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Histoires du sport automobile

I PILOTI DELLA TARGA FLORIO


Invité §ami463nV
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Invité §ami463nV

Caro Compare Ranocchio,

mi ha telefonato l'Amico di Targa Florio Toti Sutera. Ha visto le pagine del sito e del forum .....

Mi dice che - secondo Lui - il secondo pilota non identificato delle foto di Antonino Dessì di Floriopoli 1970 è Paul Chris.

 

 

* * *

 

"Paul Chris" = Cristoforo Di Giuseppe.

 

 

 

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Invité §sho727jx

Caro Compare Ranocchio,

mi ha telefonato l'Amico di Targa Florio Toti Sutera. Ha visto le pagine del sito e del forum .....

Mi dice che - secondo Lui - il secondo pilota non identificato delle foto di Antonino Dessì di Floriopoli 1970 è Paul Chris.

 

 

* * *

 

"Paul Chris" = Cristoforo Di Giuseppe.

 

 

 

 

o... Giuseppe Di Cristoforo...?

 

:??::??:

 

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Invité §bes888PR

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Adoro tutti gli appassionati che ....... non dimenticano e che fanno qualcosa per non dimenticare.

 

 

Best54

 

 

 

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www.amicidellatargaflorio.com

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Invité §bes888PR

Targa Florio 1971 e quella coppia di piloti "esplosiva"

 

 

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Quella vera “belva” che era la n.8 ….. ma non vinse ....

 

 

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Ed i due “protagonisti” : Larrousse ed Elford ……

 

 

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* * *

 

 

Cari Amici ed appassionati di Targa Florio.

 

 

Indiscutibilmente, il modo più “cazzuto” di assistere ad una Targa Florio era quello di stare sul circuito ……. con l’intera nottata del sabato passata …. normalmente in macchina ……

 

Da ragazzo, tuttavia, non disponendo ancora di patente auto, spesso dipendevo dalle volontà altrui, e quindi - a volte - ho assistito alla gara dalle mitiche tribune di Cerda, a Floriopoli ……

 

 

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Si perdeva il fascino del “Piccolo” ma l’atmosfera era costantemente “tesa” …… con i box lì davanti agli occhi …..

 

Raramente ho fatto foto in Targa. Preferivo “gustarmele” le sensazioni, senza lo scomodo “filtro” di una fotocamera davanti agli occhi.

 

 

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Ma ogni tanto …… l’eccezione …...

 

 

Ciò che segue è tratto da:

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http://www.amicidellatargaflorio.com/1/ricordi_e_storie_di_targa_1006542_6.html

 

 

“ …….

 

Quella mattina del 16 maggio 1971 ce ne stavamo a Floriopoli.

 

Avevamo disponibile uno dei tanti “palchetti” numerati in muratura - con tavolino pieghevole e sedie - che stavano nella prima tribuna coperta, proprio davanti ai box.

 

 

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Eravamo giunti lì per tempo, ed assistemmo a tutti gli elettrizzanti preparativi per la partenza della gara.

 

Una sorta di “crescendo rossiniano” di adrenalina pura.

 

 

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Sullo sfondo, i box gremiti all’inverosimile di vetture da gara di ogni tipo, alle prese con gli ultimi controlli.

 

Man mano che il tempo passava i commissari sollecitavano le squadre ed i piloti a prendere ordinato posto sulla griglia di partenza.

 

 

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Quel viavai era una cosa fantastica a vedersi e ..... sentirsi.

 

Alcune vetture - e parlo di quelle dei team ufficiali, nell’occasione in mano ai meccanici - furono portate dalla zona box/parco chiuso fin sotto il pontile in ferro in zona start, utilizzando direttamente la retromarcia.

 

 

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Una delle foto da noi allora scattate “immortala” - esattamente in quel frangente - la mitica n.8, la Porsche 908/03 di Gerard Larrousse e Vic Elford ( Martini International Racing )

 

Il meccanico pare si sia leggermente “sollevato”, guidando quel mostro, usando la dovuta attenzione e prudenza.

