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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Condivido in tutto quanto scritto da Beppe e da Nino.

Certo non si poteva pensare di continuare a portare tonnellate di contributi sulla Targa come è accaduto nei primi due tre anni di vita del Forum.

Le digressioni modellistiche, che però hanno sempre riferimento alle corse ed anche alla Targa, contribuiscono a mantenere vivo il Forum, anche negli inevitabili momenti di stanca.

Il debito di riconoscenza che noi tutti dobbiamo a PINO GAMBACORTA "SHORTLEG" è e rimane ENORME.

Penso che si sia formato, comunque, un meraviglioso gruppo di amici, fondato sulla passione comune, che mi auguro rimarrà al fine di mantenere e di tramandare ai posteri quella fiaba popolare e sportiva che fu la TARGA FLORIO!

:jap: :jap: :jap: :jap:

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Invité §TAR516zF

Anche questo come altri è un argomento ricorrente.

Ma onestamente c'è chi pensava che si potesse raccontare ancora di Targa Florio e solo di Targa Florio e di argomenti nuovi ed inediti dopo più di 7 anni e 1.700 e passa pagine di topic?

Certo le foto inedite continuano a saltare fuori (personalmente ne ho più di un centinaio da mostrare ma mi manca soprattutto il tempo) così come i modellini, ma gli argomenti nuovi ?

Se non si parte da presupposti corretti e condivisi non si riesce a fare un analisi corretta nè del topic di com'era, di com'è oggi e (in previsione) di come potrà essere domani.

 

Il primo presupposto è : quanti scrivono e quanti leggono.

- Saremo rimasti si e no una decina che continuiamo ad avere la voglia ed il tempo (oltre alle conoscenze tecniche-digitali...) per scrivere (e postare foto), ma nonostante un numero così esiguo (?) di partecipanti i lettori sono tantissimi e di nuovi continuano ad aggiungersi.

Basta uscire dalla nostra Palermo ed andare in giro per l'Italia (e anche per l'Europa) per trovare (tra gli appassionati dell'automobilismo sportivo, della Targa Florio e del modellismo) un numero impressionante di "seguaci" .

Possono essere lettori occasionali o affezionati, è il meccanismo stesso della navigazione con i motori di ricerca che indirizza su queste pagine (e su Targapedia).

Provate ad inserire (sono sicuro che lo avete già fatto) un nome qualsiasi di auto o di pilota per non dire il termine Targa Florio nella ricerca per immagini (ed anche per argomenti) e troverete le nostre foto ed i nostri post (in quantità impressionante, a volte anche frustrante quando siamo noi a ricercare qualcosa...)

Su 100 nuove persone che leggono il nostro topic solo 1 (forse) ci arriva digitando www.forum.... tutti i rimanenti cliccheranno sul link trovato su Google....

La "creatura" praticamente cammina da sola, scriviamo o non scriviamo, postiamo di Targa Florio o di Of topic modellistici, di Monte Pellegrino o di Pergusa, pochissimo cambia. Cinquemilionisettecentomilaeppassa contatti non sono frutto del caso.

 

Il secondo presupposto è se siamo stanchi, ci siamo stancati o ci stiamo stancati di scrivere e di cercare di incuriosire il nostro "lettore" o i nostri "amici".

- Indubbiamente questo è un aspetto personale ed assolutamente soggettivo. Fa parte del nostro carattere ed ognuno ha la sua risposta. La mia è che mi manca tempo, ne vorrei avere molto di più per continuare a fare una cosa che dire mi entusiasma è poco. Mi devo dividere tra tante cose, oggi la Monte Pellegrino Historics è il maggiore impegno, anche perchè non è "cazzoliamento" ma un impegno assolutamente serio e concreto. Ma anche se il nome è "Off topic" l'evento stesso è motivo reale per parlare di Targa Florio e di raccontare la storia che amiamo. Ma anche se la Monte P. è in pole cerco di seguire tutti gli altri impegni, compreso il Forum ed il modellismo (tra non molto vedrete alcuni miei lavori in scala....)

Ma proprio per quanto scritto precedentemente, stanchi o entusiasti, il topic se accusa defezioni in chi scrive trova sempre e comunque lettori nuovi. Ripeto ha una sua vita ed una ragione d'essere divulgativa indipendente dai nostri umori grazie ai motori di ricerca.

 

Presupposto quanto c'era da presupporre quanto proposto da Bepvit ha una indubbia validità per chi accede a Forum-auto dal sommario del sito. Può essere accettato senza particolari patemi, di fatto non cambia assolutamente nulla.

 

Io credo (le mie azioni dimostrano che ci credo veramente) che il forum è strumento di comunicazione e diffusione, mi da soddisfazione e "godimento" perchè allo scritto segue l'ideazione creativa, modellistica o organizzativa. Credo che sia uno strumento incredibilmente efficace per farsi cinoscere e per fare conoscere la nostra storia e la nostra realtà. Tutto quanto ho prodotto in questi ultimi 7 anni (modellini, Targapedia, Libri, Monte Pellegrino, amicizie ed anche invidie...) è nato il 14 agosto 2007.....

Per il resto per me il Forum non è una chiesa nè un santuario ma (come ha sempre affermato un caro amico) "il Bar dello Sport", dove si può chiacchierare di Targa Florio, di calcio, giocare a briscola o parlare di donne. Tra amici.

 

bar.jpg.c444679975a9466848a1634dc83d8a43.jpg

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Invité §TAR516zF

10704159_10203336966449067_5939438154214982431_n.jpg?oh=9849ebdf62c0b0235de5512c90561098&oe=551EB8FB

 

Monte Pellegrino Historics 20155, 30 april-3 may

 

Circuito del Real Parco della Favorita

 

1937-1940 Targa Florio

 

 

//www.youtube.com/watch?v=y3RU2ukNW84?version=3&hl=it_IT&rel=0

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Invité §sho727jx

Inauguro la modifica dell'intestazione... contenti...? e GRAZIE WILD ONE

stavolta ho scelto un modello relativo ad una delle sfortunate partecipazioni del nostro illustre Prof.

 

TARGA FLORIO 1969

 

Assente la Ferrari, il duello per l'assoluto si riduce al confronto (impari) tra Porsche ed Alfa Romeo.

I tedeschi schierano un esercito di nuove 908-02 ufficiali, accompagnate da 907 private e qualche superata 906 senza velleità alcuna...

