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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Un altro modellino che và ad aggiungersi nella zona servizi del diorama 54° Targa Florio.

Si tratta del furgone Renault Estafette assistenza corse di Angelo Giliberti, che personalmente ho decorato presso l'officina di Viale Michelangelo nel lontano 1970.

Questa finora l'unica foto esistente di quel furgone

 

 

 

 

Delizioso Gianni!!

Non ha importanza l'anno esatto, ma anch'io ne ho un ricordo vago! :jap: :jap:

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Invité §TAR516zF

L'immagine degli interni della RSR del '73 non è chiarissima, ma mi butto anch'io...

Il sedile lato passeggero c'è, è piccolo, giusto una conchetta ricoperta da vilpelle, è posto in posizione molto avanzata e giusto dietro è incassata la ruota di scorta.

 

Il mio amico Gianni Blunda,

cugino del Barone Pucci e presente ai box Porsche nel 1973 insieme ai suoi familiari, a proposito fu chiarissimo, anzi il discorso partì proprio da lui: "Le Carrera RSR avevano la ruota di scorta a lato del pilota, al posto del sedile"

Poi si sa che i passeggeri quando presenti si accomodavano alla meglio, magari su un cuscino improvvisato, liberi nell'angusto abitacolo, nelle Carrera come nelle sport Alfa o Ferrari... proprio come ha fatto Jo Nastasi lo scorso maggio pur di "salire al Monte" passeggero d'onore sulla sua 33 guidata dal Professore !

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Invité §tar315jc

E' l'Urania del mio caro amico Gianni Veneruso.

Questa vettura è legata alla Targa Florio, al Giro di Sicilia e alla Monte Pelelgrino, sempre con Maria Teresa De Filippis.

 

Grazie per le precisazioni Enzo.

Osservando il motore, penso si tratti del bicilindrico Phanard 850 cc.

 

Gianni :jap: :jap: :jap:

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Una ragazza in gamba dalla piega naturale.

Come raccomandavano gli esperti, con la moto, appena impostata correttamente la curva, bisogna guardare subito davanti a sè, al prossimo cimento. E la signorina sembra averlo capito subito.

 

 

 

Grazie Umberto,

in effetti Livia ha partecipato a due "Ducati Riding Experience" traendone grandi vantaggi in termini di maggiore sicurezza di guida e confidenza con il mezzo nella quotidiana conduzione della moto.

E' stata seguita da ottimi istruttori quali Andrea Maida, pluricampione italiano di speedway, e Roberto Rozza, con esperienza in Superbike.

Ha avuto a disposizione per un'intera giornata una Ducati Monster al Mugello per il corso intermedio e una Ducati Panigale ad Adria per il corso di pista I, il tutto senza alcuna caduta e riconsegnando le moto senza il minimo graffio!

Eccola con Andrea Maida

 

IMG_1735-forum.jpg

 

Con Roberto Rozza che le spiega la migliore posa da assumere in curva:

 

IMG_1895-forum.jpg

 

Sempre con Rozza al momento della consegna dell'attestato di superamento del corso:

 

IMG_1927-Forum.jpg

 

Mentre riceve i complimenti da Dario Marchetti, Direttore del D.R.E., al termine dell'ultima sessione di prove:

 

IMG_1924-Forum.jpg

 

Scusate l'O.T....ma in tema di orgoglio di padre..., me lo sia consentito!!

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Invité §TAR516zF

Ti è consentito !

 

Livia è (anche) l'orgoglio di tutti noi ! :sol:

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Invité §tar315jc

Renault Estafette (6).jpg

Il piccolo Estafette ringrazia il forum per gli elogi.

Gianni :jap: :jap: :jap: :jap: :jap:

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Qualche risposta, come scaturisce dalla tastiera.

 

Gianni, l'Estafette è davvero piacevole, io toglierei quei randelli che figurano i tergicristallo, sostituendoli con altri fotoincisi.

Il volto del furgone sarà più fine e signorile.

Per aprire le porte posteriori, potrebbe andar bene un seghetto circolare montato su un trapano affidabile (Dremel docet).

