I PILOTI DELLA TARGA FLORIO

[Invité §sho727jx]

“Marino”, Pilota e Costruttore di auto sportive ( anche in Targa Florio ) con motori Maserati, Alfa, Fiat, Lancia.

 

........................

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Potete cortesemente postare questo meraviglioso dossier sul topic Targa Florio, in modo da poterlo inserire nel sommario degli argomenti ?

GRAZIE

 

[Invité §bes888PR]

JACKIE EPSTEIN

 

 

 

 

 

 

Delle diverse Ferrari 250 LM presenti in Targa Florio 1966 …. una era di proprietà di Jackie Epstein.

 

La coppia dei piloti fù Epstein / Hawkins ed il numero di telaio di quella vettura, con guida a dx. e punzonata in Targa col n.174 di gara, era il 6051.

 

La sua targa era DJJ 4C

 

Per “tirar fuori” la presenza di tutti questi elementi caratterizzanti occorre mettere insieme immagini di quella LM in tempi di gioventù ……. ed in tempi odierni.

 

 

Quella sua livrea in Targa Florio 1966

 

( giornata di prove ufficiali ) immagine per gentile concessione dell'Amico di Targa Florio Thomas Horat

 

 

Quella sua targa ( posteriore ) in Targa Florio 1966

 

( in gara .......... )

 

 

Quella sua targa (anteriore ) in foto di repertorio

 

 

 

 

Quel suo telaio come si legge oggi

 

 

 

 

Altre immagini di ……. oggi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ancora DJJ 4C ........

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

SENZA PAROLE

 

 

 

 

 

quanti grammi ...... tolti via ?

 

 

 

 

 

la sicura mobile sul relativo selettore per evitare di inserire la retromarcia è un vero e proprio "cult" ; una goduria

 

 

 

 

La nostra ....... attuale non più giovane età ...... è stata quella che ci ha consentito di vederle gareggiare, queste "opere d'arte", sulle nostre mitiche "TARGA FLORIO" .......... magari in mano a "privati" ....... a volte non esattamente molto competitive ...... ma le abbiamo viste .........

 

 

L'indimenticabile ed indimenticato Amico di Targa Florio Dr. Clemente Ravetto ce lo raccontò e ce lo scrisse, un giorno, come "passò", in sequenza, in quella Targa Florio 1966, quelle vetture della stessa sua classe partite prima di lui, allo start di Floriopoli ....... ebbene ....... con la sua LM n.180 ...... "passò" anche quella LM n.174 ......

 

In gara la battaglia continuò, sino all'ultimo giro, con la GT40 della Ford France SA....... anche dopo la fine della gara ..... a colpi di reclami

 

 

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[Invité §ami463nV]

 

by "MOBILISTI" Magazine 1/2010 ( Esa Illoinen )

 

 

Immagine tratta da un articolo dedicato ai piloti finlandesi in Targa Florio.

 

Dall'abitacolo della Porsche la giornalista Esa Illoinen fotografa quel tratto di Buonfornello "in direzione Palermo".

 

L'immagine superiore ritrae l'A.R. T33.3 n.6 con alla guida Leo Kinnunen in Targa Florio 1971, ma il ricordo, nel riquadro in basso, è per il compianto Hans Laine, quell'incredibile equilibrista che nel 1970, con la sua 908.2 del Team finnico AAW, completò parecchi chilometri di un giro di gara su tre ruote, avendone perso una per l'allentamento dei bulloni di fissaggio, sino ai box di Floriopoli.

 

Esa commenta ironicamente : Quanto meno Hans Laine su tre ruote non fù costretto a sorpassare camion ......

 

 

 

 

Hans Laine in Targa Florio 1970

 

 

Al Nurburgring 1970 ; la sua ultima gara

[Invité §ami463nV]

Participants in the Targa Florio race, Sicily, April 1907.

 

Drivers with their cars chat to each other along a rough muddy road.

 

This race was established in 1906 by Vincenzo Florio in Sicily, his place of birth. It was a 3 lap race of 277 miles.

 

 

[Invité §ami463nV]

[Invité §bes888PR]

EUGENIO CASTELLOTTI e la sua maglietta con lo scudetto italiano ......

 

 

lo avevo sempre visto in bianco e nero .... quello scudetto

 

 

Targa Florio 1955 - a Floriopoli Castellotti con Manzon

 

 

 

 

Sebring 1957 - finalmente a colori .....

