TARGA STORICA

[Invité §sho727jx]

 

E dopo Targa Storica '88 di cui aspetto sempre ragguagli, nonsolofoto, continuo il mio viaggio solitario con il Giro di Sicilia rievocativo.

 

La formula, la scelta deglii itinerari, la tradizionale tappa notturna, il rapporto con il pubblico...

 

il coinvolgimento delle masse nei centri urbani attraversati, è qualcosa di unico, lo speaker che annuncia il transito della vettura, due ali di folla, doni e applausi..., un abbraccio caloroso e festante che fa sentire tutti importanti protagonisti...catapultati indietro al tempo di una gara che non esiste più ormai da decenni...

 

Alfa Romeo 8C Monza

 

Cisitalia 202

 

Cooper Bristol

 

Ferrari 340

 

Ferrari 250 TR

 

Moretti 750

 

Ermini 357 S e Porsche 550 RS

 

Porsche 356 Carrera

 

 

 

[Invité §tri338xF]

 

Piccolo contributo per "Lonely Shorty" :

 

 

Rievocazione "V.C.C. Panormus" 1998 "Giro di Sicilia - Targa Florio"

 

 

..... spero di trovare altre immagini

[Invité §tri338xF]

Mi sono deciso a ricordare, da protagonista diretto, in quegli anni prossimi alla fine del secolo, allorchè partecipai alle edizioni rievocative del Giro di Sicilia 1997 e 1998, quest'ultimo credo - per la prima volta - anche concessionario del titolo "Targa Florio".

 

Ricordo la "tensione piacevole" nel pomeriggio del mercoledì prima della partenza della manifestazione, quando nel parcheggio dell'Hotel San Paolo, si potevano ammirare, fianco a fianco, Alfa Romeo Giulia TZ1 e Porsche 904 GTS, oltre a Frazer Nash e HWM, oltre a una bellissima riedizione di Jaguar D type, come se si fosse alle "sruteering" dell'Hotel Aurim di Cerda. Stupenda la squadra delle Jaguar E type, capitanata - se la memoria non mi tradisce - dal pilota, protagonista a Le Mans, Alain Serpaggi.

 

L'allineamento in Piazza Castelnuovo, credo nel 1997 sia stata l'ultima volta, (per le edizioni successive, l'allineamento si tenne a Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo), con il posto auto riservato: Io avevo il numero 138 (conservato sino a qualche addietro in garage), sulla - oggi ancora mia - Alfa Romeo Giulietta SS. Il Patron Vetri che ci invita, facendoci un breve discorsetto sul carattere della gara "solo" rievocativo. La Alpine 106 gialla di un equipaggio belga credo, che non riesce a comprendere il meccanismo di sincronizzazione del loro cronometro. Una breve spiegazione, pretesto per stringere amicizia.

E poi tante Lancia Aurelia, Maserati, Porsche, Ferrari 250LM, GTO 64, Bugatti, Delage, Delhaye, Alvis, Amilcar, Ermini, Siata......

Shorty, io mi fermo qui.....

Se vuoi continua tu...

[Invité §enz203HF]

per ricordare oltre al Giro di Sicilia Storico un carissimo amico : Franco Ragusa .

il film è stato girato da me medesimo..... ciao Franco.....

 

Potrebbe esserci un errore nell'anno , da me identificato quasi sicuramente con il 1990 con l'edizione . forse erroneamente interpretata come prima. Shorty tu riesci a riconoscere a quale edizione appartiene la clip ?

Aspetto sempre il tuo via per postare altri film sul Giro storico .

 

Enzomanz

[Invité §sho727jx]

Mi riallaccio all'invito dell'amico Lillo (Tritone) testimone e protagonista di alcune di quelle rievocazioni, per mostrare ancora altre foto di quelle splendide vetture che impreziosirono l'evento con la loro presenza.

Premetto che il parco partenti comprendeva mediamente da 80 a 100 equipaggi e, a parte un 50% di vetture prestigiose e rare, "completavano lo schieramento" vetture che pur prive di alto blasone collezionistico, erano in realtà le protagoniste autentiche della corsa originale; parlo di Fiat Topolino e 1100, di Lancia Aprilia e Aurelia, Alfa 1900 e Giulietta, Renault 4cv, Porsche 356, Triumph, MG, ecc.

 

AlfaRomeo 1900 S

 

Isetta BMW

 

Lancia Aurelia B20

 

AlfaRomeo Giulietta sprint

 

Fiat 500 c Topolino

 

Fiat 1100 E

 

Lancia Aprilia

 

 

Al Giro, come alla MilleMiglia, partivano 2/300 vetture e, a parte le categorie sport, erano per lo più vetture di normale produzione e spesso senza alcuna preparazione meccanica; partecipavano per spirito d'avventura ed al massimo potevano aspirare al trofeo di classe ! Questo fu uno degli elementi chiave che diede estrema popolarità alle corse su strada di quell'epoca.

Ma tornando alla rievocazione, oggi l'occhio vuole la sua parte..., la scenografia conta più del contenuto storico; la platea è assai più vasta e smaliziata, vuole la rarità, il pezzo da collezione che ha ammirato solo nei libri o nei filmati specializzati. Oggi, solo in queste occasioni, quelle vetture le puoi accarezzare, ispezionare da vicino, fotografare, "radiografare", venerare come "oggetti sacri", appassionati e neofiti !

 

Amilcar Pegase

 

Bugatti 35

 

Bugatti 37

 

Bugatti Tank LM

 

Cisitalia Colombo sport

 

Dyna Panhard

 

Ferrari 340 MM

 

Ferrari GTO '64

 

Fiat 8 V

 

Fiat 1100 sport Savarese

 

Fraser Nash Sebring

 

Jaguar C type

 

Lancia Flaminia Z

 

 

per il momento mi fermo qui

 

[Invité §gil440OP]

Veramente belle macchine....

[Invité §sho727jx]

Veramente belle macchine....

 

 

Ed ho ancora centinaia di foto di auto mozzafiato, ma da inguaribili "esterofili" abbiamo dimenticato..., e non facciamo altro che guardare a ciò che si fa al nord o all'estero ! ...Forse è solo rammarico e nostalgia !

