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Histoires du sport automobile

I PILOTI DELLA TARGA FLORIO


Invité §ami463nV
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Invité §bes888PR

Dedicato all'amico Marcello Giliberti

 

 

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Armando Floridia allo start della Cefalù - Gibilmanna del 1969.

Tra il pubblico presente qualcuno con la maglietta della GILIBERTI CORSE di Palermo

 

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Marcello con una delle coppie di piloti di Targa Florio delle mitiche "BOMBE" Giliberti A112

 

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Invité §bep134Bm

NON SONO GIORNATE "DA SOGNO" PER LA DEMOCRAZIA, MA PASSERANNO ANCHE QUESTE.

 

E' PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE VOGLIO METTERE IN EVIDENZA UN VALORE CHE MOSTRANO QUESTE FOTO DEL MAESTRO SCAFIDI.

 

CHI SOSTIENE CHE VINCENZO FLORIO NON MERITI LA RICONOSCENZA DI AVERE INTESTATA UNA STRADA NELLA SUA CITTA' NATALE DOVREBBE PRIMA OSSERVARE QUESTE FOTO E POI, IN COSCIENZA, RISPONDERE ALLA DOMANDA:

PER CHI ERA E DI CHI ERA VERAMENTE LA TARGA FLORIO ?

 

IO SONO CONVINTO CHE LA TARGA FLORIO FOSSE DI TUTTI E SOPRATTUTTO CHE FOSSE DEL POPOLO, SENZA DISTINZIONE TRA RICCHI E POVERI, TRA GIOVANI E VECCHI.... VERAMENTE DI TUTTI E LE FOTO LO TESTIMONIANO.

 

beppe

 

 

VI PREGHIAMO DI SCUSARCI, MA NON E' COLPA NOSTRA

 

 

PURTROPPO SIAMO STATI ALLEVATI MALE...... SOLO LATTE E TARGA FLORIO....

 

 

http://club.caradisiac.com/beppe45/sara-vera-453/photo/cresciuti-targa-florio-1359948.html

 

...ED ABITUATI PEGGIO.... RIUSCIVAMO A DORMIRE SOLAMENTE AL "GRAN HOTEL TARGA FLORIO"

 

http://club.caradisiac.com/beppe45/sara-vera-453/photo/hotel-targa-florio-1359950.html

 

....... E PRANZARE ESCLUSIVAMENTE "CHEZ MAXIM'S"

 

http://club.caradisiac.com/beppe45/sara-vera-453/photo/hotel-targa-florio-1359950.html

 

IN ALTRE PAROLE, MA NON PER COLPA NOSTRA, NON SIAMO STATI EDUCATI FINO AL PUNTO DI RIUSCIRE A CAPIRE ED APPREZZARE IL VALORE DI CERTE MANIFESTAZIONI ENOTURISTICOGASTRONOMICHE DINAMICAMENTE ELEGANTI.

 

VI CHIEDIAMO ANCORA SCUSA!!!!

 

beppe

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Invité §bep134Bm

 

VI PREGHIAMO DI SCUSARCI, MA NON E' COLPA NOSTRA

 

 

PURTROPPO SIAMO STATI ALLEVATI MALE...... SOLO LATTE E TARGA FLORIO....

 

 

Cresciuti a latte e Targa Florio r.jpg

 

...ED ABITUATI ANCOR PEGGIO...

.... DORMIVAMO SOLAMENTE AL "GRAN HOTEL TARGA FLORIO"

 

 

Grand Hotel Targa Florio.jpg

 

....... E PRANZAVAMO ESCLUSIVAMENTE "CHEZ MAXIM'S"

 

Pausa pranzo a Campofelice.jpg

 

IN ALTRE PAROLE NON E' COLPA NOSTRA SE NON SIAMO STATI EDUCATI ABBASTANZA PER CAPIRE ED APPREZZARE IL VALORE DI CERTE MANIFESTAZIONI ENOTURISTICOGASTRONOMICHE DINAMICAMENTE ELEGANTI.

VI CHIEDIAMO, SOMMESSAMENTE, DI VOLERCI PERDONARE!!!!

 

beppe

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Invité §bes888PR

Curiosità di Targa 1967 :

1967 - UNICO.jpg

 

 

 

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“ …… 51st Targa Florio -14th May. Gunther Klass had contrived to get his Dino renumbered from 202 to 156, which meant he would be away in front of the Porsches and Alfa and might not get caught ….. “

 

 

 

 

E questa è davvero bella …… ; insomma, evidentemente gli organizzatori, secondo il resoconto dell’epoca del solito cronista inglese, dopo il forfait in prove della Dino n.202 di Arena / Nicodemi,

 

 

1967 - Ferrari Dino 206SP - Arena - Nicodemi - A1.jpg

La Dino 206S n.202 di Arena / Nicodemi in prova

 

 

avevano deciso di “girare” quel numero - per la gara divenuto “libero” - alla Dino di Klass …… ; ma Klass, vecchio volpone di Targa, non ne volle sapere e così riuscì a mantenere il suo originario n.156.

 

 

Quel cambio dal n.156 al n.202 lo avrebbe costretto, per la gara, a partire dietro le numerose Alfa ufficiali e le parecchie Porsche private … “ col cavolo ! “ …. ( avrà pensato bene Klass ) …..

