TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

[Invité §M_C865bB]

foto assolutamente straordinaria trovata su www.velocetoday.com , sito assolutamente fantastico !

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ANNO-DI-FLORIPOLI4.jpg[/quotemsg]

 

Contribuisco alla discussione con una foto del 1938 siamo a Tripoli nelle prove del Gran Premio.

Varzi - Comotti e la "Marocchina"

saluti

Ambro

[Invité §sho727jx]

foto assolutamente straordinaria trovata su www.velocetoday.com , sito assolutamente fantastico !

 

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https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ANNO-DI-FLORIPOLI4.jpg

 

 

Contribuisco alla discussione con una foto del 1938 siamo a Tripoli nelle prove del Gran Premio.

Varzi - Comotti e la "Marocchina"

saluti

Ambro

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/960604/Foto257.jpg

 

 

Conoscevo di nome Anna Maria Peduzzi, inquadrandola sempre come pilotessa degli anni '50, ma sinceramente non avrei immaginato una donna matura di quasi 50 anni cimentarsi sulle strade più impervie delle corse di allora con mezzi anche impegnativi e competitivi.

Ancora più straordinario doveva essere vedere le varie Junek, D'Avanzo e la stessa Peduzzi, al volante di macchinoni pesanti ed ancor più impegnativi negli anni '20 e '30, e su quali strade !

Per non parlare del coraggioso confronto con gli uomini che a quei tempi era davvero improbabile e inconsueto.

Eppure le "piccole" Junek prima e la De Filippis, Ada Pace, Pat Moss, Michel Mouton e Lella Lombardi dopo, diedero davvero filo da torcere ai colleghi uomini tra l'entusiasmo e lo stupore generale...

Mi perdoneranno le altre... Beaumont, Engemann, Facetti, Patrick..., un grande elogio anche a loro !

 

 

[Invité §M_C865bB]

Benvenuto nel topic e grazie a te,

 

Ultimamente ho postato diverse cose su Achille Varzi, sperando di vedere pubblicate altre belle ed inedite relative alla Targa Florio (soprattutto dl 1934...) sono sicuro gradirai nuovamente questa....

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/1930.jpg6..jpg

Targa Florio 1930

 

Prima di inserire qualche foto relativa all'edizione del 1934, volevo soffermarmi ancora su quella del 1930.

Queste due foto, di Varzi, sono la prova di quanto in Alfa Romeo era importante un vittoria alla Targa, dopo cinque edizioni consegutive andate alla Bugatti. Achille Varzi al ritorno a Milano viene accolto con onori trionfali

l'arrivo a Milano, siamo alla stazione Centrale, si riconoscono Campari, dietro di lui, Enzo Ferrari e V.Jano, sen.S.Crespi presidente A.C.d'Italia, P.Gianferrari direttore generale Alfa.

più tardi siamo nel cortile interno della fabbrica Alfa di Milano,

 

Queste immagine come molte altre sono presenti sull'ultimo libro dedicato a Varzi, uscito nel mese di giugno

 

Saluti, Ambro

[Invité §tan732Xe]

 

Purtroppo per te, il modello non è questo !

La Cambiaghi corse con una PA 3; questa è la sperimentale 027 che non corse mai...

 

 

 

 

Anna Cambiaghi 08 novembre alle ore 17.45

No, proprio non mi ricordo piu' nulla. Ma la mia Osella era una P 1, di questo ne sono sicura

[Invité §sho727jx]

 

 

Anna Cambiaghi 08 novembre alle ore 17.45

No, proprio non mi ricordo piu' nulla. Ma la mia Osella era una P 1, di questo ne sono sicura

 

 

Bè...lasciamo perdere ! Non è il primo pilota che non ricorda con quale macchina avesse corso...!

Alcuni di essi pensavano solo a guidare e alla corsa...; altri, come un certo Giannino Marzotto, ricorda a 82 anni ancora il colore e le targhe della sue vetture...

 

Comunque, a parte che P1 non esiste, caso mai PA 1, anch'io ricordavo male, era una PA 2 !

