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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §ant842ti

 

Sembra...; in realtà penso si tratti di Hulme

 

:spamafote:

 

 

Non è Vaccarella, ed Hulme aveva due striscette longitudinali, sul casco. piuttosto sapete che corse a Ganzirri in Fjunior? al GP Messina...era il mio ultimo bel progetto, peccato...dove li trovo i soldi?

nino

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Invité §sho727jx

Visti sul sito: icarohobbies.com

 

personaggi 1-43.jpg

 

piloti 1-43 (1).jpg

 

piloti 1-43 (3).jpg

 

piloti 1-43 (4).jpg

Scala 1-43

Gianni

 

 

non li trovo... :mouais:

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Invité §tar315jc

 

Non è Vaccarella, ed Hulme aveva due striscette longitudinali, sul casco. piuttosto sapete che corse a Ganzirri in Fjunior? al GP Messina...era il mio ultimo bel progetto, peccato...dove li trovo i soldi?

nino

 

 

Ciao Nino.

Scusami, ma i soldi per cosa? Per organizzare un GP Messina ! ?? :??:

 

Gianni

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Invité §tar315jc

 

Sembra...; in realtà penso si tratti di Hulme

 

:spamafote:

 

Lo sò. la foto è troppo piccola, ma il casco argentato con la striscia nera sembra proprio quello suo.

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Invité §sho727jx

638106998_img-5851035aba_jpgv1.3938a2c102ea6dfb24810f8562015ca7

 

questa dovrebbe essere una primizia assoluta:

dovrebbe essere la Fournier-Mercadier Renault dei francesi Cosson-Weiprecht in prova alla Targa del '68

Non si qualificarono, tant'è che non c'è traccia di questa vettura quasi da nessuna parte

 

:beuh:

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Invité §ant842ti

Lo sò. la foto è troppo piccola, ma il casco argentato con la striscia nera sembra proprio quello suo.

 

 

l'età avanza, c'è chi vede doppio...c'è chi mi vorrebbe organizzatore...ma de chè? era solo un progetto "editoriale". d'altra parte, riconosco, le precedenti sono state esperienze emozionanti e gratificanti.

nino

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Invité §tri338xF

Sono contento per le "priimizie".... spero di trovarne altre.....

 

 

ATF7.jpg

ATF26 Mas.jpg

ATF22 Max Sailer Mercedes.jpg

ATF67 Mini Marcos.jpg

ATF1923 pit.jpg

ATF1907.jpg

 

 

ATF 1961 Moss.jpg

ATF64 Dino.jpg

ATF68 garage.jpg

ATF 1966 Sebring Sprite.jpg

ATF 152.jpg

ATF alfa33.jpg

ATF 69 P264.jpg

ATF cars-racing-through-the-mountains-in-the-targa-florio-sicily-1968-dh6t2c.jpg

ATF63.jpg

ATF bridge.jpg

ATF box.jpg

 

Les éléments imbriqués ont été omisLes éléments imbriqués ont été omis

Les éléments imbriqués ont été omis

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Invité §sho727jx

Quello ha 1 sola striscia (come la notizia)!!!!!!!!!!!!!!!!! :D

 

Carissimo Gianni è ora di cambiare occhiali...

 

 

hulme 2.jpg

 

Azzardo anche che ci troviamo ai box del GP di Francia del '67 - dietro di lui s'intravede J.Brabham suo compagno di squadra alla Brabham

 

:jap:

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Invité §tar315jc

Carissimo Gianni è ora di cambiare occhiali...

 

 

hulme 2.jpg

 

Azzardo anche che ci troviamo ai box del GP di Francia del '67 - dietro di lui s'intravede J.Brabham suo compagno di squadra alla Brabham

 

:jap:

 

 

Adesso che avete trovato l'immagine ingrandita tutto è più chiaro.

Quella che ho postato io era troppo piccola, e la domanda era al condizionale.

Grazie Nino.

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Invité §sho727jx

 

Adesso che avete trovato l'immagine ingrandita tutto è più chiaro.

Quella che ho postato io era troppo piccola, e la domanda era al condizionale.

Grazie Nino.

 

Non ho trovato l'immagine ingrandita, ma per verifica ho ingrandito e scurito quella, ...più per voi che per me ! Io non avevo dubbi !

 

:spamafote:

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https://aws-cf.caradisiac.com/p [...] ba.jpg?v=1

 

questa dovrebbe essere una primizia assoluta:

dovrebbe essere la Fournier-Mercadier Renault dei francesi Cosson-Weiprecht in prova alla Targa del '68

Non si qualificarono, tant'è che non c'è traccia di questa vettura quasi da nessuna parte

 

:beuh:

 

Ciao shortleg

 

le sujet sur autodiva et la photo de la voiture le 31.12.15 à 11h02

 

l'argomento su autodiva e la foto dell'automobile ilda 31.12.15 a 11h02

 

 

http://www.autodiva.fr/forum/v [...] start=2720

 

.

