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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Invité §sal428LJ

...come scrivevo precedentemente: Giliberti diritto, CORSE inclinato...

rifate le decals...grazie ahi...ahi....

 

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Invité §sho727jx

 

Gira e rigira...il discorso cade troppo spesso sulle 911 (appena comprimarie in quelle Targhe favolose)...

Diciamoci la verità...: se non ci fosse stato coinvolto Armando... le avreste tanto menzionate ?

 

:ange::ange::ange:

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Invité §sho727jx

...come scrivevo precedentemente: Giliberti diritto, CORSE inclinato...

rifate le decals...grazie ahi...ahi....

 

 

 

giliberti.jpg4..jpg.f65a999c897623a655bacf3b3c7dc3f1.jpg

 

:jap::jap:

 

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Invité §enz203HF

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Cari amici della Targa e di Targapedia,

chiuso il capitolo "velocità" con il 1977 , ( le Targhe Rally verranno trattate nel topic omonimo ) riprendo l'affascinante cammino a ritroso.

 

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Siamo arrivati al 1949 la Targa è nuovamente abbinata al Giro e Don Vincenzo, con l'aiuto del giovane Raimondo Lanza di Trabia , tra le solite mille difficoltà riesce a realizzare ancora una volta una corsa emozionante resa ancora più incerta dal maltempo.

 

Iniziamo l'avvicinamento al ragionato con le pagine tratte da "Il mitico Giro di Sicilia" di Pino Fondi

 

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La CSAS iscrisse in calendario il 9" Giro di Sicilia-XXX|llTarga Florio per il 19-20 mazo 1949. Per dare gran lustro alla competizione, quell'anno Lanza di Trabia penso alla partecipazione di Tazio Nuvolari. La cosa gli riuscì e il popolare mantovano venne in Sicilia.

Egli doveva correre con Emilio Romano bordo della Maserati 2000 Sport di proprietà di quest'ultimo. Romano, vincitore della Mille Miglia e veterano di tante corse, era un esperto stradista di cinquantaquattro anni.

Fra i due anziani piloti tutto sembro filare liscio. Ma due giorni prima della corsa, si verificò un clamoroso colpo si scena. "Non mi sono più accordato con il mio socio"- comunicò Nuvolari a Lanza di Trabia con tono di amarezza nella voce-"Ci tenevo tanto a correre qui. Mi dispiace davvero!.. ".

Lanza di Trabia ci restò veramente male. ll forfait di Nuvolari privava la corsa di un eccezionale motivo di attrazione.

Fra l'altro, quell'anno mancavano anche le Maserati ufficiali. Superato lo sgomento iniziale ed esaminata la situazione, Lanza di Trabia si consolò pensando che quell'anno si presentavano al via ben 157 concorrenti: un vero record !

 

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Quella del Giro di Sicilia doveva ormai considerarsi una "classica" fra le grandi manifestazioni italiane.

Mancavano le Maserati, ma c'erano le Ferrari 166 Sport. Esse formavano una squadra agguerritissima, che aveva come piloti Biondetti, Cortese, Bracco, che aveva lasciato l'Aprilia, il conte Bruno Sterzi, l'irruente romano Roberto Vallone con il giovane Sergio Sighinolfi.

A competere con le Ferrari era venuta in Sicilia la britannica Frazer Nash con motore derivato dalla BMW 2000 cc 6 cilindri a tre carburatori e presentava un telaio tubolare con sospensione posteriore a barre di torsione. La macchina era affidata alla guida esperta di Dorino Serafini.

Una oltre duemila Sport del tutto inedita era la A.M.P. di Giovannino Rocco realizzata in una officina di Napoli. Debuttavano poi la Osca 11OO Sport dei fratelli Maserati e la Fiat 1 100 Stanguellini derivata dalla 1 100 B e guidata dallo stesso Vittorio Stanguellini.

Esordiva la piccola "Testadoro" 750 Sport di Ugo Puma ed Elio Zagato. Nella Categoria Turismo spiccava lo squadrone della Lancia Aprilia 1500 di Marzotto-Crosara, Ferraris-Pavignano, Reynaldi-Gravotto, De Filippis-Raffaelli, Rossi-Nicolosi, Grassi Bertazzi-Licciardello, Giacobbe-Fondi. Raimondo Lanza di Trabia correva sempre con la Fiat 1100 S coupé.

 

Le partenze, la sera del 19 marzo, dal Viale del Foro Italico anziché da piazza Politeama, iniziarono con anticipo e ciò per non avvantaggiare i piloti delle 20OO Sport che, in caso contrario, avrebbero iniziato all'alba e quindi col giorno. Le condizioni atmosferiche erano pessime e minacciava pioggia. Come al solito le prime macchine ad involarsi furono le piccole Fiat 500 B Topolino, e ultime le oltre 2000 Sport.

Quando le partenze si ultimarono, al centro operativo della CSAS del Foro ltalico giungevano già le prime notizie relative al tratto Palermo-Trapani. ll maltempo imperversava e forti piovaschi rendevano viscide le straàe. Nella classifica assoluta della Categoria Turismo le Aprilia marciavano velocissime. Quella di Alfredo Fondi era clamorosamente al comando. Seguivano le altre di Giannino Marzotto, D'Agata, Alberto Gasparin (figlio di Carlo) e la Bristol di Giovannino Lurani, che aveva al suo fianco il flemmatico colonnello Aldington .

