Aller au contenu
Logo Caradisiac      

Téléchargez nos application

Disponible sur App Store Disponible sur Google play
Publi info
Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
 Partager

Messages recommandés

Invité §bes888PR

perchè non mi mostrate il didietro della martini n. 26 del '70?

nino

 

 

* * *

Ecco ben due "didietri", grazie a Spazzaneve ! Quello "davanti" è quello giusto .....

 

1970 - Porsche 908.2 - Van Lennep - Laine - Team AAW - A16.jpg

 

Carmè

 

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §enz203HF

Caro Antonino ,

Vai su : www.targapedia.com > Modellismo > Photogallery Targa Florio 1970

o clicca su : www.flickr.com/photos/30386285@N06/sets/72157607390292814/

 

Troverai tutte le foto fin qui raccolte attraverso il Topic sulla bella Porsche Flunder Martini .

In una si vede proprio "il posteriore"....

 

Senza-titolo-1.jpg94..jpg.ba452dea63fc19c926bba684a1aa3170.jpg

 

Buona visione e buon lavoro...

1710255223_Emoticon027.gif3..gif.3db3f8d4e436ac8a81ac43ce27c37b59.gif logo.jpg.69cd017209f80e000982faa9d3941832.jpg

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

2036539868_TargaBarchette1.jpg.1289c271c4511178693d6e9354d3c6a8.jpg

Sto realizzando una piccola storia sulla Barchetta palermitama "ROAR" su meccanica Fiat 1100,

realizzata intorno agli anni 50 dall'ecclettico Sig. Falanga, la storica Officina continua, condotta amorevolmente

dal figlio Masino e dal giovanissimo nipote (24 anni) Fabrizio, che corre con granda entusiasmo con le

auto storiche...come logico con una Fiat100 TV. Palermo terra dei Florio, per non dimenticare...Salvo Manuli

 

1789326366_Roarsp110055.jpg.7d0c8e97df68d8191e41e663630902fa.jpg

 

1392336148_FalangColl.jpg.7b0b11bf29a4bef904df6b1303bb1724.jpg

 

trinacria.jpg1..jpg.649c8be75810e2a529558feee20047dd.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

I FLORIO ….. quelli che il Comune di Palermo pone tra “ i non desiderati “ ……

 

Lion.1.jpg

 

Qui sotto il piroscafo “Vincenzo Florio” che, all’epoca, ( meraviglia ! ) fù oggetto di attenzione da parte di numerosi artisti ….. affascinati dalla possibilità di “ritrarre” il 1° piroscafo italiano ( scusate : siciliano ) per la rotta di New York (1880) ..........................

 

V.Florio1.jpg

 

V.Florio2.jpg

 

 

Da internet:

 

""

 

Una lunga linea generazionale di armatori che nel contempo erano anche industriali illuminati e con interessi variegati, i Florio sono da considerarsi i padri delle linee di navigazione regolare per merci e passeggeri, in Sicilia.

 

Di origini calabre, si trasferirono a Palermo e si espansero nel commercio, armando in proprio prima i velieri e creando poi una flotta a vapore che divenne famosa nel mondo.

 

Nessun altro imprenditore siciliano riuscì mai a raggiungere le dimensioni dei Florio che estendevano i propri interessi alle tonnare, zolfatare, al commercio dei vini tipici, ceramiche, commerciando in altri innumerevoli settori.

 

Pur avendo iniziato con navi a vela, presto si resero conto che il futuro stava proprio nella moderna navigazione a vapore. Proprio in quegli anni lanciarono una originale linea regolare che effettuava il giro della Sicilia. La flotta presto divenne molto numerosa sia con vapori propri che noleggiati. Le linee regolari coprivano innumerevoli tratte sia regionali che nazionali.

 

Nel medesimo momento storico, un altro grandissimo armatore, il Rubattino, estendeva così come i Florio la propria flotta accaparrandosi parecchie tratte nazionali e i primi collegamenti regolari con Marsiglia.

 

Le fortune dei Florio continuavano a crescere e prosperare, con una amministrazione sana ed accurata, e nel settore armatoriale la flotta vantava innumerevoli vapori che avevano ulteriormente incrementato il proprio lavoro.

 

Nei primi del 900 i Florio e i Rubattino decisero di unificare le proprie aziende creando una immensa flotta che contava circa 100 navi.

 

""

 

Logo.1.jpg

 

Logo2.jpeg5..jpg

 

Florio-Rubettino.jpg

 

 

Ed ora Vi prego di leggere questo:

 

http://209.85.135.104/search?q=cache:4XKSaul4_ucJ:it.wikipedia.org/wiki/Franca_Florio+donna+franca+florio&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it

 

stralcio tratto da “WIKIPEDIA”:

 

""

 

La politica “filo nordista” di Giolitti - che penalizzò il sud - causò il fallimento di Casa Florio e dell'industria siciliana e Donna Franca Florio terminò la propria esistenza con dignità , avendo dovuto subire il fallimento economico della famiglia, la tragedia della 2^ guerra mondiale e l'avvento della Repubblica.

 

Franca Florio, donna intelligente, colta e di gran classe ed estrema raffinata eleganza, ebbe un grandissimo ruolo nei tanti affari del marito, armatore, industriale, albergatore, banchiere che fu uno dei maggiori capitalisti dell'inizio del XX secolo.

 

""

 

* * *

 

E questa, per concludere, Ve la racconta, “alla buona“, Carmè. E riporto “letteralmente” le personali memorie del non più in vita nonno di “qualcuno” ……. che lo conobbe quell’ Ignazio Florio …… io, onestamente, non ho idea se questa storia ( ASSOLUTAMENTE VERA ED ASSOLUTAMENTE PALERMITANA ) sia mai stata scritta …. e se ne avete positiva notizia ditemelo … così “quel” libro me lo vado subito a comprare …… per mia “soddisfazione” personale …..

 

L’esuberante armatore Florio …… era una spina nel fianco … per i “nordisti” ( altro che Lega Nord dei nostri giorni ….. ) ed allora il liberale “Governo Italico” escogitò qualcosa di molto interessante …… dal momento che la Flotta Florio , di lì a poco, avrebbe superato il “tonnellaggio” complessivo della flotta della Marina Italiana ….. ( ! ) incredibile …….