 

Quella mattina quel mostro passò davanti ai nostri occhi soltanto a pochi metri, come tutte le altre vetture, del resto ......... praticamente ad una ad una .......

 

Un vero spettacolo ........

 

 

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Pensiamo che questo “neo creato” sito possa essere oggetto di “visite” anche dagli amici della Targa Florio di “palato fine”.

 

 

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Allora, proprio per questo motivo, Vi andiamo anche a raccontare chi sono “gli altri” ..... della foto ..... da sinistra a destra .....

 

 

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- la n.101 è la Alfa Romeo GTA di “Paul Chris” e Benedetto Montecatini;

 

- la n. 20 è la AMS Ford di Ugo Locatelli e Giampiero Moretti;

 

 

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- la n. 72 (nascosta) è la Abarth 1300 S di “Frank Mc Boden” e “Papillon” (Scud. Brescia Corse);

 

- la n. 95 è la Lancia Fulvia HF di Giovanni Martino e Giancarlo Galimberti;

 

- la n. 108 è la Lancia Fulvia HF di Giovanni Arcovito e Angelo Rizzo;

 

 

 

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- la n. 44 (nascosta) è la Porsche 911 S di Ferdi Boekmann e Peter Ochs (Team V10 Kleber);

 

- la n. 14 è la Lola T212 Ford di Jo Bonnier e Richard Attwood (Scuderia Filipinetti).

 

……. “

 

 

* * *

 

 

I felici ricordi di allora mi rendono “intollerante” nei confronti di qualsiasi odierna miserevole ed insopportabile mistificazione del nome “Targa Florio” e di tutti quelli che intorno a quel nome a vario titolo volteggiano, come condor affamati di basso cabotaggio.

 

 

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Invité §sho727jx

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/503366/Image1.jpg249..jpg

 

Adoro tutti gli appassionati che ....... non dimenticano e che fanno qualcosa per non dimenticare.

 

 

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Errata corrige...meglio tardi che mai ! Per noi è facile correggere gli archivi..., ma sui libri e database...?

 

denghiu :jap::jap:

 

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Invité §ran085xF

I felici ricordi di allora mi rendono “intollerante” nei confronti di qualsiasi odierna miserevole ed insopportabile mistificazione del nome “Targa Florio” e di tutti quelli che intorno a quel nome a vario titolo volteggiano, come condor affamati ……....

 

Compare...bellissima.... :jap::jap::jap::jap::jap::jap:

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Invité §sho727jx

* * *

 

 

I felici ricordi di allora mi rendono “intollerante” nei confronti di qualsiasi odierna miserevole ed insopportabile mistificazione del nome “Targa Florio” e di tutti quelli che intorno a quel nome a vario titolo volteggiano, come condor affamati di basso cabotaggio.

 

 

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Caro Carmè, è proprio questo che non arrivo a capire..., questo volteggiare affamati... su che cosa ?

Cosa è rimasto da mangiare ? nemmeno l'ombra delle briciole...!

O si pensa che un'ecotargamondiale possa inseminare e far ricrescere gli odori, i rumori, i colori e le passioni di quell'irripetibile passato in un prossimo futuro ?

Nel frattempo, in silenzioso pudore, tutto il mondo ci ride amaramente da lontano...

 

:jap::jap::non::non::pfff::pfff:

 

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Invité §TAR516zF

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Cari amici di Targapedia,

 

www.targapedia.com è nuovamente disponibile.

 

Momentaneamente sono state tolte le Photogallery del Giro di Sicilia.

grazie a tutti per la collaborazione.

 

Avis aux amis de Targapedia:

 

www.targapedia.com est nouveau disponible.

 

Pour le moment n'est pas disponible la Photogallery du Giro di Sicilia. Merci.[/i]

 

Notice to Targapedia's Friends:

 

www.targapedia.com is available again.

