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TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Messages recommandés

pensando ad altro, alcune pagine fa si era accennato alla formula 1; lasciando da parte la noia mortale, oggi almeno ci siamo tolti una soddisfazione; ma che ne pensate di Massa e di Rinkojonen? fino a quest'estate il popolo ferrarista (di cui io mi pregio di NON fare parte) sembrava preferire nettamente il secondo (nota sindrome anglosassone-scandinava e concomitante morbo anti-latino, con crisi di antiitalianità acuta); oggi mi sembra che il piccolo brasileiro sia l'unico in grado di salvare la Baracca (con la B maiuscola, come quello del Cavallino Rampante)...che ne dite?

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Invité §enz203HF

PS: Una sola cosa mi sento di dirti ..... Beppe, quelle due sono certamente foto ( "tecniche" ) di Targa 1973 ..... Beppe , foto di Targa Ti sto dicendo .... quelle che sembrano sparite .... in questo Forum ...

[/quotemsg]

 

Ma lo sapete che siete veramente simpatici ?

Tempo addietro , dopo avere terminato due delle mie famose fatiche ( ragionato 1957 - quello che nessuno voleva fare , vedere e commentare - e ragionato 1969 - quello con tutte quelle Porsche 908 ) , c'era mio fratello gemello Menzomanz pronto ad iniziare a parlare di 1970 e 1956.

Fermati ! non ti rischiare ! non se ne parla neanche ! non ti arrisicare......

Ad incominciare dal GPF , tutti mi hanno intimato di stopparmi e di stoppare il mio gemello fratello !

 

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Ed ora , dopo che sono dal mese di giugno che mi trastullo e vi intrattengo con Il Principe e la sua Ferrari , con i battilastra svedesi , come dimenticare il mitico Kokkola ! , e le più sperdute gare nel nord del nord europa tra renne ed orsi polari...... tu ....proprio tu mi vieni a dire che non si vedono più foto di Targa Florio !

 

Ma come si può dico io ! come si può dice mio gemello fratello !

Cosa dovrei dire dice il mio fratello gemello , cosa dovrei dire dico io ?

 

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Lasciato solo , abbandonato con il mio amico Vagnotti a rivedere foto della 500 TR , che credetemi non ne posso più , ma è il mio fratello gemello , quello che si è fatto il giro sulla Ferrari principesca che continua ad insistere e postare appena io sono un pò distratto....

 

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Be caro Best , non lo sai che basta che qualcuno dica basta e ricominciano le danze , fioccano tutte le foto immaginabili , possibili ed impossibili del 1970 ! dico millenovecentosettanta !

 

E poi tra tutti questi scampoli di fine estate , forse non ti sei neppure accorto di quelle videoclip del 1973 e 1974 che raccontano ai ragazzini ( Bepvit ) e ai continentali ( krazykat ) cosa era il pubblico della Targa !

E pensare che io le avevo scelte e montate pensando proprio a te.................

 

 

Non ho palore , proprio non ho più palore ( per i nordici e francesi leggasi parole )

 

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Quando vi decidete me lo dicete .................

Non ho proprio più palore............................

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Invité §bes888PR

Cari Enzimanzi ....

 

Eppure io quel "filone" della 500 TR ...... ( "la Brasiliana" .... mi "sembra" venisse chiamata .... lo lessi una volta .... questa cosa ..... da qualche parte ) lo "riprenderei" ... perchè l'argomento mi pare sia stato un pò trascurato ...... ed anche quella discussione del verde/rosso ..... di quelle strisce .... mi pare un argomento nuovo .... che potrebbe vivacizzare l'ambiente ..... una rivitalizzante novità .....

 

Magari, ogni tanto, in assenza di foto di Targa .... mettiamola qualche foto di brasiliana .... ma senza strisce, però .... brasiliana con altre cose ....

 

Enzimanzi ... ma poi cu era sto De Lentibus ? Era il cugino della De Filippis ?

 

Che dite ?

 

Carmè

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Invité §kra066kO

pensando ad altro, alcune pagine fa si era accennato alla formula 1; lasciando da parte la noia mortale, oggi almeno ci siamo tolti una soddisfazione; ma che ne pensate di Massa e di Rinkojonen? fino a quest'estate il popolo ferrarista (di cui io mi pregio di NON fare parte) sembrava preferire nettamente il secondo (nota sindrome anglosassone-scandinava e concomitante morbo anti-latino, con crisi di antiitalianità acuta); oggi mi sembra che il piccolo brasileiro sia l'unico in grado di salvare la Baracca (con la B maiuscola, come quello del Cavallino Rampante)...che ne dite?

 

 

Mah! se parliamo di questo argomento andiamo OT che più OT non si può, tuttavia secondo me da quando non ci sono più Alvaro Vitali...emh...cioè...scusate Jean Todt e Ross Brawn la Ferrari non più la stessa. Comunque le gare senza sorpassi a causa dei circuiti

sono ASSOLUTAMENTE soporifere.

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Invité §bes888PR

EnziManzi,

 

Continuo con i messaggi per Voi ....

 

Ma quanto la state facendo lunga con questo 1956 .... e questo 1970 ....... Minacciate la TEMPESTA prima della QUIETE ?

 

Lasciate stare, Enzi, risparmiatevele queste annunziate mega postazioni di foto del 1970 ... non vale la pena ..... Ve la racconto io quella Targa del 1970 .... IN ESTREMA SINTESI .....

 

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Floriopoli : La 512S di Vaccarella e Giunti se ne va ai box per il rifornimento ...... a ristorare l'assetato 12 cilindri 5000 che si porta appresso .... mentre quella 908.3 ...... che si porta a spasso i Signori Siffert e Redman ...... "tira dritto" .... ad inanellare altri giri .....

 

(Foto dall'Archivio dell'amico Vittorio Viola).

 

FINE DELLA CORSA ..... E DEL RACCONTO SUL 1970 .... TUTTO QUI ... LA TARGA 1970 ....

 

PASSIAMO al 1971 ! ! !

 

Il Comandante Scortleg MI UCCIDERA'

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Invité §ilm173bX

Al nuovo amico Krazykat che segnala di non conoscere il Giro di Sicilia e di rammaricarsene, offro un "aiutino" e mi unisco agli amici del forum per dargli il benvenuto. Ho già parlato del Giro in due interventi su " Non solo Targa", per ricostruire le emozioni allora vissute non solo da me e per mettere a fuoco il rapporto che la competizione aveva con la gente siciliana. A te, nuovo amico, offro la ricostruzione del passaggio dei concorrenti dal luogo dove allora mi trovavo (anni '50).

La corsa ovviamente partiva da Palermo a mezzanotte e un minuto. Il primo concorrente portava l'ora di partenza nel suo numero di gara 001. E così a seguire, con lo stesso sistema adottato alla M.M. I piloti quindi partivano per la loro gara in piena notte. Già questa difficoltà li faceva apparire ai nostri occhi persone speciali, dotati di coraggio, di spirito d'avventura.

Allora vivevo in un centro della provincia di Ragusa, Comiso, posto a circa metà percorso. I piloti cominciavano a passare dalle sei e tre quarti del mattino e poi per buona parte della mattinata, fin verso le undici. Da Comiso passavano ancora in buona sostanza nello stesso ordine di partenza : rari i sorpassi, più frequenti i duelli tra vetture della stessa classe distanziate alla partenza di un solo minuto. Il Giro nel dopoguerra seguiva un andamento antiorario. Quindi da Palermo si dirigeva verso Trapani; toccava Agrigento, Caltanissetta, Enna, quindi puntava di nuovo verso la costa (Gela) e da lì atraversava le provincie orientali, Ragusa , Siracusa, Catania, Messina per tornare a Palermo dove si concludeva. Il tracciato era lungo 1088 chilometri e si svolgeva sulle tortuosissime strade lasciate dal fascismo, strette, a schiena d'asino e infinite volte rattoppate alla meglio. Malgrado la non rosea condizione del percorso i migliori piloti nelle ultime edizioni riuscirono a concludere la gara in circa dieci ore, stabilendo una media oraria di cento chilometri orari. Ancora oggi appare semplicemente mostruosa una performance del genere. Certo i piloti di quell'epoca erano straordinariamente dotati non solo tecnicamente ma anche sul piano fisico e psichico.

Per noi la parte più esaltante della corsa consisteva nell'attesa e nella individuazione dei segni premonitori che avvertivano il sopraggiungere delle "vere" auto da corsa: le sport.

