giro, Moss, Urtando delle le pietre, aveva già concesso una mezz'ora alla Ferrari,. Non

 

restava più al vincitore della Targa 1955 che fare suo il record del giro. Missione doppiamente compiuta , prima che la trasmissione ponesse

 

definitivamente fine alla sua corsa. Eliminata così l'ipotesi DBR 1 , non restando che guardarsi dai prori amici, Musso-Gendebien, in testa, fin dal primo

 

giro, si mostravano così inarrivabili come era stato per il tandem Hill-Coliins sul cemento ruvido di Sebring. La possibilità, questa volta, era cambiata, se

 

non di team almeno di equipaggio. A stringere di troppo vicino la roccia, Phil Hill ha bucato due ruote , e poichè le TR avevano una sola ruota di

 

soccorso, era rientrata su tre ruote ai box.

 

Quanto alla TR di Hawthorn, sempre sana, benché sfigurata per un diritto con un toccata di von Trips in inizio di gara, non poteva logicamente

 

riassorbire il suo ritardo iniziale. Tutte quest'avventure spiegavano forse le lacune dell' organizzazione Ferrari in materia di comunicazione ? Su un

 

circuito così lungo, qualsiasi ritardo o imprecisione nella classifica e divergenze hanno sempre avuto decisioni inevitabilmente imprecise o intempestive

 

da parte del DS. Come negli ultimi due giri quando, apparentemente convinti di salvare il loro secondo posto, Hawthorn-von Trips hanno perso il minuto

 

di vantaggio sulla Porsche de Behra-Scarlatti. Altra delusione per la Scuderia Ferrari : il motore della TR di Munaron-Seidel aveva capitolato a 5 km

 

dall'arrivo… ciò di cui Collins-Hill profifttavano per avere il 4° posto, davanti all'Osca 1500 di Giulio Cabianca.

 

 

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La Targa torna alla sua forma originale e dalla validità , quale unica prova italiana ,per il campionato mondiale Marche e , per l'occasione, Vincenzo Florio

 

ha portato il percorso da compiere oltre i mille chilometri, pari a 14 giri e da 12.572 curve .

 

La corsa si rivelerà effettivamente durissima e sarà conclusa soltanto dal 25 % delle vetture che prendono il via . Contro le quattro Ferrari 3 litri ufficiali

 

per gli equipaggi Musso-Gendebien , Hawthorn-von Trips , Collins-Phil Hill e Munaron-Seidel , ci provano due Porsche ufficiali , l'Aston Martin di Stirling

 

Moss e la squadra della Osca.

 

Per la vittoria assoluta , però ,i dubbi cadono sin dalle prime battute. La vettura di Moss perde ben presto sei minuti sul percorso per la rottura della

 

puleggia del ventilatore e sosta ai box ripartendo staccata di 30' dalle Ferrari di Musso e Collins. Appassionante la lotta nella classe 1500 fra le Osca di

 

Cabianca e Davis e la Porsche di Behra, che seguono il duo di testa . Al quarto giro , quando avvengono i cambi,il vantaggio di Musso sulle altre Ferrari

 

di Collins ed Hawthorn , sfiora i 3'. Scomparso Davis , Behra precede Cabianca al quarto posto. Stirling Moss è soltanto ottavo, avendo anche realizzato

 

il nuovo record sul giro che migliora il precedente, da lui stesso segnato nel'55, di quasi 1'. Tuttavia , sulla sua Aston Martin cede il ponte posteriore ,

 

mentre Hill perde terreno per sostituire una ruota . A metà gara, dopo oltre cinque ore di corsa ,il ritmo cala leggermente ed alle spalle dei battistrada la

 

piccola Porsche di Behra , separata di pochi secondi dalla Ferrari di Hawthorn-von Trips , fa in modo che i restanti giri non si traducano in una monotona

 

e trionfale passerella Ferrari.

 

Altre due vetture tedesche, condotte da Scarlatti-Edgar Barth e Pucci-von Hanstein sono in sesta e settima posizione. Da segnalare la prova di

 

Scarlatti, che alla conclusione di questa sfiancante maratona totalizzerà ben undici giri di guida ,sette sulla vettura di Barth e quattro su quella del

 

francese Behra , che al penultimo giro supera Hawthorn riuscendo così ad inserirsi fra le Ferrari , rimaste in tre dopo il ritiro di Munaron-Seidel a pochi

 

chilometri dal traguardo. Al quinto posto è risalita la regolare Osca 1500 di Cabianca, che precede la Porsche 1600 di Pucci, prima fra le GranTurismo.