 

Currently is not available the Photogallery of the Giro di Sicilia. Thanks

 

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Invité §sho727jx

 

 

Guardando questa splendida e significativa foto, ti accorgi come tutto è profondamente cambiato, anche il clima...! A maggio per la Targa, o ad ottobre per la "storica" (quella degna di questo nome) era d'obbligo quasi stare in canotta...; oggi ci prenderemmo una polmonite...!

 

:jap::jap:

 

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Invité §ran085xF

Mi sono permesso di mandare questa foto alla Signora Anita e al grande Victor

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Come al solito..puntualmente arriva la Risposta

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Vic spera di ritornare in Sicilia..evidentemente anche in questo i tromboni sono sordi...lancio una porposta

al Mega Presidente della Fondazione...Perche' non invita Vic il prossimo anno in occasione dei 105 anni della

Targa?

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Invité §bes888PR

Caro Carmè, è proprio questo che non arrivo a capire..., questo volteggiare affamati... su che cosa ?

Cosa è rimasto da mangiare ? nemmeno l'ombra delle briciole...!

O si pensa che un'ecotargamondiale possa inseminare e far ricrescere gli odori, i rumori, i colori e le passioni di quell'irripetibile passato in un prossimo futuro ?

Nel frattempo, in silenzioso pudore, tutto il mondo ci ride amaramente da lontano...

:jap::jap::non::non::pfff::pfff:

 

 

*****

 

Caro Pino, io ho scritto di "condor affamati di basso cabotaggio", e non di condor di basso cabotaggio, affamati.

 

Ci si accontenta, insomma, a rimpinzarsi del seguente pasto : il “basso cabotaggio”.

 

Potrebbero essere, solo se lo volessero, ............ i protagonisti di avvenimenti rievocativi, non dico come quello - improponibile per l'odierno stato delle strade - del 1986, ma di avvenimenti pur sempre dignitosi, decorosi, rispettosi del Mito TARGA FLORIO.

 

Ed invece no, vanno sistematicamente alla ricerca di ben altro, a coltivarsi una sorta di striminzito orticello che, in quanto tale, non deve "confrontarsi" con il "resto", nel suo evidentemente voluto circoscritto microcosmo ambientale da serie B.

 

Caro Pino, a volte, uno striminzito orticello può essere considerato, per l'ortolano, la soluzione più ...... utile.

 

Io la vedo così, ma siccome sono incline a frequentare il bosco, piuttosto che l'orto o la campagna, so di buttare parole al vento.

 

Magari ci passiamo lo sfizio di andare a parlare di Targa Florio anche molto lontano da qui, caro Pino, che è molto meglio, credimi.

 

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Il rispetto per ciò che è stata la Targa Florio sta lontano dai confini di questa nostra insulsa e sistematicamente colonizzata terra.

 

Pino, per chiudere il penoso argomento, ti dico che per me la propinata materia Eco è davvero una gran bello specchietto per chi si accontenta di recitare l'idiota parte delle allodole, ma io ti assicuro che questo cosiddetto meritorio pervicacemente perseguito .... Ecoamore ..... che noi consideriamo come un "fuori tema" , in realtà va come il vento, sostenuto da ottimi corroboranti carburanti.

 

 

Carmelo

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Invité §bes888PR

Targa Florio 1952 - La Lancia Aurelia B20 di Felice Bonetto aveva la frangetta

 

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Felice Bonetto

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Targa Florio 1952 - Aurelia con frangetta

 

 

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Targa Florio 1952 - Aurelia con frangetta

 

 

dentro erano, più o meno, così

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il sogno nel cassetto

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Invité §bes888PR

Targa Florio 1973

 

 

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BMW 3.0 CSL - Martini - Federico / Scuderia Brescia Corse

 

 

 

Targa Florio Storica 2003 …. ad ogni uscita di curva andava così ….. di potenza …..

