Salita Palermo - Monte Pellegrino

[Invité §sho727jx]

Uomo di poca fede.....

 

dai un occhiata a queste foto.... sembra incredibile , ma quella Bugatti corse proprio nel 1953 !!!

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Cisitalia-Abarth-da-identif.jpg1..jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Ferrari-166-MM-da-identific.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/da-identificare-9.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Bugatti-35-n.106-3.jpg

 

che te ne pare ? sei sempre della stessa idea ?

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

 

 

 

Non dico che quella Bugatti non corse nel '53; dico quindi che allora quella Cisitalia n°106 non è del '53...

elementare...Watson...!

 

 

[Invité §sho727jx]

Uomo di poca fede.....

 

dai un occhiata a queste foto.... sembra incredibile , ma quella Bugatti corse proprio nel 1953 !!!

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Cisitalia-Abarth-da-identif.jpg1..jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Ferrari-166-MM-da-identific.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/da-identificare-9.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Bugatti-35-n.106-3.jpg

 

che te ne pare ? sei sempre della stessa idea ?

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

 

 

 

Mi è venuto un dubbio...: e se fossimo nel '52 ???

 

 

[Invité §enz203HF]

...Mi è venuto un dubbio...: e se fossimo nel '52 ???........

 

 

Non si è Padri fondatori per niente !

 

Caro Shortleg hai perfettamente ragione e chiedo scusa del mio errore.

 

Quando ho catalogato queste foto, raggruppate da Pucci Scafidi in un'unica cartella, identificata la Lancia Aurelia D20 di Maglioli , avevo attribuito (maldestramente e troppo velocemente) l'intero gruppo di foto alla gara Salita Palermo - Monte Pellegrino del 1953.

 

Ma così evidentemente non è.

 

Numeri uguali su macchine diverse e sfondi completamente differenti , partenza e traguardo per il 1952 e tornanti per il 1953.

 

Trattasi di ben 197 fotografie , della qualità che hai già visto. Penso che quelle relative al 53 siano circa 160 e 30 quelle del 1952.

 

Altrettanto sicuramente il gruppo delle Lancia Aurelia dedicate a Carter sono riferibili al 1953.

Appena rientro a Palermo (3 agosto) avrò modo di farti avere le foto per catalogarle con maggiore certezza.

 

Per scusarmi ti mostro altre immagini , messe a disposizione del Forum sempre da Pucci Scafidi. Si riferiscono verosimilmente del 1953. Come spesso accade per le foto della Targa Florio l'obbiettivo del maestro Nicola Scafidi è attratto dal pubblico, altro protagonista dell'avvenimento...

 

 

 

la mia attenzione è stata attratta da questo "pizzardone" con tanto di elmetto nero.... da quanto tempo non ne vedevi uno ?

 

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

[Invité §luc766xj]

Fantastiche le Topolino schierate alla "Falde" in attesa del via.

 

Cogliendo occasione da tali belle foto volevo ricordare che l' 11 dicembre 2005 si è svolta la 41° Montepellegrino, riservata alle autostoriche ed a cui ho partecipato con la mia 500 Abarth.

 

Vista la data, fu un'edizione bagnatissima ma che fece illudere che da parte dell'A.C. ci fosse l'intenzione di riprendere una tradizione. Purtroppo le cose nn andarono così.

 

 

Anche se con poca potenza a disposizione (circa 35 hp), guidare sul pavè bagnato fu una vera goduria.

 

La gara ottenne per l'anno 2006 la validità di campionato italiano ma, a causa dell'assoluta incapacità di gestione dell' A.C. Palermo, la gara finì in malo modo con la protesta di alcuni piloti e l'interruzione anticipata.

 

Luciano

[Invité §sho727jx]

 

Non si è Padri fondatori per niente !

 

Caro Shortleg hai perfettamente ragione e chiedo scusa del mio errore.

 

Quando ho catalogato queste foto, raggruppate da Pucci Scafidi in un'unica cartella, identificata la Lancia Aurelia D20 di Maglioli , avevo attribuito (maldestramente e troppo velocemente) l'intero gruppo di foto alla gara Salita Palermo - Monte Pellegrino del 1953.

 

Ma così evidentemente non è.

.......................................

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

 

 

Carissimo Enzo...from Barcelona..., il patrimonio di Scafidi è preziosissimo, ma è un bel rompicapo per noi...!

 

Ho distolto l'attenzione dalla Targa per quest'altra creatura meno blasonata del vulcanico Don Vincenzo.

Ero riuscito a mettere ordine al '63 con un lavoro da topo di archivio... e mi è ritornata la voglia rivedendo quelle del '53 e...dintorni !

Mentre il topic è in vacanza (non tutti...) evidente..., ho ripreso stamani le ricerche sui quotidiani dell'epoca...

 

Sfogliando quei paginoni ingialliti e sgualciti del G.di S. e l'Ora, dal '51 al '53, mi è passata davanti un pezzo di un epoca in cui ero ancora bambino... dalla morte di Giuliano e il caso Pisciotta, alle Olimpiadi del '52..., alle imprese di Fausto Coppi, all'espansione di Palermo, ecc...; mi sarebbe piaciuto soffermarmi con calma..., ma l'obiettivo erano...le Montepellegrino...

 

Ho trovato materiale del '51 e '53...; del '52 non ho trovato inspiegabilmente nulla...(qualcuno conosce la data di svolgimento di quella edizione ?)

 

Per il '53 si può risalire a molte vetture; una parte di elenco manca (non è stato pubblicato)...e l'elenco delle vetture sport non corrisponde affatto...! Avranno cambiato i numeri per la gara rispetto a quelli di iscrizione !