 

Con Musso-Gendebien la Ferrari ottiene il primo successo sulle Madonie, ma soprattutto , grazie alla sconfitta dell'Aston Martin , può considerarsi

 

virtualmente campione del mondo con tre prove di anticipo sul calendario.

 

 

The Targa returns to its form originates them and from the validity, which only Italian test, for the world-wide championship Marches and, for

 

the occasion, Vincenzo Florio has carried distance to complete beyond the thousand kilometers, par to 14 turns and from 12.572 curves. The race will

 

be revealed effectively hardest and will be only concluded from 25% of the cars. Against the four official Ferrari 3 liters for crews Musso-Gendebien,

 

Hawthorn-von Trips, Collins-Phil Hill and Munaron-Seidel, try us two official Porsche, the Aston Martin of Stirling Moss and the team of the Osca.

 

But for the absolute victory the doubts fall sin from first struck. The car of Moss very soon loses 6' on the distance for the breach of the pulley of the

 

fan and it pauses to the box leaving again detached of 30' from the Ferrari di Musso and Collins. Exciting the fight in the class 1500 between the Osca

 

of Cabianca and Davis and the Porsche of Behra, that they follow the pair of head. Al fourth turn, when the changes, the advantage of Musso happen

 

on the other Ferrari of Collins and Hawthorn, grazes the 3'. Outside of race Davis, Behra precedes Cabianca to the quarter place. Stirling Moss is only

 

eighth, having also realized the new record on the turn that improves the precedence, from marked same he in the '55, nearly 1'. However, its Aston

 

Martin it yields the posterior bridge, while Hill loses land in order to replace the wheel. To half contest, after beyond five hours of race, the rhythm cove

 

slightly and to the shoulders of the outrider the small Porsche of Behra, separated of same seconds from the Ferrari of Hawthorn-von Trips,

 

ago so that the remaining turns are not translate in a Ferrari's show .Others two German cars, lead from Scarlatti-Barth and Pucci-von Hanstein are in

 

sixth and seventh position. To signal the test of Scarlatti, than to the conclusion of this very long maratona it will make very eleven turns of guide,

 

seven on the car of Barth and four on that of the Behra, than to the penultimate turn exceed Hawthorn thus succeeding to become part between the

 

Ferrari, remained in three after the withdrawal of Munaron-Seidel to little kilometers from the goal. At fifth place is gone back the Cabianca's Osca

 

1500 , that it precedes the Pucci's Porsche 1600, before between the GranTurismo. With Musso-Gendebien the Ferrari obtains the first one happening

 

on the Madonie, but above all, thanks to the defeat of Aston Martin, can virtually consider champion of the world with three tests of advance payment

 

on the calendar.

 

 

La Targa tourne à sa forme originale et de validité, de quelle unique épreuve italienne, pour le championnat mondial Marches et, pour

 

l'occasion, Vincenzo Florio a porté le parcours à accomplir au-delà des mille kilométres, pair à 14 tours et de 12.572 courbes. La course se révélera

 

effectivement tres dure et sera conclue seulement du 25 % des voitures. Contre les quatre Ferrari 3 litres officiels pour équipages Musso-Gendebien,

 

Hawthorn - Von Trips, Collins-Phil Hill et Munaron-Seidel, il y a deux Porsche officielles, l'Aston Martin de Stirling Moss et l'équipe de l'Osca.

