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TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Invité §bep134Bm

IL SAPORE DI TARGA ED IL RICORDO NEL MONDO DI PROUST

QUESTE FOTO HANNO IL SAPORE DI TARGA ..... GRAZIE TRITONE!!!

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È proprio quello che succede a Proust che all’inizio non riesce a focalizzare il motivo della gioia inaspettata che sta provando; beve un secondo sorso di tè, per sollecitare attraverso il gusto la sensazione e ripercorrere a ritroso il tempo e lo spazio, fino a recuperare la causa della forte emozione che ha provato.[h3]si concentra, si affatica, si estrania dall’ambiente in cui si trova e tenta di pensare ad altro, sempre all’inseguimento del ricordo sfuggente.

e ad un tratto il ricordo m’è apparso“.[/h3]

Quel sapore era lo stesso del pezzetto di madeleine che, la domenica mattina, a Combray […], quando andavo a darle il buongiorno nella sua camera, la zia Léonie mi offriva, dopo averlo immerso nel suo infuso di tè o di tiglio“.

Il ricordo riaffiora in tutta la sua potenza vivificatrice, affacciandosi a fatica dal buio del passato, riemerge dalle onde del tempo, evocato da un sapore, e Proust conclude con una frase magnifica su come il ricordo, fragile all’apparenza, continui a vivere anche là, dove ogni cosa è scomparsa o distrutta.

Ma, quando di un passato lontano non resta più nulla, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più fragili ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l’odore e il sapore rimangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto il resto, a sorreggere senza piegare, sulla loro stilla quasi impalpabile, l’immenso edificio del ricordo“.

Ognuno di noi ha un ricordo felice nel suo bagaglio di vita, auguro, perciò, a tutti, di riuscire a recuperare quel particolare ricordo, coinvolgendo tutti i sensi; vi auguro di farlo rivivere intenso e magnifico nel presente, e spero che la luce di quell’istante di gioia resti a lungo a scaldare il vostro cuore.

 

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Invité §tri338xF

Caro Beppe... visto che siamo (in estate... e quindi da soli...) e che Tu inviti alla riflessione sul tempo (perduto?) e il suo profumo (ritrovato?)..... ecco un post "letterario" (non tutto del mio sacco... naturalmente)

marcel-proust-illustrazione-ritratto.jpg

Il tema della memoria, involontaria, inconscia, affiora più volte nelle pagine della Ricerca del tempo perduto.

Dentro lo scorrere ordinario, irrimediabile e entropico del tempo, la memoria irrompe inattesa a saturare in modo imprevisto un istante, quasi a isolarlo in una dimensione extratemporale, una sorta di esitazione, di interruzione che sottrae Marcel al movimento altrimenti inarrestabile e deludente della vita.

Questi eventi, questi varchi aperti dai ricordi involontari non hanno però sempre lo stesso sapore, gli stessi colori. Possono essere esperienze colme di un piacere delizioso e straordinario; talvolta, invece, sono rivelazione del dolore che colma silenzioso la nostra vita.

Il senso ritrovato, però, è fragilissimo. Qualcosa che assomiglia a una bolla iridata, instabile – che ha l’evanescenza di una bolla di sapone, e la sua inconsistenza. E già lo svelano molti ricordi involontari, che sono semplicemente irruzioni di un dolore estremo, insopportabile. Marcel lo aveva già raccontato, ancora nel primo volume della Recherche, quando aveva narrato della serata trascorsa da Charles Swann a casa della marchesa di Saint-Euverte.

 

 

IL PROFUMO DEL TEMPO PERDUTO. MARCEL PROUST E LA MADELEINE

 

Il sapore della madeleine ammorbidita nella tazza di tè porta invece all’improvviso con sé il ricordo pieno, felice, integrale di Combray, delle sue strade, case, fiori, giardini, persone; la memoria involontaria, a differenza dell’intelligenza (e d’altronde, « Ogni giorno che passa attribuisco minor valore all’intelligenza », aveva scritto Proust in avvio del Contre Sainte-Beuve), restituisce il passato con una vivezza, con una intensità che sembrano sopraffare e illuminare l’istante presente.

