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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

Invité §tri338xF

ATF Munari72.jpg

 

Riguardando questa immagine si può notare il guard-rail (a dx nella immagine) ad andamendo sinuoso mentre la strada non segue il medesimo corso, mostrando un margine abbastanza retto. Forse è la prova del "vecchio" andamento della sezione di stradale, in quel punto, interessato dal "solito" movimento franoso che lo ha sempre alterato.

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c'est bien ce que j'ai dit plus haut , c'est la chaleureuse convivialité de nos amis siciliens qui a déformé les rails de sécurité :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

sono buono ciò che ho detto più alto, è la calorosa socievolezza dei nostri amici siciliani che ha deformato le rotaie di sicurezza :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.

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Invité §bep134Bm

FORTUNATAMENTE, SE QUESTA CITTA' NON RICORDA ADEGUATAMENTE IL CAV. VINCENZO FLORIO, CI SONO TANTI ALTRI CHE LO FANNO!!!!

 

 

[h1]--------------------------[/h1][h1]

[/h1][h1]Un libro appassionante racconta com’era la Targa Florio moto[/h1]

 

 

Lo storico Maurizio Mazzoni ci racconta la gara mito siciliana. Con aneddoti, cronache, classifiche e tantissime foto d’epoca. A novembre la rievocazione

 

di Paolo Gozzi, @paologozzi1 24 gennaio 2017, 19:39

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Quando si parla di Targa Florio la mente corre automaticamente a quella grande manifestazione automobilistica siciliana che ha scritto uno dei più appassionanti capitoli della storia degli sport motoristici.

 

La storia della Targa automobilistica è ormai patrimonio comune di tutti gli appassionati, tali e tanti sono i lavori che le sono stati dedicati, esiste però una sorta di “angolo buio” nella storia motoristica delle Madonie verso il quale non si è mai guardato con l’attenzione che merita: la Targa Florio Motociclistica.

http://images2.gazzanet.gazzettaobjects.it/wp-content/uploads/sites/43/2017/01/cover-targa-1-300x251.jpg?v=20170129212100Anche le due ruote hanno affrontato per un decennio, dal 1920 al 1929, le terribili insidie dei 108 km del Medio Circuito delle Madonie (una volta e mezzo il TT!), su strade che se erano durissime per le quattro ruote, per le più instabili due ruote diventavano trabocchetti letali. Su queste strade si sono sfidati tanti campioni del motociclismo nazionale degli anni Venti del secolo scorso, in gare appassionanti che è ingiusto dimenticare, gare che richiamavano concorrenti anche dall’estero, ansiosi di sfidarsi sul terribile tracciato siciliano, come dimostrano i tre successi BMW dal 1927 al 1929.

Dopo un decennio le motociclette abbandonarono le Madonie ed anticiparono le sorelle a quattro ruote cimentandosi sul tracciato cittadino del Parco della Real Favorita a Palermo, otto edizioni dal 1930 al 1940 con l’interruzione causata dalla guerra in AOI e le sue conseguenze, ma a quel punto cambiava drasticamente anche la natura della gara, trasformata da una sfida tipo “Mission impossible” contro il tracciato in una normale sfida fra piloti: non era più la stessa gara, ma in molte edizioni la battaglia sportiva fu ugualmente avvincente.

http://images2.gazzanet.gazzettaobjects.it/wp-content/uploads/sites/43/2017/01/cover-targa-2-300x219.jpg?v=20170129212100Finalmente, a riportare un po’ di luce in quest’angolo buio della storia sportiva motociclistica, è arrivato il libro “La Targa a Due Ruote” scritto dal nostro collaboratore Maurizio Mazzoni, che ripercorre con attenzione tutte le edizioni della Targa motociclistica, con le classifiche complete ed un abbondante raccolta di immagini che ben danno l’idea di cosa fossero le corse di un secolo fa, una sorta di Parigi-Dakar ante litteram dove arrivare in fondo costituiva già una vittoria.

Sarà proprio l’iniziativa di un dakariano come Ciro De Petri a riportare il prossimo autunno le moto sulle Madonie per la prima Rievocazione storica della Targa Florio motociclistica; chissà, magari sarebbe bello che i partecipanti alla manifestazione si leggessero prima questo libro, sarebbe sicuramente utile per penetrare appieno nello spirito della “Targa a 2 Ruote”.

