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TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §TAR516zF

.....

Uno di questi particolarmente carino raffigura la Frazer Nash con cui Franco Cortese .....

 

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Caro Cuma,

Sai che sono molto legato a questa fantastica auto, nella Homepage di Targapedia è proprio la foto di Cortese con Don Vincenzo alla Targa del 1951 a dare l'impronta al sito e ai suoi contenuti. Non è stata scelta a caso.

 

Come non ricordare, lo abbiamo peraltro fatto in questi giorni sia io che Tritone, il raduno di Giugno, quando un gruppo di "folli" inglesi ci ha insegnato e dimostrato che si può.... basta sapersi organizzare e metterci la passione oltre che... i soldi.

 

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Rivedendo queste foto mi sono ricordato del simbolo della nostra regione inserito nel logo della manifestazione. anzi proprio in primo piano.

Sono dettagli, ma non da poco.

 

Noi continuaiamo a lamentarci e a sdegnarci, i motivi certo non ci mancano, ma non credo che gli amici inglesi non conoscano anche buona parte delle nostre vergogne ed inefficenze.

 

Se ricordo bene erano anche informati sulla nostra politica nazionale.....

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.... si ricordavo bene.....

(a proposito, oggi l'ineffabile statista al processo Ruby ha raccontato ai giudici che trattavasi di semplici esibizioni di "Burlesque"........ della serie non potendo negare l'evidenza trasformiamo tutto in farsa .... )

 

Ritornando alla Trinacria presente sulle fiancate delle tantissime Frazer Nash venute in Sicilia, rimane questo un motivo di orgoglio sia per i nostri ospiti che per noi, un omaggio alla nostra terra, più importante delle istituzioni spesso screditate.

 

Sono rimasto colpito dall'affetto dimostrato da Sergio. Patricia e Jose non solo nei miei confronti, ma verso la nostra Sicilia.

Sergio era visibilmente commosso, lo si vede nelle foto, lo abbiamo vissuto di persona sia io che Salvo, nel salire il Monte Pellegrino o nel respirare l'odore delle ginestre di cui le Madonie sono per ora colorate.

 

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Sergio mi ha più volte espresso il desiderio e la reale volontà di portare qualcosa della Sicilia sulla sua Abarth Cisitalia, durante la Mille Miglia del prossimo mese di maggio: orgoglioso lui argentino, di essere nostro ambasciatore!

 

Un "folle" anche Sergio ? Un amico straniero che non può provare la nausea che spesso ci assale ?

O troppo pessimisti e fatalisti noi, certi che nulla può cambiare, innamorati della filosofofia del Principe di Lampedusa ?

 

Fatto sta che oggi ho ritirato gli adesivi fatti fare apposta per decorare con discrezione l'Abarth Cisitalia dei miei amici Sergio e Jose in occasione della prossima Mille Miglia .

 

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Targapedia e la mia terra li accompagneranno da Brescia a Roma e ritorno.

 

Mi sento orgoglioso di questo.

 

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caro piergiorgio, mi dispiace complicarti la vita...specie dopo il tipo di lavoro che esegui, ma è evidente che i tuoi modelli presentano una finitura, direi, museale. per essere chiari, io sono lontano miglia dalle tue metodiche. avevo lavorato di recente ad una alfa 33 1968, poi per eliminare un piccolissimo rilievo di attack proprio nel collaggio del particolare che la foto in allegato mostra inequivocabilmente e che era presente su tutte le macchine ufficiali quell'anno, ho rovinato tutto. insomma, sugli sportelli era ricavata una conduttura rettangolare, verosimilmente, per areare l'abitacolo. tutto sommato, potresti riprodurla, incollarla e dare qualche altra mano...

intervengo per collaborare, non certo per rompere o criticare, mi interessa, come a tutti noi, lo scambio di informazioni.

ciao con abbraccio, nino

 

 

 

Caro Antonino,

ecco applicata alla portiera dx della 33 la presa d'aria, carteggiata, verniciata, incollata:

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Applicati i fari:

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Rispetto al modello di origine ho aggiunto le prese d'aria davanti il parabrezza e sul montante sx, previste espressamente per la Targa:

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A presto.

 

P.S. Bella Frazer Matteo!! jap.gif.9c35a1911b6744c046018be9a415c6a7.gifjap.gif.9c35a1911b6744c046018be9a415c6a7.gif

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Invité §tri338xF

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Amici targofili buongiorno.

Aprire al mattino il topic è sempre una piacevole sorpresa.

Bellissima la Frazer di Matteo e ammirevole la cura dei dettagli della creatura di Piergiorgio.

Bravissimi entrambi.

 

Gli adesivi di Enzo poi continuano nella tradizione dei "gemellimanz".

 

Passando ad altro, sono recentemente venuto in possesso di alcune riviste inglesi di motorsport degli anni '50.

La Targa Florio, sin da allora, risulta molto apprezzata dai reporter di oltre Manica dell'epoca.

L'immagine postata ne è un esempio.

 

Per quanto riguarda i nostri ambiti più locali, continuo a pensare che se animati da sincera e disinteressata passione qualcosa di buono può ancora succedere. Basta "spiazzare" coloro che - non conoscono nulla - ma che occupano "poltroncine"..... Basta confinarli in palchetti sempre più lontani......

 

Ciao a tutti.

TRITONE

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Invité §sho727jx

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...............

Per quanto riguarda i nostri ambiti più locali, continuo a pensare che se animati da sincera e disinteressata passione qualcosa di buono può ancora succedere. Basta "spiazzare" coloro che - non conoscono nulla - ma che occupano "poltroncine"..... Basta confinarli in palchetti sempre più lontani......

 

Ciao a tutti.

TRITONE

 

 

Scusami Lillo, ma non l'ho capita...

 

:??:

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Invité §TAR516zF

Sergio ci manda i suoi saluti da Buenos Aires....

 

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Carisimi amici:

Un ricordo delle indimenticabile giorni che abbiamo a Palermo,con il ringraziamento,per tutta la amicizia,

Allego foto dal "Club de Automoviles Clasicos" di Argentina,con sua bellissima sede

Il piu prestigioso dal Sudamerica,ANF FIVA.che fa la "Autoclasica" di fama mondiale,e che ho l'onore di essere" Socio Vitalicio"

Salutone di cuore

Sergio

 

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Invité §TAR516zF

 

Scusami Lillo, ma non l'ho capita...

 

:??:

Caro GPF,

Nessuno si illude, soprattutto una persona concreta e realista com Tritone.

 

Credo che tutti quanti si possa concordare che tirandosi indietro a osservare senza intervenire, limitandosi a criticare e a lamentarsi, non si fa altro che lasciare lo spazio libero ad altri e ai loro interessi, o meglio affari.

 

Esiste un margine, è dimostrato da alcuni recenti episodi, ultimo la manifestazione dedicata a Nuvolari.

Approfittiamone ed usiamolo senza per questo illuderci.

 

ricordiamoci gli insegnamenti del maestro di vita Totò.... "ridendo castigo i mori......."

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Invité §TAR516zF

Anche John Phillips ci manda i saluti dall'Inghilterra....

 

Hi Enzo,

 

Good to hear from you, I hope you are well.

Many congratulations on the very successful event "L'ultima vittoria di Nuvolari"

a superb effort and a great example of keeping the memory of the great Targa Florio alive!