Da ex organizzatore la cosa mi amareggia anche perchè bisogna guardare il contesto e le condizioni in cui queste manifestazioni vennero organizzate.

Non siamo a Brescia nel cuore dell'Italia e dell'Europa, siamo in nordAfrica !

E credetemi, riuscire a mettere in piedi qualcosa di simile, da soli e dal nulla, è stato veramente strabiliante per noi stessi !

Da... mission impossible ! ...ed invece...possible !

 

 

[Invité §tri338xF]

 

Caro Pino, sto guardando le splendide foto del "Giro" VCC Panormus e ti prego di non interrompere questo lieto scorrere. Pur avendo partecipato, confesso di non avere alcuna foto (se non quelle delle serate delle premiazioni) della manifestazione. Vorrei pertanto continuarle ad ammirarle. Non desistere. Grazie

TRITONE

[Invité §sho727jx]

Caro Pino, sto guardando le splendide foto del "Giro" VCC Panormus e ti prego di non interrompere questo lieto scorrere. Pur avendo partecipato, confesso di non avere alcuna foto (se non quelle delle serate delle premiazioni) della manifestazione. Vorrei pertanto continuarle ad ammirarle. Non desistere. Grazie

TRITONE

 

 

Caro Lillo, penso che continuerò con un altro paio di interventi, non vorrei portarla troppo per le lunghe e tirare le conclusioni. Lo so, entusiasma anche me rivedere quel ben di Dio e mi fa tanta rabbia...

Ma non vorrei perdere di vista l'obiettivo di partenza, le immagini penso siano più che esplicative !

Chissà se le ha viste " l'erede morale" di Florio ! Ha ragione Enzo, hanno la faccia come il culo !

Mi spiace che nessuno intervenga a raccontarci delle Targhe Storiche, pazienza !

 

[Invité §tri338xF]

 

....continua

 

Palermo, Piazza Castelnuovo, Aprile 1997, tardo pomeriggio...

 

...... dopo avere goduto della ammirazione del pubblico che si avvicina alla macchina, domandando di quale modello si tratta, anche noi - tralasciando il cestino di delizie distribuitoci per la sera - passeggiamo per qualche minuto tra le vetture, che riteniamo più avvenenti della nostra. Conosciamo così Roberto Chiodi, Giovanni Galli e Alessandra Faccenda, con la loro Siata barchetta, e poi Scotto con l'Aprilia. Talbot, Delhaye e Delage fanno corona a un paio di Bugatti. Conosciamo Anne e Renè......

Siamo chiamati al palco delle partenze, il tempo si mette al brutto. Siamo tesi, abbiamo dimenticato le parole di Vetri sul carattere rievocativo del "Giro". Noi, chiusi nel nostro angusto abitacolo della "esseesse", lo abbiamo capito subito, dopo avere chiuso gli sportelli. Ci sentiamo in gara.

Lo speaker annuncia il n.138.."Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale...." . Noi non lo ascoltiamo, abbiamo la mente e il cuore rivolti al viale prossimo allo Stadio della Favorita, dove è prevista la prima serie di pressostati, per la prova di precisione n.1... Tabella di marcia con annotazione del nostro tempo di partenza... Un leggero colpo di acceleratore e VIA fra gli applausi che il folto pubblico presente concede a tutti i partenti, noi compresi. Il cuore vibra per una leggera emozione, quello scroscio di entusiasmo degli spettatori ci fa sentire protagonisti di un grande evento. ..... Imbocchiamo la Via della Libertà, per l'occasione concessa in controsenso.... piccole goccie di pioggia si accalcano sul parabrezza curvo della nostra Giulietta SS.... Le luci della città si agitano.. Scorgiamo sin quasi al vecchio Bar Roney, ancora tanti appassionati che assitono al passaggio delle vetture in partenza..... Palermo rivive ancora per una sera, la magia della partenza del Giro di Sicilia... Quello che, sul Viale, rimane delle ville patrizie fa da cornice a una rinnovata leggenda....

 

continua

[Invité §gil440OP]

Lillo

chiudendo gli occhi per un attimo,sembra di essere rannicchiati, seduti dietro la tua SS e salire da via Libertà come accadeva al tempo del Giro di Sicilia, tutta una tirata fino alla Statua.

Una sola volta ho avuto l'onore di provare in parte questa stessa sensazione. Nel 2007 partecipavo al Trofeo Florio e la partenza del venerdi sera, come tappa di trasferimento fino a Termini, fu proprio dal cuore di Palermo da Piazza Politeama e ricoradre ancora la partenza dal palco in legno, le due ali di folla che si aprivano al passaggio delle macchine per qualche chilometro, mi fa ancora sognare....

[Invité §emi856gb]

un paio di foto di una rievocazione della Targa sul rettilineo di Buonfornello, che quando ero piccolo andavo sempre in questo punto dove c'era la partenza. Nelle ediozione odierne a quanto ne so non partono più da li.

[Invité §sho727jx]

 

Continuo col mio racconto analitico sulla cronistoria del Giro rievocativo, o storico se preferite.

 

Volevo soffermarmi ad analizzare quali possono essere state le chiavi dell'affermazione in campo internazionale:

 

Metterei al primo posto quello dell'OSPITALITA', un concetto che l'organizzatore superficiale e disattento trascura spesso.

Offrire il massimo comfort e qualità di servizi al partecipante che viene magari da un altro Continente, in un territorio ed in un ambiente che ha sempre guardato con circospezione e diffidenza.

Guardate che negli anni 80 Palermo godeva di una "bella reputazione"ed era davvero arduo riuscire a convincere "il forestiero" che non avrebbe trovato le barricate con i sacchi di sabbia, così come aveva fatto credere certa stampa ! Non sto affatto scherzando, questo alcuni credevano !

Erano preoccupati dalle lotte di mafia che imperversavano ed erano convinti che la nostra città fosse...Beirut !

Ce n'è voluto per rifarsi una reputazione, e nel suo piccolo, posso affermare che il VCCP ha dato il suo positivo contributo.