 

E quindi, non avendo altro di meglio da fare ……. Il “Governo Italico” pensò bene di “varare” ( è proprio il caso di dirlo ) un provvedimento legislativo che faceva divieto … a “qualsiasi privato” (cioè “uno a caso” : Florio) di possedere una flotta con tonnellaggio superiore a quello “della Nazione” …… il provvedimento, accompagnato da un consenso “nordico” plebiscitario …… fù prontamente emesso e reso esecutivo …..

 

Florio andò su tutte le furie ……. fece passare un po’ di tempo … convocò nella sua abitazione palermitana tutti gli amici più “ intimi “ ….. ed in quella occasione li rese partecipi della consegna a Sua moglie …. Donna Franca ….. di un regalo “particolare” ……. proveniente da una “misconosciuta” ( ! ) bottega di gioiellieri …… di una riproduzione - in scala “notevole” ed in oro massiccio - di una nave …… con le stesse sembianze di quella che, già in cantiere, …. avrebbe consentito alla Flotta Florio di “superare” quella “Italica” …..

 

Come a dire ..... un'altra nave non me la fate costruire ..... bene, me ne tengo un'altra in casa .... questo non me lo potete vietare ...

 

“ Lui ” …. , in quel modo plateale , per quello che lo riguardava, …. Il “tonnellaggio nazionale" lo aveva comunque superato …. MINK ! CHE PALLE ! Altro che imprenditori di Confindustria …..

 

Qualcuno era presente ….. a quella “antichissima” riunione palermitana in Casa Florio ……. e di lì “quel” racconto ……”tramandato” ……. di bocca in bocca ….. da nonno …. a figlio ….. a nipote …..

 

 

Beppone45 ....... amicunazzo mio ...... Tu che sei di "palato fine" .... lo sai chi era quell'amico di Don Ignazio ? ....... Il nonno di Vicio .......... Altri tempi .... altri tempi .... altri uomini .... ALTRE PALLE ..... ALTRE PALLE .........

 

Voi lo sapete quanto mi piacciono le storie vere …. quelle “di ogni giorno” … a me ( scusate ) a volte sembrano essere molto più vere e “significanti” di quelle lette nei libri di storia.

 

Secondo Voi … se tanto mi dà tanto …. i Florio … fallirono esclusivamente per aver “dilapidato” il proprio patrimonio in feste, champagne, Targa Florio e quant’altro …? O, magari, anche perché il vero principale subdolo nemico l’avevano in casa .. appena poco oltre lo Stretto ? …….

 

tribune.1.jpg

Floriopoli allora .... oggi .... lo scempio ..... la vergogna ..........

 

E questo è quanto. E non fatemi dire altro, che è meglio, molto meglio.

 

Scusatemi per questo semiserio e tedioso intervento “senza foto di Targa” …… che forse solo per questo merita di essere saltato a “piè pari” .

 

Quindi .............. torniamo "subito" ...... a ri-parlare di foto di Targa e di modellini …. Foto del 1970 ….. come finì ? Lo dico ai soliti 3, 4, 5, …….. “come finì ?” (translated : “Come è finita ?”).

 

 

Best54

Carmelo

(barboso)

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

 

Sto realizzando una piccola storia sulla Barchetta palermitama "ROAR" su meccanica Fiat 1100,

realizzata intorno agli anni 50 dall'ecclettico Sig. Falanga, ......................

...Salvo Manuli[/#5500aa][/b]

 

Ho trovato questa foto, credo opera di Vittorio Giordano, alla Targa '58 (Di Salvo-Minneci)

438082117_1958fiatRAORdisalvo-minneci.jpg.52a8fe24899ad53e79552e40daab0afb.jpg

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

Grazie Pino per la foto della RAOR, sono difficili da trovare.

L' ufoide Voigtlander metallico non è una macchina fotografica ma, un telemetro, che si posizionava sulle fotocamere a messa a fuoco manuale, altro che autofocus...

Per Carmè, per favore non apriamo una discussione sulla marineria dei Florio, io devo lavorare, lavorare per il pane e per... è un' argomento immenso e fantastico.

Sono felice possessore di uno splendido modello navale scala 1-40, riproducente il " VINCENZO FLORIO " Brigantino a Goletta costruito fine 800, un due alberi, realizzato dal bravissimo Giovanni Provensano, tra i più bravi modellisti navali d' Europa. Posterò la foto del vascello, quando troverò qualcuno che mi aiuti a sollevare la grande bacheca di vetro...per poterlo fotografare!

Ragazzi del Forum...perchè non si apre il Forum solo Martedì, Giovedì, sabato e Domenica? Dobbiamo lavorareeeee, non siamo in pensione! S.M.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

Per Carmè, per favore non apriamo una discussione sulla marineria dei Florio, io devo lavorare, lavorare per il pane e per... è un'argomento immenso e fantastic. Sono felice possessore di uno splendido modello navale scala 1-40, riproducente il " VINCENZO FLORIO " Brigantino a Goletta costruito fine 800, un due alberi, realizzato dal bravissimo Giovanni Provensano, tra i più bravi modellisti navali d' Europa. Posterò la foto del vascello, quando troverò qualcuno che mi aiuti a sollevare la grande bacheca di vetro...per poterlo fotografare!

Ragazzi del Forum...perchè non si apre il Forum solo Martedì, Giovedì, sabato e Domenica? Dobbiamo lavorareeeee non siamo in pensione! S.M.

 

 

* * *

 

Caro Salvo , quando mi ink ....... a vedere certe cose ...... mi va di andare a rileggere e rivedere il "già letto e già visto" ( e reincasino la mia libreria ......) ... ed ogni volta mi stupisco su quanto di IMMENSO e sistematicamente DI QUALITA' abbiano fatto e realizzato i FLORIO ..... in ogni campo. INCREDIBILE ..... si ... si .... meritano ASSOLUTAMENTE di essere ignorati da questa vergognosa città dove - haimè - viviamo..

 

Aspetto ansioso di vedere le immagini di quel modello navale .... in fondo questo è il Forum non solo della "Targa Florio" .... ma, ogni tanto, può anche essere il Forum "dei" Florio ........

 

Carmelo

 

( Ti è piaciuto il LEONE in bronzo ? Ti ricorda qualcosa ...... ? )

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §enz203HF

SIAMO IL TOPIC PIU' BELLO DEL WEB !

 

 

GRAZIE SHORTLEG !

 

 

W LA TARGA FLORIO , W VINCENZO FLORIO , W NOI !