Fondi era partito con cipiglio micidiale. Si era trovato a suo agio nel tratto misto verso Partinico. Correva sul bagnato come sull'asciutto. ll suo rivale di quel momento, Giannino Marzotto, disponeva di una Aprilia preparata a Torino dal motore più tirato. Il pilota toscano suppliva alla carenza in "cavalli " con la sua proverbiale temerarietà e la conoscenza del percorso. ll suo tempo al controllo di Trapani era di 1 ora 30'47". Esso batteva così quello di Bracco dell'anno precedente, che era stato di 1 ora 31', ma in condizioni meteorologiche eccellenti.

 

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lntanto, al comando della corsa a Trapani era la Frazer Nash di Serafini, seguita dalle Ferrari 166 di Sterzi, Vallone e Biondetti. Nel tratto da Trapani ad Agrigento le due Aprilia di Fondi e Marzotto erano nei primi dodici posti della classifica assoluta. Ma in prossimità di Siculiana, vicino Agrigento, la corsa di Fondi era compromessa. Nell'abbordare una curva cosparsa di fanghiglia e brecciolino, l'Aprilia uscì di strada capottando. Fortunatamente per loro, Fondi e il compagno di guida Giacobbe uscirono incolumi dall'incidente. ll veicolo, invece, era tutto ammaccato ed un parafango pendeva a ciondoloni. Ciò nonostante, aiutati da generosi spettatori, che rimisero sulle quattro ruote l'Aprilia, Fondi e Giacobbe ripresero la corsa. L incidente era costato una quarantina di minuti di sosta, un tempo

irrecuperabile seppure in una corsa lunga.

Ma ormai, per Fondi e Giacobbe arrivare al traguardo di Palermo era un punto d'onore. Essi erano dei veri sportsmen. Alla fine giunsero quinti di classe ed era un risultato ragguardevole.

lntanto Biondetti, da grande saggio, lasciava sfogare i suoi avversari. Non logorava la sua Ferrari e se la teneva pronta per l'attacco finale.

Egli metteva le ruote con sicurezza, là dove Serafini era costretto a fozare. Quest'ultimo, per tale motivo, uscì di strada nei pressi di Enna. E il buon Dorino fu costretto al ritiro. Biondetti finì in testa sia pure incalzato da Vallone e Franco Rol, che guidava un'Alfa Romeo 6C 2500 Competizione. Quest'ultimo era avvantaggiato dalla macchina chiusa, mentre Biondetti era investito dalla pioggia senza pietà. Quando Vallone, dopo Siracusa, cedeva di schianto per la rottura del ponte posteriore della sua Ferrari, Rol passava in seconda

posizione. Dopo Messina attaccò la Ferrari di Biondetti, ma ad un passaggio a livello fu costretto a perdere cinque minuti. Biondetti seppe approfittarne e, da veterano sagace, condusse la gara sino a Palermo senza mai scartare una volta sulle strade bagnate di pioggia. Taglio il traguardo del Foro Italico, ben consapevole di avere portato a termine una corsa accorta ed astuta.

Quando scese di macchina il suo volto era segnato dalla fatica, ma la cosa non sembrava impressionarlo affatto. All'autore di queste note, allora giovane cronista, disse semplicemente, come era suo atteggiamento: " E' stata dura, ma ricomincerei daccapo...Credimi!... " .

 

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La Ferrari vinceva per la,seconda volta consecutiva e, confermando la sua efficienza sulle lunghe distanze, aumentava la sua popolarità.

Franco Rol era secondo, anche se sfortunato, terzo Rocco con la sua miracolosa A.M.P. , Giannino Marzotto vinceva la Categoria Turismo, con la Lancia Aprilia, ed altri veicoli di serie s'imposero con risultati d'alto livello.

Così, il "Giro" siculo confermò quanto fosse valido come insostituibile prova di fondo sulla lunga distanza.

 

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Abbiamo già avuto modo di vedere questo incredibile documento , ma è giunto il momento di riproporlo.

Nel preparare il post , rivedendolo con maggiore attenzione sono rimasto ancora una volta sorpreso. E' un invito a tutti a guardarlo con l'attenzione che merita.

 

Targa Florio 1949 Giro di Sicilia - INCOM

http://www.youtube.com/watch?v=zodWCFx6YZM&hl=it&fs=1&

 

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Continua....

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FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §bep134Bm

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/TARGAPEDIA-BANNER-FLORIO.jpg

 

Siamo arrivati al 1949 la Targa è nuovamente abbinata al Giro e Don Vincenzo, con l'aiuto del giovane Raimondo Lanza di Trabia , tra le solite mille difficoltà riesce a realizzare ancora una volta una corsa emozionante resa ancora più incerta dal maltempo.

 

Iniziamo l'avvicinamento al ragionato con le pagine tratte da "Il mitico Giro di Sicilia" di Pino Fondi

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Senza-titolo-1.jpg214..jpg

 

La CSAS iscrisse in calendario il 9" Giro di Sicilia-XXX|llTarga Florio per il 19-20 mazo 1949. Per dare gran lustro alla competizione, quell'anno Lanza di Trabia penso alla partecipazione di Tazio Nuvolari. La cosa gli riuscì e il popolare mantovano venne in Sicilia.

Egli doveva correre con Emilio Romano bordo della Maserati 2000 Sport di proprietà di quest'ultimo. Romano, vincitore della Mille Miglia e veterano di tante corse, era un esperto stradista di cinquantaquattro anni.

 

Quando scese di macchina il suo volto era segnato dalla fatica, ma la cosa non sembrava impressionarlo affatto. All'autore di queste note, allora giovane cronista, disse semplicemente, come era suo atteggiamento: " E' stata dura, ma ricomincerei daccapo...Credimi!... " .

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/targa-1948-49-9.jpg

..................