 

We are coming to Sicilia on Thursday 3rd May arriving at Palermo airport. We shall be staying until Wednesday 9th May and have booked Hotel Villa Gaia in Cefalu.

I chose Cefalu because that is where Jack and the team always stayed since their first Targa Florio in 1966 with the Sprite.

Jack has not been back to Sicily since his last race at the Targa Florio in 1973 with the Daren BRM.

 

We are looking forward to seeing you and all our friends in Sicilia!

 

very best wishes,

 

John

 

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Invité §tri338xF

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Scrive Pino :

"Scusami .... ma non l'ho capita..."

 

Mi viene in soccorso Enzo, che ringrazio, ma credo che forse un esempio concreto può spiegare meglio.

 

Martedì 10 aprile ho assistito a uno degli eventi culturali sull'automobilismo storico (siciliano direi anche) tra i più qualificati e qualificanti degli ultimi anni.

Quali gli elementi che mi fanno affermare questo:

1. La presenza - senza regolamenti, inviti, ingaggi o patrocinii - di vetture di alto lignaggio (addirittura la vettura che fu dell'ultima gara del grande Tazio Nuvolari) come le quattro Cisitalia, una Amilcar, una Abarth 1000 SP, una Fiat 1100 sport, Lancia Aurelia B20, Aurelia B24 spider, Mercedes 190 spider, oltre a Fiat 1400 cabrio, MG A, Austin Frog Aye e ancora altre gradevoli vetture.

2. La presenza - senza alcuna sponsorizzazione di enti o uffici - di piloti del passato di fama internazionale (oltre al professore, il Principe Starrabba, che mi dicono meno incline alle partecipazioni) e di personalità di rango come il magistrale Nino Aquila che grande ruolo ha avuto per la vecchia e gloriosa Targa Florio (non quelle più modeste dei recenti anni) .

3. La presenza di TV nazionali, locali e web media, che hanno riportato dell'evento su testate nazionali.

4. La scoperta di una Targa artistica di un grande Maestro come Salvo Manuli, che testimonierà - per lungo tempo se non per sempre - le gesta di un campione in una gara palermitana, con una sentita cerimonia che ha registrato una graziosa presenza di pubblico.

5. La ascesa rievocativa, abbastanza seguita lungo il tracciato (i fotografi piazzati sui tratti più spettacolari non sarà sfuggita ai molti) delle due gare che si sono svolte sul Monte Pellegrino.

6. La location di Mondello che, continuo a dire, è comunque uno dei posti più suggestivi della Sicilia.

7. Oltre a un buffet in una sala del Castello Utveggio da cui si poteva ammirare un panorama da Sindrome di Standhal.

8. Una conferenza, credo, interessante su vari temi storici e dell'automobilismo sportivo, con "scoperta" di immagini inedite che hanno quasi fatto avere un tuffo al cuore ad alcuni presenti.

9. Una serie di cadeau e di ringraziamenti che faranno ricordare agli amici argentini e ai partecipanti l'evento.

10. Non ultimo una dimostrazione di ospitalità che grazie ad Enzo e alla sua famiglia, daranno modo agli amici argentini di non dimenticare tanto facilmente i nostri luoghi (per noi disastrati) natii.

 

IL TUTTO SENZA LA PRESENZA, LA ("PRETESA" AUTORIZZAZIONE, IL (COSTOSO) CONTRIBUTO ECONOMICO

DI ALCUN ENTE, CLUB PUBBLICO, AMMINISTRAZIONE..... CHE AVREBBE PRETESO DAZIO (QUANTO MENO COME POLTRONE AL TAVOLO DI ONORE).

 

Tutto si è svolto sull'onda e con la forza della passione dei Falanga (che hanno ritirato, ricoverato e assistito il prezioso cimelio), di un Club VCC Panormus che pare avere riacquistato nuovo vigore, di appassionati come Enzo, Salvo & C. (mi spiace non riuscire a ricordare gli altri protagonisti di questo evento e me ne scuso con loro) e con la partecipazione di tanti altri amici che hanno onorato l'evento.

Insomma tutto è riuscito senza "medagliette" e "poltroncine"....

 

Spero di non innescare alcuna "question".

Ho solo voluto esplicitare meglio quanto mi è parso di cogliere.

Un pò come la manifestazione delle Frazer Nash.

Spontaneo, sincero, schietto, trasparente..... insomma MOLTO BELLO.

 

Ciao a tutti.

TRITONE

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Invité §sho727jx

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Scrive Pino :

"Scusami .... ma non l'ho capita..."

 

Mi viene in soccorso Enzo, che ringrazio, ma credo che forse un esempio concreto può spiegare meglio.

...........................

TRITONE

 

 

Caro Lillo, ciò che hai scritto, lo avevo esternato anch'io...; ma invece di inorgoglirmi, la cosa mi rammarica...

infatti lamentavo di avere la sensazione di aver assistito ad un evento molto bello e sobrio, ma fine a se stesso..., per addetti ai lavori...per intenderci...

Doveva essere la rievocazione di un momento storico (sportivo) particolarissimo per la città di Palermo, voluto da un appassionato venuto appositamente dall'Argentina, così come un altro dalla Germania...

 

Ma la città, caro Lillo, è rimasta come sempre indifferente...; non s'è nemmeno preoccupata di preservare quel luogo cerimoniale per una trentina di minuti al flusso incontrollato di caotico traffico abituale quotidiano...! nemmeno questo...!

Un evento del genere, esclusivamente culturale e senza pretese, DOVEVA coinvolgere in qualche modo la città; semplice dovere di ospitalità... e per rispetto di una memoria che ormai sappiamo quanto vilipesa...!

Fino a quando questi "messaggi" rimarranno circoscritti agli addetti ai lavori, senza coinvolgere la gente comune e le Amministrazioni "distratte" non avremo tramandato un bel niente e nessuno si sarà accorto di nulla, se non di una folla di curiosi assembrata ai piedi di Monte Pellegrino accanto a qualche macchina d'epoca.

 

Perchè le città del nord fanno a gara affinchè transiti da loro la Millemiglia rievocativa, elargendo ovviamente lautissimi contributi ai promotori...?

 

Fanno anche di più caro Lillo...: senza che nessuno glielo imponga, qualcuno fà stendere un gigantesco tappeto rosso tra miriadi di piante e fiori nella strada da cui transiterà la carovana...

E parliamo di città di transito, non quelle che sono state teatro principale dell'evento...

 

Se per voi questo andazzo è normale, consono e soddisfacente..., beati voi ! Per conto mio, c'è più amarezza e rassegnazione che entusiasmo...

 

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Invité §TAR516zF

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Ma la città, caro Lillo, è rimasta come sempre indifferente...; non s'è nemmeno preoccupata di preservare quel luogo cerimoniale per una trentina di minuti al flusso incontrollato di caotico traffico abituale quotidiano...! nemmeno questo...!

Un evento del genere, esclusivamente culturale e senza pretese, DOVEVA coinvolgere in qualche modo la città; semplice dovere di ospitalità... e per rispetto di una memoria che ormai sappiamo quanto vilipesa...!

Fino a quando questi "messaggi" rimarranno circoscritti agli addetti ai lavori, senza coinvolgere la gente comune e le Amministrazioni "distratte" non avremo tramandato un bel niente e nessuno si sarà accorto di nulla, se non di una folla di curiosi assembrata ai piedi di Monte Pellegrino accanto a qualche macchina d'epoca.....

La città è rimasta estranea all'evento per vari motivi .