Anche per le classifiche, nulla in più di quanto già si sapesse !

 

 

 

 

Per il '51 ho trovato un elenco dei partenti ma con l'orario..., senza numeri ! ...e le classifiche.

 

 

 

 

 

 

Circa due ore e mezzo di ricerche...senza ottenere quel che speravo... pazienza !

 

 

[Invité §enz203HF]

......Circa due ore e mezzo di ricerche...senza ottenere quel che speravo... pazienza !......

 

 

E meno male che non hai trovato niente !

 

Caro Shortleg ,

più volte mi hai manifestato la preoccupazione che il "gioco" potesse finire....

....penso proprio che ti sbagli !

Certo abbiamo trovato solo una piccola parte del materiale fotografico relativo alla Palermo - Monte Pellegrino.... ma ho fiducia che altro può venire fuori...

 

E poi che foto ! Hai visto che roba ? Ma con quale coraggio o faccia si possono tenere nascoste le foto , chiuse dentro i cassetti , private di una nuova vita che potrebbe fare rinascere e i ricordi delle imprese e chi le ha compiute....

 

Andiamo avanti che questa è la strada giusta !

 

Ultima notazione riguardo il post di Luciano.

 

Cos'altro aggiungere : che lungimiranza , che intelligenza, che uomini ! Riuscire a disperdere e a svilire un simile patrimonio culturale e sportivo: Giro, Targa e Salita Monte Pellegrino , tutte opera di un genio che facilmente lo si piange in chiesa per dimenticarlo subito svoltato l'angolo... pardon lo si porta sempre in giro nei salotti capitolini ed israeliti , pronti a fare una vaiopinta ruota (quella del pavone) con il suo nome....

 

ah , be... dimenticavo.... c'è sempre il Rally e l'ecotarga ....mica bau bau micio micio.......

 

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

[Invité §sho727jx]

 

........................

E meno male che non hai trovato niente !

.................................

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg[/quotemsg]

 

Bè...si fà per dire !

Ma sai, abituati agli anni successivi in cui l'informazione era molto più completa, mi aspettavo gli elenchi con i numeri di gara...; invece il cronista di allora preferiva informare il lettore sulla consistenza dei premi...cat. per cat. ...!!!???

 

 

[Invité §sho727jx]

 

 

Questa foto ad es. (Blatta BMW) alla partenza della MP, credo postata da Tritone, dovrebbe essere '52

 

così come questa... e forse la Cisitalia n°106 di ieri

 

 

Rimane da inquadrare quella Bugatti che già nel '52 era un'...auto d'epoca !

 

[Invité §Car785Ub]

 

Hello Dear old friend! !

 

 

My good friend Enzo,

 

Thank you for the kind words, the information, and

the fantastic photographs. It is interesting to see

the 2nd series comp car at Palermo-Monte Pellegrino,

as well as the new 3rd series race car #124, and the

new 3rd series standard car with alloy borrani rims.

It looks nice!

 

I am so grateful for everyone's help. Thank you Enzo!

 

--Carter

[Invité §ran085xF]

1989

 

 

 

 

 

 

[Invité §ran085xF]

1989

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiaramente non conosco i partecipanti............

[Invité §luc766xj]

1989

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/Senza nome.JPG89..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/1.JPG298..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/2.JPG246..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/4.JPG150..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/5.JPG131..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/6.JPG117..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/7.JPG87..jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503822/8.JPG69..jpg

 

 

Chiaramente non conosco i partecipanti............

 

 

 

La Jaguar bianca è quella di Ernesto Dagnino, quella rossa di Spatafora, il 2600 Alfa quello di Gianfranco Pucci, il Gt 1600 quello di Salvino Corrado, la Giulia Spyder quella di Giuseppe Di Peri, la Fiat Osca coupè di Lorenzo Palmisano, la Lotus 23 di Eugenio Renna.

 

Spero di nn aver sbagliato nulla ma, nell'eventualità, mi scuso in anticipo.

 

Luciano

[Invité §enz203HF]

Salita Palermo - Monte Pellegrino del 1953

 

Una Renault 4 CV , ma quale ? , vince la classe 750 conquistando sia il 1° che il 3° posto

 

 

 

 

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

[Invité §ran085xF]

1952

 

 

 

 

 

Garufi su Topolino

 

Grazie a Antonio Garufi per avere messo a disposizione dell'associazione culturale

WWW.AMICIDELLATARGAFLORIO.COM

il suo archivio fotografico

[Invité §sho727jx]

Salita Palermo - Monte Pellegrino del 1953

 

Una Renault 4 CV , ma quale ? , vince la classe 750 conquistando sia il 1° che il 3° posto

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/mp_1953_4_renault-(3).jpg

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Proprio la n°4 di Pomar... distrattone !

La n°18 di Toja arrivò terza; sulla n°14 e 42 l'elenco non corrisponde; la 46 è quella di Castelli

 

Se vai qualche post più indietro ci sono elenchi e classifiche che il GPF è andato a scovare in archivio...

 

 

[Invité §TAR516zF]

 

 

Il mio vero primo post della millesima pagina di questo fantastico topic di Forum-auto come promesso lo voglio condividere insieme a dottcisitalia .

 

 

Preparatevi ad un post lungo , spero non noioso, dedicato a Tazio Nuvolari , a Carlo Abarth e alla splendida Cisitalia Abarth 204 sport spyder telaio Cisitalia 04 rinumerato Abarth 08 di cui dottcisitalia (Sergio Lugo) è felice ed orgoglioso owner (proprietario) ......