 

:jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

No Carmelo, questo topic non può vivere di sole foto ! Il dialogo, il dibattito, i documenti storici, gli aneddoti, le testimonianze..., questi devono essere gli elemento indispensabili per raccontare questa storia straordinaria !

 

A proposito di...palle, di intraprendenza e di carisma di quest'Uomo, vorrei fare un salto indietro nel 1957.

 

Che anno maledetto fu quello per le corse automobilistiche ! La tragedia di DePortago alla Millemiglia sconvolse le coscienze...di una intera nazione, ed a molti non parve vero crocifiggere questo mondo balordo...delle corse automobilistiche...con conseguenze, a torto o a ragione, micidiali !

 

Noi che abbiamo avuto la "fortuna" di poter assistere fino al 1977 ad una competizione UNICA che si svolgeva annualmente su strade normalmente adibite a traffico veicolare, l'abbiamo scampata bella non so come...

 

Basti pensare come fu soppressa senza appello la mitica Millemiglia !

 

Un Uomo, solo contro tutti, riuscì a salvare una situazione disperata che sembrava incontrovertibile.....

 

 

1689672126_1957arttarga7.jpg.9488951575a93bd113154d5520047ea4.jpg

 

605375422_1957arttarga1.thumb.jpg.e76a797a307e58f59d76f53015036798.jpg

 

987057104_1957arttarga5.jpg.ae713c6be7053163c3cf47ae8be5a84b.jpg

 

1950729184_1957arttarga6.jpg.d0e9842ee494e0f9adcc276ae08c1c23.jpg

 

1031245173_1957arttarga2.jpg1..jpg.02e2f03f56e67912060487446181fb02.jpg

 

1735279025_1957arttarga2.jpg.c90e834ec92e82641e8279aad423c30c.jpg

 

1811655835_1957arttarga3.jpg.c3355b83f4c25cf308c4db4532b67633.jpg

 

Una cronologia trepidante, tratta dal Giornale di Sicilia del '57, che si concluse momentaneamente come sapete con l'edizione di "regolarità" in attesa di riprendere l'anno successivo con edizioni strepitose e prestigiose, valevoli per il Campionato del Mondo, fino al '73, prima di iniziare un inevitabile mesto declino fino al '77, ultima edizione stradale.

 

Una corsa anche per questo....UNIQUE !

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

Voi mi stimolati...e io che devo dire...Vincenzo Florio è sul capezzale del mio Talamo... e mi protegge!!!

 

1486165025_FlorioManuli.jpg.74cd1711f928a723bf5cc41c90c191e7.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bep134Bm

Voi mi stimolati...e io che devo dire...Vincenzo Florio è sul capezzale del mio Talamo... e mi protegge!!!

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/504077/Florio Manuli.jpg

 

 

.... m'inchino: io ho solamente "Il Gattopardo" sul comodino.

 

PS

 

Forse è meglio che io non legga più niente l'argomento famiglia Florio perchè, per dirla in lingua bretone, "m'acchiananu i quaranate"

 

Beppe

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

“ …..Questo topic non può essere solo di foto .......” a chi lo dici ...... Pino, Tu lo sai quanto io sia di "LINGUA BIFORCUTA" ....... quel mio accenno alle foto del 1970 .... era del TUTTO IRONICO (anche perchè rivolto, poi, ai soliti ........ pochi ma buoni ? ..... )

 

... Un INFINITO Grazie per quei meravigliosi documenti di STAMPA cittadina di un tempo ..... dici bene Tu “ …..Una cronologia trepidante, tratta dal Giornale di Sicilia del '57 ……” ; una cronologia coinvolgente e partecipe sui destini della Targa …… ma proviamo a fare un "odioso" quanto "necessario" paragone con i giorni nostri ……… e vediamo cosa ne esce fuori ...... la Testata è sempre la STESSA.

 

…… ma se pensi che c’è voluto un Forum ….. per “tirare fuori” dal silenzio assoluto ……. un elemento documentale su una vera NOTIZIA GI0RNALISTICA "BOMBA" come la vendita all’incanto di Floriopoli ….. TUTTI i giornalisti di questa Città … con il “potere della comunicazione in mano” …. disattenti ? Sicuramente …. Ancora tutti i ferie … nonostante il brutto tempo ……

 

Carmelo

 

Le "quaranate" ( accaloramento da incazzo ) non le ha soltanto l'amico Beppe ............

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

carmelo.......lasciale perdere le quaranate.........con un pochino di foto.....arrivo io........sono tutte 512 s n°6

 

4.JPG97..jpg

1970 c.jpg

1970 vaccarella su ferrari 512.jpg

Copia di 1.JPG8..jpg

fonte quattroruote

Ferrari 512 Vacc col.jpg

IMGP6375.jpg

VEGEG.jpg

 

 

grazie a tutti per le belle storie che postate.........quei giornali sono meravigliosi......

CARMELO MIO NONNO MI RACCONTAVA SEMPRE CHE I FLORIO AVEVANO 99 BATTELLI.... E UNO IN ORO PICCOLO.....

SARA' VERO?

 

GRAZIE A TUTTI PER QUELLO CHE FATE

:jap::jap::jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

RICORDO DI UN AMICO DELLA TARGA

 

Lucien Bianchi

 

Lucien Bianchi (Milano, 10 novembre 1934 – Le Mans, 30 marzo 1969) è stato un pilota automobilistico belga, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1968.

Lucien Bianchi si trasferì in Belgio da bambino con il padre che era un meccanico nelle competizioni automobilistiche. Esordì in gara all'Alpine Rally nel 1951 per poi vincere il Tour de France grazie alla sua Ferrari 250 GT Berlinetta Scaglietti tour de france nel 1957, 1958 e 1959 così come la Paris 1000. A partire dal 1960 cominciò a gareggiare saltuariamente anche in Formula 1.

Le sue vittorie più prestigiose furono la 12 Ore di Sebring del 1962 in coppia con Jo Bonnier e la 24 Ore di Le Mans del 1968 con Pedro Rodriguez al volante di una Ford GT40, ma gareggiò anche con vetture turismo e nei rally. Proprio nei rally è famosa la sua collaborazione con la scuderia Citroen, al comando delle DS ottenne molte vittorie e moltissimi piazzamenti in classe turismo, partecipando anche alle mitiche maratone anni '60 quali Liegi-Sofia-Liegi e Londra-Sydney: particolarmente sfortunata fu l'edizione del 1968 durante la quale fu in testa fino a quandò, a 7 chilometri dal traguardo, dovette abbandonare a causa dello scontro con una vettura non partecipante alla corsa.