Il primo, il più importante che in un certo senso solleva gli amministratori, i commissari ed i suoi cittadini da cattive figure o dall'accusa di indifferenza, è che io per primo non ho ritenuto necessario (forse sbagliando) di coinvolgere Palermo.

Insieme a Daniele e a Salvo abbiamo deciso di non attraversarla con le auto, preferendo il percorso che ha visto Monte Pellegrino protagonista, insieme a Mondello ed al Parco della Favorita.

 

Forse amareggiati dall'indisponibilità "economica" della Provincia di Palermo a contribuire alle spese, fortunatamente sopportabili per noi, pur avendoci la stessa espressamente richiesto l'esposizione dell'Abarth Cisitalia in un luogo istituzionale con tanto di tappeti rossi e fiori... abbiamo deciso di tenerci la festa tutta per noi.

 

Considera che eccetto il comunicato Ansa anche la stampa cittadina è stata tenuta lontano dall'evento.

 

Gli assenti e l'assenza sono pertanto giustificati, così come sono identificabili i responsabili.

 

Unica critica che mi sento di assegnare alla città è la mediocre gestione del traffico nella zona di via Bonanno nei minuti dedicati alla scoperta della targa e alla partenza della carovana automobilistica.

Comune e Rangers erano stati avvertiti preventivamente delle nostre necessità, credo pure che sia stata pagata una modesta tassa per avere garantita l'assistenza nei momenti determinanti.

 

Riepilogando, Io, Daniele e Salvo abbiamo preferito una festa tra noi appassionati, evitando i politici, lasciandoli ai loro impegni elettorali.

Credo che la festa sia riuscita e continuo a pensare che sia stato meglio così.

 

Caro Pino un'ultima considerazione: tra un mese i giornali specializzati del settore racconteranno con le foto e la cronaca la giornata palermitana del 10 aprile e la storia dell'Abarth venuta dall'Argentina in Sicilia.

 

Intendo dire che, la manifestazione e le sue logiche conseguenze non si sono esaurite... devono invece iniziare.

 

Poi ognuno è padrone di considerare il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.... siamo in democrazia .

 

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Invité §TAR516zF

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Non finirò mai di ringraziare il mio amico Alberto Pisciotta jap.gif.1057c31474b47bff29bf132d97266208.gifjap.gif.1057c31474b47bff29bf132d97266208.gif

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Invité §sal428LJ

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Un GRAZIE grande grande all' appassionato e fotografo amico Roberto Aiello,

che ha documentato l' evento.

 

Una piccola Tessera di un futuro e ben più ampio Mosaico che abbiamo intenzione di realizzare, con o sensa l' aiuto delle Istituzioni... Salvo Manuli k jap.gif.85af500bf253bf47b5cd8edc7a061e04.gif

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Invité §TAR516zF

La cosa bella è appunto che ognuno è libero di pensarla come vuole

 

e di vivere la vita e le proprie azioni con ottimismo o con pessimismo,

 

ma continuo a dire che essere (o volere essere) ottimisti non vuol dire essere degli illusi.

 

Tutt'altro

 

http://www.dicoseunpo.it/blog/wp-content/uploads/2008/02/cosie1.jpg

 

 

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Invité §tri338xF

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Caro amico Pino,

continuando nella nostra piccola simpatica "question" che ci porta a confrontare le nostre opinioni, comprendo la tua amarezza..... ma è una amarezza che - consentimi - non è più nelle corde attuali della nostra società.... che - se non ce ne siamo accorti - è in pieno "conflitto bellico" economico.

Che le Istituzioni siano da almeno venti anni "occupate" da persona fisiche che poco conoscono del "bene comune", almeno come è stato a noi insegnato con tanto di lezioni di "educazione civica" (per i laici) di "catechismo" (per i cattolici) di "dottrina di partito" (per quanti sono stati militanti politici), credo che debba essere patrimonio culturale comune.

Pensare alle Istituzioni come "votate" a che "il pubblico" sia primario interesse da perseguire - in giorni come quelli odierno, dove il "Dio Denaro" è il "bene supremo" - significa come afferma Don Fabrizio Salina ostinarsi a "rifiutare la storia".

Personalmente starei con Don Fabrizio (e le mie basette ostinatamente lunghe e forse inattuali ne sono inconscia prova)... ma l'altro "gemello" che è in me.... non può non farmi riconoscere che il mondo cambia... è cambiato.... e se non in meglio... "non posso voltarmi dall'altra parte".

Di chi sono le responsabilità? ... Il discorso saebbe troppo lungo, troppo articolato, troppo opinabile e certamente sarebbe troppo noioso per i frequentatori di queste pagine.

Quello che - in concreto - emerge è che non può una città come è oggi Palermo, con ampi strati della popolazione "in affanno" quotidiano, torchiata da poteri pubblici e non, affaccendata a cercare di mantenere quanto - nel corso di almeno due generazioni - si è dignitosamente conquistato.... occuparsi di una fatto (non dobbiamo dimenticarcelo) riguardante - in fondo - alcune persone che, contingentemente, stanno frequentando questo topic, coltivando una passione certamente non alla portata di tutti e che - oggi - confessiamolo non appare (al momento almeno) "political correct".

Quello che sto dicendo non è da me perseguito, nè è per me congeniale.... MI LIMITO SOLO A DIRE QUELLO CHE OGGI - PURTROPPO - NEL CONCRETO CI APPARE.

Cosa direbbero alcuni che "meno fortunati" si vedono negati - a torto o a ragione - dall'Ente Pubblico il sussidio (meritato o meno)per il pagamento della bolletta Enel o del gas.... se l'Ente Pubblico poi paga il pranzo (è solo un esempio sciocco lo sò...) ai possessori di alcune auto d'epoca?

Dobbiamo prendere atto che i tempi sono cambiati e non rendersi conto che -OGGI - la cultura, lo sport, l'intrattenimento (i primi a prenderne atto sono stati gli Inglesi, ai tempi della Tatcher) si fanno con i soldi propri e di conseguenza si "dona" la cultura al Pubblico e non viceversa....

Certamente quanto dico potrà non essere condiviso (e magari potrà sembrare demagogico.... ma chi mi conosce sa bene che quest'ultimo aspetto è da me sempre stato detestato) ma credo spieghi - quanto meno dal punto di vista oggettivo ( e quindi non di valore) - quanto "non è stato presente" martedì scorso.

Caro Pino un grande abbraccio.

Ciao a tutti.

TRITONE

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La crisi è, si, economica, ma soprattutto morale e culturale.

E politica ed istituzioni sono un ottimo esempio.

Nel caso in questione non occorreva fare altro che quello per cui si è stati eletti, che non è mangiare (in senso stretto o metaforico), ma sostenere i cittadini e le loro iniziative, quando queste sono a favore della città e dell'intera comunità.

E forse, ma io sono un malpensante, proprio il taglio "sportivo-automobilistico" con cui si è voluta inquadrare la cerimonia non è un dettaglio, è la precisa volontà di limitare ad un ambito molto più ristretto la cosa.

Una "cosa" per pochi snob insomma...

Sottolineare, al contrario, la portata dell'evento, il suo peso culturale, non avrebbe fatto altro che sottolineare, per riflesso, la distanza dell'amministrazioni dalla città e dagli eventi rilevanti.

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Invité §TAR516zF

Ciao Francesco..............