 

 

1950 : Le ingenti spese sostenute per le corse spinsero Carlo Abarth a chiudere con le competizioni e a cercare altri tipi di eventi spettacolari con i quali dare visibilità al proprio marchio.

 

Dopo avere impostato la prima linea di accessori con grandi capacita tecniche, Carlo Abarth avviò la loro commercializzazione dimostrando doti da stratega del marketing. Non solo studiò confezioni accattivanti e creò una rete commerciale effìciente selezionando i migliori rivenditori, ma attuò una strategia della comunicazione molto efficace che coinvolse i campioni del volante.

 

 

Diede il primo saggio delle sue capacita nei primi giorni dell'azienda, quando invitò gli assi dell'automobilismo alla presentazione della Squadra Corse. La presenza dei campioni costituì una ghiotta occasione per la stampa,che alla fine diede grande risalto alI'evento.

ln questa operazione i campioni diedero il loro contributo inconsapevolmente con un costo che in pratica per Abarth fu pari a zero.

Tutt'altra cosa sarebbe stata la promozione non del marchio, ma direttamente del prodotto. ln questo caso gli accessori non potevano essere affiancati all'immagine dei campioni senza il loro deliberato consenso.

Così nel gennaio 1950 Carlo Abarth scrisse a Tazio Nuvolari, il campione di gran lunga più noto e amato, chiedendogli alcune foto con dedica e l'autorizzazione a pubblicarle. "Nivola" rispose il 3 febbraio 1950 inviando le foto richieste e concedendo la disponibilita all'utilizzo.

 

 

Questo fu il primo passo di un'operazione che Abarth aveva gia chiara in mente.

Così l'11 febbraio inviò una seconda garbatissima lettera di ringraziamento nella quale scrisse fra l'altro:

 

"Le confermiamo, egregio Commendatore, che il consenso del tutto eccezionale favorito alla nostra Casa e il benevolo interesse dimostrato alla sua attività costituiscono non solo un autorevole appoggio, ma ragione d'orgoglio e contribuisce a procurare maggior prestigio alla nostra giovane azienda, che deve sostenere una dura battaglia per la sua affermazione.

Attendiamo la felice possibilità di riceverLa presso di noi in occasione di una Sua venuta a Torino, cosa che rappresenta per noi un ambitissimo onore"

 

 

Quest'ultima frase equivaleva a un concreto invito a visitare l'azienda per perfezionare i termini di un accordo per il quale entrambi in cuor loro desideravano contorni meno vaghi e pìu,vasta portata. Abarth sapeva benissimo che Nuvolari era molto attento all'aspetto economico dei favori che concedeva, ma è esemplare come in questo carteggio e in quelll che seguirono non si parli mai di vile denaro. La visita a Torino di Nuvolarì non si fece attendere. Fu l'occaslone di numerose foto per nulla casuali scattate al "Campione dei campioni" mentre in "borghese" mostrava grande interesse per le fasi della produzione o sedeva al volante di una 500 Giardiniera con il cambio al volante, oppure in divisa da pilota mentre posava davanti alla tabella smaltata dell'azienda o al volante di una 204 Sport.

 

Guido Scagliarini, socio di Carlo Abarth, fotografato con Tazio Nuvolari

 

A suggello della seduta fotografica Abarth si accordò col campione che, sebbene molto malato, accettò di gareggiare il 1 aprile al Giro di Sicilia-Targa Florio e 9 giorni più tardi alla gara in salita Palermo-Monte Pellegrino al volante di una Abarth 204 Sport.

(tratto da Abarth Collection)

 

La prodigiosa carriera di Nuvolari si chiude con queste ultime due gare, il Giro di Sicilia/Targa Florio (percorso 1.080 km!), in cui abbandona poco dopo il via per la rottura del cambio,

 

 

e la corsa in salita Palermo-Monte Pellegrino, che lo vede primo di classe e quinto assoluto. È il 10 aprile. La vettura è una Cisitalia 204 Spyder Sport telaio 04/08 elaborata da Abarth.

 

 

Tazio ha chiuso ma non annuncerà mai il proprio ritiro. Passano poco più di tre anni e quello che Ferdinand Porsche aveva definito «il più grande pilota del passato, del presente e dell’avvenire», se ne va, in silenzio, alle sei del mattino dell’11 agosto 1953, un martedì.

 

Veniamo dungue al nostro amico dottcisitalia che racconta al topic la bella storia di questa argentea barchetta , nata dall'ingegno di due ditte artigianali , Cisitalia ed Abarth , portata in gara dal Campione dei campioni Tazio Nuvolari, in via di restauro in terra d'Argentina grazie a Sergio Lugo-dottcisitalia .

 

 

La "nostra" barchetta nasce sul telaio 04 Cisitalia del 1948 con un motore Cisitalia 204 A 014, "vestita" a Torino dalla Carrozzeria Motto è modificata dalla Abarth & Co dopo il 15 aprile 1949 , rinumerata con telaio 08

Abarth completa in tutto 5 204 S , La 04/08 è l'unica provvista di parafanghini anteriori avvolgenti le ruote all'interno e collegate al teaio con staffe larghe , cosa che la differenzia da tutte le altre .

 

 

Per queste caratteristiche è detta "l'auto di Nuvolari" (Nuvolari Car)

 

 

in attesa della Nuvolari Car di dottcisitalia...godiamoci questa.....

 

 

Così Sergio mi ha scritto ieri sera :

 

..........a maggio del 2010 verrò per la Mille Miglia, ma sono stato già l'anno scorso in Italia sia per la MM che per il Gran Premio Nuvolari ma sopratutto per la mostra sul Grande Tazio, invitato dal mio amico Gianni Cancellieri.