Il tempo è perduto, ma forse no. Il ricordo può arrivare inaspettato, portandosi dietro la nostalgia di un mondo. Basta un piccolo dolce, la madeleine, immersa nel tè di tiglio. È Marcel Proust a raccontarlo in uno dei passi più celebri di Dalla parte di Swann. Il ricordo, cristallizzato da qualche parte, apparentemente inaccessibile, si svela nella sua potenza.

Basta un lieve e soffice profumo, il naso inventa una via d’ingresso nella memoria.

Involontariamente il passato ritorna, emerge. Soggettivo, intimo, è un ricordo che arriva senza controllo, senza freno, da riassaporare con ingenuità. La coscienza stessa si emoziona per questo ritorno che avviene grazie ai sensi, l’intelletto non c’entra subito, servirà dopo, per comprendere con consapevolezza la portata di quell’attimo speciale.

Il passato diventa presente grazie a un profumo. Il profumo della madeleine di Proust libera il ricordo dal suo nascondiglio, spezza la dicotomia tra passato e presente e il tempo è uno solo.

 

Proust.jpg

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Invité §bep134Bm

 

 

NEPPURE QUESTA E' FARINA DEL MIO SACCO - MA DI ONEELEVENADDICT - E MI SEMBRA CHE SIA STATA QUESTA LA DEFINIZIONE PIU' BELLA DELLA TARGA FLORIO.

SOLO APPARENTEMENTE "ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE" E' UN LIBRO PER I BAMBINI, MA LE SUE TANTE VERITA' , COME I SOGNI, SONO CON TE OGNI GIORNO.

L'AVERE ASSIMILATO LA TARGA AD UNA CORSA CONFUSA - PER CHI LA TARGA HA AVUTO LA FORTUNA DI VIVERLA - E' STATA UNA GRANDE INTUIZIONE PERCHE' LA REALTA' DELLA TARGA ERA PROPRIO COSI': ALLA FINE AVEVANO VINTO PROPRIO TUTTI QUELLI CHE L'AVEVANO VISSUTA I PILOTI.... I MECCANICI... GLI SPETTATORI... I GIORNALISTI... TUTTI, PROPRIO TUTTI.

"TARGA WAS DIFFERENT" (Stiling Moss)

EVVIVA LA TARGA E TANTA.... TANTA GRATITUDINE AL CAVALIERE VINCENZO FLORIO, SPORTIVO E PIONIERE DELL'AUTOMOBILISMO, CHE MI HA FATTO VIVERE QUELLA INDIMENTICABILE "CORSA CONFUSA" .

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A TALE OF TWO TARGAS

 

“ UNA SPECIE DI CORSA CONFUSA”

 

 

"Che cos'è una "corsa confusa"?" domandò Alice; in realtà non aveva molta voglia di saperlo ma dato che il Dodo aveva fatto una pausa come se pensasse che qualcuno dovesse a questo punto chiedere spiegazioni s'era fatta avanti. D'altra parte non c'era nessun altro che avesse accennato a parlare.

 

"Ecco"disse il Dodo "la maniera migliore per spiegare che cos'è una "corsa confusa" è di farla".

(Vi ripeterò tutto quello che fece il Dodo perché so che potrebbe piacere anche a voi in uno di questi giorni d'inverno di provare la "corsa confusa" ).

Prima di tutto il Dodo tracciò i limiti di un campo quasi circolare ("non importa se non è un cerchio preciso" disse). Poi tutta la compagnia fu disposta in fila lungo la linea. Nessuno gridò: "Uno due tre via!" Ognuno cominciava a correre quando gli pareva e smetteva quando ne aveva voglia. Perciò non fu facile capire quando la corsa fosse finita. In ogni caso dopo che ebbero corso per quasi mezz'ora quando ormai tutti erano perfettamente asciutti il Dodo improvvisamente gridò: "La corsa è finita!" Tutti s'affollarono intorno a lui col fiato grosso e gli chiedevano: "Allora chi ha vinto?" Per poter rispondere a questa domanda il Dodo dovette riflettere a lungo. Perciò se ne stette seduto per molto tempo e teneva il dito premuto sulla fronten ell'atteggiamento in cui di solito vediamo ritratto Shakespeare. Intanto tutti gli altri aspettavano in silenzio.