Considera che il paese si sviluppava sui primi pendii dei monti Iblei. Noi eravamo in centro e quindi in una posizione elevata rispetto alla vicina pianura da dove giungevano i concorrenti, al termine di lunghissimi rettilinei. Dal nostro punto di osservazione , un balcone, era quasi un immergersi nella corsa il cogliere i primi "segni", i primi indizzi che avvertivano l'arrivo dei grandi piloti e delle rispettive furie.

I primi suoni erano quasi indistinti: piccoli segnali ambigui quasi insignificanti: un brevissimo ronzio.Venivano dal fondo della pianura, poi si ripetevano con maggiore intensità, ma ancora monocordi. Non c'era certezza alcuna sulla loro natura. Finalmente, superati gli ostacoli naturali che impedivano al suono di giungere fino a noi chiaro e distinto e sopratutto per un tempo sufficientemente lungo, la sequenza assumeva connotati netti: stava sopraggiungendo un concorrente. Di lì a pochi istanti avremmo capito dove questi si trovasse con la sua macchina. Infatti quel crescendo assumeva i caratteri di un suono più cupo e lacerante, proprio di un motore tirato allo spasimo e si potevano decifrare attraverso le sue variazioni di intensità le manovre del pilota (o direttore d'orchestra). Per un attimo spariva di nuovo, ma subito riemergeva perentorio e più robusto regalandoci le armonie di una scalata di marce brutale: Il pilota era sulla esse che scavalcava la ferrovia e si apprestava ad entrare in paese. Lo stato d'animo di noi tutti era quello di chi si attende una esplosione, quasi che la frenata e il necessario rallentamento imposti dall'andamento della strada fosse stato causa di una rinuncia forzosa e mal digerita, all'acuto e che macchina e conduttore si ripromettessero di ristabilire subito il corretto rapporto col silenzio da loro lacerato, stracciato, annientato. Rabbiosamente imboccavano la curva che precedeva l'ingresso nell'abitato e lì le "ire di dio" si scatenavano tutte con un crescendo di intensità che sapeva di antichi rancori nel spietato e repentino dilagare. Di nuovo la sequenza secca delle marce a salire (stavolta): seconda , terza , quarta....

Come dominata da demoni la macchina aggrediva in pieno la salita verso la piazza, svoltava prima sinistra e poi a destra, quindi imboccava un tratto di salita pavimentata a selci scivolosissimi, che non ne rallentavano la corsa. Il rombo a quel punto non ci raccontava solo le cambiate imperiose che il "maestro" alla guida ingiungeva al bolide, ma rimbalzando sulle facciate dei palazzi, penetrando nelle stradine laterali, come onde di una tempesta si abbatteva su di noi, giungendo come diviso, moltiplicato. Non sapevamo più se si trattasse di una sola macchina o di due , o di tre! Eravamo aggrediti da quel vortice mostruoso e brutale e la nostra resa era totale. Vibrava tutto: i vetri delle finestre, la bocca dello stomaco; la gente in strada ondeggiava e col nostro urlo liberatorio, appariva per pochi istanti, in balenio di luci la rossa vettura, bassa all'inverosimile, appiccicata a terra. Tenuta a bada dal suo conduttore , piegato a destra, come il suo secondo, percorreva l'ultima curva in seconda marcia e di nuovo riallinetasi tornava ad aggredire la salita che portava fuori verso i monti di Ragusa con rinnovati e rabbiosi furori, fino a sparire in alto, al culmine della strada.

Così passava il Giro in mezzo a paesetti in cui la colonna sonora quotidiana era fatta dai passi cadenzati di asini e muli posti al tiro di carretti; dalle voci di venditori ambulanti che con le loro "litanie"annunciavano la loro presenza ed enumeravano decantandole, le loro mercanzie: frutta, verdura,sale, ricotta fresca. Il Giro passava di domenica e la gente si vestiva a festa per assistere ad un avvenimento che si avvertiva come grandioso. Era come un sogno che si materializzava. Se la Targa aveva ottocentomila spettatori, molti di più se ne contavano lungo il percorso del Giro. Il gazzettino di Sicilia, giornale radio regionale, alle quattro del pomeriggio comunicava i nomi dei vincitori. Pino Fondi nel titolare la sua opera sul Giro lo definisce "mitico". Non poteva trovare un aggettivo più calzante.Ti invito a leggere quest'opera edita da Nada editore. Ti appassionerà sicuramente. Il monello

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Invité §enz203HF

pensando ad altro, alcune pagine fa si era accennato alla formula 1; lasciando da parte la noia mortale, oggi almeno ci siamo tolti una soddisfazione; ma che ne pensate di Massa e di Rinkojonen? fino a quest'estate il popolo ferrarista (di cui io mi pregio di NON fare parte) sembrava preferire nettamente il secondo (nota sindrome anglosassone-scandinava e concomitante morbo anti-latino, con crisi di antiitalianità acuta); oggi mi sembra che il piccolo brasileiro sia l'unico in grado di salvare la Baracca (con la B maiuscola, come quello del Cavallino Rampante)...che ne dite?

 

 

Ciao Beppe ,

in attesa che nel semaforo del tpic scatti il verde e si riprenda a parlare e vedere di Targa , come spera il buon Best , vorrei rispondere al tuo quesito . Spero di essere breve :

 

La premessa è che ormai da anni , da quando cioè Schumi ha cominciato a macinare mondiali per la Ferrari , la Formula 1 è diventata sempre più noiosa sia per come è stata concepita dai suoi padroni-padrini , sia per la mancanza di veri assi ( che per rendere le gare interessanti devono essere per lo meno 2 ) vedi Senna-Piquet , Piquet-Mansell , Mansell-Senna , Senna-Prost ... come vedi mi riferisco al decennio fine 80/primi 90 , sia per l'enorme squilibrio tra i due top team Mc Laren-Ferrari ed il resto della compagnia.

 

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Commentando il GP di oggi con un mio collega , lui McLaren io Ferrari , gli dicevo che pur avendo vinto Massa, e vinto in maniera netta , dominando l'intera settimana così come in Ungheria , personalmente non riuscivo e non riesco a provare nessun entusiasmo ma solo noia.

 

Credo che allo stato attuale in quanto velocità e bravura Felipe , Louis , Kimi si equivalgano , tutto è deciso dall'efficenza della macchina o dalle strategie , (in Ferrari dopo Todt-Brown troppo spesso suicide) dei box.

 

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Forse sarebbe meno dispendioso fare disputare un GP ai simulatori di guida . I piloti si passerebbero il tempo , noi ci annoieremmo lo stesso ma in compenso si spenderebbe molto meno denaro....

 

Ritornando alla tua domanda Felipe o Kimi , questa è la mia risposta :

 

- Ho avuto la fortuna di vedere da vicinissimo Felipe , Kimi e soprattutto Schumi.

La cosa sorprendente e che sono ( Schumi non più ) dei ragazzini . Dico proprio ragazzini .

L'anno scorso a Fiorano , mentre fotografavo Kimi consideravo che era più giovane di mia figlia !

Il mondiale sembrava già in Mercedes , lo scandalo spionaggio era appena iniziato ma tenuto in sordina per non rovinare i festeggiamenti del sessantenario , ed io pensavo che non avrei scommesso un euro su una squadra con dei piloti cosi giovani ed immaturi . Vedevo inoltre tutta la squadra ruotare ancora intorno a Schumi , Todt e Montezemolo ancora pendere dai suoi sguardi , il tedesco emanare un karisma ed una volontà impressionante , la stessa che avevo visto direttamente a Roma dieci anni prima , quando il ragazzino era lui , ma aveva già due titoli mondiali .......

 

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Kimi e Felipe hanno sicuramente un talento innato , sanno pestare sull'acceleratore , staccare all'ultimo etc. , ma rimangono ancora troppo giovani . A questo aggiungici l'enorme quantità di denaro , donne e successo con i quali sono a contatto....

 

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A questo punto o si è in contatto con Dio come il grande Ayrton , o si hanno i Koglioni Kuadrati come Schumi , o si rischia di essere inconcludenti , irritanti , insopportabili come Kimi . Forse nel suo caso il mondiale in Ferrari è arrivato troppo presto , appagato dal titolo sembra annoiarsi e deconcentrarsi al volante della rossa come fu per Jody nel 1980 .

 

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Massa invece ha fame , tanta fame di titolo . E' stato un fantastico gregario di capitan Schumi , tutt'altra pasta che Paperino-Barrichello , veloce quanto Schumi in prova , uno che quando la macchina lo ha assistito ci ha dato sempre l'anima. L'anno scorso ha dovuto fare di necessità virtù , ma quel titolo se lo sarebbe voluto giocare lui..

Felipe sicuramente capisce che l'occasione di quest'anno è forse irripetibile , se non avesse avuto la sfiga ungherese sarebbe già in testa al mondiale e ha già dimostrato di non temere assolutamente il bravissimo Louis ...

 

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L'anno prossimo , lo spero vivamente , potrebbe essere compagno di Alonso e la musica potrebbe essere diversa.

Il titolo lo porrebbe quasi allo stesso livello , secondo me un gradino sotto , lo spagnolo . Spagnolo che in Ferrari dimostrerebbe nuovamente che con una macchina vera sotto il kulo non è secondo a nessuno ( forse solo a Louis....)

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Torniamo a parlare di Targa ?

Ciao

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Invité §sho727jx

............................................... Comunque le gare senza sorpassi a causa dei circuiti

sono ASSOLUTAMENTE soporifere. [/quotemsg]

 

A causa dei circuiti ?!? e no, caro Bruno, hai visto la GP2 sullo stesso circuito ? Tutta un'altra storia !

 

La verità è che in F1 non vuole rischiare più nessuno, sono tutti telecomandati e servoassistiti dal muretto !

Tant'è che quando un Massa compie una manovra aliena tipo Ungaroring, prendendosi tutti i rischi di spernacchiamento in caso di fallimento, rimaniamo tutti a bocca aperta !

 

In GP2, alcuni magari faranno cazzate solenni, ma rischiando e prendendosi le proprie responsabilità !!!

 

In F1 le gare, ormai da troppo tempo, si decidono ai pit stop o con la safetycar; contenti loro...!

 

Certo che se dovessi pagare per assistere ad un GP, potrebbero tutti cambiare mestiere, questo è certo !

 

Grazie Mosley,... grazie Ecclestone...e grazie a tutti i teams complici di questa boiata pazzesca !!!

 

a presto con argomenti più seri... :jap::jap:

 

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Invité §enz203HF

.............omissis............... A te, nuovo amico, offro la ricostruzione del passaggio dei concorrenti dal luogo dove allora mi trovavo (anni '50)...................

 

 

Ciao Monello....

che dire : - poesia , la stessa poesia con la quale il grande e sensibile Federico Fellini ha raccontato il passaggio della Mille Miglia in Amarcord .

 

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Ancora una volta ci hai incantati , completamente ipnotizzati dal tuo racconto e dal tuo modo di raccontare.

 

Grazie

 

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PS: Tutte quelle facce da Formula 1 anni 2000 che ho postato ( avevo iniziato a scrivere mentre tu postavi il tuo racconto ) dopo il tuo intervento stonano maledettamente . Chiedo scusa a tutti gli amici.

Enzo

 

 

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Invité §sho727jx

.............................................

- Ho avuto la fortuna di vedere da vicinissimo Felipe , Kimi e soprattutto Schumi.

La cosa sorprendente e che sono ( Schumi non più ) dei ragazzini . Dico proprio ragazzini .

L'anno scorso a Fiorano , mentre fotografavo Kimi consideravo che era più giovane di mia figlia !

................................................

 

Kimi e Felipe hanno sicuramente un talento innato , sanno pestare sull'acceleratore , staccare all'ultimo etc. , ma rimangono ancora troppo giovani . A questo aggiungici l'enorme quantità di denaro , donne e successo con i quali sono a contatto....

 

[

Ciao[/i]

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg[/quotemsg]

 

Caro Enzo (con quale dei gemelli sto parlando?) sono quasi daccordo in toto con quanto hai scritto...tranne:

 

1) secondo me quei due sono dei bravi piloti, ma non dei talenti naturali (forse Lewis sì)

 

2) il discorso dell'età è assai relativo: Alonso e Shumy alla loro età avevano vinto due mondiali.

Hamilton, ha veramente sbalordito l'anno scorso, e forse lì in quel caso, l'età lo ha tradito.

 

Mi dirai, ma via, anche Kimi ha vinto un mondiale...! E qui ti fermo; eh no, lo ha perso Hamilton, siamo seri...!

E non solo, ma grazie anche al "sacrificio" di Felipe, altrimenti...patate...come d'altronde calzerebbero a pennello come contorno al...pesce lesso che è diventato appunto il ...vostro Kimi !

 

Ma questa metamorfosi, l'hai appena spiegata anche tu: è un fatto di fame e di appagamento !

 

...e se un vero campione è appagato dopo un titolo come Kimi o come Jody,...beh non ci siamo proprio !

 

P.S.: Penso che a questo punto potremmo aprire uno spazio bisettimanale (la domenica sera) su NON SOLO TARGA, per parlare di F1 se vogliamo, che ne dite ?

 

:jap::jap:

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Invité §sho727jx

Al nuovo amico Krazykat che segnala di non conoscere il Giro di Sicilia e di rammaricarsene, offro un "aiutino" e mi unisco agli amici del forum per dargli il benvenuto. Ho già parlato del Giro in due interventi su " Non solo Targa", per ricostruire le emozioni allora vissute non solo da me e per mettere a fuoco il rapporto che la competizione aveva con la gente siciliana. A te, nuovo amico, offro la ricostruzione del passaggio dei concorrenti dal luogo dove allora mi trovavo (anni '50).

Il monello [/quotemsg]

 

Caro monellaccio...mi continuano ad affascinare i tuoi racconti...; per chi ha vissuto quei momenti è uno struggente e piacevole ritorno al passato (molto lontano).

Ti dico solo che ho copiato e "salvato" le tue bellissime testimonianze, grazie.

 

:jap::jap:

 

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PER MONELLO:

mi associo a quanto hanno detto shortleg ed enzomanz....anche io che non li ho vissuti; se non ti dispiace, proverò (non so bene in che tempi) a tradurre il tuo racconto in inglese per gli amici stranieri....sei d'accordo?

Grazie comunque

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Invité §enz203HF

.............................................

P.S.: Penso che a questo punto potremmo aprire uno spazio bisettimanale (la domenica sera) su NON SOLO TARGA, per parlare di F1 se vogliamo, che ne dite ?

:jap::jap:

 

 

Per le tue considerazioni sul mio post , accetto le tue critiche , condividendo in grandissima parte , tutto sommato siamo d'accordo al 97% , la tua analisi.

Ritengo invece Felipe e Louis pari come motivazione , velocità e determinazione. Le differenze sono determinate da fattori esterni a loro : box , gomme , rotture.

Louis invece è superiore a Fernando : a macchina uguale lo ha strapazzato di santa ragione .....

 

Per quanto riguarda una rubrica Formula 1 , considerando quanto stonano queste lunghe considerazioni accanto alle foto della Targa e ai bellissimi racconti del Monello , sono pienamente d'accordo con te.

Dopo avere letto il racconto sul Giro , il mio post sulla Formula 1 mi è sembrato semplicemnte ridicolo , o quantomeno mi è sembrata ridicola questa Formula 1

 

Torniamo a parlare di Targa , ti prego...

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Ciao

 

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penso la stessa cose che te, tutto giusto

 

una sola non l'e:

nel 78, quando Jody decide di andare alla Ferrari, era per si prendere il mondial prima di andarsene.

e venuto à visto, e a vinto. l'anno successivo sapeva che era il suo ultimo anno in F1.

 

 

 

 

 

Ciao Beppe ,

in attesa che nel semaforo del tpic scatti il verde e si riprenda a parlare e vedere di Targa , come spera il buon Best , vorrei rispondere al tuo quesito . Spero di essere breve :

 

La premessa è che ormai da anni , da quando cioè Schumi ha cominciato a macinare mondiali per la Ferrari , la Formula 1 è diventata sempre più noiosa sia per come è stata concepita dai suoi padroni-padrini , sia per la mancanza di veri assi ( che per rendere le gare interessanti devono essere per lo meno 2 ) vedi Senna-Piquet , Piquet-Mansell , Mansell-Senna , Senna-Prost ... come vedi mi riferisco al decennio fine 80/primi 90 , sia per l'enorme squilibrio tra i due top team Mc Laren-Ferrari ed il resto della compagnia.

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/910811GPH+Senna+pt+ar022.jpg

 

Commentando il GP di oggi con un mio collega , lui McLaren io Ferrari , gli dicevo che pur avendo vinto Massa, e vinto in maniera netta , dominando l'intera settimana così come in Ungheria , personalmente non riuscivo e non riesco a provare nessun entusiasmo ma solo noia.

 

Credo che allo stato attuale in quanto velocità e bravura Felipe , Louis , Kimi si equivalgano , tutto è deciso dall'efficenza della macchina o dalle strategie , (in Ferrari dopo Todt-Brown troppo spesso suicide) dei box.

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/HAMILTON.jpg

 

Forse sarebbe meno dispendioso fare disputare un GP ai simulatori di guida . I piloti si passerebbero il tempo , noi ci annoieremmo lo stesso ma in compenso si spenderebbe molto meno denaro....

 

Ritornando alla tua domanda Felipe o Kimi , questa è la mia risposta :

 

- Ho avuto la fortuna di vedere da vicinissimo Felipe , Kimi e soprattutto Schumi.

La cosa sorprendente e che sono ( Schumi non più ) dei ragazzini . Dico proprio ragazzini .

L'anno scorso a Fiorano , mentre fotografavo Kimi consideravo che era più giovane di mia figlia !

Il mondiale sembrava già in Mercedes , lo scandalo spionaggio era appena iniziato ma tenuto in sordina per non rovinare i festeggiamenti del sessantenario , ed io pensavo che non avrei scommesso un euro su una squadra con dei piloti cosi giovani ed immaturi . Vedevo inoltre tutta la squadra ruotare ancora intorno a Schumi , Todt e Montezemolo ancora pendere dai suoi sguardi , il tedesco emanare un karisma ed una volontà impressionante , la stessa che avevo visto direttamente a Roma dieci anni prima , quando il ragazzino era lui , ma aveva già due titoli mondiali .......

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/Michael-Schumacher-1.jpg

 

Kimi e Felipe hanno sicuramente un talento innato , sanno pestare sull'acceleratore , staccare all'ultimo etc. , ma rimangono ancora troppo giovani . A questo aggiungici l'enorme quantità di denaro , donne e successo con i quali sono a contatto....

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/kimi-raikkonen-09.jpg

 

A questo punto o si è in contatto con Dio come il grande Ayrton , o si hanno i Koglioni Kuadrati come Schumi , o si rischia di essere inconcludenti , irritanti , insopportabili come Kimi . Forse nel suo caso il mondiale in Ferrari è arrivato troppo presto , appagato dal titolo sembra annoiarsi e deconcentrarsi al volante della rossa come fu per Jody nel 1980 .

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/jody-schekter-04.jpg

 

Massa invece ha fame , tanta fame di titolo . E' stato un fantastico gregario di capitan Schumi , tutt'altra pasta che Paperino-Barrichello , veloce quanto Schumi in prova , uno che quando la macchina lo ha assistito ci ha dato sempre l'anima. L'anno scorso ha dovuto fare di necessità virtù , ma quel titolo se lo sarebbe voluto giocare lui..

Felipe sicuramente capisce che l'occasione di quest'anno è forse irripetibile , se non avesse avuto la sfiga ungherese sarebbe già in testa al mondiale e ha già dimostrato di non temere assolutamente il bravissimo Louis ...

 

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/felipe-massa-01.jpg

 

L'anno prossimo , lo spero vivamente , potrebbe essere compagno di Alonso e la musica potrebbe essere diversa.

Il titolo lo porrebbe quasi allo stesso livello , secondo me un gradino sotto , lo spagnolo . Spagnolo che in Ferrari dimostrerebbe nuovamente che con una macchina vera sotto il kulo non è secondo a nessuno ( forse solo a Louis....)

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/alonso.jpg

 

Torniamo a parlare di Targa ?

Ciao

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg

 

 

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Invité §bes888PR

 

Ma questa è poesia PURA ! Mi verrebbe da dire " LA CLASSE E' CLASSE ! "

 

Infinite grazie, Ilmonello, un intervento fantastico !

 

Poesia, poesia ! Io - lo confesso - non ho memoria alcuna del "Giro" ma quando ne sento parlare ... o vedo foto ... RINCOGLIONISCO ... e non mi sono mai cimentato ad aprire "anche" questo "file" per una sorta di rispetto ..... tante persone a me care, più grandi in età, mi raccontano o ........ mi hanno raccontato ...... "storie" da vera leggenda ..... sul "Giro" .... e mi limito alla Targa .... che già è un bell'impegno ....

 

Carissimo ilmonello, cosa vuoi che ti dica ..... la Tua pagina è come quando parla il nostro altro amico Beppe45 ..... poesia ... ed allora non posso fare altro che manifestaTi la mia "gratitudine" postandoTi una foto ...... mi piace immaginare che siamo al Giro di Sicilia ..... che quello è il Bivio Sciara/Stazione di Cerda .... che siamo all'imbrunire ... ( mammamia, che bellezza !) che quella ha tutta l'aria di essere una principesca Ferrari .... ma poi chiara ( forse bianca ? ) .. il numero si legge .... io non mi incasino con le ricerche ... Vi prego, ditemelo Voi che ne sapete più di me.... dove siamo (anno, luogo) ... e con chi siamo ( equipaggio ? ) .....

 

La foto è assolutamente INEDITA ... del solito Piero.

 

Giro%20di%20Sicilia%20%20-%2010b.jpg

 

Grazie di nuovo, Ilmonello, magari hai memoria anche di quella Ferrari .....

 

zoom%20%20-%2010b.jpg

 

Grazie, FANTASTICO !

 

Il SICILIANO Giro di Sicilia : Gara ( anche Lei ) UNICA !

 

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Carmelo

 

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Invité §bep134Bm

Al nuovo amico Krazykat . Pino Fondi nel titolare la sua opera sul Giro lo definisce "mitico". Non poteva trovare un aggettivo più calzante.Ti invito a leggere quest'opera edita da Nada editore. Ti appassionerà sicuramente. Il monello

 

 

 

Vi prego.... non mi svegliate! Ho passato tutta la notte aspettando il passaggio delle macchine che poi si perdevano verso un traguardo lontano .... non mi svegliate e non ditemi che quella Sicilia non c'è più

beppe

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Invité §enz203HF

 

 

Vi prego.... non mi svegliate! Ho passato tutta la notte aspettando il passaggio delle macchine che poi si perdevano verso un traguardo lontano .... non mi svegliate e non ditemi che quella Sicilia non c'è più

beppe

 

 

Questo topic è pieno di poeti e di grandi romanzieri.............che cosa aggiungere ?

 

semplicemente : grazie

 

Enzo

 

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Invité §enz203HF

..........omissis............

La foto è assolutamente INEDITA ... del solito Piero.

Carmelo

 

 

Garzie Best ,

finalmente riprendiamo a vedere fotografie di Targa , si perche la splendida Ferrari bianca di Piero si riferisce alla 10° edizione del Giro di Sicilia abbinata alla Targa Florio del 1950

 

Ferrari 166 MM , Luciano Musso e Alessandro Gaboardi , 9° assoluta , 8° categoria sport, 3° classe da 1101 a 2000 cc

ferrari-166-mm-touring-n_42.jpg.2322518e1f824a14754bba45a5bceda4.jpg

 

Buona Targa !!! :jap::jap::jap:

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Invité §enz203HF

Cari amici della Targa

 

ancora una volta vi devo chiedere scusa per un mio errore ( involontario ).

Non voglio annoiarvi troppo ma questa correzione è doverosa visto che non posso più correggere i post precedenti e perchè il topic è seguito oltre che da poeti , romanzieri e mattacchioni anche da persone serie e preparate , veri storici appassionati ed esperti delle automobili oltre che delle corse.

 

Un ringraziamento doveroso a Tool43 , che mi ha tolto ogni dubbio e mi permette di rispondere anche a Ranocchio :

 

Chers amis de la Targa

 

encore une fois je vous dois demander éxcuse pour mon erreur (involontaire).

Je ne veux pas vous ennuyer trop mais cette correction est juste vu que je ne peux plus corriger le post précédents et parce que le topic est suivie au-delà que de poètes, de romanciers et de joyeux drille même de personnes sérieuses et préparées, vrais historiens passionés et connaisseurs des automobiles au-delà que des courses. Un remerciement juste à Tool43 , qu'il m'a enlevé chaque doute et me permet de répondre même à Ranocchio :

 

il Principe Gaetano Starrabba ha avuto una Ferrari 500 TR e due TRC le Prince Gaetano Starrabba a eu une Ferrari 500 TR et deux TRC

 

1956 FERRARI 500 TR - ch.0610 MD TR (1956 : n.317 Giro di Sicilia, n.58 Gp Supercortemaggiore Monza , n.22 Gp.Bari , n.40 Gp.Roma )

1957 FERRARI 500 TRC - ch.0678 MD TR (1957 : n.330 Giro di Sicilia , n.212 (?) Campionati sociali di Modena )

1958 FERRARI 500 TRC - ch.0682 MD TR "brasiliana" < ex-Swaters /ecurie Francorchamps > (1958 : n.90 Targa Florio , n.52 Gp.Pergusa ,

n.236 Salita Palermo-Monte Pellegrino , n.154 Campionati Universitari Modena / 1959 n.140 Targa Florio)

 

Grazie ancora a Tool43 , a Vagnotti , a Florissimo e a Ranocchio

Merci encore à Tool43, à Vagnotti, à Florissimo et à Ranocchio . :jap::jap::jap::jap::jap::jap:

logo.jpg.191734cad9f7ea58fc9217811dbe9e98.jpg

 

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Invité §bes888PR

Rispondo a Michele e a Beppe:

 

non sapete quante volte mi sono posto la stessa domanda anch'io sulla fascia tricolore !!!

Risposta: spero che sia così...! Non ho mai visto una foto a colori; a questo punto mi auguro che la vettura fosse rossa...!

Per Beppe: ho "smurritiato" quella foto alla partenza con Fotoshop e la fascia sul tetto è sempre tricolore, mentre quella sul cofano è sempre bianca ! Anche a me pareva strano, ma è così.

Capisco che per Michele che dovrà vendere il modello, sono "volatili senza zucchero" (sugarless birds)...

FUORI LE FOTO A COLORI !!! (che supplizio per i modellisti stè foto in b/n !)

 

P.S.: la risposta la potrebbe dare forse solo Beppe Virgilio ! (sperando che non si sia "starrabbato"...)

 

* * *

Picciotti, se il problema è quello di chiederlo al mitico Beppe Virgilio .... che problema c'è .. anche se vive fuori Palermo ..... ci sono sempre i telefoni ..... e allora ... Lui mi dice che foto a colori di quella SZ non ne ha .... alla partenza di quella Targa è proprio Lui ... .. e mi dice, anche, che quella striscia era VERAMENTE tricolore.

 

PS: Seguiranno approfondimenti. Il mitico VIRGILIO non ha molta dimestichezza col PC .... aspettiamo che torni il figlio ( che dimestichezza ne ha ) la prossima settimana .... e poi ...... messo a regime questo "ponte" ....... informatico .... mi sa che ci divertiremo .....

 

Alla prossima puntata.

 

PS: State tranquilli .... starrabbate non mi pare di averne colte ....... tutt'altro ....

 

Carmè

 

 

:jap::jap:

 

 

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Invité §ant842ti

PER ENZOMANZ,che ha scritto:

Bene questi modellini , senza questo sfondo naturale ed unique , sono privati di qualcosa di fondamentale . Per intenderci , parlando da modellisti , è come se mancasse una decals o il colore non fosse della tonalità giusta.... .

Credo di interpretare anche il pensiero della Leggenda Targa 43 e di condividere il suo modo di fare modellismo , identico a quello del bravissimo Bernard Augé ( Areillaidou ) : il diorama è la forma di modellismo che meglio riesce ad interpretare una gara unica come la Targa Florio !

 

Sono assolutamente d'accordo, Enzo....ed infatti, complice la quasi necessità di esporla a cofano aperto, ho deciso come hai visto di inserire la Mini in una scenetta (non possiamo chiamrla diorama) ambientata in modo assolutamente immaginario durante le prove ai box; lungi da me volermi confrontare coi capovalori tuoi e di Gianni Petta, ma anch'io mi sto convincendo che i diorami e le scenette sono importanti nel commemorare gare come la Targa, dove le auto erano solo una parte dello spettacolo; purtroppo, per me il tempo e lo spazio sono tiranni: pensate che io monto e smonto ogni volta la "work station" sul tavolo del soggiorno e vernicio a bomboletta sul pianerottolo....in queste condizioni lavorare ad un diorama è quantomeno impegnativo, ma credo che qualche altra cosa la farò...nel frattempo grazie sempre a tutti per la documentazione e la collaborazione!

 

sì, ma quando mai si sono visti diorami al 24esimo? ci vorrebbe il soggiorno di casa.... e la famiglia?

il 24esimo è il classico taglio museale: macchina superlucida, basetta e targhetta ottone. già al 43esimo la larghezza reale della strada necessiterebbe di ampie basette, tant'è vero che, generalmente, si rappresenta uno solo dei bordi strada. nino

 

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Invité §kra066kO

Al nuovo amico Krazykat che segnala di non conoscere il Giro di Sicilia e di rammaricarsene, offro un "aiutino" e mi unisco agli amici del forum per dargli il benvenuto. Ho già parlato del Giro in due interventi su " Non solo Targa", per ricostruire le emozioni allora vissute non solo da me e per mettere a fuoco il rapporto che la competizione aveva con la gente siciliana. A te, nuovo amico, offro la ricostruzione del passaggio dei concorrenti dal luogo dove allora mi trovavo (anni '50).

La corsa ovviamente partiva da Palermo a mezzanotte e un minuto. Il primo concorrente portava l'ora di partenza nel suo numero di gara 001. E così a seguire, con lo stesso sistema adottato alla M.M. I piloti quindi partivano per la loro gara in piena notte. Già questa difficoltà li faceva apparire ai nostri occhi persone speciali, dotati di coraggio, di spirito d'avventura.

Allora vivevo in un centro della provincia di Ragusa, Comiso, posto a circa metà percorso. I piloti cominciavano a passare dalle sei e tre quarti del mattino e poi per buona parte della mattinata, fin verso le undici. Da Comiso passavano ancora in buona sostanza nello stesso ordine di partenza : rari i sorpassi, più frequenti i duelli tra vetture della stessa classe distanziate alla partenza di un solo minuto. Il Giro nel dopoguerra seguiva un andamento antiorario. Quindi da Palermo si dirigeva verso Trapani; toccava Agrigento, Caltanissetta, Enna, quindi puntava di nuovo verso la costa (Gela) e da lì atraversava le provincie orientali, Ragusa , Siracusa, Catania, Messina per tornare a Palermo dove si concludeva. Il tracciato era lungo 1088 chilometri e si svolgeva sulle tortuosissime strade lasciate dal fascismo, strette, a schiena d'asino e infinite volte rattoppate alla meglio. Malgrado la non rosea condizione del percorso i migliori piloti nelle ultime edizioni riuscirono a concludere la gara in circa dieci ore, stabilendo una media oraria di cento chilometri orari. Ancora oggi appare semplicemente mostruosa una performance del genere. Certo i piloti di quell'epoca erano straordinariamente dotati non solo tecnicamente ma anche sul piano fisico e psichico.

Per noi la parte più esaltante della corsa consisteva nell'attesa e nella individuazione dei segni premonitori che avvertivano il sopraggiungere delle "vere" auto da corsa: le sport.

Considera che il paese si sviluppava sui primi pendii dei monti Iblei. Noi eravamo in centro e quindi in una posizione elevata rispetto alla vicina pianura da dove giungevano i concorrenti, al termine di lunghissimi rettilinei. Dal nostro punto di osservazione , un balcone, era quasi un immergersi nella corsa il cogliere i primi "segni", i primi indizzi che avvertivano l'arrivo dei grandi piloti e delle rispettive furie.

I primi suoni erano quasi indistinti: piccoli segnali ambigui quasi insignificanti: un brevissimo ronzio.Venivano dal fondo della pianura, poi si ripetevano con maggiore intensità, ma ancora monocordi. Non c'era certezza alcuna sulla loro natura. Finalmente, superati gli ostacoli naturali che impedivano al suono di giungere fino a noi chiaro e distinto e sopratutto per un tempo sufficientemente lungo, la sequenza assumeva connotati netti: stava sopraggiungendo un concorrente. Di lì a pochi istanti avremmo capito dove questi si trovasse con la sua macchina. Infatti quel crescendo assumeva i caratteri di un suono più cupo e lacerante, proprio di un motore tirato allo spasimo e si potevano decifrare attraverso le sue variazioni di intensità le manovre del pilota (o direttore d'orchestra). Per un attimo spariva di nuovo, ma subito riemergeva perentorio e più robusto regalandoci le armonie di una scalata di marce brutale: Il pilota era sulla esse che scavalcava la ferrovia e si apprestava ad entrare in paese. Lo stato d'animo di noi tutti era quello di chi si attende una esplosione, quasi che la frenata e il necessario rallentamento imposti dall'andamento della strada fosse stato causa di una rinuncia forzosa e mal digerita, all'acuto e che macchina e conduttore si ripromettessero di ristabilire subito il corretto rapporto col silenzio da loro lacerato, stracciato, annientato. Rabbiosamente imboccavano la curva che precedeva l'ingresso nell'abitato e lì le "ire di dio" si scatenavano tutte con un crescendo di intensità che sapeva di antichi rancori nel spietato e repentino dilagare. Di nuovo la sequenza secca delle marce a salire (stavolta): seconda , terza , quarta....

Come dominata da demoni la macchina aggrediva in pieno la salita verso la piazza, svoltava prima sinistra e poi a destra, quindi imboccava un tratto di salita pavimentata a selci scivolosissimi, che non ne rallentavano la corsa. Il rombo a quel punto non ci raccontava solo le cambiate imperiose che il "maestro" alla guida ingiungeva al bolide, ma rimbalzando sulle facciate dei palazzi, penetrando nelle stradine laterali, come onde di una tempesta si abbatteva su di noi, giungendo come diviso, moltiplicato. Non sapevamo più se si trattasse di una sola macchina o di due , o di tre! Eravamo aggrediti da quel vortice mostruoso e brutale e la nostra resa era totale. Vibrava tutto: i vetri delle finestre, la bocca dello stomaco; la gente in strada ondeggiava e col nostro urlo liberatorio, appariva per pochi istanti, in balenio di luci la rossa vettura, bassa all'inverosimile, appiccicata a terra. Tenuta a bada dal suo conduttore , piegato a destra, come il suo secondo, percorreva l'ultima curva in seconda marcia e di nuovo riallinetasi tornava ad aggredire la salita che portava fuori verso i monti di Ragusa con rinnovati e rabbiosi furori, fino a sparire in alto, al culmine della strada.

Così passava il Giro in mezzo a paesetti in cui la colonna sonora quotidiana era fatta dai passi cadenzati di asini e muli posti al tiro di carretti; dalle voci di venditori ambulanti che con le loro "litanie"annunciavano la loro presenza ed enumeravano decantandole, le loro mercanzie: frutta, verdura,sale, ricotta fresca. Il Giro passava di domenica e la gente si vestiva a festa per assistere ad un avvenimento che si avvertiva come grandioso. Era come un sogno che si materializzava. Se la Targa aveva ottocentomila spettatori, molti di più se ne contavano lungo il percorso del Giro. Il gazzettino di Sicilia, giornale radio regionale, alle quattro del pomeriggio comunicava i nomi dei vincitori. Pino Fondi nel titolare la sua opera sul Giro lo definisce "mitico". Non poteva trovare un aggettivo più calzante.Ti invito a leggere quest'opera edita da Nada editore. Ti appassionerà sicuramente. Il monello

 

 

ciao, davvero eccezionale la descrizione! Grazie di cuore.

Ciò che traspare da quello che hai scritto è l'emozione che ancora oggi provi a ricordare quei momenti.

Non credo sia semplicemente nostalgia del passato, penso che siano stati dei momenti davvero unici e

irripetibili vuoi per il contesto dell'epoca ma anche perchè le corse degli anni '50, '60, '70 avevano

qualcosa che successivamente s'è perso, sarà stato lo spirito d'avventura, sarà stato che vedevi

correre macchine con cui il lunedì i proprietari andavano al lavoro (non certo con le sport ma con le

berline sì), sarà stato che mancava internet e Autosprint lo aspettavo ogni settimana come il Vangelo...

Adesso vado su NON SOLO TARGA e mi rendo edotto. Grazie ancora e buona giornata tutti.

 

Bruno

 

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Invité §sho727jx

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Quando si risponde direttamente al messaggio (icona pagina in alto a sn con freccetta rossa) si può cancellare e modificare ciò che si vuole prima di inviare.

 

Per modificare i propri messaggi, cliccare sull'icona libro aperto al centro in alto.

Avete 24 h di tempo per modificare i vostri messaggi, ma ricordatevi che essi ricompaiono corretti nella posizione in cui erano; quindi per andare a leggere dopo un certo tempo una correzione, chi legge deve eventualmente andare indietro e ritrovare il vostro messaggio.

Ciò significa che se la modifica è immediata, chi legge avrà il tempo di accorgersene, altrimenti...!

 

E' poi tanto difficile ?

 

:jap::jap:

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Invité §enz203HF

sì, ma quando mai si sono visti diorami al 24esimo? ci vorrebbe il soggiorno di casa.... e la famiglia?

il 24esimo è il classico taglio museale: macchina superlucida, basetta e targhetta ottone. già al 43esimo la larghezza reale della strada necessiterebbe di ampie basette, tant'è vero che, generalmente, si rappresenta uno solo dei bordi strada. nino

 

 

Ciao Antonino ,

è chiaro che il diorama in 1/24 è molto impegnativo , quello in 1/43 più praticabile a meno che uno no si chiami Gianni Petta e decida di fare non un diorama ma un plastico (cose leggermente o "grandemente" diversa ) , il bello è che nella sua mente c'è l'idea di proseguire ( verso la stazione , credo !).

 

Come hai visto il 98 % circa della mie realizzazioni sono semplici modellini , senza nealtro il delizioso supporto sul quale tu ambienti i tuoi lavori.

Ma rimango dell'idea che se tali lavori rendono giustizia alla macchina non la rendono all'atmosfera della Targa nè la rappresentano. Il tocco "naif" dei numeri dipinti a mano è troppo poco.....

Inoltre la proggettazione e la realizzazione di un diorama richiedono mesi se non anni di lavoro... ( il mio lavoro più importante , i box Mercedes del 1955 hanno richiesti 42 mesi di lavoro , ovviamente non continuativo )

 

Ultimamente , ma l'idea mi frulla in testa già da tempo , condivido con Giuseppe Cuttitta la "follia" di realizzare un plastico del famoso bivio stazione !

I rilevamenti topografici e le riduzioni in scala sono già stati fatti . Ma ovviamente stiamo ragionando sull'HO (1/87 ) folli si ma non come Gianni !

 

Siamo ancora in fase ideativa , ogni tanto si compra qualche modellino in scala utile allo scopo , ci si ragiona , ma ancora non si è nemmeno pensato di sedersi attorno al fatidico tavolo.

 

Oggi che esiste il Forum c'è anche la possibilità di realizzare il lavoro a più mani , nel senso che i modellisti , quantomeno i palermitani , che partecipano al Forum potrebbero unire le loro esperienze per realizzare un plastico "Unique" !

 

Prova un pò a pensare alla parte ferroviaria del plastico , vagoni , locomotori , stazione , binari , passaggio a livello ....quindi immagina le balle di paglia , le curve che salgono verso Flloriopoli , la collina e la vegetazione , le centinaia di macchine del pubblico , migliaia di persone sparse nei punti strategici , la segnaletica stradale ......... le granturismo che si mettono di lato per lasciare passare un prototipo che arriva a fari accesi !

 

Come si inizia un lavoro del genere ? Decidendo dove dovrà stare una volta terminato !

La sua sede naturale ovviamente altro non può essere che un museo o galleria ............. da qui tante altre considerazioni......

 

Forse è per questo che per ora immagino soltanto......

 

I modellinin che realizziamo tutti noi , anche senza diorama o ambientazione vanno benissimo.............

 

Ma anche in questo caso , è tanto difficile pensarli invece che chiusi nelle nostre vetrine , riuniti in un museo / galleria dove ci siano anche plastici e diorami ?

 

Se non è possibile fare rivivere Floriopoli in 1/1 perchè non provare a realizzare una Galleria modellistica della Targa Florio ? o ci sono già dei copyright da rispettare , fondazioni che hanno i diritti , speculatori che vogliono speculare....................

 

Un caro saluto a tutti gli amici modellisti , con la richiesta di meditare su quanto ho appena scritto ( di getto ) e dire la loro ..........

 

Buona Targa in 1/87 , 1/43 , 1/24...........!!!! :jap::jap::jap:

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Invité §otr331hx

 

Cari F.F.F.

 

qualche tempo fà qlcn mi aveva chiesto una foto del Dino Pininfarina portato alla ultima edizione del Giro " Veteran CCP" tanto per intenderci viste le numerose edizioni di giri e rigiri.

Come si può ammirare sotto la freccia è indicato il danno " CHE DOOOOOOOOOOLOOOOORE " che un focoso automobilista ha provocato alla vettura.

 

NON CI SONO PALORE.

 

OTREBOR

 

 

 

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Visto che si parla di diorami, un piccolo anticipo della scenetta (ripeto: non si può chiamare diorama...) che sto allestendo attorno alla Mini...

As we are talking about dioramas, here is a little anticipation of the scene (you can't call it diorama) that I'm building around the Mini...

 

si tratta di una scena immaginaria che si svolge durante le prove...

It's a totally imaginary scene from the practice days...

 

Il figurino e' un meccanico che si asciuga le mani in resina della Verlinden acquistato 16 anni fa da Effe Model; dalle foto sembrerebbe che i meccanici del team Downton avessero tute bianche (v. foto)....

The figure is an hand-cleaning mechanic, resin-made from Verlinden and purchased sixteen years ago; from the pictures it seems that the Downton team mechanics weared white overalls...

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non sono un figurinista, credo che si veda...

I'm not a figure painting specialist, I think you can see it...

 

ovviamente la scenetta sarà completata con attrezzi e accessori e (forse) con la figura di un pilota (sto facendo delle prove per il Principe di Metternich...)

obviously, the scene will be completed with tools and accessories and (maybe) with a driver figure (I'm doing some tests for Prince of Metternich...)

 

A presto! See you soon!

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Invité §sho727jx

 

Caro Carmelo, ti ringrazio per aver contattato Virgilio, e mi fa piacere che ricordi qualcosa, anche se come temevo non possiede foto a colori.

 

Volevo permettermi di farti un piccolo appunto dovuto al tuo grande entusiasmo:

 

La Targa era davvero una "cosa" unica..., ma il Giro devo correggere in...quasi unico; magari lo è stato per le prime tre edizioni (infatti nacque prima della MM), poi, dal '28 al '31 e dal '48 al '57 la formula di gara ricalcò quella della MM, o meglio potremmo dire il contrario...!

Si correvano inoltre in quel periodo altre gare similari, ma di minore impegno e durata, come ad esempio il Giro di Toscana, dell'Umbria ed il Giro di Calabria.

Partecipavano, specie nel dopoguerra, praticamente tutti i tipi di automobili; da quella usata tutti i giorni alle più potenti e raffinate GT e Sport; ...e tutti i tipi di equipaggi, dagli anonimi ma coraggiosi amanti dell'avventura, ai più noti celebrati professionisti del volante.

Ma ve lo immaginate avere la possibilità di partecipare e di raccontare c'ero anch'io ?

Beh, cose d'altri tempi e che possiamo riscontrare ancor oggi, anche se in forma assai meno significativa e più sfumata e sofisticata, nelle gare in salita.

Ma, attenzione, quelle due, parlo di Giro di Sicilia e MilleMiglia, erano di livello internazionale assoluto, e spesso le Case Automobilistiche facevano lì esordire nuovi modelli di vetture di serie come banco di prova !

Vetture come l'Aurelia, L'Alfa 1900, le Giulietta, le Aprilia, ebbero lì il loro trionfale battesimo di fuoco.

 

Poi, inevitabilmente arrivò quello sciagurato incidente alla MM del '57, e quella fu la "scusa" (devo ammettere purtroppo sacrosanta) per dire basta alle competizioni su strada.

 

La Targa sopravvisse per miracolo, grazie alle capacità persuasive di Don Vincenzo, e... all'escamotage di considerare un circuito quello delle Madonie, un vero e proprio percorso stradale...per questo UNIQUE !

 

P.S.:Ad onor di verità, devo aggiungere che per un certo periodo ci fu anche il Mugello, gara molto simile alla Targa, ma non riuscì ad avere quella continuità per sopravvivere.

 

affettuosamente :jap::jap:

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Invité §ant842ti

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Visto che si parla di diorami, un piccolo anticipo della scenetta (ripeto: non si può chiamare diorama...) che sto allestendo attorno alla Mini...

As we are talking about dioramas, here is a little anticipation of the scene (you can't call it diorama) that I'm building around the Mini...

 

si tratta di una scena immaginaria che si svolge durante le prove...

It's a totally imaginary scene from the practice days...

 

Il figurino e' un meccanico che si asciuga le mani in resina della Verlinden acquistato 16 anni fa da Effe Model; dalle foto sembrerebbe che i meccanici del team Downton avessero tute bianche (v. foto)....

The figure is an hand-cleaning mechanic, resin-made from Verlinden and purchased sixteen years ago; from the pictures it seems that the Downton team mechanics weared white overalls...

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non sono un figurinista, credo che si veda...

I'm not a figure painting specialist, I think you can see it...

 

ovviamente la scenetta sarà completata con attrezzi e accessori e (forse) con la figura di un pilota (sto facendo delle prove per il Principe di Metternich...)

obviously, the scene will be completed with tools and accessories and (maybe) with a driver figure (I'm doing some tests for Prince of Metternich...)

 

A presto! See you soon!

 

sulla macchina non avevo dubbi! ma anche il figurino si fa rispettare. complimenti! nino

 

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Invité §bes888PR

 

Carissimi amici,

 

mi dicono che siamo ancora “a cavallo” tra anni 60 e gli anni 70 …. ma coi piedi sempre tra i 60 ....

 

Ed allora ,

 

....... i miei - sbiaditi - ricordi mi dicono che tra il 1967 …. ed i successivi 1968/1969 …. fù, in qualche modo, come se avessimo “mandato in pensione” la mitica “HF” …….

 

hf-logo.jpg

 

Una Fulvia HF (Ufficiale) alla Targa 1967:

 

1967%20-%20Lancia%201.jpg

 

Una Fulvia HF (privata) alla Targa del 1967:

 

1967%20-%20Lancia%203.jpg

 

….. perché di “HF”, per tanti anni, ce ne era stata “una sola” …. ma sino al 1967 ……, e tutta la colpa di quel “pensionamento” ( ! ) fù della Fulvia Zagato …….

 

logo-zagato.jpg

 

Quelle Zagato iniziarono - in sordina - con le “Sport” … e poi continuarono con le preziosissime “Competizione” … ed avevano una caratteristica …. erano quasi tutte arancione …. di quell’arancione “aragosta” … Ve le ricordate ? In quegli anni 68/69, alla Targa, Ti spuntavano da tutte le parti … sembrava fosse una armata …… di Zagato ….

 

Una Fulvia Zagato “Competizione” (Ufficiale) alla Targa del 1968 :

 

1968%20-%20Lancia%201.jpg

 

Una Fulvia Zagato “Sport” (Jolly Club) alla Targa del 1968:

 

1968%20-%20Lancia%202.jpg

 

Una Fulvia Zagato HF Zagato (Jolly Club) alla Targa del 1969:

 

1969%20-%20Lancia%202.jpg

 

Una Fulvia HF Zagato (privata) alla Targa del 1969:

 

1969%20-%20Lancia%20Fulvia%20HF%20Zagato%20-%20Mantia%20-%20Lo%20Jacono%20-%20Sc.%20Pegaso%20-%20A1.jpg

 

E ricordo benissimo che quando, per la prima volta nel 1968, “spuntarono” quelle Zagato … tutti a fare commenti, e baruffe da bar (sul Piccolo).

 

I contrari: “ma a me non convincono” ….. “non ti seccare, ma l’ HF è un’altra cosa” ….. “a me sembra una macchina da signorine” ….. “quel lunotto posteriore fa schifo ai cani” ( così si dice da noi, "fa schifo ai cani" a mò di massimo disprezzo....) …. E così via …..

 

Era una linea - allora - “innovativa” ; a me, personalmente, tranne quella coda un po’ troppo “tondeggiante” .....

 

Coda.jpg

 

...... ( ancora eravamo ammaliati dalla coda tronca della HF ) piacevano molto; ma poi, viste “davanti”, erano very-very <<cazzute>>.

 

Quelle “Zagato” ancora marcianti, restaurate, devo dire che fanno ancora oggi la loro gran bella figura:

 

zagato1.jpg

 

zagato2.jpg

 

FulviaQ.jpg

 

FulviaS.jpg

 

FulviaX.jpg

 

E che dire di quella personalissima apertura laterale del cofano motore ? Ma qualcuno se la ritrova una foto alla Targa con una immagine così … magari a Floriopoli … con i meccanici che smanettano lì dentro ? Si, se la ritrova ? e allora che c …….. aspetta a postarla, magari con “commento” al seguito ? ma forse è chiedere troppo …… io l'ho vista una spettacolare MEGA-immagine come quella ... sta in uno studio ortopedico di Palermo dei figli di un gentleman driver palermitano di allora ...... il compianto Dr. Sergio Mantia, ....... corse anche con le Zagato, alla Targa .... ed è il WINNER orrmai insuperabile con il top delle partecipazioni alla Targa ........ incredibile.

 

zagato3.jpg

 

zagato4.jpg

 

Mitica Zagato ! Una delle tante vetture GT che hanno fatto la storia della Targa.

 

Comunque, alla fine, le mie “memorie” su quelle Zagato alle Targa degli anni 68/69 e successivi - anche per i ricordi diciamo …. “di colore” - sono sbiadite si … ma non completamente stinte ……

 

…. Leggete cosa ho tirato fuori da internet (dopo quello che avevo già scritto sopra):

 

“”

Da: Auto e Moto d’Epoca (27th October 2007)

1967 - Lancia Fulvia Zagato Competizione

 

La Lancia diede a Zagato l'incarico di realizzare la versione "Sport" della Fulvia.

 

Disegnata da Ercole Spada, la Fulvia “Sport” ebbe, come sempre in queste versioni, una linea eccezionalmente aerodinamica e nello stesso tempo personale e in parte anticonvenzionale, che divise il pubblico ; da una parte ne era affascinato e dall'altra preferiva la “Coupé” che, anche grazie alle vittorie nei popolari Rally e ad un prezzo più basso, vendeva nettamente più della versione “Sport” che comunque - essendo costruita alla Zagato - era realizzata semi-artigianalmente e in buona parte della sua vita in alluminio.

 

Meccanica e motorizzazioni erano le stesse delle versioni “Coupé” ; ciò che differenziava la Zagato erano i rapporti più lunghi che assieme alla sua migliore aerodinamica e ad un peso inferiore le consentivano di essere sempre la più veloce di ogni motorizzazione Fulvia ; già dal 1200 cc toccava i 170km/h, mentre le ben più vendute 1.300 cc toccavano i 180km/h e le costose 1.600 cc (stesso motore della coupé HF) addirittura di passare i 190 km/h e accelerare in meno di 9 secondi nello 0-100 km/h rendendo questa Fulvia anche al top per prestazioni nel panorama delle auto di pari categoria a livello internazionale.

 

La Lancia approntò anche 27 Zagato da corsa denominate "Competizione", tutte già vendute prima della consegna, per gare su pista e salita, raggiungendo importanti risultati e vittorie di categoria nelle gare anche internazionali, e ciò nella breve parentesi in cui la Lancia si dedicò a queste gare, oltre al maggiormente supportato Rally.

 

Ci furono circa 40 Fulvia Sport Zagato che gareggiarono negli anni sessanta. Infatti diverse vetture da strada vennero modificate in auto da corsa e gareggiarono ottenendo talvolta migliori risultati di quelle uscite dalla Lancia.

 

Una di esse arrivò anche a primeggiare nella sua classe alla Targa Florio, acquistando valore nel collezionismo.

 

“”

 

Ebbene, di foto di quelle numerosissime Zagato di quegli anni ‘60 ne abbiamo viste postate molte, sul Forum ( ? ) … ma Vi devo dire una cosa ….. io le Zagato più <<cazzutamente cattive>> le ho ammirate alle Targa degli anni ‘70 ( evidentemente facenti parte di quelle 40 Zagato di cui parla internet ….. Ma erano “Competizione” ? O erano soltanto “Sport” …., <<bummiate>> all’inverosimile ….. da “Super-competizione”…. nelle officine dei locali ?) …

 

E ve la faccio vedere io ….. una di quelle “Zagato” … una (delle tante) di quelle <<CAZZUTE>> ….. di quelle che quando vedevano un parimenti <<bummiato>> GTA nei pressi …… gli dicevano ……: “con cavolo che ti faccio passare” ….. o meglio … quando erano Zagato guidate da siciliani … gli dicevano ( sempre al GTA ) : “ passa, si tà firi ! “ ( “sorpassa, se lo sai fare ! “ ).

 

Una di quelle con lo scarico “corto” laterale che - in fase di “appoggio” nelle curve - a volte strisciava sugli avvallamenti del “Piccolo” ….. e lanciava mirabolanti lampi e scintille …….

 

… pare che mi sto inventando tutto …. ed invece … se Voi non c’eravate … non sapete quello che Vi siete persi …..

 

E guardate che se sia l'aristocratico Autosprint ( 1^ foto ) che un anonimo privato ( 2^ foto amatoriale) hanno “intuito”, in tempi e luoghi diversi, che quella era una immagine da cogliere … allora vuol dire che “quello”, tra la Zagato e la GTA, era un “VERO AGGADDO” ( translated : Etimologia della espressione siciliana “AGGADDO” : … da gallo … ovverossia … duello tra galli … di quello “all’ultimo sangue”, però …. )

 

galli.jpg

 

Eccole, le due foto, in attesa di vederne altre, su questo stitico Forum, ........... e le dedico alle Zagato dei “privati”, a quelle “bastarde” … a quelle “incerottate” ... a quelle “aggiustate”….. a quelle “vissute” ……. a quelle “da reclamo immediato a fine gara” …… BELLISSIME !

 

PIt.1.jpg

 

1972%20-%20Lancia%20T%20Sport%20-%20Lisitano%20-%20Fenga%20-%20B1.jpg

 

 

Pit.2.jpg

 

1972%20-%20Lancia%20T%20Sport%20-%20Lisitano%20-%20Fenga%20-%20B2.jpg

 

PS: Ma il Comandante Schortleg - che mi bacchetterà per questi “fuori tema” temporali - non ha una Zagato ? Ma è una “Sport” ? o una “Competizione” ? o una “Super-competizione” di locali ? Secondo me Lui non risponderà … perché dopo avere letto e visto di queste Zagato ……. è già uscito di casa ……. a prendere la Sua ….. è già sul “Piccolo” a provare ……. torna stasera, tardi …….

 

Un doppio grazie a DonFlorio e Salvo per la foto messa a disposizione.

 

 

La SICILIANA Targa Florio delle Zagato : Gara Unica !

 

Unique.jpeg93..jpg

 

Best54

Carmelo

 

 

 

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Invité §bes888PR

Grazie per le notizie e puntualizzazioni sul Giro, Pino ..... il Giro di Sicilia, per me, è un BUCO NERO .....

 

D'accordo con Te per il Mugello ... altra gara veramente speciale , una sorta di "sorella minore" della Targa .... circuito stradale bellissimo ... e forse anche più pericoloso della Targa .... le uniche foto dell'epoca dove puoi prendere una cantonata sono quelle scattate al Mugello ...... sembrano alla Targa .....

 

Ho promesso a VIRGILIO che gli manderò tutte le foto che posseggo di Lui in gara .... si è dimostrato ENTUSIASTA .... è una persona assolutamente DISPONIBILE, CORTESE, non ho mancato di parlargli, ancorchè brevemente, del Forum ....... ne sconosceva l'esistenza .... ci risentiremo la prossima settimana tramite il figlio .... spero proprio possa aprirsi questa altra "finestra" di memorie sulla Targa ........ a beneficio di tutti noi appassionati.

 

Tra le foto - l'ho anche detto a VIRGILIO - c'è la sequenza completa delle foto amatoriali del suo incidente del 1966 sul Piccolo bagnato con la OT 1300, incluse quelle dell'elicottero che lo porta via .... ebbene ... Lui di quell'incidente non ha nessuna immagine ..... ma ci pensi .... è una cosa incredibile ... dopo oltre 40 anni ritrovarsele in mano ... mi domando cosa si possa provare ...........

 

Un abbraccio .... guarda che - essendo un noto lecchino - l'intervento sulle Zagato è dedicato a .........

 

Carmè

 

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Invité §bes888PR

A proposito di Giro di Sicilia ...

 

Grazie, Enzo, per le informazioni sulla foto di Piero ..... mink ! era del 1950 !

 

Ciao, Carmè

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Invité §sho727jx

Caro Carmelo, non sono uscito, sono qui...ma quale Piccolo...! Domani ho un appuntamento per venderla...!

 

La mia è una normale Fulvia sport 1,3 S, così come l'ha fatta mamma... e alla Targa, se non vado errato, solo nel '68 si videro due esemplari Competizione

 

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C.Maglioli-Crosina

 

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Munari-Pinto

 

Tutte le altre dovevano essere versioni di serie elaborate.

 

Capisco che sui gusti non disputandum ( sui gusti non si deve sputare...), ma secondo me il...posteriore della Fulvia Z è la parte più riuscita ed innovativa, creata da quel giovane (allora) genio di Ercole Spada, il papà delle TZ e dell'Aston Martin DB4 Z, non so se rendo l'idea...!

 

P.S.: questi spunti "solleticanti" che Carmelo si sforza brillantemente di proporre, è la dimostrazione che "argomenti" da discutere sulla Targa, prima di andare avanti, ce n'è ancora tanti...ma mi pare che non vedete l'ora di finire !

E poi ? Non vi resta che piangere ? :jap::jap:

 

:jap::jap:

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