TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

[Invité §don503WG]

Certamente Salvo è un ottima idea, se gli amici sono d'accordo si può fare, se Vuoi una la posso offrire io a nome del Museo Vincenzo Florio magari da assegnare al pilota più anziano fai tu, poi mi dici quanto devo. Ciao Antonio

[Invité §bes888PR]

Carissimo Pino ..... sono ritornato "a tempo" .. nel senso che questa mattina "ritorno" nel mio "buen retiro" di Vallegrande di Cefalù. Starò lì sino a ferragosto ( senza internet ). Ho con me le foto del Forum degli ultimi 3/4 ( ! ) mesi .... da sistemare ....... in mezzo al fresco del bosco ....

Quella Abarth del 1967 di Calascibetta di posteriore 3/4 ? M i i i i i i , io Ti posto una invero non comune immagine di quella vettura e già "Ti parti" per un'altra col posteriore ..... Cercherò con calma in archivio, vediamo se scattìo ( ho fortuna ) con qualche vista (come dico all'amico Pittbull Salvo) "di sgincio" di quell'Abarth ( "sgincio": come a dire ..... in altre immagini, con altre vetture .... )

 

Colorato Giovanni, quella sugli anni 70 era soltanto una battuta ...... però ... quel controsterzo ...... del 1966 ..... eppure ... un'idea quella delle foto a "tema" ..... sui controsterzi ...... si può fare ..... si può fare ....

 

Armando, grande sempre, con le Tue memorie di Targa e ..... non solo ("Cefalù Gibilmanna" docet).

 

Enciclopedico Enzo .... Fiat-Abarth ? Simca Abarth ? OT 1300 ? 1600 ? Ma chi "schifiu" di Abarth era ? Ma lo so io dove andarlo a cercare quell'elenco partenti del 1970 .... La troverò quell'Abarth ..... n.521 ( ? ) n.524 ( ? ).

 

Gino, grazie per il Tuo interessamento ...... dai un'occhiata particolare a quella Cefalù Gibilmanna del 1970 .....

 

Arrisentirci. non prima di aver ringraziato questo benefattore di fotografo cui, nel 1965, piaceva - evidentemente - quel posto ........ ( abbiamo parlato sempre di Abarth ..... e continuiamo a farlo ....... )

 

 

Targa Florio 1965 - Abart 1600 OT Spyder n.152 - Herrmann - Cella - Scuderia Abarth & Cie

 

 

Targa Florio 1965 - Abarth-Simca 1300 n.28 - Giliberti - Knorr - Scuderia Abarth & Cie

 

 

Best54

Carmelo

[Invité §bes888PR]

Salvo ( Manuli ) mi sembra un'ottima idea. Pino, e tutti gli altri, che dite ?

Se d'accordo, fatemi sapere anche per partecipare al costo.

 

A proposito, Salvo, mi piace, nell'occasione, postare questa immagine del 1966 ..... una bella compagnia di fantastici siciliani (scusatemi, ma a distanza di decenni, quando sento parlare di "Scuderia PEGASO", .... non capisco più niente ......)

 

 

 

PS: Scusate, ma l'ultimo a destra .. lo hanno forse dimenticato ? E secondo Voi ... amici TUTTI del Forum .. chi può essere ? ? ? ? ? ? ? ...... ( ! )

 

Arrivederci a TUTTI.

 

Carmelo

[Invité §bep134Bm]

Secondo me è Zio Po, che correva con la Giulia SS

beppe

[Invité §sho727jx]

 

 

PS: Scusate, ma l'ultimo a destra .. lo hanno forse dimenticato ? E secondo Voi ... amici TUTTI del Forum .. chi può essere ? ? ? ? ? ? ? ...... ( ! )

 

Arrivederci a TUTTI.

 

Carmelo[/quotemsg]

 

Lo chiameremo Mister X, ma secondo me è Mister Y !

 

 

[Invité §tri338xF]

prova

[Invité §otr331hx]

 

PS: Scusate, ma l'ultimo a destra .. lo hanno forse dimenticato ? E secondo Voi ... amici TUTTI del Forum .. chi può essere ? ? ? ? ? ? ? ...... ( ! )

 

Arrivederci a TUTTI.

 

Carmelo

 

 

Lo chiameremo Mister X, ma secondo me è Mister Y !

 

 

 

 

Caro Shortleg

ha una vaga somiglianza ad un certo Armando............... o no!!

Indaghiamo

 

Otrebor

[Invité §sal428LJ]

Un grazie a tutti gli amici del Forum Targa Florio per aver coindiviso la mia proposta per la "Targa Memorial Totò Calascibetta". Coordineremo insieme il dafarsi. Salvo MAnuli

[Invité §sal428LJ]

..........................

a proposito della creatura, mia moglie pensa che io sia una creatura..."mostruosa"; vuole infatti fondare il DESPERATE TARGA FLORIO WIVES CLUB (Club delle mogli disperate per la Targa Florio...): le vostre che ne dicono?......Shortleg

 

Cosa dice mia moglie!!!!!!! altro che "DESPERATE TARGA FLORIO WIVES CLUB", dopo otto Targhe storiche, come mia ottima navigatrice, la Enza, era solo disperata quando per due volte di seguito ci siam dovuto ritirare per guai meccanici...per il resto "Massima Felicità". Dimostrazione che la Targa non è solo fonte di emozioni per soli uomini...S.M. & E.M.