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Invité §enz728lX

442-2.jpg

 

442-1.jpg

 

TF 1950 #442.jpg

FERRARI 166 MM Chassis Nr,: 0036M

PILOTEN: Inico Bernabei / Tullio Pacini

PLATZIERUNG: 2.Platz

 

 

One-Off Model based on a MG Model Kit.

 

The only Problem is, I cannot find the Registration number of this car.

Can anyone help me ?

 

Regards

Klaus

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Invité §tar315jc

Ferrari P4 Piergoirgio.

A parte l'eccezionalità del modello, per i dettagli e la fedeltà di riproduzione, Un plauso al Certosino Piergiorgio che come sempre ci delizia con i suoi modelli magistralmente assemblati e rifiniti.

VERAMENTE BELLO !!!!!!!!!!!!! http://stkr.es/p/1luv http://stkr.es/p/1luv

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Ferrari P4 Piergoirgio.

A parte l'eccezionalità del modello, per i dettagli e la fedeltà di riproduzione, Un plauso al Certosino Piergiorgio che come sempre ci delizia con i suoi modelli magistralmente assemblati e rifiniti.

VERAMENTE BELLO !!!!!!!!!!!!! http://stkr.es/p/1luv http://stkr.es/p/1luv

 

 

 

Grazie Gianni!

Il P4 MFH rappresenta per me un punto di arrivo, modellisticamente parlando, oserei dire finale.

Infatti, non so se in futuro riuscirò ad avere, a 65 anni suonati, l'energia psicofisica per affrontare il montaggio di un altro kit di questo livello.

Mi spinge la grande passione, l'ammirazione per la P4, forse il più bel prototipo Ferrari di tutti i tempi e, non ultimo, il ricordo di Lorenzo Bandini, che intendo onorare con questo modello.

Adesso inizia la fase di montaggio più complessa, riguardando il motore con tutti i suoi cablaggi e il retrotreno.

Vi terrò puntualmente informati.

Un caro saluto da Piergiorgio

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Invité §tar315jc

Di niente Piergiorgio!

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. :jap: :jap:

 

Gianni :

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Invité §ant842ti

e chi sarebbe stu...Cesare ? :ange:

 

:sarcastic:

 

 

un modellista ante litteram, no?

certo vedendo i lavori di Pier, penso alle mie miserie quando, se mi riesce una verniciatura mi sembra di aver finito il modellino ...

nino

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Invité §sho727jx

 

un modellista ante litteram, no?

certo vedendo i lavori di Pier, penso alle mie miserie quando, se mi riesce una verniciatura mi sembra di aver finito il modellino ...

nino

 

Stai scherzando ? le tue miserie ?

ma ci mancherebbe caro Nino, ognuno con le proprie capacità manuali e mentali ! capacità di cui in realtà non conosciamo i veri limiti.

Alcune volte mi sono fermato volutamente ad un certo grado di finitura del modello, e nemmeno so perchè...: timore di non riuscire ad andare oltre ? accontentarsi del livello raggiunto ? pigrizia ? sfiducia ? boh ?

Altre volte mi sono buttato a capofitto in qualcosa che mi sembrava fuori dalla mia portata, ed invece a poco a poco ho raggiunto gli obiettivi prefissati.

A me piace modificare il soggetto di base, anche se non radicalmente; e come ho più volte specificato, valuto se vale la pena andare oltre, (arricchire con fotoincisioni o altro) o rimanere nella valutazione globale del soggetto che talvolta, come lo conzi conzi, è sempre cucuzza...! o ancora, trovare un compromesso che è forse la cosa migliore.

Piergiorgio si dedica con grande maestria prevalentemente al montaggio di kit sofisticatissimi e costosi, anche se ha cura anche lui di apportare eventuali modifiche e correzioni.

Io riconosco che non spenderò mai certe cifre per quei gioielli perchè soprattutto non ho quelle sue capacità di pazienza, precisione e pulizia; come accennato dallo stesso Piergiorgio, e come appurato anche da parte di Gianni Petta, ad una certa età insorgono problemi di stanchezza, di concentrazione e...di vista !

Quindi caro Ninuzzo, vai tranquillo, le tue miserie sono altrettanto belle e valide, e forse ogni tanto anche le mie, specie se ne sono convinto; ognuno è implacabile giudice di se stesso.

