TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

30 octobre 2010

chi pretende i diritti e rifiuta gli oneri preferisce andare in giappone......
ce chi suggerisce che il motivo della scelta sia che le facce di bronzo si confondono facilmente con la carnagione gialla........

Caro Enzopedia, c'è poco da ironizzare...!

Non presti molto attenzione agli scopi (e scopini) dei nostri "angeli custodi"...

La Fondazione Targa Florio divulga e implementa la cultura dell’arte e dell’impresa nel settore dell’automobile in Italia e all’estero attraverso l’organizzazione di eventi, mostre d’arte, convegni e manifestazioni.

Per fare ciò essa si avvale dell’opera di studiosi, esperti e specialisti selezionati nel mondo dell’arte, della cultura, del management e delle istituzioni.

La Fondazione si occupa di marketing e di strategie di comunicazione internazionale nell’ambito del mercato automobilistico, utilizzandole come sistema di scambio culturale e di crescita commerciale dall’Italia verso l’estero e viceversa, in particolare modo con i paesi con cui di volta in volta essa coopera. [/#0000ff]

MICA ...

INSOMMA... MICA SI OCCUPA DI RIEVOCAZIONI STORICHE..., NON E' PREVISTO...!

30 octobre 2010

30 octobre 2010

FANTAECOTARGA 2010...

qualcuno ne potrebbe fare un credibile...poster di propaganda...

30 octobre 2010

Rimettendo un po d'ordine nelle Photogallery di Targapedia,

mi sono accorto d avere trovato, grazie all'insostituibile opera di ricerca di ranocchio, alcune foto mancanti, altre molto belle ed altre di dubbia attribuzione relative alla Targa Florio del 1908.

Vorrei iniziare con una bella serie di ritratti dei temerari che affrontarono il Grande circuito delle Madonie....quasi 149 chilometri di strade non asfaltate da ripetere per tre volte per un totale di 446.469 km......... che Vincenzo Trucco compì in 7 ore 49' e 26''.......

Vincenzo Trucco ed il suo meccanico

Vincenzo Trucco

Vincenzo Lancia

Jean Porporato

Giuseppe Tamagn

Giovanbattista Raggio

Felice Nazzaro

Enrico Maggioni

Ernesto Ceirano

Queste auto mancavano alla nostra raccolta di figurine :

la Franco 35-50 hp 4 di Franco Tullio Cariolato

la Spa 28-40 hp 7,8 di Giuseppe Venezia

la Isotta Fraschini 50 hp 8,0 di Vittorio Giovanzani

la Brixia Zust di Enrico Maggioni

La vettura con il numero 6A non risulta nei miei database, dovrebbe trattarsi di un Itala dato che con il numero 6B era iscritta la Itala di Carlo Pizzagalli

Douvernoy......

....e Giuppone non risultano tra gli iscritti...

.....probabilmente correvano nella categoria delle voiturette, in questo caso come nella Junior forse il Rapiditas n.3 ....ad avercelo.....potrebbe chiarire i dubbi...

Infine queste due foto che ritraggono Vincenzo Florio nel sito www.gallica.bnf.fr non sono state catalogate come anno... riusciamo a venirne a capo ?

A chi ne ha voglia...Buona caccia.....

30 octobre 2010

Rimettendo un po d'ordine nelle Photogallery di Targapedia,
mi sono accorto d avere trovato, grazie all'insostituibile opera di ricerca di ranocchio, alcune foto mancanti, altre molto belle ed altre di dubbia attribuzione relative alla Targa Florio del 1908.

Vorrei iniziare con una bella serie di ritratti dei temerari che affrontarono il Grande circuito delle Madonie....quasi 149 chilometri di strade non asfaltate da ripetere per tre volte per un totale di 446.469 km......... che Vincenzo Trucco compì in 7 ore 49' e 26''.......

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/Vincenzo Trucco ed il suo meccanico (1).jpg
Vincenzo Trucco ed il suo meccanico
.....................

Fantastico caro Enzo...!

osservando quella prima immagine, mi chiedevo se quel meccanico... fosse un giovane Alfieri Maserati...

la somiglianza è impressionante, anche se lo abbiamo visto ritratto circa 15 anni dopo...

30 octobre 2010

Pane per i denti di.....Shortleg,

andando in cerca di altre foto su internet mi sono imbattuto in queste, identificate nelle didascalia come Mancini-Renzi alla Mille Miglia....

...ma al centro del parabrezza in alto fa bella mostra l'adesivo del Giro di Sicilia del 1950....

in quell'anno il 212 era attribuito alla Lancia Aprilia di Bertazzi, classe turismo nazionale oltre 1100cc ....quindi è possibile che la 1100 abbia parecipato con un numero diverso al Giro ( ma si correva prima o dopo la MM ?) o al Giro del 1949..o 48...

Cosa mi dici a proposito ?

30 octobre 2010

....................
Infine queste due foto che ritraggono Vincenzo Florio nel sito www.gallica.bnf.fr non sono state catalogate come anno... riusciamo a venirne a capo ?