Non conosco la Sicilia, ma penso che, terminato il restauraro, porterò la 204 come tu mi hai proposto .

Voglio fotografarla accanto la piccola targa commemorativa che il Veteran Car Club Panoramus di Palermo ha colocato dove Nuvolari è partito per la sua ultima corsa (Puoi inviami una foto di questo luogo?)

Dopo desidero fermarmi nel posto dove Don Vincenzo Florio vedeva passare Nuvolari : Romito..........

 

 

Caro dottcisitalia....amigazo Sergio... ti aspettiamo con la tua 204 ... a presto

 

Enzomanz & dottcisitalia

[Invité §TAR516zF]

 

 

 

Un documento eccezionale dal punto di vista storico segue il post scritto con la collaborazione di dottcisitalia.

queste le parole che accompagnano il regalo che dottcisitalia ha voluto fare al topic..

 

.....ti mando un gioiello mai pubblicato (del tutto inedito) , materiale che e riservato per un futuro libro "Cisitalia Sconosciuta", ma però in segno di gratitudine voglio vederlo nel nostro Forum !

E' il contratto fra Tazio Nuvolari , il barone Stefano la Motta ed il Principe Raimondo Lanza di Trabia per le 2 ultime gare di Nuvolari con la mia 204 . Ci sono anche le firme di tutti e tre !!!!................

 

 

 

Nell'ufficio della sede del comitato esecutivo del Giro di Sicilia , al pianterreno del Teatro Politeama, il grande Nivola in piedi (dentro un cappotto forse troppo grande per il suo esile corpo) accanto al giornalista Francesco Gargotta e a Francesco Faraco, quindi il Barone La Motta ed il Principe di Trabia seduto .... quella macchina da scrivere.... i volti sorridenti.... fanno pensare che abbiano proprio corretto e siglato quell'accordo scritto a Roma qualche settimana prima....

 

 

PS: Sergio mi ha mandato il documento in chiaro, la sovrascritta è stata aggiunta da me per proteggerne l'unicità ed il valore aggiunto al suo libro.

 

Il gesto del nostro amico argentino si commenta da solo e segna netta ancora una volta la linea di demarcazione tra chi é e chi ha !

 

 

Enzomanz & dottcisitalia

[Invité §TAR516zF]

 

 

Tazio Nuvolari corse in due sole occasioni per la squadra di Carlo Abarth. ln una, la Targa Florio del 2 aprile 1950, si ritirò per guasto, nell'altra vinse.

 

 

ll successo ottenuto il 10 aprile 1950 nella salita al Monte Pellegrino con l'Abarth 204 A entrò negli annali della storia automobilistica come l'ultima impresa del grande campione.

 

 

Secondo molti degli storici delle competizioni automobilistiche il "mantovano volante"fu uno dei più grandi piloti di tutti i tempi.

Ferdinad Porsche lo definì"il più grande pllota di ieri, di oggi e di domani!

Scrivendo o cantando di Nuvolari (lo ha fatto anche Lucio Dalla in una celebre canzone), le parole più ricorrenti sono mito, leggenda, eroismo, sovrumana bravura, tutti termini che pongono la sua figura di uomo e di pilota fuori della realtà.

 

 

ln effetti, per intere generazioni di appassionati Tazio Nuvolari rappresenta l'incarnazione del dio della velocità.

Fisicamente non era un colosso,anzi era mingherlino e basso di statura, ma era un fascio di nervi e di intelligenza rivolti con fortissima determinazione alla vittoria.

 

 

Con un cuscino sotto il sedile se l'abitacolo di un'auto era troppo basso per la sua statura, con un gesso o un busto per i postumi di una frattura, con una garza legata alla bocca negli ultimi anni, quando i polmoni minati dal male non sopportavano più i vapori del carburante, con ogni auto o moto,che fosse un bolide o un catorcio, che perdesse le ruote, il volante o altri pezzi per strada,Tazio spingeva sempre al massimo e infiammava le folle.

"Nivola"aveva un modo particolarissimo di affrontare le curve. Lo descrisse bene Enzo Ferrari nel suo libro "Piloti, che gente" - " Nuvolari abbordava le curve in modo inconsueto, puntando cioè, d'un colpo, il muso della macchina contro il margine interno, proprio dove la curva aveva inizio.Con il piede schiacciato sull'acceleratore, naturalmente con la giusta marcia ingranata prima di quella spaventevole puntata faceva così partire la macchina in sbandata sulle quattro ruote, sfruttando la spinta della forza centrifuga, tenendola con la forza traente delle ruote motrici. Per l'intero arco, il muso della macchina sbarbava la cordonatura interna, e quando la curva terminava e si apriva il rettifilo, la macchina si trovava già in posizione normale per proseguire dritta la corsa, senza necessità di correzioni."

I rapporti fra Tazio Nuvolari ed Enzo Ferrari, due uomini dal carattere forte, non furono facili.

 

 

"Nivola" fu assunto e scaricato un paio di volte dalla Scuderia del Cavallino: questioni di soldi, ai quali sia Ferrari, sia Nuvolari erano attentissimi.

Tazio sapeva di rischiare la vita a ogni corsa e pretendeva che il rischio fosse ben retribuito. Con Ferrari trovò da dire anche sulla morte. Accadde nel 1932 alla vigilia della partenza per la Targa Florio, quando Tazio passo da Modena per accordarsi con Ferrari sugli ultimi dettagli delia trasferta. Al momento del commiato, il Commendatore gli consegnò un biglietto d'andata e ritorno per Palermo, luogo di partenza

della corsa. lnvece di ringraziare,Tazio osservò con un ghigno beffardo: "Dicono che sei un bravo amministratore, ma mi accorgo che non è vero. Dovevi farmi riservare il solo biglietto d'andata, perché quando si parte per una corsa bisogna sempre prevedere la possibilità di tornare in un baule di legno."