 

[Invité §sal428LJ]

Meno male che c'è Enzomanz ,

l'archivio storico di Pucci Scafidi , l'eredità del buon Vittorio Giordano e le fotografie che Franco Ragusa ha fatto stampare da Pubbliphoto ( esistevano solo contatti sparsi unò quà e un pò là....)

 

Per cui amanti delle cose belle e passate , appassionati delle gare siciliane e non solo di Targa ... fate un salto nel topic Salita Palermo - Monte Pellegrino Salita Palermo - Monte Pellegrino

 

Si parla della gara del 1963 , quella vinta da Nino Todaro su Maserati.

 

Questa se la vede il "Maestro" ne fa subito un quadro...a colori

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/shared/forum/m [...] FA_150.jpg

 

Caro Enzomanz...non avendo avuto il tempo di realizzare un quadro a colori, seguendo il Tuo suggerimento - Giulietta e Ficodindia, Ti posto una mia foto alla Monte del 92 con la Rossa Giulietta e tanti Ficodindia...il fotografo, conoscendo i miei "gusti" sapeva dove fotografarmi...per un pò di saporito brodo...notare la ruota post. alzata di almeno cm. 50!!!!!!! qos S.M.

 

[/quotemsg]

[Invité §enz203HF]

Caro Maestro

Comne avrai capito , avedo visto la foto del 1953 , la splendida inquadratura ed....il bianco/nero , il mio pensiero è andato immediatamente a te !

 

Ciao

 

Enzo

[Invité §sho727jx]

 

Amici carissimi, vedo che "premete" sul 1970 e volete il via da me...???

 

Se volete, potremmo anche farlo, ma...è sconfortante che di oltre trent'anni di Targa finora trattati, non abbiamo più niente da raccontare ! No, amici, penso che ci sia ancora tanto da dire, questione di sforzarsi un pò !

Ad esempio si parla molto delle macchine , ma non a sufficenza dei piloti; e volevo cominciare col ricordarne uno che ho visto correre da piccolo, una meteora di quei tempi suo malgrado, ma subito leggenda !

Eugenio Castellotti.

 

 

 

Contro lo strapotere dei Collins, Fangio, Gendebien e Hawthorn, noi italiani avevamo a quei tempi il già vecchio Taruffi ed i giovani leoni Luigino Musso,Giulio Cabianca, Umberto Maglioli ed appunto Castellotti.

Si andava quindi ai bordi delle strade per fare il tifo ovviamente per loro! Un veloce e fugace passaggio, una macchina rossa, un casco bianco, appena il tempo di leggere il numero sulla fiancata...l'applauso della folla...

il rombo assordante e la scia di olio ricinato...è lui, è lui...

 

Eugenio Castellotti nasce a Lodi il 10 ottobre 1930 da una famiglia aristocratica.

Grazie alle ingenti possibilità economiche può coltivare la sua passione per le auto:a soli 20 anni infatti acquista una Ferrari 166S sportscar. Un personaggio particolare, di difficile definizione a tutto tondo, che in pochi anni ha avuto tutto: denaro, successo,amore.

Per molti era un giovinastro astuto, capace di entrare nel cuore dei tifosi come vera icona di pilota-archetipo, soprattutto dopo la scomparsa del suo carissimo amico Ascari.

In veste di pilota la sua specialità era la guida sul bagnato, il suo difetto più grande era l'incapacità di staccare il piede dall'accelleratore per conservare i pneumatici fino al traguardo.

La sua carriera da pilota inizia il 1°aprile 1951 con la scuderia Marzotto all'undicesimo Giro di Sicilia, ma il suo nome compare solo nella lista "ritirati".

Alla fine dello stesso mese comunque partecipa alla Mille Miglia con un il copilota Rota, e si trova a competere contro piloti già ben noti come Cortese e Marzotto.Anche qui comunque il risultato è scarsino:sesto nella sua categoria, cinquantesimo su tutti i partecipanti.

Nel 1952 la svolta, ed Eugenio inizia a collezionare le prime vittorie. Il 9 marzo ottiene il primo posto della sua categoria nel Giro di Sicilia, e 10 giorni dopo dà spettacolo alla

Coppa d'oro di Siracusa in un faccia a faccia con Sighinolfi. Passa poi dalla Scuderia Marzotto alla Scuderia Guastalla e, nei primi 2 anni di carriera si trova a guidare tutte le migliori auto sportive sul mercato.

Alla sua seconda Mille Miglia finalmente sfida i più grandi nella loro stessa categoria (nei 225 S/N 0166) Taruffi, Biondetti, Bracco, Faglioli,e in più tre Mercedes 300 SL. Rimane per un pò secondo dietro il vincitore Kling su Mercedes, ma non dura molto.

Ciò nonostante questo basta a mostrare davvero le sue doti di pilota e per essere definito il degno successore di Ascari.Inoltre si guadagna un ingaggio autorevole:la Lancia lo chiama per la Carrera Panamericana del 1953.Arriva terzo dietro Juan Manuel Fangio e Piero Taruffi.