Servono coraggio, mano ferma ed un briciolo d'incoscienza ma si può arrivare al coronamento dell'opera.

Non usare la lama in metallo ma quella in silicio, meno pericolosa.

Per gli adesivi applicati all'interno, la tua è un'ottima idea. Io avrei cercato tra stickers nostrani, adatti all'epoca.

 

Ai miei tempi, la moto te la cucivi addosso, non c'erano corsi di guida. Facevi la tua gavetta partendo dal motorino a presa diretta salendo i vari scalini, costituiti da cilindri, marce e cubature sempre maggiori. Eri fortunato se l' inevitabile ruzzolone ti stampava addosso qualche ricordino, ogni caduta ti doveva insegnare qualcosa. Sfogliando il mio diario, ne ho collezionate su ogni fondo, senza mai farmi veramente male.

Piergiorgio, avessi una figlia come la tua, avrei un briciolo di fiducia in più per questo nostro paese così sgangherato.

 

La Porsche correva come sapete nella categoria Sport. In sede di verifica, tutto doveva essere in regola, ma quando ci si schierava ai nastri di partenza, scattava l'operazione "adeguamento". Di storie come questa della ruota di scorta sono piene le cronache sportive, nessuno si sarebbe permesso di contestare il dettaglio dato che, di panni sporchi, ognuno aveva la cesta piena.....

:jap:

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Invité §tar315jc

Qualche risposta, come scaturisce dalla tastiera.

 

Gianni, l'Estafette è davvero piacevole, io toglierei quei randelli che figurano i tergicristallo, sostituendoli con altri fotoincisi.

Il volto del furgone sarà più fine e signorile.

Per aprire le porte posteriori, potrebbe andar bene un seghetto circolare montato su un trapano affidabile (Dremel docet).

Servono coraggio, mano ferma ed un briciolo d'incoscienza ma si può arrivare al coronamento dell'opera.

Non usare la lama in metallo ma quella in silicio, meno pericolosa.

Per gli adesivi applicati all'interno, la tua è un'ottima idea. Io avrei cercato tra stickers nostrani, adatti all'epoca.

 

Grazie Umberto.

concordo per i tergi, appena possibile li sostituirò, anche se penso che un simile accessorio in un modellino posizionato in quell'affollatissimo diorama della Targa, che ben conosci passerebbe inosservato.

Per l'apertura delle porte (forse quella posteriore), appena possibile vorrei acquistare un attrezzo che mi permetta con maggiore facilità e forse meno rischi, il taglio.

Per esempio questo dal catalogo Proxxon.

 

proxxon.jpg

Renault Estafette.jpg

 

Gianni

[/quotemsg]

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Gianni

 

Io suggerisco, poi il vero attore va a braccio secondo l'ispirazione del momento.

Confesso di avere una fissazione per i tergicristallo...

Riguardo l'attrezzo della Proxxon, certifico l'affidabilità della ditta che realizza accessori e macchinari eccellenti.

Se acquisti il seghetto, ti toccherà-credo-fare il collaudatore per noi guardoni.

Tienici aggiornati...

Un abbraccio anche se fa abbastanza caldo.

 

Umberto

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Invité §tar315jc

 

 

Ammettilo Gianni...ti sei innamorato di questa francesina!! :love: :love:

 

 

Bè! Onestamente sono innamorato di tutte le mie modelline (scusami questo inusuale plurale femminile )

 

In effetti questo modellino posizionato nel diorama, oltre che contribuire al contesto, avrà la funzione proprio per la sua unicità di ricordare l'officina di A. Giliberti e i suoi trascorsi di pilota e costruttore.

 

Allo stato attuale esistono solo due foto in b/n dove solo parzialmente si vede la sua parte terminale.

Poi, perchè personalmente ho avuto un ruolo per così dire ravvicinato con l'Estafette in questione, avendolo decorato (tutto a mano, i plotter non li avevano ancora inventati) nel piazzale dell'officina in Viale Michelangelo, ruolo che mi ha permesso di realizzare al 99% le decals con i colori originali, permettimi l'1% di margine di errore, in fondo sono trascorsi appena 40 anni.

 

DECALS: un grande grazie al grande Padre fondatore che le ha realizzate con precisione.