Nel 1968 ritornò in Formula 1 con la squadra Cooper ma rimase ucciso all'inizio dell'anno successivo sul circuito di Le Mans provando una Alfa Romeo T33, quando la sua vettura uscì di strada e colpì un palo del telegrafo.

 

PRESENZE ALLA TARGA FLORIO 1964 1965 1968

MIGLIOR RISULTATO ALLA TARGA

3^POSTO Autodelta SpA,-Alfa Romeo T33/2 Lucien Bianchi, I/B-Mario Casoni, I LUCIEN.jpg

389px-BianciLucien_19680802.jpg

 

OVUNQUE TU SIA GRAZIE PER AVER PARTECIPATO ALLA NOSTRA CARA TARGA FLORIO

:jap::jap::jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ran085xF

"I FLORIO"

 

Il loro destino economico, al di là delle pur gravi vicende familiari, era sicuramente già stato segnato da uno sviluppo economico che ha visto nel Meridione d'Italia il sommarsi delle difficoltà per favorire lo sviluppo industriale delle regioni settentrionali.

Ma nel giudizio unanime i Florio sono stati i rappresentanti di una Sicilia industriosa, creatrice di ricchezza; moderna, riscattata dall'immobilismo della cultura feudale, una Sicilia centro di cultura, dalla vocazione mediterranea ed europea al tempo stesso.

E forse è proprio per questo che i Florio hanno acquistato la dimensione del mito.

 

 

 

FLORIO IGNAZIO

 

La Palermo del 1890 non supera i 250.000 abitanti e dispone oltre che seimila posti di lavoro nella sola industria orafa e argentiera, dei quattromila posti creati da Ignazio Florio.Egli è un grosso banchiere e proprietari dei cosiddetti "Bagli" per la produzione e la commercializzazione del Marsala; delle Tonnare e relative industrie conserviere di Favignana e, a Palermo, delle "Ceramiche Florio" e della fonderia Oretea per la produzione di armamenti e cantieristica. Oltre, l'attività armatoriale che lo farà padrone di una flotta di 99 navi, il massimo consentito dalla legge (della centesima nave farà fare il modello in oro).

 

 

 

IL CANTIERE NAVALE

 

Il cantiere navale di Palermo ha la sua origine nel 1897, fondato dall'imprenditore Siciliano Ignazio Florio, che rilevava la Cantieri Navali Bacini.

Il cantiere, inizia da subito la sua fiorente attivita' di costruzioni di navi di grande stazza e manutenzione di navi gia' in servizio, nel 1925 vi fu allestita la nave reale "Savoia".

 

 

FONDERIA ORETEA

 

Sempre sotto la stella di Vincenzo Florio sorgerà a Palermo la "Fonderia Oretea", moderna industria metallurgica che doveva essere complementare alle esigenze della sua numerosa flotta

 

 

I FLORIO E IL TEATRO MASSIMO

 

La vita culturale subiva l'influenza della nuova fisionomia nazionale e le positive conseguenze dell'attività di imprenditori illuminati, quali i Florio, che tra l'altro contribuirono con generose donazioni alla costruzione del teatro, e per qualche anno ne furono anche gestori altrettanto illuminati.

 

 

logoro.jpg

 

Il Grand Hotel Villa Igiea, sicuramente uno dei luoghi più famosi in Sicilia e in Italia, si affaccia da più di un secolo sul mare di Palermo, tanto caro a Goethe. Nasce per intuizione della famiglia Florio in un momento di magico splendore della vita culturale della Palermo europea.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

 

CAPITOLO II

LE VICENDE DI CASA FLORIO

 

Le vicende economiche, storiche e sociali che hanno caratterizzato la Sicilia per un secolo e mezzo non possono essere disgiunte dal nome dei Florio, che hanno saputo inserirsi in quasi tutti i settori economici, non solo regionali, nei quali hanno saputo fornire un meritevole avanzamento tecnico ed innovativo per quanto riguardo l’ apertura a tipologie di commerci importanti per l’ isola. Gli avvenimenti che hanno come protagonisti principali i vari esponenti della famiglia Florio, costituiscono quindi un grande capitolo per la storia dell’ economia siciliana dell’ 800 e hanno conquistato il grande pubblico, non solo nazionale, che ha considerato questa famiglia di imprenditori industriali un mito e la loro vita, un’ epopea di tutto quasi un secolo.

Il carattere di impresa familiare non si è mai perduto dai Florio, riproducendo per anni il binomio tra Ignazio e Vincenzo, prima zio e nipote, poi padre e figlio ed infine tra fratelli . Strategie per mantenere intatto il patrimonio e per permettere l’ integrità di un nome nel tempo. Tali strategie vengono delineandosi in quella continua ascesa sociale. Il nome Florio però ha dovuto fare i conti con le difficoltà di accettazione sociale da parte dello strato aristocratico siciliano e non solo. Ciò spiegherà i ripetuti tentativi da parte dei Florio di avvicinarsi alla nobiltà locale e poi internazionale .

Il nome “Florio” è indissolubilmente legato alla storia della Sicilia nell’ arco di tutto l’ ottocento fino ai primi del novecento. Il successo e la divulgazione internazionale di tale nome ha creato un binomio di successo tra la grande dinastia finanziaria e la sua connotazione mondana.

Il prestigio esteriore ed il talento finanziario resero la Sicilia e la città di Palermo protagoniste insieme alle grandi città d’ Europa ed anche un po’, per le grandi iniziative culturali e mondane, al centro del vecchio continente.

L’ epopea dei Florio ha inizio nel 1790 quando dal paese di Bagnara Calabra, un modesto commerciante di spezie, Paolo Florio aveva costituito una società con il cognato Paolo Barbaro per il commercio di droghe e coloniali.

Trasferitosi a Palermo, in pochi anni realizzarono grandi successi nel settore realizzando profitti dall’ attività di “aromatori” esercitata nella bottega di via Materassai a Palermo.

Nel 1799 nasce Vincenzo, il primo genito, al cui nome sono legate le fortune della casa. Il suo modo innovativo di amministrare le risorse finanziarie della famiglia, rendono di lui l’ artefice della storia del fenomeno culturale, artistico e finanziario legato alla sua famiglia.