 

:bien:

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un modellista ante litteram, no?

certo vedendo i lavori di Pier, penso alle mie miserie quando, se mi riesce una verniciatura mi sembra di aver finito il modellino ...

nino

 

 

Caro Nino,

di quali miserie parli? Adoro il tuo stile modellistico, apprezzo tantissimo l'atmosfera old style dei tuoi diorami.

Quelle che tu pensi siano imperfezioni io trovo essere, al contrario, l'impronta di un preciso stile modellistico, che non deve per forza essere la strenua ed assoluta ricerca della riproduzione più fedele possibile alla realtà che si intende riprodurre.

Insomma, a mio avviso, il tuo è un modellismo artistico, con un suo preciso fascino e che a me piace tantissimo!

Per quanto riguarda le diverse capacità che ognuno dispiega nel nostro bellissimo hobby, penso che ciascuno sia libero di esprimersi come ritiene.

L'impresa in cui sono attualmente impegnato, parlo della P4 ovviamente, inizialmente mi aveva spaventato. Vedersi arrivare in casa uno scatolone rosso, pesante quasi due chili, con tutti i pezzi metallici (centinaia!!) raccolti in sacchetti di cellophane senza alcuna indicazione numerica degli stessi, mi aveva fortemente demoralizzato.

Poi, pian piano, ho cominciato a raccapezzarmi e ne avete cominciato a vedere i risultati.

Si tratta, comunque, di modellismo costoso ed estremo, dopo il quale viene soltanto quello con riproduzione in proprio dei pezzi, ma quello (di Devodier per intenderci) è proprio un altro pianeta.

Quanto alla vecchiaia, alla capacità di attenzione e visione che vanno riducendosi, è un problema comune alla nostra generazione.

E' ben per questo che dopo la P4 penso di dedicarmi a forme di modellismo più semplici e rilassanti.

Un forte abbraccio, esteso a Pino e a tutti gli amici modellisti

Piergiorgio

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Invité §ant842ti

cari amici, vi ringrazio per gli apprezzamenti, sempre graditi. in effetti forse mi lamentavo e riflettevo sulla mia incostanza a portare a termine lavori complessi. nella pratica, perdo lo stesso tempo nella ricerca di una corrispondenza storica e delle giuste proporzioni degli accessori e delle decals. vi prego. poi, non affondiamo il coltello sulla piaga del tempo che passa ... mi sembra di capire che siamo gente che non si ferma mai nella passione. certo se ci tremeranno le mani, se ci vediamo poco? affideremo ad altri e supervisioneremo i nostri progetti? ci compreremo un microscopio? potremo anche ripassare ai soldatini, ai toy soldier che ho tanto amato e dipinto, agli aerei? no, questi no, sono troppo camorriosi e dipingerli a mano non vengono granchè. purtroppo ne ho una montagna di questi kit e so che non andranno più da nessuna parte, se non ad una possibile vendita. il navale non l'ho mai fatto forse perchè non ho mai avuto una barca mia, neanche piccola. è inevitabile che uno invece focalizzi nel modellismo le sue passioni reali e vissute in prima persona.

teniamoci forte!!! e soprattutto in contatto.

nino

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Invité §tri338xF

Un pò di cinema.......

Ripresa in cameracar ......

911 Kayser

 

ATF film.jpg

 

La stessa 911 qualche mese prima a Sebring....

 

 

ATF Kayser -Sebring.jpg

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Invité §tri338xF

Un pò di targa su periodici d'epoca esteri.......

 

In inglese.....

 

ATF paper.jpg

 

In tedesco (almeno credo)........

 

ATF Marko.jpg

 

 

Targa track....

ATF track.jpg

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Invité §sho727jx

Il fascino irresistibile della Targa Florio...

 

 

 

1973 ambiente 2.jpg

 

La prima volta che ebbi la fortuna di assistere alla corsa dal vivo fu nel '67. anche se solo alle prove.

Fino alla fine del '66 vivevo a Messina, e la Targa era solo un sentito dire, neanche foto e immagini, iniziai a comprare Autosprint solo nel '70.

La prima completa fu l'infernale epica del '68... che lasciò in me un solco indelebile; da allora le seguii tutte fino al '75; le ultime due, non ne valeva più la pena per chi come me era rimasto stregato dai mostri sacri del Mondiale Marche.

