I PILOTI DELLA TARGA FLORIO

[Invité §ami463nV]

TARGA FLORIO 1966

 

 

 

 

Vaccarella cede il volante della P3 al compagno Bandini. Attenderà poi invano di poter proseguire la corsa.

 

 

 

“ ……. Nel 1966 la mia settima presenza con la Ferrari 330 P3, ancora in coppia con Lorenzo Bandini, e purtroppo il mio compagno, quando oramai ci accingevamo a vincere la corsa, veniva a collisione con un concorrente e usciva fuori strada, restando fortunatamente incolume, ma rovinando la macchina .

 

Nino Vaccarella ….. “.

 

 

 

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[Invité §ran085xF]

TF 1962

Lulu' Scarfiotti su Osca

[Invité §sho727jx]

Nella 14^ edizione della Targa Florio (1923) il numero dei piloti partecipanti si ridusse a diciannove.

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798085/3.jpg12..jpg

 

 

E Alberto Ascari su Alfa sembrava dovesse fare la parte del leone.

........................

 

 

 

Refuso d'epoca... : era Antonio, non Alberto Ascari...

 

 

[Invité §ami463nV]

 

 

“ ….. A race to remember …. "

 

 

For Sicilians it's the World Series,

 

 

 

the Rose Bowl

 

 

 

and the Kentucky Derby

 

 

rolled into one.

 

Some 300,000 persons turn out annually to view one of the greatest - and oldest - road races in Europe, the Targa Florio.

 

 

 

 

The 1966 event was the 50th running of the race which began in 1906.

 

 

Targa Florio 1966 - Porsche 906 n.148 - Mairesse - Muller / Scuderia Filipinetti/Porsche S.E. / photo courtesy of Thomas Horat

 

 

Dangerous and exciting, the racing course winds from the Tyrrhenian Sea

 

 

Test - during Targa Florio 1966 - of Porsche 906 - Spoerry - Bungener - Scuderia Filipinetti / photo courtesy of Tony Adriaensens

 

 

30 miles east of Palermo into the Madonie mountains that rise some 3,000 feet above the sea.

 

Vincenzo Florio, founder of the race, saw his rugged homeland as one of the toughest testing grounds for men and machines.

 

Some of the greatest drivers in the world have answered Florio's challenge over the years.

 

Names like Nazzaro, Lancia, Count Masetti, Costantini, Divo, Chiron and the ace Nuvolari quicken an Italian's pulse just as mention of Ruth, Gehrig or Grange do for U. S. sports enthusiasts.

 

Today's Targa heroes, men like Vaccarella and Bandini, were urged on and cheered at every turn.

 

 

 

 

The competition between auto manufacturers, oil companies and equipment makers compounds the intense drama of the event.

 

In this year's race, 20 of 70 cars carried Marathon Oil Company colors over the course.

 

 

 

 

Clemente Ravetto

 

 

 

 

cose "palermitane" .....

 

e cose "americane" ..... insieme .....

 

 

The company also sponsored an antique racing car rally, bringing back some of the cars and stars of yesteryear.

 

 

"Antique racing car rally" ( Targa Florio 1966 ) / photo courtesy of Thomas Horat

 

 

 

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[Invité §ami463nV]

 

 

 

 

 

 

 

Targa Florio 1961 - A.R. Giulietta Sprint Veloce - Russo - Pernice

[Invité §bes888PR]

 

 

E' il recto del bellissimo libro di Gino Giugno su "La Targa Florio della Giulietta" ( 2006 )

 

 

Quella SZ "a colori" che sta lì, in mezzo a memorabili immagini di Targa in B/N , mi "ricorda" qualcosa .........