Alla fine il Dodo alzò il capo e disse: "OGNUNO ha vinto e tutti meritano un premio".

Da: Alice nel paese delle Meraviglie

 

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Appoggiandomi pesantemente al banco del bar, feci eco in tono di falsa sorpresa “Cosa é la Targa Florio? Perché é una specie di corsa confusa!” E ho mostrato con fierezza un medaglione dorato in uno scrigno di pelle e velluto.

 

* * * * *

Non ne sapevo molto, salvo che si correva su un lungo circuito stradale di montagna con una storia leggendaria e colorata, e la prima edizione fu nel 1905. Uno dei miei amici, pilota con attività commerciali in Brighton ,mi disse che avrei avuto parecchie difficoltà ad ottenere l’iscrizione a causa del fatto che non avevo un “nome” e che avrei pilotato un’auto vecchia di sette anni – la mia Aston DB2/4 decappotabile del ’55. Per cui telefonai a David Piper il quale, capii, aveva passato molto tempo gareggiando in Italia.

 

“ I Siciliani sono un po’ matti” disse “ricordati di questo! A loro piace che tutto sia dieci volte più grande che la realtà, per cui é inutile essere modesti circa le competizioni fatte o le auto pilotate. Lascia semplicemente la tua immaginazione correre un po’ e non incontrerai nessun problema.

 

Cosí mi sedetti e scrissi la seguenta lettera: “...ho battuto ufficiosamente il record sul giro a Snetterton, Brands Hatch, Silverstone, Goodwood and Aintree.... Fatto salvo i test del Dr. Von Steiner dell’Istituto Psico-Neurologico d’America in collaborazione con il Progetto Americano, una enorme pubblicità farà eco alle attività di....

 

L’inverno più freddo che si ricordi fu seguito da quella che io considero la più piovosa primavera ed io avevo cercato disperatamente nel mio Atlante Phillips un qualche posto soleggiato dove potessi opportunamente asciugarmi come gli amici piumati o pelosi di Alice.

 

Il mio dito si posò sulla mappa di Sicilia, il giardino dell’Italia. Era ben qui che, secondo il caledario del R.A.C., si correva la Targa Florio. Avevo qui una scusa perfetta per prendere una vacanza in anticipo dalla mia attività di garagista.

Essendomi stata ritornata la lettera per ben due volte dalle Autorità Postali Siciliane, ricevetti finalmente la più entusiastica risposta offrendomi 60 £ (siamo nel 1962 n.d.t) come Gettone di Presenza con acclusi un modulo di iscrizione e un libretto del regolamento scritti in italiano. Armato di un dizionario di Italiano esplorai quello che sembrava il paragrafo più importante solo per scoprire che era indispensabile avere un co-pilota.

 

Questo si riveló essere un problema perché scoprii che nessuno era disposto a viaggiare per più di mille miglia ai primi di maggio con il “grande” Andrew Roberts nella sua “super” Aston vecchia di sette anni. Cosí per disperazione decidetti di accantonare l’idea

 

Nella prossima puntata:

 

“TWO FOR THE TARGA”.

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Message édité par ONEELEVENADDICT le 14-02-2017 alle 14:38:02

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Invité §tar315jc

Scusandomi per il calorico ritardo... mink non viene voglia di fare un c... :pt1cable: Si vabbè dirà qualcuno. Ma alla Targa per caldo mica si scherzava. :hot:

 

Vero è, ricordo quella caldissima del 1975, disputata a fine luglio. Ma non si superavano i 30-32 gradi.

Ma poi... avevamo più di 40 anni meno :cry:

 

Comunque, caldo o no, la voglia di modellare non molla. Magari ripiegando su qualcosa di meno impegnativo.