I rapporti privilegiati con la nobiltà locale ed i potenti di allora rientrano in quel fenomeno che coinvolge tutta l’ Europa nell’ ottocento e cioè l’ emergere del ceto sociale borghese, accostato per tradizione al potere aristocratico con ben poco o nulla in comune. Il concetto economico di borghese, secondo il quale il borghese è colui che possedeva gli strumenti di produzione di capitale sottraendo il monopolio culturale agli aristocratici, fa dei Florio esempi di tale ascesa e connotazione sociale i quali però grazie ad un’ autonomia intellettuale e una coscienza professionale riescono a liberarsi dalla secolare soggezione al ceto dominante, cioè quello aristocratico .

La vicenda dei Florio non va collocata entro quel contesto di conteggi economici di profitti e di perdite.

L’ edificazione borghese infatti ha da sempre richiesto un sforzo immenso all’ interno di una ambiente secolare e refrattario all’ ascesa e all’ emergere della nuova classe minacciante. Nella storia dei Florio infatti si ripetono i temi fondamentali della biografia borghese: inizio dal nulla, cultura dell’ aritmetica, attenzione alle novità, iniziativa e coraggio.

La loro forza, infatti, è racchiusa nelle pagine della loro storia: valori di riferimento e strategie imprenditoriali necessarie alle motivazioni di onnipresenza economiche ed affermazione sociale.

Una parabola destinata alla fine quando la famiglia si ritrova quasi prigioniera del suo successo apparentemente inarrestabile, incapace però di adattarsi ai mutamenti della società novecentesca destinandoli quindi alla sconfitta.

 

CAPITOLO V

IL PROGETTO DEL NUOVO CANTIERE

NAVALE A PALERMO

 

Nei decenni successivi all’ unificazione, l’ industria delle costruzioni navali in Sicilia, era un settore quasi inesistente. La ripresa del settore sembrò avviarsi intorno al 1866, con l’ iniziativa di un costruttore palermitano, Napoleone Santocanale il quale fece costruire nel ridotto cantiere di Palermo un imbarcazione di oltre 200t . Era per la prima volta che si riusciva a costruire un natante di grande stazza.

A Palermo, nel 1871 era stato ultimato lo Scalo di Alaggio che consentiva la riparazione di imbarcazioni di grossa stazza e dei piroscafi della flotta Florio. Nel 1893 una convenzione tra lo Stato e il Comune di Palermo prevedeva un piano di modernizzazione del porto della città che consisteva nella sistemazione delle banchine e delle infrastrutture necessarie alla navigazione . Tali lavori erano previsti nell’ ottica di rispondere in modo adeguato alle crescenti esigenze di tipo marittimo e commerciale nell’ interesse della città ed inoltre, l’ inizio dei lavori di sistemazione e di costruzione del bacino avrebbero determinato anche un miglioramento delle condizioni in cui versava un’ ampia fetta della classe lavoratrice palermitana. Il malumore e l’ insoddisfazione avevano colpito tutti i settori e tutte le classi dei lavoratori nell’ isola. Il problema della Sicilia, dopo il periodo di repressione di Crispi, restava un problema urgente da risolvere e l’ istituzione del Regio Commissario Straordinario per la Sicilia , in seguito ad un decreto ministeriale ad hoc per volontà del primo ministro Di Rudinì, a cui capo viene nominato il Conte Giovanni Codronchi Angeli, nel 1896, aveva l’ intento di risanare le finanze locali e i bilanci delle amministrazioni locali e di placare il malcontento degli abitanti. Il problema della disoccupazione era la piaga più profonda per la città di Palermo, città da secoli che, tra la vita mondana e le architetture maestose, doveva fare i conti con la fame e la povertà del suo ampio popolo. Il sentimento di insoddisfazione si caricava di nuove motivazioni coinvolgendo non solo gli strati sociali più deboli, ma allargandosi tra le classi dirigenti locali coinvolgendo anche il nome della Famiglia Florio e dei suoi operai .

A Palermo, l’ unica realtà industriale era rappresentata dal complesso della Fonderia Oretea che doveva però fare i conti con gravi ritardi che rendevano il divario con le altre realtà industriali nazionali, incolmabile.

Appena insediato il regio Commissario, la sinistra palermitana ed il sindaco della città, Ugo Pietro delle Favare, azionista talaltro della NGI , erano apertamente d’accordo al progetto di ammodernamento del porto di Palermo.

Ma tale convenzione restò lettera morta per anni, non solo per problemi di carattere tecnico ma specialmente per la mancanza di liquidità nelle casse del Comune per la concorrenza con ingenti cifre di cui l’ amministrazione non disponeva. La cifra totale prevista per i lavori del porto era di 5 milioni di Lire. Tale cifra risultò irreperibile e il progetto dei lavori rimase una promessa di carattere solo politico .

Nel 1896, tra la corrispondenza del Regio Commissario Codronchi giunge un progetto consistente nell’ idea di costruire un cantiere navale ed insieme un bacino di carenaggio nello specchio d’ acqua del porto di Palermo.

L’ ideatore di tale progetto era il giovane Ignazio Florio jr..

Il passato illustre di Ignazio Florio rende il progetto di una grandiosità senza precedenti. Si poteva pensare che l’ idea di un bacino di carenaggio potesse sorgere dalla necessità da parte della Navigazione Generale Italiana, la NGI, di allestire strutture e officine che servissero alla manutenzione dei piroscafi della società. La numerosa flotta era infatti formata da 106 piroscafi i quali navigavano le acque del Mediterraneo e non solo.

Un primo scalo di alaggio, infatti, era stato allestito nel bacino settentrionale dell’ arsenale di Palermo e portava il nome “Florio” appunto, poco dopo era stato sistemato il collegamento ferroviario nelle vicinanza di piazza Ucciardone per permettere l’ allacciamento allo scalo stesso .

Il giovane Commendatore vuole farsi pioniere di un progetto industriale di ampie vedute il cui impatto economico e sociale sarebbe rimasto impresso nella storia dell’ economia locale.

L’ interesse dei Florio per i lavori di sistemazione della città di Palermo era noto e già all’ epoca, l’ impatto che ebbe la divulgazione della notizia fu notevole tanto da trovare centinaia di consensi nell’ opinione pubblica cittadina.

