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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Caro Piergiorgio, ci sono i grandi modellisti e i grandi pignolcamurrusi targhisti..., più malati dei grandi modellisti... :ange:

 

E' una generazione senza uguali che per fortuna dovrebbe riuscire a far sopravvivere la memoria grazie alla preziosa testimonianza di Targapedia.

I figli dei figli, ove esistono, temo proprio che purtroppo non siano rimasti contagiati da tale malattia...

Colpa forse dei troppi vaccini di oggi ? :lol:

 

:jap:

 

 

 

Mi iscrivo volentieri alla seconda categoria!!

Come vedi non basta essere grandi modellisti...per riprodurre al meglio quelle auto è necessario sentirsele dentro in tutti i particolari, e chi non ha vissuto di persona quegli anni irripetibili fa fatica e va incontro ad inevitabili errori!

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Invité §sho727jx

In realtà lascia perplessi il fatto che un importante modellista non si documenti a sufficienza prima di iniziare il montaggio di un kit, penso che ognuno di noi gentleman modeler... lo faccia; c'è sempre un lavoro preparatorio di ricerca fotografica per quanto è possibile e per quanto la documentazione permetta di risalire a colorazioni di esterni ed interni per le auto più datate. Si fa ricorso anche ai registri o musei, ma anche loro prendono abbagli !

Nel caso di modelli Targa c'è oggi Targapedia che aiuta molto, anche se spesso mancano immagini del posteriore dei soggetti; insomma non si può pretendere di avere

tutto dopo 50 o 60 anni, ci si aiuta anche con raffronti e con l'intuito, ma mi rendo conto che la Targa era una corsa piuttosto sui generis, e ciò che avveniva nei giorni precedenti fino all'evento tra prove e gara, avrebbe fatto impazzire il più navigato dei modellisti.

 

:jap:

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Mi iscrivo volentieri alla seconda categoria!!

Come vedi non basta essere grandi modellisti...per riprodurre al meglio quelle auto è necessario sentirsele dentro in tutti i particolari, e chi non ha vissuto di persona quegli anni irripetibili fa fatica e va incontro ad inevitabili errori!

 

 

Ciao Piergiorgio

 

 

tu n'es pas seul :deuxsanssix: :deuxsanssix: :deuxsanssix:

 

non sei solo :deuxsanssix: :deuxsanssix: :deuxsanssix:

.

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Invité §TAR516zF

Primissimo WIP della 275 P2 della DDP.

Come anticipatovi, il difetto del kit in oggetto che più mi ha colpito consiste nell'errata riproduzione dell'arco aerodinamico posto sul cofano posteriore.

In effetti non è corretto chiamarlo roll bar, perchè questi archi sui prototipi Ferrari non avevano una funzione di sicurezza per il pilota, ma esclusivamente una aerodinamica.

Ho notato che un grande modellista come Alessandro Prini non ha ritenuto di intervenire sul modello da lui assemblato. limitandosi a rifinire e verniciare, per altro in modo impeccabile, l'arco, lasciandolo nella forma di origine.

 

Come potete notare l'arco risulta troppo basso, con una deriva troppo corta e con le pareti laterali inclinate, anzicchè pressocchè verticali.

Osservate in particolare le foto di sotto con il raffronto dell'arco su una P2 reale, fra l'altro Prini ha aggiunto le luci per i numeri che non erano presenti nella versione Targa:..........

il seguito alle prossime puntate!

 

 

Caro Spazzaneve,

come per altri modellini "Targa" ho collaborato fornendo la documentazione più esaustiva con l'amico-maestro Alessandro Prini anche per la P2 del Professore.

Alessandro si avvale anche degli aiuti di Michele Lauria, prodigo di consigli e ... di particolari in resina o in metallo.... utili per le realizzazioni modellistiche nelle quali si cimenta. A dire il vero Michele Lauria dispensa consigli ..ed accessori a tutti i modellisti bisognosi.... una risorsa indispensabile per tutti noi !

Il kit in questione, aggiornato e prodotto dal bravo Pier Paolo Pintarelli, parte da una vecchia base della Fisher, ereditandone tutte le imperfezioni....

Ma torniamo alla P2 ed all'intervento operato da Alessandro.