 

 

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[Invité §bes888PR]

La "CORSARA" Porsche 908.2 A.A.W. di H. Laine a Sebring 1970 ancora senza la " bandana nera "

 

 

[Invité §bes888PR]

 

 

QUELL’IRRIDUCIBILE CLEMENTE BIONDETTI

 

 

 

by "MOBILISTI" Magazine 1/2010 ( Esa Illoinen )

 

 

Gli Amici di Finlandia, scesi in Sicilia, scrissero questo:

 

Le scritte sui muri sono recenti ; testimoniano che gli appassionati siciliani non hanno dimenticato i piloti degli anni passati, come Clemente Biondetti, deceduto nel 1955 per un male incurabile.

 

 

* * *

 

Targa Florio 1954 - Clemente Biondetti in gara

 

 

" .... Clemente Biondetti ha compiuto una corsa davvero splendida, coraggiosa e commovente. La sua barchetta Ferrari non gli permetteva di potere contrastare con le più efficienti e guizzanti antagoniste. Biondetti è stato un acrobata del volante, iniziando con astuzia e terminando con esperta abilità ...”

 

(“Giornale di Sicilia” - maggio 1954)

 

Nella foto: In un paesaggio che “più Targa Florio non si può” .... la Ferrari barchetta 225 S/2,7 n.82 di Clemente Biondetti.

 

Dietro di lui, a distanza, la sagoma di una Lancia Aurelia B20.

 

Finirà la gara quinto assoluto - con il tempo di 7 ore 12’ 04’’ 1/5 - e terzo della classe Sport oltre 2000 cc., dietro Piero Taruffi (Lancia D24/3,3) e Roberto Piodi (Lancia Aurelia B20/2,5) ...".

 

 

Tratto da:

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/ricordi_e_storie_di_targa_1006542_2.html

 

 

^^^^^

 

 

 

 

Quando morì, in una gelida mattina del Febbraio 1955, Franco degli Uberti, su Auto italiana scrisse:

 

“….. Con Clemente Biondetti, è una gran parte della storia del nostro automobilismo che perde l'ultimo addentellato con quell’epoca in cui ancora lo sport sapeva di romanticismo più che non di speculazione, di interesse commerciale e di ambizioni, con quell’epoca in cui chi aveva la passione si arrangiava a sfogarla come poteva, anche ritirandosi sempre, anche “tappezzando la casa di cambiali” come ebbe a dire ad un collega il pilota scomparso…..”

 

 

 

 

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[Invité §ami463nV]

 

 

 

la siciliana Targa Florio

 

 

 

[Invité §bep134Bm]

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Le scritte sui muri sono recenti ; testimoniano che gli appassionati siciliani non hanno dimenticato i piloti degli anni passati, come Clemente Biondetti, deceduto nel 1955 per un male incurabile.

 

 

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SCRIVI IL TUO AMORE SUI MURI..... ALLA TARGA LO FACEVAMO !!!

[Invité §ami463nV]

[Invité §ami463nV]

Targa Florio 1958 rapportée par Musso / Gendebien

 

 

 

[Invité §TAR516zF]

[Invité §sho727jx]

EUGENIO CASTELLOTTI e la sua maglietta con lo scudetto italiano ......

 

 

lo avevo sempre visto in bianco e nero .... quello scudetto

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/1955 - Floriopoli - Castellotti - Manzon - B1.jpeg3..jpg

Targa Florio 1955 - a Floriopoli Castellotti con Manzon

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Mi permetto una piccola correzione : Castellotti è ritratto insieme a Peter Collins

 

BUON NATALE

 

[Invité §bes888PR]

troppi capelli

 

[Invité §don503WG]

BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DI TARGA FLORIO

[Invité §bes888PR]

Tratto da : "I racconti di PEDRO"

 

 

 

 

(soltanto pochissimi giornalisti, all'epoca, "osarono" scrivere dei rischi che la Casa di Stoccarda andava ad assumersi per quelle che apparivano vetture leggerissime, anche a scapito della sicurezza. A cominciare dalle sezioni dei roll bar .....)

 

 

Fine stagione 1967, la Porsche dominava l'Europeo della Montagna con due assi, Mitter e il giovanissimo Stommelen, ma soprattutto grazie ad un prototipo dalle caratteristiche estreme.