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/1908-florio-2.jpg
https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/1908-florio.jpg

A chi ne ha voglia...Buona caccia.....

Sembrerebbe al volante di quella misteriosa 6A... sempre 1908

30 octobre 2010

Pane per i denti di.....Shortleg,

andando in cerca di altre foto su internet mi sono imbattuto in queste, identificate nelle didascalia come Mancini-Renzi alla Mille Miglia....

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/Mancini-G.-Renzi-T.-2.jpg
https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/Mancini-G.-Renzi-T.jpg

...ma al centro del parabrezza in alto fa bella mostra l'adesivo del Giro di Sicilia del 1950....

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/Mancini-G.-Renzi-T.jpg1..jpg

in quell'anno il 212 era attribuito alla Lancia Aprilia di Bertazzi, classe turismo nazionale oltre 1100cc ....quindi è possibile che la 1100 abbia parecipato con un numero diverso al Giro ( ma si correva prima o dopo la MM ?) o al Giro del 1949..o 48...

Cosa mi dici a proposito ?

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/493723/logo.jpg
https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/ANNO-DI-FLORIPOLI4.jpg

ECCHILA...! Mancini-Mancini al Giro del '50

il Giro si correva prima, ad Aprile

30 octobre 2010

......osservando quella prima immagine, mi chiedevo se quel meccanico... fosse un giovane Alfieri Maserati...

la somiglianza è impressionante, anche se lo abbiamo visto ritratto circa 15 anni dopo........

Hai visto giusto caro Shortleg,

stranamente nei sacri testi *** non si trova accenno al fatto che Alfieri sedesse accanto a Vincenzo Trucco nel 1908....

Le uniche tracce che ho trovato sono state nell'Enciclopedia dell'Auto (la stessa dalla quale ho tratto la storia della Birdcage e della scuderia Camoradi), sul sito spagnolo http://www.automovilismoblog.com.ar/maserati-su-historia-2/ e su... Wikipedia (!) dove ho trovato conferma alla tua intuizione...

La storia che leggerai appresso è una sintesi di queste tre fonti.

Alfieri Maserati nasce a Voghera il 23 settembre del 1887, è il quarto di sette fratelli. Il primogenito è Carlo, il quale trasmette ad Alfieri ed ai fratelli la passione per la meccanica. Alfieri all’età di 12 anni già lavora in una fabbrica di biciclette. Tre anni più tardi si sposta dalla piccola Voghera alla grande città di Milano riuscendo nel 1902 a farsi assumere alla Isotta Fraschini grazie all’aiuto del fratello Carlo. Alfieri grazie alle sue capacità fa carriera e dalle mansioni più umili riesce ad arrivare fino al Reparto corse dell’azienda per poi assistere meccanicamente alla macchina vincente della targa Florio del 1908.

Nel 1908, alla guida di una Isotta Fraschini arriva 14 º al Grand Prix per voiturette a Dieppe, pur avendo rotto il carburatore. Bindo ed Ettore entrarono nell’Isotta Fraschini quando Alfieri divenne meccanico pilota.

Più tardi l’Isotta-Fraschini decide di inviarlo come capotecnico della filiale di Buenos Aires in Argentina per poi spostarlo a Londra, in Francia e facendolo infine tornare nel 1912 a Bologna, che rimarrà la sua città.

Nel 1914 decide di diventare indipendente e fonda la “Società Anonima Officine Alfieri Maserati” affiancato dai fratelli Ettore ed Ernesto. In ogni caso Alfieri rimarrà legato al marchio Isotta-Fraschini basando la sua nuova attività nella preparazione di queste vetture e in seguito anche dei propulsori Diatto.

Intanto però in Italia scoppia la guerra, e la sua attività viene bloccata. Alfieri in questo periodo progetta una candela d'accensione per motori per la quale nascerà a Milano la “Fabbrica Candele Maserati” la quale verrà spostata a Bologna nel 1919. Maserati ha una grande voglia di creare qualcosa di suo, quindi si cimenta nella costruzione di un prototipo che ha come base un telaio Isotta-Fraschini equipaggiato con un motore di derivazione aerea Hispano-Suiza opportunamente modificato. Con questo modello riuscirà ad ottenere numerose vittorie dimostrando le sue grandi capacità.

Seguirà poi nel 1924 una collaborazione con la Diatto, nell'ambito della quale nel 1925 vennero costruite due Grand Prix da 2 litri e, quando in quello stesso anno la Diatto si ritirò dalle competizioni, i quattro Maserati acquistarono entrambe queste vetture. Con i motori di queste ex Diatto vennero costruite le prime due “vere” Maserati, contraddistinte dallo stemma di Bologna (il famoso tridente) posto sul radiatore. Alla guida di Alfieri, una di queste due vetture conquistò il primo alloro per la Maserati vincendo la sua classe nella Targa Florio del 1926 giungendo ottavo assoluto.