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Invité §sar640Bj

Seguendo il bel amarcord degli ultimi tempi volevo riproporre questi bellissimi scatti del fotografo bagherese Ferdinando SCIANNA con le quali oltre la bellezza della fotografia sportiva mette in "luce" la bellezza dei nostri paesaggi

 

 

 

Grazie per averle condivise, forse le più belle foto di targa che abbia mai visto :)

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Invité §bep134Bm

band-scarf-parkes.jpg

 

altri tempi..., altro mondo..., altri piloti...

 

 

CARISSIMO PINO,

MA ANCORA NON LO HAI CAPITO CHE OGGI TI FANNO CREDERE CHE IL GUSTO PIENO DELLA VITA SI REALIZZA BEVENDO UN AMARO E CHE UN CARTELLONE PUBBLICITARIO PLURISPONSORIZZATO ATTRAE IL TURISMO.

 

 

Monumento a Vincenzo Florio.jpg

 

QUANTOMENO IO HO UNA CERTEZZA: QUELLA ERA VITA !!!!

beppe

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Invité §fro124rm

ada pace 60.jpg

 

occhiali con montatura attualissima...

 

Sayonara... :jap:

 

 

Direi in carattere, cerchiamo di essere meno esigenti, infatti sono a civetta, come del periodo. Ciao Pino.

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Invité §bep134Bm

SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE

La locuzione latina Semel in anno licet insanire, tradotta letteralmente, significa una volta all'anno è lecito impazzire ("uscire da se stessi")

Sayonara... :jap:

 

 

L'AMICO DELLA TARGA FLORIO GIANNI NOTARO (CHE SARA' A PALERMO IL 6 APRILE IN UNA OCCASIONE MOLTO SPECIALE) CURA UNA RUBRICA SULLA TESTATA ON LINE "MOTORI A 360°" CHE PROBABILMENTE PUO' INTERESSARE. (http://www.motori360.it/48608/abarth-695-burago-scala-118/)

[h1]

[/h1][h1]------------------------------------------------------------[/h1][h1]Abarth 695 Burago scala 1/18 (I° parte)[/h1]

in Automobilia, Automotive 21 febbraio 2016

 

Come personalizzare e migliorare un modello die-cast di serie

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/F1-695-02-016.jpg?2a5842

Affrontiamo oggi l’elaborazione di un modello realizzato parecchi anni fa da una Burago italiana oggi cinese, descrivendo passo passo l’autocostruzione di alcune componenti del modello e l’elaborazione di altre componenti che non necessitino di essere rimpiazzate ma solamente migliorate; non sono righe rivolte a modellisti alle prime armi tuttavia chiunque sia dotato di manualità e pazienza – anche il neofita coraggioso – potrà affrontare il lavoro con concrete possibilità di fare qualcosa di buono: la descrizione, le foto ed i disegni possono facilitare parecchio e d’altra parte, se non si butta il cuore oltre l’ostacolo non si va da nessuna parte…. e non solo nel modellismo…

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/F2-695-02-016.jpg?2a5842

Alcune immagini lasciano purtroppo a desiderare ma sono state ugualmente utilizzate per illustrare adeguatamente il lavoro effettuato step-by-step per arrivare al componente finito (ad esempio: come elaborare o autocostruire i singoli componenti del motore e le successive fasi di verniciatura ed assemblaggio).

Poiché in passato ho elaborato più o meno profondamente alcuni modelli 695 Burago, ho utilizzato indifferentemente le relative foto ogni qual volta l’ho ritenuto utile per illustrare varianti o per offrire più soluzioni ad uno stesso problema.[h4]Come procurasi il modello da elaborare[/h4]

La versione Abarth nelle scale 1/18 – 1/16 – 1/24, non più in produzione da diverso tempo, si può ancora trovare con un po’ di fortuna in qualche negozio di modellismo e/o giocattoli oppure, più facilmente, tramite internet.

Con più facilità e minore spesa si può trovare la Fiat 500, sempre in 1/18 e non solo di Burago (su Amazon a € 47,99 forse un po’ troppo cara ma nulla al confronto dei quasi 250 euro, ripeto 250 per una Bburago che è stata dichiarata venduta…; su e-Bay troviamo prezzi che vanno da € 21,90 per una 500 blu ai 35/40 per le versioni bianche mentre una « 500 » Abarth 1/16 bianca già montata è offerta ad € 89) ma anche di Welly (su Amazon a € 33,88 e € 31,90, su e-Bay a 29,95), Solido (su Amazon a € 69,99, nessuna offerta su e-bay), Minichamps (su Amazon a € 59.95 su e-Bay 2 esemplari a 57,95) e così via.