L'Alfa affida alla coppia tutta italiana Vaccarella-De Adamich una 33-2 Tasmania 2,5 litri, come quella dell'anno precedente; ma non c'è gara per gli italiani che devono anche arrendersi all'ottavo giro.

L'altra 33-2 di Pinto-Alberti spunterà un onorevole 5°assoluto dietro ben quattro delle sei 908 ufficiali.

 

 

1969 alfa vacc-deada-12.jpg

 

1969 alfa vacc-deada.jpg

 

ALFA ROMEO 33-2 / 2,5 lt VACCARELLA - DE ADAMICH

 

da una base Best...

 

2959.jpg

 

 

2958.jpg

 

 

2957.jpg

 

 

2956.jpg

 

 

2960.jpg

 

vi raccomando d'ora in poi di trattare argomenti inerenti alle corse siciliane...evitando il tutto fa brodo...

:jap:

 

 

 

 

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Invité §TAR516zF

 

Grazie Bepvit per averci pensato, grazie Shortleg per averlo fatto,

credo che il cambio di nome possa essere inteso anche come un momento di crescita del nostro forum.

La Targa Florio rimane una corsa unica e fondamentale, nella sua ideazione anche irripetibile (la condizione delle strade e le prestazioni delle auto non consentendo oggi la sua "replica" competitiva. Possiamo discuterne all'infinito e decidere di morire nostalgici, ma per me, almeno per me è così).

Ma l'aggiunta "e le corse siciliane" permette a tutti noi di di riprenderci l'orgoglio tutto siciliano di una storia motoristica seconda a nessun altro paese.

Credo sinceramente che permetterà una conservazione più ampia del materiale documentale ed una diffusione ancora maggiore del nostro lavoro.

Il nuovo nome non sminuisce il Forum, lo fa semplicemente crescere.

Avanti verso il seimilionesimo contatto !

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longue vie à ce forum nouvelle formule :bien: :bien: :bien: :bien: :bien:

j'en profite pour poser une question , quelle course a eu lieu en Sicile le 24 Avril 1924 :??: :??: :??: :??:

une Hispano- Suiza N°1 conduite par André Dubonnet y ayant participé

 

 

lunga vita a questa foro notizia formula :bien: :bien: :bien: :bien: :bien:

ne approfitto per porre una domanda, quale corsa ha avuto luogo in Sicilia il 24 Aprile 1924 :??: :??: :??: :??:

un Hispano - Suiza N°1 condotta per André Dubonnet avendo partecipato

.

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Invité §sho727jx

longue vie à ce forum nouvelle formule :bien: :bien: :bien: :bien: :bien:

j'en profite pour poser une question , quelle course a eu lieu en Sicile le 24 Avril 1924 :??: :??: :??: :??:

une Hispano- Suiza N°1 conduite par André Dubonnet y ayant participé

 

 

lunga vita a questa foro notizia formula :bien: :bien: :bien: :bien: :bien:

ne approfitto per porre una domanda, quale corsa ha avuto luogo in Sicilia il 24 Aprile 1924 :??: :??: :??: :??:

un Hispano - Suiza N°1 condotta per André Dubonnet avendo partecipato

.

 

 

Probabilmente è un errore, la data della Targa Florio a cui ha partecipato Dibonnet con quella gigantesca Hispano Suiza è 27 aprile

 

Ce est probablement une erreur, la date de la Targa Florio à laquelle Dubonnet il participait avec cette gigantesque Hispano Suiza est le 27 Avril

 

 

2821.jpg

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Invité §TAR516zF

ed ecco finalmente un post assolutamente "coerente" con l'argomento del topic....... :ange: :ange: :ange:

 

Monte Pellegrino Historics 2015, 30 april-3 may

 

Pergusa Historics

La videoclip della storia dell'Autodromo di Pergusa, delle sue gare e dei piloti che vi hanno corso: dal Gp del Mediterraneo di F1, 2 e 3 alla Coppa Florio, al Campionato Mondiale Marche ed Endurance, alle 500 Km Turismo all 'Euroturismo 2000, ai trofei monomarca Alfa Romeo e Renault, da Jim Clark a Jackie Stewart, Jochen Rindt, Emerson Fittipaldi, Nino Vaccarella, Jo Siffert, Vic Elford, Giancarlo Baghetti, Graham Hill, Lorenzo Bandini.....

 

//www.youtube.com/watch?v=dNZ8JWNDeNM?hl=it_IT&version=3&rel=0

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Invité §ant842ti

con i complimenti a Shortleg per la sua ultima ambientazione devo aggiungere, al di là dei suoi reali poteri, di apprezzarne la sensibilità e, perchè no, un certo coraggio nel lanciare questa nuova stagione del forum che tanto ci sta a cuore oltre a divertirci ed interessarci. come si dovrebbe dire:

AD MAIORA!

nino

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Inauguro la modifica dell'intestazione... contenti...? e GRAZIE WILD ONE

stavolta ho scelto un modello relativo ad una delle sfortunate partecipazioni del nostro illustre Prof.

 

TARGA FLORIO 1969

 

 

 

 

 

 

Bravo Pino!!

Diorama per me commovente, visto che è ideato sulla mia foto!!

Perchè non aggiungi un pò di pubblico appollaiato sul muretto, sarebbe perfetto!

:jap: :jap: :jap: :jap:

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Probabilmente è un errore, la data della Targa Florio a cui ha partecipato Dibonnet con quella gigantesca Hispano Suiza è 27 aprile

 

Ce est probablement une erreur, la date de la Targa Florio à laquelle Dubonnet il participait avec cette gigantesque Hispano Suiza est le 27 Avril

 

 

2821.jpg

 

 

Ciao shortleg

 

mille merci pour cette réponse qui avait été présentée sur ce forum

question subsidiaire , quelle a été son résultat ???

 

 

mille grazie per questa risposta che era stata presentata su questo foro

domanda sussidiaria, quale è stato il suo risultato ???

.

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Invité §tar315jc

Targa Florio e le corse siciliane

 

http://www.difulvioracing.it/l [...] 77304.jpeg

 

Grazie Bepvit per averci pensato, grazie Shortleg per averlo fatto,credo che il cambio di nome possa essere inteso anche come un momento di crescita del nostro forum.

 

Mink !!!

 

Proprio ora che avevo pronto un lungo post sulle cronoscalate: Svolta di Popoli, Vermicino Rocca di Papa, Trieste Opicina, Trento Bondone e altre del nord Europa.

 

Vorrà dire che li posterò sul sito "Amici delle gare in salita".