 

 

 

 

Best54

 

 

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[Invité §ran085xF]

[Invité §ran085xF]

Hans Herrmann and Jean Behra

[Invité §ran085xF]

Kling, Moss, Fangio

[Invité §ami463nV]

 

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/la_targa_di_giuseppe_sublime_le_foto_degli_amici_50570.html

 

Foto By Giuseppe Sublime

[Invité §bep134Bm]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798085/Immagine.JPG10..jpg

 

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/la_targa_di_giuseppe_sublime_le_foto_degli_amici_50570.html

 

Foto By Giuseppe Sublime

 

 

FOTO DI GIUSEPPE SUBLIME = FOTO SUBLIME DI GIUSEPPE

[Invité §ran085xF]

TF 1973

 

 

 

 

Fonte foto Gensitalica

[Invité §ran085xF]

TF 1972

Schmid - Floridia / Strähle KG / Porsche914/6

[Invité §ran085xF]

[Invité §bes888PR]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798085/f.jpg

 

E' il recto del bellissimo libro di Gino Giugno su "La Targa Florio della Giulietta" ( 2006 )

 

 

Quella SZ "a colori" che sta lì, in mezzo a memorabili immagini di Targa in B/N , mi "ricorda" qualcosa .........

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/Z6.jpg1..jpg

 

 

Best54

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/micro.jpg165..jpg

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* * *

 

“ …….. Per il momento ti rispondo sinteticamente: la SZ del libro è la mia, ed è riportata soltanto in copertina perchè il contenuto è basato sulle vecchie foto dell'epoca ….. “

 

 

^ ^ ^ ^

 

 

Targa Florio 1963 - A.R. Giulietta SZ - Giunti - Datti

 

 

“……… Il nastro adesivo sui fari della SZ di Giunti dovrebbe essere un espediente "casalingo" per carenare parzialmente i fari (verticali) in mancanza dei plexiglass bombati (vedi la mia)

 

 

di cui non erano provviste tutte le Sprint Zagato.

 

Per il principio che "ogni fegatino di mosca è sostanza", nelle 500 gr. 2, ad esempio, con il nastro adesivo sigillavamo la fessura del cofano ant. e le canalette laterali dell'acqua, per renderle più aerodinamiche, specialmente quando si correva in pista .

 

Flv …”

 

 

 

 

( Il modello debutta ufficialmente in pubblico il 3 marzo 1960 al Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra: le foto ufficiali dell’esemplare bianco usato per la presentazione mostrano alcune differenze rispetto al primo esemplare del 1959, come i fari anteriori senza calotte trasparenti (proibite dall’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada), i lobi laterali della calandra con tre invece di due barrette orizzontali, gli archi passaruota anteriori più arrotondati e le porte con vere e proprie maniglie, anche se piccole. Data la produzione in piccola serie, questo allestimento generale conoscerà comunque diverse eccezioni: in particolare per quanto riguarda i fari, che per alcuni mercati o per alcuni clienti da corsa mantennero le calotte di plexiglas ).

 

 

^ ^ ^ ^ ^

 

 

Curiosità di Targa Florio 1965

 

 

 

 

“ ……… Sul cofano della SZ coda tronca del 1965 di Alfonso Merendino ed Emanuele Trapani c’è una scritta, trasversale, che si legge appena : “Squadra Genovese - Roma”.

 

E’ strano per una vettura ……. apparentemente “palermitana”.

 

Era forse un preparatore romano dell’epoca ? Ne sai niente ? ….. “

 

 

 

 

“ ……. S. Genovese era un preparatore, ma quella SZ, che in seguito è stata anche mia, a Palermo era curata, almeno per un periodo, dal bravo Totò Ferracane (che in passato ha seguito la mia attuale). Flv. ….”

 

 

a Palermo veniva chiamato " Don Totò Ferracane " .....

 

 

[Invité §ami463nV]

" ...... Marathon Oil Company supplied fuel for 20 of the 70 vehicles which participated.

 

One of the cars did quite well.

 

 

 

 

The Ravetto - Starrabba team, driving a Ferrari Le Mans in the Class Sport o/2000, gained a first place in their group ...... "

 

 

 

 

 

 

 

 

Clemente Ravetto ; il pilota gentiluomo.