Purtroppo tu come altri "vecchi" forumisti hai deciso di non ferequentare Facebook.... Un vero peccato, non sai cosa ti perdi di work in progress che grandissimi nomi del moidellismo internazionale mettono in rete. Scoprireste una fonte incredibile di tecniche e materiali, per non dire della qualità dei lavori pubblicati.

Nella sua pagina Alessandro ha raccontato tutti gli interventi eseguiti sul kit della P2, che come già detto non è esente da "difetti interpretativi" delle linee, anzi....

Il work in progress di Alessandro, come per ogni suo lavoro è stato passo-passo, e oltre ad aprire tutte le aperture apribili.... compreso la serie parallela delle feritoie sul cofano motore...

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... ed essere intervenuto sullo sfogo d'aria posteriore....

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...ha lavorato e non poco, su tutta la zona della paratia che separa l'abitacolo dalla zona del motore, maldestramente trattata nel kit.....

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..... e sul roll bar....

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nonostante il lavoro fatto da Alessandro Prini, è indubbio che le tue notazioni sull'inclinazione dei supporti verticali siano più che corrette.

Io sono rimasto stupito dal fatto che Alessandro non abbia corretto la parte anteriore della P2, dove balza all'occhio la differenza tra il reale ed il modello! La linea dei fari è errata e questo conferisce al "muso" una fisionomia completamente alterata rispetto al vero, lasciando perplesso chi come noi conosce a memoria la P2.....

Manca al modellino per così dire "l'essenziale necessario a riconoscere l'auto vera", per dirla in poche parole "non basta il n.198" sul cofano e sulle portiere per potere affermare che è la Ferrari di Vaccarella !

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Ne ho parlato in privato con Alessandro, chiedendo appunto perchè non fosse intervenuto anche sul "muso" e sui fari, avendone come risposta che è stato per così dire "frenato" dai limiti "economici" imposti dal committente del montaggio

Alessandro ha fatto un lavoro eccellente. Quanto ho fatto notare è stato dettato proprio dalla voglia "modellistica" di migliorarsi e migliorare la base di partenza.

Proprio perche si parte da una base già esistente ti rendi poi conto che...una linea tira l'altra... e spesso non è possibile cambiare l'apertura dei fari senza intervenire ad esempio anche sul muso... e così via.

Si comprendo così i paletti che ta volte ci poniamo nell'affrontare la nostre realizzazioni.

Ma ritornando alle tue considerazioni caro Piergiorgio, mi permetto di contraddirti:

La P2 del Professore aveva ancora le luci per illuminare i numeri di gara, sia sulle portiere che sul cofano motore. La Ferrari P2 vittoriosa alla Targa del 1965 è il telaio n.0829 usato nell'aprile del 1965 nei test per la 24 di Le Mans (#19) da John Surtees ...

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....e portato in gara dallo stesso inglese in coppia con Lodovico Scarfiotti alla 1000 Km di Monza del 25 aprile (#60).

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Come è chiaramente visibile nelle foto postate, la vettura già nei test era già stata preparata per la gara "notturna" che si sarebbe svolta dopo la Targa Florio, ed in questa configurazione (non credo meccanica ma sicuramente di carrozzeria) è stat portata in Sicilia, come si vede pure nelle foto in gara

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Caro Spazzaneve,

come per altri modellini "Targa" ho collaborato fornendo la documentazione più esaustiva con l'amico-maestro Alessandro Prini anche per la P2 del Professore.

Alessandro si avvale anche degli aiuti di Michele Lauria, prodigo di consigli e ... di particolari in resina o in metallo.... utili per le realizzazioni modellistiche nelle quali si cimenta. A dire il vero Michele Lauria dispensa consigli ..ed accessori a tutti i modellisti bisognosi.... una risorsa indispensabile per tutti noi !

Il kit in questione, aggiornato e prodotto dal bravo Pier Paolo Pintarelli, parte da una vecchia base della Fisher, ereditandone tutte le imperfezioni....

 

 

 

Caro Enzo,

sulle luci dei numeri faccio ammenda, avete perfettamente ragione tu e Alessandro! Avevo attenzionato la P2 di Guichet, che era priva delle luci e non avevo fatto caso che la 198 invece le aveva...eccome!