 

 

“Leggiamo” la foto dijap.gif.5a591fb3b5ba4d9a680e38f58a865708.gifEnzo Belluardojap.gif.5a591fb3b5ba4d9a680e38f58a865708.gif:

 

 

Targa Florio, in panne.jpg

 

 

 

“ …. The second lap soon saw the race position change. Klass clouted a marker stone and broke a damper unit, putting himself out of the race. …”

 

Siamo nel corso del 2° giro. Klass, fuori dalla sua Dino e di spalle, copre la vista della ruota post. dx. completamente “aperta” … mozzo incluso …. dopo la rovinosa “toccata” ; gara finita. Ed il compagno Casoni non fece nemmeno un giro, in quella Targa ’67.

 

 

 

E così, dopo essere stato causa di un bel “botto” con altri in Targa ’66 in Casa Porsche - con tanto di furiosa incavolatura da parte di Von Hanstein - …. Klass in Targa ’67 organizzò un “botto” soltanto per Lui …. e con una Dino ….

 

 

 

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Invité §bes888PR

1967 - UNICO.jpg

 

 

jap.gif.783fefcff4793ae9987ab0c4d54e2022.gifThe “Enzo Belluardo show”jap.gif.783fefcff4793ae9987ab0c4d54e2022.gifcontinua ; la Targa Florio 1967 vista da Lui .....

 

 

Targa Florio.jpg

 

 

 

“ …. The Alfa Romeo Team of Tipo 33s were very impressive indeed, and Andrea De Adamich / Jean Rolland were holding second place and harrying the leading Porsche mercilessly until a front top wishbone broke and ended their race … “.

 

 

 

Le Alfa 33 “periscopio”, per la prima volta in Targa, erano bellissime. La n.170 all’inizio illuse, ma poi concluse soltanto 7 giri, ritirandosi per noie alle sospensioni, sull’avantreno.

 

1967 - A.R. T33 - De Adamich - Rolland - Autodelta - B04.jpg

 

 

 

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Invité §bes888PR

The “Targa Florio Race” ?

 

 

Per quanto possibile molto meglio farla raccontare da chi la ha veramente corsa ……

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stralcio tratto da:

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/ricordi_e_storie_di_targa_1006542_5.html

 

 

sempre grazie, "Toti" jap.gif.47f823a5980d1598247f13871ac450b4.gifjap.gif.47f823a5980d1598247f13871ac450b4.gif......

 

 

 

Nel 1967 qualcuno poteva anche essere un ragazzino.

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A Palermo ( vero ombelico sportivo del mondo in tempi di Targa ) ……. già da settimane la “Chaparral” era lo “spettacolo americano” annunciato da tutti i giornali locali …… il mostro - settemila di cilindrata - con l’alettone ….. e con meraviglie tecniche innovative …… cose mai viste, in Sicilia ……. ed in Targa ….

 

 

 

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Un ragazzino si fiondò, quindi, a Floriopoli nel giorno delle prove ufficiali ……. c’era tanto da andare a vedere ….. davvero tanto ( P4 in testa ! ) ….. eppure ….. eppure …. lo sguardo fù immediatamente diretto ad individuare quel mostro …… in mezzo a tutte le altre ….

 

 

Tutto era iniziato con le anticipazioni dei giornali locali ……

 

 

 

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Arrivò in Sicilia con ancora la numerazione della precedente gara …..

 

 

 

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Coppia di piloti tutta americana ….

 

 

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Motore mostruoso ….

 

 

 

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Così, quella Chaparral, la vide in quella Targa ’67 l’Amicojap.gif.47f823a5980d1598247f13871ac450b4.gifEnzo Belluardojap.gif.47f823a5980d1598247f13871ac450b4.gif. Phil Hill, alla guida, pare “compostissimo” ……

 

 

 

 

Targa Florio, prototipo.jpg

 

 

 

Curiosità "extraTarga" : Così la Squadra Chaparral lasciò il proprio ricordo nei box del Nurburgring 1966 …. ( ma lì stavano con la 2D)

 

 

 

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Le sigle finali PH + JO stanno per Phil Hill e Jo Bonnier …..

 

 

 

Automobilismo che non esiste più. Forse per questo è più facile - oggi - proporre cose indecenti (e qualcuno applaude pure ).

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Invité §bes888PR

Fuori tema palermitano per un doveroso omaggio ad Enzo Sellerio, che se ne è andato.

 

 

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Enzo Sellerio : Uscita dallo stadio, Palermo, 1961

 

 

 

Ed ovviamente, sempre FORZA PALERMO !

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Invité §bes888PR

Era la Fiat 600 derivazione Abarth 750

 

 

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Targa Florio 1959 - Fiat Abarth 750 - Tinè - Carpinteri - Sgarlata / Scuderia Aretusa

(classe GT.750) - classificata come “did no start” -

 

 

 

 

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Invité §bes888PR

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SPETTACOLARE E COLORATISSIMA IMMAGINE DI sol.gif.8731b8eb09a10cbd13f5ce26e0a98320.gif"AGGADDO" sol.gif.8731b8eb09a10cbd13f5ce26e0a98320.gifTRA 911S IN TARGA 1969 ......

 

 

 

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La "tedesca" 911S aragosta di Eberhard Sindel e Dieter Benz davanti alla "inglese" 911Sceleste di Dan Margulies e Robert Mackie

 

 

Quella "rigorosissima" 911S aragosta sfoggiava lateralmente un adesivo con la semplice bandiera tedesca, senza fronzoli ...... ma il nome del Team era tutto un programma :

 

 

R A L L Y E G E M E I N S H A F T U L M

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Invité §bep134Bm

Era la Fiat 600 derivazione Abarth 750

 

 

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Targa Florio 1959 - Fiat Abarth 750 - Tinè - Carpinteri - Sgarlata / Scuderia Aretusa

(classe GT.750) - classificata come “did no start” -

 

 

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MA IO CONTINUO A RICORDARE UNA 600 ABARTH GUIDATA DA CALASCIBETTA.