 

Driver Ferrari e Jaguar. Pilota ufficiale Jaguar alla Targa Florio del 1963 e campione italiano di velocità nella categoria Gran Turismo due anni più tardi con la Ferrari 250 GTO/64 , gareggiò e vinse a lungo sia in Italia sia all'estero, difendendo i colori dell'automobilismo nazionale e siciliano al volante di altre vetture leggendarie del Cavallino Rampante, come la 250 Le Mans, Dino 206, P, nonché a bordo dell'Abarth 2000. In seguito, mantenne legami istituzionali con le competizioni, ricoprendo numerosi incarichi in seno alla Csai, fra cui la presidenza del Collegio dei Probiviri per una decina d'anni, e ricevendo la Stella d'Argento al merito sportivo del Coni.

 

E' stato - sempre - un appassionato della Targa Florio.

 

 

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[Invité §ami463nV]

C'era anche la catanese Scuderia Etna ... in Targa Florio ...

 

 

 

 

La "Scuderia Etna" fu fondata il 18 marzo 1960 da tredici appassionati "patiti del volante" e precisamente: Alfio Monaco, Francesco Agosta, Luigi Vannucci (palermitano di nascita), Giancarlo Carfì, Giovanbattista Paternò, Santo Grasso, Salvatore Russo, Salvatore Vecchio, Vito Coco, Giuseppe Cosentino, Vincenzo Arena, Giulio e Mario Pernice, che del sodalizio catanese fu il primo Presidente.

 

 

A questi presto si aggiunsero molti altri quali Gianni Giordano, Totò Le Pira, Pippo D’Amico, i fratelli Angelo e Nino Bonaccorsi,t anto che - dopo una settimana - i soci furono un centinaio.

 

 

La sede sociale era ubicata a Catania in via Re Martino 132, in piccoli ma accoglienti locali (successivamente in via Scammacca e in via Trieste).

 

 

L'esordio agonistico avvenne il mese successivo alla 3^ edizione della Coppa Belmonte ad Avola e fu un successo strepitoso, con la conquista dei primi tre posti assoluti con Le Pira, Coco e Vannucci.

 

 

Il "battesimo del fuoco" fu tuttavia la partecipazione alla mitica Targa Florio (44^ ed.) in cui la Scuderia schierò ben cinque equipaggi cogliendo un buon quarto posto nella classe 1300 GT con la coppia Coco-Sabbia su A.R.Giulietta S.V.

 

 

Targa Florio 1960 - A.R,. Giulietta SV - Coco - Sabbia / Scuderia Etna

 

 

La prima stagione agonistica si concluse trionfalmente con la conquista da parte di Giovanni Giordano, su Osca 1500, del Campionato Italiano di velocità nella classe sport fino a 1600, primo titolo tricolore ottenuto da un pilota catanese.

 

 

Il primo Campione Sociale fu Enzo Arena, sicuramente il più rappresentativo pilota di quel periodo,che - nel 1964 - vide la sua brillante carriera in parte compromessa da un terribile incidente sul circuito tedesco del Nurburgring; pur tuttavia ciò non impedì al pilota catanese , successivamente, di continuare a gareggiare con le squadre ufficiali di Abarth, Ford e Porsche.

 

 

Per tutti gli anni Sessanta, la Scuderia Etna continuò a mietere vittorie non solo in Italia ma anche all’Estero, ottenendo una trentina di primi posti assoluti e centinaia di piazzamenti di classe.

 

 

Furono conquistati tre titoli italiani,per merito del bresciano “Pam” (Marsilio Pasetti) e del palermitano Totò Calascibetta.

Altri piloti,che con i loro successi contribuirono alla buona affermazione dell’ ”Etna”, furono Giulio Pernice, i fratelli Bonaccorsi, Pippo D'Amico, Giovanni Musumeci, Beppe Virgilio, Filippo Susinno, Alfio Vitale (“Jimmy”), Giuseppe Alongi (“Tio Pepe”), l’altro bresciano della Scuderia Arduino Becchetti ("Oscar-B"), Nando Iacono (“Gordon”), Alfio Gambero, l'agrigentino Tropia ("Caterpillar"), l’avolese Giuseppe Sirugo, Santo Campione, Epifanio Salerno, Santo Famoso (“Diabolik”), Alfio Nicolosi.