 

Gianni

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Invité §sal428LJ

Baccanale.jpg4C 2.jpg

Bravissimo Gianni, veramente carina la Tua Francesina…Stasera festeggiamo ok? :sol::ange::D :q

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Invité §sho727jx

A contendersi il primato GT alla Targa del '70 uno stuolo di Alfa GTA, Lancia Fulvia, Alpine e ben dodici Porsche 911...

In precedenza mi colpì la livrea bianca con striscia tricolore di Berruto-Licheri e non potei fare a meno di realizzare il modellino; ora mi ero orientato su quella di Barba-Capuano in omaggio ad un equipaggio locale, anche se la loro avventura finì su un rail...; ma il modello base che avevo a disposizione non era adatto..., era la versione successiva un pò più "muscolosa"...; così propendo per l'elvetica di Haldi-"Mirage" (pseudonimo tuttora rimasto misterioso...) del Romand Porsche Club

 

 

1970 pors haldi-mirage 8.jpg

 

TARGA FLORIO 1970 - Haldi - "Mirage" - Porsche 911 S

 

Livrea niente di che..., gara niente di che..., un incolore 44° posto, sette giri completati...

non so quali problemi abbiano avuto visto che Haldi era un esperto pilota Porsche di Targa...

 

La base per la trasformazione (tra l'altro di poco conto) è la versione Rally Montecarlo da edicola; la cosa più impegnativa la realizzazione delle decals, compresa griglia posteriore e quei misteriosi scacchi (di fantasia)

 

 

2937.jpg

 

 

2933.jpg

 

 

2935.jpg

 

 

2936.jpg

 

 

2934.jpg

 

 

2932.jpg

 

e non rompete coi tergi..., vanno bene così (almeno per me)..., troppo complicato eliminarli e sostituirli; l'effetto finale non guadagnerebbe granchè...

ah..., le cinture sono blu..., una via di mezzo tra l'azzurro Francia, l'avion, l'oltremare e il blu notte stellato in primavera... :lol:

 

:hello:

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Invité §tar315jc

Un aggiornamento sui lavori in cantiere:

 

raccolta-immagini-work-10_jpg1_-jpg6-img[1].jpg

Alfa Romeo duetto Hachette scala 1-8

il pianale comincia a vestirsi.

solo prove di posizionamento di alcuni particolari della carrozzeria.

verniciato di nero la parte interna prima del radiatore.

 

prove posizionamento carrozzeria (7).jpg

prove posizionamento carrozzeria (2).jpg

 

prove posizionamento carrozzeria (5).jpg

 

prove posizionamento carrozzeria (6).jpg

 

vano bagagli (1).jpg

 

vano bagagli (2).jpg

Gianni

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Invité §tar315jc

Un altro modello in cantiere è la Cobra 289 Fia. Targa Florio 1964 Airfix scala 1-16

che và a rilento causa le numerose modifiche alla carrozzeria originale della 427.

 

009.jpg

Ma non è solo la cobra che và a rilento,

da questa foto che risale esattamente ad un anno fa, si notano già pronte, l'Estafette e la TZ ma non completate causa decals, più a destra una Lotus Cortina, cui rifare le striscie verdi laterali.

Le modifiche in atto alla Cobra.

Lateralmente: eliminazione apertura fuoriuscita scarichi sotto la presa aria, e diverso andamento del giro porta vicino al parafango post.

 

carrozzeria originale.jpg

 

modifiche alla carrozzeria (3).jpg

modifiche per allargare i parafanghi nella zona inferiore...

 

modifiche alla carrozzeria (4).jpg

... e tutta la parte anteriore del muso

 

originale.jpg

 

modificata.jpg

Gianni

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Invité §sho727jx

Quei tergicristallo stampati sul parabrezza non si possono proprio guardare...Passi per quelli di Gianni ma questi, sono una vera fetenzia! :)

Pino, per il logo ho scomodato un amico svizzero, tu nel fare macchinine sei peggio di Speedy Gonzales....

