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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Ho riletto l'articolo relativo a Leo Kinnunen e, con tutta la simpatia e la stima che ho sempre avuto per questo bravo e semplice pilota, rimango fermo nelle mie convinzioni e cioè che il 33'36" sia stato un abbaglio dei cronometristi.

L'ho sempre dedotto per logica.

Io ero lì e ricordo bene l'ultimo passaggio di Kinnunen, il rettilineo parallelo alla Stazione di Cerda, la staccata al bivio, le due curvette prima del traguardo.

Un passaggio come un altro, niente di che!

Ricordo perfettamente anche l'ultimo giro della Targa 1972, quando Merzario e Marko si sfidarono a duello, davvero all'ultimo sangue! Ebbene l'Alfa dell'austriaco e la Ferrari di Arturo passarono su e giù per i tornanti di Sclafani come mai avevo visto correre prima in Targa Florio.

Effettivamente per scendere sotto i 34' sul Piccolo dovevi letteralmente dare l'anima, come per altro ebbe a confessare Helmut Marko, il quale ammise di avere perso all'ultimo giro ogni istinto di conservazione nel tentativo di vincere la Targa!

Come ho detto in passato, nel 1970 all'11° giro le posizioni erano acquisite, Kinnunen era secondo e non aveva dove andare, tanto era il vantaggio di Siffert in prima posizione, mentre nessuna minaccia poteva giungere dalla Ferrari 512 di Giunti, costretta all'ennesimo rifornimento e relegata in terza posizione.

Non riesco ancora a comprendere quale frenesia, spinta e motivazione possano avere indotto il finlandese ad una simile impresa, tenuto conto che lo stesso, sia in prova che in gara, era rimasto ben lontano da quel mitico 33'36".

Un'ultima annotazione, il buon Leo ricorda male quando dice che fu Rodriguez a prendere il via. Come si evince dalla documentazione fotografica della partenza, era stato proprio Kinnunen a partire per primo. Cosa che trova conferma anche sul negativo nelle mie foto, scattate al primo giro.

Lascio a voi ogni ulteriore considerazione, fermo restando che formalmente Kinnunen resterà per sempre il recordman del Piccolo.

A testimonianza della mia stima verso Kinnunen uso da sempre questa mia foto per sfondo dei miei computers:

 

Porsche908-3-3ter.jpg

Un caro saluto

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Invité §sho727jx

Qualche giorno fa Bepvit, in un m.p., esternava una certa preoccupazione per la mia assenza dal topic...

Bè, qualche problemino fisico comincia a far capolino ed è meglio impegnare il proprio tempo tra qualche controllo e qualche esame...; a vicchiaia avanza inesoraboli...!

Galeotto è anche un certo nipotino che ha appena compiuto un anno..., e sto riempendo casa con le sue foto..., una droga molto più di un figlio..., non ci si crede !

 

Tornando al mio main hobby, c'è da dire che non ho una catena di montaggio, nè la voglia feroce di un tempo...

Per adesso ho ripreso quei modelli da voi giustamente "censurati", apportando le relative piccole modifiche

 

 

merced 008.jpg

 

madre e figlia a cui è stato creato l'alloggio e aggiunto il tappo carburante a sin.

 

 

swb silver 2.jpg

 

 

swb silver 1.jpg

 

 

swb silver 3.jpg

 

bè, che ci crediate o no, la striscia è di colore alluminio !

Quanto alla parte sul tetto che qualcuno ipotizzava di larghezza costante, ho i miei dubbi,

visto quella sul cofano anteriore, e come termina in coda; per cui l'ho lasciata un pò rastremata.

 

:jap::hello:

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Invité §tri338xF

Non ci dovremmo mai stancare di ringraziare Enzo & family per il prezioso lavoro di archiviazione e catalogazione ideato e svolto su Targapedia.

Grazie Enzo (anche per il post del link).

 

 

 

GRAZIE ENZO.jpg

 

Come ho sempre detto, ricevendo pure qualche reprimenda, al record del bravo Kinnunnen non ho mai creduto.