 

 

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(immagine tratta da “Ruoteclassiche” gennaio 2004)

 

 

In quella Targa Florio Storica 2003, vettura totalmente fuori luogo, ma fù un vero spettacolo. Il giornalista non esagerava, nella sua cronaca.

 

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Forse nell’immagine spezzata c’è pure qualcuno …… già visto in giro …. mi pare.

 

 

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(immagine tratta da “Ruoteclassiche” gennaio 2004)

 

 

 

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Invité §sho727jx

 

*****

.............

Ed invece no, vanno sistematicamente alla ricerca di ben altro, a coltivarsi una sorta di striminzito orticello che, in quanto tale, non deve "confrontarsi" con il "resto", nel suo evidentemente voluto circoscritto microcosmo ambientale da serie B.

...............

 

 

Carmelo

 

 

Hai detto bene..." non deve confrontarsi con il resto"...!

L'incapacità (oggettiva) ti porta a realizzare il minimo consentito dalle tue possibilità..., anche se siamo al di sotto di quel minimo..., anzi siamo decisamente fuori (tema) !

Avrebbero potuto ugualmente presentare una bella maratona di 70 km (ormai sono solo 70 i km del Piccolo) o una corsa ciclistica amatoriale e chiamarla con lo stesso nome...; non sarebbe cambiato nulla concettualmente, e sarebbe costato forse meno ! Ma per..."congruenza" hanno lasciato almeno un richiamo alle quattro ruote...

 

Per fortuna di tutti noi, la risposta più significativa a questa "geniale intuizione del Presidente" (come viene da essi stessi definita)... è venuta dall'interesse suscitato nei media e negli spettatori , per la serie "loro se la cantano (ora anche con Dalla) e loro se la suonano" ! Quanto alla famosa "Classica" ???... NON PERVENUTA...!!!

 

:jap::jap:

 

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Invité §ami463nV

1937 Targa Florio winner's trophy.

 

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The XXVIII Targa Florio 1937 Circuito Parco della Favorita, Palermo Voiturette.

 

A large bronze plate measuring 21x16" and weighing 22 lbs.

 

This rare trophy has a wonderful patina to it, with an embossed car followed by several horses.

 

This race was won by Giulio Severi in a Maserati 6CM.

 

The Targa Florio has a very special place in Maserati's history for it was in this race that the motor racing world first witnessed a car, adorned by the now famous trident, racing under the Maserati name

 

 

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Invité §ran085xF

La gara nacque nel 1906, prima del proclama dei futuristi

 

Cosa era la Targa Florio? Non una semplice corsa di automobili, ma un rito magico che ogni metà di maggio accendeva la vita della campagna madonita. Cerda, Campofelice, Caltavuturo Collesano, Termini e Cefalù si trasformavano. La curiosità degli sportivi si impadroniva della vita di ogni giorno, la tecnica più raffinata sconvolgeva la sonnolenta routine paesana, i garage si aprivano ospitando prodigi della ingegneria mondiale, gli hotel si riempivano di accenti stranieri, le strade si popolavano di gente mai vista. Risaliva al 1906 la prima edizione della Targa Florio, una corsa che nacque subito grande e come un evento internazionale.

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Invité §ran085xF

Vidi le auto che sfrecciavano capii che quella era la mia vita

Repubblica — 07 agosto 2005

 