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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QUEGLI ANNI SENZA ACI, SENZA CSAI E SENZA SALVATORI DELLA SICILIA

 

ALL'INIZIO DEL FILMATO SUL GIRO DI SICILIA 1948 APPARE UN RINGRAZIAMENTO ALLA C.S.A.S. (COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA SICILIANA)

 

UN'INTERVISTA* RILASCIATA DAL GRANDE ANTONIO PUCCI RACCONTA LA NASCITA DELLA C.S.A.S.:

...............................

- Dal vostro strampalato clan venne la spinta per il risveglio dell'automobilismo siciliano nel dopoguerra. ["Nell'isola, dopo il crac del Raci e lo stentato riavvio dell'Aci sotto la presidenza di don Vincenzo Florio, non si muoveva foglia ai fini dell'organizzazione di corse automobilistiche.Pertanto creammo un nostro ente autonomo promotore, la Commissione sportiva automobilistica siciliana (CSAS); era per la Sicilia un'epoca caratterizzata dal desiderio di indipendentismo e pertanto dribblammo l'Aci - Italia".

C'E' QUINDI STATA UN'EPOCA DI UN AUTOMOBILISMO TUTTO SICILIANO CHE E' RIUSCITA AD AFFERMARSI FACENDO A MENO DEL "FATTIVO APPORTO" DEI NON SICILIANI, DELL'AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA E DELLA CSAI.

 

SCRIVO QUESTO PRENDENDO SPUNTO DALLA "PRUDENZA E/O PUDENZA" CON LA QUALE SERGIO MAVARO HA TRATTATO I PILOTI SICILIANI (COME RIOLO, SAVIOLI O DE LUCA, MA NON SONO I SOLI)

 

.............

Molto attesa anche dai piloti locali, che ne sono stati sempre assoluti protagonisti, la Targa Florio Historic Rally sarà la terzultima prova del campionato continentale, mentre chiuderà quello tricolore e di conseguenza avrà al via i migliori specialisti del mondo delle autostoriche.I driver siciliani contano comunque di chiudere in bellezza una stagione esaltante che li ha visti primeggiare con Riolo a Sanremo ed al "Corallo" e con Savioli e De Luca al "Mugello".............

 

QUESTA "PRUDENZA E/O PUDENZA" (A MIO SENTIRE) SEMBRA VOLERE CHIEDERE SCUSA AI PILOTI DEL NORD E DELL'INTROMISSIONE DEI PILOTI SICILIANI NEI LORO CAMPIONATI E DELLO SGARBO DI AVERNE PER TUTTI, SENZA SE E SENZA MA, A DISPETTO DEI DISAGI DERIVANTI DALLA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA NOSTRA ISOLA.

 

CON L'OCCASIONE, ED IN ATTESA DELL'ECOTARGA (A MENO DI 35 KM/H DI MEDIA), MI PERMETTO DI RICORDARE CHE A PALERMO NON C'E' UNA STRADA INTITOLATA A VINCENZO FLORIO E CHE UNA BUONA PARTE DELLE MEMORIE DELLA TARGA FLORIO SI TROVA ANCORA, GRAZIOSAMENTE MESSO IN SALVO, A ROMA.

 

beppe

HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!

 

* VEDI: http://www.targaflorio.info/antoniopucci.htm

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Invité §Guy766Wd

 

....Quanto alla mancanza di foto del 1977, posso dirvi che mi recai a vedere quella edizione ... senza alcuna macchina fotografica al seguito, tanto era ormai il mio scoramento per l'assenza totale di squadre ufficiali.

 

 

Piergiorgio[/quotemsg]

 

 

Ma chi l'ha detto che nel '77 non c'erano vetture ufficiali?

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Porsche 935 Martini Gr. 5 - Ickx-Mass 1° assoluta

 

Comincia la storia mai scritta della Targa Florio dei nostri sogni

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Invité §bes888PR

Ickx primo assoluto ad una Targa ? hummmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm ........ improbabile. (bel fotomontaggio, in quello si, primo assoluto)

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Invité §Guy766Wd

Non si intuisce dalla foto, ma poi si è messo a piovere a dirotto. Quell'anno pareva di stare al Nurburgring, ricordi? Ed è allora che Pierino il terribile li ha messi tutti in riga. Poi, certo, la 935 era la 935....

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Invité §Guy766Wd

A proposito (e qui mi rivolgo agli "storici"...)

Quante e quali edizioni si sono svolte sotto la pioggia?

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Invité §Guy766Wd

Guy, metti una 935 del 1977 e non una del 1976... :sol:

 

 

 

Giusto Umberto, solo che quel fotomontaggio era già pronto: mancava solo l'occasione per pubblicarlo. Una parte di me si rifiutava....

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Invité §gul026Kg

nella foto di tritone con la 33 di nastasi a floriopoli, emerge chiaramente il bel cronometro digitale della fic che prende i tempi....non mi si venga a dire che non si puo' piu' fare....perche la csai non vuole...la targa è la targa...si merita questa deroga per le biposto corsa...

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Invité §Guy766Wd

amici, finalmente il topo ha partorito la montagna. In attesa del "lungometraggio" su Vaccarella, eccovi il cortometraggio su Ciccio destinato al magazine "Motorsport" - Sky Sport 2.

Per un'anteprima:

http://www.tangoproduzioni.com/ciccio.mp4

Devo dire anche grazie a tutti voi per la collaborazione

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Invité §enz203HF

amici, finalmente il topo ha partorito la montagna. In attesa del "lungometraggio" su Vaccarella, eccovi il cortometraggio su Ciccio destinato al magazine "Motorsport" - Sky Sport 2.

 

Guy,

ci sono , o almeno io ho dei problemi di riproduzione per il tuo film , che dal poco che sono riuscito a vedere (a scatti e con interruzioni) sembra essere ottimo.