Il tema è stato a lungo dibattuto sia su queste pagine che nel forum di Modelli Auto , coinvolgendo appassionati, collezionisti ed artigiani del campo. Anche perchè molte sono state le interpretazioni di questa vettura in scala ridotta, molte ma tutte sbagliate sia nella colorazione che nel carattere e nel posizionamento dei numeri.

E non è detto che anche quest'ultimo modellino, nonostante la buona volontà e le ricerche fatte non riporti errori clamorosi....

 

Dopo avere letto la tua domanda, ma soprattutto dopo avere letto la risposta di Beppe45, mi sono riattivato, sia per il piacere di argomentare con il mio amico Beppe sia per l'innata ed irrefrenabile curiosità.... modellistica.

 

Ho parlato a lungo al telefono con Umberto a tal proposito, ed insieme abbiamo avuto la conferma reciproca di essere sicuri, anche per asserite testimonianze riportate ......, che il colore della GTL era rosso rubino.....

 

Quanti si sono impegnati con noi nel cercare di capire "quale fosse il colore" convenivano che, dal confronto delle foto (tutte in b/n !!!) dove si vedeva la GTL ritratta insieme ad altre auto sicuramente rosse, era visibilmente più scura e quindi di un colore sicuramente diverso da rosso più o meno chiaro o metallizzato proposto nei modellini artigianali o die cast.

 

Il numero di telaio (che al momento non riesco ad indicare con precisione) attributo alla GTL inoltre è accoppiato con il colre rosso rubino per la carrozzeria.

 

Quanto scritto oggi da Beppe45 riapre completamente un argomento che credevamo chiuso.

Per le sue conoscenze e per la sua serietà non c'è alcun motivo di dubitare della testimonianza diretta del nipote di Baldassarre Taormina.

Questa GTL era siciliana, guidata da siciliani, ed immatricolata Trapani (Castelvetrano, il luogo dove è stata vista è appunto in provincia di Trapani) .

Se la GTL non è stata riverniciata, dobbiamo ammettere che abbiamo preso tutti un clamoroso abbaglio.

 

Mi consolo in questo caso perchè se il modellino che uscirà in edicola è anche di un rosso diverso da quello da me indicato, potrò sempre dire che...

 

.....hanno sbagliato i cinesi e non io !

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Ritorniamo sul tema, grazie al caro Umberto che si è prontamente attivato

 

Come già scritto il colore della bellissima GTL ha aperto tante discussioni modellistiche e altrettante ricerche , allo stato dei fatti, al racconto del figlio di Baldassarre Taormina riportato da Beppe45, nel quale il colre viene indicato in un "blu stupendo" si contrappone quanto segue :

 

Nel Forum di Duegieditrice.it http://www.forum-duegieditrice [...] 22&t=62193 vengono riportati questi post :

 

..........come fanno ad averla vista nella casa di campagna di Taormina, se questi

dopo la targa ha venduto ad un'altro "benestante" di palermo la 250 lusso?

 

A me sia un nobile siciliano di una certa età che il figlio di Tacci mi hanno detto che era rosso rubino.

Addirittura il conte (che seguiva tutte le gare in sicilia) mi parlava di un rosso scuro con le stelline (metallizzato).

 

........

 

.......... domani posto i dati del libretto, anche se credo di averlo già fatto a suo tempo. Poi quando leggo che Taormina, voleva una Ferrari elegante, mi vien da ridere.

Baldassarre Taormina, aveva ordinato e pagato alla Ferrari, una 250 GTO e si è visto consegnare una lusso perchè a loro dire di GTO non ne avevano più.

 

 

infine lo stesso scrivente Arturo Citti, pubblica anche i dati del libretto di circolazione

 

Numero della carta di circolazione 31903 TP

Numero telaio 4459

anno fabbricazione 1963 data certificato origine 4-7-63

data della carta di circolazione 6-8-63

 

Il 13-8-63......si registra l'autoveicolo a nome del sig. Taormina Baldassarre nato ....... professione benestante.

Vendita autenticata il 19-7-63 in base alla quale il Taormina Baldassarre ha acquistato

l'autoveicolo dalla SPA SEFAC al prezzo di L.5.750.000.

Per concludere, il 25-2-65 presso un notaio di Catania la vettura è stata venduta al sig. Peri Antonino di Palermo, anche lui Benestante.

 

Oggi la 4459gt è negli Stati Uniti , perfettamente restaurata nel suo bellissimo color rosso rubino.

 

http://www.forum-duegieditrice.com/download/file.php?id=21106&sid=e51eb0e84e821d18fa5c1d8dba54496e

 

la data del febbraio 1965, al di là del colore blu o rosso che sia, contrasta nettamente con quanto riportato da Beppe :

 

"IL DATO MI E' STATO CONFERMATO DAL NIPOTE CHE, FINO A POCHI ANNI OR SONO, VEDEVA QUESTA SPLENDIDA VETTURA NEL GARAGE DELLA VILLA DI CAMPAGNA DEI TAORMINA A CASTELVETRANO."

A conclusione questa la scheda riportata su www.barchetta.cc che avvalora quanto riportato nel Forum modellistico

 

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Grazie ad Arturo e agli amici del forum modellistico,

la discussione e la ricerca sono tra le cose più intriganti ed interessanti del nostro hobby jap.gif.c75f89d96df0289e6b2f496bd15ef505.gifjap.gif.c75f89d96df0289e6b2f496bd15ef505.gif

Ieri sera ho parlato a lungo con Giuseppe Valerio, a questo punto entrambi incrociamo le dita sperando che alla Ixo abbiano seguito le indicazioni precise per il colore, rosso rubino appunto con tanto di referenza....

 

........indicazioni che sono state scritte molto chiaramente.... mica in cinese......ange.gif.d25267f5ac3bf0e41e81298fa868750c.gifange.gif.d25267f5ac3bf0e41e81298fa868750c.gif

 

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Invité §fra620Rm

Ciao

desidereo ringraziare tutti voi, compreso Umberto Cattani per la ricerca e documentazione relativa alla mia richiesta; sono più che soddisfatto delle cose interessantissime lette a tal proposito su questo forum che, grazie a tutti voi appassionati, anche a distanza di anni dall'ultima vera edizione della Targa Florio, rende sempre più interessante e viva questa grandissima competizione.

Francesco

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Invité §TAR516zF

Grazie a te Francesco per essere stato con noi. jap.gif.4fb598e99290982401cf5f148e0f9298.gifjap.gif.4fb598e99290982401cf5f148e0f9298.gif

 

Ti ricordo che se realizzi modellini della Targa Florio, le Photogallery di Targapedia sono pronte per ospitare i tuoi lavori.

 

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Invité §sho727jx

La crisi è, si, economica, ma soprattutto morale e culturale.

E politica ed istituzioni sono un ottimo esempio.

...........................

 

 

Non avendo altro da fare, dissertiamo..., male non fà..., può solo annoiare...

 

Come ormai tutti sapete, la mia esperienza diretta nell'organizzazione di eventi automobilistici rievocativi di una certa importanza (scusate l'immodestia) comprende più o meno un decennio e risale, come ultimo approccio, ad una decina d'anni fà.

Certe disfunsioni elencate di recente nell'evento Nuvolari-Montepellegrino, sono una pagliuzza rispetto a quanto poteva accadere in una grossa manifestazione internazionale, pensata ed organizzata a Palermo. Dieci lunghi anni più di "abbile" che soddisfazione; battaglie di ogni tipo contro la stessa tipologia immarcescibile di mulini a vento...!