La necessità di Florio era quella di creare a Palermo una realtà industriale che potesse essere comparata a livello tecnico e produttivo a realtà italiane ben lontane dalla Sicilia. I cantieri di Genova e Livorno, infatti erano realtà economiche ed industriali affermate nel campo della navigazione in grado di assorbire commesse estere con relativa fama internazionale.

A Florio il merito di riconoscere e di voler sfruttare un potenziale nella prospettiva di uno sviluppo sia economico ma anche sociale dell’ Isola.

Naturalmente non si trattò di un parto estemporaneo. Esso vide luce in un clima di risveglio generale delle attività marinare seguito all’ emanazione della legge 23 luglio 1896 n. 318 che aumentava i premi di costruzione e di navigazione .

Florio ricordava che, a Palermo, la classe operaia si trovava in una difficile situazione e già, avendo avuto notizia del progetto-cantiere, cominciava a rumoreggiare.

Era però necessario, prima di avanzare proposte ai ministeri di competenza del regio Governo, verificare la disponibilità di finanziamento economico da parte anche del Municipio di Palermo per l’ avanzamento di tale progetto e la concessione dei terreni elencati da Florio nel suo piano, necessari all’ impianto del cantiere e del bacino.

 

Elisabetta Manuli

 

 

1360726953_NGImanifesto1.jpg.f593918986c4ac4f3815528eebe4571f.jpg

 

288381978_NaveEuropa19071.jpg.7c340d9b103bc7f1e7ddceeca646af15.jpg

 

592799915_OfficineMeccaniche1.jpg.2bc583910d47fcc3114260fd1cdc2a7e.jpg

 

926709151_CentraleElettrica1.jpg.21675b306e521ff30e5bde7e951a71bd.jpg

 

agrodolce.jpg3..jpg.0af5bccf7238a99318f1f434af37e440.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

Buttiamo “medicamentosa” acqua fresca sulla nostre “quaranate” ….. e rituffiamoci nell’oblio delle “foto anni settanta” ……….

 

 

Io la mia “influenza” da vetture ex Targa ancora “viventi” ….. non la ho ancora smaltita ….. ma siccome gli “argomenti” - in mancanza di similari “aiuti” dagli altri amici - vanno vieppiù “assottigliandosi” ….. questa volta Vi dovrete accontentare …….. di una “ordinaria” GT .. pasienza ……

 

Internet ci dice che questa …. perfettamente marciante ….. è la Renault Alpine A110 ex Targa Florio 1973 di Monti - Caliceti / Scuderia Giada Auto …..

 

- Quella A110 come è oggi ( buona visione a Voi ) …….

 

ALPINE1.jpg

 

ALPINE2.jpg

 

ALPINE3.jpg

 

ALPINE4.jpg

 

ALPINE5.jpg

 

ALPINE6.jpg

 

ALPINE7.jpg

 

ALPINE8.jpg

 

ALPINE9.jpg

 

ALPINE9a.jpg

 

- Quella A110 come era in quella MITICA Targa 1973 ….. l’ultima occasione per la nostra fortunata generazione “ di allora “ ...... di un “Mondiale Marche” nella nostra amatissima SICILIA ……..

 

1973%20-%20Renault%20Alpine%20%20A110%20-%20%20A1.jpg

 

1973%20-%20Renault%20Alpine%20%20A110%20-%20B1.jpg

 

1973%20-%20Renault%20Alpine%20A110%20-%20B2.jpg

 

 

I nostri ospiti francesi saranno contenti.

 

 

Best54

Carmelo

 

 

http://www.mikeabbasclassiccars.co.uk/More%20Renault%20Alpine%20A110%20pics.htm

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

Ho trovato queste :

 

...........................

Che splendidi documenti storici !

 

Dovrebbe essere la Targa del '21

n°3 Bergese (Fiat 501 S) - n°10 Foresti (Itala 51) - n°13 Moriondo (Itala 51) - n°34 Campari (A.R. 40/60 hp)

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §don503WG

Caro Carmelo tempo fà misi nel forum il riassunto della storia dei Florio, frutto di un mio lavoro fato per i ragazzi delle scuole medie, il tutto in modo telegrafico c'è scritto tutto, di libri sui Florio cen'è parecchi il migliore per me è quello di Simone Candela quasi introvabile, quello che tu ai trovato per me è cosa nota, aspetto ora i libri sui Florio che usciranno a fine mese fatti da docenti universitari e vediamo loro che dicono, comunque posso dirti che leggendo la loro storia sono diventato un Floriano cioè un loro sostenitore e aspetto che un altro Florio torni i Sicilia per toglierci dal sonno in cui viviamo, dalla disoccupazione e emarginazione nazionale, uno che dia lavoro e che abbia i peli dietro.

I Florio pagavano i loro operai col 30X100 in più di quello che spettava, chi aveva bisogno doveva slo farlo presente, fecero le mense e le case popolari ai tempi coi loro soldi costruirono anche un istituto per ciechi e un orfanatrofio per i caduti in mare e tanto altro, slo questo basta e avanza perchè Palermo gli dedichi una strada.

Ciao Antonio

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §bes888PR

<< ……. Noi fummo i Gattopardi, i Leoni ; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene ; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra…. >>

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

...........................................

I Florio pagavano i loro operai col 30X100 in più di quello che spettava, chi aveva bisogno doveva slo farlo presente, fecero le mense e le case popolari ai tempi coi loro soldi costruirono anche un istituto per ciechi e un orfanatrofio per i caduti in mare e tanto altro, slo questo basta e avanza perchè Palermo gli dedichi una strada.

Ciao Antonio[/quotemsg]

 

Un intero quartiere, e residenziale non periferico, dove ogni strada sta a ricordare tutte le numerose opere che la Famiglia Florio ha regalato a questa Città !

 

Purtroppo questo nome è stato dimenticato in fretta, anzi totalmente rimosso dalla memoria...!

 

...come se a Modena avessero "cancellato" Enzo Ferrari ! Ve lo immaginate ?