Dalle foto postate si evidenzia che anche Alessandro ha lavorato sul roll bar ma, consentimi, non abbastanza. Cercherò di fare di meglio.

Piuttosto, il modello in mio possesso ha la paratia parafiamma diversa rispetto a quello di Prini, anche la parte posteriore sembra migliorata, come puoi vedere nelle foto sotto:

 

IMG_9367.jpg

 

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Ho provveduto anch'io ad aprire tutte le feritoie possibili:

 

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Quanto alla posizione dei fari, a mio avviso il muso del modello è troppo lungo e le nicchie dei proiettori risultano in posizione più arretrata del dovuto.

A questo punto si può: 1) levigare il muso e accorciarlo di almeno 2 o 3 mm; 2) spostare in avanti l'alloggio dei fari di almeno 4 mm.. Data la mia dimestichezza con lo stucco questa non dovrebbe essere un'operazione impossibile.

Prima di iniziare questi lavori vi prego di dirmi se condividete le modifiche che ho indicato!

In ogni caso cercare di ridare la giusta forma a questo modello si presenta come un'impresa ardita...che però mi intriga assai!

In confronto alla P2 montare la 907 della DDP è stata una passeggiata! :lol: :lol: :lol:

Quanto a Facebook, posso annunciarvi che finalmente, in breve, aprirò il mio account!

A presto e vi raccomando...una "prece" per questo lavoro!

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Invité §sho727jx

Non ho idea di quanto possa costare questo kit...!

Ma certo che ce ne vuole accattarisillu per poi rimboccarsi le maniche per correggere errori e/o imperfezioni...

bè ognuno...

 

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Non ho idea di quanto possa costare questo kit...!

Ma certo che ce ne vuole accattarisillu per poi rimboccarsi le maniche per correggere errori e/o imperfezioni...

bè ognuno...

 

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Caro Pino,

il costo del kit è di circa €140.

Il punto è che se vuoi una riproduzione della P2 in scala 1/24 oggi non hai alternative.

Una volta si trovava il Fisher, con i difetti segnalati da Enzo, e comunque nella versione 365P, che, come sai, aveva parabrezza e arco in stile P3, ben diversi dalla P2 Targa 1965.

Il fatto di dovere intervenire sulla forma del modello può essere, invece, stimolante.

Non scordare che, come vi ho illustrato in passato, sono intervenuto ampiamente sulle carrozzerie dei Model Factory Hiro, di ben altro costo, quando, a mio giudizio, era necessario, 330 P4 1/12 compresa!

Tutto qui.

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La P2 della DDP non è l'unica che ho in cantiere.

Da tempo giace in officina la P2 della Renaissance in scala 1/43, che presenta, a mio avviso, problemi ancora più gravi di quelli della sorella maggiore.

Ecco lo stato dei lavori, al momento fermi però!

 

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Per altro la P2 è un mio vecchio pallino.

Un paio di anni fa vi ho mostrato la trasformazione che operai su un vecchio kit FDS realizzando la primissima versione prova Modena in alluminio sverniciato.

Secondo Luca Dal Monte, autore del libro "Ferrari rex", fu proprio la P2 la vettura che, secondo le paranoie del Commendatore, Surtees suggerì come modello all'amico Eric Broadley, patron della Lola, per la realizzazione della MK 70.

Da li sarebbero nati tutta una serie di dubbi ed insinuazioni sulla fedeltà dell'asso britannico, fomentati anche da Dragoni che non amava Surtees, che portarono all'incredibile allontanamento di "Big John" dalla Ferrari, privandola di un mondiale F1 praticamente sicuro e commettendo, Ferrari in persona, uno dei più gravi errori della sua storia!

 

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Invité §tri338xF

Come sono contento di avere, finalmente, trovato una immagine inedita!!!!

 

 

 

ATF 116.jpg

 

 

 

Qui sotto la Stratos, credo versione '74, con sullo sfondo - credo - la villa del Club Mediterraneè

 

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A chi sta salutando?

 

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Spero che anche questa sia poco conosciuta.

Merzario a spasso con chi?

 

 

 

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OROlogio TF

 

 

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Ma cosa è successo al cerchio anteriore sx?

 

 

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Invité §sho727jx

UoR2zfj.jpg

 

 

Merzario a spasso con Oriano Ferrari (Marco Dalla Noce) con passamontagna blu...