Purtroppo è con questo modello che lui stesso soffrirà un incidente, il quale gli farà perdere l’uso di un rene. Si farà notare la sua grande forza di volontà con un velocissimo ritorno alle corse che però lo vedranno sempre meno volte impegnato come pilota. Il 1929 sarà l’anno della creazione di una seconda vettura potentissima la V4, quasi 3000cc di cilindrata per oltre 300 cavalli, la quale riuscirà a raggiungere i 246 km/h battendo il precedente record di circa 20 km/h minore della Fiat Mefistofele. Anche questa macchina sarà un successo e lo dimostrerà la vittoria al Gran Premio di Tripoli nel 1930. In seguito a questa affermazione nel mondo delle corse Maserati diventerà famoso e riceverà da Mussolini il titolo di cavaliere. Sempre nel 1930 vedrà la luce una nuova automobile la “26M”. Seguiranno poi nel 1931 le vincenti “8C 2500” e la “4CTR”.

Finirà però il 3 marzo 1932 l’avventura di Alfieri Maserati dopo una ricaduta dovuta ai traumi subiti nell’incidente automobilistico di 5 anni prima. I fratelli Maserati però continueranno a lavorare per le aziende fondate dal fratello fino al 1937 anno in cui dovettero cedere I'azienda ad Adolfo Orsi e a suo liglio Omer.

*** a dire il vero non ho avio modo di consultarli..i sacri testi. Sono fuori Palermo fino a lunedì. Per cui se potete controllarli voi... potremmo sapere effettivamente se sino ad ora nei libri che parlano della targa Florio è riportato o meno il nome di Alfieri Maserati come meccanico del vincitore del 1908, Vincenzo Trucco

O io ho scritto una stupidaggine, cosa possibile della quale mi scuso anticipatamente, o questa notizia da noi dedotta trova conferma solo su...Wikipedia !

30 octobre 2010

Rimettendo un po d'ordine nelle Photogallery di Targapedia,

La vettura con il numero 6A non risulta nei miei database, dovrebbe trattarsi di un Itala

ITALA (#6A) - FRANCESCO CAMMARATA

fonte
http://www.targaflorio.info/03.htm

30 octobre 2010

Hai visto giusto caro Shortleg,
.......................

Si, sono sempre stato un buon fisioterapista...

30 octobre 2010

1908 Targa Florio

18 May - Circuito Grande Madonie: 3 laps x 92.473 miles = 277.42 miles

Pole Position: N/A

Fastest lap: Felice Nazzaro (FIAT) lap 1: 2:33'03"0

Results:

1 7A Vincenzo Trucco Isotta-Fraschini 7:49'26"6

2 1A Vincenzo Lancia FIAT 8:02'41"0

3 5B Ernesto Ceirano SPA 8:09'13"2

4 8A Jean Porporato Berliet 8:22'33"0

5 7C Vittorio Giovanzi Isotta-Fraschini 8:38'27"0

6 3A Giuseppe Tamagni Junior 9:56'09"6

7 6B Carlo Pizzagalli Itala 10:06'06"0

Did Not Finish:

1B Felice Nazzaro FIAT 2 steering pivot

9A Enrico Maggioni Brixia-Züst 2

5A Giovanni-Battista Raggio SPA 1

5C Giuseppe Venezia SPA 1

2A Tullio Cariolato Franco 1

7B Ferdinando Minoia Isotta-Fraschini 0

Entered but did not appear at start:

4A Ragusa Darracq

6A Francesco Cammarata Itala

NOTES:

1. Compared to previous years the Targa Florio attracted very little attention of the

manufacturers.

2. Cars started with 10 minute intervals.

3. Fastest lap according to Rose: 2:33'10"0

4. This race was proceeded by the Voiturette race "Corsa Vetturette Madonie".

http://www.fortunecity.com/olympia/grange/54/18941925/1908tf.htm

30 octobre 2010

Sembrerebbe al volante di quella misteriosa 6A... sempre 1908......

Caro Shortleg,

credo che hai visto giusto pure questa volta.

Comunque credo proprio improbabile che fosse proprio Vincenzo Florio a guidare l'Itala 6A in gara, sembra più una fotografia rivordo.... in posa.... lo stesso abbigliamento del Cavaliere fa supporre quesato....

chi sarà stato mai il pilota della 6A ? ...Ah avere il Rapiditas n.3....ah avercelo !!!!

30 octobre 2010

chi sarà stato mai il pilota della 6A ? ...Ah avere il Rapiditas n.3....ah avercelo !!!!
.....................

Si potrebbe chiedere alla Fondazione...

30 octobre 2010

.....Entered but did not appear at start:
4A Ragusa Darracq
6A Francesco Cammarata Itala.........