 

Gianni :D :D :D

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Invité §sho727jx

 

Ciao shortleg

 

mille merci pour cette réponse qui avait été présentée sur ce forum

question subsidiaire , quelle a été son résultat ???

 

 

mille grazie per questa risposta che era stata presentata su questo foro

domanda sussidiaria, quale è stato il suo risultato ???

.

 

 

ciao mail

Dubonnet conquistò la sesta posizione su 21 classificati. Un'ottima performance per una vettura così ingombrante poco adatta alle strade siciliane

 

bonjour mail

Dubonnet remporté la sixième place sur 21 classé. Une belle performance pour une voiture si peu de costumes encombrants routes siciliennes

 

:jap:

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Invité §sho727jx

 

 

 

Bravo Pino!!

Diorama per me commovente, visto che è ideato sulla mia foto!!

Perchè non aggiungi un pò di pubblico appollaiato sul muretto, sarebbe perfetto!

:jap: :jap: :jap: :jap:

 

 

perchè son tutti emigrati al nord... o sono forse già morti... :hebe:

 

caro Piergiorgio, se li avessi avuto li avrei messi volentieri..., magari con le classiche gambe a penzoloni... :spamafote:

 

:hello:

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Invité §sho727jx

Bravo Pino, un grazie anche da parte mia.

 

1- Enrico Grimaldi  Abarth.jpg

 

 

Ciao

 

 

quale edizione è ? '69 ? '70 ?...

 

:chut:

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ciao mail

Dubonnet conquistò la sesta posizione su 21 classificati. Un'ottima performance per una vettura così ingombrante poco adatta alle strade siciliane

 

bonjour mail

Dubonnet remporté la sixième place sur 21 classé. Une belle performance pour une voiture si peu de costumes encombrants routes siciliennes

 

:jap:

 

 

ciao shortleg

 

merci pour ta réponse , mes copains m'ont rappelé que Beppe nous avait présenté la miniature de cette voiture il y a un an et je n'avais conservé en mémoire

que la photo de profil dans la rue entre les immeubles

 

grazie per la tua risposta i miei amici mi hanno ricordato che Beppe c'aveva presentato la miniatura di questa automobile un anno fa e non avevo conservato in memoria che la foto di profilo nella via tra i palazzi

.

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Invité §fro124rm

 

quale edizione è ? '69 ? '70 ?...

 

:chut:

 

 

1- Enrico Grimaldi  Abarth.jpg

Questa foto, assieme ad altre mie, è stata scattata in occasione della Monte Pellegrino del 1971 e

ritraggono L'Abarth Simca di Enrico Grimaldi poco prima dello Start.

Ciao Pino

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Invité §ant842ti

 

perchè son tutti emigrati al nord... o sono forse già morti... :hebe:

 

caro Piergiorgio, se li avessi avuto li avrei messi volentieri..., magari con le classiche gambe a penzoloni... :spamafote:

 

:hello:

 

 

... il mondo dei figurini non è facile. le pose "civili" ce le ha PREISER ma bisogna selezionare quelle giuste in combinazioni diverse, oppure comprare le grosse confezioni di cui si sfrutterebbe sempre poco. insomma, un lavoraccio sempre. ovviamente, l'unico a conoscere bene il know-how del settore è PETTA.

nino

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Invité §ant842ti

modellini-2959-big.jpg

 

molto azzeccato il colore ma, il modello è stato riverniciato?

nino

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Invité §TAR516zF

Monte Pellegrino Historics 2015, 30m april-3 may

 

Monte Pellegrino Rievocazione Storica

La videoclip della gara in salita più antica del modo: la Salita al Monte Pellegrino, ideata nel 1908 da Vincenzo Florio.

L'ultima gara di Tazio Nuvolari che concluse con un quinto posto assoluto ed il primo di classe la sua incredibile storia sportiva.

La Salita al Monte Pellegrino rivive dal 2012 nella Rievocazione Storica organizzata dalla Scuderia Montepellegrino.

 

//www.youtube.com/watch?v=ry35LMgl0B4?hl=it_IT&version=3&rel=0

 

 

 

 

10015635_10203347614115252_2295295520291560162_n.jpg?oh=35ed9cad46cb4717463d4708c2b5c2bc&oe=54EBC27E&__gda__=1423666579_7cd52082637b16525b23cb506f0c27cf

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Invité §sho727jx

modellini-2959-big.jpg

 

molto azzeccato il colore ma, il modello è stato riverniciato?

nino

 

 

SI caro Ninuzzo, perchè oltre a chiudere un tappo benzina, ho praticato i due fori sul muso di fianco allo scudetto, ho aggiunto l'orecchietta sul lato sin, il labbro posteriore a tutta lunghezza, la presa d'aria sul cofano motore, il gruppo fari ex novo ma usando le stesse calotte e le appendici anteriori sui parafanghi... e quant'altro...

non sembra..., vero ? ma un pò di lavoro oscuro... c'è..., quindi era necessario riverniciarla

 

:jap:

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Invité §TAR516zF

Mini Targa Slot

Nata dalla stretta collaborazione tra la spagnola Slot Racing Company e la nostra Targapedia la Porsche 914 di Mannino e De Grgorio, Targa florio 1973.

La scala è quella canonica delle slot, 1/32. Il modello è veramente molto bello, ed il pilota riproduce su specifica mia richiesta il casco dell'amico Francesco Mannino !

Un doveroso grazie a Shortleg che ci ha dato una mano con i loghi delle decals. Unico neo che sono riuscito a trovare sono i cerchi. Peccato quelle coppe !