Ricordo perfettamente che Luigi Tripisciano - radiocronista della TF di quella edizione - mosse subito qualche dubbio, ritenendo che i cronometristi avessero "dimenticato un minuto" , il tempo sarebbe quindi 34' e 36".

 

 

luigi tripisciano.jpg

Come sappiamo però - caro Piergiorgio - nel caso in questione non esiste il rimedio della "Revocazione" e pertanto questo "dictum sentenziale" è oramai passato "in autorità di cosa giudicata".

Per me il record è di Marko, in quella rimonta al volante della 33TT3 n.5 del 1972, e quindi il vero record sarebbe di 33' e 41".

 

Continuo a dire che non c'era quasi nessuna ragione perchè Kinnunnen tirasse allo spasimo in quell'ultimo giro, a posizioni consolidate con la grossa 512 S condannata dalla sete del suo motore (1) ma la cosa che dovrebbe far propendere per l'errore è proprio quello "svelato" nell'intervista dal compianto Leo e cioè che la sua 908 avesse 50 cv meno di quella vincitrice di Siffert e Redman (!?).

 

 

1970 - Ferrari 512S - Vaccarella - Giunti - Ferrari SEFAC - B44.jpg

 

 

 

 

 

(1)Al sesto giro Vaccarella subentrato alla guida a Giunti, era passato al comando della corsa ma il cinque litri Ferrari assetato di benzina, costringe due piloti italiani a fermarsi ogni due giri. L'ottavo giro Vaccarella si ferma per l'ennesimo pieno di benzina, cedendo il volante al compagno Giunti e purtroppo anche il comando della corsa alla regolare coppia SIFFERT - REDMAN che non lo lasceranno più.

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Come ho sempre detto, ricevendo pure qualche reprimenda, al record del bravo Kinnunnen non ho mai creduto.

Ricordo perfettamente che Luigi Tripisciano - radiocronista della TF di quella edizione - mosse subito qualche dubbio, ritenendo che i cronometristi avessero "dimenticato un minuto" , il tempo sarebbe quindi 34' e 36".

 

 

 

 

 

Bene, vedo che sono in buona compagnia.

Anche il 34'36" mi pare generoso!

Penso, con Tritone, che il più veloce in gara sia stato proprio Helmut Marko.

Dalla mia posizione, a 2 km da bivio Sclafani, ho potuto ammirarlo scendere e risalire la vallata del fiume Salito correndo come un forsennato!

Ripeto, in Targa non avevo mai visto nessuno guidare con tanta foga, eccezion fatta per il migliore Elford nel 1971 e Merzario nella disperata e vana rimonta del 1973.

Non credo nemmeno alla favola dei 50 cv in meno. Figuriamoci, la 908/03 aveva soltanto 360 cv dichiarati, togliendocene cinquanta (vorrei anche capire come) sarebbe stata proprio "ferma"!

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Invité §ant842ti

 

 

Bene, vedo che sono in buona compagnia.

Anche il 34'36" mi pare generoso!

Penso, con Tritone, che il più veloce in gara sia stato proprio Helmut Marko.

Dalla mia posizione, a 2 km da bivio Sclafani, ho potuto ammirarlo scendere e risalire la vallata del fiume Salito correndo come un forsennato!

Ripeto, in Targa non avevo mai visto nessuno guidare con tanta foga, eccezion fatta per il migliore Elford nel 1971 e Merzario nella disperata e vana rimonta del 1973.

Non credo nemmeno alla favola dei 50 cv in meno. Figuriamoci, la 908/03 aveva soltanto 360 cv dichiarati, togliendocene cinquanta (vorrei anche capire come) sarebbe stata proprio "ferma"!