In più vince la 10 ore di Messina. Ormai Castellotti è negli albi della storia dell'automobilismo.Ed è solo l'inizio!

Il 1954 è un anno no,come per Ascari, suo caro amico e compagno di squadra,perchè la Lancia continua a rimandare la loro partecipazione al campionato di Formula 1: le loro 2 D50s infatti sono pronte solo nel 1955, e Eugenio è terzo pilota della scuderia accanto ad Ascari e Luigi Villoresi.Ma il 1955 è un anno tragico per lui e per tutto l'automobilismo italiano:nonostante Eugenio ottenga il secondo posto a Monaco, durante il Gp Ascari finisce in mare e,pochi giorni dopo muore a Monza provando l'auto di Castellotti.Con il casco di Castellotti.

Per l'automobilismo una perdita terribile, per Eugenio un grande dolore aggravato dai sensi di colpa.

 

Gianni Lancia infine, a causa di problemi finanziari,trova un accordo con Enzo Ferrari e gli cede le sue auto e i suoi piloti.Castellotti inizia la sua carriera da pilota della Rossa.Finisce quinto a Zandvoort e terzo a Monza, ottenendo al termine della stagione il terzo posto assoluto.

Nel 1956 è quarto al Gp di Monaco e chiude al secondo posto a Reims in Francia dietro l'altro ferrarista Collins.

Da adesso in poi la pressione diventa più dura da sostenere, a causa della presenza in squadra di piloti del calibro di Collins, Hawthorn e Luigi Musso,il quale diventa il suo più acerrimo rivale.Nel Gp successivo infatti, a Monza,lo spettacolo lo danno loro, nei primi 5 giri, conducendo ruota contro ruota una sfida interna da mozzare il fiato, fino all'uscita per i pneumatici completamente distrutti.

Finisce il campionato al sesto posto, ma il vero trionfo dell'anno lo ottiene alla Mille Miglia,sbaragliando gli avversari di casa e non :batte tutti,Fangio,Collins e Musso.Conquista anche il titolo di Campione d'Italia.

Una stagione piena di soddisfazioni,circondato dalle ovazioni di un pubblico davvero entusiasta. Ma è l'ultima.

L'ultimo Gp a cui partecipa è quello in Argentina,ed è il più veloce nelle qualifiche tra i ferraristi, ma la sfida con le Maserati 250F è praticamente insostenibile, data la loro netta superiorità. Moss,Fangio e Behra ottengono i primi tre posti in griglia, e l'unico a dare un pò di filo da torcere è proprio Eugenio,fino a che la sua Lancia Ferrari lo abbandona.

Nei primi mesi del 1957 il nome di Castellotti compare sui giornali non per le sue imprese sportive,ma per la sua discussa relazione con la femme fatale Delia Scala, e per le sue frequentazioni col mondo dello spettacolo di quegli anni.

Al suo ritorno in Europa Eugenio si reca per una festa a Firenze nella villa della sua compagna e riceve una telefonata che cambierà tutti i suoi piani.E' Enzo Ferrari, che lo avverte di aver ottenuto i tempi, non resiufficiali, che Behra ha fatto con la Maserati 250F, e gli ordina quindi di recarsi immediatamente a Modena, per

testare la nuova Ferrari 801. Nervoso, stanco saluta gli invitati e parte immediatamente.E' decisamente infastidito per l'accaduto, tenuto sempre così sulla corda da un capo irremovibile e mai completamente soddisfatto. Appena giunto all'alba al circuito, senza aver chiuso occhio, sale in macchina e inizia i test.

Al terzo giro esce di pista e si schianta contro un cartellone pubblicitario del Circolo della Biella (locale abitualmente frequentato da tifosi e da Enzo Ferrari in persona).Tutto finito. Muore sul colpo.

 

Castellotti lascia un segno per gli appassionati di questo sport, e l'aneddotto con cui voglio chiudere questa biografia porterà certamente un sorriso sui vostri volti e vi farà comprendere in un attimo il personaggio Castellotti: giovanissimo ottiene la possibilità di correre, proprio nei primi anni 50, al Gp Sportcar a Monaco contro il campione Marzotto.In testa alla corsa, con alle spalle il rivale, improvvisamente

si ferma, poi riparte, ma arriva solo secondo naturalmente dietro al campione.

Si era fermato perchè aveva sete, e voleva tanto bersi una Coca-Cola.

Pazzie da campioni!!! (fonte internet)

 

Le sue partecipazioni alla Targa Florio furono in tutto quattro.

 

Nel '53 su Ferrari 225 S (rit.);

 

 

 

nel '54 su Lancia D24 (rit.);

 

 

 

nel '55 con Manzon su Ferrari 857 S (3°)

 

 

 

 

e nel '56 insieme a Collins su Ferrari 860 Monza (rit.).

 

 

 

 

 

Diverse le sue partecipazioni anche al Giro di Sicilia e quasi sempre da protagonista assoluto, ma senza mai fortuna.