 

Ero già uno studente universitario con patente e...Fiat 600; (la 500 arrivò solo nel '73) e invidiavo quei partecipanti locali che potevano vantarsi di aver corso insieme ai più grandi campioni dell'automobilismo dell'epoca.

C'era di che sognare..., purtroppo solo sognare..., nessuna possibilità di concretizzare il sogno...

Immaginare di competere su quelle sinuose e impervie stradine delle Madonie... era il pensiero ricorrente quelle volte che percorrevo quelle stesse strade con la 500, o più tardi con la Fulvia Z o la Porsche 911, in età più matura e quando la Targa non esisteva più, ma c'era ancora quasi integro il "palcoscenico".

Per la ricorrenza degli 80 anni si allestì in quegli stessi luoghi una superba rievocazione, rimasta tutt'ora insuperata, ed io continuavo a sognare a quasi 40 anni...come vent'anni prima.

Con la Fulvia o con la Porsche mi recavo di proposito lì per girare a circuito aperto cercando di appagare i desideri repressi sognando di essere Elford o Vaccarella...

e soprattutto toccando con mano le difficoltà e le insidie di quelle irripetibili strade...; qualche bello spavento...e via.

In qualche altra occasione (gara di regolarità) ho avuto modo di ripercorrere in seguito quelle strade, in condizioni sempre peggiori (che tristezza e che vergogna!), ed ovviamente non c'era ormai più niente da sognare, anche il circuito subiva modifiche e accorciamenti che ne snaturavano le origini.

 

Circa 7-8 anni fa, un gruppo di appassionati di videogames e simulazioni, pensò di realizzare l'improba opera virtuale del Piccolo (anni sessanta) per la simulazione di GP legends e R-factor: tre anni e più di elaborazione per ottenere un piccolo capolavoro con tante inevitabili imperfezioni. ma tutto sommato assai veritiero, che ha consentito in parte di realizzare i sogni fanciulleschi e non, di sentirsi a casa piloti di targa con l'ausilio di un buon volante, pedaliera e cambio collegati al proprio PC.

 

 

gto copertina.jpg

Per carità, nulla a che vedere con le sensazioni reali, ma da non sottovalutare, poichè ritengo che anche se si ha la garanzia che non ti succederà nulla se sbagli, il livello di attenzione e di stress per tenere la vettura in strada a certe medie senza andare per campi e vadduni è più alta della realtà; un problema probabilmente di visuale che nella simulazione è molto ridotta di raggio e concentrata per lo più sul percorso rapportato allo schermo del monitor.

 

Tempo fa vi raccontai di tale affascinante esperienza, ma non possedevo un volante, mi arrangiavo col joystick e ne uscivo davvero stressato, così abbandonai per il momento tutto.

Ora, sopita la fiamma modellistica, è tornata ad ardere la cenere primitiva..., e se non vi annoio, vorrei parlarvene in seguito.

 

 

pors 908-3 b.jpg

 

:hello:

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Invité §TAR516zF

Monte Pellegrino Historic 2016 premiata con il Premio Speciale 2016 ASI Concorso di Eleganza Dinamico

Auto Moto Retrò 2017 Torino 4 febbraio: lo staff organizzativo della Manifestazione e il Presidente della Commissione Sport della Città di Palermo ritirano, durante la cerimonia

delle premiazioni della manifestazioni ASI, il premio dalle mani del Presidente ASI Roberto Loi

 

16299378_10208946925294532_8359423939118645884_n.jpg?oh=42e241bf0d154ea22aadbfad978aa0d8&oe=590FFCF0

 

La MPH è stata premiata come concorso dinamico con il Premio Speciale insieme alla Silver Flag che ha ricevuto la Manovella d'Oro

E' stato un grande onore trovarci dopo quattro anni sul palco insieme agli amici di Piacenza, che ci hanno ispirato non poco ed alla cui scuola ogni anno ritorniamo per imparare come si fa soprattutto a mantenere i nervi saldi e a risolvere i problemi che..... anche quando hai previsto tutto non mancano mai......