E sì amici, le scimmie mica hanno messo piede solo da poco...; adesso il fenomeno si è generalizzato ed aggravato, e se a questo vogliamo aggiungere che ho dieci anni di più sul groppone, il getto della spugna mi sembra legittimo anche se amarissimo...

Vogliamo attendere un'ultima chance tra una decina di giorni ormai...?

Ne ho viste passare tante di quelle chance e di quei jolly, sempre speranzoso in un futuro migliore...; è successo esattamente il contrario...amici, e non è disfattismo, e non c'entra una mazza la crisi economica ! è come dice Fofaus, crisi morale e soprattutto culturale...!

 

La differenza in questi casi, in assenza di un certo livello culturale e/o tradizionale, la fanno gli uomini col loro personale bagaglio di sensibilità ed educazione.

 

Una città come Palermo, non è più l'ombelico del mondo da una vita, tempi lontanissimi ! La guerra prima, e la politica in seguito, hanno lasciato strascichi letali, ed hanno acconsentito all'invasione delle suddette scimmie..., più pericolose di quelle che le hanno precedute...

La città si è più che mai provincializzata, estromessa dalle rotte che contano nazionali ed europee...

Vincenzo Florio, ne ha tenuto in alto il prestigio per oltre mezzo secolo con la sua famosa corsa pur se disputata sulle montagne delle Madonie, non proprio limitrofe...

I suoi successori, quando la formula diventò rally, mantennero alto il coinvolgimento cittadino con la suggestiva passerella di partenza in notturna, e la città fu sempre partecipe a questa festa fin quando il prestigio dell'evento non diminuì...

 

In occasione delle suddette rievocazioni di cui mi sono occupato, si è cercato ed ottenuto di calamitare l'attenzione della gente, appassionati e non, allestendo un vero e proprio parco di partenza nel cuore della città: un abbraccio caloroso ed appassionato dei siciliani ai tantissimi equipaggi stranieri partecipanti, come si è fatto per decenni e si continua a fare a Brescia per la Millemiglia rievocativa.

Una intera città mobilitata e "asservita" in funzione di un evento, diventato famoso in tutto il mondo, che ha restituito fama, prestigio e vantaggi economici a tutto l'indotto...

 

Questo, da noi, non si è mai voluto recepire...; tutto ciò che si è arrivati ad ottenere è stato strappato con le unghia e con i denti...; niente di spontaneo..., ma sempre e solo lotte e forzature...

Ricordo solo due o tre volte in cui il sindaco o il presidente della Provincia "si è degnato" di dare il via alla manifestazione...

Per alcuni politici non servivano nemmeno tali passerelle..., come se a Palermo un evento del genere lo si organizzasse una volta al mese...

 

Bè, se ci fossero un paio di uomini giusti... forse qualche spiraglio di luce si potrebbe intravedere; ma credo proprio che con quelle caratteristiche non ce ne siano più in circolazione...

 

A proposito..., chissà se un giorno Palermo si vorrà degnare di ricordare degnamente Vincenzo Florio..., la ignobile storia continua..., e noi siamo sempre qui in attesa...(ormai di non so che)

 

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Invité §tar665WD

Ieri sera ho parlato a lungo con Giuseppe Valerio, a questo punto entrambi incrociamo le dita sperando che alla Ixo abbiano seguito le indicazioni precise per il colore, rosso rubino appunto con tanto di referenza....

 

........indicazioni che sono state scritte molto chiaramente.... mica in cinese......ange.gif.9918bd440f4026b79dedbb78a0eab416.gifange.gif.9918bd440f4026b79dedbb78a0eab416.gif

 

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comunque vada io ordino una copia in edicola, di sicuro questa è stata un'altra bellissima occasione per scoprire aneddoti su uomini ed auto di TARGA FLORIOa3quattros-line.gif.dfec0d3cbbbdc9dfae3024585a3e73ae.gif

(E')VIVA LA TARGA FLORIO

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Invité §sho727jx

 

comunque vada io ordino una copia in edicola, di sicuro questa è stata un'altra bellissima occasione per scoprire aneddoti su uomini ed auto di TARGA FLORIOa3quattros-line.gif.cb6ec914acd820bede70289dd12d5ffc.gif

(E')VIVA LA TARGA FLORIO

 

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:p:p

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Invité §TAR516zF

Direttamente dal topic

Modélisme et modèles réduits » Maquettes ou Kits à monter » La Targa Florio (et les courses siciliennes) en miniature

 

Bonjour à tous,

 

Après la 911 rsr de 1973, on poursuit avec un autre vainqueur de la Targa. Cette fois ci on revient en arrière ds le temps: Porsche 910/8 R.Stommelen - P.Hawkins 1st en 1967

 

photo site targapedia

Kit résine au 1/24 de la marque Twocatsmodelos. Un kit de bonne facture avec quand même quelques petits soucis: jantes et pneus de différentes dimensions, les vitrages de mauvaise qualité... Mais bon, rien qui ne soit pas réparable ou ajustable. Et puis c'est une Porsche, au 1/24, alors la marmotte elle est super contente! :D

Modifs: phares (posé sur ceux du kit) et essuie glace Renaissance, feux arrière refait ceux du kit étant trop petit, attache capot arr, découpe échappement, rivet pour les boutons de portières, rajout d'un pilote bien modifié pr qu'il rentre avec les mains où il faut (le pauvre n'a plus de fesses), tableau de bord...

Accompagné d'une petite mise en scène maison reproduisant en partie (manque l'arbre) la photo au dessus. Le mur et la borne sont en plexis recouvert de mastic. Le rail est en carton: j'ai utilisé l'intérieur qui est en "accordéon" recouvert de glue (ne pas oublier les gants j'ai passé 2 jours avec le pouce et l'index recouvert de colle..!!!) ce qui permet de le durcir tout en lui faisant prendre la forme souhaité. Puis limage ponçage peinture salissure. Quelques rivets au niveau des pieds en cp.

 

Photos:

 

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.......

Marmotte

 

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Invité §tri338xF

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Caro Salvo (Manulik) grazie per le foto dell'amico Roberto Aiello.... prossimo di MILLEMIGLIA.

Sono state gradite, come l'occasione e tutto quanto il resto, organizato da Te, Enzo e Daniele.

Al di là delle reciproche legittime riflessioni che eventi del genere poi possono originare, spero che ci si ripeta.

Celebrare fatti dell'automobilismo storico siciliano (e della cultura del nostro popolo) è sempre qualcosa che genera positività, al di là della partecipazione di questo o di quello....

Ricordare - ripeto - serve a non far perdere per sempre qualcosa che i nostri predecessori ci hanno lasciato.

Speriamo di esserne buoni custodi.

Ciao a tutti.

TRITONE

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Invité §TAR516zF

Il nostro Maestro colto in uno dei tanti momenti di raccoglimento spirituale....

 

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a chi gli addebita stravizi sessuali nonchè culi...nari risponde sereno :

 

"sono solo gare di Burlesque"

 

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Invité §ran085xF

Scusate se riprendo il post sul colore della Ferrari di Taormina...sul sito segnalato da Umberto scrivono questo:

 

Scive tale DDT(Dovrebbe essere il signor Tron)(Quello dei modellini?)

su quel forum, come in tutti i forum, si leggono tante cose giuste ma anche tante stupidaggini.