 

PERO' CHE TEMPI: CON UNA FERRARI O CON ABARTH 750 POTEVI SOGNARE ALLO STESSO MODO !

 

Beppe

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Invité §bes888PR

Ma straparlare su questa pagine di una vettura che non corse in Targa … è un fuori tema ?

 

 

 

Alla 24h di Le Mans del 10 -11 giugno ‘67 questa la GTB facente parte della Squadra Filipinetti ….

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c'è pure una veduta "aerea" ....

 

 

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A bird's view of the pits at Le Mans, some minutes before the start. You can see no less than six Ferrari "P". The white car on the left is the 412P s/n 0844 of the N.A.R.T.. Then you can recognize the cars of the Scuderia Filipinetti: a Ford GT40, the 275GTB/C s/n 9079 and the 412P s/n 0848. The 6th car in line is Maranello Concessionaires' 412P s/n 0854

 

 

 

Oggi è così

 

 

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* * *

 

 

Forse quella GTB della Filipinetti è la stessa che era venuta in Sicilia per la Targa del 14 maggio 1967 .......

 

 

Di norma i “testi sacri”, per le vetture iscritte in Targa dalle Squadre ufficiali o semi work, riportano sempre anche il numero del telaio.

 

 

E’ strano che per la Targa Florio 1967 questo dato non venga riportato per la Ferrari 275 GTB/4 iscritta dalla Scuderia Filipinetti, con numero di gara assegnato 124 ed affidata a “Bouchon” ed Andrè Bungener.

 

 

Questa vettura risulta catalogata tra le “did no start” e con la nota “incidente in prova”.

 

 

Evidentemente i VAN della Filipinetti calarono il Sicilia carichi sia della 330 P3/4 per Muller Bonnier che di quella GTB/4 …

 

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Grazie ad Antonio Faulisi

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/le_fotografie_degli_amici_1899081.html

 

 

 

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Piedone H. Muller avrebbe “stampato” il “fast lap” di 37:09,00 con quel “privato” e certamente non aggiornatissimo 330 P3/4, alla media di 116,285 Km/h ; forse è il caso di non dimenticarle, certe cose …….

 

 

Imaaaage1.jpg

Grazie ad Antonio Faulisi

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/le_fotografie_degli_amici_1899081.html

 

 

 

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Comunque, per quanto mi riguarda, non mi è mai capitato di vedere una foto di quella GTB/4 mentre calca le strade di Targa 67, ancorché in prova.

 

 

Intanto, questo raccontavano i giornalisti inglesi ….

 

 

Targa Florio 1967 - PRACTICE

 

 

“ …. Troubles had beset various people before practice began : the Bungener GTB4 had an accident and written off most of the front suspension, and Epstein’s Lola had split one of its flexible tanks which resulted in two replacements chasing around different italian airports but never arriving at Palermo. Still, on Friday everybody seemed ready for practice on a clear circuit for once … “

 

 

Confermato, quindi, il “botto” rovinoso in prove ( verosimilmente libere ) per la GTB/4 (con alla guida, pare, Bungener) mentre per la Lola di Epstein, a quanto si legge, ci furono concitati problemi con ricambi e pezzi nuovi che dovevano arrivare sino a Palermo via aereo ….. anzi, via aerei ….. e se pensiamo che si stava nel 1967 ……

 

 

Imagaaae2.jpg

Grazie ad Antonio Faulisi

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/le_fotografie_degli_amici_1899081.html

 

 

 

Chissà, magari alcune immagini a Floriopoli potrebbero essere una conferma delle ultime affannose messe a punto per quella Lola ….

 

 

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Invité §bes888PR

Targa Florio 1967 - Austin Healey Sprite - Aaltonen - Baker - Sc. Donald Healey

 

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Un rinnovato grazie adjap.gif.80e43f374b210fa3b1c10c9565b4ff26.gifEnzo Belluardojap.gif.80e43f374b210fa3b1c10c9565b4ff26.gif

 

 

 

Provate a trovare una sola foto di quella Sprite, sul misto di Targa, ove non sia intraversata o con ruote sollevate da terra ….

 

 

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Un grazie a “Mobilisti Magazine”

 

 

Fù in gara sino all’8° giro, non concluso per “botto” frontale ….

 

 

……. gareggiava nell’impegnativa classe P2.0, come a dire che aveva come avversarie “soltanto” le Porsche 910 … le Dino 206 … le Alfa T33 ……

 

 

 

Il ritorno in Targa Florio Revival 2000

 

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Invité §bes888PR

Caro Amico Fulvio ….

 

 

Magari ti capita di dare soltanto uno sguardo veloce ……. ma ……. , se vedi questa foto di Targa Florio 1969, dammi il tuo parere sol.gif.554fba973c63c9c2e3f4f0fb10bb17e0.gifsol.gif.554fba973c63c9c2e3f4f0fb10bb17e0.gif……

 

1969 - Porsche 911S - Margulies - Mackie - A11.jpg

 

Chi sta sorpassando chi ?