 

Castellotti-Rota al Giro di Sicilia '56

 

Castellotti was the archetypal Italian racing driver of the fifties: dashing, handsome, very fast, but wild and erratic. He often charged into the lead at the start of a race, only to be overhauled as his tyres gave out or the car cried enough in response to the punishing treatment to which it had been subjected.

 

Having been presented with a Ferrari sports car by a local benefactor in 1950 when aged only 20, Eugenio entered the spotlight in 1952 with a win in the Portuguese GP, third place in the Bari GP and second in the Monaco GP (held for sports cars that year), as well as a class win in the Circuit of Sicily. The following season saw him claim the first of his three Italian mountain championships, win the Messina 10 Hours in a Ferrari and finish third in the Carrera Panamericana in a Lancia.

 

Castellotti signed for Lancia for 1954, racing sports cars while waiting patiently for the chance to drive one of their much anticipated Grand Prix cars. In fact it was 1955 before he got his wish, making his Grand Prix debut at the Argentine GP, where he suffered from sun-stroke in the intense heat and finally crashed the car. Back in Europe, however, he made amends, finishing fourth in the Turin GP and second at Pau and – after Ascari had crashed his car into the harbour – Monaco. Days later Ascari was killed in a testing accident, and Castellotti led the team for one race, at Spa, before it was amalgamated with the Scuderia Ferrari, for whom he finished the season, taking third in the drivers’ championship.

 

The 1956 season saw the Ferrari squad almost embarrassed by an over-supply of cars and drivers, which led to some friction within the team. This was particularly acute between Musso and Castellotti, the two Italians waging their own private duel in the Italian GP at Monza. Eugenio was by now at his peak, particularly in sports cars. A stunning win in atrocious conditions in the Mille Miglia made up in part for his disappointment the previous year when he destroyed his tyres racing too hard too early. Added to this was a victory in the Sebring 12 Hours and second in the Nürburgring 1000 Km (both with Fangio).

 

More sports car success lay ahead in 1957, Eugenio sharing the first and third cars in the Buenos Aires 1000 Km. On his return to Europe, he was recalled from a holiday to test the latest GP Ferrari at Modena. In wet conditions, the car crashed into a concrete barrier; 27-year-old Castellotti was hurled from the car and killed instantly.

 

Its participation to the Targa Florio were in all four. In the ' 53 on Ferrari 225 S (rit.); in the ' 54 on Lancia D24 (rit.); in the ' 55 with Manzon on Ferrari 857 S (3°) and in the ' 56 with Collins on Ferrari 860 Monza (rit.). Various its participations also to the Giro di Sicily and nearly always from absolute protagonist, but without never fortune.

 

 

 

[Invité §sho727jx]

..........................

a proposito della creatura, mia moglie pensa che io sia una creatura..."mostruosa"; vuole infatti fondare il DESPERATE TARGA FLORIO WIVES CLUB (Club delle mogli disperate per la Targa Florio...): le vostre che ne dicono?......Shortleg

..................................

 

Per la serie...mogli sportive....

 

 

Qui la mia cerca... desperately di disincastrarsi da questa Bugatti 35 !

 

[Invité §cum834Wc]

...notare la ruota post. alzata di almeno cm. 50!!!!!!! qos S.M. [/color][/b]

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/504077/Giuliet Mont.jpg[/quotemsg]

CARO PROF. MANULI.....

GUARDA CHE IL TUO METRO E' FASULLO PERCHE' I cm, SONO ASSAI ASSAI 15 CHE FAI...... RUBI SULLE RUOTE ALZATE ?

PROPRIO IERI SERA IL PROF. MI HA CONSEGNATO UN NUOVO LAVORO DA EFFETTUARE AL PIU' PRESTO,

CREDO DESTERA' MOLTA CURIOSITA'VISTO CHE POCHI GIORNI ADDIETRO SI CHIACCHIERAVA DI MODELLI PORSCHE 1/18 .

EBBENE SI E' UNO SCHUCO DEL 1972

GELOSAMENTE CONSERVATO IN QUESTA VESTE DAL "PITTORE"DI NOME E DI FATTO,VISTO CHE E' STATA VERNICIATA DI GIALLO AI TEMPI(A PENNELLO DIREI EGREGIAMENTE) E DECORATA COME IN FOTO DI FANTASIA.

SICURAMENTE TIREREMO FUORI LA VERSIONE DELL'AMERICAN RACING 72 CON LE MODIFICHE DEL CASO.

IL MODELLO E' OTTIMAMENTE PROPORZIONATO I PARAFANGHI SONO LORO,

L'INSIEME E' VERAMENTE DI BUONA FATTURA .

SPERO DI TIRARE FUORI UNA BUONA REALIZZAZIONE.

COLGO L'OCCASIONE PER AUGURARE BUONE VACANZE A TUTTI COLORO CHE VANNO GIA' IN FERIE O IN VACANZA PER I PIU' ATTEMPATI.

BUONE VACANZEEEEEE

[Invité §sal428LJ]

Circolare informativa.