 

Complimenti a Beppe per le rifiniture cromate sulla Jaguar Burago, ottimo modellino già per quei tempi. Penso risalga a più di 20-25 anni.

 

 

Jaguar Bepvit.jpg

 

A proposito di questa Jaguar. Ma se la memoria non mi inganna, non era un rosso metalizzato ?

Almeno in questa tonalità, la Best la mise in commercio in scala 1-43.

 

Tornando alle Burago.

 

 

Jaguar  spazzaneve.jpg

 

anch'io all'epoca trasformai o meglio rifinii la versione spyder.

 

 

Jaguar e type 1-18 (3).jpg

 

 

Jaguar e type 1-18 (4).jpg

 

Jaguar e type 1-18 (8).jpg

lavorando sull'abitacolo e alcune parti del motore, come l'aggiunta dei cavi candele e la batteria auto costruita.

 

 

Jaguar e type 1-18 (20).jpg

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Invité §tar315jc

Alcune foto dell'ultima Vernasca Sliver Flag 2019

 

logo.jpg

 

 

 

1910  Fiat torpedone   (4).jpg

 

 

1910  Fiat torpedone   (2).jpg1928  Marmon T68   (2).jpg

 

 

1928  Marmon T68   (1).jpg

 

 

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1963  Fiat 1500 coupè Vignale   (2).jpg

 

 

1928  Alfa Romeo 1500 SS   (1).jpg

 

 

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1939  Simca DEHO Le Mans  (3).jpg

 

 

1966.jpg

 

 

1931  Alfa Romeo 1750 Zagato.jpg

 

continua...

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Invité §ant842ti

P1020898.jpg

buongiorno a voi! un lavoro per le "vacanze" al mare che trascinavo da due anni fa ... le Mini al Montecarlo, dal 1965 al 2012. il problema è stato trovare una vintage al 32esimo ... solo un vecchio guscio in plastica per slot ed in cui ho dovuto autocostruire tutti gli interni. trovate su "mini en rally" altre immagini.

nino

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Invité §bep134Bm

A TALE OF TWO TARGAS

 

“ UNA SPECIE DI CORSA CONFUSA”

 

 

"Che cos'è una "corsa confusa"?" domandò Alice; in realtà non aveva molta voglia di saperlo ma dato che il Dodo aveva fatto una pausa come se pensasse che qualcuno dovesse a questo punto chiedere spiegazioni s'era fatta avanti. D'altra parte non c'era nessun altro che avesse accennato a parlare.

 

"Ecco"disse il Dodo "la maniera migliore per spiegare che cos'è una "corsa confusa" è di farla".

(Vi ripeterò tutto quello che fece il Dodo perché so che potrebbe piacere anche a voi in uno di questi giorni d'inverno di provare la "corsa confusa" ).

Prima di tutto il Dodo tracciò i limiti di un campo quasi circolare ("non importa se non è un cerchio preciso" disse). Poi tutta la compagnia fu disposta in fila lungo la linea. Nessuno gridò: "Uno due tre via!" Ognuno cominciava a correre quando gli pareva e smetteva quando ne aveva voglia. Perciò non fu facile capire quando la corsa fosse finita. In ogni caso dopo che ebbero corso per quasi mezz'ora quando ormai tutti erano perfettamente asciutti il Dodo improvvisamente gridò: "La corsa è finita!" Tutti s'affollarono intorno a lui col fiato grosso e gli chiedevano: "Allora chi ha vinto?" Per poter rispondere a questa domanda il Dodo dovette riflettere a lungo. Perciò se ne stette seduto per molto tempo e teneva il dito premuto sulla fronten ell'atteggiamento in cui di solito vediamo ritratto Shakespeare. Intanto tutti gli altri aspettavano in silenzio.

Alla fine il Dodo alzò il capo e disse: "OGNUNO ha vinto e tutti meritano un premio".

 

 

“TWO FOR THE TARGA”.

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Message édité par ONEELEVENADDICT le 14-02-2017 alle 14:38:02

ANCHE QUESTI HANNO VINTO LA TARGA FLORIO !!!!!!

