I PILOTI DELLA TARGA FLORIO

[Invité §sho727jx]

GENTILISSIMO E PERMALOSISSIMO DOTT. BEST,

 

COME AL SOLITO LEI SI TURBA PER NIENTE, SIA SERENO, SI ADEGUI E, SOPRATTUTTO (HORRIBILIS DICTU), "CONTESTUALIZZI".

 

LA CULTURA DOMINANTE NELL'AUTOMOBILISMO SPORTIVO, FELICEMENTE APPRODATA ALLA TARGA ECO-FRIENLY, COMPORTA ANCHE CIO':

 

A) LA MILLE MIGLIA (24 EDIZIONI, LA PRIMA NEL 1927 E L'ULTIMA NEL 1957, MAI VALIDA PER IL CAMPIONATO MONDIALE MARCHE) ERA UNA GARA MAGGIORE E LA TARGA FLORIO (61 EDIZIONI LA PRIMA NEL 1906 E L'ULTIMA NEL 1977, CON VALIDITA' PER IL CAMPIONATO MONDIALE MARCHE) ERA DI SECONDARIA IMPORTANZA RISPETTO LA MILLE MIGLIA;

 

B) NINO TODARO NON ERA IL PILOTA UFFICIALE DELL'ALFA ROMEO CHE, CON LA TZ2, AVEVA CONQUISTATO IL 3° POSTO ASSOLUTO NELLA TARGA FLORIO (RISULTATO STORICO CHE METTEVA ALLA PARI NELLE GRAN TURISMO ALFA E PORSCHE), MA ERA UN PILOTA .... "MINORE"

 

C) IGNAZIO CAPUANO NON ERA STATO IL CAMPIONE ITALIANO ALLA PARI DEGLI ALTRI MA UN PILOTA.... "MINORE"

 

D) LA NART NON ERA UNA SCUDERIA CHE PARTECIPAVA AL CAMPIONATO MONDIALE MARCHE MA.... UNA SCUDERIA DI PILOTI MINORI

 

..... E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA.

 

NON SI ACCALORI QUINDI, PRENDA ATTO CHE QUESTO E' IL FRUTTO AVVELENATO DEL MERCIMONIO CHE MONETIZZA NON LA QUALITA' MA LA QUANTITA' DI MONETA CHE E' POSSIBILE RICAVARE DA UN EVENTO UTILIZZANDO UN BRAND ADEGUATAMENTE SPONSORIZZATO.

 

IN CIO' NON C'E' NULLA DI ILLECITO, CI MANCHEREBBE ALTRO, MA LA STORIA E' UN'ALTRA COSA, LA BELLEZZA E' UN'ALTRA COSA, LO SPORT E' UN'ALTRA COSA.....

 

STA A NOI SCEGLIERE DA QUALE PARTE STARE.

 

 

PER QUANTO MI RIGUARDA IO RIMANGO DALLA PARTE DEL CAV. VINCENZO FLORIO.

 

beppe

 

Vecchio brontolone...peggio di me..., saremo malati di vittimismo, ma la realtà è proprio questa che riporti tu...!

 

Noi, non siamo stati mai sufficientemente abili a "vendere" i nostri prodotti...; infatti, lo stesso dicasi del Giro di Sicilia, nato 15 anni prima della MM... ed a cui la MM si ispirò (confermato dallo stesso Canestrini). Oggi, c'è indubbiamente maggiore abilità comunicativa...., ma nel vendere un bel nulla...; questa è la triste constatazione ! Infatti, finora non ci crede nessuno alle...sirene...

 

[Invité §fro124rm]

Una Alfa Romeo 1750, scivola veloce sui tornanti di Monte Pellegrino in un Raduno d'epoca del 1986.

 

Non è poesia?

 

Ciao Amici di Targa

[Invité §bes888PR]

http://digilander.libero.it/sc [...] 5-(19).jpg

[Invité §bes888PR]

“ ……. It's spring 1965 and Phil Hill seems pleased to be reunited with 5571.

 

With co-pilot Pedro Rodriguez he won the Daytona Continental 12 hours 15 months earlier in the car.

 

Looking fresh after an engine rebuild and a cosmetic restoration, 5571 would soon be sold.

 

Taking a look in the background we see the tail of Spencer's daily transportation, a new 330GT 2 2, and sundry new Buicks.

 

Hill was over for dinner and fascinated us all with reports of his latest racing exploits.

 

He was negotiating to join Jim Hall's Chaparral Can Am effort for 1966 during this time.