 

Fai conto che da circa 10 mesi sono uno Speedy Gonzales in pensione... :lol:

I tergicristallo non li guardare porfavor, a me piacciono così... :D

Dico sempre di guardare un modello nel suo complesso, specie se è una base da edicola...; certi accessori possono un pò migliorare ma mai stravolgere l'effetto complessivo, per cui mi tengo il modello ruspante così come le decals, le ruote in resina clonate, le cornici dipinte, gli spessori, etc...

A me basta che mi soddisfi nel complesso e che identifichi nel modo più fedele quella tale vettura nella realtà, come una foto-testimonianza dell'epoca scattata con una Ferrania... non con una Rolleiflex o Zeiss...

Se dovessimo fare "le pulci" a questi modelli, non la finiremmo più, per cui valuto sempre l'effetto globale, mai il particolare a mio giudizio ininfluente.

Altro aspetto più volte da me ribadito è la visione ad occhio nudo... molto differente dal macro (irreale) o da effetti poco professionali di foto alla buona che possono talvolta migliorare la realtà, ma il più delle volte mettono in risalto tutte le magagne, anche le più nascoste; mi fido quindi ancora della visione reale ad occhio nudo, e se la foto denuncia manchevolezze evidenti...allora si provvede a correggere (se possibile).

Sono un poveraccio...lo so, non sono un professionista..., ma mi sto bbene così... :D

 

:hello:

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Invité §TAR516zF

Novità.... grandi ed attese novità in libreria....

 

della Stratos non si finisce mai di parlare, di scrivere e di vedere..... :love: :love:

 

Grande Antonio Biasioli, il grande piacere essere suo amico, l'onore di collaborare con lui da sei anni nelle sue fantastiche monografie sulle automobili da corsa !

 

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LIBRO + Calendario da Tavolo x 2015 = euri 48,00 + sp. postali scrivere a antbias@tin.it

 

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Invité §gul026Kg

gpf, a me i tuoi modellini piacciono! sono come quelle belle tagliatelle grezze al ragu' di una volta, molto saporite e fatte con amore...

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Piergiorgio, avessi una figlia come la tua, avrei un briciolo di fiducia in più per questo nostro paese così sgangherato.

 

 

 

Caro Umberto,

grazie per le belle parole su Livia, tuttavia è compito nostro aiutare in ogni modo i nostri figli, che si trovano ad affrontare un futuro tanto difficile!

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Quei tergicristallo stampati sul parabrezza non si possono proprio guardare...Passi per quelli di Gianni ma questi, sono una vera fetenzia! :)

Pino, per il logo ho scomodato un amico svizzero, tu nel fare macchinine sei peggio di Speedy Gonzales....

 

 

Quello dei tergi riportati sul parabrezza è un bel problema modellistico.

Infatti, o si sostituisce il parabrezza con del plexiglas sagomato e si applicano i tergi fotoincisi, o si levigano con carta abrasiva i tergi riportati, lucidando con un panno, lavorando molto con olio di gomito, e, infine, verniciando con trasparente lucido. Scomparsi i tergi riportati, salvato il parabrezza di origine, si applicano i tergi fotoincisi.

Ho adottato questa tecnica sulle Porsche Carrera 6 ufficiali Targa Florio 1966, ecco con quale risultato:

Il parabrezza d'origine e quello lavorato, come vedete del tergi riportato non è rimasta traccia:

 

Carrera  6 144 001.jpg

 

Il modello d'origine con uno dei modelli rielaborato:

 

Carrera  6 144 008.jpg

 

In questa immagine è più evidente la resa finale della modifica indicata:

 

Carrera  6 144 020-TP.jpg

 

Il Poker completo, vi assicuro che di presenza è davvero impressionante, soprattutto per chi ama la Carrera 6!

 

Poker Carrera 6 018.jpg

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Temo che il sommo Pino stia attraversando quella fase della vita che porta ad un certo rilassamento, soprattutto manuale.

Ce ne faremo una ragione, sottolineando comunque la sua indubbia verve creativa che travalica ogni rimbrotto.

Per quanto riguarda la progenie, Piergiorgio, hai tutte le ragioni del mondo ma se la piantina che tu innaffi con tanto amore non ha radici sane, le nostre cure possono fare ben poco.