 

 

La 911S è quella degli inglesi Dan Margulies e Robert Mackie …… la Lancia Fulvia HF Zagato che si intravede sulla destra è quella dei sol.gif.554fba973c63c9c2e3f4f0fb10bb17e0.gif“piedi buoni palermitani”sol.gif.554fba973c63c9c2e3f4f0fb10bb17e0.gifRaffaele Restivo ed Alfonso Merendino ( Scuderia Pegaso )

 

 

Alla fine …… la Zagato sarà 19^ assoluta e 2^ della classe GT1.3 …… e la 911S 20^ assoluta e 5^ della classe GT2.0 …….

 

 

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Invité §tri338xF

306 fvz di amphicar (2).jpg

 

Cercherei delle immagini di Amphicar alla Coppa Nissena su questa Fulvia Sport Zagato.

 

Cercherei altresì - ove possibile - foto del grande Armando Floridia in Coppa Nissena anni 60.

Qualcuno potrebbe indicarmi come poterle avere?

Grazie.

Ciao a tutti.

TRITONE

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Invité §bes888PR

Compatibilmente al noto caos lol.gif.9905f8cfc500548f8c070cef41f18d57.giflol.gif.9905f8cfc500548f8c070cef41f18d57.gifdegli archivi di Armando Floridia ..... Lui riferisce che vedrà se trova qualcosa sulla Coppa Nissena .....

lol.gif.400f480096e403baf9cd713a02141f42.gif

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Invité §bep134Bm

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UN'AUTO COME QUESTA SICURAMENTE NON POTREBBE ESSERE LA "VEDETTE" DI UNA MANIFESTAZIONE ENOTURISTICOGASTRONOMICA DINAMICAMENTE ELEGANTE, MA SONO CERTO CHE QUALSIASI APPASSIONATO DI AUTOMOBILISMO SPORTIVO (VERO!!!) SAREBBE FELICE DI POTERE RIVIVERE UN MOMENTO COME QUELLO DELLA FOTO.

 

ESSERSI PRESENTATI ALLA PARTENZA DI UNA TARGA FLORIO CON UNA MACCHINA COME QUESTA - A MIO PARERE - E' L'ESPRESSIONE DI UNA VOGLIA DI "METTERSI IN GIOCO" OGGI SCOMPARSA.

 

E' UN POCO, RIPIGLIANDO LA CELEBRE FRASE CONTENUTA NELLA LETTERA CHE IL 12 SETTEMBRE 1854 FU INVIATA DAL CAPO INDIANO SEATHL AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI FRANKLIN PEARCE, .....

 

....... LA FINE DELLA VITA E L'INIZIO DELLA SOPRAVVIVENZA.

 

 

Abarth 750 alla Targa.jpg

 

NON A CASO METTO INSIEME ANCHE LA FOTO DI UNA GARA, DI QUELL'EPOCA, CHE SI SVOLGEVA IN UN POSTO IMPENSABILE CHE OGGI - PER UNA GUERRA DURATA TRENT'ANNI - NON ESISTE PIU' COME ALLORA: MASSAUA, IN ERITREA.

 

31-01-1971_Massaua-Abart_Scorpione1000.jpg

 

LO STESSO AMORE, COME QUELLO DEL CAVALIERE VINCENZO FLORIO, PER L'AUTOMOBILISMO ANCHE SE PRATICATO IN CONDIZIONI VERAMENTE DIFFICILISSIME.

 

SICURAMENTE LA MIA E' UNA NOSTALGIA, MA NON RIMPIANTO, PER I TEMPI PASSATI:

 

IN REALTA' IO VORREI - VERAMENTE - CHE QUELLA PICCOLISSIMA NICCHIA CHE E' LA TARGA FLORIO FOSSE CONOSCIUTA DA CHI NON HA AVUTO LA FORTUNA DI VEDERLA PER QUELLO CHE E' STATA VERAMENTE:

 

UN GRANDE VERO EVENTO DI SPORT, PARTECIPATO DA TUTTA LA SICILIA, SICURAMENTE RIPETIBILE SE GLI UOMINI LO VORRANNO MA, ATTENZIONE, DEVE ESSERE VERO SPORT E VERA COMPETIZIONE E NON, COME OGGI, UN SURROGATO PARENTE STRETTO DELL'ARIA BOLLITA.

 

beppe

 

---------------------

 

Gli indiani d’America, vivevano riuniti in tribù lungo i fiumi e i laghi: erano spesso nomadi e dediti alla caccia e alla pesca. Ebbero i primi contatti con gli Europei dopo che iniziarono le migrazioni di inglesi nel continente americano. A poco a poco il numero dei bianchi aumentò sempre più costringendoli a ritirarsi in zone sempre più ristrette, per i massacri che subivano ad opera degli invasori, fino ad essere confinati nelle riserve. Ma questo non impedì all'uomo bianco di continuare a sterminarli fino alla quasi estinzione. Difatti attualmente i nativi d' America sono circa 500 mila.

 

Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce.

Il documento qui integralmente riprodotto è senz’altro una delle più elevate espressioni di sintonia dell’uomo col creato ed esprime la ricchezza universale dei “popoli nativi”, dei veri “indigeni” di ogni luogo della terra ed è la risposta che il Capo Tribù di Duwamish inviò al Presidente degli Stati Uniti che chiedeva di acquistare la terra dei Pellerossa.

 

 

 

Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni.

 

Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come potete comprarli da noi?

 

Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia.

 

Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo.

 

Il mormorio dell’acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono i nostri fratelli ed anche i vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che userete con un fratello.

L’uomo rosso si è sempre ritirato davanti all’avanzata dell’uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre.