 

 

Cisitalia 303

 

Ferrari 400 SuperAmerica

 

Bugatti 57 Atlantic

 

Jaguar SS 100

 

Maserati A6 G

 

Siata Daina GS

 

Salmson Rally

 

Siata 300 BC

 

Stanguellini 1100 sport

 

MG PB

 

Siata GS

 

Riley sport

 

Vetture favolose; molte di esse, come già detto, non pertinenti alla rievocazione, ma che spettacolo !

 

 

Dicevo dei servizi e dell'ospitalità offerti dall'Organizzatore:

Dall'accoglienza all'arrivo della nave con accompagnamento in hotel scortati dalla polizia municipale;

Ai furgoni bagagli per alleggerire le vetture sportive non dotate di portabagagli; al servizio assistenza meccanica e carro attrezzi itinerante; agli interpreti per ogni esigenza; ai programmi giornalieri stampati in varie lingue; per finire alle sistemazioni alberghiere, ai pranzi caratteristici, alle cene di gala, alle sontuose premiazioni.

 

Vorrei citare un curioso ma significativo episodio:

In quegli anni, la manifestazione durava un giorno in meno rispetto alle ultime edizioni; la nave con i concorrenti non isolani arrivava a Palermo intorno alle 18 e la partenza per la tappa notturna avveniva alle 22 della stessa sera.

Il giorno prima era iniziato uno sciopero nazionale dei benzinai e sarebbe continuato ancora fino all'indomani della partenza del Giro.

Vi lascio immaginare il panico degli stranieri all'oscuro della faccenda ed in ogni caso impossibilitati a rifornire poichè erano in navigazione dal giorno prima provenienti da Genova.

Quella volta, l'Organizzazione riuscì a contattare e a convincere due o tre distributori dislocati lungo il percorso della tappa notturna a prestare servizio straordinario in occasione dell'evento, ed il problema fu abilmente risolto tra lo stupore e l'ammirazione dei partecipanti. E sì, si pensava proprio a tutto !

 

 

Il celebre Giuliano Canè su BMW 328

 

Ruiz Picasso, figlio del grande Pablo, su Porsche 550 RS

 

Fiat Abarth 750 Z

 

AC Bristol

 

Alfa Romeo 2500 SS

 

Aston Martin DBR 1

 

Alfa Romeo Giulia TZ

 

Fiat 508 Balilla Coppa d'oro

 

Bizzarrini P 538

 

Alfa 1900 Pantere Storiche

 

a presto

[Invité §tri338xF]

 

......... continua

 

 

Il buio oramai si è impadronito dei luoghi. Una tenue pioggerellina ci accompagna, sottoponendo a un non previsto collaudo i nostri tergicristalli. Ci accostiamo in una piazzola nei pressi dello Stadio ancora "della Favorita". Scorgiamo appena, appena i coni rossi che segnalano la presenza dei tubi-pressostato. Ci allineiamo in attesa del nostro ingresso alla postazione della prova di precisione n.1. Un forse troppo zelante commissario ci impone di esibirgli i nostri cronometri. Non comprendiamo perchè solo a noi... comunque. Li giudica perfettamente regolamentari. C'è la prendiamo un pò "per la mancanza di fiducia". E' giunto il nostro momento e la pioggia è aumentata. Entriamo sul teatro della prova di precisione : "Vai.. 5, 4, 3..." quando improvvisamente siamo affiancati da una "lapa" che "pretende" di fare lo stesso tratto di prova. Ci innervosiamo, ma subito riprendiamo il nostro ritmo di conteggio. Transitiamo sui pressostati con la sensazione di non aver fatto male, nonostante l' "intruso".

Superiamo il cartello giallo di fine prova, dirigendoci - come vuole il road-book - verso l'Addaura per prendere la statale in direzione Trapani-Marsala. Alla nostra destra la strada costeggia il mare: la luce della luna pallida lucida di argento la cresta spumosa delle onde che si infrangono appena sotto di noi. La pioggia continua a cadere. Il buio, di nuovo, diventa padrone assoluto della strada. Sentiamo il rombo della nostra Giulietta SS. Un brivido di freddo e di emozione ci accompagna sul percorso....

 

continua..........

[Invité §enz203HF]

Ciao Shorty , Tritone , Emifisa , Gilicci

e ciao a tutti gli amici del topic , magari un po pigri ma che sicuramente leggono e vedono e spero riflettano su quanto è successo in questi anni e perchè ci siamo meritati questo .... L'essere nata in Sicilia e l'essersi sviluppata insieme alla passione del pubblico siciliano è probabilmente uno dei motivio per cui la Targa Florio ha lasciato un ricordo ancora vivo in tutto il mondo automobilistico , l'essere nata in Sicilia ed essere stata affidata ai siciliani è probabilmente il motivo per cui la Targa Florio è ridotta alle miserie di oggi ....

 

Comunque , lasciando da parte il pessimismo che in questi giorni mi prende , anche per interrompere la lunga photogallery di Shortleg , degna solo di uno dei mieifratelligemelli , vi faccio leggere quanto scritto dal caro amico Enrico Carpaci.

 

In questa mail mi ha raccontato l'incidente occorso alla Lotus Elite di Horst Auer e Jason Stuart Wright , gemella della sua , alla Targa Florio autostoriche del 1988

 

............... stamane ho un po’ di tempo ed allora ti racconto dell’incidente che ha eliminato al 1° giro la Lotus Elite di Horst Auer e Jason Stuart Wright, ..........Come ti scrivevo nella mai precedente e-mail, con Jason siamo ottimi amici da una ventina d’anni: è un’amicizia nata nell’ambito delle “autostoriche” (io continuo a scriverlo in una parola) e che dura a lungo perché – come con altri – abbiamo diverse cose in comune, oltre alla passione per le auto.

 

Horst era invece un pilota tedesco: imprenditore in non so più quale ambito, aveva accanto alla sua azienda (fabbrichetta direbbero qui) un’officina nella quale si dilettava ad elaborare i Coventry Climax che motorizzavano le Lotus Elite ed Eleven.