 

2 domande :

 

- puoi inserirlo su youtube e posso aggiungerlo nella videoteca di targapedia , occorre aspettare che esca ufficialmente su Sky per questo ?

- occorre scaricare qualcosa per poterlo vedere così come lo hai postato ?

 

Graçias :jap::jap::jap::jap:

 

Enzomanz

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Invité §enz203HF

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Cari amici della Targa e di Targapedia,

ma soprattutto cari amici delle ..........quattro ruote....a raggi o in lega........

 

Il mio amico Gino Giugno ha terminato la quarta delle sue fatiche letterarie....

un interessantissimo libro, quasi maniacale sulle "Ruote da corsa"

 

ricchissimo di foto in b/n racconta le ruote usate nelle competizioni dal dopoguerra agli anni 70.

Lo stile e la precisione sono quelle a cui Gino ci ha già abituato nei suoi libri sulle Lancia e sulle Giulietta.

 

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La ruota in generale e quella di un'automobile in particolare, costituisce, e nel passato ha significato, quell'elemento che oltre a seguire le evoluzioni tecnologiche più raffinate, rappresenta forse per la sua "esteriorità" l'elemento immediato di osservazione, il contatto visivo primario che segna una ideale linea di demarcazione tra il carro a trazione animale e le "diavolerie" che a partire dalla fine del diciannovesimo secolo cominciarono a circolare

prima raramente, poi sempre più frequentemente sulle strade del mondo.

Pensavo, tanto tempo addietro di essere un buon conoscitore di ruote di automobili, in particolare di quelle a raggi, fino a quando, un conoscente disse che la materia è talmente estesa, da essere paragonabile, per la vastità degli elementi che la compongono, solo ai francobolli da collezione.

Si possono conoscere ifrancobolli, diceva, degliantichi Stati ltaliani, delle colonie dell'Africa orientale ltaliana, di San Marino, del Vaticano, le recenti, variopinte emissioni di alcuni paesi esotici, ma per avere una conoscenza veramente completa di tutto bisognerebbe avere immagazzinato una vastità di informazioni e documentazioni di tipo enciclopedico.

Le ruote, in un modo o nell'altro in effetti hanno tante caratteristiche comuni, ma ve ne sono talmente tante da obbligare, se si vogliono raccogliere delle informazioni complete, ad operare oltre che un rigoroso approfondimento, anche un restringimento del periodo di trattazione.

Ho preferito il periodo di che ritengo maggiore conoscenza personale, naturalmente, ma anche quell'intervallo durante il quale le ruote sportive venivano utilizzate più spesso come primo equipaggiamento sulle auto di vocazione essenzialmente agonistica.

Nel periodo tra le due grandi guerre mondiali le ruote delle auto da corsa erano quelle della produzione corrente; non esistevano almeno fino al 1925 circa ruote con caratteristiche eminentemente sportive; alcuni modelli particolari vennero però progettali e realizzati da case automobilistiche che disponevano di adeguate strutture tecnologiche ad elevata propensione agonistica; naturalmente quelle case erano predisposte, dal punto di vista industriale, in quella direzione.

Negli anni successivi al 1970 invece la proliferazione di realtà industriali specializzate nella costruzione di ruote in lega leggera, la crescita del cosiddetto mercato after market e la necessità di adottare ruote e pneumatici di misura differenziata in funzione di molteplici utilizzi di tipo agonistico, gettò le basi per una una offerta elevata di ruote da competizione o soltanto sportive.

Una estensione della ricerca in questa direzione porterebbe sicuramente ad ottenere risultati non solo incompleti ma quasi certamente inesatti ed anche una maggiore difficoltà di fornire una elencazione dettagliata.

ll libro prova ad illustrare, in ordine alfabetico di marchio automobilistico, anche se I'argomento che viene trattato non sono le case automobilistiche, i vari tipi di cerchi utilizzati: ruote sportive, da corsa o soltanto ritenute soggettivamente interessanti; inizialmente vengono illustrate quelle a raggi; successivamente le ruote stampate totalmente in acciaio vvero con il canale realizzalo in lega di alluminio; la parte conclusiva viene riservata alle ruote in lega leggera; naturalmente va rilevata la mancata citazione di alcune marche di ruote o classe di tipologia, per carenza di documentazione o per modesta qualità delle immagini reperite.

Non tutte le ruote di auto da competizione naturalmente sono presenti in questo libro, come del resto non tutte le foto illustrate sono relative ad auto con caratteristiche sportive.

 

Senza il prezioso contributo di Amedeo ed Enzo non mi sarebbe stato consentito di raccogliere tutto il materiale indispensabile per la elaborazione di questo testo; a Loro va la mia sincera gratitudine

 

Gino Giugno

 

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per chi è interessato : www.ginogiugno.it ginogiugno@hotmail.com

 

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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Invité §Guy766Wd

Guy,

ci sono , o almeno io ho dei problemi di riproduzione per il tuo film , che dal poco che sono riuscito a vedere (a scatti e con interruzioni) sembra essere ottimo.

 

2 domande :

 

- puoi inserirlo su youtube e posso aggiungerlo nella videoteca di targapedia , occorre aspettare che esca ufficialmente su Sky per questo ?

- occorre scaricare qualcosa per poterlo vedere così come lo hai postato ?

 

Graçias :jap::jap::jap::jap:

 

Enzomanz

 

 

Prova a salvarlo sul tuo pc cliccando con il tasto dx del mouse sul link che ho postato e scegliendo "salva destinazione con nome"

Una volta salvato puoi aprirlo con qualsiasi player: VLC ad esempio va benissimo ed è gratis

 

Non sarà pubblicato su youtube, ma puoi tranquillamente aggiungerlo alla videoteca di targapedia

 

 

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Invité §bep134Bm

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.............................