30 octobre 2010

1908 Targa Florio
18 May - Circuito Grande Madonie: 3 laps x 92.473 miles = 277.42 miles

Pole Position: N/A
Fastest lap: Felice Nazzaro (FIAT) lap 1: 2:33'03"0

Results:

1 7A Vincenzo Trucco Isotta-Fraschini 7:49'26"6
2 1A Vincenzo Lancia FIAT 8:02'41"0
3 5B Ernesto Ceirano SPA 8:09'13"2
4 8A Jean Porporato Berliet 8:22'33"0
5 7C Vittorio Giovanzi Isotta-Fraschini 8:38'27"0
6 3A Giuseppe Tamagni Junior 9:56'09"6
7 6B Carlo Pizzagalli Itala 10:06'06"0

Did Not Finish:

1B Felice Nazzaro FIAT 2 steering pivot
9A Enrico Maggioni Brixia-Züst 2
5A Giovanni-Battista Raggio SPA 1
5C Giuseppe Venezia SPA 1
2A Tullio Cariolato Franco 1
7B Ferdinando Minoia Isotta-Fraschini 0

Entered but did not appear at start:
4A Ragusa Darracq
6A Francesco Cammarata Itala

NOTES:
1. Compared to previous years the Targa Florio attracted very little attention of the
manufacturers.
2. Cars started with 10 minute intervals.
3. Fastest lap according to Rose: 2:33'10"0
4. This race was proceeded by the Voiturette race "Corsa Vetturette Madonie".

http://www.fortunecity.com/olympia/grange/54/18941925/1908tf.htm

Sei un furetto, non un ranocchio...! Le scovi tutte...!!!

30 octobre 2010

Douvernoy......

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/1908-douvernoy.jpg

....e Giuppone non risultano tra gli iscritti...

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/1908-giuppone.jpg

.....probabilmente correvano nella categoria delle voiturette, in questo caso come nella Junior forse il Rapiditas n.3 ....ad avercelo.....potrebbe chiarire i dubbi...

Enzo...si correvano nella categoria Voitrurette

http://www.balillaregistroitaliano.it/Rapiditas%20Targa%20Florio%201906%201913/1908%2005%2018/slides/Targa%20Florio1908%20102.html

30 octobre 2010

1908 Targa Florio
18 May - Circuito Grande Madonie: 3 laps x 92.473 miles = 277.42 miles

Pole Position: N/A
Fastest lap: Felice Nazzaro (FIAT) lap 1: 2:33'03"0

Results:

1 7A Vincenzo Trucco Isotta-Fraschini 7:49'26"6
2 1A Vincenzo Lancia FIAT 8:02'41"0
3 5B Ernesto Ceirano SPA 8:09'13"2
4 8A Jean Porporato Berliet 8:22'33"0
5 7C Vittorio Giovanzi Isotta-Fraschini 8:38'27"0
6 3A Giuseppe Tamagni Junior 9:56'09"6
7 6B Carlo Pizzagalli Itala 10:06'06"0

Did Not Finish:

1B Felice Nazzaro FIAT 2 steering pivot
9A Enrico Maggioni Brixia-Züst 2
5A Giovanni-Battista Raggio SPA 1
5C Giuseppe Venezia SPA 1
2A Tullio Cariolato Franco 1
7B Ferdinando Minoia Isotta-Fraschini 0

Entered but did not appear at start:
4A Ragusa Darracq
6A Francesco Cammarata Itala

NOTES:
1. Compared to previous years the Targa Florio attracted very little attention of the
manufacturers.
2. Cars started with 10 minute intervals.
3. Fastest lap according to Rose: 2:33'10"0
4. This race was proceeded by the Voiturette race "Corsa Vetturette Madonie"......

Compitino per la domenica per Ranocchio.....

Dopo aver potuto vedere tutto il Rapiditas n.3 grazie a Balilla Registro Italiano(nonostante la bassa risoluzione e le foto inutilmente sporcate , non esistendo di fatto diritti su questo materiale fotografico)

.............mi sono accorto che c'era anche una Itala numero 6C !

Itala 6A - Giovanni Cammarata

Itala 6B - Carlo Pizzagalli

Itala 6C ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Non ho trovato traccia del pilota nè della sua iscrizione alla gara ...... Ranò pensaci tu !

31 octobre 2010

Le due foto del Cavaliere Florio sono state fatte a Termini Imerese nello stesso posto dove nel 1920 Enzo Ferrari ebbe problemi alla sua Alfa Romeo RL in via Stesicoro 30 la salita che si vede è via Ostia, la casa col lutto sul portone e della Famiglia La Scola, vi ricordo che nella zona ai tempi c'era il "garage Himera" dove molti lasciavano la macchina, oggi quel posto e un ex cinema chiuso e pericolante.

Io ne conosco il posto perchè sono nato in via Stesicoro N° 28 la casa che si vede alle spalle del Cavaliere.

31 octobre 2010

Buona domenica e grazie Don Florio

31 octobre 2010

Cari amici della Targa Florio ...e della memoria storica.....

per la serie "dietro ogni modellino c'è una storia da raccontare...."

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

....preparatevi alla terza parte del mio lungo e noioso post.... vi voglio continuare a raccontare della Maserati...Birdcage (è ovvio) ....in particolare della T60 e di uno dei suoi più validi interpreti italiani : Odoardo Govoni

quanto leggerete è tratto da un articolo di Emilio Deleidi uscito sul n.23 del 1989 di Ruoteclssiche

Odoardo Govoni. 58 anni emiliano, è stato uno dei piloti italiani che dalla Birdcage hanno avuto le maggiori soddisfazioni.