 

These were fabulous days indeed. …. “

 

http://www.mercedesheritage.com/2011/ferraris-in-monterey/

 

 

* * *

 

 

Phil Hill è ritratto, nella primavera del 1965, vicino ad una appena revisionata GTO/64-5571 che rivede dal 1964.

 

Infatti, con quella GTO aveva vinto, nel 1964, il Daytona Continental 12 hours insieme a P. Rodriguez.

 

Il cronista riferisce che quelli erano i giorni nei quali P. Hill avviava i primi contatti per il suo passaggio al Gruppo Jim Hall / Chaparral, nel mondo Can Am …….

 

Bella foto.

 

 

* * *

 

A proposito di GTO/64 : ne abbiamo avute anche di “siciliane”, grazie all’indimenticato Clemente Ravetto ; era la GTO/64-4091 della quale Ravetto cercava una foto alla Coppa Nissena.

 

 

 

“ …… Dr. Ravetto, non è in gara ….. è ferma … sta sopra un carrello da traino … ma è lei ….. la Sua GTO/64, e le assicuriamo che è esattamente alla Coppa Nissena del 1965 …. La foto la scattò l’Amico Gabriele del Castillo che ce la ha appositamente inviata da Roma, ove oggi risiede…. .”.

Ed ancora, sempre per telefono :

“ …. Nella foto vediamo pure il cofano posteriore della vettura da traino … è scura …..”

 

Si, …. ci rispose subito …. pur non potendo vedere, al momento, la foto : era l’inseparabile mia fedele Fiat 2300 Berlina …… che mi ha “accompagnato” in tante trasferte ……

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

[Invité §bes888PR]

Cari occasionali frequentatori di forum .....

 

A volte …… dietro alcuni particolari di alcune foto ….. tante storie.

 

 

Targa Florio 1961 - la “romana” A.R. Giulietta SZ di Bulgari - Grana / Sc. Campidoglio sfoggia quelli che oggi possiamo considerare i “rarissimi” cerchi Amadori.

 

 

Erano leggerissimi, in magnesio ; di fatto utilizzavano una lega molto più pura rispetto a quelli della concorrenza, risultando quindi incredibilmente leggeri.

 

I vantaggi erano tuttavia bilanciati dagli svantaggi.

 

Il magnesio, infatti, è una lega che patisce il calore ed è anche molto fragile.

 

Pubblicazioni che trattano auto da corsa mostrano immagini di vetture con cerchi Amadori addirittura esplosi od in frantumi (“ Deganello “ / Abarth ).

 

Oggi hanno quotazioni iperboliche.

 

Ieri pomeriggio mi sono levato lo sfizio di vederne 4 “palermitani” ..... montati …….

 

Un Amico mi ha detto che il “brevetto” Amadori - all’epoca - venne acquistato dalla Campagnolo.

 

 

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[Invité §bes888PR]

Amici di Targa,

 

In appena due pagine, tante foto ; scattate a Monza ….. a Sebring … a Le Mans … alla Targa Florio ; erano gli imperdibili classici appuntamenti di un automobilismo irripetibile.

 

 

 

Ma …. una foto di Targa Florio ha sempre una sua “personalissima” originalità …. inconfondibile.

Viene subito istintivo pensare : è una gara “su strada”. Può sembrare una banalità …. ma non lo è affatto.

 

 

 

Targa Florio 1964 : la Ferrari 250 GTO-3705 - Nicolosi - Zanardelli / Scuderia San Marco, in battaglia con la Porsche 904-8 - Barth - Maglioli / Porsche S.E.

 

 

Come spesso accadeva nelle gare a Monza …… vero tempio della velocità ….. stranamente anche per quella “lenta” Targa 1964 nastri adesivi a tenere fermi i bracci del tergicristallo, per quella GTO … ; ma poi ….. perché ?

 

 

 

Ennesima classica “postazione fotografica” in Targa ; una delle tante impegnative curve veloci del misto-veloce tra la fine del rettifilo di Buonfornello e Floriopoli ….. quegli alberi ci stanno ancora ; ospitarono, in Targa, tanti spettatori, letteralmente appollaiati tra i rami ……

 

 

 

 

Per il resto …… i ricchi collezionisti made in USA saranno pure “eccentrici” … ma grazie a loro tante GTO sono arrivate sino ai nostri giorni, inclusa quella 3705 …

 

 

 

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1971

 

 

 

“ ….. The Cosworth FVC in the Nicodemi - Williams Lola 212 blew most of its oil out the back, and Nicodemi handed over to Williams saying all was well.