 

Pour la victoire absolue, cependant, les doutes tombent sin en tant que les premières battues. La voiture de Moss perd bien vite six minutes sur la

 

parcours pour la rupture de la poulie du ventilateur et il s'arrête au box en répartissant détachée de 30' de la Ferrari de Musso et de Collins. Passionant

 

la bataille dans la classe 1500 entre l'Osca de de Cabianca et Davis et la Porsche de Behra, qui suivent le duo de teste. Au quatrième tour, lorsque ils

 

se produisent les changes, l'avantage de Musso sur les autres Ferrari de Collins et Hawthorn il effleure les 3' .Dehors compétition Davis, Behra précède

 

Cabianca à la quatrième place. Stirling Moss est seulement huitième, en ayant même réalisé le nouveau record sur le tour qui améliore le précédent,

 

chez lui même marqué dans le '55, presque de 1'. Toutefois, sur son Aston Martin il cède le pont postérieur, pendant que Hill perd terrain pour substituer

 

une roue. À moitié compétition, après au-delà de cinq heures de course, du rythme il baisse légèrement et aux épaules du meneur la petite Porsche de

 

Behra, séparée de peu de secondes du Ferrari de Hawthorn -von Trips, il fait de sorte que les restant tours ne se traduisent pas dans une passerelle de

 

Ferrari.Autres deux voitures allemandes, conduite par Scarlatti-Edgar Barth et Pucci -von Hanstein sont en sixième et septième position. À signaler

 

l'épreuve de Scarlatti, qui à la conclusion de celle-ci tres longue maratona fera bien onze tours de guide, sept sur la voiture de Barth et quatre sur celle

 

du français Behra, qui à l'avant-dernier tour dépasse Hawthorn en réussissant ainsi à s'insérer parmi les Ferrari, restées dans trois après le retrait de

 

Munaron-Seidel à peu à de kilométres du poteau. À la cinquième place elle est remontée l'Osca 1500 de Cabianca, qui précède la Porsche 1600 de

 

Pucci, premiere entre le GranTurismo. Avec Musso-Gendebien la Ferrari obtient la premiere victoire sur les Madonie, mais surtout, merci à la défaite de

 

l'Aston Martin, peut se considérer virtuellement champion du monde avec trois épreuves d'avance sur le calendrier.

 

 

:jap::jap::jap:Buona Targa !!! Good Targa !!! Bonne Targa !!! :jap::jap::jap:

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Ciao Enzo..

 

Carina la sig. Moss,quasi quasi metto la foto del modello

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La Sig. Moss non ce' pero' se proprio e' necessario ho sempre l'asso nella manica............

LA VICINA DI CASA!!!!!!!

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A domani .

 

 

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Invité §ant842ti

per bepvit! ti sei scialato finalmente col vero post. della mini 106?

ed anche a colori....che vuoi di più dalla vita?

nino

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Invité §ant842ti

 

Forse mi sbaglio, ma credo che l'incidente cui tu ti riferisci riguarda l'edizione del 1971 (l'ultima disputata), mentre in quella del 1969 ci fu un altro incidente anche questo purtroppo mortale, con una Fulvia che travolse uno spettatore. Stasera sento mio padre e gli chiedo cosa ricorda.

 

Ciao (e forza Ferrari!)

 

Gino

 

 

 

 

 

si, credo tu abbia ragione tanto più che non riuscivo a coordinare. nel '69 vidi il palo della luce ondeggiare paurosamente per la macchina di matteo calabrò che usci di strada a fine rettilineo arrivando addosso ad un povero ragazzo seduto su di un muretto, ma non sono sicuro che ne morì.

nino

 

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Invité §33v601Zy

Caro Giovà ... questi signori della LAT hanno un patrimonio a colori INCREDIBILE sulla Targa... e su internet "aprono" e chiudono" i rubinetti a loro piacimento .... e senza preavviso .... per ora avranno "riaperto" scarica subito... però ... tutto .

 

Carmè

 

 

E' si Carmelo mio, loro aprono e chiudono, ma fanno anche di meglio, le foto sono anche in vendita, ma a dei prezzi INVERECONDI

Una buona serata a tutti e speriamo di vederci domani ...

giovanni

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Invité §enz203HF

cari amici ,

le foto della LAT meritano di essere viste con attenzione ed ingrandite , ci sono infatti alcune "chicche" , foto fino ad ora mancanti nei nostri ragionati o conosciute solo in bianco/nero

 

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n.144 Maserati A6 GCS/53 , Giuseppe Allotta e Silvestre Semilia , categoria sport-classe da 1601 a 2000 cc , rit.2°giro (incidente)

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questa la conoscevamo ma qui è a colori !

n.158 Maserati 63 , Umberto Maglioli e Giorgio Scarlatti , 5°assoluti, 5°categoria sport, 3°classe da 2001 a 3000 cc