“A quei tempi”, ricorda, “era una vettura dalle doti straordinarie. Fino ad allora avevo guidato delle altre Maserati, delle Osca, la Ferrari 250 GT Scaglietti e la Birdcage era superiore a tutte, anche se, probabilmente, il suo motore aveva una ventina di cavalli in meno rispetto a quelli delle sue avversarie più qualificate. Lo stile di guida richiesto era un pò particolare, era necessaria una certa assuefazione; il ponte posteriore era rigido, la macchina andava via di coda. Bisognava accelerare e controsterzare, scivolando sulle quattro ruote, soprattutto per superare rapidamente i tornanti. Se, invece, si pretendeva di dare gas all'uscita della curva il motore perdeva giri e balbettava.

Una volta capita questa tecnica tutto diventava più facile”.

Quanto agli altri organi meccanici Govoni ricorda “cambio e freni straordinari ! Il motore era ottimo ma fragile. Bisognava stare attenti a non superare il limite massimo di giri consentito per evitare rotture. Rispettandolo si poteva utilizzarlo per un'intera stagione senza grossi interventi dl riparazione; anche la frizione multidischi era un po' delicata: per correre meno rischi ci si presentava alla linea di partenza delle gare in salita a motore spento, spingendo l’auto in modo da ridurre Ie sollecitazioni . “

Le corse più belle ?

Govonl non ha esitazioni: “La Trento-Bondone, valida per il campionato europeo e il debutto, che avvenne alla Pontedecimo-Govi. Scarlatti con la Ferrari era favorito ma venne battuto: alla Ferrari chiesero dl smontare il motore della mia Birdcage, pensavano che fosse una tre litri.

Ma il declino si avvicinava: quando arrivò la Dino con motore posteriore non ci fu più nulla da fare. Anche perché “ ammette Govoni – “ Scarfiotti era bravissimo !“

Odoardo Govoni insieme a Mennato Boffa partecipò alla Targa Florio al volante di una T60 Birdcage nel 1960 ( terzo pilota Luigi Bellucci) e nel 1964, anno in cui arrivò 12° assoluti e primo nella classe sport da 1601 a 2000cc (anche se non sono sicuro credo che si tratti della stessa Birdcage , telaio 2465 , usata nel 1960)

Targa Florio 1964 - Odoardo Govoni e Mennato Boffa

ed ecco finalmente terminato il modellino della Birdcage T60 , realizzato su base Aadwark in scala 1/24

il modellino è attualmente esposto da Effe Model in via Zandonai 58 a Palermo

Grazie per l'attenzione e per la pazienza :jap: :jap:

31 octobre 2010

Può interessare ai modellisti della Targa Florio...

su http://www.tronmodels.com/catalog.asp?id=12 o direttamente da da Effe Model a Palermo ......

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/decals-tron-1.jpg

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/decals-tron-2.jpg

E' possibile che non abbiamo concluso granchè con la Targa Florio del mito.....

................................ ma in campo modellistico abbiamo fatto una vera rivoluzione.....

e a proposito dei mitici fratelli Filippone.... prossimamente.....

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/798180/borsa.jpg1..jpg

Caro Enzo errore c'è...

Il foglio decals che hai gentilmente postato non lo distribuisce il "famigerato" negozio dei "famigerati" Filippaussss...(ciao Vicè...bellissimo...!! ssssss...!!! con esse aspirata...)

Ho semplicemente alcuni fogli in mio possesso che ho acquistato da Peppe Lo Duca prima che finissero...

Chi ne avesse la necessità mi può contattare ...il numero disponibile è limitatissimo..

Il tutto per alimentare la tematica Targa e non fare disperdere altrove il materiale...

Buona domenica

31 octobre 2010

Le due foto del Cavaliere Florio sono state fatte a Termini Imerese nello stesso posto dove nel 1920 Enzo Ferrari ebbe problemi alla sua Alfa Romeo RL in via Stesicoro 30 la salita che si vede è via Ostia, la casa col lutto sul portone e della Famiglia La Scola, vi ricordo che nella zona ai tempi c'era il "garage Himera" dove molti lasciavano la macchina, oggi quel posto e un ex cinema chiuso e pericolante.
Io ne conosco il posto perchè sono nato in via Stesicoro N° 28 la casa che si vede alle spalle del Cavaliere.

Grande Antonio, memoria vivente della Targa... nonostante la "giovane" età (siamo coetanei... )

Devo anche aggiungere che secondo me, Antonio è un vero legittimo figlio della Targa...; egli ha vissuto e respirato quei luoghi da sempre, e non si è mai limitato ad assistere ogni anno alla corsa, come tutti gli altri "figli"..., ma ne ha studiato e raccolto gli umori, le emozioni, i risvolti più sconosciuti, i ritagli anche più insignificanti della memoria, della storia, quella raccontata e quella autentica...;

tutto spontaneamente, a proprie spese, di propria iniziativa, con riserbo e umiltà..., come un qualcosa che facesse parte gelosamente della sua famiglia; ... un vero figlio modello !

ed un esempio da seguire per... i sedicenti eredi morali...!