 

Williams had barely left the pits when he saw there was no oil pressure on left-hand bends so he had to pussy-foot round a whole 44-mile lap with his fingers crossed.

 

More oil was put in and the engine recovered and finished strongly. A remarkable testimonial for Cosworth engines. ….. D.S.J. .... “

* * *

 

Nicodemi, quindi, era quasi rimasto senza olio motore ….. ma evidentemente non se ne accorse e con un “tutto bene” consegnò la Lola nella mani del compagno Williams, al cambio pilota ai box di Floriopoli ; se ne accorse invece Williams, dopo la sua ripartenza, che chiuse un giro letteralmente "incrociando le dita", prima di un provvidenziale rabbocco, e riprendendo la gara molto bene.

 

 

 

Affidabilità Cosworth ……

 

 

* * *

 

Storie infinite di Targa : Per quella Lola si è anche scritto di un suo rallentamento in gara a causa di un surriscaldamento anomalo del motore legato al solito foglio di giornale stampatosi sulla bocca del radiatore anteriore …….

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

[Invité §bes888PR]

FUORI TEMA " REITERATO " ..... DOPO LA GTO/64 DI RAVETTO .... SEMPRE A PROPOSITO DI COPPA NISSENA .....

 

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

 

 

Targa Florio 1972 - Lola T290 Ford - Zadra - Pasolini - Sc. Brescia Corse

 

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1971 - Fiat-Abarth 1000SP - "Sergio" - Giubar - Sc. Nettuno

 

 

Alla "Bondone" dello stesso anno iscrizione completa per "Sergio" .... che aggiunse anche "Burgazzi"

 

 

 

 

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[Invité §bep134Bm]

Amici di Targa,

 

In appena due pagine, tante foto ; scattate a Monza ….. a Sebring … a Le Mans … alla Targa Florio ; erano gli imperdibili classici appuntamenti di un automobilismo irripetibile.

 

Ma …. una foto di Targa Florio ha sempre una sua “personalissima” originalità …. inconfondibile.

Viene subito istintivo pensare : è una gara “su strada”. Può sembrare una banalità …. ma non lo è affatto.

 

Targa Florio 1964 : la Ferrari 250 GTO-3705 - Nicolosi - Zanardelli / Scuderia San Marco, in battaglia con la Porsche 904-8 - Barth - Maglioli / Porsche S.E.

 

 

Come spesso accadeva nelle gare a Monza …… vero tempio della velocità ….. stranamente anche per quella “lenta” Targa 1964 nastri adesivi a tenere fermi i bracci del tergicristallo, per quella GTO … ; ma poi ….. perché ?

 

 

 

Ennesima classica “postazione fotografica” in Targa ; una delle tante impegnative curve veloci del misto-veloce tra la fine del rettifilo di Buonfornello e Floriopoli ….. quegli alberi ci stanno ancora ; ospitarono, in Targa, tanti spettatori, letteralmente appollaiati tra i rami ……

 

 

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UN RICORDO DI QUELLE CURVE RACCONTATOMI DELL'INDIMENTICATO CARISSSIMO AMICO GIULIO PUCCI.

 

".... DOPO L'INCIDENTE NELLE PROVE CON IL 911 UFFICIALE, SALII COME PASSEGGERO SULLA GEMELLA CON ALLA GUIDA VAN LENNEP, IL FUTURO VINCITORE ASSIEME A MULLER, PER RIENTRARE AI BOX.

 

.... DOPO CAMPOFELICE ANCHE LUI, COME ME, PERCORSE IL RETTIFILO DI BUONFORNELLO "CON L'ACCELERATORE A TAVOLETTA" MA, A DIFFERENZA, QUANDO ARRIVO' IN PROSSIMITA' DEI CURVONI VELOCI ALL'ALTEZZA DEL TEMPIO DI HIMERA, LADDOVE IO SCENDEVO DI MOLTO IL MOTORE PER POTERE INNESTARE LA MARCIA INFERIORE SENZA ANDARE FUORI GIRI, VAN LENNEP SI LIMITO' A STACCARE LEGGERMENTE IL GAS PER CARICARE IL PESO SULL'AVANTRENO ED ASSESTARE LE SOSPENSIONI, POI SFIORO' APPENA IL VOLANTE E RIMISE A FONDO IL PIEDE SULL'ACCELERATORE SENZA CAMBIARE MARCIA.... ROBA RISERVATA AI VERI CAMPIONI.