 

:lol:

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Invité §TAR516zF

 

Caro Enzo,

sulle luci dei numeri faccio ammenda, avete perfettamente ragione tu e Alessandro! Avevo attenzionato la P2 di Guichet, che era priva delle luci e non avevo fatto caso che la 198 invece le aveva...eccome!

Dalle foto postate si evidenzia che anche Alessandro ha lavorato sul roll bar ma, consentimi, non abbastanza. Cercherò di fare di meglio.

Piuttosto, il modello in mio possesso ha la paratia parafiamma diversa rispetto a quello di Prini, anche la parte posteriore sembra migliorata,........

 

 

Caro Spazzaneve,

guarda che il kit di Alessandro ......

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è identico al tuo :

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Il difetto del quale non ti sei accorto e che rischi di conservare nella tua "interpretazione" della P2 sta nel fatto che nel kit, la carrozzeria che segue subito dopo la chiusura degli sportelli ed arriva al taglio iniziale del cofani motore, si arresta bruscamente davanti al roll bar. Di fatto la paratia che separa l'abitacolo dak vano motore risulta arretrata rispetto al reale, rapportato in scala almeno di 10 cm.

Osserva con attenzione il disegni preparatori eseguiti da Alessandro, che spiegano molto meglio delle mie parole, quanto voglio farti notare.

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Alessandro Prini non è assolutamente uno sprovveduto nè un modelista per caso nè tantomeno un modellista che non cerca di documentarsi prima di iniziare un Lavoro !

E' un modellista che oltre la ricerca del dettaglio e l'estrema pulizia e raffinatezza ha il dono di catturare quello che definirei "lo spirito" o meglio "l'anima" di ciò che realizza in scala ridotta. Nel caso della P2 di Vaccarella quello che stranamente è venuto a mancare è prorpio questo. Un montaggio ed una rifinitura esemplare, ma il modello non ha catturato l'anima della vera P2. Di fatto non la riproduce, e questo proprio per i limiti che lo stesso Alessandro si è autoimposto in fase di preparazione del modello.

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Caro Enzo,

lungi da me non apprezzare i lavori di Alessandro Prini, che conosco e ammiro enormemente per l'incredibile pulizia e precisione dei suoi montaggi!

Semplicemente la P2 mi ha decisamente deluso, ma è evidente che i problemi risalgono alla linea generale del kit e a nulla sono valsi un montaggio e una verniciatura d'eccellenza.

Detto questo, io adesso mi trovo ad affrontare un problema grande quanto una casa, anche perchè le tue giustissime osservazioni hanno aumentato le mie perplessità.

Comunque, poichè non sono un tipo che si abbatte facilmente, mi sono rimboccato le maniche, messo il condizionatore a palla, ho lavorato per tutto il pomeriggio e la serata al muso della P2, terminando mezzora fa!

Ecco il risultato, ho provveduto ad accorciare il muso di un paio di millimetri scartavetrando, avendo cura di affilare e profilare meglio la linea del cofano.

Ho modificato la linea dell'apertura frontale e sono, quindi, passato a spostare di 4 mm in avanti l'alloggio dei proiettori, utilizzando stucco e fresando la parte inferiore delle nicchie.

Ho spostato anche la posizione del ripetitore laterale.

Una spruzzata di primer e questa è fatta... la 275 P2 ha cambiato volto!

 

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Arrivederci alla prossima settimana!

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Per le simmetrie poggia il modello su un foglio di carta millimetrata, il muso, visto dall' alto, sembra tirare a sinistra

 

 

Non lasciarti ingannare dalla foto, la macchina fotografica era retta a mano e non era perpendicolare al cofano,

Ti assicuro che il muso è simmetrico...almeno questo difetto il modello non ce l'ha! :lol: :lol:

Ciao

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Invité §sho727jx

Niente niente che la mia vecchia slot sia più corretta ? :??:

 

 

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:D :D :D

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Invité §TAR516zF

Niente niente che la mia vecchia slot sia più corretta ? :??:

 

:D :D :D

 

 

Cari amici modeltarghisti,un motivo per il quale siano tanti i dubbi sulla 275 P2 con la quale Vaccarella vinse la sua prima Targa Florio...