 

 

Nel 1969 esordisce alla Corsa dell’Etna quello che sarà il pilota più rappresentativo della Scuderia Etna, il "principe volante" Enrico Grimaldi.

 

 

Gli anni Settanta e Ottanta - sotto la Presidenza di Italo Cultrera e con Girolamo Perniciaro prima e Franco Agosta successivamente nelle vesti di Direttore Sportivo - furono per la Scuderia catanese certamente i più prolifici e ricchi di soddisfazioni.

 

 

Furono ottenuti oltre 80 primi posti assoluti e circa 650 primi posti di classe.

 

 

Furono conquistati ben 28 titoli italiani con i piloti Mario Litrico (pilota ufficiale Autodelta), Santo Famoso, Mario Papale (junior), Matteo Vasta, Angelo Bonaccorsi, Mario Agosta, Enrico Grimaldi, Giuseppe Scuderi (“Bairo”), Santo Ferlito, Riccardo Vasquez (“Odraccir”), Serafino La Delfa, Vito Veninata, Severino Recca (“Podi”), Angelo Ferraro, Antonino Ponticello.

 

 

A queste affermazioni si aggiungono numerosi titoli siciliani per merito di Enrico Grimaldi, Michele Marino, Riccardo Vasquez e del palermitano Elio Calandra ("Amerix"), le vittorie nei Trofei monomarca di Enrico Grimaldi e Giorgio Mertoli (Uno Turbo) e di Serafino La Delfa (Ford) e nel Campionato siciliano Kart di Rori Parasiliti e Alfio Messina.

 

 

Grimaldi inoltre conquistò in questi anni ben cinque Targhe messe in palio dalla Gazzetta dello Sport quale migliore "scalatore" della stagione agonistica.

 

 

Altri piloti che si misero in luce in quegli anni ricordiamo Giovanni Platania, Mario Segapeli ("Mas"), Carmelo Muscolino, Franco Privitera, Roberto Amato ("Black Shiver"), Giuseppe Pantò, Corrado Andrè, Vito Reina ("Iver"), Corrado Malfa, Lillo Motta, Angelo Mancini, Andrea Marziano ("Aeron"), Angelo Alì, Piero Mertoli, Salvatore "Piero" Scaccianoce,Giancarlo Marino (Gin Fix).

 

 

Tra gli eventi più significativi da ricordare in questo ventennio sono:

 

 

1970 la Scuderia riceve dal CONI il suo primo riconoscimento nazionale con l'assegnazione del Diploma di Benemerenza.

 

 

1972-1975 la Scuderia organizza con successo il "Trofeo Scuderia Etna" sul circuito di Pergusa.

 

 

1974 esordio agonistico dell'attuale Presidente Onorario il notaio Francesco Attaguile ("Bollinger").

 

 

1975 prima vittoria assoluta di Enrico Grimaldi a Cosenza, su March Bmw.

 

 

1977 Grimaldi in coppia con toscano Mauro Nesti - pluricampione italiano e europeo della Montagna - ottiene un prestigioso 4°posto assoluto nella 61^ Targa Florio, l'ultima disputata.

 

 

 

(a cura di Stefano Sapuppo)

 

 

Testo tratto da:

http://www.scuderiaetna.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=3

 

 

 

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[Invité §ran085xF]

TF 1973

 

 

 

 

 

 

Fonte foto Gensitalica

[Invité §bep134Bm]

C'era anche la catanese Scuderia Etna ... in Targa Florio ...

 

 

 

Furono ottenuti oltre 80 primi posti assoluti e circa 650 primi posti di classe.