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questa la conoscevamo ma qui è a colori !

n.4 Alfa Romeo Giulietta SZ , "kim" (Giancarlo Sala) - Sergio Pedretti , 15°assoluti, 12°categoria gran turismo, 6°classe da 1001 a 1300 cc

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n.60 Fiat 8v , Franco Lisitano - Lopez , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2000 CC , rit.1°giro (motore)

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questa la conoscevamo ma qui è a colori !

n.106 Austin Mini Cooper , Paul Alfons Von Metternich - Bernard Cahier , categoria prototipi-classe da 1001 a 2000 cc , fuori tempo massimo

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questa la conoscevamo ma qui è a colori !

n.76 Lancia Flaminia sport , Elio Zagato - "Aldebaran " (Checco D'Angelo) , categoria gran turismo-classe da 2001 a 2500 cc , rit.3°giro (in\cidente)

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questa la conoscevamo ma qui è a colori e di 3/4 anteriore !

n.118 Osca 498 DS , Lodovico Scarfiotti - Odoardo Govoni , categoria sport-classe da 1001 a 2000 cc , rit.4°giro (motore)

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questa la conoscevamo ma qui è a colori !

n.44 Porsche Carrera Abarth GTL , Antonio Pucci - Edgar Barth , 10°assoluti, 7°categoria gran turismo, 2°classe da 1301 a 1600 cc

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n.52 Porsche 356 B carrera , Alfonso Vella - Pietro Termini , 13°assoluti, 10°categoria gran turismo, 3°classe da 1301 a 1600 cc

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n.116 Porsche 718 RS , Tommy Spychiger - Umberto Maglioli , categoria sport-classe da 1001 a 2000 cc , rit.4°giro (cambio)

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Garzie Vac33 !!! Ottimo lavoro"investigativo" !!! :jap::jap::jap:

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Invité §enz203HF

 

Ciao Enzo..

 

Carina la sig. Moss,quasi quasi metto la foto del modello

...........OMISSIS:::::::::::

 

 

caro Matteo ,

se continui a postare così , raggiungeremo subito pagina 200 !!!

quando rispondi ad un messaggio , puoi cancellare tutto o parte del messaggio originale , mettendo degli" Omissis" se vuoi fare capire a quale intervento ti riferisci. l'importante è lasciare le scritte quotemsg tra parentesi quadre .

Se puoi riedita il messaggio con la foto della bella Aston Martin cancellando il lungo prologo mio . per farlo devi cliccare sull'icona in alto a forma di libro aperto.

 

Senza-titolo-1.jpg10..jpg.63ba66a4e80a20ee90cc83cd64273413.jpg

 

Ciao

logo.jpg.41e52725c13c7057048c77b5d05af122.jpg

 

(PS. quì non c'è la scusa della solita vicina....)

 

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Invité §enz203HF

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43-targa-florio.jpg.41206580b941f1b04c106d7957494eab.jpg 1958 ragionato

 

n.000 Fiat (?)

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alfa-romeo-logo.jpg17..jpg.c6c891b89e5a8d0847de0fd599bfd2a1.jpg

 

n.4 Alfa Romeo Giulietta SV , Baldassarre Taormina - Pasquale Taccicategoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , rit.giro imprecisato (guasto)

TF_1958_ALFA_4_(6).jpg.985b6f4dce1ea019f8e38ac2a93c2f6d.jpg

 

n.6 Alfa Romeo Giulietta SVZ , Casimiro Toselli - Armando Filippa , 12°assoluti, 6°categoria gran turismo, 3°classe fino a 1300 cc

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n.8 Alfa Romeo Giulietta SVZ , Carlo Maria Abate - Gianni Balzarini , 9°assoluti, 3°categoria gran turismo, 2°classe fino a 1300 cc

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il modellino in scala 1/43 di Tron-Provence Moulage

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n.10 Alfa Romeo Giulietta SV , Nicoly - x , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , non partiti

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n.12 Alfa Romeo Giulietta SV , Ettore Marconi - Piero Frescobaldi , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , rit.giro imprecisato

Mancano le immagini

 

n.14 Alfa Romeo Giulietta SVZ , Ada Pace - Carlo Peroglio , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , fuori tempo massimo