 

 

1960rodriguezrodriguezt dopo Targa.jpg26 Lancia Aurelia B20  M-Boffa - V-Maresca (3).jpg

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Invité §tar315jc

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1952  Bandini 750 sport siluro  (5).jpg

 

 

1952  Bandini 750 sport siluro  (2).jpg1950  Fiat 1100 TV Pininfarina.jpg

 

 

1950  Racer Citroen 500   (1).jpg

 

 

1950  Racer Citroen 500   (2).jpg

 

 

1948  Cisitalia D46 -48   (1).jpg

 

 

1948  Cisitalia D46 -48   (4).jpg

 

 

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1947  Simca DEHO 1100 GP 018   (4).jpg

 

P.S. Le Maserati 6 CM hanno partecipato alla Targa Florio disputatasi sul circuito della Favorita

 

continua...

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Invité §tri338xF

Curiose la Cisitalia e la Maserati con la leva del cambio al centro.

Certo che le scalate di marcia.... non dovevano essere semplici.....

 

 

 

Un pò di vecchia Targa ....

Bizzarrini 1971.jpg

ATF69 due scatti.jpg

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Invité §bep134Bm

Curiose la Cisitalia e la Maserati con la leva del cambio al centro.

Certo che le scalate di marcia.... non dovevano essere semplici.....

UN POCO DI "SANA" TARGA FLORIO -GIRO DI SICILIA

 

 

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Fiat 750 sport (Francesco Garofano - Riccardo Castelli) at Targa Florio.

 

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Fiat Patriarca 750 Sport (Sesto Leonardi - Agostino Prosperi) at Targa Florio.

 

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Fiat Mucera 1100 Sport ( Pierino (Pietro) Mucera - Rizzo) at Targa Florio.

 

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Mucera 1100 Sport (Sarino (Rosario) Mucera) at Targa Florio.

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Invité §tar315jc

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1952  Siata Diana 1500 sport   (1).jpg

 

 

1952  Siata Diana 1500 sport   (2).jpg

1952  SIATA 1500 MM.jpg

 

continua...

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Invité §bep134Bm

UN POCO DI "SANA" TARGA FLORIO -GIRO DI SICILIA

 

 

 

IL RICORDO STRUGGENTE DI TOTI SUTERA

IN POCHE SEMPLICI PAROLE TUTTO IL SUO AMORE PER LA TARGA

ANCHE LUI E' RIMASTO NEL NOSTRO CUORE

 

 

bnImage1.jpg.8748ef1ab344115c48f50d9025985b6a.jpg

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Invité §bep134Bm

ATF 1962 Giugno-Leonardo Torrisi.jpg

 

 

QUESTA SI CHE E' UNA "CORSA CONFUSA" !!!!

....COME SEMPRE IN SICILIA LA REALTA' SUPERA LA FANTASIA

 

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Invité §bep134Bm

 

QUESTA SI CHE E' UNA "CORSA CONFUSA" !!!!

 

....COME SEMPRE IN SICILIA LA REALTA' SUPERA LA FANTASIA

 

https://aws-cf.caradisiac.com/p [...] 30.jpg?v=1

 

 

Tratto da: https://www.stefanodamico.it/x-targa-florio/

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Quasi incredibile ma certo fortunata la vittoria di Boillot che nei quattro giri della gara fece il pieno delle disavventure. Finì sei o sette volte fuori strada, poi al primo passaggio dinanzi alle tribune fu distratto dall’entusiasmo del pubblico e andò a sbattere contro una palizzata ma per fortuna di tutti ne uscì senza danni eccessivi, in gara sbandava continuamente per tutti i quattro giri finchè a pochi metri dal traguardo, tirato improvvisamente e inspiegabilmente il freno a mano, provocò un disastro.1919-Pubblicita-Peugeot-202x300.jpgManifesto pubblicitario della Peugeot, 1919