 

Quel diavolo di un Horst, riusciva a far girare quei motorini nati per delle pompe antincendio, alla bellezza di 8.000 giri ed oltre, senza mandarli in mille pezzi, come ci si sarebbe dovuto aspettare, cavandone più di 130cv: 10 o 15 più degli altri !

 

Il mio preparatore Bruno Patriarca – che non era l’ultimo arrivato – sosteneva che era fisicamente impossibile far girare quei motori a quei regimi, per via dei limiti di rotazione legati alla struttura dell’albero motore: i miei motori arrivavano a 7.000 giri. E questa non era soltanto l’opinione di Bruno, tant’ è che i reclami a fine gara fioccavano, ma i motori di Horst sono sempre stati trovati regolari. Dove fosse il “trucco” – o se preferisci il segreto – di Horst, non lo si è mai capito.

 

Comunque Horst ed altri piloti con i suoi motori, correvano generalmente nel Campionato Europeo e per lo più nel “ periodo 61/65”, mentre la mia macchina era del 1960, quindi altro “periodo”.

 

Io comunque non ho mai fatto reclamo a nessuno e nessuno lo ha mai fatto a me: in un contesto come quello delle autostoriche, se qualcuno aveva voglia di vincere barando, be’ era meglio che affrontasse la questione con il suo analista, piuttosto che con i commissari tecnici ! Non trovi ?

 

Questa foto riassume lo spirito delle “auto storiche” di una volta: a sinistra la mia Eleven, a destra quella di Jason, rigorosamente sui carrelli

 

Comunque Horst, che adesso è in pensione per problemi di salute, era un gran simpaticone: un omone alto e grosso, con un inglese improbabile almeno quanto il mio, ottima forchetta (ed anche oltre !), ottimo bevitore e, nonostante gli dicessi quello che pensavo dei suoi motori, abbiamo passato con lui e Jason memorabili serate. Le nostre “conversazioni” in inglese si sarebbe dovuto registrarle, soprattutto a fine serata !

 

Jason Stuart Wright è un gentiluomo d’altri tempi: sempre calmo, distaccato, con una grande, sincera ed onesta passione per le autostoriche, è un uomo per bene che è conosciuto come tale in tutta l’Europa, ed è per me un privilegio essere suo amico da 20 anni. Lui continua a correre, ma solo in Europa, dove è rimasto quello spirito che ha animato anche le gare italiane sino alla fine degli anni ’80.

 

Dunque, Jason ed Horst s’iscrivono insieme alla Targa del 1988 con l’Elite di Horst e con l’accordo d’alternarsi alla guida. Per impegni vari, arrivano sulle Madonie soltanto il venerdì precedente alla gara, laddove noi eravamo lì già da una settimana a consumare gomme e pastiglie dei freni, ed a fare grandi mangiate di pesce e grandi bevute serali ! Fatte le verifiche tecniche, è rimasta loro soltanto una mezza giornata per provare le Madonie e prendere qualche nota, ma poi questa mezza giornata si è persa in chiacchierate lungo il percorso, man mano che incontravano altri piloti. Morale della favola son partiti che forse avevano fatto due giri interi. Per tacitare la mia coscienza, anche se Jason ed Horst non avevano neanche gli interfono, ho dato loro una copia delle “note”che aveva fatto’ottimo Alfredo Gippetto, almeno così avevano una qualche indicazione da comunicarsi a gesti !

 

Targa Florio autostoriche 1988 - Lotus Elite di Horst Auer e Jason Stuart Wright

 

Insomma son partiti e Dio solo sa come sono usciti interi dalla Collesano – Campofelice, ma poi non ce l’hanno fatta in quel lunghissimo curvone a sinistra prima di Floripoli: sono andati a cercare la corda quando pensavano di essere a metà delle curva, l’Elite è poi andata verso destra quando invece la curva continuava a girare a sinistra; così hanno urtato violentemente un paracarro, fortunatamente con la coda che si è staccata di netto incendiandosi, mentre il resto della macchina con loro incolumi è andato a fermarsi una decina di metri più avanti.

 

 

Queste considerazioni sono rivolte a quanto detto e chiesto da Shortleg in queste pagine , è sempre Enrico che scrive

 

 

Nel Forum “Shortleg” si chiede come e perché nel passato sia stato possibile organizzare degli eventi degni del nome Florio.

 

Io non posso fare un’analisi, ma avendo partecipato a tutte le Coppe d’Italia,ed essendo stato amico di Giulio Dubbini, so quanto lui lavorasse e s’impegnasse per la riuscita.

 

Prima di tutto c’è da considerare che Giulio aveva una bella azienda (Diemme Caffè) e delegava il suo “alter ego” Paolo F. ed alcune altre persone della struttura a seguire l’organizzazione delle sue manifestazioni, che erano diverse, essendo la Coppa d’Italia solo la più importante e la più impegnativa sotto il profilo organizzativo. Per la Coppa d’Italia bisognava contattare e raccordare le amministrazioni pubbliche di mezza Italia: Province, Comuni, Prefetture, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Aci, USL, Saub…e chi più ne ha più ne metta. Questo già avrebbe scoraggiato chiunque !

 

Poi c’erano i rapporti con gli sponsor, che erano certamente agevolati da conoscenze personali.

 

Poi ancora c’erano i rapporti con i concorrenti. Giulio era conosciuto dappertutto: aveva un’importante collezione di Ferrari realizzata in tempi “non sospetti”, lui stesso correva in Italia ed Europa con una “Testa Rossa” Scaglietti, per cui aveva rapporti diretti con altri importanti collezionisti europei, proprietari di splendide auto, che venivano prima “convinti” a partecipare, e dopo erano ansiosi di ritornare.

 

Ma sostanzialmente era Giulio il “garante” di tutto, verso tutti.

 

A mio avviso bisognerebbe trovare un personaggio come Giulio Dubbini, una persona carismatica, capace di garantire in ogni senso chi partecipa con auto “importanti”. Insomma, bisogna rendersi conto che chi possiede e fa correre auto che valgono milioni di €, è a sua volta un milionario (in €), che vive e si muove in contesti molto diversi da quelli della gente comune.