Un range di prezzi eterogeneo che si rivela ben più economico per la scala 1/24 (tra i 10 ed i 20 euro); diciamo quindi che, esagerazioni a parte, i prezzi sopracitati possono essere ritenuti accettabili purché confezione modello, oppure il kit, siano perfetti; controllate il feed-back del venditore e ricordate comunque che esiste per legge una garanzia commerciale e la possibilità di restituzione.[h4]L’approccio al lavoro[/h4]

A me piace moltissimo, e questo provoca regolarmente qualche critica ed altrettante approvazioni, elaborare un modello di auto di 20 o 30 anni fa liberamente ma comunque in maniera coerente all’epoca di produzione del modello stesso oppure in maniera coerente ai regolamenti tecnici attualmente in vigore per la preparazione di vetture d’epoca; d’altra parte anche nel mondo reale girano repliche, quasi sempre dichiarate tali, identiche al modello replicato e comunque con modifiche coerenti al periodo cui l’originale si riferisce.

Ieri come oggi nel mondo delle vecchie 500 e derivate si vedeva e si vede di tutto in occasioni di raduni di marca e non; d’altra parte Fiat 500, Mini, 2 Cavalli e Maggiolino, costituiscono un mondo in cui convivono felicemente il più rigoroso dei restauri storici (sarebbe folle non essere coerenti nel ripristino di una rara 500 Sport) con una serie di licenze che gratificano il proprietario senza nulla togliere alla simpatia di un modello che all’epoca venne elaborato in ogni modo possibile.

In ogni caso è indispensabile procurarsi prima adeguata documentazione (libri, riviste ma soprattutto internet che è fonte inesauribile di ispirazione e documentazione) e poi… partire.[h4]Smontaggio[/h4]

Lo smontaggio del modello è semplicissimo: basta separare il modello dall’eventuale basetta (svitare le viti di tenuta sotto la basetta stessa) e poi svitare quelle che collegano il sottoscocca di plastica alla scocca di metallo. Si tratta di 4 viti poste la prima centralmente sul fondo scocca, dietro all’avantreno, le altre due lateralmente, a fianco dei fondelli dei sedili, davanti al retrotreno e la quarta, centralmente, sotto al fascione posteriore.

Ovviamente le viti vanno accuratamente conservate; una volta separati il sottoscocca, completo di sedili e motore, dalla scocca, smontare gli sportelli ed i cofani, la cappottina, i sedili, la parte superiore del tunnel centrale, il volante, il gruppo motore cambio, le ruote, il serbatoio, i fari e fanalini, i paraurti ecc. avendo cura di raggruppare, se possibile, in maniera coerente i vari pezzi (ad esempio fari e luci di posizione tutti assieme; motore e scarico assieme a così via) utilizzando una bustina o una scatoletta (vanno benissimo quelle, ad es., di note marche di formaggi spalmabili).

Alcuni particolari in plastica sono stati fissati nelle loro sedi fondendo con un pirografo o una punta metallica arroventata, l’estremità che fuoriesce dalla sede stessa all’interno della scocca; in questo caso si utilizzerà un cutter (affilato e con punta dritta, obliqua o tonda a seconda della posizione del pezzo) per tagliare lo “squaglio” di plastica in eccesso e sfilare poi il pezzo dalla sua sede; è il caso di fari, paraurti, mascherine, scritte e stemmi e via dicendo.

Se si ha la fortuna di imbattersi in una scatola di montaggio (le famose Burago rettangolari, larghe e piatte) vi eviterete questa prima fase.[h4]Elaboriamo il motore[/h4]

Il motore, montato a incastro, va interamente smontato. Una volta effettuata questa operazione, i singoli componenti si presenteranno come illustrato nelle 4 foto che seguono:

 

I pezzi illustrati, non ancora modificati, sono (partendo sinistra in alto in senso orario) monoblocco e coppa olio // cambio-trasmissione-semiassi e tubazione aria // complesso pulegge, cinghia e innesto dello spinterogeno ed infine la stampata unica, orrendamente cromata, che comprende carburatore e relativo tubo di adduzione dell’aria, il collettore di aspirazione in corpo unico con i collettori di scarico, tubi e marmitta; sempre nella stessa foto sono visibili un cavo ed il tappo del coperchio punterie per il rifornimento dell’olio.