 

 

[Invité §TAR516zF]

Cari amici sul topic TARGA RALLY

un work in progress modellistico sulla Ferrari 308 GTB di Jean-Claude Andruet e Biche, giunta seconda assoluta al Rally di Sicilia - Targa Florio del 1982.

 

 

Si tratta di un modello in scala 1/24 di Racing , un kit uscito diversi anni fa nella versione Rally di Montecarlo.

 

Ho deciso di realizzare il modellino con i vetri abbassati così da riuscire a vedere parte del lavoro fatto anche a modello "chiuso".

 

 

 

Chi è interessato a vedere qualcosa di più può cliccare su TARGA RALLY

 

 

A presto con le foto del modello finito.

 

[Invité §CRO145Yx]

1931,

 

http://www.youtube.com/watch?v=CATVTxq4Z68?fs=1&hl=fr_FR

 

 

[Invité §TAR516zF]

Merci beacoup

[Invité §sho727jx]

1931,

 

http://www.youtube.com/watch?v=CATVTxq4Z68?fs=1&hl=fr_FR

 

 

 

superbe !

 

 

[Invité §TAR516zF]

 

..........aspettando che qualcun altro si faccia vivo.....

 

[Invité §TAR516zF]

 

Ancora da "Ferrari racconta...." un altro articolo di Piero Allievi dedicato a Giampiero Bianchetti, un industriale milanese appassionato di corse e di auto, il primo vero "cliente" di Enzo Ferrari :

 

 

“Non date retta a quanti, adesso, pubblicano numeri di telaio e rifanno la cronologia di certe macchine.

lndipendentemente dai numeri e dalle date, io ricordo benissimo chi è stato il mio primo cliente. Si tratta di Giampiero Bianchetti. Era un mílanese benestante, abitava in via Pascoli, aveva un grande entusiasmo. "

Enzo Ferrari, dotato di una memoria incredibile, prosegue aggiungendo che Bianchetti possedeva un mulino e aggiunge che "faceva parte di quella simpatica brigata di lombardi col motore nelle vene che comprendeva anche il conte Sterzi ed i fratelli Besana.”

 

Giampiero Bianchetti

 

Due anni fa (1986) , Bianchetti è mancato. Di lui restano alcune foto, tanti ricordi. Come quando, con la lingua bloccata dall'emozione, si recò a Maranello per ritirare la sua 166 S nell’inverno tra il 1948 e il 1949, in compagnia del suo tecnico di fiducia, Giulio Sala, che doveva prendere istruzioni dagli ingegneri della casa su come tenere perfettamente a punto la macchina, una volta avutola in gestione. Prezzo: I'equivalente di circa 250 milioni di oggi (1988) .

 

 

La "166 C" di Bianchetti altro non era che la vettura ufficiale con la quale Biondetti si era imposto nella Mille Miglia del 1948.

Era cambiato il colore, da rosso a grigio perla, tutto il resto era immutato.

Bianchetti con questa vettura disputò alcune gare. Non tutte fortunate. Alla Mille Miglia del 1949 disputata in coppia col fedele Sala, ad esempio, era brillante settimo al traguardo di Roma. E stava rimontando posizioni su posizioni. Ma prima di Pescara arrivò il mesto ritiro per via di una gran botta presa dal differenziale sui binari a un passaggio a livello.

 

Mille Miglia 1949

 

Ma perchè Bianchetti scelse proprio una Ferrari per tornare a correre nel dopoguerra dopo alcune gare disputate prima del conflitto con delle Fiat ?

“Perché - spiegò lui agli amici - ero molto amico di Gioacchino Colombo che aveva progettato il primo motore a dodici cilindri della Ferrari. E sapevo che avrei preso un prodotto d'eccellenza."

Personaggio brillante, estroverso, vulcanico, Bianchetti dopo un anno si disfò della Ferrari 166 S vendendola ad un garagista milanese, tale Guarducci, grazie alla mediazione di Beltrachini,un altro pilota gentleman. Da Guarducci, la vettura finì in Venezuela e quindi negli Stati Uniti. Oggi se ne sono perse del tutto le tracce.