 

La CSAS iscrisse in calendario il 9" Giro di Sicilia-XXX|llTarga Florio per il 19-20 mazo 1949. Per dare gran lustro alla competizione, quell'anno Lanza di Trabia penso alla partecipazione di Tazio Nuvolari. La cosa gli riuscì e il popolare mantovano venne in Sicilia.

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2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

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BRIATORE, L'ALLEGRA COMPAGNIA & LA TARGA FLORIO OVVEROSSIA DELLA SERIE.....

.....FINALE A SORPRESA

 

UNA SENTENZA ESEMPLARE DI "SQUALIFICA A VITA" IN UN AMBIENTINO, COME QUELLO DELLA FORMULA 1, LA CUI SCALA DEI VALORI CHE TROVA AL PRIMO POSTO IL BUSINESS, AL PUNTO DI FARLO DIVENIRE TEMA DI UN MASTER UNIVERSITARIO (MOTORSPORT MANAGEMENT MASTER - LUISS DAL 19/10/2009 AL 26/01/2010 CON TRA I DOCENTI PERFINO PLURIPRESIDENTI I CUI RISULTATI NELLO SPORT SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.... E NON VI DICO UN NOME A CASO) A DIRE LA VERITA' MI LASCIA QUANTOMENO PERPLESSO.

 

MA NON VOGLIO FARE LA FIGURA DEL NOSTALGICO CHE NON HA NIENTE DA PROPORRE E, PERTANTO, ROMPO GLI INDUGI, CEDO ALLA TENTAZIONE

 

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E MI RIVOLGO DIRETTAMENTE A:

 

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PER DIRGLI:

"CARISSIMO FLAVIO, DI QUELLO CHE HAI FATTO O DI QUELLO CHE NON HAI FATTO NON MI INTERESSA NULLA: VIENI IN SICILIA, FONDIAMO UNA NUOVA COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA SICILIANA (C.S.A.S.) E RICOMINCIAMO A PENSARE SERIAMENTE AD UNA RIEDIZIONE DELLA TARGA FLORIO NELLA FORMA PIU' CLAMOROSA POSSIBILE.

 

T'INVITO A FARLO SUBITO SIA PERCHE' LO STATUTO AUTONOMO DELLA REGIONE SICILIANA, PARTE INTEGRALE DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, CI PERMETTEREBBE QUESTO E BEN ALTRO ANCORA (CON BUONA PACE DELL'ACI DI ROMA E DI TUTTI GLI ALTRI A.C. PROVINCIALI, PALERMO IN TESTA) SIA PERCHE' TU HAI DIMOSTRATO CAPACITA' GESTIONALE DI LIVELLO CERTAMENTE ELEVATISSIMO E, PERTANTO, POTRESTI SALVARCI DALLE VARIE TARGHE, TARGHICCHIE E TARGHEQUA'QUA'.

 

ESAMINA QUINDI QUESTA OPPORTUNITA' PER RIPARTIRE (E FARCI RIPARTIRE) CON L'AUTOMOBILISMO SPORTIVO DALLA SICILIA COSI' COME HANNO FATTO, NEL 1948, RAIMONDO LANZA, ANTONIO PUCCI.... ETC.

 

beppe

 

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"OMNIA MUNDA MUNDIS, HASTA A LA VICTORIA, SIEMPRE !!!"

 

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Salvator Dalì " La tentazione di sant' Antonio"

 

Datato 1946- Olio su tela, cm 89,7 x 119,5 - Collocato Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique

 

Un soggetto come questo non poteva non affascinare un artista visionario come Salvator Dalì, da sempre frequentatore del mondo del sogno e della bizzarria. Gli illustri precedenti tra i più noti, quelli di Bosch e di Jacques Callot potevano rappresentare una remora per la libertà inventiva del pittore; tuttavia egli è riuscito a creare un' immagine nuova e allo stesso tempo fedele alla tradizione. Le visioni che il santo eremita, nudo in primo piano, cerca di allontanare tendendo davanti a sè, nell' antico gesto di esorcismo, una rustica croce, costituiscono un' autentica icona daliniana.

Vi predomina la figura dell' elefante del Bernini, trasfigurato dalla fantasia di Dalì e fornito di lunghissime zampe, sottili all' inverosimile, che porta issato sul dorso di volta in volta un obelisco, un' architettura fantastica o una figura femminile nuda in atteggiamento lascivo.

In fondo a destra, la più lontana di queste fantastiche creature innalza

sulla groppa un' altissima torre che si prede oltre le nuvole sulle quali si intravedono edifici, come in un fenomeno di fata morgana.

In primo piano, un gigantesco cavallo bianco impennato sulle esili zampe posteriori ricorda, nella bocca aperta a mostrare tutta la dentatura, gli asini scheletrici che apparivano nei primi quadri surrealisti del pittore catalano. Il motivo dell' elefante aracnoide era particolarmente caro a Dalì che se ne servì in più occasioni; esso figurava anche nell' allestimento scenografico per la commedia "Come vi piace" di William Shakespeare, messa in scena a Roma da Luchino Visconte nel 1948.

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Invité §enz203HF

Grazie Guy !

Un bellissimo documentario, certo con un testimone come Ciccio hai avuto un grosso aiuto, ma hai centrato in pieno il significato ed il valore "umano" della Targa Florio. Quel di più che hanno reso la "cursa" di don Vincenzo una gara unica, tanto unica da resistere all'incuria all'ignoranza e al pressapochismo di chi la ha ereditata.

 

Parlando della vita di Ciccio e raccontando Ciccio hai saputo raccontare l'essenza della corsa, il suo fascino, la sua unicità....il tutto in pochi minuti e senza retorica.