 

 

 

La presenza sul palco del Presidente Fausto Torta non è un caso. Senza il sostegno a 360° dell'amministarzione cittadina in tutti i suoi uffici e del Sindaco tutto sarebbe stato più difficile se non impossibile, compresa l'edizione 2017, in atto costruenda e forse la più impegnativa proprio per quanto riguarda l'interessamento della Città di Palermo.Ma va senz'altro reso che senza la sensibilità, intelligenza e coerenza dimostrata dai Direttori della Riserva Naturale del Monte Pellegrino, Palascino sino al 2015 e Provinzano dal 2016 questa fantastica avventura non sarebbe potuta nè iniziare nè continuare.

 

 

Asas Siracusa e Scuderia Montepellegrino condividono le fatiche ed il premio assegnato alla loro MPH !

 

E' stato un grande onore ricevere un premio così ambito e che ripaga noi, chi ci ha aiutato e chi ci ha sostenuto, del tanto lavoro e della tanta passione profusi.

 

Il Motor Village ed il Direttore Paolo Romano sono stati fondamentali per la crescita dell'intera organizzazione. Doveroso il nostro ringraziamento a Paolo Romano (ora a Roma a dirigerne il Motor Village) e al neo Direttore del MV di Palermo Fabio Blandino, già al lavoro con la macchina organizzativa per una MPH 2017 ancora più bella e con la struttura da lui diretta sempre protagonista).

 

Grazie al Registro Italiano Fiat e al suo Presidente Edoardo Magnone, che dal 2016 patrocinano e sostengono la MPH

 

Il nostro sincero grazie alle ditte che sin dall'inizio (Ciaramitaro, Trinca, Albicocco, Grandi Navi Veloci, Reale Mutua, Oreto Trasporti, Delta Ponteggi, Sicilia Motori,LB Burgio Trasporti, LPRacing), ci hanno sostenuto investendo sulla manifestazione e a quelle che si sono aggiunte (Pegaso Università telematica, D&B, Vetroservice, British Racing Green, Wurth, Patorno) per noi un aiuto non indifferente.

 

Grazie a Siciliae Mundi di Loredana che dal 2016 ci affiancano nel sociale, ai ragazzi della Lega del Filo d'Oro di Osimo che anno dopo anno insiema al Direttore Gino ci permettono di sostenerli nel loro lavoro a servizio de nostri i fratelli sordo ciechi.

 

Grazie a Salvo e alle Motostaffette, ai ragazzi di Island Race e ai nostri commissari che con grande professionalità hanno preso in mano la gestione delle auto all'interno del paddock e sui tracciati stradali.

 

Un grazie infine ai nostri partecipanti ci hanno sostenuto con affetto e stima conducendoci alla quinta edizione del prossimo 28-30 aprile

 

Sicuramente avrò dimenticato qualche nome. Chiedo scusa....

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Invité §sho727jx

Monte Pellegrino Historic 2016 premiata con il Premio Speciale 2016 ASI Concorso di Eleganza Dinamico

Auto Moto Retrò 2017 Torino 4 febbraio: lo staff organizzativo della Manifestazione e il Presidente della Commissione Sport della Città di Palermo ritirano, durante la cerimonia

delle premiazioni della manifestazioni ASI, il premio dalle mani del Presidente ASI Roberto Loi

 

https://scontent-mxp1-1.xx.fbc [...] e=590FFCF0

 

La MPH è stata premiata come concorso dinamico con il Premio Speciale insieme alla Silver Flag che ha ricevuto la Manovella d'Oro

E' stato un grande onore trovarci dopo quattro anni sul palco insieme agli amici di Piacenza, che ci hanno ispirato non poco ed alla cui scuola ogni anno ritorniamo per imparare come si fa soprattutto a mantenere i nervi saldi e a risolvere i problemi che..... anche quando hai previsto tutto non mancano mai......

 

 

 

La presenza sul palco del Presidente Fausto Torta non è un caso. Senza il sostegno a 360° dell'amministarzione cittadina in tutti i suoi uffici e del Sindaco tutto sarebbe stato più difficile se non impossibile, compresa l'edizione 2017, in atto costruenda e forse la più impegnativa proprio per quanto riguarda l'interessamento della Città di Palermo.Ma va senz'altro reso che senza la sensibilità, intelligenza e coerenza dimostrata dai Direttori della Riserva Naturale del Monte Pellegrino, Palascino sino al 2015 e Provinzano dal 2016 questa fantastica avventura non sarebbe potuta nè iniziare nè continuare.