 

.....ERANO QUESTE LE DIFFERENZE CHE TI FACEVANO VINCERE UNA TARGA FLORIO!"

 

INDIMENTICABILE E SFORTUNATO AMICO GIULIO, TI PENSIAMO SEMPRE.

 

beppe

[Invité §bes888PR]

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

Beppone,

 

quell'anno, era il 1973, mi/ci successero molti inconvenienti ... per recuperare una macchina utile per andare alla Targa ..... ; insomma .... alla fine partimmo da Palermo tardissimo e per questo incavolati neri .... ..... ; poi - diciamo "in loco" - per campi ..... dalla parte dell'agglomeato industriale, andammo a finire proprio su quel curvone, e lì restammo per tutta la gara ......

 

Ogni volta che ai nostri giorni ripasso da lì ..... rivedo me stesso ( noi stessi, amici ) non capire - al momento - il motivo del mancato puntale primo passaggio di Merzario col 312 e poi vederlo passare, in ritardo, " sbilenco " e poi, nel successivo prosieguo di gara, non passare per nulla ..... ; c'è ancora Ickx, pensammo ........ ma il peggio doveva ancora venire .... e poi il flop Alfa, pure con De Lentibus .... alla fine : PORSCHE UBER ALLES

 

eccola che passa, quella n.8 al mitico curvone ....

 

 

Van Lennep - Muller ....

 

se con la lente di ingrandimento vedi qualche maschietto con i capelli molto lunghi ...... potrei anche essere io

Carmè

[Invité §sho727jx]

Targa Florio 1971 - Fiat-Abarth 1000SP - "Sergio" - Giubar - Sc. Nettuno

...............

Best54

 

 

Quindi quel Sergio - Giubar... nascondevano Sergio Burgazzi - Giuseppe Bargotti...

 

[Invité §bes888PR]

 

...... I HAVE A DREAM ......

[Invité §bes888PR]

A COMINCIARE DAGLI ANNI CINQUANTA .... SI INIZIO' CON I GALLETTONI BORRANI A DUE ALETTE ......

 

 

 

...... POI SI PASSO' AI GALLETTONI A TRE ALETTE .......

 

 

 

 

NEL 1969 SI ARRIVO' AL MASSIMO DELLE DIMENSIONI ...... " AMERICANE " ..... A TRE ALETTE

 

 

 

LA LOLA T70 NON STA POSTEGGIANDO ..... ; E' IN PIENA GARA ...... E' IN QUELLA STRANA GARA CHE SI FACEVA ANCHE IN MEZZO AI DISSESTATI MARCIAPIEDI DEI PAESI SICILIANI.

[Invité §bep134Bm]

 

 

 

 

 

LA SUBLIME IPOCRISIA DELL'IDEOLOGIA

 

LA TARGA ERA PARTITA DA QUELLE STRADE.

 

MI CHIEDO:

 

QUEL QUALCUNO CHE A PALERMO, PER PURA IDEOLOGIA, NEGA AL CAV. VINCENZO FLORIO CHE GLI VENGA INTESTATA UNA STRADA SI RENDE CONTO DI QUANTO GRANDE SIA STATO IL CONTRIBUTO CHE TARGA FLORIO E GIRO DI SICILIA HANNO DATO ALLO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE NELLA NOSTRA ISOLA.

 

... E GLI CHIEDO:

 

MA TU COME AVRESTI RISOLTO ALLORA IL PROBLEMA, CON I COMITATI CIVICI A CALTAVUTURO O A PALMA DI MONTECHIARO LONTANE, ALLORA COME OGGI, DALLE CAPITALI DELLA POLITICA?

 

HA FATTO MOLTO DI PIU' PER IL PROGRESSO DELLA SICILIA IL CAV. VINCENZO FLORIO CON UNA SOLA DELLE SUE TARGHE FLORIO CHE MILLE RIUNIONI POLITICHE.

 

 

beppe

[Invité §ran085xF]

[Invité §bes888PR]

Cari occasionali frequentatori di forum .....

 

A volte …… dietro alcuni particolari di alcune foto ….. tante storie.

 

 

Targa Florio 1961 - la “romana” A.R. Giulietta SZ di Bulgari - Grana / Sc. Campidoglio sfoggia quelli che oggi possiamo considerare i “rarissimi” cerchi Amadori.

 

 

Erano leggerissimi, in magnesio ; di fatto utilizzavano una lega molto più pura rispetto a quelli della concorrenza, risultando quindi incredibilmente leggeri.