 

Ciccio è un uomo semplice e vero, un artigiano ma anche un artista. Nelle sue parole non c'è autocompiacimento nè autoglorificazione , tipica dei tanti che hanno profittato e che continuano a profittare sul nome Florio , ma soltanto un amore viscerale per la Targa Florio, per l'automobilismo sportivo e per i suoi "veri" uomini.

 

Grazie Guy e grazie Ciccio

 

Un altro documento come quello di Makò che diffonderà per il mondo la memoria di Floriopoli , il suo vergognoso oblio, la speranza della rinascita.

 

FIERI ED ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PASSATO RITROVATO!

2009 ANNO DI VINCENZO FLORIO

logo.jpg.7ab9eb3c8149480fa9581187310f331e.jpg

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Invité §sho727jx

amici, finalmente il topo ha partorito la montagna. In attesa del "lungometraggio" su Vaccarella, eccovi il cortometraggio su Ciccio destinato al magazine "Motorsport" - Sky Sport 2.

Per un'anteprima:

http://www.tangoproduzioni.com/ciccio.mp4

Devo dire anche grazie a tutti voi per la collaborazione

 

 

 

Molto...ma, mooolto bello...! Complimenti Guy

 

:jap::jap::jap:

 

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Invité §sho727jx

..............

UNA SENTENZA ESEMPLARE DI "SQUALIFICA A VITA" IN UN AMBIENTINO, COME QUELLO DELLA FORMULA 1, LA CUI SCALA DEI VALORI CHE TROVA AL PRIMO POSTO IL BUSINESS, ............... A DIRE LA VERITA' MI LASCIA QUANTOMENO PERPLESSO.[/color]

 

garantendo l'immunità a Nelsinho (attore principale) e punendo casomai l'appartenenza alla "Scuderia Briatore"...

 

 

..................

T'INVITO A FARLO SUBITO SIA PERCHE' LO STATUTO AUTONOMO DELLA REGIONE SICILIANA, PARTE INTEGRALE DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, CI PERMETTEREBBE QUESTO E BEN ALTRO ANCORA .............

 

 

beppe[/color]

 

Statuto della Regione o meno, i problemi a cui ti riferisci nascono qualora l'Organizzatore affiliato ad una Federazione mette in calendario l'evento che si svolgerà secondo i canoni dettati dalla stessa Federazione, a prescindere o meno dal fatto di far parte di un campionato o avere una titolazione nazionale o internazionale.

 

Ma...se io e te fondiamo una Società di eventi, non affiliata a nulla, allo scopo di organizzare una manifestazione unica rievocativa per autostoriche con carattere di esibizione, non credo che ci possa essere qualcuno che ce lo possa impedire o accampare pretese e diritti...

 

E non mi pare che fino ad oggi i sedicenti detentori di marchi e titoli siano riusciti ad impedire una qualsivoglia manifestazione di quel tipo svoltasi sugli stessi luoghi e senza patrocini e benedizioni di autorizzazione...

 

:jap::jap:

 

 

 

 

 

 

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Invité §sal428LJ

 

Comincia la storia mai scritta della Targa Florio dei nostri sogni

 

 

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...io sono anni che ci provo...insieme possiamo far un buon lavoro.

Benvenuto in questa " gabbia di matti " Vs. manulik :jap:

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Invité §bes888PR

Le mie tristi ed “affrante” considerazioni … di "obsoleto vecchio" ….

 

Qualche anno fà, quando ero un po’ più giovane, incontrai, per motivi di lavoro, Pietro Alicò, figlio di quel Commendatore Dr. Giovanni Alicò, un tempo componente del Consiglio Direttivo dell’ACPalermo …..

 

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Che tempi …… che personaggi …… Ma Voi siete palermitani ? E magari non siete proprio nati ieri sera e quindi del tutto privi di “memoria” ? Quei “nomi” stanno tutti lì … basta leggerli … per ….. “credere” …. (documento tratto dal “Numero Unico” dell’ACPA del 1966 ).

 

Con Pietro parlammo - prima - di cose “di lavoro” … ma poi, alla fine, il discorso cadde lì …. sulla mitica Targa. Io mi “infervorai” … e Lui mi guardava strano …..

 

Dopo qualche giorno Lui venne nuovamente …. in Banca … ; questa volta niente carte …. niente bilanci aziendali … niente “business plan” ( come NON si chiamavano allora ) ….. ma soltanto alcuni piccolissimi scatolini di cartone blu. “ ... Sono per Lei ... ”, mi disse, “ ... stavano nello studio di mio padre, insieme ad altre cose di Targa … guardi …. li prenda Lei … diversamente … ne sono quasi certo … andranno persi ….”.

 

Aprii quei pacchetti blu :

 

1961.jpg1..jpg

 

1962.jpg1..jpg

 

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1964.jpg1..jpg

 

Quelle ..... sono cose accadute “qualche anno fa “ …….

 

Picchiani.jpg

 

E quella Ditta “Picchiani & Barlacchi” ? Esiste ancora ….. esiste ancora ….. grandissimi artigiani fiorentini …..

 

E quindi … “un tempo” esistevano “fior” di personaggi - facenti stabilmente parte del “tessuto sociale/culturale/imprenditoriale” della nostra oggi infelice Città da “Striscia alla notizia”, Palermo, e, comunque, tutti con “una propria personale attività professionale" …. di medio-elevato “standing” ……” - che, in qualche modo, sulla Targa Florio, e su tutto ciò che vi girava attorno, “ci mettevano anche la loro faccia“ …… li potevi, quindi, incontrare ( in occasioni di lavoro ? nei salotti ? ) e dire loro, in periodi di “pre Targa” od anche “post Targa” … Presidente ….. Commendatore … Conte ..... Ingegnere …… Avvocato …. Dottore, ….. la Targa, quest’anno come andrà ? Chi viene ? oppure … Come è andata ? E cosa mi dice della gara di ……. ?