 

 

.....sono molto probabilmente da ricondurre al fatto che nessun telaio sia arrivato ai nostri giorni nelle condizioni originali, e che tutte le riproduzioni modellistiche sino ad oggi realizzate sono partite da fotografie.

In tutto la Ferrari allestisce 6 telai P2: 5 nascono 275 ed uno 365

 

la 275 P2 ch.826 nasce così:

Daytona 1965 (ufficiale scuderia Ferrari)

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viene quindi ceduta alla Maranello Concessionaires e al Nurburgring del 1965 ha una configurazione simile alla "nostra" n.198

 

0826.jpg

nel giugno 1965 per la 24 ore di Le Mans diventa 365 P2 ma mantiene la stessa carrozzeria

nel 1966 arriva a David Piper ed assume questa carrozzeria

 

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infine nel 1994, già acquistata da Ralph Loren, le viene restituita una linea "tipo" 365 P2

 

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la "nostra" 275 P2 ch.0828 nasce con la carrozzeria che conosciamo....

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test Le Mans 1965

ottiene un secondo posto a Monza e vince alla Targa Florio e al Nurburgring

quindi nel 1966 viene venduta alla Scuderia Francorchamps e diviene 365 P2 (Le Mans 1966)

e tra il 1968 ed il 1969 viene trasformata in 365 P2/P3 berlinetta da Drogo e successivamente nel 1982 acquistata da Violati diventa 330 P2/P3

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la 275 P2 ch.0830

andò distrutto durante dei test a Monza nel 1965.Incidente nel quale perse la vita Bruno Deserti

la 275 P2 ch.0832

è il telaio con il quale Jean Guichet e Giancarlo Baghetti corrono la Targa Florio

nel 1966 viene venduto alla Scuderia Filipinetti ed aggiornato a 365 P2 (Le Mans 1966)

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dopo Le Mans la 0832 venne acquistata dal pilota venezuelano Carlos Kauffmann ....

...e quindi ceduta a Borges Zingg che nel dicembre del 1966 perse la vita durante il Nassau Trophy, in un incidente che distrusse completamente la P2. L'auto bruciò completamente, il meccanico Felix Verona recuperò il motore ed il telaio seriamente danneggiato. I rottami furono acquistati da Robert N.Dusek e a metà degli anni 70 la carrozzeria di Allegretti, meccanica di Sport Auto Modena ricostruì circa metà del telaio era inutilizzabile e e la carrozzeria, ripristinando il più possibile le linee della 365 P2 così come è giunta ai giorni nostri.

la 275 P2 ch.0836

viene acquistatata dalla Scuderia Filipinetti e vince la 1000 Km di Monza del 1965 con Parkes e Jean Guighet

ed aggiornato a 330 P2 partecipa alla 24 ore di Le Mans

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nel settembre del 1965 acquistato da David Piper inizia una nuova vita come 365 P2

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nel 1967 Piper montò anche un muso tipo P4...

021009-2208-196724hours9.jpg

il pilota inglese alla fine degli anni 90 adattò alla carrozzeria anche un parabrezza piatto tipo Can Am...

infine la 365 P2 ch.0838

viene acquistata da Luigi Chinetti per la NART e con questa vettura a Le Mans 1965, Nino Vaccarella in coppia con Pedro Rodriguez si classificherà 7°

ferrari-365-p2-of-pedro-rodriguez-and-nino-vaccarella-during-1965-BMPD8D.jpg

il telaio nel 1966 subisce un grave incidente durante la 12 ore di Sebring e la macchina viene ricostruita da Drogo assumendo la carrozzeria conosciuta come "Elefante bianco"

acquistata negli anni 70 da Pierre Bardinon verrà affidata alla carrozzeria Fantuzzi

che la riporterà ad un a carrozzeria "simile" a quella dell'esordio

(scrivo simile perchè poco mi convince confrontando le tante fotografie esistenti dell'esemplare ricostruito da fantuzzi con le foto scattate a Le Mans nel 1965...)...

Ferrari-365-P2-108600.jpg

Non è da escludere il fatto che la sigla P2 abbia creato qualche confusione, dal momento che è genericamente associata alla 365, vettura completamente differente nelle linee.