 

1973-9.jpg

 

1973-2.jpg

 

1973-4.jpg

 

1973-5.jpg

 

1973-1.jpg

 

 

 

 

 

 

 

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Invité §ant842ti

 

SI caro Ninuzzo, perchè oltre a chiudere un tappo benzina, ho praticato i due fori sul muso di fianco allo scudetto, ho aggiunto l'orecchietta sul lato sin, il labbro posteriore a tutta lunghezza, la presa d'aria sul cofano motore, il gruppo fari ex novo ma usando le stesse calotte e le appendici anteriori sui parafanghi... e quant'altro...

non sembra..., vero ? ma un pò di lavoro oscuro... c'è..., quindi era necessario riverniciarla

 

:jap:

 

 

al contrario, ritengo un plus valore la verniciatura ed era qualcosa che negli anni ottanta davamo per scontato. oggi, buona parte dei die-cast invogliano ai soli ritocchi. rinnovo e rinforzo i complimenti, allora.

nino

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CARO GPF SHORTLEG... INNANZITUTTO GRAZIE PER AVERE ASCOLTATO IL MIO SUGGERIMENTO! :jap: :jap: :jap:

 

Più che per motivi di orgoglio personale, sono contento che si siano abbattuti certi "paletti formali" che ormai sembravano destinati a rimanere pura teoria... è vero, i contributi erano già molto "liberi", ma c'era sempre un sottile, fastidioso equivoco... quello che posta a "manetta libera" qualsiasi cosa lo fa a fin di bene, ma che fa, se ne fotte? Quello che non posta gli off-topic, anche se interessanti, che fa, sbaglia? e se io metto un mio piccolo OT dopo una "valanga Targapediana" che faccio, colmo la misura? In questa maniera abbiamo molto più "margine di manovra", non si ingenerano equivoci e confusioni anche per eventuali nuovi frequentatori e non si frammentano immagini, documenti e contributi su più topic...

 

Magari adesso, a parte casi eccezionali, cerchiamo di non divagare ulteriormente oltre Stretto, come già si accingeva a fare Baffino Petta ( :lol: :lol: :lol: )...

 

Altrimenti Pino fa bene a mandarci... affanzum! :D :D :D

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Invité §sho727jx

CARO GPF SHORTLEG... INNANZITUTTO GRAZIE PER AVERE ASCOLTATO IL MIO SUGGERIMENTO! :jap: :jap: :jap:

 

Più che per motivi di orgoglio personale, sono contento che si siano abbattuti certi "paletti formali" che ormai sembravano destinati a rimanere pura teoria... è vero, i contributi erano già molto "liberi", ma c'era sempre un sottile, fastidioso equivoco... quello che posta a "manetta libera" qualsiasi cosa lo fa a fin di bene, ma che fa, se ne fotte? Quello che non posta gli off-topic, anche se interessanti, che fa, sbaglia? e se io metto un mio piccolo OT dopo una "valanga Targapediana" che faccio, colmo la misura? In questa maniera abbiamo molto più "margine di manovra", non si ingenerano equivoci e confusioni anche per eventuali nuovi frequentatori e non si frammentano immagini, documenti e contributi su più topic...

 

Magari adesso, a parte casi eccezionali, cerchiamo di non divagare ulteriormente oltre Stretto, come già si accingeva a fare Baffino Petta ( :lol: :lol: :lol: )...

 

Altrimenti Pino fa bene a mandarci... affanzum! :D :D :D

 

 

Esattamente...! Il caro amico mod Wild One, sempre gentile e disponibile (quello che mi ha risolto i problemi tecnici col forum...) era piuttosto restio a tale modifica, ma evidentemente sono stato convincente mettendola non come mia richiesta personale ma come "volontà di popolo targhista"..., ora mi raccumannu... :mmmfff:

Ognuno di noi (in particolare modellista) avrebbe tante cose da mostrare..., ed a tal guisa (chi parru festivo...) esistono altri topics e forse spazi modellistici in proprio su Targapedia.

Rimpiango piuttosto quella bella scritta stampatello di prima che permetteva di rintracciare rapidamente il topic nella pagina indice..., ma va bene anche così, ci abitueremo :spamafote:tuttacolpavostra...

:hello:

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Invité §TAR516zF

......dopo una "valanga Targapediana"......

"Valanga Targapediana" ? Wat's "Valanga Targapediana" ? Quest-ce que "valanga Targapediana" ?.......

 

:sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol: :sol:

 

Giulia-(3).jpg

Buonasera amici,vi accorgerete a spese vostre.....che mi avete solleticato non poco con questi sottintesi.... :ange: :ange:

Il tema trattato rientra in questo topic, infatti l'Alfa Romeo Giulia Ti Super Quadrifoglio, anche se non ha mai corso la Targa Florio, è stata protagonista indiscussa nella categoria turismo nei primi anni 60, almeno fino a quando la Ford non costruì appositamente per contrastarne il dominio la Lotus Cortina.

La Quadrifoglio è stata protagonista anche nelle corse siciliane come la Salita al Monte Pellegrino, la Trapani-Monte Erice, la Catania-Etna, la Coppa Nissena, Pergusa guidata da piloti siciliani come il Barone Antonio Pucci, Nino Todaro, Antonio Garufi, Ferdinando Latteri, Libero Marchiolo.

 

Bonsoir mes amis,

 

le thème traité est de ce sujet, en fait l'Alfa Romeo Giulia Ti Super Quadrifoglio, même si il n'a jamais couru la Targa Florio a était le leader incontesté dans la catégorie du tourisme dans les années 60, au moins jusqu'à ce que Ford a construit spécifiquement pour contrer sa domination la Lotus Cortina.

La Quadrifoglio a été un acteur principal dans les courses comme La Salita al Monte Pellegrino, la Trapani-Monte Erice, la Catania-Etna, la Coppa Nissena, Pergusa (Coppa Città di Enna) conduit par des pilotes siciliennes que le baron Antonio Pucci, Nino Todaro, Antonio Garufi, Ferdinando Latteri, Libero Marchiolo.

 

nissena-1964-1.jpg

 

Coppa Nissena 1964

 

1965  214 Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio (1).jpg

 

Salita al Monte Pellegrino 1965

 

Pergusa 1962 (8).jpg

 

Pergusa, Coppa Città di Enna 1962

 

nissena-1965-2.jpg

Coppa Nissena 1965

Dopo una lunga pausa, dovuta soprattutto agli impegni organizzativi della Monte Pellegrino Historics, torno a scrivere di modellismo anche per tenere fede all'impegno preso tantissimo...tempo fa con l'amico "Zibbi", che ancora una volta e con estremo mio piacere, mi ha dato l'occasione per interpretare "a modo mio" un kit HTM in 1/24 del caro Michele Lauria: L'Alfa Romeo Giulia Ti Super Quadrifoglio.

 

La scelta del soggetto è caduta sulla Quadrifoglio con la quale il Barone Antonio Pucci ha partecipato alla Trapani-Monte Erice del 1965. Contemporaneamente ho lavorato anche alla rielaborazione dello stesso modello però in Die-Cast realizzato di recente per la serie Alfa Romeo Centenary , la scelta è caduta sulla Quadrifoglio di Antonio Garufi alla Palermo-Monte Pellegrino del 1964.