 

Mah ! Poi, nell’ambito del “complessivo mondo Targa Florio” …. anche di quello senza più gare come Dio comanda …… lentamente …. inesorabilmente ….. il declino.

 

Nei tempi più recenti … come oggi stesso …… senza offesa : “ … Ma cu su ? Ma cu cui amu a parrari ? Ma c’è quacchi d’unu ca nni rici i cuose comu stannu ? “ . ( Ma chi sono ? Ma con chi dobbiamo parlare ? Ma c’è qualcuno che ci dice come stanno le cose ? ).

 

Solo nebulose …. solo riferimenti evanescenti ….. solo ombre impalpabili …… ectoplasmi invisibili ..... comunicati stampa dell’ultim’ora … anzi, dell’ultimo secondo ….. solo fantasmi …… vecchi ( ? ) … o piuttosto sempre vivi ? Magari interpelliamo ancora “Belflorior” ?

 

A proposito … di nuovi padroni di casa ….. ; scusate … siete passati recentemente da Floriopoli ? Per favore … me la dite una cosa ? Come è finita con il “monumento” alla Targa Florio che risultava lì eretto nel mese di agosto ?

 

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Hanno forse fatto dei lavori aggiuntivi ? Il “monumento” è forse stato, nel frattempo, “implementato” di altra più fresca “munnizza”, a completamento dell’opera ? O forse siamo in attesa che la naturale “putrescenza” faccia il suo lento … “nauseabondo” … inesorabile corso, togliendoci infine dalla vista ( per biodegradabilità ) quelle vergogne?

 

Ho letto, in giro, di stare tranquilli, di “dormire sonni tranquilli” ..... che si stanno già attrezzando .....

 

6.jpeg13..jpg

 

Giuro, non sono passato da Floriopoli di recente …. per evitare di continuare ad avvilirmi e farmi del male. Magari può anche darsi che oggi sia tutto stato pulito e che quindi, stia blaterando inutilmente e … fuori tema. Fatemi sapere Voi, rassicuratemi ……..

 

Insomma, i nuovi titolari delle “zolle e dei mattoni” ancora li aspettiamo ....... mentre un piccione viaggiatore “allitrato” ( alticcio ) di vinello annacquato dei colli romani, in continua trasferta in terre colonizzate di Trinacria mi dicono che vada dicendo in giro che c’è sempre in piedi l’annosa questione del “marchio” ........ e che forse ce lo hanno in due .. “il marchio” .... a Roma “prima” ( ! ) ... ed a Palermo “forse” ..... una sorta di "Giano bifronte" ....... ne sapete niente ?

 

Ed il silenzio calò, come una coltre di nebbia fitta, da tagliare con un affilato coltello.

 

“ .... Cercansi disperatamente nuovi personaggi volenterosi … di “elevato standing” :??: ..... come quelli che un tempo “ci mettevano anche la loro faccia “.

 

Best54

Carmelo

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Invité §tri338xF

 

 

Question ex Best

"COMITATO ORGANIZZATORE

Comitato d'Onore

TARGA FLORIO 1966"

 

Caro Best hai centrato, ancora una volta, un altro aspetto del problema.

 

Oggi è entrato in crisi quello che tecnicamente è chiamato "il principio delle competenze".

 

In poche parole un "posto di direzione" (in qualsiasi campo) una volta veniva retto da un "competente".

Non necessariamente un "tecnico" della materia... ma uno che "comprendeva" la materia.

Insomma uno che era "capace a farlo", se ne intendeva, conosceva, sapeva... insomma come si dice oggi uno che possedeva il know-how.

 

Oggi nella nostra aurea era "bipolare" il principio se ne è andato a "farsi fottere" (scusate il volgare... è la stanchezza e lo stress per una inteminabile coda di traffico palermitano...).

Se c'è un posto in un Consiglio, in una Direzione, in un Comitato... ci si manda "uno dei nostri"..... anche se non ne capisce un ca....volo....., magari è avuslo dal contesto,..... non conosce nessuno.... nessuno lo conosce.... non si occupa dell'oggetto per cui siede in quel Consiglio o Comitato.....

"Pirtantu cchi dannu pò'ffari" .

 

Un nostro grande della Targa, in un colloquio più riservato, mi disse : "Avvocato ma cu iè c'avissi a fari veniri Moss, Larousse, Redman, Withmore alla rievocazione...... Chisti un'canuscinu a nuddru...... Mancu sannu cu partecipò a Targa Florio..... Chisti capaci ca pensanu ca a Cerda currì puri Schumacher...!" *

 

Caro Best hai ragione una rievocazione oggi necessita prima di tutto della "conoscenza" sia degli Eroi che hanno fatto grande la vecchia Targa, sia dei collezionisti che oggi sono fortunati possessori delle auto che furono guidate da quegli Eroi....

 

 

*

Tradotto: (Avvocato ma chi è è dovrebbe contattare a Moss, Larousse, Redman, Withmore alla rievocazione...... Questi non conoscono nessuno..... Non conoscono neanche chi ha partecipato ai tempi alla Targa Floiro...... Questi magari pensano che a Cerda ha corso pure Scumacher....")

 

***

Ulteriore (pessimistica) nota in calce:

Oggi, tra strade rotte, buche, allagamenti..... sono rimasto "intrappolato" più di un'ora dall'uscita di Villabate al centro di Palermo.

Di VV.UU. e Forza Pubblica.... manco a parlarne.