 

Scrive sempre DDT:

Del resto è lo stesso forum dove un altro esperto pontificava sul colore blu della GTO telaio 4491GT. Avranno mangiato pane e Puffi a colazione.

http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=22&t=62193&sid=6dda18573edc93e2fdd8a08ffe3b6c7f&start=0

Io non sono esperto di modellini..ma vi chiedo....se nessuno ha visto una foto a colori come si puo essere sicuri che la Ferrari era Rosso Rubino?Di quella ferrari esistevano versioni marro' blu e rosso ..di questo ne siamo certi.....Il riferimento del libretto(tenuto conto che parliamo di Targa)non puo dare nessuna certezza...sappiamo benissimo di vetture riverniciate per la "CURSA".......mi sembra il mistero irrisolto delle Lancia (Il colore dei tetti che cerca Pino)o quello della famosa 917 Rossa...non vorrei che un giorno esce fuori una foto a colori di quella Ferrari...o come quella famosa gto con le bande verdi!!!! o come le famose 908 prive dell'adesivo della targa del 1970..che abbiamo risolto su questo Forum...io consiglierei di essere cauti.....specialmente a chi scrive sul forum di Umberto(vedo con piacere che hanno tolto alcuni interventi)per esempio davano dei Professorini presenti su queste pagine o su quelle dei Piloti.....Enzo io ho chiesto a Paul Cahier(dice di non avere foto)...chiedi a Actualfoto..ho visto che hanno foto in B/N..magari hanno la foto a colori....Scusate il mio intervento da vero profano..ma quando non si hanno certezze bisognerebbe essere cauti(specialmente dopo avere visto le fotografie dei vari modellini)

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Invité §TAR516zF

Scusate se riprendo il post sul colore della Ferrari di Taormina...

 

Caro Ranocchio,

come sai può succedere, su intenet più che altrove, di mancare di riguardo o di scherzare con irriverenza... Chi di noi scrive o pontifica (io non sono da meno) inevitabilmente può sbagliare o dire stupidaggini... molto più di chi non fa nulla per partecipare al topic.

 

"De Targa semper dubitare", ho scritto tante volte, e le incertezze rimangono tante.

 

Ragioniamo quindi sulle certezze :

 

A prescindere dei modi e dei contenuti (è sottinteso che io speri che la GTL sia rosso rubino, visto che il modellino della F.Racing collection dovrebbe... uscire proprio di questo colore) una cosa sicuramente è poco chiara, e solo Beppe45 può spiegare quando scrive "fino a pochi anni fa" .

 

- E' certo che la Ferrari è stata venduta subito dopo la Targa da Taormina a Peri "benestante palermitano" e comunque sicuramente dal 1997 si trova negli USA :

 

pertanto come si spiega che il nipote di Taormina possa avere visto la Ferrari in questione pochi anni fa ancora chiusa nel garage della sua famiglia a Castelvetrano ?

 

dal 65 al 2012 sono trascorsi 47 anni, dal 97 gli anni sono 15..... cosa si intende per "fino a pochi anni fa" ?

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Invité §TAR516zF

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Sicilia Motori - aprile 2012 :

all'interno della rivista oltre all'inserto staccabile sulla Targa Florio del 1958 e alla Monografia modellistica curato da Targapedia, troverete quattro pagine a firma mia, dedicate alla storia del Giro di Sicilia corredate di immagini inedite dell'archivio storico di Nicola Scafidi.

 

E' una sintesi di quanto ho cominciato a scrivere in maniera più dettagliata su queste pagine, ecco appunto la quinta parte :

 

http://www.modelfoxbrianza.it/diorami/TargaFlorio/girosicilia_1080.jpg

 

“Cari amici! Voi ormai conoscete le mie intenzioni sul futuro della Targa Florio. Ebbene, io ho proprio deciso di farla correre intorno alla nostra Isola. Così oggi nasce la nuova Targa Florio che chiameremo Giro di Sicilia.”

Vincenzo Florio, settembre 1911

"Chers amis! Vous savez maintenant mes intentions sur l'avenir de la Targa Florio. Eh bien, j'ai décidé de la faire courir autour de notre île. Donc, voici la nouvelle Targa Florio que nous appelons Giro di Sicilia "

Vincenzo Florio, Septembre 1911

 

http://www.amicidellatargaflorio.com/1/images/280_0_1657437_210564.jpg

Il Giro di Sicilia

 

quinta ed ultima parte

Il quarto periodo : 1951 – 1958

 

 

Vincenzo Florio era in grado ora di riprendere le competizioni sulle Madonie, si riprendeva pertanto il suo trofeo, continuando però il Giro a vivere autonomamente sotto la guida sicura del principe Raimondo Lanza di Trabia e del barone Stefano La Motta.

Ferrari, Maserati, Lancia, Alfa Romeo ed Osca erano le nuove protagoniste della gara, i nomi dei piloti quelli più noti in assoluto : i fratelli Marzotto, Villoresi, Taruffi, Collins, Gendebien, Maglioli, Castellotti, Musso, Bonetto, Cortese……

 

http://www.targapedia.com/album_targa_florio/1948_1968/1948/TARGA%20FLORIO%20-%208%20GIRO%20DI%20SICILIA%201948%20-%20VARIE%20PILOTI/slides/R.Lanza%20di%20Trabia%20e%20S.%20Motta%20%281%29.jpg

il Barone Stefano la Motta ed il Principe Raimondo Lanza di Trabia prendono in mano l'organizzazione del giro di Sicilia, ma il loro destino è segnato

 

Vincenzo Florio était désormais en mesure de reprendre la course sur le Madonie, si il a récupéré son trophée, tout en continuant le Giro di Sicilia à vivre de façon autonome sous la conduite sûre du prince Raimondo Lanza di Trabia et du baron Stefano La Motta.

Ferrari, Maserati, Lancia, Alfa Romeo et Osca ont été les protagonistes de la nouvelle course, les noms des pilotes les plus connus de tous: les frères Marzotto, Villoresi, Taruffi, Collins, Gendebien, Maglioli, Castellotti, Musso, Bonetto, Cortese......

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"Il carretto siciliano" di Vittorio Marzotto transita nei pressi di Caltanissetta

 

L’edizione del 1951 rimaneva sicuramente come la più tragica, segnata dall’incidente mortale di Stefano La Motta e Francesco Faraco. La loro Alfa Romeo 1900 in piena gara per la vittoria di classe si schiantava priva di controllo contro il muro di una casa cantoniera nei pressi di Priolo non lasciando alcuna speranza ai due amici-piloti siciliani.

La vittoria andava alla Ferrari di Vittorio Marzotto, che per l’occasione aveva fatto ricarrozzare un telaio 212 export con una curiosa carrozzeria lasciata in alluminio e decorata con sgargianti colori che ricordavano il tipico carretto siciliano, si dice avesse fatto questo per dispetto ad Enzo Ferrari, secondo ancora una volta Piero Taruffi.

 

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ancora un secondo posto per Piero Taruffi

 

 

L'édition de 1951 est restée aussi sûrement la plus tragique, marqué da l'accident mortel à Stefano La Motta et Francesco Faraco. Leur Alfa Romeo 1900 en pleine course pour la victoire de classe sans contrôle s'écraser contre le mur d'un restoroute près de Priolo ne laissant aucun espoir pour les deux amis-pilots siciliens.