 

"Nivola"nacque nel I892 a Casteldario in provincia di Mantova. Arrivò alle corse nel 1920 all'età di 28 anni con una motocicletta Borgo e corse pure qualche gara in automobile senza però farsi notare perché i mezzi che aveva a disposizione non erano un granché.

 

 

La stampa pose una certa enfasi sulle sue imprese solo nel 1923 quando da pilota semi-ufficiale della Chiribiri compì una trasferta in Spagna e tornò in ltalia con il nomignolo di 'conductor de la emociòn' lnfatti, anche senza vincere, aveva dato gran spettacolo con una guida insieme spericolata e precisa.

La prima vittoria arrivò l'anno dopo sul circuito del Tigullio con una mastodontica Bianchi che negli ultimi giri andò in crisi con gli pneumatici.

Uno di questi alla fine si stacco, ma il pilota come nulla fosse taglio il traguardo sui cerchi. Nel 1925 la sua fama gli procurò un provino con l'Alfa Romeo per il Gran Premlo d'ltalia. Purtroppo Nuvolari uscì di strada, distrusse la macchina e si ferì egli stesso. Ciò gli costò il contratto con la Casa milanese e qualche mese di assenza dalle corse per le ferite riportate.

Nel 1926 corse solo in moto ottenendo ottimi risultati. Nel 1927 a costo di grandi sacrifici personali acquistò una Bugatti.Quando la macchina teneva, vinceva. Ma il più delle volte la delicata meccanica francese non assistita da meccanici ufficiali lo lasciò per strada.

 

 

lntanto "Nivola" otteneva la consacrazione come motociclista vincendo molte gare di prestigio. La consacrazione come pilota d'auto avvenne solo nel 1930 quando ìl grande tecnico dell'Alfa Romeo Vittorio Jano lo volle in squadra per la Mille Miglia. Nuvolari ripagò la cortesia vincendo alla grande.

Dopo quell'impresa Tazio non ebbe difficoltà a ottenere daìl'Alfa Romeo altre vetture per le occasioni importanti, ma si tratto di fatti sporadici non regolati da un vero e proprio contratto. Nonostante questo Nuvolari si impose davanti ad Achille Varzi e Antonio Campari che erano i pìloti ufficiali della Casa. Alla fine dell'anno Varzi, seccato col mantovano, disse ai dirigenti dell'Alfa Romeo: "O lui o me !" Scelsero Nuvolari.

Trovandosi finalmente in una squadra organizzafa e con auto competitive il campione si affermò dappertutto, con ogni modello della casa.

 

 

Nel 1933 Nuvolari era sulla cresta dell'onda quando nel bel mezzo della stagione ebbe un diverbio con Enzo Ferrari che gestiva le Alfa Romeo da corsa. ll 1934 fu quindi un anno interlocutorio nel quale "Nivola" gareggiò con le Maserati senza particolare successo.

Nel 1935 vi fu la nuova pacificazione con Ferrari, ma le macchine italiane non erano più competitive contro le Auto Union e Mercedes sorrette dagli aiuti del governo tedesco.

Nonostante tutto, il 28 luglio 1935 sul circuito del Nùrburgring Nuvolari riuscì nell'impresa impossibile di battere i tedeschi in casa loro. La cosa indispettì tanto le autorità del regime, che per la premiazione girarono le spalle e si rifiutarono di consegnare la coppa al vincitore.

Nuvolari fino al 1937 ottenne altre vittorie di gran risonanza battendo i tedeschi nella Coppa Ciano, nel Gran Premio di Spagna, nel Gran Premio d'Ungheria e nella Coppa Vanderbilt a New York.

 

 

All'inizio del 1938 l'Alfa Romeo di Nuvolari prese fuoco in prova. ll pilota si salvò buttandosi dall'abitacolo, ma decise di rompere i rapporti con la Casa.

Fu allora che si vvicinò alla Auto Union e diventò il miglior interprete della monoposto tedesca, che era tanto potente quanto difficile da guidare.

 

 

Alla ripresa delle corse dopo la guerra Nuvolari era ormai anziano, ma tornò in pista alla Mille Miglia. Nel 1947 si classificò secondo assoluto con una piccola Cisitalia 1100.

Nel 1948 perse la sua Ferrari a pezzi lungo il percorso e si fermò solo quando, a pochi chilometri dall'arrivo, perse anche il perno di una balestra.

 

 

Nel 1950 disputo I'ultima gara che vinse con la Abarth 204 A. Quell'anno doveva correre con la Cisitalia Grand Prix, ma mancarono i soldi per completare la stupenda vettura.

 

 

Tazio Nuvolari con il suo prestigio fece da testimonial per trovare aiuti che non arrivarono mai.

(tratto da Abarth Collection)

 

 

 

 

Anche nel 2010 L'Historic Racing Club di Brescia ricorderà in Sicilia Tazio Nuvolari.

Anche nel 2010 www.targapedia.com sarà tra i collaboratori .

 

 

Alcune delle foto sono state tratte dalla mostra "Quando scatta Nuvolari" tenutasi a Mantova e da "Abarth Collection"

Il testo è tratto interamente da "Abarth Coillection" - Edizioni Hachette

 

Con questo terzo post si chiude la serie di interventi realizzati con la preziosissima ed indispensabile collaborazione di dottcisitalia dedicati a Nuvolari e all'Abarth Cisitalia .

 

Enzomanz & dottcisitalia

 

[Invité §TAR516zF]

 

Oggi pomeriggio ho mantenuto fede ad una promessa fatta all'amico argentino dottcisitalia !