Meno male che gli automobilisti, riescono a autoregolarsi e a "spidugghiari a matassa"....

Povera Palermo..... arretra sempre più.....

Oggi pareva Algeri (con tutto il rispetto - lo dico seriamente - per la algerina Capitale mediterranea..... del bellissimo film di Franco Rosi)

 

Ciao a tutti

 

 

 

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Invité §mak773YH

BRIATORE, L'ALLEGRA COMPAGNIA & LA TARGA FLORIO OVVEROSSIA DELLA SERIE.....

.....FINALE A SORPRESA

 

..............omissis...................

MI RIVOLGO DIRETTAMENTE A:................PER DIRGLI:

"CARISSIMO FLAVIO, DI QUELLO CHE HAI FATTO O DI QUELLO CHE NON HAI FATTO NON MI INTERESSA NULLA: VIENI IN SICILIA, FONDIAMO UNA NUOVA COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA SICILIANA (C.S.A.S.) E RICOMINCIAMO A PENSARE SERIAMENTE AD UNA RIEDIZIONE DELLA TARGA FLORIO NELLA FORMA PIU' CLAMOROSA POSSIBILE.

 

T'INVITO A FARLO SUBITO SIA PERCHE' LO STATUTO AUTONOMO DELLA REGIONE SICILIANA, PARTE INTEGRALE DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, CI PERMETTEREBBE QUESTO E BEN ALTRO ANCORA (CON BUONA PACE DELL'ACI DI ROMA E DI TUTTI GLI ALTRI A.C. PROVINCIALI, PALERMO IN TESTA) SIA PERCHE' TU HAI DIMOSTRATO CAPACITA' GESTIONALE DI LIVELLO CERTAMENTE ELEVATISSIMO E, PERTANTO, POTRESTI SALVARCI DALLE VARIE TARGHE, TARGHICCHIE E TARGHEQUA'QUA'.

 

ESAMINA QUINDI QUESTA OPPORTUNITA' PER RIPARTIRE (E FARCI RIPARTIRE) CON L'AUTOMOBILISMO SPORTIVO DALLA SICILIA COSI' COME HANNO FATTO, NEL 1948, RAIMONDO LANZA, ANTONIO PUCCI.... ETC.

 

beppe

 

 

Caro Beppe

finalmente una provocazione seria..........

 

lavoriamo di fantasia, molto brevemente:

 

  • Un Legale costituzionalista etc. etc. dovrebbe non verificare bensì confermare, articoli codici e codicilli alla mano, che la realizzazione della CSAS non va -formalmente e legalmente - contro nulla; indipendentemente da sogni e provocazioni se una cosa del genere fosse effettivamente fattibile sarebbe una bella freccia al - posso dirlo? - nostro arco;
     
  • Ciò appurato occorrerebbe cooptare il Flavio nazionale in un primo tempo solamente in qualità di consulente occulto (tipo Ghost writer) per utilizzarne pelo, relazioni, intelligenza etc. (un suo coinvolgimento formale e rappresentativo non gioverebbe al momento alla rievocazione; occorrerebbe far decantare le acque e poi, passata 'a nuttata....e poi, questa é l'Italia, avanti come se nulla fosse...)
     
  • la rievocazione dovrebbe essere - come già detto più volte da più amici - fine a se stessa, avulsa da qualsiasi campionato e vivere quindi (e far vivere tutti i soggetti coinvolti) di luce propria.....(e poi palcoscenici e lustrini piacciono al Flavione...)
     
  • comunque, se già non lo hai fatto, puoi consultare il sito www.flaviobriatore.it ed indirizzare la tua supplica a flavio@flaviobriatore.it (supposto che, dopo quanto accaduto, tale e-mail sia ancora valida...)

 

mako47

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Invité §bes888PR

Caro Lillo ...... la nostra Città, oggi, è una miserevole, alluvionata Città da "Striscia la notizia" con bassotto ....

 

 

I repeat:

 

- C'era un manipolo di c.d. performantissimi "managers" di "Targa Florio business" ...... si discuteva ( arridaglie ! ) di ceramiche d'epoca "fottute" ( scusate ) in epoche non arcaiche da Floriopoli ( le vedevamo con i nostri stessi occhi quando andavamo lì .... noi .... io .... non dico, quindi, minkiate ! ) e qualcuno di quelli, avvicinandosi, disse con grande candore : " Ma di cosa state parlando ? "

 

 

- C'era un "eminente" rappresentante della politica palermitana ed al tempo romana, in una recente occasione ... qualcuno disse : "Ma la vogliamo titolare una Via a Vincenzo Florio in questa Città ? La risposta fù immediata : Ma come una via , ma se già c'è una bellissima Piazza in pieno centro Città ! ! ! Beh ! Quella veramente è Piazza Ignazio Florio .... osò replicare qualcuno ......

 

Lasciamo stare ... lasciamo stare ....

 

Carmè

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Invité §ran085xF

Sempre grazie a Antonio Garufi................

 

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09/05/1952 GIRO DI SICILIA GARUFI GUIDO - TAGLIAVIA FRANCESCO - FIAT TOPOLINO B

 

 

 

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12/04/1953 GIRO DI SICILIA GARUFI GUIDO - TAGLIAVIA FRANCESO - LANCIA ARDEA

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Invité §sho727jx

Sempre grazie a Antonio Garufi................

........................

 

 

 

Tre foto diverse, tre anni diversi, tre vetture diverse..., ma stessa collaudata e affiatata coppia...(per almeno sei anni consecutivi)...; da una Topolino all'Ardea, dalla 1100 TV alla Giulietta sprint ('56 e '57),... una escalation !

 

:sol::sol: (ancora..., ancora...)

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