 

Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l’uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un’altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando la ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate.

 

IL suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto.

Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell’uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.

Non c’è alcun posto quieto nelle città dell’uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte?

 

Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l’odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro.

 

L’uomo bianco sembra non accorgersi dell’aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza.

Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che l’aria è preziosa per noi e che l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai vostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte e come sacra, come un posto dove anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati.

 

Perciò noi consideriamo l’offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione. L’uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall’uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere.

 

Che cosa è l’uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali presto capiterà all’uomo. Tutte le cose sono collegate.

Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi.

 

Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilita per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa dove spenderemo il resto dei nostri giorni.

 

I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell’ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove noi passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune.

Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo.

Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per l’uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti.

 

Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra dell’uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non capiamo perché i bisonti saranno massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell’odore di molti uomini, la vista delle colline rovinate dai fili del telegrafo. Dov’è la boscaglia? Sparita. Dov’è l’aquila? Sparita. E che cos’è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l’inizio della sopravvivenza.

 

Noi potremmo capire se conoscessimo che cos’è che l’uomo bianco sogna, quali speranze egli descriva ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell’uomo bianco ci sono nascosti. E poiché ci sono nascosti noi seguiremo i nostri pensieri.

 

Perciò noi considereremo l’offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Lì forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l’ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra ed il suo ricordo sarà l’ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo.

 

Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come l’abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra com’essa era quando l’avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ci ama tutti.

 

Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per Lui. Anche l’uomo bianco non fuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo!

Capriolo Zoppo, 1854

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Invité §bes888PR

 

.... omissis .....

 

ESSERSI PRESENTATI ALLA PARTENZA DI UNA TARGA FLORIO CON UNA MACCHINA COME QUESTA - A MIO PARERE - E' L'ESPRESSIONE DI UNA VOGLIA DI "METTERSI IN GIOCO" OGGI SCOMPARSA.

 

LO STESSO AMORE, COME QUELLO DEL CAVALIERE VINCENZO FLORIO, PER L'AUTOMOBILISMO ANCHE SE PRATICATO IN CONDIZIONI VERAMENTE DIFFICILISSIME.

 

SICURAMENTE LA MIA E' UNA NOSTALGIA, MA NON RIMPIANTO, PER I TEMPI PASSATI:

 

IN REALTA' IO VORREI - VERAMENTE - CHE QUELLA PICCOLISSIMA NICCHIA CHE E' LA TARGA FLORIO FOSSE CONOSCIUTA DA CHI NON HA AVUTO LA FORTUNA DI VEDERLA PER QUELLO CHE E' STATA VERAMENTE:

 

UN GRANDE VERO EVENTO DI SPORT, PARTECIPATO DA TUTTA LA SICILIA, SICURAMENTE RIPETIBILE SE GLI UOMINI LO VORRANNO MA, ATTENZIONE, DEVE ESSERE VERO SPORT E VERA COMPETIZIONE E NON, COME OGGI, UN SURROGATO PARENTE STRETTO DELL'ARIA BOLLITA.

 

beppe

 

---------------------

... omissis ....

 

 

 

Ciao Beppone,

 

quegli "arditi" che si presentarono alla Targa del 1959 con la loro piccola Fiat Abarth 750 derivata 600 penso possano meritare un rispetto pari, se non maggiore, a quei grandi piloti di allora con le loro ufficiali Ferrari, Maserati, Porsche ....

 

ma davvero tante - troppe - cose sono cambiate da quegli oggettivamente ormai irripetibili eroici anni.

 

 

c'è stato il tempo di eroiche, sfocate, sgranate immagini di Targa

 

 

1962 - Porsche 718 RSK - U.Maglioli - Spychinger - B3.jpg

Targa Florio 1962 - Porsche 718 RSK - U.Maglioli - Spychinger

 

 

oggi, magari, ne vanno di moda altre

 

 

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Best54

 

 

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www.amicidellatargaflorio.com

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Invité §bep134Bm

 

 

Ciao Beppone,

 

quegli "arditi" che si presentarono alla Targa del 1959 con la loro piccola Fiat Abarth 750 derivata 600 penso possano meritare un rispetto pari, se non maggiore, a quei grandi piloti di allora con le loro ufficiali Ferrari, Maserati, Porsche ....

 

ma davvero tante - troppe - cose sono cambiate da quegli oggettivamente ormai irripetibili eroici anni.

 

 

c'è stato il tempo di eroiche, sfocate, sgranate immagini di Targa

 

 

1962 - Porsche 718 RSK - U.Maglioli - Spychinger - B3.jpg

Targa Florio 1962 - Porsche 718 RSK - U.Maglioli - Spychinger

 

 

oggi, magari, ne vanno di moda altre

 

 

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Best54

 

 

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www.amicidellatargaflorio.com

 

 

PREGIATISSIMO DOTT. BEST,

SE ME LO CONSENTE VORREI FARE ALCUNE CONSIDERAZIONI SU QUALCHE FOTO, PERALTRO GIA' VISTE, DI QUEL MONDO DI SPORT CHE CI HA ACCOMPAGNATO IN UN MOMENTO DI STORIA DELLA SICILIA E DELL'ITALIA PIENO DI GIOIOSE ATTESE IN NETTA ANTITESI CON IL MOMENTO ATTUALE DOVE TROVA POSTO SOLAMENTE IL TIMORE DEL DOMANI.