 

 

Furono conquistati ben 28 titoli italiani con i piloti Mario Litrico (pilota ufficiale Autodelta), Santo Famoso, Mario Papale (junior), Matteo Vasta, Angelo Bonaccorsi, Mario Agosta, Enrico Grimaldi, Giuseppe Scuderi (“Bairo”), Santo Ferlito, Riccardo Vasquez (“Odraccir”), Serafino La Delfa, Vito Veninata, Severino Recca (“Podi”), Angelo Ferraro, Antonino Ponticello.

 

 

A queste affermazioni si aggiungono numerosi titoli siciliani per merito di Enrico Grimaldi, Michele Marino, Riccardo Vasquez e del palermitano Elio Calandra ("Amerix"), le vittorie nei Trofei monomarca di Enrico Grimaldi e Giorgio Mertoli (Uno Turbo) e di Serafino La Delfa (Ford) e nel Campionato siciliano Kart di Rori Parasiliti e Alfio Messina.

 

 

Grimaldi inoltre conquistò in questi anni ben cinque Targhe messe in palio dalla Gazzetta dello Sport quale migliore "scalatore" della stagione agonistica.

 

 

Altri piloti che si misero in luce in quegli anni ricordiamo Giovanni Platania, Mario Segapeli ("Mas"), Carmelo Muscolino, Franco Privitera, Roberto Amato ("Black Shiver"), Giuseppe Pantò, Corrado Andrè, Vito Reina ("Iver"), Corrado Malfa, Lillo Motta, Angelo Mancini, Andrea Marziano ("Aeron"), Angelo Alì, Piero Mertoli, Salvatore "Piero" Scaccianoce,Giancarlo Marino (Gin Fix).

 

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LE SCUDERIE ED I PILOTI SICILIANI DI QUEL TEMPO ERANO L'INCUBO DELLE SCUDERIE DEL "CONTINENTE".

 

SPECIALMENTE NELLE GARE SU STRADA DI SPAZIO, AI "NORDICI", SE NE LASCIAVA MOLTO POCO A DISPETTO DI UNA LORO ENORME SUPERIORITA' DI RISORSE FINANZIARIE E DI VETTURE.

 

UN DISCORSO A PARTE MERITANO I PREPARATORI, ANCHE SE I NOSTRI NON ERANO DA MENO, PUR OPERANDO TRA MILLE DIFFICOLTA' E CON MENO RISORSE.

 

DEL NORD MI TORNANO ALLA MENTE LE AUTO PREPARATE DA CONRERO, I MOTORI DI TRIVELLATO, GLI ASSETTI DI DAL FIUME E, SCENDENDO PIU' A SUD, IL MITICO "SOR GINO" DE SANCTIS ..... E TANTI ALTRI CHE HANNO SCRITTO LA STORIA DELL'AUTOMOBILISMO SPORTIVO.

 

QUESTA SERA RIVOLGO IL MIO PENSIERO E LA MIA GRATITUDINE A QUESTI SPLENDIDI UOMINI, SOPRATTUTTO A QUELLI CHE ASSISTEVANO I PILOTI "MINORI" SOLO PER MEZZI E NON CERTO PER PASSIONE.

 

PIU' CHE DI MECCANICI SI PARLA DI VERI AMICI, COMPAGNI DI UNA GIOVINEZZA DOVE LA PASSIONE PREVALEVA SULLA RAGIONE O SULL'INTERESSE, DOVE LE NOTTATE ERANO LA REGOLA, SENZA CARTELLINI DA TIMBRARE E LE OFFICINE, QUANDO SCENDEVA LA SERA, DIVENIVANO UN RITROVO PER I RAGAZZI DI TUTTO IL QUARTIERE.

 

beppe

 

 

[Invité §bes888PR]

E del resto, caro Beppe,

 

 

quelli erano anni nei quali era normale che si potesse assistere ad una scena del genere. Gli appassionati, ragazzini, giovani, anziani, in giorni di Targa Florio 1963, si potevano tranquillamente godere a vista i meccanici della Ferrari SEFAC alle prese con la 250P di Scarfiotti - Mairesse.