31 octobre 2010

Cari amici della Targa Florio ...e della memoria storica.....

per la serie "dietro ogni modellino c'è una storia da raccontare...."

............................

Considerato che ogni opera del Maestromanz, ormai non stupisce più..., che dire ?

Sono stupefatto...! veri gioielli...! oltre che una "guida" alle vere Birdcage...

31 octobre 2010

Targa Florio 1963 - Ferrari Dino 196 SP Lorenzo Bandini - Willy Mairesse - Lodovico Scarfiotti

Targa Florio 1964 - Ferrari 250 GTO Ulf Norinder - Picko Troberg

Targa Florio 1964 - Ferrari 250 GTO Corrado Ferlaino - Luigi Taramazzo

Targa Florio 1964 - Ferrari 250 GTO Claude Bourillot - Michel De Bourbon-Parme

Targa Florio 1964 - Ferrari 250 GTO Egidio Nicolosi - Pierluigi Zanardelli

Targa Florio 1965 - Ferrari 275 P2 Jean Guichet - Giancarlo Baghetti

Targa Florio 1968 - Ferrari Dino 206 SP Evert Christofferson - Hans Wangstre

Per terminare questa piccola galleria dedicata al grande fotografo inglese Geoffrey Goddard due foto che racchiudono l'essenza della Targa Florio

Targa Florio 1968 - Porsche 907-8 Hans Hermann - Jochen Neerpash

spazzaneve · 31 octobre 2010

Cari amici della Targa Florio ...e della memoria storica.....

per la serie "dietro ogni modellino c'è una storia da raccontare...."

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/shared/forum/m [...] cciaSX.jpg
TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE

https://aws-cf.caradisiac.com/prod/shared/forum/m [...] 60 (2).jpg
https://aws-cf.caradisiac.com/prod/shared/forum/m [...] CAGE-8.jpg

....preparatevi alla terza parte del mio lungo e noioso post.... vi voglio continuare a raccontare della Maserati...Birdcage (è ovvio) ....in particolare della T60 e di uno dei suoi più validi interpreti italiani : Odoardo Govoni

Caro Enzo,

devo farti i miei complimenti, le tue Maserati Birdcage sono tutte BELLISSIME!!!!!!!!!!!!

:jap: :jap:

Ciao

Piergiorgio
[/quotemsg]

31 octobre 2010

Ho trovato questo articolo di "anteprima" alla Targa Florio del 1970, su un numero di marzo 1970 di Autosprint, acquistato in fiera.

Dalla lettura dell'articolo potrà notarsi :

1° L'Alfa Romeo era l'unica casa italiana in effetti interessata a una vittoria alla Targa Florio.

2° La Targa era la corsa che più piaceva alla Porsche.... che realizzava addirittura una vettura "dedicata" alla gara siciliana (sappiamo poi quale meraviglia fu la 908 Mk3).

3° La Ferrari manco sapeva se avrebbe partecipato alla Targa.

4° Si dava quasi per certa la presenza della Matra alla gara siciliana (sappiamo della Matra alla Targa grazie alla "FantaTarga" di Pino Shorty).

5° Lo stato delle strade pietoso (quindi sempre esistito). Il Bonfornello da percorrere "a passo d'uomo" e il tratto verso Collesano disastrato a causa della "recente" costruzione in corso dell'autostrada Palermo-Catania.

6° Lo strano "fenomeno" che si veniva a creare in una discoteca a Palermo (quale?) quando - durante la serata - veniva proiettato un filmato della Targa '69, con "ragazze in minigonna" (peccato che manchino le foto di quelle belle ragazze palermitane, oggi "madri di figli") abbandonate in pedana dai loro giovani cavalieri, che si fermavano ad ammirare "Elford, Giunti e Galli".

La morale?

1° Le maggiori Case di automobilismo da corsa (esclusa la Ferrari), compresa la piccola Abarth e la "straniera" Matra, ambivano ad affermarsi alla Targa Florio, in quanto gara di durata su strada.

2° Le strade del Piccolo delle Madonie sono, per una ragione o per l'altra, state sempre disastrate. Solo che all'epoca ci si prodigava per ripristinare la sede stradale, al fine di renderlo idoneo alla disputa della gara. .... E senza tanti piagnistei.

3° Il turismo da corsa portava su quello che oggi "pomposamente" viene chiamato "Distretto delle Madonie" tantissima attività e notorietà almeno per sei mesi l'anno, senza che questo o quell'amministratore rendessero interviste e foto con megafoni....

31 octobre 2010

"POVERACCI, FANNO QUASI PENA.... "

beppe

Non sono d'accordo. Dear Beppe,

Riservare la considerazione di quel tipo di "pena" potrebbe lasciar immaginare una sorta di sottaciuto significato di quasi "assoluzione" , della serie : " ... nenti ci fù ... vasammunni ... ". E - davvero - non mi pare assolutamente il caso.