La Peugeot fece alcuni testacoda colpì un malcapitato imprudente, evitò miracolosamente altri spettatori plaudenti e ignari finché non andò ad incastrarsi con violenza nella palizzata della tribuna provocando un fuggi fuggi generale alimentato dal gran vociare della gente e dall’accorrere confuso dei Carabinieri Reali che non avevano capito nulla. L’improvviso e successivo silenzio ricondusse tutti alla calma e molti si prodigarono per aiutare Boillot ad estrarre la vettura, apparentemente sfasciata anch’essa, dai legni e dai rottami che l’avevano ricoperta, tentando anche di spingerla a mano fino al traguardo ma furono bloccati immediatamente dai commissari che, ligi al regolamento, invitarono il pilota a farsi spingere dal solo meccanico e non da altri, pena la squalifica immediata. Il meccanico neppure si reggeva in piedi e il povero Boillot, rimasto con l’auto girata nel senso opposto di marcia, pur “scosso” dalla paura e dalla fatica, riuscì a farla ripartire e cercò di procedere comunque a marcia indietro verso il traguardo. Solo un paio di metri perché di nuovo i commissari lo fermarono ammonendolo che la gara doveva essere conclusa a marcia avanti, pena la solita squalifica!Peugeot-Boillot-300x211.jpgBoillot in azione sui tornanti delle Modonie

Ma ecco rivelarsi quel momento magico che in ogni evento può capovolgere un destino apparentemente già segnato.Boillot-1919-Targa-Florio-300x298.jpgAndrè Boillot

A Floriopoli era presente anche Ernest Ballot, costruttore della vettura omonima pilotata e condotta fuori strada da Thomas per rottura di un semiasse, che da vero signore e cavaliere dello sport si avvicinò a Boillot suggerendogli di andare qualche centinaio di metri più indietro dove c’era uno spiazzo utile per invertire la marcia. Così fu che il fortunato Boillot (avevano anche i nomi simili), vero dominatore della corsa, poté ripercorrere due volte la strada che portava alle Tribune di Cerda e al traguardo di Floriopoli, vincere la X Targa Florio ed essere finalmente estratto di peso dalla vettura quasi privo di sensi. Moriondo, secondo dopo circa mezz’ora ma primo degli italiani, fu protagonista anche lui di un’altra scenetta divertente.opuscolo-pubblicitario-ballot-300x199.jpgOpuscolo pubblicitario della Ballot

All’arrivo venne sollevato di peso dagli spettatori festanti, ma si mise a urlare come un pazzo e a menar le mani, liberandosi furiosamente dalla presa e scappando di gran carriera su per la collina, inseguito da un carabiniere sbalordito e nascondendosi subito dietro alberi ed arbusti. Niente paura … tornò dopo cinque minuti sorridente e rasserenato in viso. Non aveva vinto la Targa ma aveva rischiato di perdere la corsa per andare a fare dei bisogni urgenti trattenuti a stento per tanto tempo!

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Invité §tar315jc

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1954  Connaught ALSR II   (1).jpg

 

 

1954  Connaught ALSR II   (2).jpg1954  Fiat 8V   (3).jpg

 

 

1955  Austin Healey 100S.jpg

 

 

1955  SIATA 1250 GT Zagato   (2).jpg

 

 

1955  SIATA 1250 GT Zagato   (3).jpg

 

 

1956  AC ACE Bristol   (3).jpg

 

 

1955 Maserati A6GCS sport 2000   (1).jpg

 

 

1954  Fiat 8V  vetroresina.jpg

 

 

1956  Giulietta spider   (1).jpg

 

 

1956  Giulietta spider   (2).jpg

 

 

1957  Falcon Shells  MKII   (1).jpg

 

 

1957  Falcon Shells  MKII   (3).jpg

 

 

1957  Falcon Shells  MKII   (4).jpg

 

continua...

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Invité §tar315jc

Lo scorso 27 luglio il caro Lillo (Tritone) ha postato queste due foto della Cisitalia 204 A guidata da Nuvolari alla Montepellegrino del 1950.

Quest'auto fu ritrovata e restaurata da Sergio Lugo in Argentina.

La storia la sappiamo tutti se nè discusso ampiamente su questo Forum anche in chiave modellistica. Io le ho anche dedicato un piccolo diorama.

