TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

[Invité §tri338xF]

Complimenti Enzo.

Mi permetto di postare una immagine di Clark, a Enna '64, ripresa dal tuo "Archivio Giordano"

Un pò di vecchia Targa Florio

Redman and wife in TF '73

[Invité §tri338xF]

Trovate sul web

(un grazie agli autori degli scatti)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[spazzaneve]

Complimenti Enzo...lavoro pulitissimo!! :jap: :jap:

Ecco la mia Lotus 49 Tamiya 1/12 in versione GP Olanda 1967, quello della storica prima vittoria del V8 Cosworth!

 

 

Il grande indimenticabile Jim!!

 

[spazzaneve]

FORZA ALEX!!!

 

[Invité §tri338xF]

SPAZZANEVE

__________________________________

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §tri338xF]

Dal web

[Invité §tri338xF]

 

 

[Invité §ant842ti]

Tritone, hai un mio privato. Grazie!

nino

[Invité §tar315jc]

Complimenti Enzo...lavoro pulitissimo!! :jap: :jap:

Ecco la mia Lotus 49 Tamiya 1/12 in versione GP Olanda 1967, quello della storica prima vittoria del V8 Cosworth!

 

 

Il grande indimenticabile Jim!!

 

 

 

 

Un omaggio al lavoro di Piergiorgio. :jap:

 

 

 

 

[Invité §tri338xF]

La foto che posto qui sotto riguarda una vettura che sin dal suo primo apparire, in gennaio su Autosprint, in prossimità della 1000 Km di BAires, valida per il campionato mondiale marche 1972, mi entusiasmò moltissimo.

Il primo modello di Lola T280 aveva il roll bar asimmetrico (poi ricondotto dalla CSI, da aprile 1972, alla forma più tradizionale), il primo alettoncino in coda, all'epoca inusuale per le vetture Sport (da lì in poi, sia Ferrari e soprattutto la Gulf Mirage lo adotteranno), le dimensioni ridotte e l'abitacolo biposto diviso da un elemento di carrozzeria posto al centro della "vasca" dell'abitacolo e conferivano alla vettura un aspetto grintoso che mi piaceva moltissimo.

Ancora più "corsaiola" mi appariva la Lola "palermitana" portata in gara alla Targa da Mario De Luca e credo Giancarlo Barba, con il suo colore rosso e quel triangolo bianco dapprima con la sponsorizzazione "Benninghton Pine" e poi "Laros". Mentre di quest'ultimo sponsor conosco il negozio, per il primo non ricordo cosa fosse.

Non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe essere pure essa una "boutique" di moda, di quegli anni, celebre a Palermo.

 

Vettura bellissima

[Invité §sho727jx]

Ciao Spazzaneve,

Iniziamo dalla fine...

Quando quelle auto correvano, io ero appena nato, o stavo per farlo, e quindi non ne ho conoscenza diretta.

Me ne sono innamorato leggendo i vostri resoconti, senza però mai approfondire l'argomento, perché comunque sono vetture che esulano dalla mia tematica.

Ricostruirne la storia, e lo sviluppo, dopo 50 anni, è difficile, non impossibile, ma complicato.

Per esperienza diretta ti posso testimoniare che alcune monografie riportano dati e/o foto sbagliate, anche di vetture più recenti.

Avevo avuto il dubbio che si fosse trattato di una semplificazione, per potersi adattare a più gare, o anche solo un semplice errore nato osservando le foto di altre gare, ma è lì e a noi non restano che le congetture.

Visto e considerato il fondo della Targa è naturale che in Alfa abbiano pensato di ridurre lo sbalzo anteriore.

Riflettendoci è una scelta ovvia.

 

 

Mi pare che lo stesso accadde alla P3 nel '66, forse anche per avere un pò più di superficie radiante.

[Fofaus]

Anche

[spazzaneve]

 

Mi pare che lo stesso accadde alla P3 nel '66, forse anche per avere un pò più di superficie radiante.