Un ragazzo di vent' anni, con poca esperienza di motori e la velocità nel sangue. Antonino Vaccarella, detto Ninni, tre volte campione della targa Florio e leggenda siciliana dell' automobilismo. «Il mio picciriddo», dice il suo amico pilota Antonio Pucci, di dieci anni più grande: «Non si sa come facesse, neanche lui lo sapeva - racconta - Si sedeva dentro una macchina e riusciva a farla andare come nessun altro. Un mistero della natura». Oggi Ninni Vaccarella non è più un "picciriddo". Ha 75 anni, 150 gare alle spalle, e da qualche anno ha lasciato l' amministrazione dell' Istituto Oriani, che aveva ereditato dal padre e che gli fece guadagnare la fama di "preside volante". Nel 1965 lei fu il primo siciliano a vincere la Targa Florio. Come è arrivato fino a lì? «Per me, ventenne, era solo una leggenda di cui tutti parlavano. Un giorno ho preso il treno, da solo, per Cerda. E mentre camminavo dalla stazione fino al paese, vidi correre le auto. Restai impressionato. "Voglio farlo pure io", pensai. Ma mio padre non voleva che guidassi, figuriamoci correre in un circuito~ E invece? «Quando morì mio padre l' amministrazione dell' istituto passò a me. Con i primi soldi ho comprato una Lancia Aurelia 2500: era 1957. L' anno dopo mi presentai alle verifiche tecniche a Palermo, in piazza Ignazio Florio. Fu lì che per la prima volta vidi il "personaggio" Vincenzo Florio, col suo look inconfondibile: cappellino e bretelle». Ma partecipare non le bastava~ «Nel 1961 mi presentai con una macchina competitiva: la Maserati. Allora nacque il feeling con i siciliani, impazziti per "uno di loro" che andava in testa staccando di quattro minuti auto come la Porsche, la Ferrari. Peccato che all' ultimo giro si è rotto il serbatoio~» E poi arrivò la telefonata dalla Ferrari. «Non una, ma due telefonate. Alla prima, nel '62, dovetti dire no perché ero impegnato con la scuderia Serenissima. è stata dura: non lo dicevo, ma speravo in una chiamata da Maranello. Poi, nel '63, mi chiamò il direttore sportivo Dragoni e andai a Modena per essere presentato ufficialmente al "commendator" Ferrari. Mi pagavano 250 mila lire a gara. Nel '65, finalmente, la mia prima Targa Florio». Ha mai avuto paura? «Quando stavo dentro l' abitacolo era una goduria, non pensavo a nient' altro. Un incidente sì, me lo ricordo più degli altri: nel '63 a Nurburgring finii su un albero a velocità. Potevo morire, non avevo neanche la cintura. Ma la voglia di correre era una fissazione. Già da ragazzo spingevo al massimo qualsiasi auto mi passava tra le mani. Fresco di patente, mi sono schiantato contro un muro con la Millecento di papà. "Non mi chiedere mai più una macchina", minacciò. Così di nascosto prendevo quella di mia madre». E rabbia? «E come. Nel '67, ho perso il controllo della mia Ferrari P4 finendo sul cordolo di un tornante di Collesano. Non c' era motivo di andare così forte, ero in testa e il distacco era tale che mi sarei potuto fermare a prendere un caffè. Ma a quell' età sei irruente, non pensi che stai correndo troppo». A pochi mesi dal centenario, come ricorda la "sua" Targa Florio? «Il momento più bello della mia carriera. Non era la 24 ore di Le Mans, quando correvi a 350 chilometri a l' ora ed eri al centro del mondo sportivo, economico, mondano. Ma vincere a casa tua, in mezzo al calore dei siciliani, è un' altra cosa. Gli applausi, la gioia, l' affetto. Un' atmosfera così non la trovi da nessun' altra parte del mondo».

LAURA TROJA

 

 

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/08/07/vidi-le-auto-che-sfrecciavano-capii-che.html

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Invité §bes888PR

E’ forse lo stesso Lord Clydesdale che aspetta di entrare nella sua - bassissima - Chevron ?

 

 

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Corsi e ricorsi storici “Chevroniani” :sol: …… dal 1969 …. al 2003 …… davvero incredibile …..due vetture diverse .... stesso problema ....

 

 

Targa Florio 1969

 

 

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Chevron B8 BMW - Lord A. Clydesdale - E. Berney / Falken Racing

 

 

* * *

 

 

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Chevron DBE-B8-081 (picture courtesy of Tony Bianchi)

 

 

“ ……….