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n.16 Alfa Romeo Giulietta SV , Vincenzo Arena - Diego Pagano , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , fuori tempo massimo

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n.18 Alfa Romeo Giulietta SV , Domenico Lo Coco - Roberto Guglielmini , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , rit.1°giro

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n.20 Alfa Romeo Giulietta SVZ , "pegaso" (Sergio Bettoja) - Vittorio Feroldi De Rosa , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , rit.8°giro (incidente

pegaso)

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n.22 Alfa Romeo Giulietta SV , Pizzo - Trapani , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.24 Alfa Romeo Giulietta SVZ , Nino Todaro - "nessuno" (Ernesto Dagnino) , 8°assoluti , 2°categoria gran turismo, 1°classe fino a 1300 cc

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FIAT-LOGO.jpg7..jpg.36f5dac97a3673e82fe66948c2717eb0.jpg

 

n.2 Fiat 1100/103 TV , Sergio Mantia - Giuseppe Ramirez , categoria gran turismo-classe fino a 1300 cc , rit.3°giro

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n.28 Fiat 8V , Franco Dari - Giuseppe Cucchiarelli , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , fuori tempo massimo

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n.36 Fiat 8V , Fabi - x , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.38 Fiat 8V , Alfonso Vella - Pietro Termini , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , rit.giro imprecisato

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n.42 Fiat 8V , Rosario Montalbano - Gaspare Bologna , 13°assoluti, 5°categoria gran turismo, 1°classe da 1601 a 2600 cc

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n.60 Fiat 1100 S , Gaspare Cavaliere - Sirchia (Domenico Minneci ?) , categoria sport-classe fino a 1100 cc , fuori tempo massimo

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n.58 Fiat Raor 1100 sport , Antonio Di Salvo , Domenico Minneci , 11°assoluti, 8°categoria sport, 1°classe fino a 1100 cc

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LANCIA-LOGO.jpg13..jpg.bfc2b2685266a5bf202df56594dfeba9.jpg

 

n.30 Lancia Aurelia B20 , Nino Vaccarella - Piero Giacone , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , rit.giro imprecisato (incidente Vaccarella)

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n.32 Lancia Aurelia B24 , Conigliaro - x ( Fabi - Fabbri ?) , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , non partiti

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n.34 Lancia Aurelia B20 , Giuseppe Parla - Umberto Lo Pinto , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , rit.giro imprecisato

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n.40 Lancia Aurelia B20 , Raimondo Gangitano - Stefano Tomaselli , categoria gran turismo-classe da 1601 a 2600 cc , fuori tempo massimo

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MASERATI-LOGO.jpg5..jpg.ccc3765c167fc1648644adb99905322a.jpg

 

n.82 Maserati 200 SI , Perrella - Giovanardi , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.84 Maserati 200 SI , Mennato Boffa - Odoardo Govoni , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , rit.1°giro (frizione)

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n.92 Maserati A6 GCS/53 , Alotta - Boffa - Govoni , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , non partiti

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n.94 Maserati 200 SI , Lopez - Bornigia , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

MERCEDES-LOGO.jpg.83e6a4556ed3fc0b6bbe116443e14758.jpg

 

n.46 Mercedes Benz 300 SL , Bongliasca - Bongliasca , categoria gran turismo-classe oltre 2600 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.48 Mercedes Benz 300 SL , Guido Cestelli - Giuseppe Musso , categoria gran turismo-classe oltre 2600 cc , rit.4°giro (cambio)

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MG_logo.jpg5..jpg.455c66068f2cbd610a341b8d77ca2192.jpg

 

n.78 MG A , Fondi - x , categoria sport-classe da 1101 a 1500 , non partiti

Mancano le immagini

 

Continua..........