 

La 909 (sigla non ufficiale e poco nota) era più famosa con il nome "Bergspyder": motore 8 cilindri 2 litri, oltre 270 HP "dichiarati" e prima di pensare che non erano poi tantissimi, bisogna considerare che pesava qualcosa meno di 400 Kg, pilota compreso.

 

Aveva la carrozzeria di vetroresina, ridotta ai minimi termini, un serbatoio microscopico (c'è chi diceva quindici litri...) e il posto di guida molto avanzato che la rendeva decisamente inconsueta, anzi piuttosto bruttina.

 

Nessuno se ne ricordava più anche se, su una sua evoluzione, a Rossfeld, era scomparso l'anno dopo il grande Scarfiotti.

 

Era tornata in mente a qualcuno, qualche mese prima, quando a Weissach aveva fatto dei test una macchina insolita, tanto spartana nelle forme, quanto essenziale nei parametri costruttivi.

 

Non era neppure verniciata, ed era davvero brutta.

 

Fece balenare anche qualche sorriso agli appassionati ferraristi e qualcuno la soprannominò, non senza ironia, "la bicicletta".

 

Nessuno, in quei giorni, avrebbe pensato che quella brutta macchinetta sarebbe stata l'asso nella manica della Porsche per i tracciati sui quali la 917 poteva essere vulnerabile perché fra le sue tante doti non aveva certo quella della maneggevolezza.

 

 

"Pedro"

 

 

Per la Targa, a dire il vero, la Porsche un tentativo lo fece e le strade delle Madonie, aperte al traffico, furono battute da una 917 con i colori della Salzburg.

 

Al volante c'era Hans Hermann che dopo un paio di giri estenuanti dichiarò che : "Correre la targa con la 917 era come andare al supermercato con un panzer"

 

 

"Leo"

 

 

La "bicicletta", quella macchinetta brutta e sgraziata, era la pronipote della 909 "bergspyder".

 

Ora si chiamava 908/3, ovvero "terza versione della Porsche 908", nella classificazione della Porsche: motore 8 cilindri, raffreddato ad aria, 360 HP, per un peso di circa 540 Kg (più o meno quanto una F1...) poco più di 1,5Kg/HP di rapporto peso/potenza (quello della 917/4500 era di circa 1,4 Kg/HP).

 

* * *

 

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[Invité §bes888PR]

 

 

" ...... Curiosamente, come raccontano Wyer e Horsman nelle loro memorie, in quella occasione le 908/3 arrivarono direttamente da Zuffenhausen in Sicilia, dipinte con i colori Gulf in varie fantasie, ma senza passare dalla sede del Team in Inghilterra, ed a Cerda Wyer e Yorke erano presenti solo come "osservatori" esclusivamente per garantire i propri piloti: quelle "biciclette" erano davvero Porsche ufficiali a tutti gli effetti.

 

Fu quello il gran giorno di Leo Kinnunen, fin lì (e da lì in poi) vissuto all'ombra del grande Pedro Rodriguez.

 

 

 

 

Sfruttando le sue doti di specialista di rallies, fece la sua gara come fosse una "prova speciale" facendo segnare il giro più veloce in più di un'occasione e fu merito suo la conquista del secondo posto grazie ad una rimonta su Giunti...." .

 

 

* * *

 

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[Invité §ami463nV]

 

 

BUON NATALE A TUTTI

 

 

 

[Invité §ami463nV]

 

SICILY - 1997

 

 

 

strade di Targa Florio malucumminate * e Testarossa dal valore stratosferico

 

 

* malmesse

[Invité §bes888PR]

" ZONA AVVELANATA "

 

 

Targa Florio 1973 - la Porsche 911 Carrera del "Porsche Club Romand"

 

 

non fù un deterrente per il pubblico

[Invité §cum834Wc]

 

 

[Invité §bes888PR]

NATALE, la festa dei bambini

 

 

 

 

( Autore anonimo ) : " .... Uno dei concorrenti dopo il "Junior Grand Prix" di Detroit, Michigan - 1955 .... "

 

 

 

* * *

 

 

“ ……. La Targa Florio è la corsa automobilistica su strada più antica al mondo. Un prestigioso vanto internazionale per la Sicilia e per i siciliani. Dovrebbe essere facile, anche per un bambino, capire che preservarne rigorosamente la memoria è compito e dovere di tutti coloro che, a vario titolo, si ritrovano a gestirne le sorti. La “Targa Florio” di oggi, indissolubile insieme di storia, cultura, passione, non è un supermercato, un asettico “brand”, è molto di più, molto ma molto di più, e proprio per questo merita molto ma molto di più ….. ”

 

 

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[Invité §bes888PR]

 

 

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

Strade di Targa Florio nel 1970

 

 

 

Strade di Targa Florio nel 1997

[Invité §bes888PR]

[Invité §bes888PR]

Ma allora ..... si aprivano ad ali di gabbiano .......