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-3-695-02-016-300x201.jpg?2a5842Mentre le prime 3 foto ritraggono componenti comuni sia al modello della Fiat 500 sia a quello dell’Abarth 695, la quarta foto(carburatore ecc.) si riferisce solo al modello della Fiat 500. L’analoga stampata, riferita all’Abarth 695, differisce per la diversa forma dei tubi di scarico che confluiscono nella marmitta qui di seguito rappresentata

Riproduciamo ora la foto di un impianto reale di fabbricazione artigianale, in modo da rendere chiaro di cosa si sta parlando.

La mancanza della foto dell’impianto di scarico del modello non è in realtà di grande importanza poiché in entrambi i casi dalla stampata si elimineranno con una pinza troncatrice i due collettori di scarico a filo con il loro supporto e da ciò che rimane si taglierà con una lama libera di un seghetto da traforo il carburatore e relativa tubazione; dopodiché con un cutter, ben affilato, ed una limetta piana si ripuliranno le eventuali sbavature ed il risultato sarà questo:

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-6-695-02-016.jpg?2a5842

 

Si può notare dalla zona traslucida quale sia stato il materiale asportato (carburatore e relativa basetta). Il foro centrale è stato praticato per permettere il successivo innesto del collettore di aspirazione autocostruito mentre i due fori per le candele, già esistenti, verranno utilizzati per l’innesto dei due nuovi cavi. La foto seguente illustra, in rosso, lo spinterogeno ed i cavi delle candele in stampata unica, sotto ai quali si nota lo spinterogeno autocostruito (si prende un tubetto pieno evergreen oppure uno sprue sottile e lo si innesta ed incolla all’interno di un tubetto evergreen di diametro acconcio avendo l’accortezza di far sporgere, come da foto, il tubetto di diametro inferiore in modo da lasciare, all’interno di quello di diametro maggiore, lo spazio per innestare tre sottili fili elettrici destinati due ad essere alloggiati nelle sedi delle candele ed il terzo, nella bobina). Ancora una volta le immagini saranno più efficaci del testo:

 

 

 

 

Stringete in una molletta da bucato o un morsetto in plastica lo stelo inferiore dello spinterogeno in modo che sia verticale e che la parte cava del tubetto più grande guardi verso l’alto; quella è la parte superiore dello spinterogeno (che una volta verniciata in rosso mattone opaco sembrerà la calotta) che va riempita (non sino all’orlo per evitare colature) di colla epossidica bi componente in cui « immergere » i 3 cavetti elettrici tagliati in eccesso rispetto alla misura corretta (ad accorciare si fa sempre in tempo….). Occorre che i cavetti rimangano verticali, altrimenti – a colla fresca – usciranno dalla sede; un trucco potrebbe essere di appoggiare la molletta ad una superficie verticale (parete, scatola ecc.) in modo che i cavetti rimangano su, se del caso con l’aiuto di un pezzetto di nastro adesivo di carta (quello da carrozzieri, si trova in ogni ferramenta); una volta asciugata la colla (mezz’ora al massimo con l’epossidica) la « calotta » è stata verniciata come già specificato e lo spinterogeno inserito nel punto di innesto di quello di serie.

Per la costruzione tanto del collettore di aspirazione quanto dei tubi di scarico faremo ricorso a sprue di adeguata misura fra quelli ricavati dai supporti delle stampate che troviamo, come questi, nelle scatole di montaggio.

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-9-695-02-016.jpg?2a5842

Tagliando gli angoli, le parti centrali di raccordo ed eventuali parti curve, ricaveremo dei pezzi simili a questi:

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-10-TONY-def.jpg?2a5842

A questo punto sceglieremo i pezzi di sprue più adatti al nostro scopo e li lavoreremo seguendo passo passo le varie fasi da 1 a 9 e da 10 a 14 illustrate nei due seguenti schemi:

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-11-Imm-TONY-3-def.jpg?2a5842

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-12-Imm-TONY-def-N.jpg?2a5842

Integriamo la descrizione grafica con alcune foto dell’impianto prima grezzo, senza i terminali cromati e poi finito e montato:

 

 

 

 

I terminali cromati che fuoriescono sulla destra, sotto al fascione posteriore, sono costituiti da sezioni di tubetti di ottone cromato, segate a misura, ricavate da vecchie antenne telescopiche di autoradio o di vecchie radioline portatili.