 

IL TEMA, SICURAMENTE INTERESSANTE, CI PORTEREBBE TROPPO LONTANO ED E' PER QUESTO MOTIVO CHE INTENDO MANTENERLO, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE, NELL'AMBITO DEI "PILOTI DELLA TARGA FLORIO".

 

--

VOGLIO METTERE IN EVIDENZA QUALCOSA CHE, CHI OGGI PARTECIPA ALLE COMPETIZIONI MOTORISTICHE, STENTA VERAMENTE A CREDERE:

 

CON LA SOLA ECCEZIONE DI CHI ERA PROPRIETARIO DI UN'AUTO SPORT, QUASI TUTTI GLI ALTRI CORREVANO CON LA STESSA, UNICA, MACCHINA UTILIZZATA OGNI GIORNO PER ANDARE A LAVORARE.

 

QUANDO PASSEGGIAVI PER LA CITTA' NON ERA AFFATTO DIFFICILE INCONTRARE IN GIRO LE STESSE MACCHINE - RESE ELEGANTI DALLA FASCIA BIANCA SUI PNEUMATICI, CHE LA DOMENICA SUCCESSIVA POTEVI AMMIRARE ALLA MONTE PELLEGRINO, ALLA TRAPANI ERICE ED ALLA TARGA FLORIO.

 

 

Fiat 500 Garufi.jpg

(DA NOTARE NELLA FOTO IL FARO SUPPLEMENTARE, ACCESSORIO INDISPENSABILE NEL GIRO DI SICILIA)

 

PER NON DIMENTICARE L'INCREDIBILE PARTECIPAZION ALLA TARGA FLORIO DEL 1955, VALIDA PER IL CAMPIONATO MONDIALE, DI VINCENZO ARENA SULL'AURELIA BERLINA.

 

1955LanciaAureliaArenaTomaselliB3.jpg

 

ED ORA, CON IL SUO PERMESSO, LE SPIEGO ANCHE DOVE VOGLIO ARRIVARE CON QUESTO MIO RAGIONAMENTO.

 

ALL'EPOCA I PILOTI S'IMPEGNAVANO IN UNA GARA PRESCINDENDO DALLA "POTENZIALITA'" DEL MEZZO MENTRE OGGI, SE NON CI SI PRESENTA ALLA PARTENZA CON LA MACCHINA SUPERPREPARATA - ED IN CONDIZIONI OTTIMALI PER IL CONCORSO DI VILLA D'ESTE - CI SI SENTE DEI "POVERACCI" E, LA FORZA DEL DENARO, NE DA' L'AMARA CONFERMA DOPO LA LINEA DEL TRAGUARDO.

 

NELLA REALTA', QUINDI, LA SELEZIONE NON E' FATTA DALLA CAPACITA' DI GUIDA MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA QUELLA DEL PORTAFOGLI.

 

beppe

 

FERMATE IL MONDO.... VOGLIO SCENDERE !!!!!

 

mafalda.jpg

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Invité §TAR516zF

Senza-titolo-4.jpg

 

Finalmente completate tutte le Clasifiche Ragionate complete di Photogallery, Videogallery e Modellismo dal 1906 al 1940 !

Enfin terminé toutes les Classifiche Ragionate avec le Photogallery, Videogallery et Modellismo de 1906 à 1940!

Finally completed all Clasifiche Ragionate whit Photogallery, Videogallery et Model from 1906 to 1940!

ragionati.jpg

Senza-titolo-1.jpg

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ragionato-2.jpg

 

Laddove in questi anni di attività del Forum sono stati raccolti documenti cartacei (giornali, riviste, numeri unici) come gli articoli del Littoriale trovati da Ranocchio o il numero unico dedicato alla Targa Florio del 1937 (prima edizione corsa alla Favorita) questi sono stati trasformati in PDF e resi leggibili e scaricabili cliccando sul download.

La raccolta di questa documentazione è preziosa, ricordo a chi vuole collaborare mettendo a disposizione i propri archivi che possono inviarmi il materiale da mettere in rete.

 

Lorsque, dans ces années du Forum ont été recueillies du papier (journaux, magazines, numéros uniques) ceux-ci ont été convertis au format PDF et fait lisible et téléchargeable en cliquant sur le téléchargement.

La collection de cette documentation est précieux, je souviens à ceux qui veulent collaborer, offrant leurs fichiers qui ils peuvent m'envoyer le matériel à être mis en ligne.

Where in these years of the Forum were collected paper (newspapers, magazines, unique numbers) these have been converted to PDF and made ​​readable and downloadable by clicking on the download.

The collection of this documentation is valuable, I remember those who want to collaborate, providing their files that can send the material to be put online.

ragionato-3.jpg

per potere comprendere quello che è possibile fare provate a cliccare su :

pour être en mesure de comprendre ce que vous pouvez faire vous cliquez sur:

to be able to understand what you can try to click on:

http://www.targapedia.com/bibl [...] e_1934.pdf

http://www.targapedia.com/bibl [...] o_1937.pdf

 

Provate anche ad entrare nella Biblioteca dalla Homepage e navigate nei singoli... scaffali : Buona lettura

Vous pouvez également essayer d'entrer dans la Bibliothèque via Homepage et naviguer sur ses.... tablettes: Bonne Lecture

Also try to enter in the Biblioteca through the home page and you are in the individual ... bookshelves: Good Reading

 

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ragionato-4.jpg

 

Da oggi inizia l'aggiornamento decade per decade dal 1948 al 1977 per completare la sezione dedicata alla Targa Florio.

A partir de maintenant commence décennie par décennie le mise en jour de 1948 à 1977 pour compléter la section de la Targa Florio.