 

Io e Jason ad una 2 ore di Vallelunga , vinta in coppia con l’Elite di Jason; a sinistra Mauro Bompani, a destra s’intravede Renzo Raimondi

 

Ed ammesso che si trovasse qualcuno o qualcosa con queste caratteristiche, poi sorge il problema del marchio “Targa Florio” e l’invitabile coinvolgimento di persone e strutture che non soltanto sono inadeguate, ma che pretendendo di esserlo, hanno anche altre prestese…

 

L’organizzazione della Mille Miglia – per fare un esempio - è prima di tutto un grande business e poi una splendida rievocazione: un vero “business man” se ha davanti un “ricottaro” e per di più presuntuoso, gira i tacchi e se ne va.

 

Io credo e voglio credere che il nome “Targa Florio” eserciti ancora oggi un enorme richiamo, ma quattro fuochi d’artificio non sono di per sé sufficienti, anzi possono essere controproducenti… Quando ad una premiazione questi fuochi sono andati avanti per dieci minuti, noi tutti abbiamo pensato: ecco dove sono finiti i nostri soldi !

 

La festa o le feste, devono essere per i partecipanti e non per gli amici, per gli amici degli amici, per le famiglie degli amici degli amici, con relativi bambini schiamazzanti. Insomma, voglio dire che quando hai invitato, il prefetto, i sindaci e qualche gattopardo per fare colore, poi basta, no ? In uno di questi ricevimenti, ho visto ufficiali della Guardia di Finanza in divisa: ORRORE !!!

 

Tornando a noi, credo che propedeutico a tutto sia la presenza di una persona CARISMATICA e rappresentativa (Ninni Vaccarella ?) al vertice dell’organizzazione e poi professionalità, professionalità e professionalità.

 

So di avere scoperto l’acqua calda, ma la mia opinione è questa.

 

Con i più cari saluti e a presto, Enrico

 

Enzomanz per Enrico Corpaci

[Invité §sho727jx]

 

Grazie Lillo per non avermi lasciato solo...senza navigatore ! In due è più agevole arrivare al traguardo !

 

...cose che voi umani...non potete capire... (sempre Blade Runner)

 

[Invité §enz203HF]

TARGA FLORIO AUTOSTORICHE 1989 - film di Enzo Manzo

 

[Invité §sho727jx]

 

Grazie Enrico per il lucidissimo e preciso intervento, spero avremo modo di approfondire l'argomento, anche se dal punto di vista tecnico (irrilevante) non sono competente in autostoriche.

Piuttosto ho conosciuto quel gran signore che è Jason Wright, proprio quando venne a partecipare ad uno dei Giri, se non ricordo male con una Stanguellini da cui...usciva mezzo busto !

Purtroppo non è più tornato, non credo sia rimasto deluso o scontento, nonostante allora la manifestazione fosse ancora in stato embrionale e lontana dagli standard consueti.

Devo dire che col tempo, sono stati anche questi personaggi a rendere prestigioso l'evento.

 

a presto

[Invité §Cor753ns]

e ciao a tutti gli amici del topic , magari un po pigri ma che sicuramente leggono e vedono e spero riflettano su quanto è successo in questi anni e perchè ci siamo meritati questo ....

 

Caro Enzo,

sono uno di quelli "magari un po' pigri" . Ho letto tante volte gli inviti di shortleg, apparentemente andati deserti come le aste di Floriopoli... purtroppo nella mia posizione non avevo nulla da aggiungere, ma forse avrei fatto bene a unire la mia voce al coro, per far capire che c'è tanta gente che legge avidamente questo thread in attesa dei resoconti del Giro (di cui ho sempre seguito la partenza fin da piccolissimo!) e di preziose testimonianze di prima mano come quella del Sig. Enrico Corpaci, al quale vanno la mia stima e i miei complimenti anche per le innegabili qualità narrative. La butto lì: ma un bel libro sugli anni d'oro delle autostoriche?

I ritratti di quegli anni, conditi dal giusto materiale fotografico (splendida ed emblematica la foto delle due Eleven sui carrelli!), ravvivano in me l'illusione e la speranza che, da qualche parte e per qualcuno, il mondo delle autostoriche sia ancora un covo di pura passione e leale spirito agonistico.

 

Per quanto riguarda il Sig. Jason Wright, personalmente l'ho incrociato alcune volte dato che un paio delle sue Alfa sono curate qui a Palermo nella mia stessa officina di fiducia. Purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di essere "introduced to him", ma chi lo conosce ne parla soltanto benissimo.

 

Corrado

[Invité §emi856gb]

Ragazzi le mie foto sapete dirmi di che anno sono pressapoco, se lo riconoscete?

Grazie

[Invité §sho727jx]

Continuando sul Giro...

 

Volevo soffermarmi ad analizzare quali possono essere state le chiavi dell'affermazione in campo internazionale:

 

Metterei al primo posto quello dell'OSPITALITA', un concetto che l'organizzatore superficiale e disattento trascura spesso.

Offrire il massimo comfort e qualità di servizi al partecipante che viene magari da un altro Continente, in un territorio ed in un ambiente che ha sempre guardato con circospezione e diffidenza.

Guardate che negli anni 80 Palermo godeva di una "bella reputazione"ed era davvero arduo riuscire a convincere "il forestiero" che non avrebbe trovato le barricate con i sacchi di sabbia, così come aveva fatto credere certa stampa ! Non sto affatto scherzando, questo alcuni credevano !

Erano preoccupati dalle lotte di mafia che imperversavano ed erano convinti che la nostra città fosse...Beirut !

Ce n'è voluto per rifarsi una reputazione, e nel suo piccolo, posso affermare che il VCCP ha dato il suo positivo contributo.

 

 

Jaguar SS 100

 

Lotus Eleven

 

AC Cobra

 

Aston Martin DB 2

 

Amilcar

 

Bentley

 

Maserati 150 S e A6 GCS

 

La cura dei dettagli..., un altro esempio: la partenza

Alla fine degli anni 90, il numero delle vetture arrivò a raggiungere le 120 unità, comportando seri problemi logistici all'atto dello schieramento di partenza che avveniva nella centralissima Piazza Politeama, tanto da dover usare anche l'adiacente Piazza Ruggero Settimo.