 

In compagnia di Shortleg sono andato in via Bonanno ripercorrendo la strada della memoria.....

 

 

9 aprile 1950 Tazio Nuvolari sulla Cisitalia Abarth 204 S alla partenza della Palermo-Monte Pellegrino

 

in via Pietro Bonanno , all'inizio del lungo il rettilineo dove prendeva il via la gara in salita voluta da Don Vincenzo Florio, il 28 aprile 1996 il Veteran Car Club Panormus fece murare questa lapide a memoria dell'ultima partenza del Campione dei Campioni Tazio Nuvolari....

 

 

 

 

 

La Targa caro Sergio è ancora al suo posto, onestamente ti devo dire che forse il grande Nivola avrebbe meritato qualcosa di più , ma penso pure che se fino ad oggi a Palermo non c'è nè una pietra nè una via che ricorda Don Vincenzo Florio, almeno per opera spontanea di un club di appassionati esiste una targa seminascosta ma collocata nel posto corretto, che ricorda Nuvolari....

 

 

 

 

Caro dottcisitalia da quando abbiamo iniziato a scrivere queste 1000 pagine io e gli amici di questo topic non ci siamo limitati al racconto , alle chiacchiere o alle riunioni in pizzeria. Qualcosa è stato fatto e qualcosa di molto ambizioso si sta poco a poco e con non poca fatica, finalmente concretizzando.

 

Sarà con enorme piacere che ci faremo fotografare insieme a te e alla tua Cisitalia ai piedi del Monte Pellegrino

 

 

 

*** la lapide riporta due errori : l'anno di nascita di Nuvolari (1892) e la data della corsa (10 aprile)

 

A presto !

 

enzomanz 6 dottcisitalia

[Invité §Any271dd]

Buonasera e un saluto a tutti gli amici del forum,

dopo molto tempo che vi leggo, sono riuscito a registrarmi e incomincio con le mie chiacchiere...

Per prima cosa vorrei chiedere a gli amici siciliani chi si celava dietro lo psudonimo "Nessuno" che nel 1958 con una giulietta sv si inserì tra i primi della classifica assoluta?

Inoltre, non riesco a ricostruire la classifica completa dell'edizione del 1950, proprio quella dove partecipò il grande "Nivola",chi ne sa di più?

a proposito di Nuvolari la targa in sua memoria riporta anche errato il numero dell'edizione, che non è l'8° ma bensì la 10°.

 

Un saluto particolare a TARGAPIDIA e a Ranocchio61.

[Invité §TAR516zF]

Buonasera e un saluto a tutti gli amici del forum.....

 

Ciao Anyonello,

è un piacere averti con noi che come sicuramente sai scriviamo anche su TARGA FLORIO, TARGA RALLY e NON SOLO TARGA.

 

Per quanto riguarda sapere chi si celava sotto lo pseudonimo di Nessuno contatta direttamente Shortlegh , che da diversi giorni sta conducendo una meticolosa indagine sugli "avatar...ga" proprio sul topic TARGA FLORIO.

 

Per quello che riguarda le classifiche stiamo cercando dove possibile notizie.

Da quello che ci risulta non sono moltissime, degli anni 50 forse si può trovare qualcosa sui quotidiani dell'epoca.

Tempo libero permettendo (il topic non è il nostro lavoro...ma ci impegna moltissimo) avendo accesso alla Biblioteca Regionale Siciliana, forse riusciremo a colmare (chissa quando...) queste lacune.

Puoi comunque chiedere a Dottcisitalia , è molto probabile che conosca tutto di questa edizione .

 

Errori in quella "lapide" più che targa ce ne sono quindi due, ma forse è già tanto che questa testimonianza esista !

 

Speriamo in un futuro molto prossimo di fare di meglio, anche nei riguardi di Don Vincenzo Florio.

 

A presto....

[Invité §sho727jx]

Buonasera e un saluto a tutti gli amici del forum,

dopo molto tempo che vi leggo, sono riuscito a registrarmi e incomincio con le mie chiacchiere...

Per prima cosa vorrei chiedere a gli amici siciliani chi si celava dietro lo psudonimo "Nessuno" che nel 1958 con una giulietta sv si inserì tra i primi della classifica assoluta?

Inoltre, non riesco a ricostruire la classifica completa dell'edizione del 1950, proprio quella dove partecipò il grande "Nivola",chi ne sa di più?

a proposito di Nuvolari la targa in sua memoria riporta anche errato il numero dell'edizione, che non è l'8° ma bensì la 10°.

 

Un saluto particolare a TARGAPIDIA e a Ranocchio61.

 

 

Grazie e altrettanto a te, e...ovviamente benvenuto !

"Nessuno" era Ernesto Dagnino pilota palermitano che esordì anche in Targa nello stesso annocon la stessa vettura.

 

Per la classifica del '50 non posso aiutarti; sulla "Montepellegrino" non esiste che io sappia una pubblicazione e le notizie finora raccolte le ho ricercate direttamente negli archivi di biblioteca.

Occorrerebbe approfondire tutte le edizioni attraverso i giornali con un pò di tempo e pazienza...

L'edizione del '50 era effettivamente la X come dici tu.

 

 

[Invité §Any271dd]

Grazie shortleg per la dritta,

ma il " mistero" si infittisce

Ernesto Dagnino lo ritrovo anche in altre cronoscalate ma, oltre che nel '58 come "Nessuno", ma mai più a Montepellegrino.

Dagnino è presente anche a Monte Erice del '57, dove corre con una Fiat 8v mentre con la fida Giulietta è presente Rosa Dagnino, una sorella?