La victoire est allée à la Ferrari de Vittorio Marzotto , qui pour l'occasion avait construit sur un chassis 212 export une carrosserie curieuse en aluminium et décoré avec des couleurs vives qui rappellent le typique "carretto sicilaino", dit-on fait cela malgré Ferrari Enzo , l'une fois de plus Piero Taruffi sera second.

 

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il Prinicpe Raimondo Lanza di Trabia sconvolto per la morte dei suoi due amici

Nel 1952 era la volta di un altro dei fratelli Marzotto, Paolo sempre su Ferrari dopo una grande lotta contro la Ferrari di Bracco. La Lancia portava con Felice Bonetto l’Aurelia B20 ad un eccellente secondo posto.

 

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E' la volta di un altro fratello Marzotto, Paolo in coppia con Marini su Ferrari 166 MM

 

En 1952, c'était au tour d'un autre des frères Marzotto, Paolo, toujours avec une Ferrari après une grande bataille contre la Ferrari de Bracco. La Lancia gagne avec Felice Bonetto et son Aurelia B20 une excellente deuxième place.

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Felice Bonetto coglie un eccellente secondo posto, preludio alla vittoria in Targa

Il 1953 vedeva ancora una volta una Ferrari prima all’arrivo, la 340 MM Vignale di Gigi Villoresi. Una corsa generosa e coraggiosa la sua che da Catania a Palermo corse letteralmente senza freni. Lanciato lungo il rettilineo di Buonfornello si trovò le barriere del passaggio a livello della stazione di Cerda che scendevano lentamente. Non potendo arrestare la sua Ferrari intimò al suo compagno di abbassare la testa riuscendo a superare l’ostacolo proprio all’ultimo istante … seconda ancora una volta la Lancia , quella di Valenzano, e terza assoluta l’Alfa Romeo 1900 ti di Carini.

 

 

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Gigi Villoresi entra a Palermo tra due ali di folla

 

Le 1953 a vu encore une fois une Ferrari gagnante , la 340 MM Vignale de Gigi Villoresi. Une course généreuse et courageuse de Catania à Palermo qui a a littéralement couru pas de freins. Lancé dans la rue de Buonfornello se trouva franchir les barrières du passage à niveau de la gare de Cerda descendre lentement. Incapable d'arrêter sa Ferrari il a ordonné à son compagnon à baisser la tête, incapable de surmonter l'obstacle à la dernière minute ... nouveau deuxième la Lancia, avec Valenzano, et troisième au classement général l'Alfa Romeo 1900 ti de Carini.

 

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grazie a Valenzano ancora un secondo posto per la squadra Lancia

 

Piero Taruffi aspettava questo momento da anni, finalmente nel 1954 al volante della Lancia D24, un’auto praticamente perfetta, fresca trionfatrice alla Carrera Panamericana, vinceva il suo primo Giro, stroncando l’agguerrita concorrenza, prima tra tutti quella della Ferrari 375 Plus di Umberto Maglioli.

L’edizione veniva funestata dalla recente tragica scomparsa del principe Raimondo di Trabia

 

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Piero Taruffi finalmente primo a Palermo !

Piero Taruffi attendu ce moment pendant des années, enfin en 1954 au volant de la Lancia D24, une voiture presque parfaite, de nouveaux triomphes à la Carrera Panamericana, il a remporté son premier Giro, en coupant la concurrence féroce, tout d'abord la Ferrari 375 Plus Umberto Maglioli.

L'édition a été marquée par la récente mort tragique de prince Raimondo di Trabia

 

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Umberto Maglioli, li più temibile avversario per Taruffi, alla punzonatura

 

Volpe d’argento si ripeteva nel 1955, questa volta sulla Ferrari 376 S avendo la meglio con una guida “scientifica” ed accorta sulla 750 Monza di Maglioli e sulla Maserati 300 S di Luigi Musso rispettivamente secondi e terzo, quinto ma per una banale leggerezza il Barone Antonio Pucci, eccellente la prestazione di Maria Teresa de Filippis per la prima volta sulla potente Maserati A6 GCS.

 

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1955: Piero Taruffi si ripete

"Volpe d'argento" a été répétée en 1955, cette fois sur la Ferrari 376 S il a vaincu avec une guide «scientifique» et attentive la Ferrari 750 Monza de Maglioli et la Maserati 300 S de Louigi Musso, respectivement deuxième et troisième, cinquième, mais sur une simple erreur le baron Antonio Pucci, excellente la performance de Maria Teresa de Filippis pour la première fois sur la puissante Maserati A6 GCS .

 

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Antonio Pucci fermo per un rifornimento nei pressi di Enna, il barone perderà il quarto posto per una banale errore di valutazione sui distacchi

 

Nell’edizione del 1956 Taruffi cercava il terzo successo consecutivo, questa volta sulla Maserati 300 S. Combatteva contro le Ferrari 290 MM di Castellotti ed 860 Monza di Collins. Castellotti procedeva con un buon vantaggio la Maserati di Taruffi, il quale a sua volta sopravanzava Collins.Ma nei pressi di Catania la sua 290 MM rompeva un semiasse. Il fortissimo pilota lodigiano decideva allora di nascondere la vettura spingendola fuori strada dietro alcuni alberi e cespugli, così da non dare alcuna indicazione a Taruffi e costringerlo cosi a continuare a forzare la sua marcia per raggiungerlo. Così avvenne, ed al passaggio successivo di Collins, Castellotti riuscì ad avvertire il compagno di squadra che la gara era soltanto nelle sue mani … e nel suo piede destro.

Taruffi andava comunque come il vento, ma nell’ultimo tratto veniva rallentato da problemi ai freni non indifferenti e dal solito passaggio a livello chiuso, nel contempo Collins cercava di ridurre il distacco e di limare quei due minuti di differenza che avevano separato le due vetture alla partenza.

A Palermo Taruffi veniva dato come vincitore, ma dopo 1 minuto appariva l’inconfondibile muso verde della Ferrari di Peter Collins e del fotografo Klemantanski, per la coppia inglese era il trionfo.

L’edizione del 1956 veniva funestata dall’incidente mortale occorso al pilota della Osca Livio Parmeggiani.

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Castellotti ormai ritirato avvisa il suo compagno Collins che è rimasto solo a contrastare Taruffi

 

Dans l'édition de 1956 Taruffi essayé la troisième victoire consécutive, cette fois sur la Maserati 300 S. Il a lutté contre les Ferrari 290 Monza et 860 MM de Castellotti et Collins. Castellotti a procédé à un bon avantage sur la Maserati de Taruffi, qui précédé Collins. Mais près de Catania sa 290 mm cassé un essieu. Le plus fort coureur de Lodi a alors décidé de cacher la voiture en la poussant hors de la route derrière quelques arbres et buissons, afin de ne pas donner une indication Taruffi et ainsi de le forcer à continuer sa mars à la force pour y parvenir. Ce qui s'est passé et Castellotti réussi à avertir son coéquipier Collins que la course était seulement dans ses mains ... et dans son pied droit.

Taruffi toujours en cours comme le vent, mais dans la dernière partie a été ralenti par des problèmes avec les freins et du habituel passage fà niveau fermés, tandis que Collins a été d'essayer de combler l'écart et de se raser ces deux minutes de différence qui séparait les deux voitures au début.

A Palermo Taruffi a été donné comme le gagnant, mais après 1 minute il est apparu l'indubitable museau vert de la Ferrari de Peter Collins et du photographe Klemantanski, pour les deux britanniques a été un triomphe.

L'édition 1956 a été marquée par l'accident mortel du conducteur de l'Osca Livio Parmeggiani.