Après une longue pause, surtout en raison de l'engagement de l'organisation du Monte Pellegrino Historics, je vais écrire de modèlisme, ègalement pour l'engagement pris il ya longtemps avec mon ami ... "Zibbi", qui une fois de plus et avec mon extrême plaisir, il m'a donnè l'occasion pour interpréter "a modo mio" le kit HTM 1/24 du chèr ami Michèle Lauria: L'Alfa Romeo Giulia Ti Super Quadrifoglio.

 

Le choix du sujet est celle de la Quadrifoglio avec laquel le baron Antonio Pucci a participé à la Trapani-Erice, 1965. Dans le même temps je aussi travaillé sur l'élaboration du même modèle mais Die-Cast récemment créé pour la série Alfa Romeo Centenaire, le choix est tombé sur la Quadrifoglio d'Antonio Garufi à la Palermo-Monte Pellegrino, 1964.

 

 

erice-1965.jpg

 

Trapani - Monte Erice 1965, Antonio Pucci

 

1964 214 Alfa Romeo Giulia TI Super Quadrifoglio - G-Garufi (1).jpg

 

Salita al Monte Pellegrino 1964, Antonio Garufi

Prima di iniziare con il racconto del work in progress, come solito vorrei parlare della storia di questa fantastica Alfa Romeo, prodotta in poco più di 500 esemplari. Una berlina che ha rivoluzionato il modo di intendere la Categoria Turismo !

Lo farò proponendovi l'articolo apparso nel lontano maggio 1985 sulla rivista Auto Capital.

 

Avant de commencer avec l'histoire du work in progress, comme d'habitude, je voudrais parler de l'histoire de cette fantastique Alfa Romeo produite un peu plus de 500 unités. Une berline qui a révolutionné la compréhension de la catégorie Tourisme!

Je vais le faire en offrant l'article publié en mai 1985, dans la revue Auto Capital.

 

Alfa-Romeo-Giulia-ti-Super- (2).jpg

 

Vent'anni fa (AutoCapital, maggio 1985) c'era un'Alfa più Alfa di tutte: la GiuIia Ti Super: quattro porte ma un motore e un allestimento per correre e per vincere.

 

Il ya vingt ans (AutoCapital, mai 1985) était un Alfa Alfa surtout: la GiuIia Ti super à quatre portes, mais un moteur et un set-up pou councourir et pour gagner.

 

giulia-31.jpg

 

L'Alfa Romeo ventidue anni fa (AutoCapital, maggio 1985) offriva sul mercato una versione ancora più brillante di una macchina, la Giulia Ti, che già di per sé non aveva rivali quanto a prestazioni. Ben sicura del proprio ruolo e della propria collocazione di mercato, l'Alfa viveva allora annate d'oro: dopo la Giulietta Ti, era nata la Giulia Ti: sconcertante nella linea, con una coda aerodinamica ben poco attraente, ma entusiasmante in velocità, accelerazione e tenuta di strada.

 

L'Alfa Romeo vingt-deux années (AutoCapital, mai 1985) a proposé sur le marché une version encore plus brillant d'une voiture, la Giulia Ti, ce qui en soi est inégalée dans la performance. Très sûr de son rôle et de sa place dans le marché, l'Alfa vivait alors des années d'or alors des années d'or, après la Giulietta Ti etait né la Giulia Ti: déroutant la silouette avec une queue aérodynamique peu attrayant, mais passionnant de la vitesse, accélération et maniabilité.

 

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Se la Giulietta era la macchina del professionista un po' spregiudicato (il signore che votava Pii girava rigorosamente in Lancia), la Giulia era diventata subito la preferita anche dall'uomo arrivato di qualsiasi collocazione sociale. Inoltre il cambio al volante, la strumentazione a sviluppo orizzontale (con un microcontagiri sulla destra), i colori sobri (bianco, grigio topo, ghiaccio erano i più venduti) smorza vano notevolmente il piglio corsaiolo che la meccanica offriva.

Negli anni 60 comunque essere alfista voleva dire soprattutto avere un casco a portata di mano per le corse della domenica: cronoscalata, rally, regolarità sprint, criterium di velocità, challenge erano i nomi un po' altisonanti che precedevano le classifiche dove le Alfa ( 1900 e Giulietta) erano sempre ai primi posti.

Si la Giulietta était la voiture du professionnel un peu non conventionnelle (le monsieur qui votait PLI avait rigoureusement une Lancia), la Giulia est rapidement devenu un favori est venu aussi par l'homme de toute position sociale.

En outre, la boîte de vitesses sur le volant, les instruments à l'horizontale (avec un petit compte-tours à droite), les couleurs sobres (blanc, gris souris, de la glace ont été les meilleurs vendeurs)

ont diminué de façon significative la possibilité de courir que la mécanique offrait.

Dans les années 60, cependant, être "alfista" signifiait avant tout d'avoir un casque à portée de main pour les courses du dimanche: course de montagne, rally, criterium de vitesse, challenge sont les noms précédant les classements où les Alfa (1900 et Giulietta) étaient toujours en haut.

 

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E la Giulia come si comportava in corsa? Oltre al parere di Andrea De Adamich, c'è da dire che il già citato cambio sul piantone dello sterzo, i freni a tamburo (sia pure a tre ceppi anteriormente) e un solo carburatore strozzavano di fatto la potenzialità di questa macchina. La concorrenza però non era messa molto meglio: la Bmw aveva le grosse 1500 quattro porte, la Volvo le robuste ma pesanti PV 544 e 122, la Lancia le inguidabili Flavia: nelle corse della categoria turismo erano paradossalmente due berline di lusso (Mercedes 220 S e Jaguar 3,8) a primeggiare grazie alla potenza dei motori e all'aiuto diretto delle case che mandavano squadroni ufficiali sulle piste di tutta Europa.

E c'era così poca scelta di berline medie ad alte prestazioni che piccoli mostri come le Ford Anglia, le Fiat Abarth 850 e le prime Mini cominciavano a spadroneggiare indisturbate.

Per l'Alfa il passo da compiere era molto semplice: si trattava di incattivire la Giulia Ti quel tanto che bastava per farla stare davanti a tutti. Con questo facile traguardo in vista, nasceva la Giulia Ti Super, più conosciuta allora come oggi come Giulia Quadrifoglio.