Inoltre lo psudonimo "Nessuno" oltre che in questa montepellegrino, è usato in molte gare disputatesi nel centro-nord a cavallo degi anni '60/'70 e ciò confonde un pò le idee. E' un'altro pilota con lo stesso pseudonimo? o è sempre Dagnino?

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[Invité §Any271dd]

"..sulla "Montepellegrino" non esiste che io sappia una pubblicazione e le notizie finora raccolte le ho ricercate direttamente negli archivi di biblioteca.

Occorrerebbe approfondire tutte le edizioni attraverso i giornali con un pò di tempo e pazienza... "

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Infatti, sto cercando di sopperire alla lacuna pubblicando un libro su questa famosa cronoscalata.

Sono già a buon punto, ma c'è ancora molto lavoro e presto sarò a Palermo per spulciare notizie tra i quotidiani dell'epoca. La cosa più difficile è la ricerca di fotografie, non tanto quelle dei nomi più famosi ma dei tanti palermitani che hanno dato vita alla manifestazione e alle gare in salita.

[Invité §sho727jx]

Grazie shortleg per la dritta,

ma il " mistero" si infittisce

Ernesto Dagnino lo ritrovo anche in altre cronoscalate ma, oltre che nel '58 come "Nessuno", ma mai più a Montepellegrino.

Dagnino è presente anche a Monte Erice del '57, dove corre con una Fiat 8v mentre con la fida Giulietta è presente Rosa Dagnino, una sorella?

Inoltre lo psudonimo "Nessuno" oltre che in questa montepellegrino, è usato in molte gare disputatesi nel centro-nord a cavallo degi anni '60/'70 e ciò confonde un pò le idee. E' un'altro pilota con lo stesso pseudonimo? o è sempre Dagnino?

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Può anche darsi che si tratti di un altro pilota con lo stesso pseudo; i "nostri" correvano anche al nord partecipando ai campionati nazionali, ma se dici...in molte gare..., anch'io ho i miei dubbi !

 

 

[Invité §Any271dd]

In realtà la CSAI non ha mai fatto caso al fatto che ci fossero doppioni negli pseudonimi (e non solo a questo). Nella stessa Sicilia per esempio esistono due "Gordon", Nando Jacono e Domingo Mimì.

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Ma il forum, grazie a voi, è sempre più interessante: su "Non Solo Targa" ho trovato una pubblicità interessante, https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/brucato%20e%20ing.jpg , che hai postato e che mi ha fatto ricordare della partecipazione di Federico Brucato alla Montepellegrino del 1937; c'è qualche attinenza, vero?

[Invité §sho727jx]

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su "Non Solo Targa" ho trovato una pubblicità interessante, https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/brucato%20e%20ing.jpg , che hai postato e che mi ha fatto ricordare della partecipazione di Federico Brucato alla Montepellegrino del 1937; c'è qualche attinenza, vero?

 

 

sinceramente non saprei...; della Montepellegrino non so quasi nulla... e mi sembra che anche gli altri ne sappiano quanto me...

Mi fa piacere che finalmente qualcuno stia ricercando per far luce su questa corsa che per noi era seconda solo alla Targa e spesso era anteprima della Targa stessa.

 

 

[Invité §Any271dd]

 

 

 

Monte Pellegrino 1963 , Alfa Romeo Giulietta SZ n.290 , Totò Calascibetta

Monte Pellegrino anno ? , Fiat Abarth - Simca Abarth (?) n.226 , Totò Calascibetta

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/calascibetta-3.jpg

 

Rispondendo ad un vecchio post:

Da quando mi risulta il 1963, totò Calascibetta ha partecipato con una bmw 700 vincendo la classe.

Con l'Abarth SP 1000 ,invece, prese parte alla gara nel 1967, anno in cui, credo, si riferiscono le foto.

[Invité §ami463nV]

Montepellegrino 1963 Totò Calascibetta su BMW 700

 

Any siamo pronti a mandarti le foto.. rimandi cortesemenete il file con quelle che ti servono?

[Invité §Any271dd]

Perfetto!!

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(ti ho riinviato l'e-mail)

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nel 1937 la gara valevole per il Volante d'Argento si è svolta in notturna con la vittoria di Paolo Di Pietra su Aprilia, avete notizie su questo pilota?

[Invité §TAR516zF]

meno 3 giorni al compleanno del Professore Nino Vaccarella .....

 

 

Da "Il Preside Volante" - Flaccovio Editore

 

1959

Dopo una trattativa non conclusa fortunatamente con il barone Beppuzzo Cammarata, fratello del più noto Mario, per l'acquisto della sua bellíssima Ferrari Testa Rossa 2000, per una richiesta da me considerata troppo elevata, partivo per Modena, capitale dell'automobilismo italiano, sede della Ferrar, della Maserati, dell'Osca, della Stanguellini e di tante altre famose Scuderie e visitavo gli stabilimenti Maserati dei fratelli Orsi, dove conoscevo Guerino Bertocchi, capo collaudatore e meccanico fidato di Manuel Fangio, il pluricampione del mondo, che quando seppe che io ero alla ricerca di una buona Sport 2000, mi prospettò la possibilità di acquistare la Maserati quattro cilindri del pilota Tedeschi, che aveva vinto nel 1958 il Campionato Italiano.

 

 

Bertocchi mi disse che la macchina era stata revisionata di recente ed era integra e molto competitiva ed il prezzo era di 2.500.000 di Lire. Ricordai la richiesta del barone Cammarata che era di 5.500.000 di Lire per una macchina eccezionale ma certamente non competitiva come la più moderna Maserati e capii subito che l'affare era possibile ed alla portata delle mie tasche.