 

Tony Bianchi has owned DBE-B8-081 from 2006 and it resides in the UK.

 

Lord Angus Clydesdale raced B8-081 in three World Sportscar events in 1969.

 

The first outing was the Monza 1000kms in April where Angus Clydesdale and John Markey failed to qualify in the Falken Racing Developments-entered B8.

 

Things improved greatly for the Targa Florio in May when Angus Clydesdale and Edgar Berney finished 3rd in the S5.0 class and 24th overall.

 

The Spa 1000kms, also in May, saw Clydesdale, this time driving with Terry Hunter and entered by Lord Clydesdale himself, finished 3rd in the S2.0 class and 19th overall.

 

The B8 was also raced in the RAC British Sports Car Championship finishing 11th at the Oulton Park Tourist Trophy co-driving with Terry Hunter. A further outing at the Croft Martini Trophy saw Lord Clydesdale, this time driving alone, finish 6th.

 

In 1970 the B8 took part in two more World Sportscar events, the BOAC 1000Kms at Brands Hatch in April and the Spa 1000Kms in May.

 

At Brands Hatch Angus Clydesdale co-drove with Mike Franey in the now Intertech Steering Wheels-entered car finishing 4th in the S2.0 class, 14th overall and retired at Spa with oil and water leaks.

 

The RAC British Sports Car Championship saw another 1970 outing finishing 6th in class and 17th overall in the WD & HO Wills (The Jock Leith Trophy Race for Group 5, 6 and 7 Sports Cars) at Croft.

 

…….. “

 

 

Testo in inglese tratto da:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:WZt77mbx824J:www.chevronheritage.com/register/Registered%2520Cars/Tony%2520Bianchi/B8/B8_01.htm+clydesdale+Chevron&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it

 

 

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Targa Florio Storica 2003 (immagini tratte da “Ruoteclassiche” - gennaio 2004)

 

 

 

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Targa Florio Storica 2003 (immagini tratte da “Ruoteclassiche” - gennaio 2004)

 

 

Ma la storia continua ….

 

 

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VITTORIA IN APPELLO : Sulle strade di Targa Storica 2003 avevano vinto loro: Enrico Tonetti e Sonia Borghese, su Chevron "B8", ma poi erano stati squalificati per gomme ritenute irregolari.

 

Il successivo ricorso è stato poi accettato dal Tribunale Nazionale d'Appello e quindi i loro nomi sono tornati nell'albo d'oro della gara.

 

 

Best54

 

 

www.amicidellatargaflorio.com

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Invité §bes888PR

28/10/2010 - 14.25

 

Hello ………..... , book on Targa 1966 is in print ….. ; così si è fatto risentire "Tony" ......

 

 

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" ..... TEN DAYS IN SICILY .... "

 

 

Per quanto mi riguarda, nella mia ottica di appassionato di Targa e di ...... siciliano, questa è una fantastica iniziativa editoriale.

 

 

“Dieci giorni in Sicilia” di Tony Adriaensens trae spunto da una reale storia di quattro ragazzi inglesi, venuti in Sicilia nel maggio 1966 per assistere a quella edizione della Targa Florio, da loro considerata l’ultima vera gara di durata su strada allora ancora esistente.

 

Arrivarono in Sicilia in tempo utile per vedere anche il Gran Premio di Siracusa, la prima gara in Europa per la nuova formula tre litri.

 

Alcune spettacolari “anticipazioni” fotografiche di Targa 1966 sono state già proposte anche su queste pagine di forum, grazie alla amichevole disponibilità dell’ “esplosivo” Tony.