 

 

Lo stesso cosa?!

Ripeto per l'ennesima volta: le Alfa Romeo 33/3 1971 ebbero sempre lo stesso musetto su tutti i circuiti ove corsero, accorciato rispetto alla versione vista a Zeltweg 1970.

Non c'era nessun riferimento a esigenze relative al Circuito delle Madonie!

Quanto alla Ferrari 330 P3, alla Targa Florio 1966 fu portata una versione con la presa d'aria anteriore più aperta rispetto a quella vista a Monza. Ma il muso non era assolutamente più corto!

Osservate le foto:

Monza:

 

 

 

Targa:

 

 

La maggiore ampiezza della presa d'aria è sottolineata dall'andamento obliquo delle prese d'aria laterali.

La lunghezza del muso è assolutamente identica fra le due versioni, viceversa si sarebbe dovuto intervenire sull'alloggio fari!

[spazzaneve]

La foto che posto qui sotto riguarda una vettura che sin dal suo primo apparire, in gennaio su Autosprint, in prossimità della 1000 Km di BAires, valida per il campionato mondiale marche 1972, mi entusiasmò moltissimo.

Il primo modello di Lola T280 aveva il roll bar asimmetrico (poi ricondotto dalla CSI, da aprile 1972, alla forma più tradizionale), il primo alettoncino in coda, all'epoca inusuale per le vetture Sport (da lì in poi, sia Ferrari e soprattutto la Gulf Mirage lo adotteranno), le dimensioni ridotte e l'abitacolo biposto diviso da un elemento di carrozzeria posto al centro della "vasca" dell'abitacolo e conferivano alla vettura un aspetto grintoso che mi piaceva moltissimo.

Ancora più "corsaiola" mi appariva la Lola "palermitana" portata in gara alla Targa da Mario De Luca e credo Giancarlo Barba, con il suo colore rosso e quel triangolo bianco dapprima con la sponsorizzazione "Benninghton Pine" e poi "Laros". Mentre di quest'ultimo sponsor conosco il negozio, per il primo non ricordo cosa fosse.

Non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe essere pure essa una "boutique" di moda, di quegli anni, celebre a Palermo.

 

Vettura bellissima

 

 

Caro Lillo ti riferivi a questa bellissima e sfortunata Lola vista alla Targa 1975?

 

[Invité §tri338xF]

Caro Spazza è proprio così.

Quella Lola, forse per il colore o per l'abbinamento con lo sponsor, era per me "troppo di corsa".

Bassissima, piccolina, aerodinamica come era, con il muso arrotondato, a "uovo", mi sembrava l'evoluzione della Mk3 "bicicletta".

E poi, va detto, De Luca la conduceva "a testa bassa" o almeno così mi sembrava quando la vedevo sul tracciato.

Grazie per la bella foto.

 

P.S.

Ma Bennigton Pine. Cos'era?

 

La Lola di De Luca a Pergusa

[spazzaneve]

Caro Spazza è proprio così.

Quella Lola, forse per il colore o per l'abbinamento con lo sponsor, era per me "troppo di corsa".

Bassissima, piccolina, aerodinamica come era con il muso arrotondato, a "uovo", mi sembrava l'evoluzione della Mk3 "bicicletta".

E poi, va detto, De Luca la conduceva "a testa bassa" o almeno così mi sembrava quando la vedevo sul tracciato.

Grazie per la bella foto.

 

P.S.

Ma Bennigton Pine. Cos'era?

 

La Lola di De Luca a Pergusa

 

Era un fornitore di mobili, in legno di pino...appunto!

[Invité §tri338xF]

Caro Spazzaneve

[Invité §tri338xF]

Little question:

Era una Porsche Carrera 6 ?

 

 

[spazzaneve]

Aggiornamento sulla costruzione della Ferrari 250 GTO Centauria 1/8.

Siamo all'uscita 20 di 100.

Completato il blocco motore cambio.