 

 

Asas Siracusa e Scuderia Montepellegrino condividono le fatiche ed il premio assegnato alla loro MPH !

 

E' stato un grande onore ricevere un premio così ambito e che ripaga noi, chi ci ha aiutato e chi ci ha sostenuto, del tanto lavoro e della tanta passione profusi.

 

Il Motor Village ed il Direttore Paolo Romano sono stati fondamentali per la crescita dell'intera organizzazione. Doveroso il nostro ringraziamento a Paolo Romano (ora a Roma a dirigerne il Motor Village) e al neo Direttore del MV di Palermo Fabio Blandino, già al lavoro con la macchina organizzativa per una MPH 2017 ancora più bella e con la struttura da lui diretta sempre protagonista).

 

Grazie al Registro Italiano Fiat e al suo Presidente Edoardo Magnone, che dal 2016 patrocinano e sostengono la MPH

 

Il nostro sincero grazie alle ditte che sin dall'inizio (Ciaramitaro, Trinca, Albicocco, Grandi Navi Veloci, Reale Mutua, Oreto Trasporti, Delta Ponteggi, Sicilia Motori,LB Burgio Trasporti, LPRacing), ci hanno sostenuto investendo sulla manifestazione e a quelle che si sono aggiunte (Pegaso Università telematica, D&B, Vetroservice, British Racing Green, Wurth, Patorno) per noi un aiuto non indifferente.

 

Grazie a Siciliae Mundi di Loredana che dal 2016 ci affiancano nel sociale, ai ragazzi della Lega del Filo d'Oro di Osimo che anno dopo anno insiema al Direttore Gino ci permettono di sostenerli nel loro lavoro a servizio de nostri i fratelli sordo ciechi.

 

Grazie a Salvo e alle Motostaffette, ai ragazzi di Island Race e ai nostri commissari che con grande professionalità hanno preso in mano la gestione delle auto all'interno del paddock e sui tracciati stradali.

 

Un grazie infine ai nostri partecipanti ci hanno sostenuto con affetto e stima conducendoci alla quinta edizione del prossimo 28-30 aprile

 

Sicuramente avrò dimenticato qualche nome. Chiedo scusa....

 

 

applausi.gif

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Invité §sho727jx

vista la peluria... di foto di questa GTB...

 

ferr 275 gtb 2.png

 

 

ferr 275 gtb 3.png

 

 

ferr 275 gtb.png

 

non male i soggetti... vero ? :sol:

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Invité §tar315jc

Ferrari 275 GTB

Bellissima!!!!!!!!!

Opera di Gambacorta Junior ?

 

Gianni 726135842_ferrarinico.gif.f488c608bca6281d8c8d1dc0083a0be7.gif

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Invité §tar315jc

Una Domanda per Pino.

Se voglio contattare i responsabili di questo forum come si fà.

Vediamo se mi aiutano ad accedere al mio archivio fotografico.

Ciao.

 

Gianni

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Invité §sho727jx

Una Domanda per Pino.

Se voglio contattare i responsabili di questo forum come si fà.

Vediamo se mi aiutano ad accedere al mio archivio fotografico.

Ciao.

 

Gianni

 

Caro Gianni, basta contattare i moderatori Giuletta o t-loup70;

Nella pagina riassuntiva di tutti i topic in alto a dx ci sono i loro nomi, basta cliccare sopra e spunta la finestra di dialogo.

Quello che ha risolto i miei problemi quando li ho avuti è stato Wild One se non ricordo male.

 

No, quelle vetture non sono opera di mio figlio, ormai lui fa solo piste...!

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Invité §sho727jx

Torno sull'argomento simulazione, anche se non ho quelle cognizioni tecniche per spiegare a fondo come funziona, nè sono aggiornato su quanto di sofisticato offre oggi il mercato.

Cercherò di spiegarlo (sempre che occorra) con semplicità in base alle mie conoscenze ed esperienze.

Si tratta di un progetto datato con grafica essenziale e forse un pò naif rispetto alla realtà virtuale che si vede oggi in giro; ciò che conta è la pista che deve trasmettere le reazioni fisiche il più possibile reali;

la scenografia è solitamente resa all'essenziale per non caricare troppo il file; le ricostruzioni in 3D si avvalgono di composizioni di infiniti poligoni che creano il volume voluto, ma di solito, per semplicità si usano sfondi bidimensionali (texture)

che rendono l'effetto tridimensionale a secondo come vengono inquadrati, una efficace illusione ottica.