Dopo che un "vero amico" vi regala un Porsche 911R è giusto "pellicusulare" sulla qualità e la precisione del metro adoperato per misurare la ruota in aria -oggetto della discussione-? Se non erano 50 saranno stati 49 o 51 centimetri da terra o come facevi tu, nelle tue foto da fermo, in posa mettevi il Crick...sotto!!!! Matteo Unico....meno maleeee!!!! S.M.

[Invité §cum834Wc]

CARI AMICI BUONA SERA.

BREVEMENTE DESIDERO POSTARE UNA NUOVISSIMA CREATURA APPENA FINITA DI ASSEMBLARE.

SI TRATTA DELLA PORSCHE 911 RSR DELLA COPPIA ZBIRDEN ILOTTE.

LA VETTURA MI HA COLPITO PERCHE EQUIPAGGIATA DI TELECAMERA A BORDO,

E PERCHE CI HA REGALATO POCO TEMPO FA UNO SPEZZONE DI QUELLA RIPRESA,DALLA PARTENZA AL PRIMO TORNANTONE IN SALITA A SX CON PERCORSO UMIDO !!!!

LA BASE E' SEMPRE ROBUSTELLI, FORNITAMI PER LA CLONAZIONE DAL MITICO SILVIO MALTESE,COLLEZIONISTA SFEGATATO DI PORSCHE,NON SO QUANTI MODELLI POSSEGGA,SO PER CERTO CHE E' UNA FONTE INESAURIBILE A CUI DEVO MOLTO...

LE DECALS SONO A CURA DELL'ORMAI BLASONATO ATTILIO DI MAURO,

LA REALIZZAZIONE MI PARE ACCETTABILE CONSIDERANDO IL CALDO ATROCE

QUI IN LABORATORIO.

I VETRI SONO REALIZZATI IN TERMOFORMAZIONE (QUARIATI COL PHON)UTILIZZANDO LA DECORAZIONE IN ACETATO CHE TROVATE IN OGNI CASSETTA DELLA FRUTTA NEI SUPERMERCATI.E' DI OTTIMA QUALITA'(QUESTA E' UNA DRITTA PER GLI AMICI MODELLISTI ANCORA NON A CONOSCENZA).

QUESTE SONO LE MIE DUE ULTIME "CREATURE"

IN QUESTA IMMAGINE SI NOTA ANCHE SE MALE LA TELECAMERA CHE EQUIPAGGIAVA LA VETTURA IN GARA.

SALVE A TUTTI

[Invité §cum834Wc]

Circolare informativa.

Dopo che un "vero amico" vi regala un Porsche 911R è giusto "pellicusulare" sulla qualità e la precisione del metro adoperato per misurare la ruota in aria -oggetto della discussione-? Se non erano 50 saranno stati 49 o 51 centimetri da terra o come facevi tu, nelle tue foto da fermo, in posa mettevi il Crick...sotto!!!! Matteo Unico....meno maleeee!!!! S.M.

 

 

Caro Salvo in qualita' di avversario di classe 1150 GR. N. non mi ricordo di avere mai adoperato espedienti strani per andare con le ruote per aria,con quella vettura

poi non viene affatto difficile..... se cammini in un certo modo.......

Ti racconto un aneddoto.

Alla Collesano Piano Zucchi del 1983 feci il 2° miglior tempo in prova,e tu conosci la qualita' degli avversari di allora.

In gara decisi di abbassare il tempo delle prove effettuando staccate leggermente piu'azzardate..forse troppo.

Risultato ?

Al bivio muncirrati stacco anzicche al primo albero di riferimento , al terzo..........

vettura regolarmente sottosopra,rimango appeso alle cinture , quando realizzo slaccio le cinture con grande crozzata cado e un tizio credo un pompiere in servizio alla gara mi tira fuori per meta' esclamando con grinta:

ARRIVASCTI TROPPU BBIEDDU,parole che non dimentichero' piu' a vita.

Risposi:

SI E' COMU RISCI TU' !! MA U TRAGUARDU E' ASSAI CHIU' SUPRA.

 

Si il 70 HP e' una ottima scuola per imparare ma non devi assolutamente prenderla

sotto gamba,perche non frena , non gira dove vuoi tu, salta come un grillo,scappa da tutte le parti meno che in strada,ma quanto ti diverti !!!!!!!!

[Invité §enz203HF]

................OMISISS...........

Ad esempio si parla molto delle macchine , ma non a sufficenza dei piloti; e volevo cominciare col ricordarne uno che ho visto correre da piccolo, una meteora di quei tempi suo malgrado, ma subito leggenda !

Eugenio Castellotti.

.............OMISSIS............

 

 

Caro GPF ,

dato che utilizzi le foto che ti ho dato , viene molto difficile trovare qualcosa di nuovo a quello che posti.........ma ........

 

.....ma si da il caso che le foto che ti ho dato sono diverse....migliaia e che mentre tu li devi ancora vedere tutte , io che le ho catalogate ...so che cosa si può trovare nelle tante cartelle del mio ormai leggendario archivio.

 

e guarda che "caramelle" , pericolose per gli appassionati "diabetici" come direbbe il buon Beppe45....

 

provengono tutte ancora una volta dall' Archivio storico Scafidi e sono opera del Maestro Nicola Scafidi , testimone con la sua macchina fotografica di un epoca che non c'è più......