 

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Peter Collins e Louis Klemantanski raggianti per una vittoria sul filo dei secondi

 

 

L’edizione del 1957 vedeva impegnati gli organizzatori nel cercare l’ingaggio delle squadre e dei piloti più forti del momento. Sfumati i tentativi di portare Stirling Moss e Juan Manuel Fangio in Sicilia e la Ferrari che non poteva partecipare ufficialmente perché impegnata al GP.di Suracusa,

Nonostante queste premesse era certa la presenza del campione belga Olivier Gendebien con la sua Ferrari 250 GT dell’Ecurie Francorchamps e delle altre Ferrari GT private ed affidate a validi piloti primi tra tutti Franco Cortese e Camillo Luglio, queste avrebbero dato sicura battaglia alle tre Mercedes 300 SL presenti. Tra le sport diverse Ferrari 500 TR tra le quali quelle del principe Gaetano Starrabba e di Gino Munaron, la Porsche 550 di Umberto Maglioli e numerose Osca. Piero Taruffi cercava nuovamente il tris con una Maserati 300 S ufficiale.

La corsa veniva condizionata dal cattivo tempo. L’incessante pioggia avvantaggiava sicuramente le tante Ferrari berlinetta presenti, prima tra tutte quella di Gendebien. Taruffi, nonostante una scatola guida non perfetta per un piccolo incidente durante le prove ed il tempo avverso riusciva a prendere la testa della gara. Veniva però rallentato da una uscita di strada senza danni per la vettura poco prima di Agrigento. Questo permetteva a Gendebien di prendere la testa della gara, ma Volpe d’argento non mollava, e secondo dopo secondo riduceva lo svantaggio per riprendere la testa della gara a Messina.

La sfortuna lo attendeva vicino S.Agata di Militello, la macchina sempre più provata dalla corsa e dagli incidenti subiti scartava di lato urtando un muretto con la fiancata. Il motore ancora girava e con l’aiuto degli spettatori riuscìva a riprendere la strada verso Palermo dove giungeva attardato di circa 15 minuti, gli stessi persi a S,Agata. Era il suo terzo secondo posto al Giro di Sicilia e con le due vittorie ottenute nel 54 e nel 55 Piero Taruffi diventava sicuramente il pilota del Giro di Sicilia !

Ad Olivier Gendebien l’onore di avere vinto una combattutissima edizione, pur non essendo riuscito ad abbattere il record dell’anno precedente ottenuto di Collins che aveva percorso i 1088 Km in sole 9 ore e 59’.

 

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Olivier Gendebien e Jacques Washer sulla pedana della partenza

L'édition de 1957 a vu les organisateurs engagés dans la recherche de l'engagement des meilleurs équipes et des meilleurs pilotes. Mais les tentatives pour avoir en Sicilia Stirling Moss et Juan Manuel Fangio sont échoués et la Ferrari a également promis de renoncer parce qu'il s'est engagé au GP. de Siracusa

Malgré cela, elle était certaine la présence du pilot Belge Olivier Gendebien avec sa Ferrari 250 GT dell'Ecurie Francorchamps et des autres Ferrar GT privés et avec des pilotes comme Camillo Luglio et Franco Cortese ,opposée directe des trois Mercedes 300 SL. Parmi les nombreuses sport Ferrari 500 TR, y compris ceux du Prince Gaetano Starrabba et de Gino Munaron, la Porsche 550 de Umberto Maglioli et et un certain nombre d'Osca. Piero Taruffi essayé de nouveau la troisième victoire avec une Maserati 300 S officiel.

La course a été conditionnée par le mauvais temps. Les nombreuses Ferrari Berlinetta présente ont incontestablement bénéficiés de la pluie incessante, tout d'abord de Gendebien. Taruffi, en dépit d'un boîtier de direction n'est pas parfait pour un accident mineur lors des essais et des conditions météorologiques défavorables pourraient prendre les devants. Cependant, a été ralentis par un ruissellement de la route sans dommage pour la voiture juste avant Agrigento. Cette permis à Gendebien de prendre les devants, mais "Volpe d'argento" ne voulait pas lâcher, et seconde par seconde il réduit le désavantage pour reprendre la tête à Messina.

Le malheur l'attendait près de S. Agata di Militello, la voiture embardée sur le côté en frappent un mur avec le côté. Le moteur courait toujours avec l'aide du public Taruffi pourrait prendre la route de Palermo où il est arrivé environ 15 minutes de retard, les mêmes perdus à S.Agata. C'était sa deuxième troisième place dans le Giro di Sicilia et avec deux victoires en 54 et 55 Piero Taruffi est devenu définitivement le coureur du Giro di Sicilai !

Pour Olivier Gendebien l'honneur d'avoir gagné une édition de haute lutte, tout en n'étant pas en mesure de battre le record de l'an dernier de Collins, qui avait parcouru les 1088 Km seulement en 9 heures et 59 '.

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Ultima occasione per Piero Taruffi, ma il tris non arriva

 

Nel 1957 ancora un incidente mortale, quello occorso dopo Modica alla Maserati di Gigi Olivari, fu l’ultima pagina nera della gara perché fu anche l’ultimo vero Giro di Sicilia.

L’edizione del 1958 fu infatti una platonica ed incomprensibile gara di regolarità con prove di velocità in salita, vinta da un’anonima Dyna Panhard guidata da Guglielmo Angelini Rota. L’incidente occorso a De Portago nelle Mille Miglia del 1957 aveva definitivamente decretato la fine delle corse su strada ed anche per il mitico Giro di Sicilia era arrivata la fine di una fantastica ed indimenticabile avventura.

 

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Una Giro senza storia vinto dalla Dyna Panhard di Rota. Termina l'epopea delle corse su strada

En 1957, encore un accident mortel qui est survenu après Modica à la Maserati de Gigi Olivari, était la dernière page noire de la course parce que c'était aussi le dernière Giro réel de la Sicilia.

L'édition de 1958 en fait était une platonicienne et incompréhensible course de régularité, remportées par un anonyme Dyna Panhard dirigée par Guglielmo Angelini Rota. L'incident survenu à De Portago dans la Mille Miglia de 1957 avait finalement décrété la fin des courses de rue et aussi pour le légendaire Giro di Sicilia était la fin d'une aventure fantastique et inoubliable.

 

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Invité §fra620Rm

 

comunque vada io ordino una copia in edicola, di sicuro questa è stata un'altra bellissima occasione per scoprire aneddoti su uomini ed auto di TARGA FLORIOa3quattros-line.gif.e6a61c1b56f8effdf9f86aeae374d120.gif

(E')VIVA LA TARGA FLORIO

 

 

Ciao

 

allora ti conviene prenotare anche l'uscita successiva, la N° 30, che salvo cambiamenti dell'ultimo momento, è prevista con la Ferrari 250 TR Targa Florio 1958, piloti Musso-Gendebien, #106.

Ho già visto lo stesso modello in una raccolta precedente, però senza livrea, ed è fatto bene, quello che uscirà prossimamente, con poche modifiche, tra le quali i cerchi ruota, sarà senz'altro un buon modello

 

Francesco

 

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Invité §otr331hx

COMUNICATO per i Forumisti e non,

 

per chi è interessato il giorno 27/04/2012 alle ore 21,00 partirà da P.zza Castelnuovo

la 1000 Kilometri di Sicilia - La Sicilia dei Florio.

 

Otrebor

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