 

 

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Lui ha rimandato la stampa del libro più volte - nonostante avesse per scelta fortemente “limitato” il perimetro temporale del suo racconto soltanto a “ten days” ( ! ) - alla continua ed a volte quasi maniacale ricerca di notizie e particolari - molti dei quali acquisiti direttamente “in terra di Sicilia” anche dai veri protagonisti ( come Nino Vaccarella, Ignazio Capuano ed altri) e da altri piloti di Targa ( Jack Wheeler, Alan Minshaw, Rauno Aaltonen ed altri ) - che potessero completare le sue inedite documentazioni fotografiche e le ancora disponibili cronache del tempo.

 

Immagino che sarà davvero una bella pubblicazione in ricordo della Targa Florio, del GP di Siracusa, e di quella nostra meravigliosa Sicilia sportiva che fù, nell’arco di pochi ma meravigliosi ……. dieci giorni di quel lontano 1966.

 

* * *

 

Giornalisti ed appassionati stranieri continuano ancora ad occuparsi - nel 2010 - di gare siciliane del 1966 .... Targa Florio ... GP Siracusa .... e qui giochiamo ancora al monopoli.

 

 

 

Best54

 

 

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Invité §bes888PR

Dedicato al Barone Antonio Pucci di Benisichi

 

 

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Invité §bep134Bm

Dedicato al Barone Antonio Pucci di Benisichi

 

 

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QUANDO UNA SPLENDIDA SIGNORA BIONDA, SICURAMENTE PIU' CHE NOTEVOLE, AI BOX DI PERGUSA DURANTE UNA GARA DI AUTOSTORICHE, GLI CHIESE:

 

" BARONE.... MA LEI HA MAI CORSO ????"

 

LUI, CON INFINITA CLASSE, RISPOSE:

 

"SI !!!! QUALCHE GARA DI REGOLARITA'."

 

ANTONIO AVEVA UN SOLO MODO DI ESSERE: ALLA GRANDE !!!

 

 

 

beppe

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Invité §ran085xF

1969

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Fonte Internet..ma la foto e' di un vecchio amico del Forum Targa florio

:jap::jap::jap:

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Invité §sho727jx

 

 

GRAZIE caro Salvo..., quante belle foto inedite...!

Cosa rimarrà negli archivi fra 30/40 anni della... continuazione...statisticamente numerica ?

 

:jap::jap:

 

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Invité §ran085xF

Il tempo...vola via !!!!!

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Jean-Pierre Hanrioud

 

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Toine hezemans

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Invité §ran085xF

Ricardo Rodríguez de la Vega (Città del Messico, 14 febbraio 1942 – Città del Messico, 1º novembre 1962)

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:jap::jap::jap::jap:

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Invité §ran085xF

Ho appena saputo che l'amico Gianfranco Pucci...figlio del grande Antonio Pucci....ha avuto un bruttissimo incidente Domestico.......

Da queste pagine giunga a lui un forte "in culo alla Balena"....sicuro della sua forte tempra...sono sicuro che superera' questo brutto incidente..

 

Gianfranco un fortissimo abbraccio...

Salvatore careri....

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Invité §sho727jx

Ho appena saputo che l'amico Gianfranco Pucci...figlio del grande Antonio Pucci....ha avuto un bruttissimo incidente Domestico.......

Da queste pagine giunga a lui un forte "in culo alla Balena"....sicuro della sua forte tempra...sono sicuro che superera' questo brutto incidente..

 

Gianfranco un fortissimo abbraccio...

Salvatore careri....

 

 

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scusate l'irriverente battuta..., ma forse qualche pacco di sale in più... in questa famiglia recentemente troppo bersagliata dalla sfortuna...

 

:jap::jap:

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Invité §ami463nV

12 - 13 Novembre 2010 - Fort Lauderdale / FLORIDA

 

 

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Una parte del materiale è in viaggio ; l’importante è beccare l’uscita giusta ......

 

 

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* * *

 

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* * *

 

 

non vogliamo dimenticare il MITO. Il Professore Nino Vaccarella ambasciatore della siciliana Targa Florio.

 

 

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