 

Oggi i ragazzini li vedi a Piazza Politeama, alla partenza qualche presunta Targa storica, strabuccare gli occhi per una 127 semiabarth ... e lì a stampare fotografie a tempesta ...... come fosse chissà cosa

 

Ecco perchè ....... la cultura ed il DNA siciliano per "la Targa Florio" che fù è andato a farsi f .......

 

 

Carmè

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1964

 

 

 

 

l'articolo è di Leonardo Roberti

 

 

" ...... Emozioni poche, soddisfazioni tante.

 

In sintesi la Targa Florio è tutta qui.

 

Scontato il successo della Porsche, inatteso quanto confortante il successo di Pucci.

 

 

 

 

Una vittoria, la sua, che è un po' anche nostra, perchè noi insieme a lui eravamo a conquistarla, chilometro su chilometro.

 

Sia chiaro: Colin Davis gli ha dato il cambio e ha fatto il suo dovere, alla perfezione, come sempre sa fare questo flemmatico corridore, ma noi, e intendo tutti i siciliani presenti ieri alla corsa, abbiamo fatto di più.

 

Eravamo con lui a bruciarci dal sole e a lottare col vento, o rosicchiare i secondi sulle curve, a gettarci nell'imbuto della folla sui rettilinei.

 

Non può negarlo: la voce che lo ha spinto, sostenuto e incitato era nostra.

 

Per questo, come lui, ci sentiamo vincitori.

 

E' stato davvero un gran giorno per Antonio Pucci.

 

 

Pucci - Davis

 

 

Il nostro pilota, prudente ed evasivo alla vigilia e « sentiva » che poteva essere questa la sua grande occasione.

 

Nei suoi sogni c'è sempre stata, prima di ogni altra corsa al mondo, la Targa Florio.

 

Il ritiro delle Ferrari aveva eliminato i pericoli diretti, i grandi avversari.

 

Ci sarebbe stata lotta in famiglia.

 

Non era poco considerato l'eccezionale schieramento della Casa tedesca, con Bonnier e Graham Hill sulla 188

 

 

Bonnier - G.Hill

 

 

e Maglioli e Barth sulla 186.

 

 

Maglioli - Barth

 

 

Soprattutto battere Bonnier sarebbe stato difficile.

 

Il franco-belga, corridore di alta classe e vincitore lo scorso anno, cercava ieri la sua terza vittoria nella Targa, impresa che sino ad oggi è riuscita al solo Gendebien.

 

Comunque la speranza c'era. Si correva alla pari, su due macchine di uguale potenza.

 

Avrebbe vinto il più bravo o il più fortunato. Bonnier è scomparso al secondo giro per la rottura di un semiasse, quando aveva già dato una dimostrazione del suo valore con un giro in 41 '14".

 

Il forzato abbandono di Bonnier ha rappresentato il più clamoroso colpo di scena.

 

Veniva a mancare improvvisamente il più atteso protagonista della Targa.

 

E non c’erano soluzioni.

 

Il regolamento quest'anno non permetteva ai corridori di pilotare vetture diverse da quella su cui avevano preso ufficialmente il via.

 

Per Pucci la notizia aveva un valore particolare.

 

Di colpo si moltiplicavano le sue possibilità di vittoria.

 

Intelligentemente Antonio e Colin Davis si mettevano su una posizione di « attesa » lasciando l'iniziativa a Maglioli e Barth che al contrario cercavano subito di trarre profitto dall'improvviso ritiro di Bonnier.

 

L'offensiva scatenata risultava però fatale ai due di testa che al quinto giro erano costretti ai boxes per noie meccaniche.

 

Pucci e Colin Davis avevano così via libera.

 

Questa volta nessuna esitazione: la coppia assumeva di forza il comando per mantenerlo, concretizzandolo nei rimanenti giri sino al traguardo.