Nonostante le mie ricerche, non sono riuscito ad individuare il telaio della 275 P2guidato in Targa Florio da Ludovico Scarfiotti e Mike Parkes.. anche se per esclusione potrebbe essere lo 0826

ch. ????

 

Tanto per fare un pò di storia modellistica, nel 1965 la Mercury presentò una P2 in scala 1/43 utilizzando lo stampo dell'ottima 250 LM modificandolo con le griglie sul cofano posteriore e con un rilievo sul cofano anteriore per simularne la presenza.

MERCURY-143-Auto-Modell-Ferrari-330-P2-Prototipo-gelb-OVP-Nr-12-1965-152758379716.JPG

 

Sarebbe bello che Umberto, se ancora ci segue, scrivesse il suo parere......

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Ricordo ancora le asprissime critiche rivolte, dalla massa di collezionisti, alla Fabbr,i in occasione dell' uscita del modellino della TRI, per la collezione Ferrari.

Critiche più che giustificate, se si osservano le foto dell' epoca, il problema è che chi ha materialmente realizzato il modellino si è rifatto alla vettura, certificata da Ferrari, che appare nelle fotografie del fascicolo allegato.

Ribadisco, una vettura con l'avallo della casa madre.

Il discorso è ampio e spinoso, anche la GTO andata in asta di recente è, comunque, un modello "ricostruito", di originale ci sarà giusto il telaio ed il motore.

Come ho scritto altrove, non stiamo parlando dei lamierati di una Punto, che quelli sono, ma di carrozzerie che venivano battute a mano con le ovvie differenze.

Per concludere il discorso trovo giusto e stimolante analizzare in modo critico i modellini, sempre partendo dal dato di fatto che si tratta d'interpretazioni su immagini non sempre chiarissime.

Ricordando che c'è pure chi ha fatto di peggio, ma in scala 1/1.

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Invité §tar315jc

La corsa è vita!  Tutto ciò che accade prima o dopo è solo attesa-   Steve Mc Queen.jpg

La corsa è vita ! Tutto ciò che accade prima o dopo è solo attesa. Steve Mc Quenn

 

Questa "massima" fu fatta applicare sul posteriore della sua Porsche da Steve Mc Quenn

 

 

 

Prossimi appuntamenti Mediterranei

 

 

Programma_TARGA_FLORIO_2018-321x400.jpg

 

 

Malta-Classic-Gran-Prix-2018.png

 

Il Gran Prix di Tunisi dovrebbe disputarsi il 27-28 ottobre 2018

Gianni

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Invité §tar315jc

 

Cari amici modeltarghisti,un motivo per il quale siano tanti i dubbi sulla 275 P2 con la quale Vaccarella vinse la sua prima Targa Florio...

 

 

.....sono molto probabilmente da ricondurre al fatto che nessun telaio sia arrivato ai nostri giorni nelle condizioni originali, e che tutte le riproduzioni modellistiche sino ad oggi realizzate sono partite da fotografie.

In tutto la Ferrari allestisce 6 telai P2: 5 nascono 275 ed uno 365

 

la 275 P2 ch.826 nasce così:

Daytona 1965 (ufficiale scuderia Ferrari)

0826-0.jpg

viene quindi ceduta alla Maranello Concessionaires e al Nurburgring del 1965 ha una configurazione simile alla "nostra" n.198

 

0826.jpg

nel giugno 1965 per la 24 ore di Le Mans diventa 365 P2 ma mantiene la stessa carrozzeria

nel 1966 arriva a David Piper ed assume questa carrozzeria

 

0826-2.jpg

infine nel 1994, già acquistata da Ralph Loren, le viene restituita una linea "tipo" 365 P2

 

0826-3.jpg

 

la "nostra" 275 P2 ch.0828 nasce con la carrozzeria che conosciamo....

test Le Mans 1965

ottiene un secondo posto a Monza e vince alla Targa Florio e al Nurburgring

quindi nel 1966 viene venduta alla Scuderia Francorchamps e diviene 365 P2 (Le Mans 1966)

e tra il 1968 ed il 1969 viene trasformata in 365 P2/P3 berlinetta da Drogo e successivamente nel 1982 acquistata da Violati diventa 330 P2/P3

p3.jpg

la 275 P2 ch.0830

andò distrutto durante dei test a Monza nel 1965.Incidente nel quale perse la vita Bruno Deserti

la 275 P2 ch.0832

è il telaio con il quale Jean Guichet e Giancarlo Baghetti corrono la Targa Florio

nel 1966 viene venduto alla Scuderia Filipinetti ed aggiornato a 365 P2 (Le Mans 1966)

dopo Le Mans la 0832 venne acquistata dal pilota venezuelano Carlos Kauffmann ....