Et la Giulia comment elle se comportait dans la course? En plus de l'avis de Andrea De Adamich, il faut dire que la levier de vitesse mentionné ci-dessus sur la colonne de direction, les freins à tambour (bien que trois souches avant) et un seul carburateur étouffé en fait le potentiel de cette voiture. La concurrence, toutefois, ne faisait pas beaucoup mieux: la BMW 1500 avait les grand quatre-porte, le solide mais lourd Volvo PV 544 et 122, les difficiles à conduire Lancia Flavia: Dans la Categorie tourisme étaient paradoxalement deux berlines de luxe (Mercedes 220 S et Jaguar 3.8) à la tête par la puissance des moteurs et par l'aide directe des maisons qui envoyaient escadrons officiers sur les circuits d'Europe.

Et il y avait tellement peu de choix pour des berlines de haute performance berline que les petits monstres comme la Ford Anglia, la Fiat 850 Abarth et la Mini ont commencé à faire la loi sans être dérangés.

Pour l'Alfa l'étape était très simple: on devait faire devenir mauvaise la Giulia Ti juste de quoi pour être devant tout le monde. Avec cette facile ligne d'arrivée, est né Giulia Ti super, connu alors et maintenant comme Giulia Quadrifoglio.

 

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La sua ricetta era semplice: motore potenziato a 112 cavalli, due carburatori doppio corpo, quattro freni a disco, cambio a cloche, rapporti al cambio e al ponte diversi. All'interno una strumentazione finalmente sportiva (i tre quadranti rotondi a fondo nero della SS e della Spider), vetri laterali in plexiglas, sedili anteriori anatomici (una rarità all'epoca), alleggerimenti dappertutto e una spartanità elegantissima.

 

Sa recette était simple: plus puissant moteur de 112 chevaux, deux carburateurs double corps, quatre freins à disque, boîte de vitesses à cloche, rapports de vitesse et pont différent. A l'intérieur, une instrumentation sportif (les trois cadrans ronds sur le fond noir de la SS et de la sèyder), vitres latérales en plexiglas, sièges avant anatomiques (une rareté à l'époque), la foudre partout et une trés élégante simplicité

 

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All'esterno, oltre al mitico triangolo col quadrifoglio verde (una decalcomania che farà la fortuna degli imitatori e degli accessoristi), i cerchi in lega Campagnolo 5 x 15 e la famosa griglia anteriore con le reticelle al posto dei fari abbaglianti. Questa griglia, subito adottata dalle pantere color oliva della polizia e dalle gazzelle blu dei carabinieri (ancora circolanti) sarebbe diventata uno staus-symbol nel giro di pochi mesi.

Coreografia a parte, la Ti Super era nata trapiantando sulla scocca della Ti la meccanica della Tz: un mostro di potenza quindi.

 

A l'extérieur, en plus de la légendaire triangle vert trèfle à quatre feuilles (un autocollant qui rapportera la fortune des imitateurs et équipementiers), roues Campagnolo en alliage à 5 x 15 et la fameuse grille avec des filets à la place des phares. Cette grille, immédiatement adopté par les "pantera" de la police vert olive et les "gazelles" bleus des Carabinieri (encore en usage) qui allait devenir le satus-symbole dans quelques mois.

Chorégraphie de côté, le Super était né en transplantent sur le corps de la Ti la mécanique de la Tz: un monstre de puissance alors.

 

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Destinata alle competizioni, la Ti Super prendeva in breve due direzioni: una pistaiola , grazie soprattutto alla scuderia Jolly Club di Milano, con Mario Angiolini, Arnaldo Cavallari, Andrea De Adamich, Teodoro Zeccoli, Carlo Zuccoli, Roberto Bussinello e Sandro Arcioni diventava la padrona incontrastata del Nurburgring, di Monza, di Monthlery.

L'altra direzione era rallistica, valorizzata soprattutto dai francesi Rolland, Augias, Consten, Masoero e dal belga Lucien Bianchi sulle strade del Tour de France, del Montecarlo o della Coupe des Alpes. In breve, come si diceva allora in gergo corsaiolo, non ce n'era più per nessuno: le Ti Super preparate da Facetti, da Bosato, da Conrero, da Baggioli spadroneggiavano ovunque, inaugurando molto prima di Ferrari e Ford gli arrivi in gruppo sul traguardo.

Mai nella storia dì una automobile una piccola modifica aveva dato tanti risultati: la Ti Super ha condizionato tutta la produzione Alfa (la più lussuosa Giulia Super, la 1300 Super, la 1600 Super sono tutte sue eredi), ha aperto gli occhi a giganti come la Ford che due anni dopo lanciava la Cortina Lotus, alla Bmw che sfornava la 1800 T.

Probabilmente senza volerlo, la Giulia Quadrifoglio è stata la capostipite delle berline medie ad alte prestazioni. Ma come si guida questo piccolo purosangue? Basta ancora oggi mettersi al volante per capire quanto fantastica sia la guidabilità di questa macchina e quanto poco, non solo in casa Alfa, questa sia migliorata da allora a oggi. Il posto di guida è perfetto, come pure l'assetto al volante. Il cambio è di quelli che si trovano a occhi chiusi, i rapporti sono perfettamente scalati, la sincronizzazione è perfetta. Quando le farfalle dei Weber sentono il richiamo dei 3 mila giri la macchina scatta con un balzo che oggi bisogna andare a trovare sulle turbo.

 

Conçu pour les courses, le Super a pris bientôt deux directions: une de circuit, grâce à l'équipe Jolly Club de Milan, Mario Angiolini, Arnaldo Cavallari, Andrea De Adamich, Teodoro Zeccoli Carlo Zuccoli, Roberto Bussinello et Sandro Arcioni devint la maîtresse incontestée du Nürburgring, Monza, Montlhéry.

L'autre direction était rallye, évalué surtout par le français Rolland, Augias Consten, Mason et belge Lucien Bianchi dans les routesa du Tour de France, Monte Carlo ou Coupe des Alpes. En bref, comme on l'appelait dans le jargon des coureurs, il n'y avait plus rien à personne: les Ti Super préparés par Facetti, Bosato, Conrero, Baggioli faisaient la loi partout, inaugurant premières des Ferrari et Ford les arrivées en groupe à la ligne.

Jamais dans l'histoire d'une voiture un petit changement a donné de nombreux résultats: la Ti Super a affecté l'ensemble de la production Alfa (le plus luxueux Giulia Super, 1300 Super , 1600 Super sont super ses héritiers), a ouvert les yeux des géants comme Ford qui deux ans plus tard lancé la Lotus Cortina, et à la BMW la 1800 T.