 

....la Ferrari 166 del racconto è la famosa 003S costruita nell'aprile del 1948, una 166 C (competizione) carrozzata Allemano , motore 12 cilindri 1995 cc con due carburatori Weber, originariamente verniciata in rosso (cupo) , immatricolata "BO 1076".

 

Mille Miglia 1948

 

Con Clemente Biondetti vince la Mille Miglia del 1948 e probabilmente il GP di Svezia del 1948.

Lo stesso anno (giugno ?) viene acquistata da Giampiero Bianchetti e la 003S viene reimmatricolata "MI 126799"

Il pilota milanese realizza un secondo posto nella corsa in salita Bolzano-Mendola e (sempre probabilmente) ....

 

Coppa Gallenga 1948

 

....ma subisce un brutto incidente il 14 novembre del 48 alla Coppa Gallenga, Vermicino-Rocca, in seguito al quale dopo essere stata riparata viene ridipinta grigio perla .

 

Giampiero Bianchetti partecipa il 20 marzo del 1949 alla Targa Florio-Giro di Sicilia ritirandosi.

 

Targa Florio-Giro di Sicilia 1949

 

Abbiamo già scritto che questa partecipazione di Bianchetti in tutti i "sacri testi" è riportata con una Ferrari 166 MM e non con la 166 C Allemano, inoltre le uniche immagini fino ad oggi trovate sono la foto del nostro Vittorio Giordano ed i fermo immagine tratti dal bellissimo cine-documentario dell'Istituto Luce.

 

Il sito www.barchetta.cc non riporta inoltre la partecipazione di Bianchetti e della sua 003S alla Targa Florio del '49, iniziando l'elenco delle gare di quest'anno dalla Mille Miglia corsa il 24 aprile.

 

Ancora c'è da notare che sino al libro del "nostro" Giuseppe Valenza che riporta esattamente il nome del pilota (Giampiero), in tutti i "Testi sacri" veniva identificato erroneamente (e così tramandato) come Pierluigi Bianchetti.

 

Come già raccontato da Pino Allievi, la partecipazione alla Mille Miglia del 1949 è sfortunata, concludendosi per ritiro quando si trovava , in piena rimonta, in settima posizione.

Bianchetti comunque si rifà , dimostrando le sue doto di buon pilota, nelle gare successive, collezionando il 2° assoluto alla Coppa InterEuropa (Monza), il 7° assoluto al Circuito di Pescara. il 3° assoluto alla Coppa d'Oro di Sicilia (Siracusa) ed il 6° assoluto al GP dell' Aerautodromo (Modena)

 

Finisce così la storia della 166 C 003S con la carrozzeria Allemano, in seguito ad un incidente stradale la vettura viene infatti completamente ricarrozzata dalla Colli di Milano e ridipinta rosso scuro.

 

Ferrari 166 C Colli

 

un nuovo incidente distrusse completamente la carrozzeria. Il motore fu installato dapprima nel telaio 0205EL e nel 1999 sul telaio 0048M

 

La Targa Florio-Giro di Sicilia 1949 del 1948 non è l'unica Targa corsa da Bianchetti. Il bravo pilota milanese aveva partecipato pure all'edizione del 1948 a bordo della mastodontica Alfa Romeo 6c 2500 SS in coppia con Berardo Cerulli Irelli , gara conclusasi anche questa volta con un ritiro.

 

Targa Florio-Giro di Sicilia 1948 - Alfa Romeo 6c 2500 SS

 

Allemano Ferrari 166S Berlinetta #003S

This 166S Berlinetta by Allemano was first registered to the Scuderia Ferrari in 1948. It has been raced by great names like Clemente Biondetti, Giuseppe Navone, Giampiero Bianchetti, Giulio Sala and Luigi Musso.

The 166 was the culmination of Ferrari's early racing and development. It achieved unprecedented competition successes that formed the foundation of the Ferrari legend.

The original 1 1/2 liter Ferrari 125 V12 was successful but postwar racing regulations soon adopted a two liter limit for Formula 2. Ferrari increased the 125's 55x52.5mm bore and stroke to 60mm bore and 58.8mm stroke, bringing the Ferrari V12 to nearly the optimum two-liter displacement: 166.25 cc per cylinder, 1,995 cc in all.

First produced for Scuderia Ferrari with cycle fendered Spider Corsa bodies adaptable to both Formula 2 and sports car competition, Ferrari also built two long wheelbase (2620mm) 166 Sports, one of which was this coupe by Allemano. Clemente Biondetti and Giuseppe Navone drove the car to a stunning overall victory in the 1948 Mille Miglia.

After a road accident the car was rebuilt by Carrozzeria Colli in Milan, receiving a newly styled front end, and was painted dark red. Later it was crashed again and was scrapped. The engine and gearbox went to chassis #0205EL.

 

from http://www.coachbuild.com

 

[Invité §tri338xF]

 

Nel segno dello scopo del topic :

documentare e tramandare cronaca e storia (vera) della vecchia Targa Florio...

 

Nel 1971, anno di grazia della vittoria dell'Alfa Romeo 33/3 di Vaccarella-Hezemans,

l'Alfa mostrò una certa volontà di provare a migliorare le prestazioni della "anziana"

spider 33/3.

Già nelle prime prove di quell'anno si cercò di fare una "cura dimagrante" della

pesante "trentatrè", con adozione della cosiddetta "minigonna" in coda e con

un nuovo cambio più leggero.

 

 

[Invité §tri338xF]

 

 

....... Certo qualcosa tentava anche la Porsche.....

per la "grosser" Porsche 917 che, qualcuno a Stoccarda, pensava

di potere schierare sul "Piccolo" delle Madonie

 

 

 

[Invité §sho727jx]

 

[Invité §tri338xF]

 

Nonostante il "deserto".....

 

qualcosa che contribuisce a tramandare la vera realtà storica della vecchia

Targa Florio... (che - ricordiamolo - è stata qualcosa di diverso e veramente

rivoluzionario rispetto alle attuali "innovazioni"....)

 

Guardate quale era l'attesa e cosa si scriveva nel 1971 a metà marzo di quell'anno, al ritorno dalla 12 Ore di Sebring, in anteprima sulla Targa Florio

 

 

[Invité §tri338xF]

[Invité §tri338xF]

 

Già a fine del 1970 si era preso atto della impossibilità di adeguarsi alle sempre più crescenti prestazioni delle vetture Sport e Prototipo che si cimentavano sulle "strade di montagna" della vecchia Targa Florio.

A gennaio 1971 la CSI aveva espresso la volontà di non consentire prove del Mondiale Marche su "circuiti stradali". Un pre-ultimatum aveva quindi "avvisato" gli organizzatori della gara siciliana che dal 1973 la Targa sarebbe uscita dal "circuito" del Mondiale.

Il Presidente dell'ACIPa dell'epoca, Avv.Sansone, comunque non stava con le mani in mano...

 

 

[Invité §tri338xF]

 

.... l'Avv.Sansone (anche se in un contesto socio-politico diverso da quello odierno) con chiarezza e tranquillità pur di difendere la gloriosa Targa Florio, mostrando una vis (forza) e una determinazione che oggi nessuno si può sognare, non esitava "a chiamare in causa" non il piccolo onorevole locale.... ma addirittura "due ministri".... deciso a non darsi vinto e a non permettere "l'abbandono" della "SUA" Targa....

 

(paragonato a quello che si legge oggi.... !!!)

 

 

[Invité §tri338xF]

 

.... già ai primi di marzo '71 si parlava di un "cambio automatico" con cui dotare le barchette "ad hoc" Porsche 908MK3 '71, al fine di consentire un (ulteriore) abbassamento del tempo sul giro, paventando di riuscire a far togliere quasi sue minuti sul giro (considerando il record di Kinnunnen alla Targa '70, si pensava a un giro in qualcosa più di 30 minuti...), grazie al minor tempo materiale da impiegare nella cambiate e soprattutto nella maggiore rilassateza di guida del pilota.....

Certo la Porsche... per la vecchia Targa Florio..... le pensava (e le tentava) tutte!

 

 

[Invité §tri338xF]

 

 

.... Si pensava pure di utilizzare la costruenda autostrada PA-CT come "corsia" di parcheggio per le auto degli spettatori (che quindi non avrebero invaso, pericolosamente, il tracciato di gara), con tanto di "servizio navetta" con bus.....

Un pò troppo ottimismo.... non c'è che dire!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §tan732Xe]

Inconsueti i nomi dei piloti... Turillo e Secondo ...

 

inconsueto il colore della vettura... ma bellissima...

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/1966 pors Barbuscia-Ridolfi.jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/1966 pors Barbuscia-Ridolfi 5.jpg

 

Porsche 904 GTS alla Targa Florio del 1966 (Barbuscia-Ridolfi)

 

 

non poteva mancare il modellino ricavato da una modesta base da edicola Edison...

 

COMPLIMENTI!!!!!

Bella Veramente sia la vettura in originale sia la riproduzione in scala.

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0251 .jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0252 .jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0253 .jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0254 .jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0256 .jpg

 

e per concludere... le mie 904 Targa Florio... (almeno per ora...)

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0259.jpg

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/336526/DSCN0257.jpg

 

 

 

[Invité §sho727jx]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/523991/AB4.jpg1..jpg

 

.... Si pensava pure di utilizzare la costruenda autostrada PA-CT come "corsia" di parcheggio per le auto degli spettatori (che quindi non avrebero invaso, pericolosamente, il tracciato di gara), con tanto di "servizio navetta" con bus.....

Un pò troppo ottimismo.... non c'è che dire!

 

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/523991/62px-Escudo_Castilla-La_Mancha.svg.png71..png

 

 

 

Le incredibili risorse tipicamente sicule-napoletane... o altrimenti conosciute come "l'arte di arrangiarsi"..., ma per salvare ad ogni costo un patrimonio ormai anacronistico e che sarebbe invece sopravvissuto per vent'anni da quando furono proibite le corse su strada...

 

Oggi, i titolari del patrimonio rinnegano palesemente il passato conservandone indegnamente la denominazione a scopi di...opportunità, ostinandosi a cercare nel presente e nel futuro una continuazione storica che non possiede i minimi presupposti e requisiti da poter essere giustificata.

 

D'altro canto, coloro i quali hanno creato una legge ad hoc di salvaguardia della memoria e del patrimonio stesso, hanno abbandonato in malora la scenografia storica teatro del mito, vale a dire le sue strade e gli edifici che ospitavano pubblico e servizi, icona inconfondibile della corsa più antica del mondo.

 

un grazie al veleno... a tutti gli artefici di questo vergognoso scempio...

 

 

 

[Invité §TAR516zF]

......... Si pensava pure di utilizzare la costruenda autostrada PA-CT come "corsia" di parcheggio per le auto degli spettatori (che quindi non avrebero invaso, pericolosamente, il tracciato di gara), con tanto di "servizio navetta" con bus.....

 

 

1932 il vecchio ponte di Scillato , ora escluso dal tracciato

 

1971 Alle spalle del ponte di Scillato si vedono i piloni che reggeranno il viadotto autostradale

 

2010 La topografia della zona oggi

 

[Invité §TAR516zF]

Questa mattina,

come spesso accade quando si ha una mattina libera da impegni di lavoro, ho dovuto sbrigare una delle tante scocciature burocratiche .... causa il solito bollo della solita auto venduta cui non ha seguito il solito passaggio di proprietà regolarmente registrato a causa della solita agenzia disonesta.

 

Prima tappa l'Ufficio delle imposte, ragionevole attesa di quasi un'ora per il turno.

Purtroppamente la documentazione in mio possesso non mi permetta di chiedere l'annullamento della cartella esattoriale ed il successivo rimborso (sic) di quanto preventivamente pagato l'anno scorso (bollo del 2007..)

Pertanto prevedendo successive noie e successivi 150 euro da pagare per i bolli successivi, visto che erano ancora le 10,30 ed ero ancora libero, mi sono deciso ad andare in quel di via delle Alpi, presso il locale Automobil Club , ufficio PRA.

Per strada pensavo eventualmente a chi rivolgermi di conosciuto per poter godere dei privilegi dei soliti...raccomandati

...poi ho pensato che era meglio non farmi riconoscere.... hai visto mai ? Tirata dentro la pancia, indossati gli occhiali scuri ed un parrucchino finto mi sono così introdotto guardingo nei locali dell'AcPa.

 

 

Prima tappa : sportello informazioni - una gentile signorina , dopo avere ascoltato le mie peripezie mi propsettava un nuovo tour, tanto per occupare il mio tempo libero, presso il Giudice di Pace per presentare la richiesta della perdita di possesso del mio automezzo. Ciò era assolutamente necessario, ma visto che ero già al PRA , avrei potuto richiedere la voltura, documento necessario al giudice....

 

Seconda tappa : sportello volture - un gentilissimo ed efficentissimo impiegato (non sto assolutamente scherzando) non solo mi dava il certificato corretto ( il cronologico delle proprietà ) ma mi assicurava che questo documento bastava per opporsi con successo a nuove cartelle esattoriali ed ottenere il rimborso di quanto già pagato, senza alcun bisogno del giudice di Pace e della perdita di possesso.

 

Ho pensato : meno male che sono venuto in incognito e meno male che ho trovato una persona gentile e preparata, che ha usato gli stessi modi e la stessa efficenza che metto io quando ho a che fare con il pubblico.

 

Scese le scale e ritrovatomi a piano terra , libero dall'angoscia che qualcuno potesse indicarmi col dito, svelando la mia vera identità ed i miei veri sentimenti verso l'Automobil Club di Palermo, verso la sua dirigenza, nonchè verso il suo ufficio stampa... ho fotografato con il mio cellulare questo manifesto che faceva bella mostra di se....

 

 

STRAMINK !!!!!

 

Organizzatore delle più belle rievocazioni storiche sul circuito della TARGA FLORIO

 

 

[Invité §TAR516zF]

 

Targa Florio 1922 - Giulio Masetti, Enzo Ferrari, Antonio Ascari, l' Ingegner Rimini e Vincenzo Florio

 

 

Targa Florio/Giro di Sicilia 1949 - il presidente della Regione On. Franco Restivo, alla sua destra Raimondo Lanza e alla sinistra il giornalista Giovanni Canestrini e il Barone Stefano La Motta

[Invité §mik100rc]

Questa mattina,

come spesso accade quando si ha una mattina libera da impegni di lavoro, ho dovuto sbrigare una delle tante scocciature burocratiche .... (omissis)

 

Scese le scale e ritrovatomi a piano terra , libero dall'angoscia che qualcuno potesse indicarmi col dito, svelando la mia vera identità ed i miei veri sentimenti verso l'Automobil Club di Palermo, verso la sua dirigenza, nonchè verso il suo ufficio stampa... ho fotografato con il mio cellulare questo manifesto che faceva bella mostra di se....

 

 

STRAMINK !!!!!

 

Organizzatore delle più belle rievocazioni storiche sul circuito della TARGA FLORIO

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ACI-2.jpg

 

 

 

 

Sicuramente non manca loro il "sense of humor".

 

E come spesso tu stesso hai scritto, citando un noto giornale satirico:

 

"Hanno la faccia come il CULO!"

 

Solo così si spiega tanta sfrontatezza.

 

Miki

 

 

 

[Invité §gul026Kg]

miriadi di autostoriche........mah....mi arrendo....

[Invité §luc766xj]

Sull'ultimo numero di Abarth Collection sono presenti alcune interessanti foto della 750 tubolare (categoria sport 1000) che ha patrecipato alla Targa '61.

Le foto (quattro in tutto) - non proprio inedite perchè già pubblicate sul volume "Abarth, l'uomo e le macchine" - ritraggono la vettura poco prima della trasferta siciliana con già con i numeri della Targa.

 

 

Luciano

[Invité §sho727jx]

 

Credo che ormai non ci restino che i modellini come spunto per poter parlare di Targa Florio o del Giro di Sicilia... e spesso la presenza di modellisti superstiti in questo topic "desertificato" non basta...

 

Il soggetto stavolta riguarda l'Alfa Romeo 1900 berlina che vide gli esordi agonistici proprio in Sicilia, in quel tragico Giro del '51, e che continuò a correre in mano a privati fin oltre la metà degli anni cinquanta.

 

ALFA ROMEO 1900

 

La vettura, interamente progettata sotto la supervisione di Orazio Satta Puliga, conteneva diverse raffinatezze meccaniche. Il “cuore” della 1900 era il motore. Con questa vettura la casa milanese abbandonò i frazionamenti a sei e otto cilindri in favore di una frazionamento che consentiva una minore imposizione fiscale. Veniva però rispettata la tradizione con l'adozione della testata in lega leggera, dei due alberi a camme in testa e delle camere di scoppio emisferiche.

 

Il 4 cilindri 1900 cominciò a girare al banco il 14 gennaio 1950 in una prima versione con il basamento in alluminio. Con un solo carburatore dava una novantina di cavalli. Per la sospensione anteriore Giuseppe Busso (progettista dei gruppi meccanici) optò per lo schema con quadrilateri trasversali, molle ad elica e ammortizzatori telescopici, comune ormai a molti tipi di vetture. La sospensione posteriore era completamente inedita. Il ponte rigido con coppia conica ipoide, molle ad elica e ammortizzatori tubolari era collegato longitudinalmente al telaio tramite due puntoni di duralluminio che applicavano al telaio delle spinte anticoricanti in curva.

 

La presentazione della 1900 alla stampa si tenne il 2 ottobre 1950 a Milano all'hotel Principe di Savoia. La presentazione ufficiale avvenne al salone di Parigi nell'ottobre di quello stesso anno.

 

Nel 1951 viene lanciata sul mercato la versione coupé sportiva denominata "Sprint" realizzata dalla carrozzeria Touring e dotata di motore potenziato (100 CV nella prima versione)

 

A partire dal 1952, anno in cui furono pienamente operative le catene di montaggio, alla versione normale fu affiancata la versione TI (Turismo Internazionale) per venire incontro alle esigenze degli sportivi che partecipavano alle corse di questa categoria.

 

Il motore (ereditato dalla "Sprint") erogava 100 CV a 5500 giri/min grazie alla fasatura più spinta con un carburatore doppio corpo, la frenata era stata migliorata con tamburi dei freni di grande diametro, ma il modello era riconoscibile solamente per lo scarico a doppia uscita. Per ottenere un motore più potente e affidabile nel 1954 si aumenta l'alesaggio di 2 mm, lasciando invariata la corsa. La cilindrata passa così da 1.884 cm3 a 1.975 cm3: per l'occasione tutte le versioni adottano la definizione di "Super" ("Super" la berlina normale, "Super TI" la berlina potenziata, "Supersprint" la coupé)con l'adozione di una coppia di carburatori doppio corpo (non per la Super berlina che mantenne l'alimentazione a carburatore singolo), portando la potenza della berlina Super a 100cv e quella delle versioni Supersprint a 115, sia pure a scapito della coppia, che risultò penalizzata, per le versioni a doppio carburatore, rispetto alla versione precedente. Le versioni coupé adottarono pure il cambio a cinque rapporti. le versioni costruite da Touring (coupé) e Pinifarina (cabriolet) venivano vendute direttamente dalla rete dei Concessionari Alfa Romeo.

 

La berlina, in competizione di categoria con la Lancia Aurelia, venne spesso adoperata in diverse corse automobilistiche su strada con lusinghiero successo, tanto che venne battezzata "l'auto di famiglia che vince le corse", ma presto venne soppiantata dalla più agile Giulietta.

 

Tra i tanti esemplari che si videro al Giro di Sicilia e alla Targa, ho scelto quello che corse alla Targa Florio del 1955 con un equipaggio siciliano sempre fedele al marchio del biscione, Taormina e Tacci.

E' una delle poche vetture inoltre, le cui immagini permettono di leggerne le targhe e intuirne il colore.

 

Da notare la batteria di fari supplementari sull'anteriore che in un primo momento mi fece pensare alla vettura reduce dal Giro di Sicilia corso ad aprile; ma quell'anno la Targa, per la prima volta con validità di Campionato Mondiale Marche, si corse ad ottobre sulla distanza di ben 13 giri, per cui era molto probabile che si terminasse con l'oscurità.

 

 

 

La base del modellino è di una collezione da edicola by Metro

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §sho727jx]

Sull'ultimo numero di Abarth Collection sono presenti alcune interessanti foto della 750 tubolare (categoria sport 1000) che ha patrecipato alla Targa '61.

Le foto (quattro in tutto) - non proprio inedite perchè già pubblicate sul volume "Abarth, l'uomo e le macchine" - ritraggono la vettura poco prima della trasferta siciliana con già con i numeri della Targa.

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/633990/img154.jpg

 

Luciano

 

 

Strana coincidenza che prima di partire per la Sicilia già avesse applicato il giusto numero di gara...

 

In realtà, il numero rimase il 62 ma venne ridipinto a mano... chissà perchè...

 

 

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Nel marzo 1982 sulle medesime strade che furono protagoniste della Targa Florio di velocità

si corse la 11° edizione del Rally Internazionale di Sicilia - 66° Targa Florio. L'egemonia della Lancia Stratos era già stata interrotta l'anno prima con la vittoria della coppia francese formata da Jean-Claude Andruet e "Tilber" su una Ferrarri 308 GTB . La Ferrari tornava così a scrivere il suo nome nel palmares della corsa più antica del mondo, anche se nella edizione rallystica.

 

 

Nell'edizione del 1982 il forte pilota francese si ripresentava questa volta in coppia con la sua copilota "Biche" .....

 

 

.....sempre al volante di una Ferrari 308 GTB preparata da Michelotto e schierata con i colori della Pioneer, nella stessa livrea del Rally di Montecarlo.

 

 

L'attenzione del pubblico era quasi interamente concentrata sulla Ferrari rosso-azzurra anche se la corsa si decise fin dall'inizio a favore della Ferrari 308 GTB di Antonino Tognana.

 

 

Il dominio delle Ferrari con il primo e secondo posto segnò definitivamente l'archiviazione del capitolo "Stratos"

 

Ricordo bene le notti dell'11 e 12 marzo,

trascorse a seguire e a fotografare fino alle prime luci del mattino le protagoniste del rally.

 

 

Sapevo che i dettagli ricercati con maniacale attenzione..... prima o poi mi sarebbero tornate utili.....

 

 

Su TARGA RALLY TARGA RALLY finalmente conclusa l'ultima mia fatica modellistica : la Ferrari 308 GTB n.1 , seconda al Rally di Sicilia del 1982, realizzata sull'ottima base di Racing43 in scala 1/24.

 

 

su www.targapedia.com le Photogallery del Rally di Sicilia 1982 - 66° Targa Florio

 

http://www.targapedia.com/phot [...] ally/1982/

http://www.targapedia.com/phot [...] ally/1982/

 

 

 

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Targa Florio 1965

 

Ferrari 250 LM Antonio Nicodemi - Francesco Lessona

 

Ferrari 250 LM Sergio Bettoja - Andrea De Adamich

 

Ferrari 250 LM Cesare Toppetti - Maurizio Grana

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