Ancora una volta gli amici del Topic lo ricordano con affetto e con riconoscenza ringraziano il figlio Pucci Scafidi per la sua grande disponibilità.

 

Targa Florio 1955

 

Palermo - Grand Hotel ( delle Palme ? )

 

Eugenio Castellotti e Maria Teresa De Filippis

 

 

Floriopoli 1955

 

Eugenio Castellotti , attorniato dalla folla viene intervistato a fine corsa.

Ancora una volta le foto mostrano come la corsa terminò con il sole già tramontato.....

 

l'oscar per la fotografia va senz'altro a Nicola Scafidi !

[Invité §Il 664Le]

Un grazie a tutti gli amici del Forum Targa Florio per aver coindiviso la mia proposta per la "Targa Memorial Totò Calascibetta". Coordineremo insieme il dafarsi. Salvo MAnuli

 

 

Salvo,

Partecipo all'iniziativa con grande piacere.

Saluti Giovanni.-

 

 

 

[Invité §sal428LJ]

Caro Matteo il pomeriggio è tutto nostro.

 

Che bello scriverci così, tu posti, io rispondo, tu ricordi, io ti faccio inca...re ed il tutto gratis...

Posto alcune cosine graziose per farti un piccolo omaggio.

1 - in una cronoscalata nell'84 salendo allegro col mio 112 Abarth, ricordandomi che mi partivi dietro e volendo capire le tue raffinate tecniche di guida veloce... decido che al tornante successivo, da dove è stata scattata la foto postata, di fermarni sottosopra per poterti osservare meglio...

Tutto questo per bruciare tutto in quattro minuti, ma rifletto - con la testa di allora saremo riusciti a finire un solo giro di Targa? Consideriamo 10 giri con un totale di 720 Km....sarebbero più di 100 gare in salita in un solo giorno di gara. Ahiii Ahiiii Stessa macchina da condividere... o cambiavamo ogni nostro primordiale concetto di correre o non si andava lontano. Nelle assistenze e ai box invece dei meccanici ci dovevamo mettere i carrozzieri specializzati, con le dime per risagomare l' auto!!!! Grande Matteo, quando c'era lui, non c' era storia per gli altri...

2 - posto foto di un mio GTO Burago 1-18 versione Targa 64 "un giocattolone".

 

Mi permetto di babbiare con Matteo Cuccia perchè è il più grande Amico Mio S.M.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §enz203HF]

CARI AMICI BUONA SERA.

BREVEMENTE DESIDERO POSTARE UNA NUOVISSIMA CREATURA APPENA FINITA DI ASSEMBLARE.

SI TRATTA DELLA PORSCHE 911 RSR DELLA COPPIA ZBIRDEN ILOTTE.

..........omissis.....

 

 

Caro Cuma ,

ho appena visto le foto dell'ultima nata .... quella che leggi è assolutamente una critica costruttiva :

 

Io ho realizzato lo stesso modellino , partendo però da una base povera , il solito die-cast da edicola .

La documentazione in mio possesso è completa e per di più a colori , foto che ancora non sono state messe i rete perchè il 1973 è ancora lontano da venire...

Ho inoltre la memoria visiva ancora presente di questa bellissima Porsche , una delle prime foto in gara che ho fatto è appunto questa che vedi....

 

Ti prego di notare nel bianco nero la differenza di tono tra lo scudetto della Shell e la carrozzeria.

Tale differenza è evidente anche nelle foto a colori

 

ma andiamo a quelle a colori :

 

 

il tuo giallo , caro Cuma mi sembra troppo acceso , lontano dalle foto a colori che ho ( anche le altre sono della stessa tonalità di quelle che ho postato ) , eccetto questa , che però mi sembra tropoo satura ( basta guardare il resto della foto... le bande fluorescenti appaiono rosso scuro , lo scudetto shelle è dello stesso tono di colore della carrozzeria .... )

 

 

Questo è il modellino che ho realizzato per la collezione di Giuseppe Traina.

 

PS: le ruote sono da sostituire . In attesa di trovare quelle adatte ho lasciato quelle originali , devo inoltre aggiungere la decals della Heuer ( mi era sfuggita e grazie alle tue foto mi sono accorto della dimenticanza )

La targa è ...una licenza modellistica , nelle foto che ho appare sempre mossa e sfocata )

 

Sarebbe interessante trovarte altre foto a colori per poter stabilire esattamente la tonalità del giallo e quale dei due modellini è da....riverniciare

 

Una curiosità : hai colorato la griglia del cofano post. in giallo , perchè ?

Un favore : fotografa i modellini su un fondo neutro , non su agende o manifesti ...please.

 

Ciao

[Invité §yps077Pi]

....................omissis...............