 

“E' stata una vittoria facile - diranno alla fine Pucci e Colin Davis - La macchina ha risposto pienamente. Dal sesto giro in poi non abbiamo più avuto dubbi sulla nostra vittoria. Non abbiamo nemmeno forzato regolando la nostra andatura su quella della Ford Cobra di Dan Gurney - Grant ”.

 

 

Dan Gurney - Grant

 

 

Per la Porsche è stata quella di ieri la quinta vittoria nella Targa Florio.

 

La Casa tedesca aveva già scritto il suo nome nel libro d'oro della corsa nel 1956, nel 1959, nel 1960 e nel 1963.

 

I grigi bolidi tedeschi hanno confermato la loro particolare attitudine al tormentato percorso delle Madonie e il loro dominio nella corsa è stato sempre incontrastato.

 

Nonostante il ritiro delle Porsche di Bonnier e Graham Hill e di Grana e Bulgari

 

 

Grana - Bulgari

 

 

e la lunga sosta ai boxes di Maglioli e Barth ben quattro Porsche figuravano fra le prime sette nella classifica finale e quella di Balzarini e Linge

 

 

Balzarini - Linge

 

 

al posto d'onore dietro Pucci e Colin Davis.

 

Detto di Pucci e delle Porsche non rimane che parlare delle Ford Cobra, un grosso richiamo che gli appassionati palermitani che vedevano per la prima volta all'opera nella Targa Florio le macchine americane. I timori della vigilia si sono dimostrati esatti: la distanza è stata la grande nemica dei bolidi azzurri di Shelby.

 

L'abilità di Dan Gurney e dell'ex campione del mondo Phil Hill ha permesso nei primi giri alle « Cobra» di inserirsi autorevolmente nella lotta per le prime posizioni.

 

Col passare dei chilometri però le Ford, una ad una hanno accusato lo sforzo.

 

Anche la macchina di Dan Gurney, che figurava nell'immediata scia della Porsche di Pucci e Colin Davis, ha ceduto improvvisamente al nono giro presentandosi al traguardo con un ritardo gravissimo.

 

Particolarmente alto il numero dei ritirati.

 

Ogni giro si può dire ha mietuto le sue vittime e al termine dei 720 chilometri solo la metà scarsa delle vetture partite è riuscita a portare a termine la competizione.

 

Vittoria di Pucci a parte, è stata in definitiva una Targa Florio in tono minore.

 

Causa principale l'assenza di vetture in grado di competere degnamente......"

 

 

 

Best54

 

 

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[Invité §ran085xF]

[Invité §bes888PR]

DA INFARTO !

[Invité §ran085xF]

Caro Compare Carmelo....ma perche' queste foto fantastiche arrivano sempre dall'estero????

Non so spiegarmelo.....ma la Targa si correva all'estero????

 

Bho......

 

Questa come avrai capito e' dell'amico Tony.......

[Invité §ran085xF]

Carmelo..guarda questa !!!!!

 

 

1964 Targa Florio – Jo Bonnier and teammate Graham Hill (Porsche 718 RS Spyder) in conversation with Herbie Müller

Dalla Svizzera !!

 

Ps

Carmelo questa arriva grazie all'amico Thomas....

[Invité §ran085xF]

Colore .... di Targa .. dall'Inghilterra.....

 

TF 1965

Scarfiotti - Parkes / SpA Ferrari SEFAC (I) Ferrari275 P2

TF 1965

Scarfiotti - Parkes / SpA Ferrari SEFAC (I) Ferrari275 P2

TF 1965

Guichet - Baghetti / SpA Ferrari SEFAC (I) Ferrari275 P2

 

 

Ps

Ringrazio il mio amico Giovanni per la segnalazione

[Invité §bes888PR]

Compà ....... Tony, Thomas ...... Amici di Targa Florio ..... lontani da noi eppure tanto vicini

 

 

aveva ragione 'Ernestosparalesto', sul fatto che a proposito di Targa : " bisogna guardare 'oltre' "

 

 

Carmè

 

 

 

[Invité §ami463nV]

 

 

Curiosità di Targa Florio 1965

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/1965.jpg7..jpg

 

“ ……… Sul cofano della SZ coda tronca del 1965 di Alfonso Merendino ed Emanuele Trapani c’è una scritta, trasversale, che si legge appena : “Squadra Genovese - Roma”.