 

 

Chiesi a Bertocchi di poterla provare e decidemmo di recarci all'autodromo di Modena per effettuare dei giri di prova e capire quale era la mia reazione ed il comportamento del bolide rosso. Dopo una decina di giri mi fermavo ai box ed avendo provato sensazioni incredibili e sentendomi a mio agio dicevo a Bertocchi che ero disposto ad acquistare la macchina, pensando nel mio intimo che avrei potuto ottenere risultati interessanti e vincenti.

Quando Bertocchi mi disse che avevo realizzato tempi interessanti, rimasi molto emozionato conoscendo la competenza e la considerazione del responsabile della Maserati. In effetti ero stato molto fortunato ad acquistare una macchina tra le più veloci e ad un prezzo vantaggioso, che mi avrebbe dato la possibilità di vincere molte gare e di verificare le mie potenzialità.

 

 

Inviavo la Maserati a Palermo con il primo treno merci disponibile e dopo alcuni giorni andavo a prelevarla alla stazione e l'affidavo alla concessionana Fiat dell'amico Clementino Ravetto, anche lui con la passione per l'automobilismo.

Il capo officina della concessionaria era Gino Alterio, un bravo meccanico che aveva partecipato, come secondo, ad alcune corse con il barone Stefano La Motta ed aveva una notevole esperienza e così gli affidavo la gestione della mia macchina.

Mi recavo almeno due giorni alia settimana in concessionaria ed Alterio mi faceva trovare la macchina preparata per effettuare le prove utili e abitualmente mi recavo sul Monte Pellegrino e dal Santuario scendevo dall'altro versante per Valdesi e quindi alla Favorita, dove dopo qualche giro concludevo la mia prova.

Enorme era il piacere nel provare la Sport modenese che evidenziava eccellenti qualità di accelerazione, di tenuta di strada, di frenata, che ne esaltavano la grande potenzialità e così aspettavo con ansia il giorno del debutto, 7 Maggio 1959, la partecipazione alla 1° edizione della Valdesi-S.Rosalia, una strada nuova che da Mondello portava al Santuario di Santa Rosalia con allunghi veloci e quindi con una serie di tornanti verso il tratto finale molto veloce ed impegnativo.

 

 

Era la mia prima vittoria con la Maserati che staccava nettamente tutti gli avversari, compreso l'amico rivale Nino Todaro che guidava una fiammante e potente Ferrari 250 GT Scaglietti. Era l'inizio di una lunga serie di vittorie, che mi avrebbero portato all'attenzione dell'ambiente automobilistico e della Stampa sportiva, che mi citava come il pilota nuovo che veniva dal Sud.........

 

........Riprendevo i programmi con la mia Maserati e partecipavo ad un'altra classica siciliana la 18" edizione della Monte Pellegrino. A mio agio sui tornanti da me più volte affrontati, riuscivo a vincere battendo il campione italiano della salita, l'emiliano Odoardo Govoni anche lui al volante di una Maserati quattro cilindri e battevo il record, realizzando per la prima volta una media superiore ai 100 km./h.

 

 

Ricordo che prima delle prove il barone Bordonaro mi aveva dato qualche consiglio, dicendomi che avrei dovuto montare un rapporto lungo, che mi avrebbe consentito di cambiare meno. Telefonavo alla Maserati e parlavo con Bertocchi, il mio prezioso informatore, che mi consigliava di usare il rapporto corto più adatto alla salita ed il consiglio del tecnico modenese dava ragione alla mia notevole prestazione..........

 

[Invité §sho727jx]

 

Riferendomi al post di Enzo su Vaccarella e la sua Maserati, riporto anche su questo topic alcune mie perplessità sperando che Anyonello (cultore della Montepellegrino) riesca a far luce...

 

Molto bello e interessante, ma c'è qualcosa che non mi quadra nelle date...

 

Se nella prima foto (Valdesi-S.Rosalia) siamo nel '59, come è possibile che alla Montepellegrino con la n°288 siamo sempre nel '59 ?

Quell'anno si disputarono entrambe le salite ? Mi sembra difficile...

Si parla della 18^ edizione : potremmo essere nel '60, ed in tal caso mi chiedo se in quegli anni sono saltate una o due edizioni di Montepellegrino... perchè se nel '50 era la X edizione, la XVIII non poteva essere nè '59 nè '60 in caso di continuità...ma addirittura '58 !

O forse non è esatto l'anno della prima foto (Valdesi) ?...

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §ami463nV]

Dal sito del professore

www.ninovaccarella.com

[Invité §sho727jx]

Dal sito del professore

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798085/Immagine.jpg1..jpg

www.ninovaccarella.com

 

 

Risolto l'enigma...

nel '59 e forse anche in seguito vennero disputate entrambe nello stesso anno.

 

Rimane il dubbio della XVIII edizione : se corrisponde al 1959, evidentemente per un anno la MP non venne disputata.

 

 

[Invité §Any271dd]

E' vero nel '59 vennero diputate entrambe le gare, ma non solo; anche nel '60 e '61 si svolsero regolarmente tutte e due.

L'edizione del '59 è effettivamente la 18° perchè nel '57 non venne disputata alcuna gara su per le strade del famoso monte..

Altro ulteriore spunto alla nostra ricerca è dato da un'opuscolo (che appena mi riesce postrerò sul forum) datato 29/ott/1967 - la MP fu effettuata a Maggio- che riporta un 5° trofeo Montepellegrino - Targa Nina Rigatuso- organizzato dalla scuderia la "Clessidra" ovviamente di Palermo che ancora non riesco a verificare se era una gara in salita o chè???'