Peut-être sans le vouloir, la Giulia Quadrifoglio a était le fondateur de la berline à haute performance. Mais comment conduisez-vous ce petit pur-sang? Juste etre encore derrière le volant pour réaliser combien est grande la manipulation de cette machine et comment peu attrayant, non seulement dans Alfa, ce qui a amélioré depuis hier. La position de conduite est parfaite, aussi bien que la position du volant. Le levier de vitesse est celui qui peut être trouvé avec les yeux fermés, les rapports sont parfaitement mis à l'échelle, le timing est parfait. Quand les papillons de Weber sentent l'appel de 3000 rpm, la voiture fait un bond que maintenant vous devez aller sur les turbo pour le trouver.

 

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I Cinturato Pirelli d'epoca sono, nonostante tutto, più che sufficienti: a farle prendere le curve senza una sbavatura: e quando il posteriore perde aderenza, un leggero controsterzo in punta di mano basta a farle riprendere la traiettoria giusta. Come tutte le Alfa di ieri e di oggi, anche la Super perdona tutto, non a caso era chiamata « la mamma » per la facilità con cui perdonava e riparava da sola gli errori del pilota. Certo la frenata non è di quelle da manuale: ma non è colpa dell'assetto o della concezione della macchina, quanto dei materiali allora disponibili. Più che frenare poco, la Ti Super frena per poco: dopo una cinquantina di chilometri a tutta birra, il pedale del freno è molle come una banana. Tuttavia frena diritto, senza sorprese e senza strappi a destra o a sinistra: per il pilota Alfa dell'epoca il passaggio dalle tre ganasce dell'SZ ai sia pur rudimentali quattro dischi è un elisir di lunga vita.

I difetti tuttavia non mancano: rumorosità in ogni situazione, fari a dir poco insufficienti, impianto elettrico di stile inglese, cioè in panne di frequente, tergicristalli inadatti e per misura e per frequenza alle prestazioni. Ma provate a parlare a un alfista di queste magagne: è come convincere un membro del Morgan Club che la mancanza di bagagliaio su una Plus Four è un difetto.

Prodotta in pochi esemplari, molti dei quali andati in malora dopo anni di corse, nata e morta in un periodo in cui i collezionisti italiani, di per sé scarsissi­ mi, guardavano come feticci al panno dell'Appia o al balestrino della 500 A, la Giulia Ti Super è diventata oggi un pezzo raro, anche perché la sua meccanica è stata spesso saccheggiata per restaurare le TZ, le SZ o le Spider Veloci che montavano gli stessi elementi. Se tuttavia uno fosse così fortunato da trovarne un esemplare in buone condizioni la compri subito: anche da restaurare, purché sana, è un ottimo investimento, e il suo valore massimo, per un esemplare in perfette condizioni, è di circa 8 milioni. Se poi si ha per le mani un modello con pedigree sportivo (magari con le mitiche strisce rosse e verdi del Jolly Club sul cofano), il valore può anche aumentare del 20%.

E la si usi pure da casa all'ufficio: chi girerà la testa al suo passaggio sarà un intenditore.

 

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Les Pirelli Cinturato d'èpoque sont, après tout, plus que suffisant: la laisser prendre les courbes sans faille, et lorsque l'arrière perd de l'adhérence, une légère contre-braquage à la pointe de la main suffit à leur faire prendre le bon chemin. Comme tous les Alfa d'hier et d'aujourd'hui, la Super pardonne tous, pas étonnant qu'on appelait « maman » pour la facilité avec laquelle elle pardonnait et réparait elle-même les erreurs du pilote. Bien sûr, le freinage n'est pas da manuel, mais ne sont pas la faute de la conception de la voiture que les matériaux disponibles à l'époque. Plutôt que de freiner peu, la Ti Super freins pour peu: après cinquante chilometres à pleine vitesse, la pédale de frein est doux comme une banane. Cependant ralentit le droit, pas de surprises et pas de larmes gauche ou à droite: pour le pilote Alfa de l'èpoque , le passage des trois mors de SZ bien quatre disques rudimentaires est un élixir de vie.

Les défauts, cependant, ne manquent pas: bruit dans toute situation, les projecteurs légèrement insuffisantes, câblage électrique style anglais, à savoir qui est souvent dans le besoin de réparation, les essuie-glaces et impropres à la mesure de la performance et fréquence. Mais essayer de parler à un "alfista" de ces défauts est de savoir comment convaincre un membre du Club de Morgan que l'absence d'une chaussure sur Plus Quatre est un défaut

Produit en petit nombre, dont beaucoup ont été détruits ou perdus après des années de course, est né et mort à une époque où les collectionneurs italiens ressemblaient comme fétiches le tissu de l'Appia ou le petit ressort à lame de la 500 A, la Giulia Ti Super est devenu une pièce rare, en partie parce que sa mécanique a souvent été pillées à restaurer la TZ, la SZ ou Spyder Veloci qui montait la mêmes éléments. Cependant, si l'on eu la chance de trouver une copie en bon état acheter tout de suite: également à être restauré, tant que la sain, il est un bon investissement, et sa valeur maximale, pour un spécimen en parfait état, est d'environ 8 millions de Lire . Et si vous remettez un modèle avec pedigree sportif (peut-être avec les légendaires bandes rouges et vertes sur le capot de Jolly Club), la valeur peut également augmenter de 20%.

Et l'utilise ainsi que du bureau à la maison: celui qui va tourner la tête à son passage sera un connaisseur.

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In corsa si comportava così

 

Pur derivata da una macchina di serie, a differenza della sua acerrima rivale Ford Cortina Lotus che era stata allestita in funzione delle gare, la Giulia Super Quadrifoglio ha saputo dare molte belle soddisfazioni ai suoi piloti. Tra questi Andrea De Adamich, cui Auto­ Capital ha chiesto alcune impressioni sul comportamento della . macchina in corsa.

"con la Giulia Super" racconta De Adamich "ho vinto la Quattro Ore •di Monza, valida •per Ì'Européo turismo, nel 1964 e 1965, e il Rally del Portogallo del '64, arrivando secondo al Rally dei Fiori e quarto assoluto alla 24 Ore di Spa­Francorchamps nel 1964. La macchina era più veloce della Cortina Lotus e questo spiega i successi monzesi, ottenuti quando l'anello di alta velocità era ancora in funzione. In accelerazione e, quindi, sul lento, alle Ford pagavamo, invece lo scotto di un peso superiore. La Giulia era comunque sicurissima; il pilota poteva . mettere le ruote dove desiderava, più o meno in qualsiasi curva, nonostante un sovrasterzo piuttosto marcato nelle curve lente e meno avvertibile in quelle veloci.