Mi sono limitato a dipingere le farfalle dei carburatori, in realtà in ottone e non color argento come nel kit.

Contrariamente alle preoccupazioni manifestate da Gianni, finora sono state rispettate le presenze cromate sul modello.

In particolare eccellenti i cornetti di aspirazione in metallo tornito di ottima qualità.

Apprezzabile anche la flangia cromata del selettore del cambio e la leva stessa, interamente metallica, pomello compreso.

La leva può selezionare tutte e cinque le marce più la retro,

Insomma, finora le cose vanno decisamente bene!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[mail0183]

:love: :love: :love:

 

Ciao Piergiorgio

 

j'entends déjà le glig-glig du levier de vitesse sur le grille :lol: :lol:

 

Riesco già a sentire il glig-glig del cambio sulla griglia. :lol: :lol:

.

[Invité §tri338xF]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §Cav523nl]

Grazie per aver ricordato il mio caro nonno.

[Invité §Cav523nl]

Posto queste immagini .... come pretesto per una richiesta di aiuto ...

Nel 1961 alla Coppa Città di Enna (1°Trofeo Greca Militello) partecipò, a Pergusa, una Porsche 718 RSK, (risultante iscritta - con il numero di gara "10" - come Porsche 1500), con alla guida il gentleman driver Gaspare Cavaliere.

Dovrebbe essere un pilota di Partinico (o di quelle parti), deceduto qualche anno fa ad una veneranda età.

La scuderia con cui era iscritto era la "SEGESTA". Pare che abbia partecipato alla TF del '58 (versione regolarità) con una Fiat 1100 TV e corso alla Targa Florio (ma non con la Porsche di cui chiedo notizie).

Sarebbe stato anche amico di Gaetano Starrabba di Giardinelli.

Sarei interessato ad avere notizie sulla Porsche 718 RSK e sul suo proprietario Gaspare Cavaliere.

Spero che questo topic sia ancora fonte di notizie, pur nella nuova "veste" di "vetrina" di (splendidi) eventi purtroppo non a noi vicini.

Many tanks.

x

Salve, io sono la nipote di Gaspare Cavaliere. Può contattarmi quando vuole, la mia e-mail é valeria_cavaliere@hotmail.com

 

[Invité §Cav523nl]

Salve il sono la nipote di Gaspare Cavaliere, può contattarmi quando vuole alla mia email valeria_cavaliere@hotmail.com

[Invité §otr331hx]

Caro Roberto ben trovato. In questi giorni di "forzata tranquillità" mi sono trovato a risistemare alcune foto.

In un paio di queste, in una occasione di qualche anno fa, ho rivisto Te, Gianni, Beppe, il GPF, oltre ad Enzo, Salvo ed altri amici. Mi chiedevo quindi cosa adesso facessi di bello.

Sono molto contento di averTi ritrovato.

Mi accingo quindi a leggere i tuoi scritti sul Circuito della Favorita, complimentandomi per la estesa e prestigiosa sede dove li hai pubblicati.

Complimenti ancora.

Un caro saluto.

 

A proposito di rievocazione....

 

(a proposito..... Ciao Paolo)

Chissà se ci legge ancora...

Un pò di vecchia Targa Florio

 

 

 

Caro Lillo

Leggo ora il tuo messaggio e me ne scuso annche perchè non trovavo le credenziali ed ogni volta a cambiare pass e altro è un problema.

Si di tanto in tanto mi diletto a fare un pò di ricerche e questo articolo che ho scritto in occasione del Ferrari Tribut riguarda dei preparativi e l'organizzazione per " Un Gran Premio " che sarebbe stato la prima occasione corsaiola del dopo guerra per cui mi è sembrato interessate proporlo agli Amici. Trattasi i storia vera di cui nessuno mai, fece cenno.

In questo periodo di mio silenzio, dovuto in particolare al lavoro, ho trovato diverse cose che spero a poco a poco, durante il mio collocamento a riposo, rendere partecipe anche perchè, come ho sempre detto, la Targa non è l'intervallo di tempo tra anni 50 e 70. La Targa è tutta dal 1906 al 1977 ed oggi, con le sue estensioni Rallistiche.