 

 

non so se ci sia stato errore di trascrizione o di traduzione...Kinnunen cita anche Laine e lo indica al volante di macchina uguale alla sua, ma era una /02 quella. anche abbastanza diversa.

nino

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Invité §tri338xF

Anch'io avevo notato la "incongruenza Laine".... ma - stante che il tema era un altro - non volevo fare, come a volte accade, "Catone il censore".....

Ha ragione Piergiorgio, la 908 Mk3 aveva pochi cavalli (ma era leggerissima) se poi - pure - ce ne leviamo 50....

Ma poi perchè depotenziare una macchina? "Per punizione" verso il povero Leo? Mah!!

 

 

 

la punizione.jpg

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Nella ricerca storica anche le testimonianze dirette non sono sempre molto attendibili, soprattutto a distanza di tanti anni... si mischiano ricordi confusi, sovrapposizioni con altri eventi, convinzioni personali vengono talora riferite come fatti, magari per vecchi piccoli dissapori o rancori... siamo tutti uomini...

 

In particolare nel caso di un pilota, o di uno sportivo in generale... se chiediamo ad un testimone o ad un protagonista di descrivere un determinato fatto storico isolato (un episodio bellico, una catastrofe naturale, un attentato terroristico ma anche fatti positivi eccezionali successi "una tantum" come, che so, la visita di un Papa o un concerto di un famoso gruppo rock), è molto probabile che la testimonianza sia abbastanza precisa e nitida... nel caso di un pilota come Kinnunen, la Targa Florio del 1970 era uno dei tanti eventi della stagione... c'erano Le Mans, il Nurburgring, Daytona, Monza, e tutte le corse minori alle quali questi piloti ancora partecipavano per l'ingaggio (i contratti esclusivi sarebbero venuti qualche anno dopo)... quindi è più facile che il ricordo si sbiadisca e si embrichi con altri eventi sportivi...

 

Mettiamoci pure che noi appassionati siamo portati da un lato a "super-focalizzare" sull'oggetto del nostro interesse (la Targa), dall'altro siamo portati a mitizzare ed idealizzare i vecchi grandi campioni come eroi senza macchia e senza paura, fulgidi esempi di lealtà e coraggio, ma ripeto, sempre di uomini come noi si tratta...

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Condivido in tutto le considerazioni di Beppe.

Sono altresì convinto della buona fede di Kinnunen, pilota sempre leale, onesto, oltre che simpatico.

Ho potuto constatare di persona, parlando con Nanni Galli e con il Professore, di come i loro ricordi siano a volte imprecisi.

Ciò è sicuramente dovuto al grande numero di eventi sportivi di cui furono protagonisti in tante gare diverse.

Giustamente Beppe fa notare come noi siamo iperattenzionati sulla Targa (Camilleri direbbe "amminchiati"!) al punto da ricordarne ogni sfumatura, cosa quasi impossibile per i piloti di allora.

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Una volta ho chiesto con tanto entusiasmo e tanta curiosità un parere a Nino Vaccarella sulle differenze fra due mitiche vetture che lui ha guidato e che in pista sono state grandi rivali: la Ferrari P3 e la Ford GT 40... la prima con un 12 cilindri 4000 che "cantava" a regimi medio-alti e un cambio a 5 marce, la seconda con un V8 all'americana quasi 5000 cc (nella versione guidata da lui), con grande coppia in basso e cambio a quattro marce... volevo sapere come affrontava le curve, come ne usciva, come usava il cambio... mi ha guardato come fossi un demente e mi ha risposto: "... mah, noi eravamo sempre a linea rossa del contagiri..."

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Invité §sho727jx

Anch'io avevo notato la "incongruenza Laine".... ma - stante che il tema era un altro - non volevo fare, come a volte accade, "Catone il censore".....

Ha ragione Piergiorgio, la 908 Mk3 aveva pochi cavalli (ma era leggerissima) se poi - pure - ce ne leviamo 50....

Ma poi perchè depotenziare una macchina? "Per punizione" verso il povero Leo? Mah!!

 

 

 

la punizione.jpg

 

e in tutta questa storia balorda chi ci trasi Pedro Rodriguez... che correva in coppia con Leo ?

 

:hebe::mouais:

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Da quando ho memoria, con riferimento alle gare di durata, sento parlare di "lepre".

Se non sbaglio, con questa definizione viene identificata una vettura più spremuta e performante (e per questo più soggetta a rotture), che ha il compito di alzare il ritmo della gara, costringendo i mezzi avversari a rincorrerla (proprio come avviene nei cinodromi, da cui deriva la definizione).

Pertanto, potrebbe anche darsi (ogni spiegazione è plausibile) che, tra le quattro 908/3 schierate al via, ci fossero lievi differenze prestazionali, dovute ad una preparazione più spinta o più conservativa, in previsione di una gestione tattica della corsa che, data la scarsa resistenza degli avversari, non c'è stata.

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Una volta ho chiesto con tanto entusiasmo e tanta curiosità un parere a Nino Vaccarella sulle differenze fra due mitiche vetture che lui ha guidato e che in pista sono state grandi rivali: la Ferrari P3 e la Ford GT 40... la prima con un 12 cilindri 4000 che "cantava" a regimi medio-alti e un cambio a 5 marce, la seconda con un V8 all'americana quasi 5000 cc (nella versione guidata da lui), con grande coppia in basso e cambio a quattro marce... volevo sapere come affrontava le curve, come ne usciva, come usava il cambio... mi ha guardato come fossi un demente e mi ha risposto: "... mah, noi eravamo sempre a linea rossa del contagiri..."

 

 

Rimaniamo così

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Da quando ho memoria, con riferimento alle gare di durata, sento parlare di "lepre".

Se non sbaglio, con questa definizione viene identificata una vettura più spremuta e performante (e per questo più soggetta a rotture), che ha il compito di alzare il ritmo della gara, costringendo i mezzi avversari a rincorrerla (proprio come avviene nei cinodromi, da cui deriva la definizione).

Pertanto, potrebbe anche darsi (ogni spiegazione è plausibile) che, tra le quattro 908/3 schierate al via, ci fossero lievi differenze prestazionali, dovute ad una preparazione più spinta o più conservativa, in previsione di una gestione tattica della corsa che, data la scarsa resistenza degli avversari, non c'è stata.

 

 

Personalmente non penso proprio che alla Targa 1970 la Porsche abbia attuato una scelta suicida, quale sarebbe stata quella di ridurre le prestazioni di un'auto in favore delle altre. Non me lo spiego proprio.

E' vero, invece, che i quattro equipaggi delle 908/03 non erano affatto tutti allo stesso livello.

Sulla base dei risultati in prova i più veloci erano stati Siffert ed Elford, accoppiati rispettivamente a Redman, regolare e abbastanza veloce, e a Herrmann, ormai anziano e decisamente lento. Kinnunen e Rodriguez furono più lenti dei primi due, mentre Attwood e Waldegaard girarono ancora più lenti.

In definitiva il migliore equipaggio si dimostrò proprio quello vincente, regolare e veloce.

La funzione di lepre avrebbe potuto svolgerla Elford, che infatti partì a razzo, finendo la sua corsa poco dopo l'abitato di Cerda, per eccesso di foga sul tracciato viscido e sporco di fango.

In corsa, degli altri piloti, spiccò proprio Kinnunen, mentre Rodriguez, non in forma per problemi fisici, fu decisamente più lento del suo compagno.

La n. 36 condotta da Attwood e Waldegaard fece la figura della comprimaria, decisamente la meno performante delle quattro Porsche bicicletta, a mio avviso per un problema di prestazione dei piloti. Waldegaard, in particolare, aveva una conoscenza ridotta del tracciato, mentre Attwood non era più un giovanotto.

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Invité §ant842ti

Spazzaneve non me ne voglia, ma certo non lo ha coniato lui, ho sempre odiato il termine "bicicletta"...ma chi ci trasi? lenta com'è e con due sole ruote? molto meglio il termine "kart" come sinonimo di dimensioni contenutissime.

nino

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Spazzaneve non me ne voglia, ma certo non lo ha coniato lui, ho sempre odiato il termine "bicicletta"...ma chi ci trasi? lenta com'è e con due sole ruote? molto meglio il termine "kart" come sinonimo di dimensioni contenutissime.

nino

 

 

 

Caro Nino,

il termine bicicletta fu attribuito alle 908/03 per il telaio formato da tubi sottili e leggeri come quelli delle bici appunto.

Quando ho montato la 908/03 MFH proprio la ragnatela di tubi che regge tutto il retrotreno mi fecce letteralmente impazzire per la difficoltà di allineamento fra il motore, il retrotreno e i sostegni della carrozzeria.

 

Un caro saluto

 

Piergiorgio

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Invité §tar086XR

Ciao a tutti,io la targa del 70 e del 72 le ho viste in quel di granza

poco prima del primo tornante in discesa,di Kinnunen non ricordo

un passaggio così veloce come quello di Marko nel 72 che dietro di se

lasciava una scia di polvere foglie carta come un tornado per

poi risalire verso sclafani come se stesse facendo una

cronoscalata,la guida era molto aggressiva ed in molti mi ricordo

pensammo che avrebbe potuto azzerare lo svantaggio dovuto

solamente al rifornimento volante,per concludere penso proprio

che si sia trattato di un errore senza nulla togliere a Kinnunen

uno dei grandi piloti che abbiamo avuto la fortuna di potere

ammirare sulle strade della targa.

Ciao andrea

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Invité §tar086XR

Pino bella l 'SWB copiero la tua per fare la mia ,per quanto riguarda

il termine bicicletta legato alla 908 il riferimento e legato

al telaio tubolare che in alcuni punti ricalca quello delle biciclette

per forma e dimensione proprio come dice spazzaneve una

ragnatela fatta di tubi alcuni davvero sottili.

Andrea

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Invité §tar086XR

Scusate dimenticavo che nel 73 sempre a granza i primi

passaggi di arturio merzario furono simili al 72 di marko

ma la sensazione mia e dei presenti fu che non avrebbe

finito la corsa se non sbaglio passò con un faro caduto

ed il muso un po' rovinato ,dovrei guardare le foto fatte

al primo giro.

Andrea

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Scusate dimenticavo che nel 73 sempre a granza i primi

passaggi di arturio merzario furono simili al 72 di marko

ma la sensazione mia e dei presenti fu che non avrebbe

finito la corsa se non sbaglio passò con un faro caduto

ed il muso un po' rovinato ,dovrei guardare le foto fatte

al primo giro.

Andrea

 

 

 

Caro Andrea,

posso aiutarti con le mie foto:

primo giro fari integri:

 

Merzario 1.jpg

 

secondo giro:

Merzario passa scatenato come mai lo avevo visto prima, in uscita dal tornante lascia la sgommata indicata dalla freccia.

Il faro ant. dx risulta pendulo e spento dentro il suo alloggio e il parafango è un pò piegato.

In occasione della Targa 100 ho chiesto ad Arturo se avesse toccato in quella occasione, ma lui mi ha detto che si sarà sganciato da solo, forse per le vibrazioni!!...boh chi lo sa!

 

312P-1-bis.jpg

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Invité §tar086XR

Dal 70 al 77 ho visto la targa a granza di fronte al filare di pini

prima del tornante dove hai fotografato merzario nel 72

accanto all'accampamento degli americani delle basi nato

con camper volkswagen t2 targati AFI, uno dei posti più spettacolari

che ti consentiva di vedere un bel tratto di strada.

La notte sulle madonie era magica il cielo un tappeto di stelle

le braci accese odore di carne chitarre bidoncino di vino e canzoni

di battisti ,difficile chiudere occhio il mattino dopo tutti rinco e massiccia

dose di caffe mentre un camion militare faceva ripetute fermate per

fare scendere infreddoliti carabinieri addetti a mantenere l'ordine

pubblico.Che dire di più, se la targa la vivevi così capisci perché

non vedevi l'ora che venisse maggio per rivivere la stessa magia.

Per fortuna i ricordi non ci abbandonano e ci permettono di rivivere

certe emozioni irripetibili.

 

A tutti quelli che hanno vissuto le mie stesse emozioni un caro saluto

Andrea

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Dal 70 al 77 ho visto la targa a granza di fronte al filare di pini

prima del tornante dove hai fotografato merzario nel 72

accanto all'accampamento degli americani delle basi nato

con camper volkswagen t2 targati AFI, uno dei posti più spettacolari

che ti consentiva di vedere un bel tratto di strada.

 

 

A tutti quelli che hanno vissuto le mie stesse emozioni un caro saluto

Andrea

 

Ti riferivi a questo panorama?

 

 

SclafaniBagni.jpg

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Invité §tar086XR

Una vista mozzafiato ,eravamo gomito a gomito come con tanti altri

forumisti o amici modellisti come Riccardo Rago che ha fatto le foto

dal muretto dove di solito assistevo ai passaggi delle auto,quando

la targa finì di esistere per diversi anni uno dei posti dove vedere

il rally rimase granza ,dormivamo in 4 dentro la mia 126 e poi su e giù

per i tornanti per assistere ai passaggi.

Bei tempi ma sopratutto altri tempi.

Ciao spazzaneve vicino di targa.

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Invité §ant842ti

ho sempre ricordato come, nel '68 a Caltavuturo, dormimmo in tre nella cinquecento...un mio amico, anch'egli ventenne..., passò la notte rannicchiato sul sedile posteriore. mio padre diceva sempre, e adesso mi ritornano le sue parole, -Santa gioventù!- fu una stagione formidabile, e indimenticabile, rallegriamoci di averla vissuta.

nino

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Alcune mie foto inedite di quelle indimenticabili giornate...e nottate!

Targa Florio 1973, albeggia sulla vallata del Salito. in lontananza, sul colle fra le nebbie notturne in dissolvimento, il villaggio di Granza, a valle i mitici tornanti.

I primi spettatori infreddoliti cominciano a sgranchirsi dopo la notte passata a sonnecchiare alla meno peggio, ovunque si spande un intenso profumo di erba bagnata dalla rugiada notturna!

alfa-1 (5).jpg

 

Come fantasmi fra la foschia, intorno alle sette del mattino si materializzano le Alfa Romeo storiche:

 

alfa-1 (1).jpg

 

alfa-1 (2).jpg

 

alfa-1 (3).jpg

 

alfa-1 (4).jpg

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Invité §tar086XR

Che belle che sono le tue foto Piergiorgio,dopo tutti questi anni

sembra di rivivere quei momenti la luce e i colori si sono mantenuti

perfetti e ti sembra che il tempo si sia fermato.

Grazie per averle condivise con noi tutti.

Andrea

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Che belle che sono le tue foto Piergiorgio,dopo tutti questi anni

sembra di rivivere quei momenti la luce e i colori si sono mantenuti

perfetti e ti sembra che il tempo si sia fermato.

Grazie per averle condivise con noi tutti.

Andrea

 

 

Grazie Andrea,

ma, in effetti, bisognerebbe fare un monumento alla Kodak, le Kodachrome sono state delle diapositive favolose e la loro resa cromatica è tutt'ora intatta a 43 anni dallo scatto!!

Tutto ciò è ormai preistoria fotografica.

Custodisco gelosamente al buio tutti gli originali delle mie oltre quattrocento foto della Targa Florio e che voi, in gran parte conoscete.

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Invité §ant842ti

che strano pensare e vedere le Alfa Romeo "storiche" in foto di 43 anni fa... lo spider 3000 CM (il penultimo in basso) allora era una vettura di vent'anni prima...

 

 

maledizione! sono passati 43 anni? il guaio è che non ce ne accorgiamo...

nino

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