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

<< ……. Noi fummo i Gattopardi, i Leoni ; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene ; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra…. >>

 

 

VOGLIO ANDAR VIA

 

Voglio andar via, tradito

voglio andar via tradito

 

Voglio andar via da questa città assassina

duplice, enigmatica e misterica

da questa città complice e ruffiana

fenicia, araba, normanna, spagnola…bastarda

sicula e siciliana. Dannata da sempre e per sempre

 

 

Voglio andar via dai luridi quartieri abbandonati da sempre

dai bambini scalzi con genitori poveri da antiche generazioni

servitori di classi aristocratiche prima e di politici corrotti poi

dai spavaldi mafiosi, dai portaborse e leccaculi oggi

dai tuguri senza luce, dalle latrine senza acqua

dai tetti pericolanti dai tempi di recenti terremoti

dai vicoli umidi, dalle fogne mai fatte, dai topi invadenti

dalle infezioni presenti, dai ragazzi incoscienti

e dalle madri disperate

Dai rifiuti ammassati e mai raccolti addossati a vecchie dimore

ancora splendenti di nobiltà passate con il loro fetore di morte

ancora percepito in modo latente

dalle rovine di portoni lignei sfasciati

portali sbrecciati, androni crollati, androni logorati, saloni depredati

balconi inesistenti, inferriate rubate

stucchi anneriti e affreschi deturpati da bianca calcina

Palazzi dimenticati, con non piu’ vocii di dame imbellettate

di nobili mummificati, di principi e servi fedeli

di servi assassini, di lacchè a servizio, di vetturini, di carrozze dorate

portantine, volanti, scorte di bravi sicari, di baroni

di umili carri, popolane intriganti, cortigiane chiassose

Ambulanti pezzenti, commercianti stranieri

dialetti arabi, normanni, spagnoli, ebbrei, torinesi e genovesi emigrati…

Ma solo ora vocii di bambini, di vecchi morenti

marocchini emarginati, puttane dimenticate

drogati alloggiati in bui tuguri, di spacciatori vigliacchi e confidenti delusi

di felici possessori di lebbra morale, di cani affamati

 

Di silenzi, silenzi voluti, silenzi obbligati

antichi negozi ormai chiusi da tempo infinito

con luci staccate e insegne arrugginite

vetrine svuotate addobbate soltanto da una spessa e grigia

mantella di polvere mai piu’sollevata

Silenzi di artigiani trasferitosi altrove

silenzi di attrezzi svenduti, fornaci spente

ferrai con incudini e martelli arrugginiti

silenzi di maniscalchi senza cavalli

silenzi di calderai, stagnai, arrotini, paracquai, ciabbatini

consalemmi, acquaioli, aromai, erboristi

 

Voglio andar via, dai nuovi quartieri

enormi palazzi, palazzinari arricchiti

palazzi sempre piu’ alti e case sempre piu’ piccole

soffocanti, basse e strette

Sempre piu’ gente, ammassati felici o infelici

squallidi aborti urbanistici in precoce dissesto

strade anonime, grigie, nere senza alberi, senza fiori

senza ombra. Solo grandi lampioni, grandi cartelloni pubblicitari

Osceni quartieri dormitori dove in pochi si conoscono

si stimano, si aiutano, si consolano

Soltanto un sordido indistinto sfasciume edilizio e plinti di cemento

armato, ingrassati, con corpi di uomini mai morti

e funerali mai celebrati…da eccidi al tritolo

 

Voglio andar via dai nuovi arricchiti

Dai commercianti truffardi, industriali falliti, dai politici incapaci

amministratori amministrati da mafiosi ingordi assetati di sangue

dai picciotti e questurini sottomessi a dar la vita per un sogno

illusorio di danaro “ingrascjato”, sporcato dal fetore di odio e morte

Dagli avvocati corrotti, dai giudici ingiusti, dai direttori regionali

dai chirurghi famosi, dai bavaresi corrotti

dai gioellieri rapinati da rapinatori ingioellati

Da cantori e menestrelli

 

Voglio andar via, dai Rolex mostrati, dai vestiti firmati

dai capelli ossigenati, dai mercedes super accessoriati

dai fuoristrada inutilizzati, dalle ville con piscina

dalle barche imbiancate, dalle scuole private

dalle pellicce collezionate da mogli sopportate

Dai matrimoni di esseri senza nomi

dalle femmine indolenti e corrotte mostrate… come animali di lusso

dalle lupare, dalle pistole, dalle bombe, dalle stragi di stato

 

Voglio andar via dai musei sempre chiusi, dalle chiese sempre aperte

dai monumenti abbandonati dalla incuria degli assenti, dagli splendidi

reperti artistici accatastati in oscuri magazzini, dalle biblioteche

traboccanti di storia e poesia, dai tesori nascosti in private sacrestie

da complici parrochi e perpetue formose… dalle cattedrali dell’ipocrisia

 

Voglio andar via dalle università stracolme, dai docenti arroganti

e strapagati, dagli assistenti meschini, dalle aule mancanti, dai gabelli

non capiti, dalle tasse non pagate, dai laboratori non funzionanti

dagli esami superati, dalle tesi discusse, dai colleghi raccomandati

dai colleghi comandati, dai voti rubati o pagati

 

Voglio andar via dagli amici sinceri, dagli amici, dai falsi amici

dagli opportunisti, dagli adulatori, dai mercanti d’arte, dai collezionisti, dai galleristi

dai corniciai, dai tipografi, dai fotolitisti, dai stampatori

dai serigrafi, dagli artisti, dai falsi artisti, dai clienti seri, da quelli meno…

Via dalle amiche sincere, dalle amiche, dalle false amiche

dalle mogli, dalle amanti, dalle ex, dalle puttane

 

Voglio andar via dal mare affollato, dal mare inquinato

dal mare tradito, violentato da bagnanti incivili, dal cemento selvaggio

dalle fogne inondate da liquame maleodorante, dalle spiagge rubate

Stabilimenti fiorenti di turisti accomodanti, dalle nordiche assatanate di maschi locali consenzienti, dalle spatare, dalle paranze, dalle mattanze

Dai pescatori giudicati non piu’ come lavoratori, ma, come distruttori

da verdi invadenti e naturisti giuristi

 

Voglio andar via da questo sole splendente dal cielo terso e turchino

dai campi di grano fluttuanti alla brezza di Maggio, dal profumo delle ginestre e ciclamini, dal giallo dei limoni, dalla zagara delle arance, dal verde della campagna, dal verde smeraldo spinoso del ficodindia

dal verde giallo delle palme e delle agavi, dal blu cobalto del mare

dalle antiche cantilene dei pescatori, dai policromi tramonti

dalle ninnananne di giovani madri dal nero corvino dei loro lunghi capelli

dalle odorose donne abbronzate dal calore di terre assolate e neri occhi

profondi di dolcezza e passione

 