PulsanteFrecciaDX.jpg.b1e229030b6e91f56d6677429cc08bde.jpg TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE 1958 ragionato 2 parte : Aston Martin , Osca , Porsche , Ferrari

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Invité §ran085xF

CARI AMICI TARGAMANIACI....RIENTRO ADESSO DA CAMPOFELICE..........HO AVUTO IL PRIVILEGIO DI INCONTRARE A DISTANZA DI QUASI 10 ANNI..IL MIO GRANDE VICTOR ELFORD................UNA PERSONA...LODEVOLE................ SQUISITA...DISPONIBILE.......SENSIBILE...CORDIALE.......COME POCHI.........ERA DIVERTITO DURANTE LA FIRMA DI ALMENO 20 FOTO............GLI HO FATTO DONO DI UN DVD CONTENENTE LE FOTO DELLE SUE PARTECIPAZIONI ALLA TARGA......E.....UN VASTO REPERTORIO DI FOTO STAMPATE........

 

INCREDIBILE...VERO SIGNORE D'ALTRI TEMPI.....

 

FUMA SEMPRE......

 

CI SIAMO DATI APPUNTAMENTO DOMANI MATTINA A FLORIOPOLI........

ERA MERAVIGLIATO DAL FATTO...CHE UNA PERSONA GIOVANE RISPETTO A LUI...PER GIUNTA.... SICILIANO.....NON TIFASSE PER IL PROF.......

 

SCUSATE SE MI PERMETTO DI POSTARE QUESTE FOTO........

 

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2.JPG91..jpg

ECCOLO MENTRE FIRMA LE FOTO

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ECCOLO CON RANOCCHIO(CHE ERA FELICE COME UN RANOCCHINO)

 

 

OGGI DOVEVO ANDARE CON CICCIO...MA PER SUOI IMPEGNI AVEVA RIMANDATO A DOMANI

ALLORA IO MI SONO PRESENTATO IN HOTEL...E HO CHIESTO DI MISTER ELFORD

LUI HA CHIESTO CHI FOSSI......RISPOSTA.......... UN AMICO DELLA TARGA.......

DOPO 10 MINUTI............ERA DAVANTI A ME........................

 

 

 

 

 

 

 

GIOVANNI GRAN BELLE FOTO.......................

ANDREA HA SEMPRE RAGIONE......QUESTI PER UNA FOTINA CHIEDONO LA LUNA

ANCHE SE SONO FOTO SPLENDIDE E RARE A COLORI

 

BRUNO VAGNOTTI VIC QUANDO HA VISTO LE TUE FOTO......ERA MERAVIGLIATO.......

MI HA DETTO...........COME FAI AD AVERLE? IO GLI HO SPIEGATO CHE ERANO AMATORIALI E' ARRIVAVANO

DALLA FRANCIA........

 

HO ANCHE AVUTO LA POSSIBILITA' DI CONOSCERE ANTONIO VENTURELLA DEL SITO INTERNET

DI CAMPOFELICE SI VEDE NELLA 2^ FOTO...............

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Invité §bes888PR

Ma dove è finito l'aggressivo Salvo ...... ?

 

un agnellino ..... un agnellino ..... è diventato ......

 

Felice come una pasqua !

 

Carmè ( felice per Te ..... )

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Invité §ran085xF

CARO AMICO CARME' L'AGNELLINORANOCCHIO E' VERAMENTE CONTENTO COME UN BAMBINO.......

 

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PER BRUNO VAGNOTTI

 

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PER GIOVANNI PEPE

 

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PER ENZO

 

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PER PIERGIORGIO(LA TUA FOTO NON HO POTUTO STAMPARLA MA SI TROVA NEL DVD)

 

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PER IL MIO INESTIMABILE AMICO "CARMELO"

 

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PER PINO...ANDREA....DONFLORIO....E TUTTI GLI AMICI DEL FORUM CHE HANNO CONTRIBUITO

NEL PASSATO CON LE FOTO DI VIC

 

GRAZIE A TUTTI..............

RANOCCHIO(PER STASERA AGNELLINO)

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Invité §tri338xF

Buonasera amici Targofili, stasera (sabato 7 Giugno c.a.) sono stato all'Acacia Resort, dove ho potuto vedere qualche vettura pregevole (in specie anciennes) del XX Giro di Sicilia edizione Panormus-Vetri.

Certo (mi rivolgo a Shorty) non sono le edizioni degli anni '90 (ricordo che quando partecipai nel 1997 e nel 1998, eravamo oltre 150 equipaggi) ma il parco vetture (circa 30) non era male (non c'erano 112, Alfasud e altre domestic-car). Splendida la Dino Berlinetta Pininfarina (nel suo giallo fly originale), così come una Clement-Bayard e una Bentley in "stile Le Mans".