Un cordiale saluto

Roberto

 

[Invité §sho727jx]

Ogni tanto rimetto il naso in casa... per mostrare il solito ultimo modellino in tema Targa o Giro.

 

Stavolta ho scelto una Ferrari 166 MM al Giro di Sicilia-Targa Florio del '50 che non so per quali problemi concluse al 12° posto finale

pur essendo condotta dall'esperto Gigi Villoresi che, con lo stesso coequipier Cassani avrebbe vinto tre anni più tardi.

 

 

La base del modello è un prodotto di edicola opportunamente modificato e inserito nel solito piccolo diorama

che rappresenterebbe una fase di punzonatura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

un abbraccio affettuoso ai superstiti..., e alla prossima

 

[spazzaneve]

Ogni tanto rimetto il naso in casa... per mostrare il solito ultimo modellino in tema Targa o Giro.

 

Stavolta ho scelto una Ferrari 166 MM al Giro di Sicilia-Targa Florio del '50 che non so per quali problemi concluse al 12° posto finale

pur essendo condotta dall'esperto Gigi Villoresi che, con lo stesso coequipier Cassani avrebbe vinto tre anni più tardi.

 

 

La base del modello è un prodotto di edicola opportunamente modificato e inserito nel solito piccolo diorama

che rappresenterebbe una fase di punzonatura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

un abbraccio affettuoso ai superstiti..., e alla prossima

 

 

 

È sempre un piacere ritrovarsi sul Forum...e vedere le tue belle realizzazioni!

[Invité §sho727jx]

Grazie per aver ricordato il mio caro nonno.

 

 

ripropongo un vecchio lavoretto... alla Targa del '58 con Sirchia sulla 1100 TV

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §tri338xF]

Cavaliere704606 a écrit :

 

Grazie per aver ricordato il mio caro nonno.

 

_________________________________

 

Le ho inviato una mail. La prego di leggerla.

Grazie.

 

[Invité §tri338xF]

Grand Prix Austria 2020

(post covid)

Incredibile!

2°

Vale come una vittoria.

Su un trattore con meno velocità assoluta in rettilineo.

Penalty

5"

Un altro insulto alla serietà di questo "intrattenimento televisivo"

5"

per over speed limits in pit lane

Ma se hai un vantaggio (meritato, perchè sei il team più tecnicamente e menagerialmente dotato) che ti consente di vincere tutto .....

C'è bisogno di queste "finte"?

Hai avversari ("Pinocchio" docet) che non sanno manco dove sono messi.

Domenica prossima puoi mettere i tuoi piloti dove credi meglio.

Hai una capacità di comunicazione di prim'ordine (black painting).

Incutere timore.... tanto da far mettere sullo stesso piano della sanzione una scorrettezza voluta (mezza macchina vanti del tuo avversario), negando un terzo posto a un avversario diretto (quanto meno del titolo Costruttori)..... con una "sciocchezza" di pochi centinaia di metri di over speed in corsia box...

Ma che bisogno c'è?

Ti fai un danno di immagine Tu stesso.

Oggi si ricorderà più la sospetta "noted", piuttosto che una più immediata "under investigation" (apparsa dopo due giri), che una vittoria meritatissima.

Ripeto perchè farsi (e fare) del male a questo "entertaiment"?

[Invité §sho727jx]

La mia F1 da anni ormai si riduce all'acquisto del modellino della vettura Campione del Mondo giusto per continuare una collezione...

per il resto non la vedo neanche in replica..., non mi interessa più questo fasullo mondo del motorsport che mi viene tra l'altro imposto a viva forza Tv.

Non parliamo poi delle monoposto fruscianti che si rompono le corna in piste budello anacronistiche; mi ricordano tanto l'autoscontro e gli ottosprint

dei lunapark...