...e quindi ceduta a Borges Zingg che nel dicembre del 1966 perse la vita durante il Nassau Trophy, in un incidente che distrusse completamente la P2. L'auto bruciò completamente, il meccanico Felix Verona recuperò il motore ed il telaio seriamente danneggiato. I rottami furono acquistati da Robert N.Dusek e a metà degli anni 70 la carrozzeria di Allegretti, meccanica di Sport Auto Modena ricostruì circa metà del telaio era inutilizzabile e e la carrozzeria, ripristinando il più possibile le linee della 365 P2 così come è giunta ai giorni nostri.

la 275 P2 ch.0836

viene acquistatata dalla Scuderia Filipinetti e vince la 1000 Km di Monza del 1965 con Parkes e Jean Guighet

ed aggiornato a 330 P2 partecipa alla 24 ore di Le Mans

nel settembre del 1965 acquistato da David Piper inizia una nuova vita come 365 P2

nel 1967 Piper montò anche un muso tipo P4...

il pilota inglese alla fine degli anni 90 adattò alla carrozzeria anche un parabrezza piatto tipo Can Am...

infine la 365 P2 ch.0838

viene acquistata da Luigi Chinetti per la NART e con questa vettura a Le Mans 1965, Nino Vaccarella in coppia con Pedro Rodriguez si classificherà 7°

il telaio nel 1966 subisce un grave incidente durante la 12 ore di Sebring e la macchina viene ricostruita da Drogo assumendo la carrozzeria conosciuta come "Elefante bianco"

acquistata negli anni 70 da Pierre Bardinon verrà affidata alla carrozzeria Fantuzzi

che la riporterà ad un a carrozzeria "simile" a quella dell'esordio

(scrivo simile perchè poco mi convince confrontando le tante fotografie esistenti dell'esemplare ricostruito da fantuzzi con le foto scattate a Le Mans nel 1965...)...

Non è da escludere il fatto che la sigla P2 abbia creato qualche confusione, dal momento che è genericamente associata alla 365, vettura completamente differente nelle linee.

Nonostante le mie ricerche, non sono riuscito ad individuare il telaio della 275 P2guidato in Targa Florio da Ludovico Scarfiotti e Mike Parkes.. anche se per esclusione potrebbe essere lo 0826

ch. ????

 

Tanto per fare un pò di storia modellistica, nel 1965 la Mercury presentò una P2 in scala 1/43 utilizzando lo stampo dell'ottima 250 LM modificandolo con le griglie sul cofano posteriore e con un rilievo sul cofano anteriore per simularne la presenza.

 

Sarebbe bello che Umberto, se ancora ci segue, scrivesse il suo parere......

 

 

Mink che cas... che confusione!!! Chiudo per andarmi a mettere la borsa di ghiaccio in testa per evitare un surriscaldamento del cervello.

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Invité §sho727jx

Mentre il forno è ancora caldo..., ci metto anche il mio modesto piatto, ...neanche inedito.

 

Solita base Solido e consueti semplici interventi sulla vettura, un pò più impegnativa la scenografia... :)

 

porsche carrera bonnier 014.jpg

 

 

porsche carrera bonnier 013.jpg

 

 

porsche carrera bonnier 012.jpg

 

 

porsche carrera bonnier 011.jpg

 

L'ormai conosciuta Porsche 906 di Bonnier e Mitter alla TARGA FLORIO 1966 che avrebbe dovuto essere

uno degli equipaggi di punta in quella piovosa edizione, ma che dovette ritirarsi per incidente al settimo giro

 

 

1966 pors bonn-mitt 15.jpg

 

:sol:

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Cari amici modeltarghisti,un motivo per il quale siano tanti i dubbi sulla 275 P2 con la quale Vaccarella vinse la sua prima Targa Florio...

Sarebbe bello che Umberto, se ancora ci segue, scrivesse il suo parere......