Il Dr. Lugo l'ha poi venduta, ma non ricordo nè la data nè l'acquirente. Le foto postate da Lillo sono recenti, con piacere vedo che ancora porta la numerazione e il disegno del coniglio da me dipinti nel 2012 in occasione del Giro di Sicilia a Villa Trabia.

 

big-790864266e.jpg

 

aprile 2012  Gianni Petta  Cisitalia (2).jpg

 

quì nell'officina Falanga fu fatta la prova sul cofano post.

 

 

big-7908634be3.jpg

 

Il resto fu fatto a Villa Tabia.

 

 

Giro di Sicilia 2012.jpg

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Invité §sho727jx

Non necessariamente un ritratto o un paesaggio, anche dipingere (bene) un numero o un coniglio stilizzato è arte !

 

 

:bien: :bien: :bien:

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Invité §tar315jc

ciao Gianni

 

sans ton pinceau on a ne te reconnaitrait pas :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

 

senza il tuo pennello non ti riconosceremmo. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

:jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap:

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Invité §tar315jc

Non necessariamente un ritratto o un paesaggio, anche dipingere (bene) un numero o un coniglio stilizzato è arte !

 

 

:bien: :bien: :bien:

 

 

 

:jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap: :jap:

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Invité §bep134Bm

 

ERA UNA MACCHINA COSI' STREPITOSA CHE QUANDO QUALCUNO NEL 1953 POSTEGGIO' LA SUA ALFA 1900 SULLA VIA DEGLI CHAMPS ELYSEES AL RITORNO NON RIUSCI' A VEDERLA PERCHE' ERA STATA CIRCONDATA DA UNA FOLLA DI CURIOSI

 

(nella foto la 1900 di Taormina/Tacci alla Targa)

 

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Invité §tri338xF

Una (altra) Alfa Romeo 1900

...... questa volata "Nissena"

(8° Autogiro della Provincia di Caltanissetta)

8° giro provincia caltanissetta.jpg

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Invité §bep134Bm

Una (altra) Alfa Romeo 1900

...... questa volata "Nissena"

(8° Autogiro della Provincia di Caltanissetta)

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PARTICOLARE STUPENDO: LE RUOTE A RAGGI !!!!

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Invité §tar315jc

Lo scorso 7 agosto a Floriopoli, dopo ben 46 anni rivedo, risento e tocco con mano la mitica 911 SRS, che G. Van Lennep in coppia con H. Muller portarono alla vittoria nella Targa del 1973.

 

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8  Porsche 911 Carrera RSR  Muller-Van Lennep   (52).jpg

 

 

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foto di R. Pareri

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Invité §tri338xF

A saperlo che c'era la Porsche del 1973.

Oggi questa Porsche 911 RSR mi sembra più bella.

Ricordo però che quel giorno, quando vinse la gara, dopo i ritiri di Ferrari e Alfa, ero abbastanza dispiaciuto.

Una foto di Sergio Tino, della collezione Amici della TF, per un amico inglese.

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Lo scorso 7 agosto a Floriopoli, dopo ben 46 anni rivedo, risento e tocco con mano la mitica 911 SRS, che G. Van Lennep in coppia con H. Muller portarono alla vittoria nella Targa del 1973.

 

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8  Porsche 911 Carrera RSR  Muller-Van Lennep   (52).jpg

 

 

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foto di R. Pareri

 

 

 

Bel servizio Gianni!

Chissà se è proprio lo stesso telaio vittorioso nel 1973!

Piuttosto, alcuni giorni fa sono passato da Floriopoli e, con mio rammarico, ho visto che il sito sta cadendo nuovamente nel degrado...erbacce dappertutto, sacchetti di immondizia a pochi metri dalle storiche tribune. Infine i teli riproducenti la cartellonistica della Targa 1970 appaiono ormai scoloriti e decisamente invecchiati.

Si è trattato di una buona soluzione transitoria, ma non durerà ancora a lungo... purtroppo!!

Buon Ferragosto a tutti gli amici! :love: :love:

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