Bello il portfolio sulla Stratos, su questa vettura si è scritto, detto e pubblicato molto ma spesso con risultati deludenti.

Per Gianni, ne hai della braciole sulla griglia...Non perderti, con tutte quelle scale rischi di ritrovarti con la testa che ti gira e non si ferma più!

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Spettacolare la serie delle 906, una delle mie preferite di quegli anni.

Quando giocavo nel cortile di casa sul circuito segnato col gesso, avevo una scuderia di Carrera 6 firmata Mercury, Corgi Toys e Dinky Toys, la Solido non l'avevo perchè costava troppo e dovevo andare a Bologna per trovarla.

Esco dal fuori tema e torno in riga, promesso!

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Invité §TAR516zF

.....quando giocavo nel cortile di casa sul circuito segnato col gesso............

Esco dal fuori tema e torno in riga, promesso!

 

La cosa bella delle "macchinine".......

è che sono legate ai nostri ricordi.... alla nostra "fanciullezza"...........

 

ripropongo questa foto della mia collezione di "macchinine" tratta da una rubrica dedicata ai lettori di un Quattroruotine del 1965

 

http://www.targapedia.com/trasferimenti/forum/slides/Collezione-Manzo-1966-02.jpg

 

ci sarà pure un motivo per il quale i cassetti della nostra memoria si riaprono d'estate ?

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Caro Enzo

 

l'estate è stagione languida, un tempo in cui affiorano i ricordi.

Anch'io ero un accumulatore, peggio di una batteria da camion.

Mi piaceva di tutto, avevo una fame di macchinine e derivati che non finiva mai.

Preferite le Politoys da 200 lire, quelle in plastica. Costavano poco ma non disdegnavo le Matchbox, le Penny, e sbandavo da una dimensione all'altra.

Ma sul circuito del cortile scendevano in gara solo quelle del plotone siglato e firmato 43. Da bambino, mi piaceva giocare a...scala 43!

Per farle viaggiare più forte-ancora non era il tempo delle "ruote veloci"- abbondavo con olio da macchina da cucire (mia mamma era sarta) e grasso, riuscendo a generare dei pastoni terribili. Per la 24 ore (che poi erano 24 minuti) facevo scendere con prolunghe tremende una lampada ad illuminare il cortile.

Eh, io abitavo al secondo piano.

 

E' beato il tempo che ricordo...

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Invité §mik100rc

Caro Enzo

 

l'estate è stagione languida, un tempo in cui affiorano i ricordi.

Anch'io ero un accumulatore, peggio di una batteria da camion.

Mi piaceva di tutto, avevo una fame di macchinine e derivati che non finiva mai.

Preferite le Politoys da 200 lire, quelle in plastica. Costavano poco ma non disdegnavo le Matchbox, le Penny, e sbandavo da una dimensione all'altra.

Ma sul circuito del cortile scendevano in gara solo quelle del plotone siglato e firmato 43. Da bambino, mi piaceva giocare a...scala 43!

Per farle viaggiare più forte-ancora non era il tempo delle "ruote veloci"- abbondavo con olio da macchina da cucire (mia mamma era sarta) e grasso, riuscendo a generare dei pastoni terribili. Per la 24 ore (che poi erano 24 minuti) facevo scendere con prolunghe tremende una lampada ad illuminare il cortile.

Eh, io abitavo al secondo piano.

 

E' beato il tempo che ricordo...

 

 

E si, quanti ricordi, è il segno inequivocabile della nostra età...

Rivedendo la foto postata da Enzo, ho avuto una piccola stretta al cuore... in fondo quella di schiera di Monogram Classic, forse qualche Jo-Han, una Mustang prototipo della AMT, due Aurora; tutti modelli montati anche da me ragazzo e poi spariti durante un trasloco, me assente perché militare.

Oggi le ho nuovamente tutte in kit, ma quelle, in quei magnifici, irripetibili anni '60... dolce, malinconica nostalgia...

In fondo un pezzo della mia vita più felice e spensierata.

Nonnonostalgico50

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A contendersi il primato GT alla Targa del '70 uno stuolo di Alfa GTA, Lancia Fulvia, Alpine e ben dodici Porsche 911...