A titolo esemplificativo, la foto che segue mostra un vero collettore di costruzione artigianale che segue curvature diverse ma che con lo stesso metodo può essere riprodotto in scala senza grossi problemi:

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/MOT-17-695-02-016.jpg?2a5842

Ecco ora un’altra versione dello scarico, ottenuta lavorando come già visto le curve di sprue ma combinandole e montandole come mostrato dalle foto che seguono:

 

I punti di incollaggio di ciascun pezzo di « tubo » sono ben visibili sotto la vernice argento mentre sono ovviamente del tutto invisibili i fori al cui interno sono stati incollate le « spine » di evergreenper facilitare il posizionamento delle varie sezioni e rendere il tutto più robusto. Come si vede i tubi di scarico – le cui estremità vanno prima limate – confluiscono in una camera di espansione (pezzo di tubo evergreen bianco) dal quale fuoriesce un tromboncino finale di origine motociclistica proveniente da pezzi di recupero ma che, in mancanza, si può sostituire con un pezzetto di tubo dritto.

http://www.motori360.it/V2/wp-content/uploads/2016/02/int.-695-02-0161.jpg?2a5842

Nella prossima puntata completeremo il motore.

[ Giovanni Notaro ]

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Invité §tar315jc

24 febbraio 2016

da un quotidiano d'informazione di Cosenza

 

Il mondo dello sport cosentino è in lutto. Poche ore fa abbiamo appreso della morte del grande pilota cosentino Domenico Scola, che tutti conoscevamo con l’appellativo di “don Mimì” oppure de “Il lupo della Sila”.

Domenico scola.jpg

Aveva 85 anni. R.I.P.

 

Gianni :jap: :jap: :jap:

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Invité §ant842ti

un grande, non c'è che dire. fino a pochi anni addietro era al volante ed in corsa. lo vidi a Nicolosi per la Catania-Etna (forse 2010). non credo abbia mai corso la Targa.

nino

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Invité §tar315jc

1910  Peugeot.jpg

Osservando questa Peugeot da corsa del 1910, balza subito all'occhio la spropositata altezza del cofano motore che limitava parecchio la visibilità, tanto da indurre il pilota a sporgere la testa lateralmente per seguire il percorso.

Questo obbrobio è frutto di assurdi regolamenti atti a limitare l'ascesa a grandi cilindrate per ottenere maggiori potenze,

Già agli inizi degli anni 10 si era arrivati a cilindrate di 14-18000 cc. con punte di oltre 25000. Così gli organizzatori si videro costretti a limitare l'alesaggio a 85 mm. lasciando libera la corsa.

I meccanici aggirarono la limitazione allungando anche fino a 250 mm. la corsa, con il risultato di avere motori molto alti.

Altro esempio

 

Blitzen Benz.jpge questa Fiat S 76 del 1911, che altro non era che la prima versione della Mefistofele.

 

Fiat S 76 Mefistofele.jpg

Dato che siamo in tema, una locandina dell'epoca

 

1910  Feste di Palermo.jpg

Gianni

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Invité §sho727jx

2090039654_big-58585191bc_jpgv1.88e37cefc82847652a6bb20c9fff8c3d

 

Mi sembra che alla guida di questo futuristico bolide... ci sia Goux, ed alle sue spalle (al centro) Boillot

 

 

peugeot.jpg

 

che mi sembra quello alla guida di questa Peugeot non identificata in precedenza con una specie di n°4

mentre qui di seguito su quest'altra Peugeot col n°5 (in occasioni diverse) alla guida dovrebbe essere Goux

 

1238363292_img-5832438e31_jpgv1.6bcf96270219a3420f934db7b17e2d76

 

 

peugeot 2.jpg

 

Poichè negli elenchi (quanto affidabili...?) non c'è corrispondenza con piloti e numero di gara

dovrei dedurne che non sono foto scattate alla Targa...

 

BOH ? :??:

 

Forse gli amici francesi potrebbero saperne di più ...? :chut:

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Invité §sho727jx

976005408_big-5859363b04_jpgv1.270597d5cbc330a6d383ca9945da7342

 

ho avuto qualche dubbio nel datare questa bella immagine...

infine ho optato per l'anno 1958

 

:jap:

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Invité §tar315jc

Ottima ricerca Pino.

Promosso come ricercatore presso la facoltà di Floriopologia dell'Università di Parma.

 

Di seguito un paio d'immagini da altra prospettiva. Solo nel 58 sulla sommità della torre cronometristi c'era lo striscione della fiera del Mediterraneo in quella posizione.

 

Targa Florio 1958 (1).jpg

 

Targa Florio 1958 (2).jpg

Gianni :jap:

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Invité §ran085xF

Un saluto a tutti gli amici e uno in particolare per Pino il PARMIGIANO .

W sempre la Targa Florio

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