 

E’ strano per una vettura ……. apparentemente “palermitana”.

 

Era forse un preparatore romano dell’epoca ? Ne sai niente ? ….. “

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/1965 - A.R. Giulietta SZ - Merendino - Trapani - B2.jpeg1..jpg

 

“ ……. S. Genovese era un preparatore, ma quella SZ, che in seguito è stata anche mia, a Palermo era curata, almeno per un periodo, dal bravo Totò Ferracane (che in passato ha seguito la mia attuale). Flv. ….”

 

 

a Palermo veniva chiamato " Don Totò Ferracane " .....

 

 

 

 

* * *

 

" ...... A proposito di quella SZ coda tronca, dovrei avere una foto (in b/n, non molto nitida) di come furono modificate le prese d'aria anteriori, in stile GTO con la bocca ovale, e tre feritoie con gli sportellini che, a velocità, si abbassavano con la pressione dell'aria (avevano una molla calibrata dietro) Flv ...... "

 

 

Una vera chicca ! Vediamo se possiamo recuperare 'sta foto di Flv.

[Invité §ran085xF]

[Invité §ami463nV]

 

repetita juvant - vera poesia ...... verosimilmente quello alla guida è "Lulù" Scarfiotti

[Invité §ran085xF]

[Sportiva]

 

 

* * *

 

" ...... A proposito di quella SZ coda tronca, dovrei avere una foto (in b/n, non molto nitida) di come furono modificate le prese d'aria anteriori, in stile GTO con la bocca ovale, e tre feritoie con gli sportellini che, a velocità, si abbassavano con la pressione dell'aria (avevano una molla calibrata dietro) Flv ...... "

 

 

Una vera chicca ! Vediamo se possiamo recuperare 'sta foto di Flv.

 

 

Si sta parlando di questa SZ della Scuderia Sant'Ambroeus, che ha corso a Le Mans (la 34):

 

http://www.autodiva.fr/forum/download/file.php?id=30664&sid=b8f5b5fbe2efe80d7acf067e04d0a2c8&mode=view

 

http://www.autodiva.fr/forum/download/file.php?id=30395&mode=view

 

http://www.autodiva.fr/forum/download/file.php?id=30655&sid=b8f5b5fbe2efe80d7acf067e04d0a2c8&mode=view

 

http://www.autodiva.fr/forum/download/file.php?id=30387&mode=view

[Invité §ami463nV]

"Storie" e "giri" infiniti per le indimenticabili SZ.

 

Beh ! aspettiamo di andare a trovare al più "prestissimo" l'Amico Fulvio e recuperare ( in prestito, beninteso ) quella foto con le prese d'aria "a tipo GTO" , che vorremmo postare.

 

In effetti, dalle immagini da Te postate si intravedono - sul musetto di quella n.34 - le prese d'aria di cui ha parlato Fulvio.

 

( ci sono immagini di Targa Storica di una SZ rossa coda tronca con targa "siciliana" e muso con quelle 3 prese d'aria con i parzializzatori basculanti, ma ...... siamo curiosi di vedere - se la trova - la foto di Fulvio ..... sarà la stessa SZ ? )

 

Davvero grazie per il contributo, Sportiva.

 

ed aggiungiamo anche questa, per il "retro"

 

 

 

www.amicidellatargaflorio.com

 

 

[Invité §ami463nV]

 

SZ coda tronca

 

 

 

 

TZ 1

 

 

 

 

TZ 2

[Invité §ami463nV]

Omaggio al fortissimo Vincenzo Mirto Randazzo che con la SS - in una lontana Targa Florio 1964 - "assicuta" la SZ

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

siamo alla ricerca di una foto che ritragga le sembianze di Vincenzo Mirto Randazzo

 

 

 

 

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