In precedenza mi colpì la livrea bianca con striscia tricolore di Berruto-Licheri e non potei fare a meno di realizzare il modellino; ora mi ero orientato su quella di Barba-Capuano in omaggio ad un equipaggio locale, anche se la loro avventura finì su un rail...; ma il modello base che avevo a disposizione non era adatto..., era la versione successiva un pò più "muscolosa"...; così propendo per l'elvetica di Haldi-"Mirage" (pseudonimo tuttora rimasto misterioso...) del Romand Porsche Club

 

 

1970 pors haldi-mirage 8.jpg

 

TARGA FLORIO 1970 - Haldi - "Mirage" - Porsche 911 S

 

Livrea niente di che..., gara niente di che..., un incolore 44° posto, sette giri completati...

non so quali problemi abbiano avuto visto che Haldi era un esperto pilota Porsche di Targa...

 

La base per la trasformazione (tra l'altro di poco conto) è la versione Rally Montecarlo da edicola; la cosa più impegnativa la realizzazione delle decals, compresa griglia posteriore e quei misteriosi scacchi (di fantasia)

 

 

2937.jpg

 

 

2933.jpg

 

 

2935.jpg

 

 

2936.jpg

 

 

2934.jpg

 

 

2932.jpg

 

e non rompete coi tergi..., vanno bene così (almeno per me)..., troppo complicato eliminarli e sostituirli; l'effetto finale non guadagnerebbe granchè...

ah..., le cinture sono blu..., una via di mezzo tra l'azzurro Francia, l'avion, l'oltremare e il blu notte stellato in primavera... :lol:

 

:hello:

 

Bello questo modellino.

Mi piace perché genuino e senza fronzoli; mi sembra rappresenti bene la realtà delle vettute GT alla Targa, anche se, in questo caso, con un pilota come Haldi che dilettante non era certo.

 

Una delle cose che mi affascina della Targa Florio é che non era necessario essere un pilota professionista per partecipare; ci si poteva iscrivere con un'auto (quasi) normale. Onde per cui si sono visti modelli unici e/o improbabili per la felicità dei loro piloti ( e dei modellisti quando si tratta di scovare gli sponsors).

 

Se questo non é lo spirito dello sport....

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Renault Estafette (6).jpg

Il piccolo Estafette ringrazia il forum per gli elogi.

Gianni :jap: :jap: :jap: :jap: :jap:

 

 

Proprio bellino e simpatico

Io poi ho un debole per le bisarche e i veicoli di assistenza

 

e guarda caso ho ricevuto proprio oggi una carrozzeria in resina di un R4 camioncino.

 

R4 van.jpg

 

 

Di foto su Targapedia ancora non ne ho trovate, pero' mi sono detto che potrebbe esserci stata almeno una R4 di servizio.

Se foto non ne troverò, lo faro in stile "fantatarga".

 

Angelo

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La cosa bella delle "macchinine".......

è che sono legate ai nostri ricordi.... alla nostra "fanciullezza"...........

 

ripropongo questa foto della mia collezione di "macchinine" tratta da una rubrica dedicata ai lettori di un Quattroruotine del 1965

 

http://www.targapedia.com/tras [...] 966-02.jpg

 

ci sarà pure un motivo per il quale i cassetti della nostra memoria si riaprono d'estate ?

 

In tema di affinità elettive: i miei obsoleti, in parte sono quelli di cinquanta anni fa, in parte ritrovati su Ebay, comunque una nostalgia infinita.

Chi di voi ricorda le vetrinette della profumeria Russo, piazza Verdi, anni '60?

 

 

 

Corgi-Dinky 002.jpg

 

Corgi-Dinky 001.jpg

 

Fino alla prima metà degli anni '60 io con i miei fratelli e cugini organizzavamo regolarmente delle corse alla domenica in casa dei nonni. Seguivamo la Targa Florio per radio e assistevamo ai rarissimi Gran Premi di formula 1 trasmessi per TV.

Il circuito era delimitato dai mattoncini della Lego, ma anche con libri.