 

I vantaggi erano tuttavia bilanciati dagli svantaggi.

 

Il magnesio, infatti, è una lega che patisce il calore ed è anche molto fragile.

 

Pubblicazioni che trattano auto da corsa mostrano immagini di vetture con cerchi Amadori addirittura esplosi od in frantumi (“ Deganello “ / Abarth ).

 

Oggi hanno quotazioni iperboliche.

 

Ieri pomeriggio mi sono levato lo sfizio di vederne 4 “palermitani” ..... montati …….

 

Un Amico mi ha detto che il “brevetto” Amadori - all’epoca - venne acquistato dalla Campagnolo.

 

 

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Sull'argomento ..... scambio di mail :

 

 

 

“ …. Fulvio, tanto per "sfruculiarti" ... ho straparlato dei cerchi Amadori sul forum. Notizie attinte "in giro" ...... ..... Vedi se ho scritto mink ...... “

 

 

* * *

 

“ ….. Il magnesio "puro" non sarebbe idoneo ad essere utilizzato per la costruzione di cerchi.

 

Infatti Amadori/Campagnolo utilzzava una lega chiamata "elektron" composta da magnesio, alluminio ed altri metalli in piccole parti.

 

Non é che non tollerassero il calore, ben limitato nell'uso in questione, ma semplicemente il magnesio é infiammabile (ricorda i lampi di magnesio dei primi fotografi).

 

Se provi a limare un pezzettino di cerchione ed avvicini una fiamma alla limatura, questa prende subito fuoco.

Il fatto che si spacchino, o meglio, si spaccassero i primissimi realizzati, era dovuto alla scarsa elasticità rispetto, ad esempio,, l'alluminio che "incassa" meglio eventuali urti.

 

Ma é bastato rinforzarli nei punti giusti per renderli indispensabili nell'uso agonistico e non.

 

Quando verrai, ti farò vedere la differenza di spessore tra un cerchio Amadori ed uno Campagnolo nato subito dopo.

Ciao. Flv. ..... "

 

 

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Lillo, sorry ...... non riservatamente ti dico che non riesco ad aprire e quindi leggere il tuo mex. ris. Carmè

[Invité §bes888PR]

Storie di Targa e …… particolari di foto di Targa …..

 

 

Targa Florio 1969 : rifornimento e cambio piloti sulla Porsche 908/2 (014) di Udo Schutz - Gerhard Mitter. Quest’ultimo sta per salire, con il suo sedile. Vinsero, davanti a tre altre Porsche 908/2.

La Targa “reclama” le sue fatiche. Schutz esce dall’abitacolo “ignorando” del tutto, come da prassi, l’uso dello sportello laterale. Si porterà appresso il “suo” sedile mentre stampato sulla tuta chiara ci sta l’ampio alone della sudorazione su spalle, fondoschiena e cosce.

Normalissimi calzini bianchi e scarpe leggere a dirci che siamo nel 1969. E dire che erano piloti “top”, da top team.

 

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[Invité §bes888PR]

 

IL CAPOLAVORO DI ALONSO

[Invité §ran085xF]

A Proposito di G.Mitter

[Invité §bes888PR]

Grazie per la bellissima immagine ..... Compà,

 

avevo erroneamente invertito i nomi, Schutz/Mitter nel precedente post. Il casco di Mitter aiuta .....

[Invité §bes888PR]

Cari frequentatori di forum ......

 

ma ditemi una cosa ..... siate onesti ..... non è forse vero che "all'epoca" ..... ragazzini inebriati come eravamo in Targa dalle spettacolari vetture dei top team .... quasi "snobbavamo" auto come le Duetto ... le Fiat Dino ..... le Lotus Europa .... etc ... ; eravamo troppo ben abituati ....

 

 

Oggi possiamo dire che ci voleva davvero un bel coraggio ed un grande spirito sportivo a presentarsi in appuntamenti impegnativi .... a Monza come alla Targa, nel 1969, .... con una Fiat Dino in classe GT2.0 ... campo di caccia delle fameliche numerosissime 911 .....

 

 

Che "prio" c'è, quindi, a parlare soltanto dei piloti più importanti ?

 

 

Monza 1969

 

 

Targa Florio 1969

 

Fiat Dino - "Sancho" - "Zorba"

 

 

 

 

 

 

 

 

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[Invité §bep134Bm]

Cari frequentatori di forum ......