Dopo aver concordato la modifica al piano di circolazione cittadino con l'ufficio dell'Assessorato al Traffico, si è studiato su una riproduzione aerofotogrammetrica delluogo, l'esatto posizionamento delle vetture, arrivando ad assegnare un numero di posteggio ad ogni vettura, come a teatro, posti assegnati !

Ogni concorrente veniva fornito di fotocopia della planimetria e sapeva in tal modo dove andarsi a posizionare !

Credo che nemmeno alla MM siano arrivati ad una raffinatezza simile !

 

L'organizzazione di un tale evento richiedeva quasi un intero anno di lavoro ! Un puzzle da comporre pazientemente pezzo per pezzo.

 

Un impegno straordinario che credo non abbia paragoni con altri eventi nel settore automobilistico. E pensate che tutto ciò veniva espletato da tre persone, ognuno con i suoi compiti ben prestabiliti, e che lo facevano per hobby !

Di contro, per garantire quei servizi ed assistenza di cui parlavo, il personale al seguito della carovana del Giro saliva anche a 50 unità, compresi gli ufficiali di gara e...senza hostess o majorette o simili amenità; personale volontario che per quattro giorni abbandonava la propria attività e faceva a gara per essere prescelto !

 

 

Maserati 300

 

Lancia Aprilia Paganelli

 

Maserati 350 S

 

Moretti 750

 

Mercedes 300 SL

 

Mercedes 710 SS Rennsport

 

Mercedes SSKL

 

Osca Zagato

 

continua

[Invité §sho727jx]

Giro di Sicilia story...

 

Conseguenza di una consolidata fama di serietà ed affidabilità, fu l'approccio con sponsor sempre più prestigiosi; la presenza di personaggi del mondo dello spettacolo e di ex piloti di fama; il coinvolgimento di blasonate case automobilistiche e di musei storici che portarono in Sicilia alcuni loro esemplari di grande pregio in omaggio a una rievocazione di grande risonanza internazionale.

Equipaggi venuti dal Brasile e dall'Argentina, dalla Namibia, dagli USA e dal Giappone, aggiunti a grandi collezionisti europei, frequentatori abituali di tutte le più importanti kermesse mondiali.

Pur non vantando i mezzi e le potenzialità economiche della MM, l'Organizzazione faceva costante riferimento, cercando di apprendere e copiare, proprio alla celeberrima rievocazione bresciana, a differenza della quale venivano privileggiati, più che le caratteristiche di maratona della strada, gli aspetti più folkloristici o gastronomici che tendessero alla socializzazione tra i partecipanti. Durata dell'evento maggiore, chilometraggio giornaliero inferiore, più tempo a disposizione per i conviviali ed il relax. Insomma, la competizione con i cronometri assumeva un aspetto un pò secondario, specie per gli stranieri, anche se in fin dei conti, a fine giornata, tutti andavano a controllare scrupolosamente le classifiche...!

 

 

Austin Healey MK 3

 

Ermini sport

 

Ferrari 750 Monza

 

Ferrari 250 MM

 

Ferrari 250 SWB

 

Ferrari 250 TR

 

Fiat 1100 S Lombardo

 

Fiat 1100 TV pininfarina

 

Frazer Nash LM

 

Invicta 4500 S

 

Lancia Lambda sport

 

Mercedes 300 SLS

 

Osca MT 4

 

Porsche 550 RS e Stanga 750

 

Siata 208

 

Stanguellini 1100

 

Stanga 750

 

continua

[Invité §tri338xF]

..........continua

Il buio della notte ci accompagna lungo la strada che il nostro road-book ci "impone" verso Marsala. E' la prima volta che partecipiamo al Giro, anche se abbiamo esperienze di altre corse di lungo chilometraggio. E' proprio questa circostanza che ci fa decidere per un approccio un pò più sprint alla manifestazione. Guadagnare strada, per affrontare eventuali imprevisti... e non pagare a qualche controllo orario. Ingaggiamo quindi una simpatica lotta in velocità con un equipaggio teutonico a bordo di una Mercedes 300 SL trasformata in sport-barchetta. L'equipaggio tedesco "a viso scoperto" affronta la leggera pioggerellina, mista ai minuti detriti sollevati dalla strada dal passaggio delle vetture. "Ma come fanno?" ci domandiamo. Nella contingente gara si inserisce pure una Jaguar E azzurra, in versione corsa, guidata dal (vero) pilota Alain Sepaggi. "E' un altro mangiari" . La tecnica di guida del pilota trasalpino si mostra nella capacità di "fendere il buio" affrontando in sicurezza curve in contromano. Noi dobbiamo finire la gara... e magari più in alto possibile nella classifica generale. Abbandoniamo Serpaggi e "viaggiamo" insieme a una splendida Porsche 904 GTS e l'Alfa Romeo Giulia TZ1 di Tabucchi. Ogni tanto la Mercedes sport dei tedeschi ci supera... poi si ferma.... . Continuiamo nel buio e per la prima volta, abbandonata la momentanea e divertente lotta in velocità con le Jaguar, Porsche, TZ e Mercedes, ci accorgiamo che ai bordi della strada piccole folle applaudono al nostro passaggio.... Un brivido di emozione ci percorre la schiena, scaricandoci una piacevole dose di adrenalina.... Allora è vero... il Giro di Sicilia è ritornato pure fra le pololazioni delle contrade che quarnt'anni prima lo avevano reso leggendario...

 

.... continua ...

[Invité §emi856gb]

Mini Cooper

Jaguar

IO CHE TOCCO UN MOSTRO DELLA STRADA

ALFA ROMEO TIPO 33

[Invité §sho727jx]

..........continua

Il buio della notte ci accompagna lungo la strada che il nostro road-book ci "impone" verso Marsala. E' la prima volta che partecipiamo al Giro, anche se abbiamo esperienze di altre corse di lungo chilometraggio.

......................................................................................................

.... continua ...

 

 

Seguendo il racconto di Tritone, mi vengono in mente altri episodi che si riferiscono a quelle magiche ore notturne della prima tappa ...