Notevole la Sport Serenissina (una antesignana della Lola T70). Bugatti e alcune ancentres completavano il plateau.

Vic Elford, in camicia bianca"annusava" l'aria della TARGA.

 

Ora io dico : Giaconia "inventa" un mini-clone del Giro, raccogliendo una diecina di buone vetture (Aston Martin) e qualche anteguerra. Sommate le vetture delle due "TARGHE" , per una manifestazione siciliana che si richiama allo spirito del GIRO-TARGA di Vincenzo Florio, si sarebbero avute una cinquantina di vetture pregevoli, con equipaggi provenienti dall'estero, che avrebbero potuto dare un pò di lustro internazionale al "Piccolo Madonie Circuit".

Mah!

 

*

Ho notato che nelle foto del Car & Golf non appaiono nè le vetture del Gran Tour, nè il Barone e la Marchesa. Non è che il DUCA di KENT e Marasco si siano resi conto che era meglio non mischiare "capre e cavoli"?

 

**

Lo so, non sono in linea con il "buonismo" che da qualche pagina impera sul "forum della contemplazione".

Dobbiano aspettare le nuove amministrazioni, si è detto.

Mahhh!

 

Ciao a tutti

TRITONE

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Invité §enz203HF

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43-targa-florio.jpg.c594eb1ba67b80bc41260072719e199b.jpg 1958 ragionato

 

 

PulsanteFrecciaSX.jpg.4178fa549ed2b183abb220b2ee87f3d3.jpg TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE 1958 ragionato 1° parte : Alfa romeo , Fiat , Lancia , Maserati , Mercedes , MG

 

OSCA-LOGO.jpg7..jpg.33ff541f90acdda339a94c50678eea4b.jpg

 

n.54 Osca MT 4 1.1 , Guido Garufi - Lorenzo Melarosa , categoria sport-classe fino a 1100 cc , rit.giro imprecisato

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n.56 Osca MT 4 1.1 , La Mattina - x , categoria sport-classe fino a 1100 cc , non partiti

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n.62 Osca MT 4 1.1 , D'Agostino - Sorrentino , categoria sport-classe fino a 1100 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.64 Osca MT 4 1.1 , Giuseppe Rossi - Enzo Buzzetti , categoria sport-classe fino a 1100 cc , rit.giro imprecisato (incidente)

Mancano le immagini

 

n.66 Osca MT 4 1.1 , Domenico Rotolo - Luigi Di Pasquale , categoria sport-classe fino a 1100 cc , rit.giro imprecisato

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n.70 Osca S 1500 TN , Colin Davis - Alejandro De Tommaso , categoria sport-classe da 1101 a 1500 , rit.3°giro (motore)

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n.72 Osca S 1500 TN , Giulio Cabianca - Franco Bordoni , 5°assoluti, 5°categoria sport, 2°classe da 1101 a 1500

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n.74 Osca S 1500 TN , Luciano Mantovani - Lodovico Scarfiotti , categoria sport-classe da 1101 a 1500 , rit.4°giro (semiasse)

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n.100 Aston Martin DBR 1 , Stirling Moss - Tony Brooks , categoria sport-classe da 2001 a 3000 cc , rit.5°giro (trasmissione)

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il modellino realizzato su base Starter in 1/43 da Matteo Cuccia

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n.26 Porsche 356 A Carrera , Huschke von Hanstein - Antonio Pucci , 6°assoluti, 1°categoria gran turismo, 1°classe da 1301 a 1600 cc

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n.76 Porsche 356 A Carrera , Thiele - x , categoria sport-classe da 1101 a 1500 , non partiti

Mancano le immagini

 

n.68 Porsche 718 RSK 1500 , Jean Behra - Giorgio Scarlatti , 2°assoluti, 2° categoria sport, 1°classe da 1101 a 1500

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il modellino die-cast in 1/43 realizzato da Jolly Models

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n.80 Porsche 550 A RS 1500 , Umberto Maglioli - Edgard Barths , categoria sport-classe da 1101 a 1500 , rit.14°giro

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il modellino die-cast in 1/43 realizzato da Jolly Models