 

ma ditemi una cosa ..... siate onesti ..... non è forse vero che "all'epoca" ..... ragazzini inebriati come eravamo in Targa dalle spettacolari vetture dei top team .... quasi "snobbavamo" auto come le Duetto ... le Fiat Dino ..... le Lotus Europa .... etc ... ; eravamo troppo ben abituati ....

 

 

Oggi possiamo dire che ci voleva davvero un bel coraggio ed un grande spirito sportivo a presentarsi in appuntamenti impegnativi .... a Monza come alla Targa, nel 1969, .... con una Fiat Dino in classe GT2.0 ... campo di caccia delle fameliche numerosissime 911 .....

 

 

Che "prio" c'è, quindi, a parlare soltanto dei piloti più importanti ?

 

 

Monza 1969

 

 

Targa Florio 1969

 

Fiat Dino - Pietromarchi - Vasari

 

 

 

 

 

 

 

 

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PESO 1156 KG + LA BENZINA.

 

IN REALTA' LA DINO SPYDER ERA "LEGGERA" PERCHE' PESAVA QUASI QUANTO LA FIAT 124 SPYDER IN QUANTO UTILIZZAVA PARECCHI COMPONENTI IN LEGA LEGGERA, MA ERA PIU' INGOMBRANTE E PERTANTO PIU' DIFFICILE DA GUIDARE SULLE MADONIE

 

IL COUPE', SOPRATTUTTO IL 2400 CC, ERA DIVERTENTISSIMO DA GUIDARE SULLA PALERMO - CATANIA, QUANDO NON C'ERA ANCORA L'AUTOSTRADA E SI PERCORREVA LA STATALE FINO AD ENNA E LA "MILITARE" NELLA VALLATA DEL FIUME DITTAINO.

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Corre il 1966 quando al Salone di Torino viene presentata la Fiat Dino Spider, una splendida vettura scoperta mossa nientemeno che da un motore 2 litri in lega leggera realizzato dalla Ferrari e denominato appunto Dino. Le ragioni di un cuore tanto prestigioso vanno ricercate nei regolamenti sportivi dell'epoca, precisamente nelle norme del campionato di Formula 2, a quel tempo molto seguito dal pubblico e dalle case costruttrici.

 

La Federazione impone per l'anno 1967 l'impiego di motori derivati dalla serie e prodotti in almeno 500 esemplari all'anno, con una cilindrata massima di 1.6 litri. Per poter utilizzare il propulsore Dino V6 la Ferrari deve riuscire a produrre il quantitativo minimo richiesto e l'accordo di fornitura alla FIAT rappresenta l'occasione giusta. La Fiat Dino Spider 2000 avrà il motore di Maranello mentre la Ferrari potrà finalmente impiegarlo in corsa riducendone la cilindrata a 1.600 cc.

 

La vettura si fa notare per una linea sinuosa frutto della matita di Pininfarina, caratterizzata da muso basso e dalla coda tronca. Il motore della Fiat Dino Spider è posizionato anteriormente e orientato in senso longitudinale, a differenza di quanto avverrà con la successiva DINO 206 GT(1968). Colpiscono i particolari cerchi Cromodora con fissaggio centrale, talmente apprezzati da meritarsi anche un importante riconoscimento per il loro design.

 

Il V6 da 2000 cc sviluppa 160 cv a 7.200 giri/min. e ha un temperamento marcatamente sportivo, rivelando le sue origini corsaiole. Predilige gli alti regimi di rotazione e richiede pertanto un frequente uso del cambio, offrendo però prestazioni notevoli. Risultano invece non molto adeguate le sospensioni posteriori a ponte rigido riprese dalla FIAT 2300 coupé, tecnicamente superate per un'auto sportiva in grado di superare agilmente i 200 Km/h.

 

Nel 1969 la Fiat decide di intervenire sulla sua scoperta sportiva nell'intento di offrire un nuovo modello più adatto all'utilizzo stradale. Il motore viene sostituito con l'unità da 2.4 litri con basamento in ghisa impiegata anche sulla DINO 206 GT, in grado di sviluppare 180 cv e assicurare una velocità massima di 220 Km/h. Per ragioni di praticità si rinuncia alle ruote con gallettone centrale, utilizzando un normale fissaggio a cinque colonnette.

 

La nuova Fiat Dino Spider 2400 si rivela un'auto molto più sfruttabile della precedente, anche grazie all'impiego di un nuovo retrotreno a ruote indipendenti mutuato dalla FIAT 130 coupé che ne migliora sensibilmente la tenuta di strada. La produzione ha termine nel 1972 dopo un totale di circa 1.600 esemplari costruiti, mentre il glorioso V6 2.400 prosegue la sua carriera fino al 1976, andando ad equipaggiare la LANCIA STRATOS HF.