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §TAR516zF]

 

Bastardo57

[Invité §ami463nV]

Caro "Targapedia" ...... ti ringraziamo per il significativo contributo aggiuntivo ........ da non dormirci la notte ..... come con i film di Dario Argento ....

 

ma dimmi una cosa ...... a me non (mi) era mai capitato di notare che quelle "griglie" laterali di aerazione fossero (evidentemente) "incernierate" per consentirne l'apertura ad ali di gabbiano, magari per un veloce accesso interno. I tromboncini, data l'architettura del motore, erano in posizione molto esterna ....... chissà ..... magari c'era da li anche la possibilità di eseguire interventi (carburatori) ?

 

Chiederemo a qualche Amico, fanatico di storiche e di "elaborazioni estreme

 

 

[Invité §ami463nV]

I Rodriguez e la N.A.R.T. - quella meravigliosa Dino del millenovecentosessanta

 

 

Sebring 1960

 

 

Ricardo

 

 

Pedro

 

 

ai box

 

 

Floriopoli 1960

 

 

Targa Florio 1960 - eterne battaglie

 

 

 

 

[Invité §bep134Bm]

Caro "Targapedia" ...... ti ringraziamo per il significativo contributo aggiuntivo ........ da non dormirci la notte ..... come con i film di Dario Argento ....

 

ma dimmi una cosa ...... a me non (mi) era mai capitato di notare che quelle "griglie" laterali di aerazione fossero (evidentemente) "incernierate" per consentirne l'apertura ad ali di gabbiano, magari per un veloce accesso interno. I tromboncini, data l'architettura del motore, erano in posizione molto esterna ....... chissà ..... magari c'era da li anche la possibilità di eseguire interventi (carburatori) ?

 

Chiederemo a qualche Amico, fanatico di storiche e di "elaborazioni estreme

 

 

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PROBABILMENTE SERVIVANO PER IL CAMBIO DELLE CANDELE.

 

beppe

 

 

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1968

 

 

 

Il bollo auto era così:

 

 

 

Tutto il tifo siciliano era per Nino Vaccarella

 

 

 

ma vinsero altri

 

 

 

Best54

 

 

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[Invité §bes888PR]

...... omissis ..... non mi era mai capitato di notare che quelle "griglie" laterali di aerazione fossero (evidentemente) "incernierate" per consentirne l'apertura ad ali di gabbiano, magari per un veloce accesso interno. I tromboncini, data l'architettura del motore, erano in posizione molto esterna ....... chissà ..... magari c'era da li anche la possibilità di eseguire interventi (carburatori) ?

 

 

Chiederemo a qualche Amico, fanatico di storiche e di "elaborazioni estreme

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" ....... I carburatori sono abbastanza accessibili, per cui penso che potessero servire per facilitare lo smontaggio delle candele (doppie) e dei coperchi delle punterie .....

 

..... Per quanto riguarda, poi, le foto della pedaliera e del selettore della 250 LM, giustificano il fascino unico delle auto da corsa di quel periodo. Il manufatto artigianale difficilmente si può riscontrare nelle super tecnologiche ed elettroniche auto di oggi. Anche il cavetto dell'acceleratore, "a vista" nella LM è stato sostituito da sensori elettronici ! Sicuramente sarà più funzionale, ma in caso di emergenza prima di una gara, un tempo si poteva rimediare un filo dell'Ape (Piaggio) e si riusciva a correre, ma oggi, a chi si dovrebbe ricorrere?

 

 

Sarò "antico", ma forse una volta era più divertente ! Flv. ...."

 

* * *

 

 

sempre grazie, Flv.

 

 

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[Invité §bes888PR]

Gentleman driver in Sicily - 1997