In una delle prime edizioni, prestavo assistenza ai concorrenti con una vettura di servizio, e dopo poche decine di km dall'inizio della tappa notturna, durante l'attraversamento di uno dei tanti piccoli centri urbani gremiti di curiosi e appassionati, una splendida AlfaRomeo 1750 GS Zagato del 1930 guidata da una coppia francese, marito e moglie, improvvisamente è costretta a fermarsi per noie meccaniche. Mi fermo anch'io, si spera di individuare in fretta il problema, ma invano; l'assistenza al seguito è già avanti e prima che la chiami telefonicamente, si forma un capannello di curiosi ovviamente affascinati da quella "meraviglia", ai tempi guidata da un certo...Nuvolari !

Un vecchio signore, meccanico del luogo, si offre di intervenire...ma dopo pochi minuti capisce che il guaio non è immediatamente riparabile, la vettura non può proseguire.

Che fare? A quei tempi avevamo un solo carro attrezzi al seguito e sfortunatamente per la coppia francese, era impegnato in un'altra assistenza. A quel punto si fece avanti dal capannello un altro vecchio signore del luogo che, senza esitazione si offrì per dare riparo e custodia alla vettura nella sua...stalla !

"Permette" disse con un inchino vecchio stampo rivolto alla signora, e con marcato accento caratteristico siciliano, "Badalamenti mi chiamo, ( non sto inventando, si chiamava davvero così, come il capomafia di un celebre film !) abito proprio là di fronte, mi può lasciare l'automobile (valore di centinaia di milioni di lire di allora) tranquillamente; ci penso io ! Quando è comoda...puo venire a prenderla, non c'è pobblema".

Mi aspettavo onestamente un momento di panico da parte della coppia, invece, rassicurati da quelle pacate e decise parole di quell'uomo all'antica, dopo un fugace sguardo d'intesa, affidarono il loro gioiello ad uno sconosciuto appassionato siciliano, in un altrettanto sconosciuto paesino, lontano migliaia di km dal loro luogo di provenienza.

" La troverete a posto, meglio di prima, parola d'onore" ! li congedò facendosi aiutare a spinta da altri volenterosi.

Adesso non ricordo, se fu l'indomani o a fine manifestazione, quando la coppia francese tornò sul posto a riprendersi la vettura, ebbero conferma che quell'uomo umile e fiero, era stato di parola !

La macchina era perfettamente marciante e tirata a lucido !

Ovviamente non ci fu verso di sdebitarsi, anzi il vecchio, con al fianco la moglie altrettanto fiera, riempì il piccolo vano bagagli con prodotti coltivati nel suo orticello, onorato per aver reso tale servigio... !

 

[Invité §tri338xF]

........... continua

All'interno della nostra Giulietta SS, cessata la pioggerellina, gli spifferi d'aria iniziano ad insidiare la nostra cervicale. Alziamo il bavero della nostra giacca sportiva e proseguiamo, seguendo le direttive del road-book. Siamo sulla strada che, abbandonati i declivi ornati di viti e ulivi, ora attraversa la campagna che è diventata piatta. La fettuccia di asfalto mostra ai lati piccoli gruppi di case coloniche, che non sono riuscite a divenire borghi rurali. In prossimità di ogni dimora la famiglia che la abita è riunita al bordo della strada onorandoci di applausi. In prossimità dell'ingresso di Marsala, nei pressi di una di queste antiche case, ci sorprende una immagine, che ancora oggi non riusciamo a dimenticare. Schierata sul bordo della statale scorgiamo una famiglia forse di agricoltori, padre, madre, figli grandi e piccoletti.. accanto al più piccolo notiamo il vecchio patriarca, forse malato e immobile, ma che è stato portato sul limite della strada seduto su una sedia, con la coperta sulle gambe e coppola in testa. I suoi occhi ci seguono al nostro passaggio.... ci pare di scorgere un lampo lucido nelle sue pupille......benevolmente ci colpisce.

Non lo dimenticheremo mai........

 

 

........... continua

[Invité §sho727jx]

........... continua

All'interno della nostra Giulietta SS, cessata la pioggerellina, gli spifferi d'aria iniziano ad insidiare la nostra cervicale. Alziamo il bavero della nostra giacca sportiva e proseguiamo, seguendo le direttive del road-book. Siamo sulla strada che, abbandonati i declivi ornati di viti e ulivi, ora attraversa la campagna che è diventata piatta.

......................................................................

 

 

........... continua

 

 

Su quei lunghissimi rettilinei che portavano a Marsala, che tra l'altro tagliavano una sequenza di borghi rurali, ho visto in piena notte scene di pura incoscienza...! Molte delle vetture più sportive, per intenderci ...quelle da corsa, comprese Bugatti e Mercedes degli anni 20, per intenderci...le 35 C e le 720 SSK, scatenavano i loro cavalli nei più sfrenati e irresponsabili inseguimenti, come sfide da "gioventù bruciata" ! Incredibile, roba da film !

Gente che metteva a repentaglio la propria incolumità e quella dei "gioielli" che guidavano con la massima disinvoltura... senza fari di profondità, e con quei freni !

Non riesco ancora a rendermi conto come la Polizia Stradale o i Carabinieri che pur sparutamente presidiavano il percorso, non sia riuscita mai a "beccarli" e a farci passare ahimè, seri guai !

Che fossero anch'essi nascosti al buio a ...godersi quel folle spettacolo ? Meglio non pensarci !

 

 

[Invité §gil440OP]

Onore a Karl ABARTH

[Invité §sho727jx]

 

Questa è l'AlfaRomeo Giulia SS protagonista delle memorie...di Tritone.

 

E' l'unica foto che al momento ho trovato.

 

 

[Invité §gil440OP]

Foto???????