 

 

Caro ypsilon1

allego al presente messaggio, due foto che ho trovato nel mio archivio e che riguardano la T. F. 60- 1976

 

Targa Florio 60^ - Amphicar - Floridia - Osella PA/4

 

 

 

Cordialmete O T R E B O R

 

 

GRAZIE DI CUORE, CARO OTREBOR-ROBERTO FOTO X ME NUOVE E LE CATTURO SUBITO- NELLA FOTO IN CUI EUGENIO HA APPENA TAGLIATO IL TRAGUARDO NOTERAI CHE IL COFANO POSTERIORE E' STACCATO- QUALCUNO RICORDERA' CHE RACCONTAI CHE A BUONFORNELLO TENDEVA AD ALZARSI COL RISCHIO DI VOLARE VIA. COSI' DOVEVO CONTROLLARE CHE NO SI ALZASSE TROPPO TOGLIENDO UN PO' DI GAS... COSE DA TARGA!

UN CARO SALUTO- ARMANDO Y1

 

[Invité §cum834Wc]

CIAO ENZO.

MA QUALI CRITICHE, QUESTI SONO CONSIGLI PREZIOSI DA CONSERVARE NEL CASSETTO DELLE ESPERIENZE.

INTANTO HO SUBITO NOTATO CHE LA DECALS POST, SHELL NON E' ESATTA,VA POSTA DENTRO UNA SORTA DI PORTANUMERO POST.IL N° 113 ANT. SPORGE LEGGERMENTE IN ALTO,LA TONALITA' DEL COLORE DIPENDERA' SICURAMENTE DALLE FOTO CHE SARANNO POSTATE PER L'ANNO 73 ANCHE SE LA TUA OSSERVAZIONE MI SEMBRA DECISAMENTE FONDATA.IN MERITO ALLA GRIGLIA POST. HO UTILIZZATO LA DECALS DEL KIT CHE NON HA DATO IL RISULTATO SPERATO.QUESTO CAUSATO DALLA MANCANZA DELLA FOTOINCISIONE ORIGINALE,MI SONO ARRANGIATO ....MALE EVIDENTEMENTE.

TENGO A PRECISARE CHE I TUOI CONSIGLI SONO TESORO,E BEN VENGANO PERE EFFETTUARE MIGLIORIE.

AFFETTUOSAMENTE

MATTEO.

 

[Invité §Il 664Le]

I NUMERI DI GARA

Dal 1958 e fino al 1969 la numerazione delle vetture partecipanti alla Targa Florio era distinta per numeri pari a partire dal 2, associato alla classe minore e la successiva numerazione seguiva l’ordine crescente delle classi.

Nel 1970 in conseguenza del cambio dell’ordine di partenza, sempre mantenendo la numerazione per numeri pari, i primi numeri furono assegnati alle classi maggiori seguendo l’ordine decrescente.

 

Nel 1971 pur mantendo l’ordine di partenza analogo all’anno precedente la numerazione fu ulteriormente rinnovata con l’introduzione della numerazione continua: 1, 2, 3 …. che allora si disse ‘’ per far meglio memorizzare le vetture al pubblico.’’’.

Contrariamente a quanto in uso in altre gare , i tempi delle prove non formavano un’ordine di partenza essendo questo esclusivamente legato alla progressione numerica.-.

 

Saluti Giovanni.-

 

 

[Invité §cum834Wc]

Caro Matteo il pomeriggio è tutto nostro.

 

CARO SALVO ANZI "PITTORE",E' BENE LASCIARE SPAZIO PURE AI NOSTRI AMICI FORUMISTI ,ALTRIMENTI DIVENTA NA' CRONOSCALATA STORY.

BEI RICORDI GRANDI ESPERIERNZE ANCHE DI VITA,MOLTO FORMATIVE, AVEVI A CHE FARE CON TUTTI I CETI (E CHE CETI).

SPAZIAVI DAL PROFESSIONISTA AL ......VABE LASCIAMO PERDERE........

IN QUEL MOMENTO ERAVAMO SOLO AVVERSARI SPORTIVI,TUTTO IL RESTO NON CONTAVA.

P.S. ANCHE CON QUESTA TUA FOTO IL METRO DICE 15/20 cm NON DI PIU',E POI LA RUOTA DAVANTI PERCHE' NON SI ALZA ? PERCHE? .

COMUNQUE HAI RISOLTO AL TORNANTE DOPO ALZANDOLE TUTTE IN SOLO COLPO

COME HO FATTO IO L'ANNO PRIMA A COLLESANO....MAREMMA CHE TESTE...........

LA FOTO CHE VADO A POSTARE SI RIFERISCE ALLA CRONO DI CALTAVUTURO 87 CON DUE RUOTE ALZATE CARO IL MIO PIK LA VETTURA STA APPENA RITOCCANDO TERRA.NEL MIO PICCOLO (MOLTO PICCOLO) HO AVUTO IL PIACERE DI ASSAPORARE UN PEZZETTO DELLA MIA AMATA TARGA ,VI POSSO ASSICURARE CHE ALL'ALTEZZA DEL CIPPO MASETTI DOVE ENTRI ED ESCI DALLE ESSE CON IL PIEDE RIGOROSAMENTE GIU'CON IL SETTANTINO CHE COMINCIA A NON STARE PIU' IN STRADA VIENE UN PO' DI STRIZZA,MA CHE GODURIA FARLE TUTTE IN PIENO,ANCHE PERCHE'...........SE ALZAVI IL PIEDE ERI FREGATO.SI ARRIVAVA IN 4 ,5 NELLO STESSO SECONDO.