[Invité §bep134Bm]

Vecchio brontolone...peggio di me..., saremo malati di vittimismo, ma la realtà è proprio questa che riporti tu...!

 

Noi, non siamo stati mai sufficientemente abili a "vendere" i nostri prodotti...; infatti, lo stesso dicasi del Giro di Sicilia, nato 15 anni prima della MM... ed a cui la MM si ispirò (confermato dallo stesso Canestrini). Oggi, c'è indubbiamente maggiore abilità comunicativa...., ma nel vendere un bel nulla...; questa è la triste constatazione ! Infatti, finora non ci crede nessuno alle...sirene...

 

 

IN UNA SCALA DI VALORI (NON COMMERCIABILI NE' MONETIZZABILI) VOGLIO RICORDARE UNA PERSONA SPECIALE NON SOLO PERCHE' HA VINTO LA TARGA FLORIO MA SOPRATTUTTO PERCHE' ERA UN UOMO DI UNA SIMPATIA INCREDIBILE, LIBERO NEL PENSIERO E COERENTE CON SE STESSO:

 

ANTONIO PUCCI.

 

QUANDO, A PERGUSA, UNA SPLENDIDA RAGAZZA BIONDA (CHE TRA L'ALTRO INDOSSAVA UNA PIU' CHE IMBARAZZANTE CAMICETTA "NUDE LOOK" CON L'INGENUITA' CHE SOLO LA BELLEZZA PUO' FARE PERDONARE CHIESE AD ANTONIO PUCCI ....

 

"... MA LEI BARONE HA MAI CORSO ???"

 

LUI, SENZA SCOMPORSI MINIMAMENTE, RISPOSE CON SALACE SIGNORILITA':

 

"SOLO QUALCHE GARA DI REGOLARITA'."

 

GRANDISSIMO - E SPECIALE - ANTONIO, NESSUNA PAURA DI CRITICARE I PIU' FORTI, COME STIRLING MOSS COLPEVOLE DI AVERE FORZATO QUANDO AVEVA GIA' LA VITTORIA IN TASCA, E MASSIMO RISPETTO PER CHI NON SAPEVA, COME QUELLA BELLISSIMA SIGNORA A PERGUSA.

 

PRESUMO CHE LO DOVREMMO RICORDARE PIU' SPESSO.

 

beppe

 

 

(SOLO LUI POTEVA CONVINCERE MAGLIOLI A FARSI FOTOGRAFARE IN QUEL MODO !!)

[Invité §sho727jx]

 

Fiat Dino - Pietromarchi - Vasari

 

 

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Caro Carmè, come mai mi risulta "Sancho"-"Zorba" scud.Aretusa ?

Tra l'altro "Sancho" dovrebbe essere lo pseudo di Giovanni Carpinteri...

chi sono Pietromarchi e Vasari ?

[Invité §bes888PR]

 

Caro Carmè, come mai mi risulta "Sancho"-"Zorba" scud.Aretusa ?

Tra l'altro "Sancho" dovrebbe essere lo pseudo di Giovanni Carpinteri...

chi sono Pietromarchi e Vasari ?

 

 

* * *

 

Hai perfettamente ragione Tu e torto io.

 

Carlo Pietromarchi e Giovanni Vasari stavano sull’altra Fiat Dino n.80 sempre punzonata in classe GT2.0 ( non prese l'avvio in gara ) ; quella ritratta era invece la n.82 …… di “Sancho” e “Zorba” ( Scud. Aretusa ) , come correttamente indicato da Te.

 

Mi intestardisco a mettere sempre le titolazioni ma non a leggere sempre bene i numeri sulle foto …… ; nella vecchia foto che avevo in archivio - a minore risoluzione - pareva 80 e invece in quella nuova - che ho proposta - si legge chiaramente l’82.

 

Grazie e vado a correggere ( e stavolta Maglioli non c’entra ….. ).

 

PS : Verosimilmente il Pietromarchi è lo stesso della Pantera di Targa 1973.

 

Carmè

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1971

 

 

Di male in peggio ( “ from bad to worse “ ) l’andamento delle prove per i due Team Porsche

 

 

 

 

“ ….. Practice : The Porsche Team just went from bad to worse, with Redman getting a flat tyre and wasting more than three-quarters of an hour before he could get going and then Siffert taking over the car for a lap and crashing it, damaging the left side of the chassis.