[Invité §sho727jx]

 

Ancora qualche altra immagine dal Giro

 

 

Simca Abarth

 

Ferrari 365 GTB

 

Fiat Siata

 

Porsche 906 Carrera

 

AC Cobra 289

 

Ferrari 250 GT Drogo

 

Il Presidente di Nissan Italia su Datsun 240 Z in allestimento E.A.Safari

 

 

continua

[Invité §tri338xF]

 

 

........ continua

 

Superiamo molti incroci regolati da semafori che, nel buio della incipiente notte, ci appaiono come insoliti alberi di natale. Sorprendentemente, nonostante l'ora e il vento, il pubblico ai bordi della strada va aumentando, man mano che ci approssimiamo all'ingresso della città di Marsala. L'odore delle cantine si fa più persistente. Oltrepassiamo antichi bagli. Scopriamo che Marsala è spalmata sulla piana di fronte al mare. Cumuli di palazzine si fanno compagnia. Alla nostra sinistra scorgiamo il mare. Le alghe spiaggiate sulla riva ci portano al ricordo della "cenere d'alga" con cui le nostre nonne sbiancavano il bucato. Un dono ottocentesco degli Inglesi insiedatisi da queste parti.

Consultiamo il cronometro. Per il prossimo C.O. , posto quasi al centro di Marsala, dovremmo farcela comodamente. Facciamo ingresso all'interno della antica cerchia urbana. Ora la gente, prima festante sul bordo della strada, è diventata folla. Si apre al nostro passaggio, quasi che fossimo protagonisti di una gara ciclistica. L'effetto a volte ci fa paura, ma - inevitabilmente - ci esalta. La folla oramai ci circonda, quasi ci assale. Tocca la nostra vettura e porge le breccia al nostro saluto. Osserviamo i visi raggianti della gente. I sorrisi, gli occhi brilllanti. L'emozione della folla ci turba e ci contagia. Capiamo che - forse - stiamo diventando parte di una avventura, che si svela più grande di quanto pensassimo.

 

...... continua

[Invité §sho727jx]

E sempre in una di quelle tappe notturne, mi capitò di "scortare" un concorrente francese con una Ferrari 250 Testarossa, prima volta in Sicilia, e partito imprudentemente quasi senza benzina.

Gli facevo strada perchè mi aveva segnalato il problema e temeva di restare per strada...di notte, e con quel gioiello... !

Dopo una trentina di km, ci imbattemmo in una piccola area di servizio scarsamente illuminata e rallentammo per accostare; la pompa ovviamente a quell'ora non funzionava, ma il gestore, che aveva l'abitazione prospicente la pompa, in quel momento stava godendosi dal balcone, in pigiama, il carosello insolitamente rumoroso delle auto del Giro; non appena vide quella macchina fermarsi, come in una scena da "comica", si materializzò davanti a noi nel giro di 30 secondi, in una tuta azzurra da meccanico, pensando tra sè di "farsi la giornata" con quel popò di mostro ! "Quanto ?" fece il benzinaio inforcando la pompa...

"diecimila" fece il francese mostrando la nostra banconota in lire di allora e sollevando il tappo cromato incastonato come una gemma sul poggiatesta della Ferrari.

Il benzinaio rimase un attimo interdetto, mi guardò con aria perplessa, ma eseguì il rifornimento senza batter ciglio.

Il francese, terminata l'operazione, prima di richiudere il tappo, mi diede un'occhiata per avere conforto, ma io scossi la testa dubbioso e capì che forse il quantitativo di benzina era insufficiente.

Rapido sguardo al benzinaio che nel frattempo aveva riagganciato la pompa, e l'operazione veniva ripetuta...Altre 10.000, il benzinaio che riaggancia, il francese che mi guarda, io che finalmente, dopo essermi gustato sadicamente la scenetta, gli spiego che con quella benzina non avrebbe terminato la tappa...e la pantomima che si ripete pedissequamente per la terza volta..., il benzinaio che va e viene come un automa ! Una comica improvvisata, mentre stava per scoccare la mezzanotte !

 

 

Stanguellini bialbero Jason Wright

 

Stanguellini bialbero Jason Wright

 

Alpine Renault A 106

 

AlfaRomeo Giulietta SZ

 

Aston Martin DB 3 S

 

Ferrari 212 Touring

 

Bugatti 35 GP in assetto da Giro, con fari e portapacchi

 

Partenza da Palermo, due ali di folla

 

Sosta a Caltagirone (Villa Comunale)

 

Bugatti 37 GP

 

Ferrari 750 Monza '56

 

Ferrari 250 GTO, esemplare vittorioso al Tour de France '63 con Guichet-Behra

 

Jean Sage su Ferrari 860 Monza, esemplare vittorioso alla 1000 km di Buenos Aires '56 con Fangio-Castellotti

 

[Invité §tri338xF]

........continua

 

La pioggerellina che ci ha accompagnato per tutta la strada verso Marsala cessa non appena entrati in città. Il bagno di folla ci ha piacevolmente storditi. L'organizzazione, arresasi all'entusiasmo della gente che ha sommerso le vetture, non consentendo di transitare sulla postazione prevista per il C.O. , annulla il controllo sollevandoci dalla relativa ansia. La stanchezza della giornata adesso si fa sentire, forse il calo dell'adrenalina la favorisce. Parcheggiamo la nostra Giulietta SS all'interno dell'Hotel che ci ospita per la notte. Prendiamo possesso della nostra camera. L'albergo è grazioso. La nostra camera accogliente. Una breve doccia ci rinfranca. Usciamo per gli ultimi controlli alla nostra vettura. Nella hall dell'albergo incontriamo Franco Ragusa. Ci presenta degli amici elvetici, partecipanti al Giro. La conversazione scorre piacevolmente. Ci porta a parlare di vetture del passato, di piloti e personaggi della Targa Florio e del Giro di Sicilia che fu. E' notte inoltrata, a noi si aggiungono dei concorrenti francesi. Arrivano quindi altri, tedeschi e un inglese, che guida una splendida riedizione di D type. Son passate le due del mattino. A noi ci aspetta la gara. Ci congediamo più per sacrificio sportivo che per il sonno. Ci diamo l'arrivederci.

Andiamo a letto convinti di stare vivendo un momento, forse, per noi irripetibile.

 

............. continua

[Invité §emi856gb]

Sempre foto fantastiche, ma perchè prima si facevano ste rievocazioni e ora ci sono le 4 Fiat 500 del quartiere?