CIAO RAGAZZI.

FORSE HO ESAGERATO IN MEGALOMANIA

[Invité §sal428LJ]

Avvisatemi se stanotte arriveremo al traguardo delle 200 pagine a ruote in aria...festeggeremo come la notte di Ferragosto o di Capodanno? C'è da aspettarsi qualcosa da Pino, da Enzo o qualcun altro? S.M.

 

[Invité §ant842ti]

Eugenio Castellotti vince la 10 ore notturna messinese nel '55

Eugenio era in coppia con Maurice Trintignant

Umberto Maglioli in coppia con Olivier Gendebien con la numero 4

la prima foto è da Ferrari opera omnia,

le altre da Gazzetta del Sud.

Personalmente vidi dopo l'arrivo Castellotti già sceso dalla macchina a pochi metri da me ed attorniato dalla folla entusiasta. Ne ricordo la maglietta chiara con lo scudetto tricolore al petto ed il viso imbrattato dai gas di scarico.

nino

[Invité §sho727jx]

CIAO ENZO.

MA QUALI CRITICHE, QUESTI SONO CONSIGLI PREZIOSI DA CONSERVARE NEL CASSETTO DELLE ESPERIENZE.

........................

AFFETTUOSAMENTE

MATTEO.

 

 

Volevo permettermi di dire la mia:

in generale, è capitato anche a me, sentiamo talvolta l'esigenza di rimarcare le guarnizioni di cofani e portiere con una linea nera a punta sottilissima.

Ma, mi sono accorto col passare degli anni che spesso il risultato è controproducente, il modello viene quasi "sporcato".... Ad occhio nudo può sembrare azzeccato, in foto ti accorgi che non è così.

Che ne dite ?

 

 

[Invité §sho727jx]

..............................

Personalmente vidi dopo l'arrivo Castellotti già sceso dalla macchina a pochi metri da me ed attorniato dalla folla entusiasta. Ne ricordo la maglietta chiara con lo scudetto tricolore al petto ed il viso imbrattato dai gas di scarico.

nino[/quotemsg]

 

Che bella Nino, che emozione...! La via Garibaldi con il basolato che procurava quel rumore particolare al passaggio delle vetture...Piazza Municipio "oscurata" dalle imponenti tribune in tubi Innocenti (come le gradinate del vecchio Celeste)...i sacchetti di sabbia come fossimo in guerra...e sullo sfondo...lo splendido Duomo...

...che ricordi Nino, che ricordi !

 

[Invité §hig022wY]

Ad esempio si parla molto delle macchine , ma non a sufficenza dei piloti; e volevo cominciare col ricordarne uno che ho visto correre da piccolo, una meteora di quei tempi suo malgrado, ma subito leggenda !

Eugenio Castellotti.

 

...OMISSIS...

 

 

 

Ogni volta che leggo qualcosa su Castellotti o che guardo vecchie fotografie

che lo ritraggono, mi emoziono, è sempre così..

 

Mi ha sempre affascinato, da quand'ero bambino e mio padre mi raccontava le gesta dei piloti che aveva visto, bambino anche lui al seguito di mio nonno, a Siracusa. L'ho potuto "conoscere" però da vicino leggendo il bellissimo volume "Gli indisciplinati" del bravo e appassionato Luca Delli Carri, qualche anno fa. E' un libro che consiglio a tutti gli appassionati di corse, di macchine ma soprattutto di piloti, che racconta, in un difficile ma riuscitissimo equilibrio tra biografia e romanzo, le storie di cinque giovani piloti, belli e bravi, accomunati da un destino (non molto infrequente all'epoca) che li ha visti tutti perdere la vita al volante di una macchina (i primi quattro su Ferrari), nel breve giro di due anni: Castellotti, De Portago, Musso, Collins, Hawthorn..

 

Posto di seguito la copertina del libro (che ritrae lo stesso Castellotti al G.P. d'Italia a Monza nel 1956 su Lancia-Ferrari) e tre pagine che descrivono la sua gara più bella, la Mille Miglia vinta nel 1956, dove peraltro viene svelato il perchè dei suoi doppi occhiali in corsa:

 

 

 

 

 

 

Una precisazione: Eugenio Castellotti non nasce da famiglia aristocratica. Suo padre, l'avvocato Francesco Castellotti (che aveva riconosciuto Eugenio quando aveva nove anni) era un uomo molto ricco, mentre la madre, Angela Virginia Clerici, aveva lavorato a casa Castellotti, giovanissima e molto bella.

 

Ciao a tutti

 

Gino

[Invité §sal428LJ]

 

[Invité §sal428LJ]

Un mio piccolo contributo al ricordo del grande campione "Eugenio Castellotti"

Copertina e articoli presi dal numero unico del "Giro di Sicilia 1957"

 

 

 

[Invité §too155pX]

Targa Florio 1962 : la Ferrari 250 GTO (3413GT)

 

[Invité §sal428LJ]

 

[Invité §enz203HF]

nel topic NON SOLO TARGA NON SOLO TARGA vi racconto di un evento automobilistico che avviene in un paesino romagnolo la Silver Flag