 

Elford bounced the Martini car off a rock and broke the front suspension so Porsche's outlook at the end of practice was pretty gloomy, with only the Rodriguez/Muller car undamaged. … “

 

Tratto da MotorSport - June 1971 / a firma del grande D.S.J.

 

 

Redman buca ….. Siffert sbatte …. Elford rompe la sospensione … si salvano soltanto Rodriguez e Muller …

 

 

 

Porsche 908.3 - Redman - Siffert - J.W.A

 

 

 

Porsche 908.3 - Larrousse - Elford - Martini Int. Racing

 

 

 

Porsche 908.3 - P.Rodriguez - Muller - J.W.A.

 

 

 

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Jacky Ickx e la sua ( unica ) Targa Florio 1973 …….

 

 

Ho trovato documenti curiosi …..

 

 

Ebbe esperienze giovanili con la BMW 700

 

 

1963, April 28th: Hill climb of La Roche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

foto BMW 700 tratte da:

http://www.bmw700.net/index.ph [...] Jacky_Ickx

 

 

 

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Come a rappresentare una “intera categoria” di piloti privati …… c’è da ricordare che i palermitani Raffaele Restivo e Francesco Jemma non si levarono soltanto lo “sfizio” di correre, nel corso della stagione agonistica 1968, in Targa Florio, con una “Duetto” ….

 

 

Targa Florio 1968 - A.R. Duetto n.54 – Restivo – Jemma / Scuderia Pegaso

 

 

 

……. ma se ne andarono a divertirsi anche su circuiti del tutto diversi dal “Piccolo” …..

 

 

1000 Km di Monza 1968 – A.R. Duetto n.77 – Restivo – Jemma / Scuderia Pegaso

 

 

Su quella mitica “sopraelevata” di Monza ….. oltre alla palermitana “Duetto” ….. anche la Ford GT40 John Wyer Automotive n.39 (Jacky Ickx - Brian Redman ) e la Porsche 911T n.63 ( Sepp Greger - Malte Huth )

 

 

Altri tempi siciliani ……. altri piloti gentleman siciliani …. altre Scuderie siciliane …… ; con una Duetto insieme anche alle GT40 della J.W.A. ……. dalle tortuosità della Targa alla sopraelevata di Monza ….

 

 

* * *

 

 

La denominazione "Duetto"

 

“ ….. Preliminarmente occorre precisare la nascita della popolare denominazione "Duetto".

 

Non appena pronta per la commercializzazione, l'Alfa Romeo bandì un concorso, a scopo promozionale, per dare un nome alla "1600 Spider". Vinse il signor Guidobaldo Trionfi di Brescia che aveva proposto il nome "Duetto".

 

Tale appellativo venne affiancato in modo ufficiale alla versione "1600 Spider" della 1ª serie, costruita in 6.325 esemplari dal 1966 al 1968.

 

In verità, la denominazione "Duetto" poté essere usata per poco più di un anno, a causa dell'omonimia con una merendina al cioccolato, prodotta all'epoca.[h3][/h3][h3]La 1ª serie - "Osso di seppia" (1966 - 1969)[/h3]

 

 

La forma, come la casa si affrettò a precisare, richiama un osso di seppia, ovvero la celebre conchiglia del mollusco cefalopode, in virtù del frontale e dalla coda arrotondati, raccordati dalle fiancate convesse, con linea di cintura piuttosto bassa.

 

La coda, rastremata trasversalmente e longitudinalmente, segue i dettami della più classica tipologia boat-tail.

Per la meccanica venne adottato il nuovo autotelaio della "Giulia", accorciandone il passo a 2.250 mm.

 

 

 

Per le successive versioni, la denominazione "Duetto" non fu più utilizzata ufficialmente, ma rimase talmente radicata nel linguaggio comune che tutte le spider Alfa Romeo, discendenti da quel primo modello, vengono normalmente (anche se impropriamente) identificate come "Duetto". … “

 

http://it.wikipedia.org/wiki/A [...] _-_1969.29

 

* * *

 

Allora partecipai anch’io - come tantissimi, del resto - a quel concorso ove il premio finale, se ricordo bene, era proprio una Duetto.

 

Si riempiva una specie di cartolina da spedire, inserendo il nome proposto. Il mio fù “Wind”.

 

Quando lessi che la denominazione vincente era stata “Duetto” mi sembrò una cosa quasi ridicola …… ed invece vece storia.

 

 

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