 

merced fangio.jpg

 

in questo fermo immagine si può vedere lo sfondo composto di vari pezzi dove sono fotografati gli alberi.

Scorrendo la simulazione sembra tutto tridimensionale, l'effetto è più che soddisfacente

 

 

paesaggio 1.jpg

 

Nel caso della Targa si evita di rappresentare quella marea di spettatori, sempre per lo stesso motivo,

e solo raramente si vedono lungo il percorso

 

 

gpl ferr p4.jpg

 

 

floriopoli.jpg

 

Le condizioni del percorso sono standard, mentre le vetture vengono assettate volta per volta

tramite sofisticate regolazioni che manco gli attuali ingegneri di pista odierni saprebbero valorizzare al meglio...

Ad ogni regolazione ovviamente corrisponde un comportamento diverso della vettura;

ma ripeto, è meglio non perderci troppo tempo altrimenti non ci si raccapezza più...

Piergiorgio, che sicuramente sa di cosa sto parlando...mi capirà.

Quindi, in ultimo occorre un buon volante corredato di pedaliera e cambio.

Anch'esso verrà regolato a seconda delle proprie esigenze e trasmetterà la dawnforce e le vibrazioni dell'asfalto.

Dopo di che, si sceglie auto e pista, e via...

 

maser bird.jpg

 

see soon :hello:

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Invité §TAR516zF

E' incredibile pensarlo e ci dovrebbe riwempire di orgoglio

ma questo fantastico simulatore è stato realizzato anche grazie al nostro immane lavoro di documentazione !

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Torno sull'argomento simulazione, anche se non ho quelle cognizioni tecniche per spiegare a fondo come funziona, nè sono aggiornato su quanto di sofisticato offre oggi il mercato.

Cercherò di spiegarlo (sempre che occorra) con semplicità in base alle mie conoscenze ed esperienze.

Si tratta di un progetto datato con grafica essenziale e forse un pò naif rispetto alla realtà virtuale che si vede oggi in giro; ciò che conta è la pista che deve trasmettere le reazioni fisiche il più possibile reali;

la scenografia è solitamente resa all'essenziale per non caricare troppo il file; le ricostruzioni in 3D si avvalgono di composizioni di infiniti poligoni che creano il volume voluto, ma di solito, per semplicità si usano sfondi bidimensionali (texture)

che rendono l'effetto tridimensionale a secondo come vengono inquadrati, una efficace illusione ottica.

 

 

Le condizioni del percorso sono standard, mentre le vetture vengono assettate volta per volta

tramite sofisticate regolazioni che manco gli attuali ingegneri di pista odierni saprebbero valorizzare al meglio...

Ad ogni regolazione ovviamente corrisponde un comportamento diverso della vettura;

ma ripeto, è meglio non perderci troppo tempo altrimenti non ci si raccapezza più...

Piergiorgio, che sicuramente sa di cosa sto parlando...mi capirà.

Quindi, in ultimo occorre un buon volante corredato di pedaliera e cambio.

Anch'esso verrà regolato a seconda delle proprie esigenze e trasmetterà la dawnforce e le vibrazioni dell'asfalto.

Dopo di che, si sceglie auto e pista, e via...

 

maser bird.jpg

 

see soon :hello:

 

 

Certo che ti capisco!

Da tempo non mi metto al volante del simulatore.

Stranamente quando si va in pensione si crede di avere il tempo per far tutto e invece ti accorgi che, se hai molti interessi da coltivare fuori dal lavoro, una volta in pensione, non sai cosa fare prima!

Comunque, essere riusciti ad ottenere la simulazione del Piccolo delle Madonie è stato un sogno che si è avverato.

Non sono mai riuscito a fare due giri di fila, perchè alla fine del primo giro, anche con un ottimo volante Logitech, ero distrutto!

Il mio miglior giro con la Porsche 910, sicuramente l'auto migliore, è stato un modesto 41.30, mentre con la P4 non sono riuscito a far meglio di 43'.

Ciao a presto

Piergiorgio

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