From now starts the upgrade decade by decade from 1948 to 1977 to complete the Targa Florio section.

 

Senza-titolo-4.jpg

 

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Invité §tri338xF

Compatibilmente al noto caos lol.gif.013d9269ca00061f9b4e1b47652b4499.giflol.gif.013d9269ca00061f9b4e1b47652b4499.gifdegli archivi di Armando Floridia ..... Lui riferisce che vedrà se trova qualcosa sulla Coppa Nissena .....

 

 

Caro Carmelo grazie per il tuo interessamento (un grande grazie anche a Salvo).

Ringrazia, per me, anche Y per quanto potrà fare.

Grazie Armando.

Ciao a tutti.

Lillo TRITONE

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Invité §bes888PR

Ciao Piergiorgio.

 

 

" ..... però questa (firmata da de Adamich in persona!) mi sembra più bella delle foto della 718 replica ! ! ...... "

 

 

* * *

 

 

Un certo giorno di un certo anno di una certa ennesima prestigiosa “riunione agonistica” di auto storiche in quel di Goodwood, un tal Sir Redd Jcool ( per gli amici Rid-Jcol ) si “ appresento’ ” in pompa magna, insieme al di lui figlioletto, tronfio di orgoglio, al parcheggio di Goodwood sfoggiando la sua 718 RSK replica appena acquistata su Ebay con gli sconti di fine anno…..

 

All’ingresso del parcheggio il famoso anziano custode “John”, alla vista di quello spettacolo replicante, gli si pose davanti e gli negò l’accesso.

 

Lei con questa cosa non può entrare.

 

Ma io ho regolarmente pagato il biglietto per me (Sir) e per mio figlio (Sir Junior), replicò Redd.

 

Esimi “Sir” e “Sir Junior” ….. Vi rimborso subito il costo dei biglietti ma qui Voi non entrate ; Vi posso suggerire, in alternativa, il parcheggio del Luna Park che dista da qui appena pochi chilometri.

 

Non ci fù verso …… Sir Redd Jcool tuonò più volte contro il custode : Lei non sa chi sono io …… forse Lei - magari - non mi conosce col nome originale di Sir Redd Jcool ……. “a me” gli amici “mi” chiamano pure Rid-Jcol …… non le dice niente ? Forse mi conosce cosi ?

 

Ma il custode di Goodwood, “John”, fu irremovibile.

 

Per addolcire la pillola “John” replicò : senta, egregio “Sir” ……. se lei si fosse qui presentato - che ne so - con una originale Ford Taunus familiare del 1961 o con una originale Opel Rekord 1700 4 sportelli del 1962 sarebbe entrato regolarmente …… ma con quella … non se ne parla nemmeno.

 

La storia si conclude con il finale colpo a sorpresa : Sir Redd Jcool, imbarazzato per la mala figura rimediata col figlio, si diresse altezzosamente offeso al vicino parcheggio del Luna Park suggerito da “John”, giusto per non mandare in malora una giornata di libertà col suo "Junior".

 

Non li fecero entrare neppure lì.

 

Questione di classe, inglese.

 

 

Best54

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Invité §bep134Bm

Alfa Romeo 33-3 Courage Rit. 7°.jpg

 

Ma guarda un pò....che... Courage!

 

 

Ciao Amici di Targa

 

PIERS COURAGE E' STATO UNO QUEI PILOTI CHE SI SONO TROVATI SUBITO A LORO AGIO SUL CIRCUITO DELLA TARGA FLORIO.

 

LEGGETE COSA SI SCRIVEVA ALLORA SU DI LUI:

 

 

 

“ ... Spettacolo Courage. Tutti avevano qualche problema, i piloti dell’Alfa. Chi voleva le ruote piccole, chi quelle grandi. Maglioli poi faceva impazzire con i rapporti al cambio. Solo Lui, Piers Courage, sorrideva e basta. Per Lui, " tutto bene " . E in tre giri ha fatto il record in prova dell’Alfa ( quarto tempo assoluto della vigilia ), a soli 55’’ da Siffert ! ... “

(“Autosprint “ - maggio 1970)

E guardate che quella performance di Piers Courage, alle “prove” della Targa, ce la ritroviamo - e questo è davvero incredibile - accuratamente descritta nel suo palmares, in un prestigioso sito internet ………

“ ... omissis .... In May, at his first attempt in the infernal Madonie 72 kms circuit, during practice of the Targa Florio he got the 4th time, just after Siffert, Elford and Vaccarella, three of the greatest drivers of the Targa, and in front of Rodríguez, Van Lennep, Larrousse and other road specialists.

…..omissis ... Nel mese di maggio, al suo primo tentativo nell’infernale circuito delle Madonie di 72 km., durante le prove della Targa Florio, ottenne il 4 ° tempo, subito dopo Siffert, Elford e Vaccarella, tre dei più grandi piloti della Targa, e davanti a Rodríguez, Van Lennep, Larrousse e altri specialisti della strada ….. “

Insomma, per la storia di un pilota, anche le buone prestazioni “semplicemente” in prova alla Targa Florio erano qualcosa di “prezioso”, da “sottolineare“.

Nella foto : Una immagine davvero curiosa. Pier Courage in prova, con la sua Alfa Romeo T33/3 n.28, dà un passaggio a Toine Hezemans, appiedato lungo il Circuito.