I modelli migliori per scorrevolezza erano senz'altro i Solido della serie 100 Bolide. Quindi Aston Martin 3 l., Ferrari Testa Rossa, 246 e 250 GT 2+2, Porsche 550 e GT Le Mans, DB Panhard, Abarth monomille. Non mancavano però l'Aston Martin e la Jaguar E type della Corgi Toys.

Insomma per un periodo di due/tre anni ci divertimmo come matti. Poi arrivarono le orribili ruote scorrevoli e, soprattutto, la pista Polistil (allora si chiamava Policar) e tutto cambiò definitivamente.

Qualche anno dopo le ragazze, prima fidanzate e poi nostre future mogli, fecero (fortunatamente, devo dire) il resto!!

"Panta rei" dicevano gli antichi greci, tutto scorre nella vita...e, a noi, adesso, rimangono i dolcissimi ricordi (e i modellini!) di un'età ormai svanita!!

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Esiste un tempo per ogni fase della nostra vita.

Forse lo si potrebbe dividere per decenni.

Il primo, quello del gioco, il secondo quello delle scoperte, il terzo corrisponde alla consapevolezza, il quarto alla definizione, il quinto alla saggezza e poi via via, al Principale piacendo.

Forse ora viviamo intensamente il tempo dei ricordi e, proiettati nella nostra debolezza-che poi non sarà mai tale-di collezionisti, riviviamo grazie ai modellini anni che sappiamo bene non torneranno più.

Io, nella fase della definizione, cedetti gran parte dei miei obsoleti, non ero né carne e né pesce, non era ancora il tempo dei ricordi ma volevo una raccolta più legata alla realtà, attenta ai dettagli ed alla storia automobilistica.

Oggi, che sono nella fase acuta della senescenza, mi sono pentito del passo fatto.

Ho ancora qualche pezzo, un gruppetto di modelli che oggi hanno più valore di un kit montato da un giapponese. Agli affetti, non si comanda.

Mi ha sfiorato più volte l'idea di Piergiorgio, quella di ritrovare le macchinine con cui giocavo ma non erano più loro, in zama e plastica.

Sfioriamo il grottesco con queste considerazioni da eterni Peter Pan ma la vita ha voluto così quando ci fece nascere con un morbo difficile da combattere.

La macchininite sale e scende come la marea ed il naufragare è dolce in questo mare.

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Cosa c'é di più bello di potersi permettere di essere ancora, o meglio, nuovamente Peter Pan?

Ho comprato su ebay le stesse slot di quando a 13 anni mio zio porto' il primo circuito Scalextric.

Il pulsante bruciava il palmo della mano, ma non lo si mollava certo e poi lo stesso odore del motore che scalda e della plastica dell'epoca.

Impagabile ritrovare oggi le stesse sensazioni...,

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Invité §sal428LJ

Esiste un tempo per ogni fase della nostra vita.

Forse lo si potrebbe dividere per decenni.

Il primo, quello del gioco, il secondo quello delle scoperte, il terzo corrisponde alla consapevolezza, il quarto alla definizione, il quinto alla saggezza e poi via via, al Principale piacendo.

Forse ora viviamo intensamente il tempo dei ricordi e, proiettati nella nostra debolezza-che poi non sarà mai tale-di collezionisti, riviviamo grazie ai modellini anni che sappiamo bene non torneranno più.

Io, nella fase della definizione, cedetti gran parte dei miei obsoleti, non ero né carne e né pesce, non era ancora il tempo dei ricordi ma volevo una raccolta più legata alla realtà, attenta ai dettagli ed alla storia automobilistica.

Oggi, che sono nella fase acuta della senescenza, mi sono pentito del passo fatto.

Ho ancora qualche pezzo, un gruppetto di modelli che oggi hanno più valore di un kit montato da un giapponese. Agli affetti, non si comanda.

Mi ha sfiorato più volte l'idea di Piergiorgio, quella di ritrovare le macchinine con cui giocavo ma non erano più loro, in zama e plastica.

Sfioriamo il grottesco con queste considerazioni da eterni Peter Pan ma la vita ha voluto così quando ci fece nascere con un morbo difficile da combattere.

La macchininite sale e scende come la marea ed il naufragare è dolce in questo mare.