 

 

 

Caro Enzo,

gran bella cronistoria della P2! :jap: :jap: :love: :love:

Mi permetto di completarla facendo cenno al primissimo telaio P2 (l'826?) in prova a Modena con John Surtees al volante nel freddo inverno del 1965 e prima della sfortunata trasferta a Daytona:

 

330 P2 - prova 2.jpg

 

330 P2 prova 1.jpg

 

E infine un altro cenno al percorso di vita della nostra 828: Daytona 1966, Bianchi- Langlois, scuderia Francorchamps, nelle foto si intravede anche un giovanissimo Jacky Ickx, con l'aria fra lo sperduto ed il preoccupato! (fonte: Alain Prunet)

 

ace5d80268784d8f8b58f7c4888d745c.jpg

 

images (3).jpg

Dalla mia collezione ecco la predetta auto, modello da me elaborato su base Best 1/43:

 

IMG_9391.jpg

 

IMG_9392.jpg

 

Nel frattempo continuano i lavori sulla 275 P2.

L'arco ha adesso una forma che mi soddisfa abbastanza:

 

IMG_9393.jpg

 

IMG_9394.jpg

 

IMG_9399.jpg

Si lavora di cesello sui cerchi, occorre aprire alcune feritoie non ben stampate, allargare il foro per il gallettone e quello di aggancio all'assale:

 

IMG_9395.jpg

 

IMG_9396.jpg

 

IMG_9398.jpg

 

IMG_9400.jpg

 

Per concludere un ulteriore grave difetto del Kit, del quale non mi pare che Prini si sia occupato, ma non vorrei sbagliare, mi riferisco allo scalino fra il telaio e la carrozzeria, che nel kit risulta di quasi 4 mm, che convertiti in scala sono 9,6 cm...un'enormità.

Dalla foto in basso si vede bene che detto scalino ad occhio sembra essere di 2/3 cm nella realtà.

 

IMG_9401.jpg

 

IMG_9402.jpg

 

198 Ferrari 275 P2  N-Vaccarella - L.jpg

Al momento sto meditando se allargare la base inferiore, per colmare detta differenza, con un riporto di stucco o incollare un foglio di lamierino di ottone sagomato su entrambi i fianchi...vedremo.

Questo kit non finisce di sorprendere...grrr!

 

A presto e un bravo a Pino per il suo ben decorato diorama! :jap: :jap:

P.S.: chi aveva detto che questo Forum era pressocchè defunto? Ragazzi diamoci da fare che la pagina 2000 non è lontana!! :sol: :sol:

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Invité §sho727jx

Mi sorprende e mi preoccupa l'assenza su queste pagine di Nino Minutoli da Messina, proprio adesso che si sta manifestando un ritorno di fiamma...

non vorrei che sia afflitto da antipatici problemi di salute...

Ninuzzo, se ci sei, batti un colpo ! :love:

 

:jap:

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Mi sorprende e mi preoccupa l'assenza su queste pagine di Nino Minutoli da Messina, proprio adesso che si sta manifestando un ritorno di fiamma...

non vorrei che sia afflitto da antipatici problemi di salute...

Ninuzzo, se ci sei, batti un colpo ! :love:

 

:jap:

 

Vero è speriamo bene

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Mi sorprende e mi preoccupa l'assenza su queste pagine di Nino Minutoli da Messina, proprio adesso che si sta manifestando un ritorno di fiamma...

non vorrei che sia afflitto da antipatici problemi di salute...

Ninuzzo, se ci sei, batti un colpo ! :love:

 

:jap:

 

 

Nino manca tanto anche a me!

Fatti sentire!

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@spazzaneve

Riuscito il lavoro sul finto rollbar, attenzione però perché nella foto si intravede un'ombra che sottintende un problema di coesione tra resina e plasticard, usa uno stucco bicomponente

 

 

 

Stai tranquillo Alfonso, siamo ancora in fase preliminare di definizione, prima della verniciatura sarà stuccato alla perfezione!

Adesso, però, la forma mi soddisfa abbastanza...ma come vedi questo kit non smette di creare problemi e quello dello scalino non è di poca entità!

Un grande applauso a Tritone per la mole di foto bellissime, alcune inedite almeno per me, un aiuto in più verso la fatidica pagina 2000!

:jap: :jap:

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