 

Pier Corage Tragfa con Hazemas.jpg

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Invité §ami463nV

Per non pochi cronisti dell'epoca, liberi da "lacci e lacciuoli", quella imprevista performance di Courage, in mezzo a tanti altri attesi piloti della Squadra Autodelta, già esperti di Targa, venne interpretata come la risultanza di una certa "confusione" gestionale nella Casa Milanese .........

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Invité §bes888PR

E, come per magia, ....... mi è sparita del tutto la funzionalità della gestione delle foto ......... " desaparesidos " .... boh !

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Invité §sho727jx

........................

PER CHI ERA E DI CHI ERA VERAMENTE LA TARGA FLORIO ?[/size]

 

IO SONO CONVINTO CHE LA TARGA FLORIO FOSSE DI TUTTI E SOPRATTUTTO CHE FOSSE DEL POPOLO, .......

 

 

 

 

Ecco perchè la Soprintendenza (che se ne intende... :D ) ha proposto di modificare quella curiosa intestazione della tabella in memoria di Vincenzo Florio, suggerendo di privilegiare in sua vece la corsa Targa Florio...

Se un giorno dovessimo fare un monumento da intitolare ad esempio a Renzo Barbera..., chissà che non ci suggeriscano di intitolarlo alla squadra del Palermo... http://forum-auto.caradisiac.com/static/icones/smilies/non.gif

 

Evviva il pianeta delle scimmie...! Ho visto già nei manifesti elettorali nuovi esemplari in arrivo... http://forum-auto.caradisiac.com/static/icones/smilies/ange.gif

 

http://forum-auto.caradisiac.com/static/icones/smilies/jap.gif

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Invité §bep134Bm

 

.

 

--

VOGLIO METTERE IN EVIDENZA QUALCOSA CHE, CHI OGGI PARTECIPA ALLE COMPETIZIONI MOTORISTICHE, STENTA VERAMENTE A CREDERE:

 

CON LA SOLA ECCEZIONE DI CHI ERA PROPRIETARIO DI UN'AUTO SPORT, QUASI TUTTI GLI ALTRI CORREVANO CON LA STESSA, UNICA, MACCHINA UTILIZZATA OGNI GIORNO PER ANDARE A LAVORARE.

 

QUANDO PASSEGGIAVI PER LA CITTA' NON ERA AFFATTO DIFFICILE INCONTRARE IN GIRO LE STESSE MACCHINE - RESE ELEGANTI DALLA FASCIA BIANCA SUI PNEUMATICI, CHE LA DOMENICA SUCCESSIVA POTEVI AMMIRARE ALLA MONTE PELLEGRINO, ALLA TRAPANI ERICE ED ALLA TARGA FLORIO.

 

 

PER NON DIMENTICARE L'INCREDIBILE PARTECIPAZION ALLA TARGA FLORIO DEL 1955, VALIDA PER IL CAMPIONATO MONDIALE, DI VINCENZO ARENA SULL'AURELIA BERLINA.

 

ED ORA, CON IL SUO PERMESSO, LE SPIEGO ANCHE DOVE VOGLIO ARRIVARE CON QUESTO MIO RAGIONAMENTO.

 

ALL'EPOCA I PILOTI S'IMPEGNAVANO IN UNA GARA PRESCINDENDO DALLA "POTENZIALITA'" DEL MEZZO MENTRE OGGI, SE NON CI SI PRESENTA ALLA PARTENZA CON LA MACCHINA SUPERPREPARATA - ED IN CONDIZIONI OTTIMALI PER IL CONCORSO DI VILLA D'ESTE - CI SI SENTE DEI "POVERACCI" .

 

 

CHE I PILOTI DELLA TARGA FLORIO NON SI SENTISSERO DEI "POVERACCI" ANCHE A BORDO DI "MACCHINETTE" LO TESTIMONIA LA FOTO DELLA A112 GILIBERTI GUIDATA DA GIANCARLO BARBA E DA MARIO DE LUCA.

 

UNA GRINTA COME QUESTA POTREBBE FARE UN MINIMO D'IMPRESSIONE ...... MA IN VERITA' CHI FREQUENTAVA ALLORA LE GARE NON SI STUPISCE PIU' DI TANTO: NON ERA INFATTI RARO VEDERE LO STESSO STILE DI GUIDA NELLE STRADE DI PALERMO.

ERA UN TEMPO UN PO' FOLLE..... ERA UN TEMPO FELICE ......

.... ERA IL TEMPO DELLA TARGA FLORIO !!!!

 

Assalto alla curva A112.jpg

 

PS

"PER FORTUNA" OGGI IN CITTA' NON ESISTONO PIU' SIMILI RISCHI: SE VUOI PROPRIO DIVERTIRTI IN UN MODO COSI' "SCONSIDERATO" SEI COSTRETTO AD ASSISTERE AD UNA MANIFESTAZIONE ENOTURISTICOGASTRONOMICA DINAMICAMENTE ELEGANTE ... ED HAI FATTO BINGO !!!!

 

beppe

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Invité §bes888PR

Caro Beppone45,

 

faccio parte della generazione di quelli che sin dalla prima uscita in auto col foglio rosa ( ma anche senza, se è per questo ...... ) andavano avanti a forza di "STAPPATE" ad ogni partenza ............. non so se mi spiego ......

 

no, non ce la faccio, è più forte di me, non posso autoviolentarmi sino a tanto .... ti prego, tutto ..... tutto .... ma non l'ECO .... ( PURE CON REPLICA ) ....... ENOTURISTICOGASTRONOMICO DINAMICAMENTE ELEGANTE

 

Carmè

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