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http://imaes.forum-auto.com/mesimages/493723/MTF_1958_PORSCHE_80_(3).jpg

 

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n.44 Ferrari 250 GT ch.0597 GT , Zampiero - Villotti , categoria gran turismo-classe oltre 2600 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.50 Ferrari 250 GT ch 0907 GT , Sergio Der Stephanian - Macchier , categoria gran turismo-classe oltre 2600 cc , non partiti (incidente mortale in prova venerdì)

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n.52 Ferrari 250 GT ch.0905 GT , Pietro Ferraro - Erasmo Crivellaro (Ferraro ?) , categoria gran turismo-classe oltre 2600 cc , rit.giro imprecisato (incidente Ferraro)

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n.86 Ferrari 166 MM , Pandolfo - Faranda , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , non partiti

Mancano le immagini

 

n.88 Ferrari 500 TR ch.0620 MDTR , Anna Maria Peduzzi - Francesco Siracusa , categoria sport-classe da 1501 a 2000 cc , rit.8°giro

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n.90 Ferrari 500 TRC ch.0680 MDTR , Gaetano Starrabba - Franco Cortese , 7°assoluti, 6° categoria sport, 1°classe da 1501 a 2000 cc

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il modellino realizzato in scala 1/43 su base FDS per la collezione di Rino Realmuto ( colore della banda rossa ? verde ? numero post. posizione errata )

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n.96 Ferrari 500 TRC ch.0682 MDTR , Bernardo Cammarata - Domenico Tramontana , 10°assoluti, 7° categoria sport, 2°classe da 1501 a 2000 cc

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n.98 Ferrari 250 TR ch.0704 TR , Collins - Phil Hill , 4°assoluti, 4°categoria sport, 3°classe da 2001 a 3000 cc

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il modellino realizzato su base Renaissance in 1/43 per Rino Realmuto

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n.102 Ferrari 250 TR ch.0728 TR , Wolfgang Von Trips - Mike Hawthorn , 3°assoluti, 3° categoria sport, 2°classe da 2001 a 3000 cc

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il modellino realizzato su base Starter in 1/43 per Rino Realmuto

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il modellino die-cast realizzato in 1/43 da Bang

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un vecchio die-cast di Progetto K in 1/43

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n.104 Ferrari 250 TR ch.0666 TR , Gino Munaron - Wolfang Seidel , categoria sport-classe da 2001 a 3000 cc , rit.14°giro (guasto)

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il modellino realizzato su base Starter in 1/43 per Rino Realmuto

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n.106 Ferrari 250 TR ch.0726 TR , Luigi Musso - Olivier Gendebien , 1°assoluti, 1° categoria sport, 1°classe da 2001 a 3000 cc

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il modellino realizzato su base Starter in 1/43 per Rino Realmuto

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il modellino realizzato su base Unoquarantatrè in 1/43 per Rino Realmuto

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il modellino die-cast realizzato in 1/43 da Bang

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il modellino realizzato in 1/12 da Model Plus

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Buona Targa !!! ( appuntamento al prossimo 1969 ragionato )

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Invité §sho727jx

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/Logo.Mercedes.jpg

 

 

Piuttosto Carmè, fammi una cortesia, siccome - condivido la Tua osservazione - le mie performances visive sono calate maledettamente ……. per favore …. puoi prenderla Tu una bella lente di ingrandimento e dirmi ….. se possibile …. che macchina potrebbe essere quella lì ferma .. alla fine della foto ?

 

Grazie, fammi sapere qualcosa ......

 

Carmè

 

 

( Ma chi machina è ? )

 

 

E' la Ermini n°62 di Buoncristiani-Altini che si vede nel filmato (2^parte) postato da Enzo a pag.137

 

Quanto ai fari delle Mercedes mi sà che ho preso un ABBACCHIO !

 

...ma quelle foto dell'archivio LAT...mink che spettacolo! ...una miniera a colori !!!

 

P.S.: FERMATE ENZO ! FATEGLI L'ANTIDOPING !

 

Abbiamo qualche scadenza che mi sfugge? (a parte la dichiarazione dei redditi)...sono mancato 24 ore ed ancora non ho avuto modo di guadare il fiume in piena...

 

:jap::jap:

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