Il Tuo affezionatissimo

Best54

ED INVECE DEVI AVERE PENA PER IL LORO AFFANNO.

IL CONTINUO CONFRONTO TRA LA REALTA' NELLA QUALE SONO PRECIPITATI E LA REALTA' CHE LI CIRCONDA, LI SOVRASTA E LI AFFANNA DEVE ESSERE VERAMENTE INFERNALE.

PENSAVANO DI AVERE COMPRATO "QUALCOSA" ED INVECE SCOPRONO CHE "QUESTA QUALCOSA" NON LA POSSEGGONO, NON GLI APPARTIENE, CHE E' LONTANA ED ESTRANEA AL LORO SENTIRE.

QUESTO E' IL VERO DRAMMA: NON SI PUO' COMPRARE LA PASSIONE E QUALCUNO O NON LO CAPISCE O GLI CONVIENE FAR FINTA DI NON CAPIRE.

OGGI, PER UN PILOTA, CORRERE IN EUROPA O IN COREA E' ESATTAMENTE LA STESSA COSA: C'E' UNA BARRIERA INSORMONTABILE TRA IL PUBBLICO E LA PISTA E SOLO CHI HA SOLDI LA PUO' VALICARE: NON SOLO AI TEMPI DELLA TARGA ERA TUTTO VERAMENTE DIVERSO MA, ANCHE, LA TARGA FLORIO ERA VERAMENTE UNICA.

SICURAMENTE PARLO DI UN AUTOMOBILISMO CHE NON C'E' PIU' E, FORTUNATAMENTE QUALCHE SCRITTORE COMINCIA A CAPIRE CHE COSA ABBIAMO PERSO.

BEPPE

---------------------------------

LA CANZONE DELL'AMORE PERDUTO

Fabrizio De André

Ricordi sbocciavano le viole

con le nostre parole:

"non ci lasceremo mai,

mai e poi mai"

Vorrei dirti, ora, le stesse cose

ma come fan presto, amore,

ad appassire le rose

così per noi.

L'amore che strappa i capelli

é perduto ormai.

Non resta che qualche svogliata carezza

e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano

quei fiori appassiti

al sole di un aprile

ormai lontano li rimpiangerai.

Ma sarà la prima

che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo

E sarà la prima che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo.

31 octobre 2010

"POVERACCI, FANNO QUASI PENA.... "

beppe

Non sono d'accordo. Dear Beppe,

Riservare la considerazione di quel tipo di "pena" potrebbe lasciar immaginare una sorta di sottaciuto significato di quasi "assoluzione" , della serie : " ... nenti ci fù ... vasammunni ... ". E - davvero - non mi pare assolutamente il caso.

Il Tuo affezionatissimo

Best54

ED INVECE DEVI AVERE PENA PER IL LORO AFFANNO.

IL CONTINUO CONFRONTO TRA LA REALTA' NELLA QUALE SONO PRECIPITATI E LA REALTA' CHE LI CIRCONDA, LI SOVRASTA E LI AFFANNA DEVE ESSERE VERAMENTE INFERNALE.

PENSAVANO DI AVERE COMPRATO "QUALCOSA" ED INVECE SCOPRONO CHE "QUESTA QUALCOSA" NON LA POSSEGGONO, NON GLI APPARTIENE, CHE E' LONTANA ED ESTRANEA AL LORO SENTIRE.

QUESTO E' IL VERO DRAMMA: NON SI PUO' COMPRARE LA PASSIONE E, QUALCUNO,

"O NON LO CAPISCE O GLI CONVIENE FAR FINTA DI NON CAPIRE".

OGGI, PER UN PILOTA, CORRERE IN EUROPA O IN COREA E' ESATTAMENTE LA STESSA COSA: C'E' UNA BARRIERA INSORMONTABILE TRA IL PUBBLICO E LA PISTA E SOLO CHI HA SOLDI LA PUO' VALICARE:

NON SOLO AI TEMPI DELLA TARGA ERA TUTTO VERAMENTE DIVERSO MA, ANCHE, LA TARGA FLORIO ERA VERAMENTE UNICA.

SICURAMENTE PARLO DI UN AUTOMOBILISMO CHE NON C'E' PIU' E, FORTUNATAMENTE, QUALCHE SCRITTORE COMINCIA A CAPIRE CHE COSA ABBIAMO PERSO.

BEPPE

---------------------------------

LA CANZONE DELL'AMORE PERDUTO

Fabrizio De André

Ricordi sbocciavano le viole

con le nostre parole:

"non ci lasceremo mai,

mai e poi mai"

Vorrei dirti, ora, le stesse cose

ma come fan presto, amore,

ad appassire le rose

così per noi.

L'amore che strappa i capelli

é perduto ormai.

Non resta che qualche svogliata carezza

e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano

quei fiori appassiti

al sole di un aprile

ormai lontano li rimpiangerai.

Ma sarà la prima

che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo

E sarà la prima che incontri per strada,

che tu coprirai d'oro

per un bacio mai dato,

per un amore nuovo.

31 octobre 2010

....................
La morale?