 

[spazzaneve]

Grand Prix Austria 2020

(post covid)

Incredibile!

2°

Vale come una vittoria.

Su un trattore con meno velocità assoluta in rettilineo.

Penalty

5"

Un altro insulto alla serietà di questo "intrattenimento televisivo"

5"

per over speed limits in pit lane

Ma se hai un vantaggio (meritato, perchè sei il team più tecnicamente e menagerialmente dotato) che ti consente di vincere tutto .....

C'è bisogno di queste "finte"?

Hai avversari ("Pinocchio" docet) che non sanno manco dove sono messi.

Domenica prossima puoi mettere i tuoi piloti dove credi meglio.

Hai una capacità di comunicazione di prim'ordine (black painting).

Incutere timore.... tanto da far mettere sullo stesso piano della sanzione una scorrettezza voluta (mezza macchina vanti del tuo avversario), negando un terzo posto a un avversario diretto (quanto meno del titolo Costruttori)..... con una "sciocchezza" di pochi centinaia di metri di over speed in corsia box...

Ma che bisogno c'è?

Ti fai un danno di immagine Tu stesso.

Oggi si ricorderà più la sospetta "noted", piuttosto che una più immediata "under investigation" (apparsa dopo due giri), che una vittoria meritatissima.

Ripeto perchè farsi (e fare) del male a questo "entertaiment"?

 

 

 

Carissimi,

la F1 è un argomento che continua a dilaniare i vecchi appassionati come noi.

Capisco l'atteggiamento di Pino nei confronti dell'attuale F1, tuttavia, è più forte di me e anche domenica mi sono posto davanti al video, cosa che faccio pressocchè ininterrottamente dal lontanissimo G.P. di Monaco del 1962!

La corsa si è rivelata, per fortuna, una sorpresa con le tre safety car che hanno di fatto impedito alle due Mercedes di doppiare tutti quanti!

Da questa contingenza fortunata ha saputo trarre il massimo risultato Charles Leclerc, autentico talento cristallino, che con due sorpassi dalla precisione chirurgica si è guadagnato il podio, addirittura in seconda posizione con la penalizzazione (eccessiva a mio avviso) di Hamilton.

Preferisco non pronunciarmi sulle prestazioni delle Ferrari, con una resa motoristica a dir poco penosa e umiliante per i piloti!

Quanto alle monoposto "fruscianti", Pino se ti riferisci alla Formula E, concordo pienamente con te...erano più entusiasmanti le corse che facevamo da ragazzi con le piste Policar e Scalextric!!

Per il resto mi ritrovo parecchio sull'analisi svolta da Lillo.

Un caro abbraccio

Piergiorgio

[Invité §tri338xF]

Caro Piergiorgio le prestazioni motoristiche della power unit della Rossa sembrano confermare gli interrogativi sul gentleman agreement, raggiunto lo scorso anno con la FIA e tanto contestato dagli "inglesi" della Red Bull e dagli "inglesi" della Mercedes.

Uso il termine "inglesi" perchè i soldi sono dei brand (austro-germanico)... ma tutto il know how vincente è - come sempre - di stampo anglosassone.

 

Non vi è dubbio che in quell'area "inglese" insiste tutto un mondo di aziende, personale, tecnici e talenti che "sanno fare le formula uno".

Sino all'era Todt-Brown anche in Ferrari - con l'aziende italiane collegate - qualcosa di buono si riusciva a realizzare, contrastando il predominio "inglese".

 

Oggi nell'era de "la situazione in pista non risponde ai dati in nostro possesso. Siamo delusi e non stiamo dove ci aspettavamo di essere" (cfr.dichiarazioni Binotto) sembra che a Maranello abbiano smarrito tutto.

Cosa significano queste dichiarazioni che sentiamo ripetere da alcuni anni?

O a Modena non esiste più il patrimonio tecnologico che prima si disponeva o c'è una enorme confusione fra gli ingegneri e galleria del vento, computer, simulatori, software e capacità realizzative tutte.