Voglio andar via dalle antiche culture, dai Templi di millenni passati

dai resti archeologici, dai monumenti distrutti…dai castelli

dal “Massimo” teatro, da oro e gioielli, da acropoli e necropoli

teatri e teatrini, da eroi e eroine

 

Voglio andar via dal palatino Orlando, da Rinaldo, dall’opra dei pupi, dai Florio e dalla Targa Florio

dai cristiani e saraceni, dalle scintillanti armature, dai barbuti pupara che scompaiono per sempre

dai loro figli dottori, dai teatrini vuoti che riecheggiano ancora di frastuoni e urla di epiche battagli

combattute in tempi passati, ancora nei sogni bambini di futuri adulti

 

Voglio andar via dagli affetti piu’ cari: dalla moglie, dalla figlia, dai vecchi genitori. Voglio andar via dalle cose a me piu’ care: la casa, le strade, le piazze, i vecchi mercati, i tubetti dei colori, gli inchiostri, la carta i pennelli, i libri, le foto della mia giovinezza, dalle gite a Cerda, dalle Ferrari e dalle Porsche. I ricordi piu’ intensi: l’essere giovane, libero, libero di gioire, amare, scegliere, correre, competere, studiare, viaggiare, disegnare, scrivere…creare

 

Voglio andar via, per poter in seguito

gustar il sottil piacer del ritornare .................... Salvo Manuli da Palermo

 

coltello.jpg.7c83bb94ed689f85cd69b1766eacb52c.jpg

 

PRIMA MI METTETE ALLA GUIDA DI UNA MACCHINA DA CORSA...E POI MI DITE CHE E' SENSA FRENI???

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

.............................................

Internet ci dice che questa …. perfettamente marciante ….. è la Renault Alpine A110 ex Targa Florio 1973 di Monti - Caliceti / Scuderia Giada Auto …..

................................................................

- Quella A110 come è oggi ( buona visione a Voi ) …….

............................................................

Best54

Carmelo

 

Perfetto esempio di restauro conservativo !!!

 

Sarà riconiscibile FORSE dal numero di telaio !!!...per il resto... : :non::non::non:

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tri338xF

 

 

Ho trovato anche queste

(Shorty, a Te identificarle, grazie)

 

at01.jpg.7de62da63e165c633e4ddb8ddffb8495.jpg

 

at02.jpg.f98d8d18c3a9593854ce11a660c4a49a.jpg

 

at03.jpg.6d7a03f2cc6732bfbe842da8d72beed7.jpg

 

at04.jpg.6004a187499849234fb8bdf0ccf5d129.jpg

 

at05.jpg.238c887ae80e3db31f241f71f84c32b9.jpg

 

at06.jpg.e2a5000d37bd6526892dbd8434e66684.jpg

 

at07.jpg.8940c84a3dcc6f511ef1260873534529.jpg

 

at08.jpg.d32f54ce0c46a353faa2d2a930eea6ce.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

 

 

VOGLIO ANDAR VIA

 

Voglio andar via, tradito

voglio andar via tradito

 

Voglio andar via da questa città assassina

duplice, enigmatica e misterica

da questa città complice e ruffiana

fenicia, araba, normanna, spagnola…bastarda

sicula e siciliana. Dannata da sempre e per sempre

 

.......................................................

 

Voglio andar via, per poter in seguito

gustar il sottil piacer del ritornare .................... Salvo Manuli da Palermo

 

pozzetto.jpg.75f58d75c52142d72cdcf89c3eb3366a.jpg

 

 

 

 

 

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tar315jc

Errata corrige: i modellini postati a pag. 269 sul mio diorama della Targa 1970, sono stati messi in gentile concessione dai miei amici modellisti, è precisamente, Alfa 33 n.56 Alberti-Williams e Porsche 911 n.86 Claude Haldi, in resina autocostruiti da Matteo Cuccia. La Porsche 908 T car di Andrea Oliveri. Diamo a Cesare quello che è di Cesare. Gianni Petta

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tri338xF

 

AT09.jpg.0203811c40b975f6a3c0d8a8415f86c8.jpg

 

TARGA FLORIO 1967

Ferrari Dino 206 - Jonathan Williams

 

 

ATFMER.thumb.jpg.dab4860cb65cf49e7a9c371d0e989709.jpg

 

TARGA FLORIO 1972

Alfonso Merendino

 

 

 

ATFMER1.jpg.92ddc25975abfb61e0f99b763ab99c50.jpg

 

TARGA FLORIO 1974

Porsche "Bla-Bla" Alfonso Merendino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

 

Ho trovato anche queste

(Shorty, a Te identificarle, grazie)

 

TARGA 1921

 

n°29 "Ninive" (Itala) - n°31 Caruso (Himera) -n°22 Baldoni -n°21 Sivocci - n°20 Ferrari - n°34 Campari(A.R.20/30 SE) - n°25 Sailer (Mercedes 28/95 hp)

 

:jap::jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Créer un compte ou se connecter pour commenter

Vous devez être membre afin de pouvoir déposer un commentaire

Créer un compte

Créez un compte sur notre communauté. C’est facile !

Créer un nouveau compte

Se connecter

Vous avez déjà un compte ? Connectez-vous ici.

Connectez-vous maintenant
 Partager



Newsletter Caradisiac

Abonnez-vous à la newsletter de Caradisiac

Recevez toute l’actualité automobile

L’adresse email, renseignée dans ce formulaire, est traitée par GROUPE LA CENTRALE en qualité de responsable de traitement.

Cette donnée est utilisée pour vous adresser des informations sur nos offres, actualités et évènements (newsletters, alertes, invitations et autres publications).

Si vous l’avez accepté, cette donnée sera transmise à nos partenaires, en tant que responsables de traitement, pour vous permettre de recevoir leur communication par voie électronique.

Vous disposez d’un droit d’accès, de rectification, d’effacement de ces données, d’un droit de limitation du traitement, d’un droit d’opposition, du droit à la portabilité de vos données et du droit d’introduire une réclamation auprès d’une autorité de contrôle (en France, la CNIL). Vous pouvez également retirer à tout moment votre consentement au traitement de vos données. Pour en savoir plus sur le traitement de vos données : www.caradisiac.com/general/confidentialite/

×
  • Créer...