2° Le strade del Piccolo delle Madonie sono, per una ragione o per l'altra, state sempre disastrate. Solo che all'epoca ci si prodigava per ripristinare la sede stradale, al fine di renderlo idoneo alla disputa della gara. .... E senza tanti piagnistei.
........................

Le strade è vero sono state sempre disastrate, ma le macchine da corsa di allora, con opportune regolazioni, erano ancora in grado di bypassare allegramente i rattoppi e gli avvallamenti...

Per cui, a maggior ragione, quelle strade possono essere palcoscenico solo di RIEVOCAZIONI, non mi vengano a raccontare della Targa del futuro... !

Oggi non più...; oggi si corre sul bigliardo o sulle banchise polari, sperando che non piova...; i cordoli sono un pericolo...!

Oggi si è capaci di mortificare la più alta (in teoria) espressione della tecnologia automobilistica con una squallida processione di 25 GIRI dietro una safety car...! (per fortuna son rimasto a dormire...)

Vi consiglio di leggere il breve ma significativo editoriale di Alberto Sabbatini su Autosprint...

Anche lì la mistificazione dello sport ha oltrepassato il limite della decenza ! ...sempre roba FIA, no...?

1 novembre 2010

.....La morale?.......

......SICURAMENTE PARLO DI UN AUTOMOBILISMO CHE NON C'E' PIU' E, FORTUNATAMENTE QUALCHE SCRITTORE COMINCIA A CAPIRE CHE COSA ABBIAMO PERSO......

Cari amici brentrovati,

cosa ci volete fare cari Tritone, Beppe, Shortleg, Best.... e chi si sente in sintonia immagini pure il proprio nome nella lista....

Tempo fa si ricordavano i morti in maniera rispettosa per i grandi e giocosa per i bimbi..... oggi si festeggia Halloween.......

le "pupaccena" sono un lontano ma vivo ricordo come il mito della Targa, ......

resiste la frutta di pasta reale, esempio di sublime modellismo quando viene fatta con amore da grandi pasticcieri e con ingredienti genuini---- altrimenti è solo un prodotto dozzinale di questi tempi.....

Stamattina mi sono svegliato ascoltando "Grazie alla vita" nella interpretazione di Gabriella Ferri.

http://www.youtube.com/watch?v=lhGgiyPqlRk?fs=1&hl=it_IT

Canta contemporaneamente la malinconia e la nostalgia per il passato vissuto e la gioia ed il privilegio di averlo vissuto.

"Grazie alla vita – parole e musica di Violeta Parra" - 1965

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto,

Mi ha dato due occhi

Che quando li apro

Chiaramente vedo

Il nero e il bianco,

Chiaramente vedo il cielo alto

Brillare al fondo,

Nella moltitudine

L’uomo che amo.

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto,

Mi ha dato l’udito

Così certo e chiaro

Sento notti e giorni

Grilli e canarini

Turbini martelli

E lunghi pianti di cani

E la voce tenera

del mio amato

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto,

Mi ha dato il passo

Dei miei piedi stanchi

Con loro ho attraversato

Città e pozze di fango

Lunghe spiagge vuote

Valli e poi alte montagne

E la tua casa la tua strada

Il tuo cortile

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto,

Del mio cuore in petto

Il battito chiaro

Quando guardo il frutto

Della mente umana

Quando vedo la distanza

Tra il bene e il male

Quando guardo il fondo

Dei tuoi occhi chiari

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto

Mi ha dato il sorriso

E mi ha dato il pianto

Così io distinguo

La buona o brutta sorte

Così le sensazioni che fanno

Il mio canto

Grazie alla vita

Che mi ha dato tanto

http://www.youtube.com/watch?v=WyOJ-A5iv5I?fs=1&hl=it_IT

Gracias a la vida - parole e musica di Violeta Parra" - 1965

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me dió dos luceros, que cuando los abro

Perfecto distingo, lo negro del blanco

Y en el alto cielo, su fondo estrellado

Y en las multitudes, el hombre que yo amo

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me ha dado el oído, que en todo su ancho

Graba noche y día, grillos y canarios

Martillos, turbinas, ladridos, chubascos

Y la voz tan tierna, de mi bien amado

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me ha dado el sonido, y el abecedario

Con el las palabras, que pienso y declaro

Madre, amigo, hermano y luz alumbrando

La ruta del alma del que estoy amando

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me ha dado la marcha, de mis pies cansados

Con ellos anduve, ciudades y charcos

Playas y desiertos, montañas y llanos

Y la casa tuya, tu calle y tu patio

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me dió el corazón, que agita su marco

Cuando miro el fruto del cerebro humano

Cuando miro el bueno tan lejos del malo

Cuando miro el fondo de tus ojos claros

Gracias a la vida, que me ha dado tanto

Me ha dado la risa y me ha dado el llanto

Así yo distingo dicha de quebranto

Los dos materiales que forman mi canto

Y el canto de ustedes, que es el mismo canto

Y el canto de todos, que es mi propio canto

Y el canto de ustedes, que es mi propio canto.