 

Non parliamo poi dell'altra "Ferrari", l'Alfa Romeo di Giovinazzi e Raikkonen, davanti solo alla Williams, quest'ultima ridotta a una vera formula uno di "cartone".

Così anche la Haas.

 

Quello che mi dispiacerebbe che in questa decadenza venga bruciato il talento di Leclerc.

Del resto un'altra vittima Ferrari è stata Alonso.

 

Oggi, paradossalmente, la Ferrari rischia di tirare sù una serie di giovani talenti, con la sua Accademy, in F.4, F.3 e F.2 ma di non avere una vera formula uno su cui farli correre.

 

 

Molti, molti anni fa (credo prima della metà degli anni '80) la Gazzetta dello Sport, visti i risultati, delle vetture e dei piloti, titolò : "La Ferrari di latta".

Il Drake si infuriò e ne fece le spese per primo Arnoux, appiedato dopo pochissime gare di campionato, e poi il Direttore dell'epoca, destinato - qualche anno - dopo alla direzione di altra testata.

 

 

[spazzaneve]

Caro Piergiorgio le prestazioni motoristiche della power unit della Rossa sembrano confermare gli interrogativi sul gentleman agreement, raggiunto lo scorso anno con la FIA e tanto contestato dagli "inglesi" della Red Bull e dagli "inglesi" della Mercedes.

Uso il termine "inglesi" perchè i soldi sono dei brand (austro-germanico)... ma tutto il know how vincente è - come sempre - di stampo anglosassone.

 

Non vi è dubbio che in quell'area "inglese" insiste tutto un mondo di aziende, personale, tecnici e talenti che "sanno fare le formula uno".

Sino all'era Todt-Brown anche in Ferrari - con l'aziende italiane collegate - qualcosa di buono si riusciva a realizzare, contrastando il predominio "inglese".

 

Oggi nell'era de "la situazione in pista non risponde ai dati in nostro possesso. Siamo delusi e non stiamo dove ci aspettavamo di essere" (cfr.dichiarazioni Binotto) sembra che a Maranello abbiano smarrito tutto.

Cosa significano queste dichiarazioni che sentiamo ripetere da alcuni anni?

O a Modena non esiste più il patrimonio tecnologico che prima si disponeva o c'è una enorme confusione fra gli ingegneri e galleria del vento, computer, simulatori, software e capacità realizzative tutte.

 

Non parliamo poi dell'altra "Ferrari", l'Alfa Romeo di Giovinazzi e Raikkonen, davanti solo alla Williams, quest'ultima ridotta a una vera formula uno di "cartone".

Così anche la Haas.

 

Quello che mi dispiacerebbe che in questa decadenza venga bruciato il talento di Leclerc.

Del resto un'altra vittima Ferrari è stata Alonso.

 

Oggi, paradossalmente, la Ferrari rischia di tirare sù una serie di giovani talenti, con la sua Accademy, in F.4, F.3 e F.2 ma di non avere una vera formula uno su cui farli correre.

 

 

Molti, molti anni fa (credo prima della metà degli anni '80) la Gazzetta dello Sport, visti i risultati, delle vetture e dei piloti, titolò : "La Ferrari di latta".

Il Drake si infuriò e ne fece le spese per primo Arnoux, appiedato dopo pochissime gare di campionato, e poi il Direttore dell'epoca, destinato - qualche anno - dopo alla direzione di altra testata.

 

 

 

 

 

Sic est! (Per chi conosce il latino)

[Invité §tar315jc]

Mi scuso per l'OT.

Qualcuno obbietterà giustamente che non c'entra niente con il motorsport, tutto un altro genere di musica.

Ma penso che sempre di sinfonie si tratta.

Ieri sera con grande rammarico dalla TV ho appreso della scomparsa

di Ennio Morricone.

 

 

 

 

Se Enzo Ferrari era considerato il Re delle GT e le auto da competizione.

 

Ennio Morricone è stato il Re delle colonne sonore. :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: