Aller au contenu
Logo Caradisiac      

Téléchargez nos application

Disponible sur App Store Disponible sur Google play
Publi info
Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
 Partager

Messages recommandés

Invité §sho727jx

 

Targa '73 ...la Chevron di Nesti e Morelli prima della cura...

1069019696_1973chevronmorellinesti8.jpg.fa4241caee6e5d3e0ebc4bfcc10a8313.jpg

 

e...dopo la cura...

 

87916155_1973chevronmorellinesti9.jpg.216e57a481c486a787f1d95fe48c8970.jpg

 

quando si dice..."attaccata ca sputazza"...

certo che andare a riprodurre il modellino rabberciato...sarebbe divertente !...Matteo...CHIDDICI ?

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §BEP872Kp

 

 

PER ULTIMO UN RICORDO DI QUEL POVERO PILOTA..CHE CI LASCIO LE PENNE RESPIRANDO GAS TOSSICI DENTRO LA SUA ALFASUD.....SCUSATE MA NON RICORDO IL NOME....

 

Il pilota che mori per un malore si chiamava Sandro Picone vero appassionato, ma l'episodio avvenne al Conca d'Oro...

Io ricordo che provai la vettura una Alfasud TI seconda serie di colore blu a Montepellegrino una settimana prima del tragico evento. in quanto preparata da Bellelli che curava anche il mio Alfasud Gruppo 2.....A seguito del processo il preparatore venne assolto e non si seppe mai veramente la causa della morte...

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §BEP872Kp

ANNO 1962...............

 

 

 

La stessa 152 da me fotografata in gara... male ma avevo tredici anni.....Fotografia(3).jpg.1618e4ab7cd47ee6cdc5a208be17d16d.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tri338xF

Per Salvo MANULIK

Auguri di Buon Genetliaco

Ciao

Lillo TRITONE

1352399558_Cassatasiciliana.jpg4..jpg.bda261f713399f54279c6f36e6025aff.jpg

 

Lo so, lo so.... è la solita Cassata......

Ma - per me - è il miglior dolce/torta che possa esistere......

Me ne sono portata una oggi (sono stato per udienza a Palermo) dal Bar Costa.... e stasera "ci faccio la festa"

Ciao Salvo, ancora Auguroni

LT

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §emi856gb

Scusate l'ignoranza ma all convegno di Vaccarella un pilota in rosso, ci sarà lui in persona?? no perchè non vedo l'ora di farmi fare l'autografo

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §BEP872Kp

Mi permetto ricordare che su facebook c'e' un bel gruppo "Amici della cassata siciliana"........Che c'azzecca con il forum sulla Targa Florio?

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §cum834Wc

Auguri MANULIK anche dall'ultimo arrivato! Anche se non ci conosciamo! :)

 

Gabriele

 

 

Ciao Speedwell57 (avro' scritto giusto...??)piacere di conoscerti, sono uno dei tanti maniaci di modellismo che gironzolano dentro a stu forum..

 

Capisco che sei l'ultimo arrivato...ma che vai a fare gli auguri a Manulik.....anche se non lo conosci ..guarda ti giuro ...ma ti stragiuro...

CHE NON TI SEI PERSO NIENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

 

OOOOOOOOOOOOO !! Caro Salvo fai il compleanno...ma tanti auguri da parte mia e di tutti i componenti della mia famiglia che (purtroppo) ti conoscono.

 

Ti si e' grippato il dito che pigia i tasti del combinatore telefonico del tuo telefono?

Ti hanno strappato via il cavo ?

Che cavolo ti e' successo ch non chiami piu'....??

 

Minch.....ho capito......non e' periodo di limoniiiiiiiiiiii !!!!

 

AUGURI VECCHIO LEONE MARINO CON I BAFFI DA UN FRATELLO !!

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

Tanto per non perdere le buone abitudini...il mio minidossier stavolta interessa una vettura a mio avviso straordinaria quanto bella e longeva..., direi...immortale... la FORD GT 40

 

 

771025018_Ford1.jpg.c245e472aa1f0f655edceaa0ee3392d6.jpg

 

 

31580906_fordgt40.jpg.ccba180a4ce8d52ce7c27efd52018174.jpg

 

 

Henry Ford II voleva una vettura capace di vincere la 24 Ore fin dagli inizi degli anni '60. In un primo tempo la Ford cercò di acquistare la Ferrari ma, dopo l'interruzione della trattativa avvenuta nel 1963, venne deciso di produrre una propria vettura. Per questo scopo venne creata una piccola sussidiaria in Gran Bretagna, la Ford Advanced Vehicles, con sede a Slough. Si cominciò anche a trattare con la Cooper, la Lola e la Lotus, e alla fine venne scelta la proposta della Lola. Ad effettuare i test furono i veterani delle corse americane Carroll Smith e Carroll Shelby che preferirono in progetto di Eric Broadley che puntava all'adozione di un motore V8.

 

La Ford cominciò a lavorare a stretto contatto con la Lola e alla fine ne risultò una vettura che venne denominata GT 40. L'acronimo "GT", in quanto pensata per la nuova Gran Turismo, sebbene poi non verrà mai omologata per questa categoria ed il numero "40" pari ai pollici di altezza della vettura misurata al parabrezza (1,02 m), come richiesto dal regolamento. Per motorizzare l'auto erano disponibili molti motori con cilindrate che andavano da 4,7 L fino a 7 L.

 

Ford_GT40_engine.jpg.8aa254f9d7cf3e3b1e365235945ecd89.jpg

 

* GT40 Mk. I: questa è la versione originale della vettura. I primi prototipi erano dotati del motore da 4,2 L mentre quelli di produzione del motore da 4,7 L della Shelby Cobra.

* GT40 Mk. II: motore portato a 7 L e leggere modifiche estetiche

* GT40 Mk. III: Vettura pensata per l'utilizzo stradale. Ne furono realizzate in tutto sette. L'auto era dotata di quattro fari e la parte posteriore della carrozzeria era stata riprogettata e ingrandita per creare un vano per il bagagliaio. Sulla vettura era montato il motore da 7 L depotenziato a 355 hp (268kW). Anche le sospensioni erano state rese più morbide e la leva del cambio era stata spostata verso il centro della vettura. Il volante venne posizionato sul lato sinistro dell'abitacolo.

* GT40 Mk. IV: Questa versione manteneva il motore da 7 L della Mk. II ma differiva da questa per tutto il resto. Il telaio era a nido d'ape in fogli di alluminio, il telaio J. Anche la carrozzeria era stata ridisegnata.

 

823965043_fordgt402.jpg.c58b8f34dd190728bf06485c8e685669.jpg

 

Risultati sportivi

 

La nuova sportiva della Ford venne presentata all'"Auto Show" di New York del 1964, mentre alla Lola ferveva il lavoro per approntare le due vetture da schierare alla 1000 km del Nürburgring, poi portate a tre per la 24 Ore di Le Mans; in entrambe le occasioni senza successo. Nel 1965 di aggiudica la prima vittoria conquistando la 2000 km di Daytona.

 

Con l'esperienza acquisita, l'anno successivo, nel 1966 la GT40 Mk II dominò la 24 Ore di Le Mans e conquistò tutti e tre i gradini del podio, superando per la prima volta la media dei 200 km/h sull'arco delle 24 ore di gara

Nel 1967 partecipò alla gara la versione Mk IV, frutto di un progetto nuovo con telaio e carrozzeria differenti rispetto alle versioni precedenti, vinse nuovamente la 24 Ore, toccando anche una punta velocistica di 343 km/h, la più alta sino ad allora. Alla gara parteciparono, oltre a 4 Mk IV, anche 3 MK II e 3 MK I, la sua più seria avversaria, la Ferrari 330 P4, non riusci a contrastarla.

Nel 1968 un cambiamento nel regolamento limitò la cilindrata delle vetture Sport a 5,0 litri richiedendo la costruzione di almeno 50 esemplari. Nel 1968 partecipò, e vinse, alla 24 ore una Mk I motorizzata con un motore da 4,9 litri di cilindrata che gareggiò contro le auto della categoria prototipi, il cui motore era limitato per regolamento a 3,0 litri di cilindrata.

L'anno seguente si rinnovò la sfida tra le GT40 e i prototipi, i motori di cubatura minore impiegati da questi ultimi, non riuscirono a contrastare il poderoso motore V8 Ford, la GT40 condotta da Ickx e Jackie Oliver vinse la corsa in volata per pochi secondi sulla Porsche 908.

Nell'edizione successiva, dominata dalla Porsche 917 la vettura si dimostrò ormai obsoleta.

 

Le partecipazioni alla Targa Florio furono limitate a cinque esemplari in tutto dal '65 al '68, sempre affidata come al solito a scuderie private con alterne fortune. La vettura non era certo l'ideale per le strade della Targa, ma nonostante tutto, riuscì a cogliere un dignitoso 5°posto nel '67.

 

1106188012_1965fordBondurant-Whitemore.jpg1..jpg.24017dc1b89c308de90a2127774b4741.jpg

 

1603719713_1965fordWhitemore-Bondurant.jpg1..jpg.8371fe6f3f2aaf9a519cc9c04b1f53af.jpg

 

1965 Whitemore-Bondurant (31°ass.) Una versione che forse è più corretto chiamare GT spyder

 

 

1202383970_1966fordgred-lig4.jpg.ac5be8cebd8a81756da9e8aea9517cc9.jpg

 

361032069_1966fordgrederligier5.jpg.116456a9b4d154394230d4b596391bf5.jpg

 

1966 Greder-Ligier (12°ass.)

 

 

744117125_1967fordGred-Gio.jpg.c9f36ffacb53bd5755c2e3e8f41a472f.jpg

 

1034472271_1967fordGrederGiorgi(9).jpg.56f6d317eb8a5fdaa3e6afcab0907d2d.jpg

 

1967 Giorgi-Greder (5°ass.)

 

 

888962413_1967fordlig-schless.jpg.219eff68ba503dfc38e1521b6d36c722.jpg

 

1927438893_1967fordLigier-Schlesser.jpg.4524210dc0550a38ebc8943ca37e2953.jpg

 

1967 Ligier-Schlesser (DNF)

 

 

1541868128_1968forddrury-sanger4.jpg.54b0608497840de598f63457203e9d36.jpg

 

1275522457_1968fordDrury-Sang.jpg.a6590b8658e2ad51c5ad69a4e5584e60.jpg

 

1968 Drury-Sanger (DNF)

 

si ringraziano gli autori delle foto

 

Infine le riproduzioni in miniatura

 

 

377294836_1965gt40bybengalensis3.jpg1..jpg.17efc968776d8c5e2c3bbf7de5442f98.jpg

by Bengalensis (iscritto al forum) 1/24

 

2073749760_65Bondurant-Whitmore.jpg.e9faba36a1366a86c9c3e3b0210ec505.jpg

by Pino Gambacorta (1/24)

 

DSCN7402.jpg.844a4265f182c75b9c2cc509d81d657b.jpg

by Pino Gambacorta (1/43)

 

1659145285_1966Fordgt40n_1761.43-col.Oliveri-.jpg2..jpg.abedef511098bd76304580c5c1d5d5c3.jpg

by Andrea Oliveri (1/43)

 

1640167923_1967gred-gio.jpg.eea1e836ac92437e1e4d5889211e9031.jpg

by Beppe Vitale (1/24)

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

 

PER ULTIMO UN RICORDO DI QUEL POVERO PILOTA..CHE CI LASCIO LE PENNE RESPIRANDO GAS TOSSICI DENTRO LA SUA ALFASUD.....SCUSATE MA NON RICORDO IL NOME....

 

Il pilota che mori per un malore si chiamava Sandro Picone vero appassionato, ma l'episodio avvenne al Conca d'Oro...

Io ricordo che provai la vettura una Alfasud TI seconda serie di colore blu a Montepellegrino una settimana prima del tragico evento. in quanto preparata da Bellelli che curava anche il mio Alfasud Gruppo 2.....A seguito del processo il preparatore venne assolto e non si seppe mai veramente la causa della morte...

 

 

 

Beppe911...perdonami...ma il povero Picone...partecipava al targa rally del 1985...quell'anno se vi ricordate si corse su tre tappe.......una tappa era sul percorso del conca d'oro.....la prima

 

cercando.............. cercando....................

 

dal sito dell'amico Aldo

 

CEFALÙ — La 69. edizione della Targa Florio è stata funestata dalla morte di un pilota: il palermitano Sandro Picone che disponeva dell'Alfasud Sprint del team Italwagen. Non si è trattato di un incidente ma di una serie di circostanze sfortunate: al termine della settima prova speciale, infatti, il navigatore Michele Russo è sceso dalla vettura ed è svenuto, mentre Picone è rimasto in macchina pur dichiarando di non riuscire a respirare. A causa della rottura della marmitta, i gas di scarico erano entrati nell'abitacolo, causando un avvelenamento da ossido di carbonio all'equipaggio. Stupisce che il povero Picone, probabilmente nella foga di portare a termine comunque la gara, non abbia valutato la gravita del fatto in base alla sua competenza di medico cardiologo e non si sia fermato lungo il percorso. Trasportato all'ospedale di Corleone, Picone è deceduto per arresto cardiocircolatorio, mentre Russo è stato dimesso con prognosi di due giorni. Sandro Picone aveva 33 anni, svolgeva a tempo pieno la professione di medico e faceva dei rally unicamente un hobby. Un grave incidente è invece occorso all'equipaggio Di Buono - Helg nella sesta prova speciale. A causa di una uscita di strada, la loro Opel Corsa è capottata quattro metri sotto il livello stradale e, mentre il pilota è rimasto incolume, Luigi Helg ha riportato la frattura della vertebra cervicale. Helg ha le gambe paralizzate e i clinici lasciano poche speranze di completa ripresa dell'uso di questi arti.

 

 

:jap::jap::jap:

 

 

 

 

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §mik100rc

Caro Salvo,

 

spero non sia troppo tardi, ma oggi non mi sono collegato e quindi...

 

 

Un mondo di auguri e spero di vederti presto per poterti abbracciare; certo non è lo stesso che la Bellucci (sich!), ma un abbraccio da un caro amico non si rifiuta mai.

 

 

A presto, vecchio pirata.

 

Michele

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Per Shortleg, in merito al mini dossier Ford:

 

senza averlo letto, solo dando una passata veloce.... posso dire

 

C O M P L I M E N T I anzi complimentissimi !!!

 

Continua così e, soprattutto G R A Z I E

 

Gianfe

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §and215Pk

Qualche tempo fa comprai questo van..., anzi un tri-van con vista panoramica.

Ora l'ho arredato...

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN8280.jpg

 

credo sia molto simile a questo

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/1963 bisarca.jpg

 

:jap::jap:

 

 

La foto del modello si riferisce al Fiat 642 Rn2 carrozzeria Bartoletti.

La foto alla TF'63 si riferisce invece al Fiat 682 Rn2 carrozzeria Bartoletti.

Ambedue della Scuderia Ferrari ma diversi tra loro , vedi foto LM'63.

 

Sto facendo una ricerca sui camion Ferrari e ho centinaia di foto.

Se qualcuno ha delle foto inedite , mi piacerebbe vederle postate.

 

Ciao

Andrea372195725_642RN2_Bartoletti_1963LM.jpg1..jpg.2c66350018a342e261bc3b77b5580511.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

 

La foto del modello si riferisce al Fiat 642 Rn2 carrozzeria Bartoletti.

La foto alla TF'63 si riferisce invece al Fiat 682 Rn2 carrozzeria Bartoletti.

Ambedue della Scuderia Ferrari ma diversi tra loro , vedi foto LM'63.

 

Sto facendo una ricerca sui camion Ferrari e ho centinaia di foto.

Se qualcuno ha delle foto inedite , mi piacerebbe vederle postate.

 

Ciao

Andreahttps://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/704157/642RN2_Bartoletti_1963 LM.jpg1..jpg

 

 

 

Grazie Andrea per la immagine comparativa; infatti io dicevo che somigliava alla bisarca del '63...

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

mistero.jpg

 

alle Targa Florio ..... ne abbiamo visti "a vagonate" ... di 1000 ...... di 2000 .... qualche 3000 ... ma di questi .... ne avete ma visti ?

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

Alla fine ...... A BEN GUARDARE ..... un'altra immagine di quella TZ1 del 1967 verde e bianca di Pietro Lo Piccolo e Toti Sutera .... C'ERA.

 

1967%20-%2008.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §otr331hx

Caro Prof. ManuliKKKKKKKKKKKKK!

 

:DA U G U R I :D

 

e visto che nelle torte mancavano le candele..............................e posso capire il xchè!

 

Le FO' un regalino

 

 

:lol:921332067_estintori_idrico5B15D.jpg.bef4a2aee40367465aedf67cc42ec2e2.jpg :lol:

 

 

Ma che torte sono, senza le candele .........................................delle dritte :D

 

 

 

:jap: O T R E B O R :jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tar315jc

COMUNICAZIONE:

Ho dato il Link del Forum a donna Costanza Afan de Rivera, che adesso ci segue, resta il problema della registrazione per poter dialogare,io non sò come fare, chi si offre ? Gianni Petta

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §gul026Kg

auguroni, maestro! umile suo discepolo gulf 2

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

Arrivare alla stazione di Cerda da fuori per vedere la targa costituiva una gioia indescrivibile. Bivaccare e discutere di automobilismo sui tornanti, sistemarsi la notte in mezzo ad un fuoco e aspettare il primo albeggiare, la brezza mattutina della campagna madonita, generava in noi una gioia indescrivibile. Poi si accendeva la radio si sintonizzava sulle frequenze del gazzettino di Sicilia edizione speciale Targa e la voce di Luigi Tripisciano

 

Cominciava a descrivere con dovizia di particolari la composizione degli equipaggi e l’inizio della corsa. Poi il primo passaggio delle Ferrari delle Alfa il loro rombo inconfondibile e la visione seppure fugace di piloti del calibro di Siffert, Redman, Elford, Giunti, Bandini, Hill, Moss, Bonnier, e l’idolo locale Ninni Vaccarella omaggiato al suo passaggio da un applauso lunghissimo. Poi dopo le fasi salienti, l’ora del pranzo a sacco e infine la fine della corsa. Poi, il tripudio e la discesa verso le tribune di Cerda per intravedere i volti dei campioni partecipanti e dei vincitori. Infine il treno di ritorno.

 

L’indomani a scuola il racconto e lo scambio di idee e di emozioni con i propri compagni. L’avere visto quei campioni non era cosa da poco

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §enz203HF

targapedia-banner-2-.jpg.c9f9b56ef410c8e707acadbf8b5172dc.jpg

 

Cari amici della Targa e di Targapedia ,

vedo che il topic fila liscio come l'olio....di ricino

 

Sono al momento preso da problemi personali ( a scanso di inutili malintesi, devo ordinare e montare le foto e il film che ho realizzato la settimana scorsa durante la commedia rappresentata da mia moglie e dalla sua compagnia teatrale amatoriale ) .

Come potete comprendere questo mi "prende" parecchio ...e non posso utilizzare fratelligemelli : MIA MOGLIE vuole assolutamente che il lavoro lo faccia EnzoManzol'originale...... :lol::lol::lol:

 

In ogni caso seguo , leggo e do i miei contributi in pillole....

 

questa pillola è del 1973 , sono le foto inedite delle Chevron che ho caricato da poco su targapedia :

 

TARGA FLORIO 1973 - CHEVRON

CHEVRON-LOGO.jpg9..jpg.8d0e912dbb3f43ff07e9b2fd99487732.jpg

 

n.14 Chevron B 21 2000 , Scuderia Ateneo , frank mc boden (Francesco Di Matteo) - Luigi Moreschi , 4°assoluti, 4°categoria sport, 1°classe da 1601 a 2000 cc

tf_1973_014_chevron.jpg1..jpg.adb71a5905a34c92105ca459898fadff.jpg

tf_1973_014_chevron-(23).jpg.f263c7b2dee4e0e043deb8391bc3f6ed.jpg

 

n.18 Chevron B 23 2000 , Vincenzo Mirto Randazzo - amphicar (Eugenio Renna) , categoria sport-classe da 1601 a 2000 cc , rit.1°giro

tf_1973_018_chevron-(4).jpg.f6eb2aa29d65a81ef949190a8015eece.jpg

tf_1973_018_chevron-(5).jpg.f72782f61f96024af41eedaf0f83718c.jpg

 

n.20 Chevron B 21 2000 , Scuderia Brescia Corse , Mauro Formento - Armando Floridia , 11°assoluti, 8° , categoria sport, 3°classe da 1601 a 2000 cc

tf_1973_020_chevron-(17).jpg.80bc83e7deb7ea8613bd399eb4683948.jpg

tf_1973_020_chevron-(18).jpg.6df19946a94fe1b1b77cdd136f02c885.jpg

tf_1973_020_chevron-(23).jpg.82b37d922850a2e35ea57e40128b5850.jpg

 

n.21 Chevron B 21 2000 , Giovanni Alberti - Gianfranco Bonetto , 16°assoluti, 11°categoria sport, 4°classe da 1601 a 2000 cc

tf_1973_021_chevron-(14).jpg.158aec2d78f2ca0607b836c9c1b22551.jpg

tf_1973_021_chevron-(16).jpg.23c762a6df11a3aba889415a2ad21e76.jpg

tf_1973_021_chevron-(29).jpg.20b3d5a290929d8eb77d70a0e0411bfb.jpg

 

il modellino realizzato in scala 1/43 su base Norev da Pino Casamento

mtf_1973_021_chevron_PC.jpg1..jpg.85eb3e0a69cda095802178ac320038d4.jpg

 

n.22 Chevron B 21 2000 , Eris Tondelli - Giuseppe Virgilio , categoria sport-classe da 1601 a 2000 cc , rit.6°giro

tf_1973_022_chevron-(3).jpg.1e16196eb38e531052714291af724623.jpg

 

n.42 Chevron B 21 1600 , Giovanni Boeris - Piero Monticone , 13°assoluti, 9°categoria sport, 2°classe da 1301 a 1600 cc

tf_1973_042_chevron-(3).jpg.f76879a08ef4268109746257984f9606.jpg

tf_1973_042_chevron-(17).jpg.269080268d7bae9cf9f95a54fbdcd493.jpg

tf_1973_042_chevron-(19).jpg.295d1c8fcb70978ebc3d5b8198f13679.jpg

tf_1973_042_chevron-(21).jpg.400474c28b9c60a149a33e8445df2341.jpg

tf_1973_042_chevron-(22).jpg.7d1876ff0759264765db451b15558ff4.jpg

 

n.44 Chevron B 21 1600 , Giovanni Morelli - Mauro Nesti , 9°assoluti, 7°categoria sport, 1°classe da 1301 a 1600 cc

tf_1973_044_chevron-(2).jpg.a5236a09df247722f59f3748f65e0cd6.jpg

tf_1973_044_chevron-(3).jpg.518940cab2a4adea165a7d46ab516e23.jpg

tf_1973_044_chevron-(4).jpg.16c576105c2f70506d23afc376852dbf.jpg

tf_1973_044_chevron-(6).jpg.e065795022377193826a04237abf3748.jpg

tf_1973_044_chevron-(23).jpg.93db38312c12d61d45ffa57ed32213cd.jpg

tf_1973_044_chevron-(24).jpg.bfa9541d294d996d4098d94b6c5c4877.jpg

tf_1973_044_chevron-(33).jpg.bd6b484bcc7bdc8747dffa62bf09e710.jpg

tf_1973_044_chevron-(38).jpg.b6d32bc4f246b5e8898d146a2f78e7fa.jpg

tf_1973_044_chevron-(39).jpg.9710010e89c53757dc3e928d6f1f372a.jpg

 

il modellino realizzato in scala 1/43 su base Norev da Matteo Cuccia

mtf_1973_44_chevron.jpg.3da0d11b5e98043c462690f231f5c137.jpg

il modellino realizzato in scala 1/43 su base Norev da Andrea Oliveri

mtf_1973_044_chevron_AO.jpg1..jpg.739ad488aee152b905e3caa9d1c2312a.jpg

 

A più targdi con la prossima pillola... le due De Tomaso del 1973..........

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

logo.jpg.526ff4bb726d2dc7d13ee1d94ad8495c.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

Per il nuovo amico della mini

 

targa 1962

1.JPG251..jpg

Cahier-Meternich

 

 

 

 

grazie sempre al maestro Bernard cahier....... :jap::jap::jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

OT GIGANTESCO

L'amico donflorio spesso, quando nomina i politici, dice che sono incollati alla poltrona con l'Attak.

Sarei curioso di sapere quale, tra i tanti prodotti in commercio, utilizzano per avere risultati tanto duraturi nel tempo e questa forte presa.

Togliendo lo scherzo, l'Attak che normalmente trovo in vendita non attacca più! Fila come un ragno, ma non incolla.

Avete per caso provato le mie stesse difficoltà (che sia fasullo il mio?), quali colle utilizzate?

Magari per non inquinare oltre il topic mi potete rispondere in privato.

Grazie :jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ant842ti

Arrivare alla stazione di Cerda da fuori per vedere la targa costituiva una gioia indescrivibile.

 

si tornava a casa soddisfatti e si cominciava ad aspettare l'anno dopo per un'altra Targa, sicuri che ci sarebbe stata bella ed emozionante un'altro maggio, ancora per noi. come eravamo fiduciosi...........

nino m.

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

cosae1.jpg

 

Seeeeeeeeeembra una GT40 un pò strana ......... ma non lo è ...... il "mostro" .... quel 12 cilindri al banco ..... già lo avete visto .... qualcuno di Voi ha qualche notizia ? :sol:

 

Carmè

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §Dow853eK

Per il nuovo amico della mini

 

targa 1962

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/1.JPG251..jpg

Cahier-Meternich

 

 

 

 

grazie sempre al maestro Bernard cahier....... :jap::jap::jap::jap:

 

 

 

 

:love::jap::jap:

 

Ciao ranocchio61 :jap: amore che bella foto del principe di Metternich e Paolo maestro Bernhard Cahier :love: Ho ancora altre foto di entrambi, durante la Targa nel 1962 è entrato Downton Ingegneria Mini Cooper. Come hanno a che uno troppo :sol:

 

Qui ci sono due parte della Targa 1970.

Non la mia :non: , così io non sapevo molto sui conducenti e le persone intorno, mi spiace.

Best wishes Karsten :jap:

 

===========================================================================

 

:love::jap::jap:

Hello ranocchio61 :jap: love that nice picture of Prince Paul Metternich and the maestro Bernhard Cahier :love: I still have more pictures of both during the Targa 1962 in the Downton Engineering entered Mini Cooper. Like to have that one too :sol:

 

Here are part two of the 1970 Targa.

Not my year :non: , so I don´t knew much about the drivers and people around, sorry.

Best wishes Karsten :jap:

 

 

1430754625_1970TargaFlorioaftertherace2.jpg.2abd389c378f1e60752b509b0aa368a1.jpg

 

794923344_1970TargaFloriocars3.jpg1..jpg.d168826cb6f7a8a72461d45835ced96c.jpg

 

148777295_1970TargaFloriocars4.jpg.22cff0d29c9ecb9da1dc05839b4a3681.jpg

 

1078149062_1970TargaFloriocars5.jpg.8d1dfb6caef055c8b3600f23916d84f3.jpg

 

1900893379_aroundthe1970TargaFlorio2.jpg.c8ba81a9952dbf6127d9866557967f3b.jpg

 

1290623085_aroundthe1970TargaFloriopeople3.jpg.32653fc6fd077d5fa56c3c9812bc8c03.jpg

 

860833686_aroundthe1970TargaFloriopeople4.jpg.8a1621ac817bac9b2bad70c10a132c7a.jpg

 

1663097048_aroundthe1970TargaFloriopeople5.jpg.363f35eb755c642922275fe36b4d9036.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/cosae1.jpg

 

Seeeeeeeeeembra una GT40 un pò strana ......... ma non lo è ...... il "mostro" .... quel 12 cilindri al banco ..... già lo avete visto .... qualcuno di Voi ha qualche notizia ? :sol:

 

Carmè

 

 

 

Caro spiciuso Carmè, ne so quanto te...

 

Si tratta di un motore realizzato dall'Abarth nel '66, ma per farne cosa non saprei...forse per corse USA ?

O per realizzare un prototipo (quello da te mostrato) in grado di competere con Ford e Ferrari ?

 

Sotto ci sono le specifiche che ho trovato di quel motore bialbero...

 

Pref Mot Pref Autot Denom Ales. x Corsa Cil. Unit Cil. Totale Anno

240 140 6000 12 cil. 120° 92x75 497,57 5982,84 1966

 

A quanto pare, questo è il terzo tentativo di motore a 12 cil., stavolta realizzato, mentre i due precedenti esperimenti fatti nel '63 di 4200 cc e 5200 cc, non furono mai realizzati.

 

:jap::jap:

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/cosae1.jpg

Seeeeeeeeeembra una GT40 un pò strana ......... ma non lo è ...... il "mostro" .... quel 12 cilindri al banco ..... già lo avete visto .... qualcuno di Voi ha qualche notizia ? :sol:

Carmè

 

 

 

Abarth 6000 Prototipo: uccisa nella culla

Avrebbe dovuto battagliare con Porsche 917, Ford GT40 e Ferrari P4

 

Correva il 1967 e il Costruttore torinese era già da tempo assurto al rango di mito (l'attività era iniziata già negli anni '40 con una collaborazione con Porsche e Cisitalia). Sarebbe ingiusto e irriverente definire Abarth un semplice tuner: era invece un autentico costruttore che iniziando dalle competizioni, scendeva la scala “gerarchica” dei titoli onorifici spettanti a un fabbricante di veicoli a quattro ruote (campione delle corse, costruttore di auto sportive, costruttore di utilitarie) fino a offrire auto stradali, kit di potenziamento e “accessori”.

 

IL SOGNO

Nel 1965, all'età di 57 anni, Carlo Abarth aveva conquistato sul circuito di Monza il centesimo record per la Casa dello scorpione con una monoposto motorizzata con un 4 cilindri di 2 litri. Senza contare le innumerevoli vittorie conquistate nelle competizioni di tutto il mondo grazie all'attività di piloti ufficiali e piloti-clienti, imbattibili grazie alle piccole vetture torinesi di cilindrata minore: 750, 850 e 1000, ma anche 1.600 e 2.000 cc. Carlo Abarth, tuttavia, fin dai tempi della collaborazione con Cisitalia, sognava un motore grandioso, che sarebbe andato ad equipaggiare un'auto altrettanto grandiosa: un'unità motrice che fosse in grado di competere ai massimi livelli dell'automobilismo sportivo, contro le Ferrari Prototipo, le Ford GT40 e le Porsche 917 che animavano la più famosa ed eccitante serie sportiva dell'epoca, il Campionato Mondiale Marche. Tutti questi costruttori si scontravano a furia di centinaia di cavalli scatenati dai loro motori plurifrazionati da 8 o 12 cilindri con cilindrate fino a 7 litri (quelli del motore Ford). Abarth non avrebbe potuto essere da meno.

 

NASCE IL V12 ABARTH

Dopo mesi di studi febbrili, sul finire del febbraio 1967, il primo prototipo di questo motore era pronto per i primi collaudi al banco. Si trattava di un 12 cilindri con disposizione a V aperta a 120°, codice interno MC6000 - 240A. Aveva misure caratteristiche di 92 x 75 mm per una cilindrata complessiva di 5.982 cc. La distribuzione si articolava in due alberi a camme in testa per ogni bancata con due valvole per ogni cilindro. L'alimentazione era affidata a 4 carburatori triplo corpo Weber 40 IDA 3 CI. La potenza massima sprigionata era pari a ben 610 CV a 6.700 giri.

Di concerto, l'Abarth progettò il telaio, a tralicci di tubi, e la carrozzeria, di cui fu creata una maquette in legno naturale per una sua successiva esposizione alla stampa specializzata. La vettura era lunga 410 cm, larga 185, alta appena 103 cm e con un passo di 245. Il peso dichiarato, in assetto da pista era di 1.110 kg. Con la disposizione del motore, ovviamente in posizione centrale sul posteriore, proponeva forme piuttosto classiche e invero così estreme per un'Abarth, così facilmente associabile a una Fiat 500, una 600, una 750: muso piccolo e spiovente per schiacciare l'avantreno al suolo, coda larga e possente. La trazione era ovviamente posteriore, il cambio a 5 marce, l'impianto freni a 4 dischi. Teoricamente, una macchina simile avrebbe potuto sfondare i 300 km/h.

Secondo i programmi, l'Abarth 6000 Prototipo potuto partecipare ad alcune delle gare conclusive della stagione '67.

 

L’IMPREVISTO

Dopo la 24 Ore di Le Mans del 10 e 11 giugno '67 (vinta dalla Ford GT40 del team di Carroll Shelby e guidata da Dan Gurney e A.J. Foyt; la Ferrari subì un pesante smacco arrivando 2ª e 3ª con due Ferrari 330 P4 guidate da Scarfiotti-Parkes e Mairesse-Blaton) accadde l'irreparabile: le autorità sportive decisero di limitare la cilindrata delle vetture “prototipo” a 3 litri di cilindrata, decretando, di fatto, la cancellazione del progetto dell'Abarth 6000 senza alcune possibilità di recupero.

 

Così si leggeva nel comunicato ufficiale dell'Abarth per il Salone di Torino del '67 a proposito della vettura che non vide mai la luce: “tempo addietro la nostra Casa si impegnò a fondo per studiare e realizzare, sulla base del regolamento sportivo allora vigente in materia di prototipi, una vettura da competizione destinata alle gare internazionali di durata. E' noto che verso la metà del 1967, in spregio alla norma che prevede un minimo di preavviso all'entrata in vigore di modifiche al regolamento, il limite della cilindrata per vetture prototipo fu ridotto a 3.000 cc. Fu per noi una vera delusione; andavano perdute ore e ore di appassionata fatica senza parlare, poi, del danno materiale. Tanto più fummo spiacenti in quanto la costruzione era giunta a un punto molto avanzato. Nonostante la forzata sistemazione giudichiamo che alcune peculiarità e certe caratteristiche del motore siano davvero d'avanguardia; in coscienza speravamo di poterci presentare alla ribalta del 1968 con una macchina capace di far ben figurare i colori italiani nelle competizioni internazionali. Si trattava di una vettura con telaio tubolare e carrozzeria in poliestere, del cui motore alleghiamo una fotografia. E' un 12 cilindri a V, largo 120°, 5.982,3 cc, potenza 610 CV a 6.700 giri minuto”.

 

 

Autore: Alvise Marco-Seno

 

 

carme' carme' carme'...ne sai una piu' del diavolo .............................

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tri338xF

Caro Shorty buonasera. Il motore dovrebbe proprio essere quello che, a fine '68, Carlo Abarth pensava di montare sul prototipo (postato da Carmè) con cui partecipare al Campionato Internazione Marche 1969. Poi, costi e l'annuncio della futura limitazione delle cilindrate per i "prototipi" sino a 3000 cc.cc. (mente rimanevano le "Sport" 5000, con 50, poi ridotti a 25, esemplari da costruire), fecero naufragare l'idea.

Ciao

Lillo

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Créer un compte ou se connecter pour commenter

Vous devez être membre afin de pouvoir déposer un commentaire

Créer un compte

Créez un compte sur notre communauté. C’est facile !

Créer un nouveau compte

Se connecter

Vous avez déjà un compte ? Connectez-vous ici.

Connectez-vous maintenant
 Partager



Newsletter Caradisiac

Abonnez-vous à la newsletter de Caradisiac

Recevez toute l’actualité automobile

L’adresse email, renseignée dans ce formulaire, est traitée par GROUPE LA CENTRALE en qualité de responsable de traitement.

Cette donnée est utilisée pour vous adresser des informations sur nos offres, actualités et évènements (newsletters, alertes, invitations et autres publications).

Si vous l’avez accepté, cette donnée sera transmise à nos partenaires, en tant que responsables de traitement, pour vous permettre de recevoir leur communication par voie électronique.

Vous disposez d’un droit d’accès, de rectification, d’effacement de ces données, d’un droit de limitation du traitement, d’un droit d’opposition, du droit à la portabilité de vos données et du droit d’introduire une réclamation auprès d’une autorité de contrôle (en France, la CNIL). Vous pouvez également retirer à tout moment votre consentement au traitement de vos données. Pour en savoir plus sur le traitement de vos données : www.caradisiac.com/general/confidentialite/

×
  • Créer...