 

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Tour de France 1963

 

Le comportement de la voiture en course.

 

Bien que provenant d'une voiture standard, par opposition à son rival Ford Lotus Cortina qui avait été mis en place sur la base de la race, La Giulia Super Quadrifoglio a été en mesure de donner beaucoup de satisfactions à ses pilotes. Ceux-ci comprennent Andrea De Adamich, Auto Capital a lui demandé quelques impressions sur le comportement de la voiture en course.

"Avec la Giulia Super", a déclaré De Adamich "J'ai remporté les quatre heures de Monza valable pour le tourisme Ì'Europée, en 1964 et 1965, et le Rallye du Portugal 64, terminant deuxième au Rallye dei Fiori et quatrième absolue aux 24 Heures de Spa-Francorchamps en 1964. La voiture était plus rapide que la Lotus Cortina, ce qui explique le succès de Monza, obtenu lorsque "l'Anello di alta velocitè" était toujours en vigueur. En accélération et, par conséquent, en lenteur, à les Ford nous payaient, en revanche, le prix d'un poids plus élevé. La Gulia était encore très sûr le pilote pouvait mettre les roues où il voulait, plus ou moins dans une courbe quelconque, malgré un survirage assez prononcé dans les virages lents et moins visibles dans les plus rapides.

 

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Rallye dei Tulipani et 4 ore di Monza

Sui curvoni si avvertivano alcuni ondeggiamenti la macchina rimbalzava un poco sulle sospensioni. mai però in modo preoccupante. I freni erano molto buoni; sul bagnato la Giulia eccelleva, data la sua quasi insensibilità al fenomeno dell'aquaplan ning dovuta, in parte, anche al peso piuttosto elevato e alla relativa morbidezza delle. sospensioni. Il caricamento laterale in curva era sempre marcato, ma la vettura, anche nei testacoda più veloci, non ha mai creato il pericolo di un ribaltamento".

(Credits: AutoCapital, maggio 1985)

 

Sur les grandes courbes ont été ressentis quelque balançant la voiture a rebondi un peu sur la suspension. mais jamais de façon alarmante. Les freins étaient très bons; la Giulia a excellé dans l'humide, compte tenu de son presque insensible au phénomène dell'aquaplanning due, en partie au poids relativement élevé et à la douceur relative de la suspension. suspensions. La courbe de charge latérale est toujours marqué, mais la voiture, également dans le spin rapide, n'a jamais créé un risque de basculement. "

(Credits: AutoCapital, mai 1985)

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Andrea De Adamich con Tino Brambilla e Carlo Facetti (Argentina 1969)

Continua.....

Grazie per l'attenzione :ange:

Continue.....

Merci pour votre attention :ange:

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Invité §sho727jx

Mi piacciono questi resoconti enciclopedici circoncisi... :D

mi pare che quella quadrifoglio 214 al Monte del '65 sia di Todaro non di Pucci... :chut:

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Invité §sho727jx

Io, se permettete torno sempre gira vota e firria...alla vecchia amata Targa...

 

TARGA FLORIO 1936

Dopo l'edizione di "regime" del '35 svoltasi con una parata monomarca o quasi Alfa Romeo, l'organizzazione va in crisi, è sull'orlo del fallimento, si dichiara ufficialmente l'annullamento dell'edizione del '36...

Ma la caparbietà e l'ostinazione di Don Vincenzo che contende con la sua corsa il primato di longevità ad Indianapolis, fa si che venga approntata alla vigilia di Natale una prova valida a livello nazionale ma solo per vetture turismo da 1100 a 1500 cc...; solo due giri del classico Piccolo Circuito, tanto per confermare cronologicamente l'avvenuto svolgimento...

Tant'è che alla storia viene consegnata, così come avverrà successivamente nel '57, la 27^Targa Florio...

La breve corsa, con 11 partecipanti, si concluderà secondo le previsioni con l'apoteosi delle Lancia Augusta e la vittoria scontata del palermitano Costantino Magistri, veterano esperto della competizione.

 

Credo di essere stato l'unico finora a riprodurre quella vettura vincitrice di quella inconsueta edizione...

 

 

1936 lancia Magistri.jpg

e con una misera unica foto in b/n la ipotizzai blu scuro...

ora, grazie alla testimonianza dello zio Vito...Lombardo, formidabile memoria storica sopravvissuta, si è scoperto il vero colore di quella macchina..., ed ho dovuto subito provvedere...!

Non per niente sostengo che i modellini sono testimonianze tridimensionali in miniatura... pur con le possibili eventuali pecche ...

 

LANCIA AUGUSTA - Costantino Magistri

 

2963.jpg

 

 

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2961.jpg

 

Ho approfittato della foto a colori recentemente apparsa su questo topic per sostituire le ruote piene con quelle a raggi

modificare le luci targa (a tre e non singola), la doppia ruota di scorta, ed ipotizzato una selleria color tabacco, solitamente usata con colori amaranto.

La base è Norev

 

:hello:

 

 

 

 

 

 

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Invité §TAR516zF

Mi piacciono questi resoconti enciclopedici circoncisi... :D

mi pare che quella quadrifoglio 214 al Monte del '65 sia di Todaro non di Pucci... :chut:

 

Grazie per il gradimento...

allacciati le cinture e tientiti saldo il berretto iun testa perchè tra non molto arriverà la seconda parte, quella modellistica (è prevista anche una terza ed una quarta....) :ange: :ange:

Riguardo la n.214 al Monte mai detto o scritto che fosse di Pucci.

 

a bientò :sol:

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Invité §TAR516zF

Io, se permettete torno sempre gira vota e firria...alla vecchia amata Targa...

 

Dirotti che con questo colore pare moltopiùbellaassai !!!!!!

Riguardo la tua vecchia amata Targa... si scrive Monte Pellegrino Historics... ma la puoi anche leggere Targa Florio Historics....

 

capitomihai ?

 

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Invité §sho727jx

Grazie per il gradimento...

allacciati le cinture e tientiti saldo il berretto iun testa perchè tra non molto arriverà la seconda parte, qiuella modellistica (è prevista anche una terza ed una quarta....) :ange: :ange:

Riguardo la n.214 al Monte mai detto o scritto che fosse di Pucci.

 

a bientò :sol:

 

 

 

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