 

 

 

Leggo di un Umberto filosoficheggiante, districarsi in fitti Meandri dei Suoi ricordi adolesceziali, dove un mixer di fasi importanti della nostra psiche, condizionata da eventi paradossalmente esterni ma invece stimolatori di meccanismi che, poi portano a scelte precise nel decidere, cosa veramente ci interessa con divertimento mentale o fisico. 1 - Il gioco, dopo aver scoperto il nostro fisico si da attenzione a ciò che ci circonda - 2 Le scoperte del materialismo dell' oggetto in scala 1/43, che riproduce quella magica macchina meccanica, coloratissima, rumorosa e guidata, anzi domata, dal gladiatore senza paura, che è il Ns. Papà. - 3 Consapevolezza di trarre dall' oggetto in questione (automobilina), delle sensazioni mentali provate dal nostro immaginario, quando si viaggia in un' auto vera e ancor di più, televisione, foto di gare di auto da corsa, con tutto il loro fascino. - 4 Definire il modello che più soddisfi la Ns. Voglia di auto da corsa, di solito si definiva scegliendo le auto che vincevano, le più potenti e costose - 5 la saggezza? e qui non posso esternare nulla. Se si è saggi non si segue l' istinto collezionistico smisurato che ci accumulava negl anni 60, si comprava di tutto: auto, camion, pompieri ecc…

Il tempo dei ricordi ritorna dopo qualche ventennio o trentennio o più, quando si rivedono nelle borse scambio…modelli che avevamo da ragazzini, ma, per forma sadica e masochistica…. spesso li alteravamo, elaborandoli, verniciandoli fino alla distruzione completa. Noi, eterni Peter Pan, quando possiamo le ricompriamo, come per autopunirci delle cretinate fatte in adolescenza…Si, le Pista tracciate col gesso, modelli che oggi valgono centinaia di Euro, sfracellati e a volte, dopo un' abbondante spruzzata di Spirito (alcool) gli davo fuoco. Il realismo era perfetto! Quelle della Politoys in plastica davano un realismo impressionante (peccato a non aver una bella camera digitale allora…).

Qui c' è un passo di Umberto che non condivido -La macchininite sale e scende come la marea ed il naufragare è dolce in questo mare. La macchinite si interseca con la motorite e scooterite, condito poi da nuove necessita Spirituali e fisiche: Le belle adolescenti delle scuole medie e superiori e qui posso affermare che il detto "Naufragar in questo Mare…Mai è stato più indicato!

Si scherza caro Umberto… ma scherzando scherzando si dice la verità, anche se crescendo i giocattoli non cambiano, cambio solo il loro prezzo. Ah Ah Ah Ah Con Affetto Manuli k :jap: :jap: :jap:

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Invité §sho727jx

Temo che il sommo Pino stia attraversando quella fase della vita che porta ad un certo rilassamento, soprattutto manuale.

Ce ne faremo una ragione, sottolineando comunque la sua indubbia verve creativa che travalica ogni rimbrotto.

 

 

Mi permetto di confutare tale impressione...; come ho già detto ci sono interventi che ritengo opportuni, altri no...

prova ne sia che anch'io ho fatto lo stesso lavoretto di Piergiorgio in quasi tutte le mie 906; oppure ho eseguito numerose delicate modifiche tagliando e trapanando diecast in metallo, ma eravate distratti o indifferenti o forse assuefatti ai miei ritmi frenetici... :D nonostante freccette con spiegazione dei vari interventi...

Purtroppo vi inceppate sul piccolo particolare che talvolta manca o che avreste realizzato in modo diverso, invece di giudicare globalmente il modello...

abbiamo filosofie interpretative differenti,l e come fa rilevare (giustamente) Gianni il fatto assolutamente marginale dei tergi dell'Estafette in un contesto assai vasto e complesso, anch'io ti posso garantire che quando metto in vetrina il modello finito insieme agli altri 350... non si notano più nè spazzole, nè specchietti, nè ganci fermacofano o tappi benzina di foggia non proprio canonica, ma un immenso fittizio garage in miniatura che ricorda inconfondibilmente la vecchia Targa Florio !

 

:hello:

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